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LA LAZIO VOLA IN CAMPIONATO: CONSOLIDA IL SECONDO POSTO A PIU' QUATTRO DAL MILAN

I biancocelesti passano anche a Monza con un gol per tempo di Pedro e Milinkovic. Continua la serie positiva della Lazio che ora è la prima miglior difesa in Italia e la terza in Europa



- articolo di Massimo Catalucci


Monza, 3 aprile 2023 - La Lazio passa anche a Monza con due gol, uno per tempo, di Pedro e Milinkovic Savic e senza subirne. Il gruppo di Mister Sarri si conferma sempre più equilibrato e quadrato e quando ha solo una competizione a cui dedicarsi, il parco giocatori che ha a disposizione, gli permette di ottenere i risultati che merita per il gioco che esprime.


I biancocelesti, non a caso e grazie anche alla sonora sconfitta di ieri, rimediata in casa dal Napoli contro il Milan (0-4) ora sono la miglior difesa della Serie A in Italia e la terza in Europa, segno del grande lavoro che ha svolto in questi due anni Mister Sarri e degli acquisti mirati che sono stati fatti per potenziare il reparto difensivo.


E intanto, la Lazio, con i numeri che sta raccogliendo in campionato (nelle ultime sei gare ha portato a casa cinque vittorie e un pareggio) si conferma in salute e se dovesse battere nella prossima sfida, che giocherà in casa, anche la Juve, l'orizzonte di una possibile qualificazione in Champions League per la prossima stagione, potrebbe diventare sempre più qualcosa di, veramente, concreto e fattibile.


Tornando alla gara di ieri, la Lazio ha trovato un Monza che gioca un ottimo calcio e solo la differenza tecnica tra le due compagini, ha fatto si che i biancocelesti portassero a casa il risultato pieno. Quel folletto evergreen di Pedro, al 13° approfitta in area di rigore avvesraria di un pallone vangante e ci si avventa sulla sfera come un'aquila sulla sua pedra e con un sinistro micidiale, insacca in rete. Nel secondo tempo, al 56° è la volta di Milinkovic-Savic che si prende la responsabilità di battere una punizione a circa tre metri dal limite dell'area di rigore del Monza, sul vertice sinistro di attacco laziale. Breve rincorsa e calcio preciso alla palla che percorre una traiettoria perfetta insaccandosi all'incrocio dei pali alla destra dell'estremo difensore del Monza. Di Gregorio fa un gran tuffo invano ma può solo guardare il pallone che entra in rete. E' il due a zero che perdurerà fino al termine del match, a dimostrazione di una evidente differenza tecnica, come già detto, tra le due squadre, anche se c'è da dire che i ragazzi guidati dal bravo Mister Palladino (ottimo il campionato che sta facendo il Monza dal suo arrivo in sostituzione del collega Stroppa esonerato nel corso di questa stagione), sono andati vicini al gol in tre occasioni: la prima al 18° quando su un traversone dal vertice destro di attacco del Monza, da parte di Ciurria, Sensi anticipa il difensore laziale e di testa scheggia il palo alla sinistra del portiere laziale; al 32°, quando sempre da un cross dalla destra, il bravo Ciurria (spiccate doti tecniche quelle messe in mostra dal ragazzo) la mette al centro dell'area di rigore laziale, dove spicca di testa petagna a cui nega il gol un superlativo intervento di Provedel che si ripete nel finale di gara al'89°, quando si oppone a un gran tiro da fuori area (circa venti metri) di Colpani e dove è poi aiutato dalla fortuna perché sulla sua ribattuta, trova un impreparato Gytkjaer che, a due metri dalla porta laziale, scaraventa il pallone, inspiegabilmente, fuori dai pali della porta avversaria.

Ed ora con questo risultato più che positivo, la Lazio può guardare con ancora più ottimismo alla prossima gara casalinga contro la Juve, considerando che Mister Sarri, rispetto al suo collega Mister Allegri, non avrà il condizionamento della coppa, come invece ha la "vecchia signora" nella settimana successiva (giovedì 13 aprile) con la prima parte dei quarti di finale di Europa League da giocare.


Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara


PALLADINO - "Abbiamo cercato di mettere in difficoltà la Lazio sugli esterni e lo abbiamo fatto bene nel primo tempo con Ciurria, un po' meno sulla sinistra. La Lazio ci toglieva la profondità, è una squadra completa che sa difendere e attaccare conoscendo i momenti della partita. Siamo stati bravi a giocare bene, il rammarico c'è nel secondo tempo quando ho sostituito i due esterni d'attacco ma non siamo stati lucidi e veloci a cambiare gioco da una e dall'altra parte. Il calcio è fatto anche di individualità che hanno risolto la partita. Mi focalizzerei molto sulla prestazione nostra, abbiamo affrontato sempre la seconda classifica. Queste partite ci danno delle buone indicazioni".


"Di certo mi fa piacere che si percepisca che abbiamo una grande capacità di palleggio e partecipazione alla fase offensiva con tanti calciatori, nonostante giochiamo contro squadre sulla carta superiori a noi. Questa squadra ha coraggio a giocare seguendo i nostri principi di gioco, occupazione degli spazi e soprattutto giocando a calcio. Mi piace che la squadra cresca di partita in partita, i risultati sono figli anche di episodi ma il percorso è in continua crescita".


"Ringrazio sempre la proprietà, ringrazio Berlusconi e Galliani per la fiducia che mi hanno dato e sono felice di vivere questo sogno che mi hanno donato. L'obiettivo è la salvezza: che va ancora conquistata e certificata. L'altro obiettivo è fare più punti possibili da qui alla fine, c'è da dare un segnale importante in vista della prossima stagione. Un conto è chiudere il campionato da quindicesimi, un conto da decimi o ottavi. Va dato un segnale importante, ogni partita deve essere giocata come una finale".


"Abbiamo affrontato una grande Lazio, noi li abbiamo messi in difficoltà. Loro sono forti ed allenati benissimo, da un maestro di calcio come Sarri. Purtroppo abbiamo subito il primo gol in maniera rocambolesca. Le nostre chance le abbiamo avute, poi nella ripresa il calcio di punizione con cui hanno raddoppiato ci ha tagliato le gambe. Però la squadra è stata matura, il Monza è rimasto in gara fino alla fine. Il rammarico è quello purtroppo di non aver fatto gol. Ma questa partita ci aiuterà a far crescere molto in futuro".


"Nel primo tempo potevamo fare anche meglio, dovevamo andare di più con i quinti specie a sinistra. Nel secondo tempo dopo il gol abbiamo provato a cambiare qualcosa, ma questa volta le sostituzioni non ci hanno dato qualcosa in più. Non sono riusciti ad entrare in gara, specie Colpani e Mota Carvalho. Ma perché la Lazio è stata abile a chiudere tutte le linee di passaggio. Ripeto, il rammarico è stato non aver concretizzato le nostre chance. Più o meno è stata una partita simile a quella dell'andata".


"Sarri penso sia un maestro, il calcio italiano deve tanto a Sarri perché le sue squadre sono un piacere da vedere e difficili da affrontare. Io da esordiente in A ho solamente piacere ad affrontare uno come lui. Lo ringrazio per le belle parole spese nei miei confronti, è una grande persona ed un grande allenatore".


"Abbiamo provato entrambe le soluzioni, Anderson ed Immobile sono comunque due ottimi attaccanti. Zaccagni è forte, penso che bisogna sempre dare il massimo con la propria squadra per arrivare in Nazionale. Poi ci penserà il nostro CT Mancini che è bravissimo".


"Io però non rimprovero gli sbagli o gli errori tecnici degli attaccanti. Noi ci lavoriamo tanto, anche Gytkiaer ad esempio ci sta andando vicino. E ne abbiamo parlato. Io mi preoccupo se non dovessimo creare occasioni, ed invece fra Cremonese e Lazio ne abbiamo costruite tante. Prima o poi il gol arriverà"


SARRI - "Non mi è piaciuta solo la gestione degli ultimi 10 minuti, non si può concedere un contropiede al 90° avanti di due gol".


"Abbiamo fatto 75/80 minuti ottimi, loro sono un'ottima squadra ed è comprensibile possano metterti in difficoltà per un periodo della partita con il loro palleggio".


"Milinkovic, al contrario degli altri, meglio nel secondo tempo che nel primo. Di sicuro però è in grande crescita. Molto bene anche Cataldi, ha speso molto perché doveva scivolare sempre tra i trequartisti del Monza".


"Sono tre punti importanti, la corsa è ancora lunga, con 30 punti in palio. Come noi abbiamo recuperato finora, gli altri possono recuperare su di noi. La Champions non era impossibile un mese fa e non è certa oggi".


"La solidità difensiva è il passo in più che ci permette di stare in zone importanti, i segnali da inizio stagione sono stati ora confermati e aumentati. Maturità è la parola chiave, fare tesoro degli errori del passato, non abbiamo più avuto problemi nelle partite dopo le coppe, abbiamo scontato i progressi in Europa ma forse è stata una scelta inconscia dell'ambiente. Da domani si pensa alla Juve, il percorso è lungo se si vuole essere squadra vera, lasciare stare i risultati e proiettarsi sui prossimi incontri".


“Nel calcio le clausole lasciano il tempo che trovano. A parte che sul nuovo contratto la clausola non c’è più. Se uno non ci vuole più stare in un club è difficile tenerlo, a maggior ragione se è un tecnico. Ho un contratto di altri 2 anni, alla Lazio sto bene, mi sento partecipe e dentro la Lazio. Mi hanno fatto sentire importante. Se non succede nulla di clamoroso, il progetto è a lunghissima scadenza, voglio smettere di allenare alla Lazio. La Lazio è strana, da fuori non ti rendi conto, da dentro la lazialità invece ti invade”.


Il tabellino della gara


Monza Lazio 0-2


MARCATORI: PEDRO, MILINKOVIC


MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Donati, Pablo Marí, Marlon (59° Antov); Ciurria, Machin (80° Barberis), Rovella (59° Colpani), Carlos Augusto; Sensi, Caprari (71° Gytkhaer) ; Petagna (59° Dani Mota).

A disp.: Cragno, Sorrentino, Barberis, Gytkhaer, Valoti, Carboni, Birindelli, Ranocchia, Antov, Colpani, Mota, D’Alessandro, Vignato. All.: Palladino

All.: Palladino


LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (82° Luca Pellegrini), Casale, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic, Cataldi (71° Vecino), Luis Alberto (71° Basic); Pedro (65° Immobile), Felipe Anderson, Zaccagni.

A disp.: Maximiano, Adamonis, Patric, Radu, Pellegrini, Bertini, Vecino, Marcos Antonio, Basic, Immobile, Cancellieri, Romero.

All.: Sarri.


AMMONITI: CIURRIA, CAPRARI, MARLON, DONATI, ZACCAGNI, SENSI, FELIPE ANDERSON


Arbitro: Marcenaro









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