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  • Immagine del redattoreMassimo Catalucci

LAZIO-TORINO 0-1. I GRANATA CON UN GOL DI ILIC PORTANO A CASA I TRE PUNTI...MA L'ARBITRAGGIO!!!

Partita sottotono per i biancocelesti che sfiorano il gol al primo minuto di gioco ma poi, i ragazzi di Mister Juric gli chiudono ogni spazio d'azione



- articolo di Massimo Catalucci


(NEWS & COMMUNITY - Look at the World) - Roma, 23 aprile 2023 - La Lazio parte forte e nel primo minuto di gioco, su un traversone dalla destra di Pedro, Zaccagni colpisce di testa ma non riesce a dare forza alla palla che tuttavia, diventa insidiosa per il portiere Vania Milinkovic (fratello del serbo laziale) che in un primo momento se la lascia sfuggire dalle mani ma poi, con ottimi riflessi, riesce a bloccarla sulla linea di porta.


La Lazio fatica a trovare spazi tra le maglie del Torino e a parte un possibile rigore su un fraseggio dei biancocelesti in area dei granata, dove Hysaj veniva, vistosamente, trattenuto da un difensore avversario, i capitolini non riescono a trovar eil pertugio giusto per perforare la difesa granata che ha dimostrato ieri di essere compatta e ben organizzata con il centrocampo a fare da filtro alle incursioni dei ragazzi di Mister Sarri.


Potremmo anche discutere molto sulle responsabilità in questa gara dell'arbitro Ghersini che non è apparso all'altezza di una gara importante, com'era quella di ieri, nello specifico per i biancocelesti.


La Lazio, di fatto, come altre squadre che lottano per qualcosa di importante in questa fase del campionato (a parte il Napoli che, seppur la matematica non lo conferma ancora, sembra indirizzato a vincere lo scudetto senza avere possibili competitori), si sta giocando un posto nei piani alti della classifica per competere nei prossimi tornei europei 2023/2024, così come ci sono squadre che lottano per non retrocedere.


Insomma, chi designa gli arbitri dovrebbe avere una maggiore accuratezza nello scegliere i direttori di gara in questa fase di campionato. Naturalmente, questo non vuole essere un alibi per i biancocelesti che ieri hanno perso la gara ma chi ha visto il match, non può non aver percepito una insufficienza nella gestione della partita da parte dell'arbitro Ghersini.


E se dopo le due gare vinte contro la Juve e lo Spezia, invitavamo tutti ad un moderato entusiasmo, giustamente, legittimo per aver inanellato di seguito 8 risultati positivi di cui sette vittorie e un pareggio, oggi, dopo la sconfitta subita in casa contro il Torino, crediamo che il tenore delle critiche, che è evidente ci saranno, deve essere equilibrato e non esagerato, come di solito succede in certi casi, dove qualcuno, come accaduto, è pronto a stilare improbabili calendari per un illusionistico scudetto, quando le cose vanno bene e pronto poi, a distruggere tutto e tutti, quando si presentano cadute come quella incorsa contro il Torino in casa ieri.


Se andiamo a vedere i numeri, Lazio-Torino è stata una gara piuttosto equilibrata e forse, ciò che ha scombussolato i piani di Mister Sarri, è stato il gol subito nei minuti finali del primo tempo, con un tiro da fuori area che, solitamente, Provedel, riesce ad intercettare...ma nessuna colpa si può imputare all'estremo difensore laziale che, insieme a tutto il suo reparto difensivo, hanno portato ad essere la Lazio, prima di questa gara (adesso c'è parità con il Napoli che deve ancora giocare contro la Juve), l'unica squadra italiana con la miglior difesa e la terza in Europa.


La gara per i biancocelesti è cambiata quando è entrato in campo quel "ragazzo" partenopeo di origine e adottato nella capitale dalla Società S.S. Lazio, Ciro Immobile.


Lui non si da' mai per vinto, vuole essere tra i convocati per la gara contro il Torino e Mister Sarri fatica a tenerlo in panchina per precauzione, dopo il brutto incidente stradale rimediato pochi giorni fa in cui ha riportato contusioni e frattura composta di un costola.


Lui è lì seduto, anzi no, in piedi a bordo campo ad incitare i suoi compagni, a soffrire con loro, a scalpitare per entrare in campo. Un vero capitano!!! E Mister Sarri sa che tenere legato un cavallo di razza è difficile se non impossibile e per dare maggiore profondità alle giocate dei suoi ragazzi, al 54° lo manda in campo al posto di Pedro, insieme a Marcos Antonio che si posiziona a centrocampo al posto di Vecino (molto in ombra ieri).


Da questo momento la manovra della Lazio acquista brillantezza, sia per la profondità che Ciro riesce a dare alla squadra con i suoi scatti in verticale, che per la dinamicità che Marcos Antonio dà al centrocampo laziale.


Ma ieri era difficile superare il muro granata e come abbiamo già accennato, in campo si sono viste due squadre che si sono annullate chiudendo ogni spazio per cui la gara è stata piuttosto equilibrata e solo con un tiro da fuori area, è stata sbloccata e purtroppo, per i tifosi laziali, a vantaggio del Torino.


Ed ora testa alla prossima gara che la Lazio giocherà a Milano contro l'Inter.


Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara


SARRI - "Abbiamo avuto la sfortuna di andare sotto, ma a livello di spirito penso che abbiamo fatto noi la partita. Affrontare il Torino è sempre stato difficile, mi aspettavo una gara del genere. Loro nel secondo tempo facevano fatica, abbiamo avuto la possibilità di rimettere il match in piedi ma non ci siamo riusciti. Eravamo meno brillanti del solito, ma ci sta, in settimana abbiamo fatto un lavoro pesante perché volevamo mettere benzina per arrivare a fine stagione. E anche il cambio di temperatura ci ha penalizzato".


"L'arbitraggio è stato discutibile e devo fare un applauso ai miei ragazzi che sono riusciti a non andare fuori di testa, con questo arbitraggio solitamente si finisce la partita in 9 o in 10. Il nervosismo c'è, siamo stati fortemente penalizzati. Se dovessi dire cosa non mi è piaciuto, non si potrebbe fare una puntata ma una serie tv completa. Ha fischiato falli di un tipo, tre minuti dopo ne ha fischiati di un altro tipo, non si è nemmeno accorto che loro volessero sostituire un giocatore. Per non parlare del fallo laterale battuto un metro dento al campo in occasione dell'azione che ha portato al gol. Spero che questo arbitro venga fermato, perché se non lo fermano è preoccupante".


JURIC - Abbiamo super meritato di vincere. Abbiamo fatto davvero una grande partita, facendo anche gol. Potevamo chiuderla prima, ma abbiamo comunque sofferto veramente poco”.


“La squadra ha un comportamento maturo, ha concesso poco e ha creato abbastanza occasioni da gol. Per lunghi tratti ha dominato e io sono molto soddisfatto. Abbiamo tanta voglia di crescere nel gioco. C’è il forte desiderio di fare qualcosa in più anche a livello di classifica”.


“Io penso che Radonjic abbia fatto un percorso umano fantastico. Da ragazzo particolare e inaffidabile è diventato molto serio, e si vede sul campo. Le difficoltà le abbiamo superate. Per quanto riguarda Ilic, io penso che abbia davvero un grande potenziale. Ne avevamo bisogno, dopo che abbiamo giocato i primi sei mesi senza un centrocampista di piede mancino“.


Il tabellino della gara


Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic (36° st Pellegrini), Patric (25° st Casale), Romagnoli, Hysaj (25° st Lazzari); Milinkovic Savic S., Vecino (9° st Marcos Antonio), Luis Alberto; Pedro (9° st Immobile), Felipe Anderson, Zaccagni.

A disp.: Maximiano, Adamonis, Gila, Romero, Bertini, Basic, Fares, Cancellieri.

All.: Sarri


Torino (3-4-2-1): Milinkovic Savic V.; Djidji, Schuurs, Buongiorno; Singo (32° st Gravillon), Ilic, Linetty, Rodriguez; Vlasic, Radonjic (24° st Karamoh); Sanabria.

A disp.: Fiorenza, Gemello, Vojvoda, Bayeye, Lazaro, Adopo, Seck, Ricci, Miranchuk, Gineitis. All.: Juric


Arbitro: Ghersini

Marcatori: 43° pt Ilic (T)

Ammoniti: Linetty (T), Romagnoli (L), Rodriguez (T), Singo (T), Gravillon (T), Lazzari (L)




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