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- COUNSELING SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO: SVILUPPO E POTENZIAMENTO DELLE RISORSE UMANE
In natura la stabilità di ogni cosa è il centro di forze che si contrappongono. Sta a noi dialogare con le forze interiori per conoscerle, gestirle e trovare il nostro naturale equilibrio psicofisico, emotivo e spirituale articolo di Massimo Catalucci ROMA - Sabato, 13 dicembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - L’essere umano interagisce costantemente con l’ambiente a Sé circostante (cose, persone, animali, paesaggi, ecc.), instaurando consapevolmente o inconsapevolmente continue relazioni che caratterizzano le sue individuali modalità di interazione , attraverso l’utilizzo di strumenti comunicativi e linguaggi specifici che lo stesso adotta e adatta per trasferire un suo messaggio ad altri , oppure, per comunicare interiormente con se stesso ( dialogo interiore conscio e/o inconscio ). Il Counseling socio-psico-pedagogico Il Counselling, riconsociuto dalla Legge 4/2013 come libera attività professionale non organizzata in albi e/o ordini , è un'attività socio-psico-pedagogica fondata sull' orientamento della persona verso ciò che più confà alle sue esigenze, al suo caso specifico, dove quest'ultima deve farsi carico della responsabilità di agire per attivare processi mentali e comportamentali ecologici, sempre liberamente scelti ed eventualmente adottati dalla persona che decide di seguire un “training di Counselling”, dove l'operatore ha la sola funzione di facilitare il suo cliente nello sviluppo di un dialogo "intra" e "interpersonale", razionale, logico, ma soprattutto, emotivo . Il termine “ ecologico ”, è inteso come principio di equilibrio tra il pensare e l’agire della persona , in relazione all'ambiente in cui vive, al contesto socio culturale ed economico, nonché alla qualità dei rapporti interpersonali che la persona stessa è in grado di instaurare nella sua quotidianità . Il termine “ training ” è invece qui utilizzato per evidenziare come, tale attività di Counselling , esuli da altre attività, in particolare la psicoterapia o psicoanalisi, basandosi su programmi di allenamento psicofisico , all'interno dei quali, il Counsellor (colui che esercita l’attività di Counselling) e il suo assistito (nel caso di singola persona) o suoi assistiti (nel caso di coppie o gruppi di persone), concordano modalità, tempi e strumenti, per la realizzazione e il raggiungimento di un obiettivo prefissato . [ Per una descrizione più completa del Counseling, cos'è e cosa non è, e i limiti professionali in cui può operare, seguire questo LINK ] Conoscere il linguaggio dell’inconscio per trasformare in positivo il disagio e la sofferenza Nelle nostre azioni quotidiane comunicative e relazionali interpersonali e intrapersonali (ogni atto comunicativo include una relazione), usiamo sia i codici “verbali” , che conosciamo molto bene e che sono attribuibili alle nostre capacità logiche e razionali, sia i codici “non verbali” , di cui difficilmente ne conosciamo la struttura, il linguaggio, perché non ci vengono insegnati e questi, sono dominati dal nostro sistema inconscio. E sono proprio questi ultimi linguaggi appena citati che spesso ci inducono a trasferire messaggi difformi da quelli che razionalmente e logicamente, vorremmo trasferire , sia nel dialogo/relazione interiore con noi stessi, sia nel dialogo/relazione con gli altri e il contesto in cui siamo calati nella nostra quotidianità. Tale difformità, incongruenza, incoerenza tra ciò che razionalmente vorremmo comunicare e ciò che emotivamente comunichiamo, mina la qualità della nostra comunicazione nel rapporto con noi stessi e verso gli altri, facendola risultare “non vera” , “non congrua” , " non coerente ". Conoscere il linguaggio dell’inconscio e la sua struttura e gli strumenti che possono permetterci di apprenderli, ci permette di migliorare, sia la qualità della comunicazione interiore (intrapersonale) che esteriore (interpersonale): nella coppia, tra genitori e figli, con il gruppo di lavoro, nelle amicizie, e in molte altre occasioni dove, inevitabilmente comunichiamo e ci relazioniamo. E siccome l’atto comunicativo, implica sempre quello di relazione , noi costantemente, sia se comunichiamo dentro noi stessi oppure, se lo facciamo con i nostri simili, instaureremo sempre una relazione , anche quando siamo in silenzio assorti in noi stessi da soli oppure, insieme ad altre persone. Lo scambio comunicativo e relazionale tra umani è, inoltre, il modo attraverso il quale nutriamo emotivamente il nostro inconscio . Alcuni studi ci dicono che questo processo inizi già dal momento del nostro concepimento e i primi contatti comunicativi di rilevante significatività, per lo sviluppo della nostra personalità, sono con gli archetipi universali: Femmina (Madre) e Maschio (Padre) . La qualità di questi nutrimenti, ossia, dei “ bisogni emotivi ” di cui ci alimentiamo, plasmano a loro volta le peculiarità della nostra personalità , dando vita ad un nostro personale modello del mondo interiore , che sarà la nostra " bussola emotiva " attraverso la quale ci orienteremo e muoveremo nel mondo, in diversi contesti, rispondendo positivamente o negativamente a specifiche situazioni e per le quali, proveremo attrazione o repulsione . È bene, quindi, prendere coscienza delle dinamiche inconsce che si innescano nell’atto comunicativo-relazionale , al fine di sviluppare una maggiore qualità comunicativa, prima con noi stessi e di conseguenza con gli altri e che si confà, alle nostre esigenze personali di autodeterminazione, autoregolamentazione e autorealizzazione. La nostra esistenza è come un film dove tutto è ripreso e conservato sotto forma di emozioni: sofferenze e piaceri Noi esseri umani, organizziamo tutte le nostre esperienze di vita vissuta, direttamente o indirettamente , sia in forma conscia che inconscia e secondo una nostra personale percezione dello spazio , del tempo e dei contesti che quotidianamente viviamo, su una linea del tempo che è pronta a proiettare nel qui ed ora , il " film " registrato e che ci indurrà piacere o sofferenza , per farci vivere esperienze passate nel presente, sotto forma di sensazioni ed emozioni . In questa struttura organizzativa, mentale, sentimentale ed emotiva, a cui diamo il nome di “ Time Line ”, linea del tempo, appunto, memorizziamo tutte le esperienze dirette e indirette personali da noi vissute, percepite. Nel corso della nostra esistenza, attingeremo continuamente da questa “ memoria inconscia ”, per formarci come esseri umani e come persone che vivono il contesto sociale. Comprendere come organizziamo, inconsciamente, le nostre esperienze dirette ed indirette, ci permette di ripercorrere, in modo seppur estremamente creativo, immaginativo , ma comunque reale per la nostra mente , il nostro vissuto passato, presente e futuro , fornendoci nuovi elementi utili che possono essere da noi utilizzati per trovare soluzioni alternative ai nostri problemi esistenziali La mente umana non fa distinzione tra una cosa realmente accaduta e una vividamente immaginata: trasmette emozioni negative e positive, comunque. Apprendere ulteriori risorse, ci permette di adottarle e adattarle alle nostre specifiche esigenze personali, apportando nella nostra vita, laddove intendiamo cambiare le memorie emotive negative in qualcosa di più produttivo per noi, trasformazioni sostanziali alle nostre stesse esperienze vissute , quelle che stiamo vivendo e quelle che vorremmo vivere in futuro . Ma l’ostacolo più grosso da superare , se si vuole lavorare con i codici di linguaggio dell’inconscio, è quello di mettere a tacere la nostra parte razionale , che cerca sempre di dare una risposta logica a tutto ciò che siamo in grado di produrre con la forza della creatività e dell’immaginazione . Tale ostacolo, anziché far passare la nostra sofferenza, l’aumenterà. Ecco che diventa essenziale avere fiducia di quella parte creativa ed immaginativa di cui siamo dotati, per lasciarsi guidare in uno spazio/tempo , in cui sono le emozioni (sofferenza e piaceri) a o rientarci nella ricerca di ciò di cui abbiamo bisogno per trasformare come vorremmo, sentimentalmente ed emotivamente , un qualsiasi nostro evento passato, presente e futuro . E come diceva Albert Einstein : " La logica ti porterà da A a B, l'immaginazione ti porterà dappertutto ". ----------------------------------------- Risorse utili...clicca sul link corrispondete per leggere l'articolo Comunicare: ogni atto comunicativo comprende quello di relazione (28/01/2022 - LINK: meridiananotizie.it ) Comunicazione e relazione: l'importanza del linguaggio emotivo - (28/06/2024 - LINK: meridiananotizie.it ) Quando il cambiamento è trasformazione? - Dettagli di un processo naturale di mutamento continuo e inarrestabile - ( 01/10/2018 - LINK : ilfaroonline.it ) Benessere, pensiero creativo e psiconeuroendocrinoimmunologia (P.N.E.I) - (4/05/2021 - LINK: meridiananotizie.it ) La comunicazione emotiva ‘intra’ e ‘inter’-personale - (17/06/2018 - fonte: ilfaroonline.it ) Navigare le emozioni - (19/09/2019 - LINK : meridiananotizie.it ) Dialogo con l’inconscio, primi passi: “Prendere consapevolezza delle proprie sensazioni ed emozioni” - (23/10/2019 - LINK : meridiananotizie.it ] Counselling: Il "tempio" delle nostre convinzioni - (31/05/2022 - fonte: meridiananotizie.it ) Cos'è il Counseling - [LINK: News&Community-LookAtTheWorld ) Tra certezze e opportunità: ‘superare la soglia della propria zona di comfort’ - (18/10/2018 - LINK: ilfaroonline.it ) Tra conscio e inconscio: l'enigma scientifico di ipnosi e messaggi subliminali - (4/11/2025 - LINK : News&Community-LookAtTheWorld ) L'arte di procrastinare: un pericoloso modo per sabotare il raggiungimento dei nostri obiettivi - (1/08/2025 - fonte: News&Community-LookAtTheWorld ) Come funziona il Cervello Quantico? - (14/05/2025 - LINK : News&Community-LookAtThe World ) Depressione - Il male silente che isola la persona dal mondo - (8/04/2025 - LINK : News&Community-LookAtTheWorld ) Disagio giovanile e società. 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- LAZIO SORPRENDENTE A PARMA - VINCE 1-0 IN NOVE CONTRO UNDICI
Nonostante le due dubbie espulsioni i ragazzi di Mister Sarri hanno saputo trovare le energie e con il cuore e la tecnica portano a casa i tre punti. Di Noslin il gol partita articolo di Massimo Catalucci PARMA - Domenica, 14 dicembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Che non fosse una gara facile anche a Parma , lo sapevamo. La Lazio , purtroppo, dopo la partenza con handicap di inizio stagione (6 punti regalati contro Como e Sassuolo , a cui si aggiunge il mercato bloccato), è chiamata ora a rincorrere chi le è davanti , per cui ogni partita diventa quasi una finale per recuperare il terreno lasciato. Mister Sarri , nonostante le difficoltà incontrate fin da luglio scorso e che ancora persistono, ha saputo plasmare questo gruppo andando anche a recuperare giocatori che oggi sono diventati un tassello importante nel mosaico disegnato dal tecnico biancoceleste, su tutti Toma Basic . Una nota positiva viene anche dall'uomo partita di ieri, Noslin , che ogni volta che entra sembra dare dinamicità all'attacco laziale. Entrato nella ripresa al posto di Castellanos , si è inventato il gol vittoria che premia questa squadra che, gara dopo gara, appare sempre più matura e in grado di imporre con chiunque il proprio gioco , ma anche di saper adattarsi agli avversari e alle diverse situazioni che si possono presentare nel corso del match. Proprio come accaduto ieri dove, è possibile affermarlo con determinazione e certezza, non sappiamo quanti sarebbero riusciti a portare a casa una vittoria, dopo i due dubbi cartellini rossi che hanno visto lasciare anzitempo il campo a Zaccagni (43°) e a Basic (78°) . Ora, contro la Cremonese nella prossima gara di campionato che si disputerà sabato 20 dicembre ancora alle ore 18:00 , allo stadio Olimpico nella Capitale , Mister Sarri dovrà ancora una volta fare i conti con la coperta un po' corta: fuori Basic e Zaccagni per scontare la squalifica (capiremo poi per quante giornate); Rovella deve recuperare la condizione fisica dopo l'intervento, a cui si aggiunge Isaksen , che ha un problema muscolare; Dia e Dele Bashiru partiranno per la Coppa d'Africa . Insomma, un quadro questo che si presenta da inizio stagione al tecnico biancoceleste e con cui si è dovuto confrontare gara dopo gara. Ma Mister Sarri siamo sicuri che saprà ancora sorprenderci, perché quanto fatto fin qui sa di una grande impresa. Il tecnico laziale ha saputo concretizzare una parafrasi del pensiero di Ernest Hemingway , dove nel suo libro "il vecchio e il mare" c'è una frase che recita così: " Ora non è il momento di pensare a quello che non hai. Pensa a quello che puoi fare con quello che hai " . Vedendo quello che sta facendo di straordinario il tecnico biancoceleste, la frase del noto premio Nobel per la letteratura (1954), lui lo sta seguendo alla lettera ed anche in modo magistrale, ottenendo il massimo con quello che ha a disposizione. Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara CARLOS CUESTA - “Il calcio è fatto di eventi e casualità, non è stata colpa dell’atteggiamento. Non siamo riusciti a sbloccare il blocco difensivo della Lazio. Dobbiamo analizzare tutto quello che non abbiamo fatto bene per migliorare. Ripartiremo, abbiamo trovato tante difficoltà in questi mesi e siamo riusciti a sfruttarle come opportunità, oggi non siamo stati precisi . Il blocco della Lazio era organizzato, abbiamo fatto tante cose e siamo stati poco lucidi nell’eseguirle. Quando sono stati bassi sono riusciti a difendere bene, non siamo riusciti a sfruttare le nostre qualità. Il calcio è fatto di giornate ed eventi. Dobbiamo essere più frequenti nel nostro massimo, sennò non riusciremo a fare i punti che vogliamo. Era la prima volta che eravamo in superiorità numerica. Sicuramente può portare a frenesia e alla volontà di avere subito il risultato. Ti toglie lucidità, può essere un caso, in questo momento non posso fare un’analisi lucida”. [ fonte: fantacalcio.it ] MAURIZIO SARRI - Sulla partita - “ Ci può dare entusiasmo , però io penso che i ragazzi abbiano trovato convinzione già da fine settembre. Sono tre mesi che questa squadra gioca bene . Se guardiamo la partita nel contesto la vittoria ci sta tutta . Soffrire nei momenti di difficoltà? E’ l’aspetto più importante, perché già contro il Bologna non avevamo perso ordine. La doppia inferiorità era più complicata, dalla panchina sono entrati ragazzi adatti a questo tipo di situazioni, nei minuti finali era chiaro che sarebbero stati cross continui. Sono entrati ragazzi di gamba che hanno aiutato nelle ripartenze ”. Sulle assenze - “ Siamo purtroppo abituati a questo tipo di situazioni, se non ci saranno abbastanza partiremo in dieci ” - Mister Sarri sdrammatizza la situazione persistente - NDR. Sulle espulsioni - “ Siamo una delle squadre meno fallose del campionato. A me sembra un po’ troppo il rosso a Zaccagni, non lo prende male ”. [ fonte: fantacalcio.it ] Il tabellino della gara Sabato, 13 dicembre 2025 Stadio Tardini - PARMA PARMA-LAZIO 0-1 Marcatori: 82° Noslin Arbitro: Marchetti Ammoniti: Valeri, Cancellieri, Estevez Espulsi: 42° Zaccagni, 78° Basic PARMA (4-3-2-1): Corvi; Britschgi, Delprato (46° Troilo), Valenti, Valeri; Bernabé, Estevez, Keita (86 ° Djuric); Oristanio (70 ° Ondrejka), Benedyczak (77 ° Cutrone); Pellegrino All.: Carlos Cuesta LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Patric (70 ° Provstgaard), Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Cataldi (89 ° Vecino), Basic; Cancellieri (70 ° Dele-Bashiru), Castellanos (70 ° Noslin), Zaccagni All.: Maurizio Sarri ------------------------------------------- Leggi anche gli altri articoli nelle seguenti categorie: POLITICA SOCIETA' CULTURA CRONACA SPIRITUALITA'/RELIGIONI LAVORO SPORT INTRATTENIMENTO/EVENTI SOCIALE SALUTE & BENESSERE Al link che segue trovi la pagina con i servizi video giornalistici di ogni categoria: VIDEO GIORNALISTICI
- PARMA-LAZIO - UNA GARA CON DUE OBIETTIVI DIVERSI
Gli emiliani a quota 14 cercano punti per distanziarsi dal terzultimo posto a 10 - I capitolini a 19 punti vogliono vincere per avvicinarsi al sesto posto distante sei lunghezze articolo di Massimo Catalucci PARMA - Venerdì, 12 dicembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Domani, sabato 13 dicembre 2025 , lo Stadio Tardini di Parma si prepara ad accogliere una sfida con due squadre che cercano punti importanti, seppur con ambizioni diverse: i gialloblu guidati da Mister Cuesta , hanno bisogno di distanziarsi dalle zone calde della bassa classifica; i biancocelesti , mirano ai tre punti per avvicinarsi alla zona alta della classifica, per competersi con altre contendenti, un posto alle prossime coppe europee. Parma e Lazio , quindi, nel match del posticipo di metà serata, alle ore 18:00, apriranno le ostilità e si daranno battaglia nel quindicesimo turno di Serie A , con obiettivi diametralmente opposti, ma ugualmente rilevanti per i traguardi che entrambe intendono raggiungere. Qui Parma: La rinascita dopo il successo a Pisa I gialloblù stanno vivendo un periodo altalenante.Tuttavia, la vittoria conquistata a Pisa, con il rigore di Benedyczak e una difesa più attenta, ha dato nuova linfa a un gruppo che, per troppo tempo, aveva faticato a trovare la giusta continuità. In una Serie A che si fa sempre più agguerrita, quel 1-0 contro i toscani è stato un respiro di sollievo. Un respiro che ha rinvigorito la fiducia dei giocatori e dei tifosi, che ora possono guardare avanti con maggiore ottimismo. Eppure, il Parma deve ancora risolvere un nodo cruciale: il rendimento casalingo . Con solo sei punti in sette partite al Tardini , la squadra di Mister Cuesta non può permettersi altri passi falsi davanti al proprio pubblico. La sfida con la Lazio rappresenta un banco di prova decisivo. Qui, tra le mura amiche, i gialloblù sono chiamati a trasformare la paura in coraggio , a sfidare la propria storia recente e a regalare ai propri tifosi quella vittoria che manca da troppo tempo al Tardini. L’obiettivo è chiaro: non solo sopravvivere, ma crescere, lottare e dimostrare che il Parma ha la forza per restare nella massima serie , con il cuore e l'orgoglio che hanno sempre contraddistinto il club. Qui Lazio: La voglia di riscattare i punti persi a Milano e in casa con il Bologna Dall’altra parte, la Lazio si presenta al Tardini con un obiettivo altrettanto preciso, ma con un'incertezza che aleggia nell’aria: invertire il trend negativo lontano dall'Olimpico. La squadra di Mister Sarri ha faticato nelle ultime settimane, con due sconfitte consecutive subite allo Stadio di San Siro, contro Inter e Milan (contro i rossoneri in realtà la Lazio non meritava di perdere), che hanno messo in luce alcune difficoltà soprattutto in trasferta. Un bilancio non entusiasmante, con una sola vittoria e due pareggi nelle prime sette partite fuori casa, è una spina nel fianco per una squadra che punta a rientrare nelle posizioni che valgono l'Europa . Eppure, la Lazio ha nella sua storia la capacità di rialzarsi nei momenti difficili , di lottare con fierezza quando la pressione è alta. L’ 1-1 con il Bologna in casa ha lasciato un po’ di amaro in bocca, ma ora la Lazio è chiamata a dare una risposta. A Parma, il tecnico biancoceleste non vuole sentire parlare di alibi: la vittoria è l'unico risultato accettabile se la squadra vuole continuare a lottare per le posizioni che valgono l’Europa . Il 29 settembre , l’ultima vittoria esterna contro il Genoa , è ormai lontana. Il pubblico biancoceleste spera che la Lazio ritrovi la stessa determinazione che l’ha portata a ottimi risultati negli anni passati, per strappare tre punti fondamentali in una stagione che rischia di non decollare. Una gara due obiettivi diversi Quello che si prospetta al Tardini non è certamente, una lotta per la sopravvivenza, ma un’opportunità di riscatto, un crocevia, soprattutto per la Lazio, per ambire ai piani alti della classifica, comunque, un match che potrebbe segnare un passo importante in questa per entrambe le squadre. Da un lato, il Parma ha bisogno di confermare i segnali positivi e sfruttare la vittoria di Pisa per trovare un equilibrio che finora è mancato, soprattutto tra le mura amiche. Dall’altro, la Lazio, con il cuore e la mente rivolta all’Europa, non può permettersi ulteriori passi falsi fuori casa se vuole mantenere viva la speranza di qualificarsi per competizioni europee. I tifosi del Parma, pur con un bilancio interno deludente, sanno che quando la squadra gioca con il cuore, nulla è impossibile. La Lazio, dal canto suo, deve trovare la via del gol. La solidità difensiva c'è; l'impegno anche; forse quello che manca è ancora una mentalità vincente, la consapevolezza dei propri mezzi e la capacità, soprattutto, di essere più cinici in alcune occasioni per andare a rete. Il Tardini sarà pronto a scaldarsi, le emozioni saranno tante, e come oramai dimostrano da tempo, in tanti cuori biancocelesti raggiungeranno Parma per questa trasfertaogni e ogni secondo della partita sarà da loro vissuto incitando i propri beniamini, per quello che può rappresentare, emozionalmente, il dodicesimo uomo in campo. Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara CARLOS CUESTA - " Il nostro focus siamo mentalizzati sull’importanza della partita e vogliamo focalizzare questo percorso, per questo dobbiamo fare punti e fare tutto il possibile perché accada ". L'anno vicino a Sarri - " Io ero nel settore giovanile (della Juventus, ndr) ma ho avuto l’opportunità di imparare molto nel vederlo ogni settimana. Ho imparato molto da un allenatore che è stato vincente, affronteremo la partita con umiltà per portarla dove vogliamo ". Su Triolo - " Tutti gli stessi disponibili, solo abbiamo Bernardo (Conde, ndr) che gioca con la Primavera. Ritorna Troilo che sarà convocato. Per il resto, speriamo che dopo queste due settimane di pausa ci sia Circati, mentre tutti gli altri rimangono nel loro percorso di riabilitazione ". Le scelte per la formazione - " La formazione la vedremo domani, ma per me la continuità è molto legata ai principi, all’intenzione che abbiamo con la palla e senza palla. Alla fine, il modulo è un 'come', il 'cosa' che vogliamo in partita stiamo provando a farlo ogni giorno e speriamo che anche domani sia così ". Rendimento fuori e in casa - " Il Parma vince anche in casa e non vince sempre fuori. Ci sono partite che vince: vogliamo una serata di gioia coi nostri tifosi e ci impegneremo tantissimo ". Su chi precede - " Ne abbiamo fatti di punti contro chi è sopra in classifica: un punto contro Milan e Atalanta. Il nostro focus domani sarà di fare una grande prestazione che possa portarci al risultato che vogliamo. Siamo focalizzati per fare una grande prestazione ". Il caso Oristano - " Siamo usciti con assoluta onestà. Come allenatore devi fare cose anche che non ti piacciono, devi fare quello che credi sia giusto, che è meglio per il collettivo. Abbiamo un gruppo sano, sappiamo che dobbiamo lavorare tanto per il nostro obiettivo e arrivare a essere una squadra consolidata in Serie A. Lui è stato super coerente: ha capito che è legato a un aspetto collettivo, con assoluta onestà e non c’è stata nessuna storia ". Sulla Lazio - " Non c’è timore per la Lazio, ma rispetto per un gruppo che ha una qualità collettiva e individuale di alto livello. Ma anche noi lo abbiamo, soprattutto quando abbiamo le idee chiare su quello che vogliamo fare e abbiamo i nostri tifosi di fianco che ci spingono ». Su Ondrejka e Oristanio - " Possono giocare insieme. Hanno caratteristiche diverse perché uno ha più capacità di ricevere tra le linee, l’altro negli uno contro uno; uno più capacità di fare gol, l’altro li manda in porta. Ma hanno anche similitudini e ci devono dare tanto, entrambi . Ondrejka è reduce da un percorso in cui è stato più di 6 mesi fuori. Entrato contro l’Udinese, è stato titolare due volte e adesso ha bisogno di quella continuità per essere decisivo nella nostra squadra ". Su Nahuel - " Possiamo giocare anche a 5, con Estévez in campo abbiamo fluidità in campo. La scelta sarà fatta in base a quello che vedrò in campo oggi pomeriggio nell’allenamento ". Il possesso palla della Lazio - " La Lazio ha una continuità molto chiara, quindi mi aspetto la solita Lazio, che cerchi molto palleggio, molto raffinata e con tante rotazioni, inserimenti e uno contro uno fuori con giocatori molto abili nelle zone esterne ". Sarà ancora difesa a 4? - " Pensabile assolutamente fare la difesa a 4, ma anche la linea a 5, perché abbiamo i giocatori per farlo. Lo vedremo domani, l’importante è mantenere i nostri principi ". [ fonte: https://sportparma.com/ ] MAURIZIO SARRI - Nessuna dichiarazione al momento nel pre-gara da parte del tecnico biancoceleste. Le probabili formazioni PARMA (3-5-2): Corvi; Delprato, Troilo, Valenti; Britschgi, Bernabé, Keita, Ondrejka, Valeri; Benedyczak, Pellegrino All.: Carlos Cuesta LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Patric, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Cataldi, Basic; Cancellieri, Castellanos, Zaccagni All.: Maurizio Sarri La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Matteo Marchetti della sezione di Ostia Lido. Assistenti di linea: C. Rossi e Trinchieri IV Uomo (Ufficiale): Ayroldi VAR: Aureliano AVAR: Volpi Dove seguire la diretta TV e in Streaming La gara Parma-Lazio , valevole per il 15° turno di Serie A , si giocherà domani, sabato 13 dicembre 2025 con fischio d'inizio alle ore 18:00 . Il match che si giocherà allo Stadio Tardini nella città di Parma, sarà trasmesso in esclusiva da DAZN tramite l'app disponibile su smart tv, oltre che su console di gioco ( PlayStation e Xbox ) e dispositivi come TIMVISION Box , Google Chromecast e Amazon Fire TV Stick. L'app si può scaricare anche su device portatili come tablet e smartphone; da browser bisogna accedere al sito ufficiale con le credenziali (e-mail e password) fornite al momento della registrazione dell'account. La partita sarà visibile anche su DAZN 1 , canale numero 214 di Sky . ------------------------------------------ Leggi anche gli altri articoli nelle seguenti categorie: POLITICA SOCIETA' CULTURA CRONACA SPIRITUALITA'/RELIGIONI LAVORO SPORT INTRATTENIMENTO/EVENTI SOCIALE SALUTE & BENESSERE Al link che segue trovi la pagina con i servizi video giornalistici di ogni categoria: VIDEO GIORNALISTICI
- DALL'MP3 ALL'IA: LA PIU' GRANDE ESPROPRIAZIONE DELLA CONOSCENZA E' IN CORSO E TUTTI STANNO GUARDARE
Cosa succede quando la tecnologia, invece di distribuire conoscenza, ne concentra il valore nelle mani di pochi? La battaglia per il diritto d'autore nell'era dell'intelligenza artificiale articolo di Simone Stoppioni ARDEA - Lunedì, 9 dicembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the world - www.massimocatalucci.it ) - C’era una volta, negli anni Novanta , un programma chiamato Napster . Permetteva a milioni di persone di scambiarsi musica gratuitamente , scatenando l’inferno: le major discografiche ingaggiarono una guerra legale senza quartiere in nome del diritto d’autore . E vinsero. Quella battaglia, per quanto dura, aveva confini chiari: c’erano degli utenti che scaricavano e delle aziende che producevano. La violazione era palese . Poi arrivò Steve Jobs con la sua soluzione elegantemente capitalista: iTunes . Dimostrò che si poteva digitalizzare lo scambio, renderlo semplice e legale , riconoscendo – seppur in modo spesso contestato – un compenso a produttori e artisti. Il sistema trovò un nuovo, precario equilibrio . Il mondo imparò una lezione: la tecnologia può sconvolgere un mercato, ma alla fine si deve trovare un patto . Oggi, nel 2025 , siamo nel mezzo di uno sconvolgimento che rende l’era di Napster un semplice prologo. L’ Intelligenza Artificiale generativa – ChatGPT, Gemini, Claude e decine di altre – non sta semplicemente condividendo contenuti. Li sta digerendo . Queste piattaforme hanno operato un prelievo senza precedenti: hanno assimilato l’intero corpus della conoscenza umana disponibile in rete – articoli, saggi, ricette, codici software, recensioni, analisi politiche, opere d’ingegno – per addestrare i propri modelli linguistici. Il risultato, al di là del miracolo tecnologico, è un paradosso economico devastante: creare contenuti originali di qualità sul web non è più sostenibile. Il meccanismo dello svuotamento I l circolo virtuoso dell’era digitale pre-IA era semplice: crei contenuti interessanti → attiri traffico sul tuo sito → quel traffico genera ricavi (pubblicità, abbonamenti, visibilità) → reinvesti nella creazione . Oggi, l’utente non cerca più su Google per cliccare sul primo link. Chiede a un’IA. E l’IA sintetizza, risponde, rielabora, restituendo la sostanza di decine di articoli, frutto di settimane di lavoro, in un comodo paragrafo. Il sito sorgente scompare. Il traffico evapora. I ricavi collassano. La remunerazione? Una pernacchia digitale. Alla domanda cruciale – “ come viene remunerato chi quel contenuto l’ha pensato, scritto e pubblicato? ” – la risposta attuale è un’umiliazione. Nella migliore delle ipotesi, un link in fondo , citato tra decine di altre fonti, che nessuno clicca. Nella peggiore, il completo anonimato . È un sistema che estrae valore intellettuale su scala industriale senza redistribuirlo , costruendo imperi commerciali stratosferici sulle spalle di un’intera classe di creatori, giornalisti, ricercatori, blogger. Non è pirateria. È qualcosa di più sistemico e profondo: è l’espropriazione silenziosa del lavoro intellettuale della rete. La più grande violazione del diritto d’autore della storia, normalizzata e resa “innovazione” dal potere di pochi colossi tecnologici. Qualcosa, finalmente, si muove . Dopo anni di passività, la resistenza si organizza. Editori globali citano in giudizio le compagnie di IA. L’ Unione Europea , con l’ AI Act , prova a tracciare un quadro che imponga trasparenza e compensi. Alcuni gruppi si alleano per negoziare collettivamente. È il segnale che il modello attuale è insostenibile e ingiusto. La speranza non è un ritorno al passato, ma la costruzione di un nuovo patto digitale . Un internet in cui il valore generato dall’IA venga equamente condiviso con l’ecosistema che la nutre. Questo richiederà una ridefinizione radicale delle regole : meccanismi di licensing, modelli di revenue sharing, un riconoscimento giuridico del diritto di autore nell’addestramento delle intelligenze artificiali. La lezione di iTunes fu che una tecnologia disruptiva può essere governata . Oggi la posta in gioco è infinitamente più alta: non si tratta solo di una canzone, ma dell’intera linfa vitale della conoscenza in rete. Il futuro del web che conosciamo dipende dalla nostra capacità di riscrivere le regol e, prima che chi quel web lo alimenta scompaia per sempre. Fonti e Approfondimenti La battaglia di Napster e il modello iTunes: ● The New Yorker , "The Day the Music Burned" - Un'analisi sull'impatto della digitalizzazione sulla musica. ● BBC News , "Napster: The File-Sharing Service That Changed the Music Industry Forever" - Una retrospettiva sulla svolta epocale. L'addestramento delle IA e la questione del copyright: ● The New York Times , "The Times Sues OpenAI and Microsoft Over A.I. Use of Copyrighted Work " (Dicembre 2023) - La causa simbolo dello scontro tra editori e creatori di IA. ● Reuters , "OpenAI, Google, Microsoft and others agree to AI safeguards set by the White House" (Luglio 2024) - Sullo sviluppo di norme e autoregolamentazione. ● Studio Accademico: "The Curse of Recursion: Training on Generated Data Collapses Models" - Sul rischio che le IA, nutrendosi dei propri output, degradino la qualità della conoscenza. L'impatto economico sul web e sul traffico dei siti: ● Search Engine Journal , "Google SGE and the Future of Organic Traffic: A Data-Driven Forecast" (2024) - Analisi dati sull'impatto della Ricerca Generativa (IA) sul traffico organico dei siti web. La risposta legale e normativa (UE e USA): ● Sito ufficiale del Parlamento Europeo , "EU AI Act: first regulation on artificial intelligence" - Il testo e le spiegazioni ufficiali del primo quadro normativo completo al mondo. Analisi e Prospettive sul Futuro: ● The Economist , "Who owns the past in the age of AI?" - Un'approfondita analisi sul conflitto tra proprietà intellettuale e progresso tecnologico. ● Benedict Evans , "Generative AI and intellectual property" - Una lettura chiara che spiega il paradosso legale ed economico al centro del dibattito. ------------------------------------------- Leggi anche gli altri articoli nelle seguenti categorie: POLITICA SOCIETA' CULTURA CRONACA SPIRITUALITA'/RELIGIONI LAVORO SPORT INTRATTENIMENTO/EVENTI SOCIALE SALUTE & BENESSERE Al link che segue trovi la pagina con i servizi video giornalistici di ogni categoria: VIDEO GIORNALISTICI
- LAZIO-BOLOGNA 1-1 - I BIANCOCELESTI SFIORANO LA VITTORIA NELLA RIPRESA MA IL PORTIERE AVVERSARIO SI SUPERA
Il portiere dei rossoblu premiato come migliore in campo - Lazio in dieci per espulsione di Gila nella parte finale della gara ma non si scompone e dimostra solidità articolo di Massimo Catalucci ROMA - domenica, 7 dicembre 2026 - (NEWS & COMMUNITY - Look et the world - ww.massimocataluci.it ) - Come era prevedibile accadesse, Ciro Immobile non poteva non commuoversi alla dimostrazione d' affetto e di stima che l'intero stadio Olimpico gli ha regalato per il suo trascorso eccezionale alla S.S. Lazio che, per mano del suo capitano Mattia Zaccagni , gli ha reso omaggio con la sua maglia numero 17 incorniciata per l'occasione, incoronandolo in cima all'Olimpo delle leggende biancocelesti. Dopo la parte emozionale del ritorno nell'impianto di calcio del Foro Italico che lo ha visto protagonista per molti anni, l'arbitro Fabbri , fischia il calcio d'inizio delle ostilità tra Lazio e Bologna , mentre Ciro Immobile, siede in panchina dove resterà per tutta la gara. La Lazio parte forte con un pressing molto alto e asfissiante che non permette ai rossoblu di Mister Italiano di trovare verticalizzazioni tra le fitte maglie laziali che, di controcanto, trovavano spunti per ripartire, laddove venivano in possesso della palla. Ancora una volta c'è da registrare l' ottima prestazione di Basic che, all'uscita dal campo di Cataldi , oggi sul rettangolo di gioco dal primo minuto un po' a sorpresa, è anche andato a prendere il suo posto. Alla fine sarà obbligato ad uscire per fare spazio a Patric . Decisione quest'ultima quale atto dovudto dopo l'espulsione di Gila . Zaccagni anche oggi ha messo nel suo taccuino personale, un'altra bella lista di "legnate" ricevute dagli avversari che non gli risparmiano nulla - incontenibile . Mattia è il giocatore più tartassato della serie A, e questo la dice lunga sul suo rendimento e sulla sua qualità tecnica e capacità di saltare l'uomo (quando non lo picchiano) . Una Lazio, purtroppo, che oggi è costretta a rincorrere chi è davanti, ma che sta dimostrando gara dopo gara una crescita esponenziale . Sarebbero bastati quei tre quattro punti in più che i biancocelesti hanno lasciato ad inizio stagione con squadre da cui avrebbe dovuto ottenere maggiori punti, invece non ne ha raccolto neanche uno. Ma va bene così, la strada imboccata ora è quella giusta, ma bisogna continuare a lavorare. I biancocelesti già nella gara di campionato disputata a casa del Milan e poi, sempre con quest'ultimo nella gara di coppa Italia all'Olimpico , ed oggi contro il Bologna , che ha una delle rose più complete della Serie A, in particolare nel primo tempo, hanno dimostrato solidità, compattezza, belle trame di gioco ...insomma, hanno divertito . Così come sul finale della gara odierna, quando non si è scomposta pur rimanendo in dieci per l'espulsione di Gila , reo di aver usato verso il direttore di gara, toni verbali un po' sopra le righe . Ora, la Lazio sulla carta dovrebbe avere gare con squadre meno organizzate di Milan e Bologna, ma mai abbassare la guardia e mai sentirsi superiori dell'avversario. La consapevolezza di essere una squadra solida , quello sì, deve esserci, ma impregnata di umiltà per non rischiare di buttare via tutto il lavoro ben fatto fin qui...Purtroppo, la partenza con handicap iniziale, blocco del mercato e infortuni, obbligano la Lazio ad essere sempre concentrata e non distrarsi , perché ogni punto è importante per sperare di acciuffare il treno che può valere un posto nelle coppe europee per il prossimo anno...passando per il campionato o per la coppa Italia . La strada è ancora lunga, ma Mister Sarri ha saputo ridare entusiasmo all'ambiente in un momento non facile e dove chiunque altro, avrebbe, probabilmente, già buttato la spugna . Avanti Lazio!!! Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara MAURIZIO SARR I - “ La partita è stata fatta bene, contro una squadra di livello , ma li abbiamo messi in grande difficoltà . Sul gol preso non è solo colpa di Tavares , ma loro hanno fatto poco e abbiamo concesso poco ad una squadra con un grande attacco come il Bologna. Sono contento della prestazione, ma il rammarico di non averla vinta c’è . I ragazzi sono stati bravi nell’inferiorità numerica, abbiamo concesso solo un paio di corner”. Su Castellanos - “Castellanos è stato fermo per tanto tempo e non è al massimo , è normale che sia nervoso. Vuole stare meglio, ci basterebbe fare qualche gol in più, non deve per forza farlo il centravanti. Abbiamo cominciato ad avere occasioni”. Sull'espulsione di Gila - “ Per me Fabbri è stato un po’ permaloso , non c’è stata un’offesa alla persona. Solitamente l’arbitro si gira e fa finta di niente in queste situazioni”. Sul mercato di gennaio - “Non indebolita non basta, la squadra va rinforzata . Se deve arrivare il giocatore che non ci migliora, meglio che non arrivi ”. [fonte: https://www.bolognasportnews.it/ ] VINCENZO ITALIANO - “ Noi accogliamo benissimo questo punto, la Lazio vista nell’ultimo periodo è temibilissima. Essere andati sotto e averla rimediata immediatamente è stato importante. Negli ultimi 20 minuti potevamo osare qualcosa in più con la gente fresca, dopo l’espulsione non ne avevamo più tra stanchezza e gli adattamenti in difesa. Aggiungiamo un punto alla classifica, non siamo stati lucidissimi in rifinitura. Giocare ogni 72 ore è complicat o, stare sempre in partita è difficile. Devi sempre proporre, la squadra non si disunisce e abbiamo reagito alla sconfitta con la Cremonese . È un ottimo punto, è difficile performare giocando sempre ogni tre giorni, ora giocheremo in Europa, poi di nuovo il campionato e la Supercoppa.” Casale e l’emergenza in difesa: “ Dietro siamo in grande difficoltà con l’infortunio di Vitik e oggi quello di Casale , non abbiamo voluto rischiare Lucumí. Lorenzo adattato in quel ruolo dove non ha mai giocato si è messo a disposizione e ha dato una grande mano, grandioso lui così come Ravaglia. Con tutte le difficoltà uscire imbattuti da questo stadio è un ottimo risultato . Non so se Casale si è fermato in tempo, vedremo nei prossimi giorni”. Sui tanti errori commessi - “ Il timore di fare qualche regalo come nelle ultime partite oggi lo avevo. La Lazio non ti viene a prendere in prima battuta, ma incomincia la pressione a metà campo, se imbuchi male ti ripartono negli spazi e andare in difficoltà per errori di qualità e di concetto è sbagliato. Sono errori che abbiamo pagato con la Cremonese , in Serie A nulla è sbagliato, ma continuare a fare quegli errori non mi piace. Qualche errore ci può stare, siamo in difficoltà soprattutto dietro e qualche errore ci può stare. Davanti abbiamo avuto un’efficienza tecnica mostruosa e ci stiamo esprimendo bene, oggi è mancata un po’ di qualità negli ultimi metri. È dura, è impossibile giocare ogni 72 ore, se vuoi riproporre la stessa squadra per 3-4 partite è impossibile . Meno male che abbiamo queste rotazioni, altrimenti si andrebbe in grande difficoltà”. Sul gol subito - “ Siamo stati ingenui , dobbiamo dare tempo a De Silvestri di fare attivazione e rimanere a terra un minuto. Ingenui noi, bravi ad aver rimesso apposto la partita. Dobbiamo stare attenti, al minimo errore veniamo castigati. Lucumí ha un tendine che gli fa male, pensava di poter essere a disposizione ma non se l’è sentita. Stressare questo tendine può prolungare il dolore, vediamo se giovedì può arrivare al 100%. Me lo auguro, n on giocare con Jhon dietro è rischioso , speriamo di averlo in condizione nelle prossime partite”. Sul mancato ingresso di Immobile : “ Giovedì è stata una grande forzatura, dovevamo evitare i rigori e abbiamo accelerato il suo ingresso in campo. Ha 15-20 minuti nelle gambe, ero rimasto incantato quando ho visto la curva con la sua immagine e gli striscioni dedicati a lui . Per un calciatore è impagabile, è un ragazzo straordinario e sensibilissimo . Mi è dispiaciuto vederlo fuori per tre mesi, lo metteremo in condizione. Forse non era la sua partita anche per l’atmosfera, i suoi gol saranno pesanti anche a Bologna”. Orsolini deve giocare sempre? La risposta di Italiano - “ Non ce la può fare. Lo abbiamo tenuto fermo col Parma per averlo oggi al 100% , non è mai facile. Dopo un minuto ha avuto una grande palla per sbloccare la partita, poi non è facile con Tavares prima e Marusic poi perché è gente difficile da superare e mettere in difficoltà. Orso su tre palloni fa due gol, quando sta bene è letale e ha numeri importantissimi, oggi non è riuscito a incidere”. Su Rowe : “Non è facile incidere dalla panchina e questo è un problema, sia lui che Bernardeschi non sono riusciti a sfruttare l’uno contro uno. Le qualità le ha, è un grande giocatore giovane, non è facile arrivare in un altro paese con altre culture e metodi. Ha spunti, tecnica e gol, lo aspettiamo come Ciro e Bernardeschi, abbiamo frecce importanti”. [fonte: https://www.bolognasportnews.it/ ] Il tabellino della gara Domenica, 7 dicembre 2025 Stadio Olimpico - ROMA LAZIO-BOLOGNA 1-1 Marcatori: 38° Isaksen (L), 40° Odgaard (B) Arbitro : Fabbri Ammoniti : Tavares (L), Moro (B), Cambiaghi (B), Lazzari (L), Miranda (B) Espulsi : Gila (L) LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares (46° Lazzari); Guendouzi, Cataldi (75 ° Dele-Bashiru), Basic (80 ° Patric); Isaksen (46 ° Cancellieri), Castellanos (59 ° Noslin), Zaccagni All.: Maurizio Sarri BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia; Zortea, Heggem, Casale (39 ° De Silvestri), Miranda; Moro (64 ° Ferguson), Pobega; Orsolini (64 ° Bernardeschi), Odgaard, Cambiaghi (64 ° Rowe); Castro (84 ° Dallinga). All.: Vincenzo Italiano ------------------------------------------- Leggi anche gli altri articoli nelle seguenti categorie: POLITICA SOCIETA' CULTURA CRONACA SPIRITUALITA'/RELIGIONI LAVORO SPORT INTRATTENIMENTO/EVENTI SOCIALE SALUTE & BENESSERE Al link che segue trovi la pagina con i servizi video giornalistici di ogni categoria: VIDEO GIORNALISTICI
- SERIE A - LA LAZIO OSPITA IL BOLOGNA CON UN OBIETTIVO: BATTERE I ROSSOBLU PER AVVICINARSI ALLA ZONA EUROPEA
La società biancoceleste e i tifosi hanno preparato una grande festa per il ritorno all'Olimpico di Ciro Immobile articolo di Massimo Catalucci ROMA - Domenica, 7 dicembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World www.massimocatalucci.it ) - Quest'oggi allo stadio Olimpico nella Capitale , i tifosi e la S.S. Lazio 1900 saranno coinvolti in un turbine di emozioni per il " ritorno a casa " di chi ha segnato un periodo entusiasmante, per i numeri che ha saputo concretizzare con la maglia biancoceleste. Parliamo del Bomber, ex biancoceleste , Ciro Immobile . Il ritorno di Immobile all'Olimpico: festa, emozioni e tributo Oggi per molti sarà difficile trattenere le emozioni e crediamo che lo sarà anche per lo " scugnizzo" Ciro , per cui è probabile che qualche lacrima di affetto condita da non poca malinconica, scenderà sulle gote dello stesso attaccante e dei tanti cuori laziali che nel tardo pomeriggio di questa prima domenica di dicembre 2025 , affolleranno le gradinate dell 'impianto di calcio del Foro Italico per dargli il doveroso e sentito bentornato a casa . Ci si aspetta un segno ufficiale di gratitudine da parte della società laziale , prima del fischio iniziale di Lazio-Bologna , atto dovuto per consacrare le gesta calcistiche , ma prima ancora umane , che Ciro ha saputo esprimere nel suo passaggio a Roma , nel periodo che ha vestito la gloriosa maglia biancoeleste della prima squadra della Capitale . Sarà un momento toccante , mentre i grandi schermi al led dell'Olimpico, riproporranno i tanti gol che hanno incantato e fatto gioire i tifosi biancocelesti sparsi in tutto il mondo e tutti quelli che li hanno dovuti subire, degli stadi dove Immobile ha lasciato la sua firma . Ciro Immobile: La leggenda biancoceleste Ciro Immobile non è stato solo un “ attaccante di grande livello ” con i colori della prima squadra della Capitale: la combinazione di longevità, costanza, numeri da record e attaccamento alla maglia, lo rendono oggi un simbolo della Lazio. Ha superato numeri e record storici , ha vinto trofei , ha dato gioie ai tifosi — e soprattutto ha lasciato un segno duraturo . Per molti tifosi e per la società, il suo ritorno all'Olimpico non è una normale partita : è un’ occasione per rendere omaggio a un capitolo glorioso, con rispetto e gratitudine . Ciro farà ritorno nello stadio che lo ha consacrato leggenda con la maglia di un’altra squadra, quella del Bologna , ma il legame tra Immobile e il mondo Lazio resta forte : è una storia d’amore che non potrà mai spezzarsi . I suoi numeri Immobile arriva alla Lazio nell'estate 2016, trasferimento ufficializzato il 27 luglio 2016. Esordio in campionato il 21 agosto 2016 contro l’ Atalanta . [ fonte: Cittaceleste.it ] In poco tempo diventa centrale nelle fortune della squadra: nelle sue prime stagioni realizza gol con continuità, dimostrando grande regolarità. In più stagioni si conferma tra i bomber più prolifici : mai un giocatore della Lazio aveva segnato 30 gol in un singolo campionato, e Immobile è stato in grado di avvicinare quel traguardo; inoltre ha mantenuto medie di doppia cifra per molte stagioni consecutive. [ fonte: La Gazzetta dello Sport ] Con la Lazio totalizza 340 presenze ufficiali e 207 reti : è il miglior marcatore di sempre nella storia biancoceleste. [ fonte: Wikipedia ] Per quanto riguarda la Serie A con la Lazio, ha segnato 166 gol su 198 totali in Serie A nella sua carriera — la stragrande maggioranza delle sue marcature nel massimo campionato sono state con i biancocelesti. [ fonte: Goal ] Tra i record più importanti: nel campionato 2019/2020 chiude con 36 gol in 37 presenze , eguagliando il primato di Gonzalo Higuaín per gol in un singolo torneo di Serie A . Quel rendimento gli vale la Capocannoniere per la terza volta nella sua carriera e la prestigiosa Scarpa d'Oro . [ fonte: Eurosport ] Con quei numeri, supera altre leggende del club: il suo nome affianca e poi scavalca quello di Silvio Piola come capocannoniere storico della Lazio. [ fonte: LAZIOface ] In sintesi, Ciro Immobile non è stato solo un grande attaccante, ma ha riscritto i libri di storia del club , diventando il miglior marcatore di sempre della Lazio . Il suo bilancio parla da sé: 207 gol complessivi in 340 presenze — un impatto che pochi altri nella storia del club hanno avuto. La gara Lazio-Bologna Il ritorno di Ciro Immobile nello Stadio Olimpico della Capitale, non poteva non occupare l'apertura di questo articolo, con il quale si vuole rendere il giusto omaggio ad un grande giocatore biancoceleste e ad una grande persona. Ma occorre ora tornare a parlare della gara in programma alle ore 18:00 tra Lazio e Bologna , valida per il 14° turno di Campionato di calcio di Serie A 2025/2026 . Quindi, per i ragazzi di Mister Sarri sarà importante saper switchare le belle emozioni della festa riservata a Ciro Immobile, per immettersi con la testa dentro quella che rappresenta per la Lazio una gara molto difficile contro il sorprendete team romagnolo, guidato da Mister Italiano . Sarà una gara da prendere con le dovute attenzioni . La Lazio ha fatto già vedere, giocando con personalità contro il Milan nella Capitale Lombarda in campionato, dove i biancocelesti sono usciti con il rammarico di un rigore negato che gli avrebbe potuto far pareggiare la partita nel finale e, qualche giorno fa, sempre con i rossoneri, nella gara di Coppa Italia a Roma (questa volta vincendo il match per il passaggio ai quarti di finale), ma prima ancora anche contro la Juventus, che se è dentro la gara ed esprime il calcio progettato dal suo comandante, può giocarsela con tutte. Pertanto, anche oggi, se il registro sarà quello visto nella ultime due gare, i biancocelesti potranno essere in grado di conquistare i tre punti che gli daranno una bella spinta per avvicinarsi alla zona europea nella classifica generale. Ieri, il Como , come era prevedibile che fosse, ha frenato in campionato, davanti il caterpillar targato Inter di Mister Chivu , per cui con una vittoria questo tardo pomeriggio, la Lazio accorcerebbe ancora di più le distanze in classifica con alcune dirette competitors nella corsa ad un posto UEFA valido per giocare nelle prossime coppe europee . Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara MAURIZIO SARRI - Al momento nessuna dichiarazione pre-gara pervenuta in redazione da parte del tencico biancoceleste. VINCENZO ITALIANO - “ Immobile? Gli avevo promesso che dopo Cremona sarebbe stato nei convocati. Il ragazzo è guarito e ora bisogna alzare condizione, minuti e tenuta. Mi auguro che mentalmente sia libero da ogni pensiero. Deve portarci in dono la sua esperienza e l’attacco alla profondità." "Chi al posto di Vitik ? Abbiamo provato De Silvestri, per esperienza e caratteristiche è il più adatto ." " Holm ? Avevamo già programmato di dargli 20 minuti con la Cremonese e sul 3-1 ne abbiamo approfittato perché ha una grande propulsione offensiva e poteva darci una mano. Ora è recuperato al massimo, anche se non so se possa tenere i ritmi a cui ci ha abituati. Rowe ? È in ripresa, anche se farlo giocare dall’inizio è rischioso. Comunque mi piace, si sta comportando bene e sta alzando il suo livello ”. [ fonte: lazionews.eu ] Le probabili formazioni LAZIO (4-3-3) : Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Nuno Tavares; Guendouzi, Vecino, Basic; Isaksen, Castellanos, Zaccagni. All.: Maurizio Sarri BOLOGNA (4-2-3-1) : Ravaglia; Zortea, Heggem, Lucumi, Miranda; Ferguson, Pobega; Orsolini, Odgaard, Cambiaghi; Castro. All.: Italiano La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Michael Fabbri della sezione di Ravenna Assistenti di linea: Preti e Politi IV Uomo (Ufficiale): J. L. Sacchi VAR: Mazzoleni AVAR: Nasca Dove seguire la diretta TV e in Streaming La gara Lazio-Bologna , in programma oggi alle ore 18:00 , domenica 7 dicembre 2025 , presso lo Stadio Olimpico nella Capitale e valida per il 14° turno del massimo campionato nazionale di calcio, stagione 2025/2026 - verrà trasmessa in diretta tv da Sky su Sky Sport Calcio, Sky Sport 4K e Sky Sport 251 . Per gli abbonati di entrambe le piattaforme, infine, la gara sarà visibile in tv on-demand anche tramite l' app DAZN disponibile sul decoder Sky Q. ------------------------------------------ Leggi anche gli altri articoli nelle seguenti categorie: POLITICA SOCIETA' CULTURA CRONACA SPIRITUALITA'/RELIGIONI LAVORO SPORT INTRATTENIMENTO/EVENTI SOCIALE SALUTE & BENESSERE Al link che segue trovi la pagina con i servizi video giornalistici di ogni categoria: VIDEO GIORNALISTICI
- ATREJU 2025: L'ITALIA A TESTA ALTA TORNA PROTAGONISTA NEL CUORE DI ROMA
Dal 6 al 14 dicembre - Castel Sant'Angelo ospita l’edizione più simbolica della storica kermesse della destra italiana tra dibattiti, cultura e un grande villaggio natalizio articolo di Massimo Catalucci ROMA - Sabato, 6 dicembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Dal 6 al 14 dicembre di questo 2025 i giardini di Castel Sant’Angelo si trasformano nuovamente nel cuore pulsante della destra italiana con il ritorno di Atreju , la manifestazione che da anni rappresenta uno dei principali laboratori di idee e confronto del panorama politico nazionale . Un appuntamento atteso, radicato nella tradizione ma sempre capace di rinnovarsi, che quest’anno si presenta con un titolo fortemente evocativo: “Sei diventata forte – L’Italia a testa alta” . Un villaggio natalizio nel cuore di Roma Accanto ai tradizionali spazi dedicati agli incontri e agli approfondimenti, l’edizione 2025 introduce un grande villaggio natalizio pensato per accogliere famiglie, visitatori e curiosi . Nei giardini che circondano Castel Sant’Angelo prenderà forma un’ ampia area dedicata al mercatino di Natale , con prodotti artigianali e specialità tipiche delle varie regioni italiane , insieme a una pista di pattinaggio aperta ad adulti e bambini. Un modo per unire l’atmosfera delle feste allo spirito culturale e politico dell’evento. Atreju: un confronto aperto oltre gli schieramenti Pur essendo una manifestazione di area, Atreju ha sempre messo al centro il dialogo, aprendo le porte a personalità provenienti da tutto lo spettro politico e culturale . Anche per il 2025, l’obiettivo rimane quello di alimentare un confronto vivace e costruttivo sui temi che segnano l’agenda del Paese. L’evento non si propone come vetrina di partito, ma come spazio plurale dove idee differenti possono incontrarsi e misurarsi. Al centro del dibattito i grandi temi dell’attualità L’edizione di quest’anno promette un calendario fitto di appuntamenti: dibattiti, mostre, musica, incontri culturali e spazi dedicati all' analisi dei principali nodi che attraversano la politica italiana . Tra i temi attesi: la riforma della giustizia , da anni al centro del confronto istituzionale; il premierato , progetto di revisione costituzionale destinato a ridefinire gli equilibri del sistema politico; la sicurezza , tema sensibile e sempre presente nel dibattito pubblico; il ruolo dell’Italia nello scenario internazionale , oggi più che mai strategico. Temi complessi, affrontati nella convinzione che un confronto aperto e intergenerazionale sia la vera ricchezza della manifestazione . Un’edizione che guarda al futuro Con un mix di partecipazione popolare, riflessione politica e atmosfera natalizia , Atreju 2025 si prepara a essere un luogo di aggregazione e dialogo che va oltre le appartenenze . Una festa che celebra un’Italia “forte” e “a testa alta” , ma soprattutto un Paese che vuole discutere, confrontarsi e crescere . Si inizia oggi con un programma, veramente, interessante. Alle ore 15:00 il taglio del nastro spetterà alla scuola "Palaghiaccio Mezzaluna" , che inaugurerà la pista di pattinaggio con l'esibizione dei bambini della loro accademia. Al contempo, inizieranno le trasmissioni di Radio Italia Chiamò a cura di: Grazia Di Maggio ed Etel Sigismondi. Dalle ore 16:00 di oggi , con un parterre molto nutrito di protagonisti della politica, avrà inizio sul palco di Atreju il dibattito e il confronto su molti temi importanti della nostra società. Questi gli invitati che si susseguiranno nello spazio inaugurale del dibattito politico: Roberto Gualtieri (Sindaco di Roma), Antonello Aurigemma (Presidente del Consiglio Regionale del Lazio), Stefano Cacciotti (Capogruppo FdI Città Metropolitana Roma), Giovanni Quarzo (Capogruppo FdI Comune di Roma Capitale), Simone Forte (Presidente GN Provincia di Roma), Francesco Todde (Presidente GN Roma città) Introducono: Luca Sbardella (Deputato FdI) e Massimo Milani (Deputato FdI) Modera: Giulia Di Stefano (Giornalista) L’appuntamento è per tutti coloro che avranno piacere di partecipare, sotto le mura imponenti di Castel Sant’Angelo, dove tradizione e attualità torneranno a intrecciarsi per dare vita a un’edizione destinata a lasciare un nuovo segno. PROGRAMMA ATREJU GIORNO PER GIORNO Programma Atreju_6-12-2025 Programma Atreju_7-12-2025 Programma Atreju_8-12-2025 Programma Atreju_9-12-2025 Programma Atreju_10-12-2025 Programma Atreju_11-12-2025 Programma Atreju_12-12-2025 Programma Atreju_13-12-2025 Programma Atreju_14-12-2025 ------------------------------------------ Leggi anche gli altri articoli nelle seguenti categorie: POLITICA SOCIETA' CULTURA CRONACA SPIRITUALITA'/RELIGIONI LAVORO SPORT INTRATTENIMENTO/EVENTI SOCIALE SALUTE & BENESSERE Al link che segue trovi la pagina con i servizi video giornalistici di ogni categoria: VIDEO GIORNALISTICI
- LA QUALITA’ DELLA POLITICA E’ L'ESPRESSIONE DI UNA RESPONSABILITA’ CONDIVISA TRA I CITTADINI E I LORO RAPPRESENTANTI
I seggi elettorali sono sempre più semivuoti. Dove cercare la causa di questo fenomeno socio-politico? articolo di Massimo Catalucci ROMA - Venerdì, 5 dicembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocataucci.it ) - Immaginiamo di trovarci in una scuola , quella magari che abbiamo frequentato quando eravamo fanciulli, con l’intonaco scrostato e il cortile che profuma ancora di ricreazione ed ecco che, quegli spazi, come accade da decenni, si trasformano in seggi elettorali , dove i cittadini aventi diritto, possono accedere per esprimere il proprio voto . Gli addetti a gestire le urne, dispongono matite, registri, schede colorate . Tutto è pronto. Ma qualcosa ci balza subito agli occhi, qualcosa che si sta ripetendo un po' troppo spesso negli ultimi tempi: il corridoio rimane troppo silenzioso . I passi degli elettori arrivano rari , intermittenti, come un rubinetto difettoso che concede solo poche gocce. E la stessa scena si ripete in tante scuole, palestre e municipi del Paese: l’astensione diventa un fenomeno non più irrilevante, ma determinante e cronaca ordinaria . I seggi semivuoti - Cronaca di una distanza che cresce: Perché la gente sta rinunciando ad andare a votare? Molti cittadini lo dicono senza più timidezza: “ Non ci credo più ” . Non credono più alle promesse , non credono più alle facce che cambiano , non credono più a chi hanno dato il voto e poi , dopo eletti, nel corso della legislatura, cambiano casacca di partito a loro piacimento , non credono più a un sistema che appare distante, autoreferenziale, incapace di produrre soluzioni tangibili ai problemi quotidiani . Diffidano dei politici , ma spesso prima ancora diffidano della politica stessa . Gli studiosi del comportamento elettorale registrano da anni un calo della fiducia dei cittadini nelle istituzioni , un senso di impotenza , percepiscono una scarsa competenza della classe politica , in campagne elettorali ridotte sempre più a soli slogan , scandali e clientelismi raccontati dai media. È una macchia che si allarga progressivamente sul tessuto democratico del Paese . Come era la politica e come è diventata Negli anni settanta la politica aveva un altro odore : quello delle sezioni di partito affollate, dei dibattiti interminabili nelle case del popolo , dei volantini ciclostilati , delle piazze che erano fucine di idee . Era conflittuale, certo, a volte anche pericoloso , per cui non possiamo dimenticare i terribili anni di piombo, ma la politica viveva di contenuti . Le ideologie – nel bene e nel male – fornivano un orizzonte , una grammatica per leggere il mondo . La partecipazione era più alta, non soltanto alle urne , ma nella vita quotidiana . Con il passare dei decenni la politica si è trasformata in peggio : è diventata televisiva , poi digitale , infine “ social ”. La velocità ha sostituito la profondità . La retorica si è fatta brillante , accattivante , ipnotica , spesso manipolatoria . Il dibattito si è spostato dalla discussione dei contenuti alla gestione delle percezioni. La logica dei like ha soppiantato quella della rappresentanza . È stato l’inizio della fine della politica , che dovrebbe essere concepita, intesa come spazio di confronto reale sui temi importanti della nostra società . E in questo vortice caotico che ci risucchia sul fondo melmoso di una politica lontana da quelle che erano le sue origini , pensata da Aristotele in poi, per occuparsi dell'organizzazione di un comunità, rendendo quest'ultima sempre più funzionale ai cittadini, questi ultimi via, via, hanno iniziato a percepire un divario crescente: chi governa sembra vivere altrove, in altre stanze, con altri problemi . Non sempre è vero, ma spesso appare così. E nella politica, come nella vita, ciò che appare pesa quanto ciò che è. Una responsabilità condivisa Raccontando questa deriva ci si dimentica spesso un dettaglio cruciale: la qualità della politica non dipende solo da chi è eletto, ma soprattutto da chi elegge . Il politico ha il dovere di rispettare il mandato ricevuto dagli elettori ; ma gli elettori hanno il dovere di scegliere con consapevolezza chi debba rappresentarli . La democrazia è una strada a doppio senso : non si può chiedere rigore, serietà e competenza se nelle urne prevale la seduzione di una promessa facile , di una scorciatoia , di un favore personale. E sì, è vero: capita anche di sbagliare valutazione , in merito ad un nome , ad un cartello politico . Capita di lasciarsi incantare dai discorsi magnetici di qualche leader . Capita di credere a chi sa parlare bene, ma agire in contrasto, in opposizione con ciò che afferma. Capita anche di accettare piccoli scambi, favori, promesse , come se la politica fosse un mercato e non una responsabilità collettiva . Questi fatti non sono invenzioni, ma episodi documentati, riportati negli anni da inchieste e cronache, parte di un modo di fare politica che ha indebolito la fiducia dei cittadini e il senso civico delle comunità . La politica come dovrebbe essere Eppure, l’essenza originaria della politica, come appena accennato, era un’altra: era la scienza e l’ arte di governare la vita pubblica , l’ organizzazione e l’ amministrazione della comunità , la cura del bene comune . La politica agli albori della sua esistenza, era nata come luogo di partecipazione e confronto , come spazio in cui il cittadino e l’eletto dialogano , litigano , costruiscono . Era – e dovrebbe ancora essere – il centro della vita civica , sociale e democratica . Quando si disertano le urne, però, questo patto primordiale si interrompe . La democrazia si assottiglia, il dibattito si impoverisce, la rappresentanza diventa fragile. E la qualità della politica inevitabilmente peggiora . La trasformazione culturale della politica non potrà mai venire dall'alto Sperare che venga attuato un cambiamento culturale dalle stanze del potere, dall'alto di chi già siede sugli scranni del governo grazie al voto dei cittadini, è plausibile pensare che è ingenuo , anche solo immaginarlo. Chi occupa posizioni privilegiate , difficilmente, ha interesse a rivoluzionare un sistema che gli garantisce stabilità, visibilità, agio, personali . Il cambiamento autentico, storico, solido , volto alla trasformazione culturale del pensare e fare politica , nasce sempre dal basso, dai cittadini che: decidono di informarsi meglio ; pretendono trasparenza e serietà ; tornano a discutere, a partecipare, a vigilare ; votano non per simpatia o convenienza, ma per visione . Se questo non avverrà, se il disinteresse continuerà a crescere , se gli elettori continueranno a disertare le urne , allora sarà difficile immaginare una politica più competente , più onesta , più efficace . Perché nessuna classe dirigente può migliorare quando l’elettorato che la genera si ritira nell’indifferenza , abbandona le armi che la democrazia gli mette a disposizione: un foglio di carta prestampato ed una matita per fare una croc e e scrivere un nominativo . La trasformazione nel pensare e fare politica è nelle mani dei cittadini Forse è arrivato il momento in cui ogni cittadino dovrebbe assumersi la propria parte di responsabilità . L'inizio del cambiamento per la trasformazione di una società, non sono un dono, sono un impegno sociale e un duro lavoro . Ciò non viene calato dall'alto, si costruisce dal basso e passo dopo passo, si arriva a trasformare il modo di pensare e di fare politica . E la trasformazione della società – nella qualità del dialogo pubblico, della politica e dei suoi rappresentanti – dipende da chi vota . L’altra parte è costituita da chi viene eletto , e che, vale la pena ricordarlo, non è altro che un dipendente pagato dal popolo . Alle prossime elezioni, le scuole riapriranno i loro battenti per accogliere gli elettori che decideranno di recarsi in questi luoghi per votare i propri rappresentanti. La democrazia aspetta. La porta è aperta fin d’ora . La matita è temperata e pronta , la scheda anche . Toccherà a noi cittadini decidere se entrare o restare fuori da quella porta per dare inizio ad un possibile cambiamento culturale e popolare, volto alla trasformazione in meglio della società in cui viviamo. ------------------------------------------- Leggi anche gli altri articoli nelle seguenti categorie: POLITICA SOCIETA' CULTURA CRONACA SPIRITUALITA'/RELIGIONI LAVORO SPORT INTRATTENIMENTO/EVENTI SOCIALE SALUTE & BENESSERE Al link che segue trovi la pagina con i servizi video giornalistici di ogni categoria: VIDEO GIORNALISTICI
- ADDIO A SANDRO GIACOBBE - ICONA DELLA CANZONE ITALIANA
L'artista genovese si è spento oggi all'età di 75 anni dopo una lunga malattia articolo di Massimo Catalucci COGORNO (GE) - Venerdì, 5 dicembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Loo at the World - www.massimocatalucci.it ) - Il cantautore genovese Sandro Giacobbe , stava combattendo da dieci anni con un tumore , che negli ultimi tempi lo aveva relegato sulla sedia a rotelle. Aveva 75 anni , quando oggi si è spento nella sua casa a Cogorno , nel Levante ligure . Lascia la moglie, Marina Peroni, e i figli Andrea e Alessandro Giacobbe . Una voce che ha segnato intere generazioni Sandro Giacobbe ha lasciato un’impronta profonda nella musica italiana degli anni ’70 e ’80 grazie a melodie e canzoni che ancora oggi evocano nostalgia, amore e malinconia. Tra i suoi brani più celebri: Signora mia (1974) , vero e proprio trampolino di lancio; partecipa al Festivalbar e viene inserita nella colonna sonora del film " Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto " di Lina Wertmülle r. Gli occhi di tua madr e, con cui arriva terzo al Festival di Sanremo nel 1976 . Altri successi come Sarà la nostalgia , Il giardino proibito , Portami a ballare , ma anche partecipazioni a Sanremo in anni successivi, come nel 1983 con Primavera e nel 1990 con Io vorrei . Voce romantica, stile inconfondibile, testi densi di sentimento — Giacobbe ha saputo raccontare l’amore e la nostalgia con delicatezza , costruendo una discografia che ha attraversato decenni. Un addio triste, ma pieno di memoria La sua voce inconfondibile e le sue canzoni hanno segnato momenti importanti per tante persone. Sandro Giacobbe lascia un vuoto nella musica e nei cuori di molti . Oggi lo ricordiamo con gratitudine: per le sue note, per le sue parole, per la sensibilità con cui ha raccontato amori, nostalgie e fragilità. E come spesso accade, quelle canzoni — tra lacrime e ricordi — torneranno a suonare, rendendo immortale ciò che la morte non potrà cancellare . ------------------------------------------- Leggi anche gli altri articoli nelle seguenti categorie: POLITICA SOCIETA' CULTURA CRONACA SPIRITUALITA'/RELIGIONI LAVORO SPORT INTRATTENIMENTO/EVENTI SOCIALE SALUTE & BENESSERE Al link che segue trovi la pagina con i servizi video giornalistici di ogni categoria: VIDEO GIORNALISTICI
- COPPA ITALIA - LA LAZIO VINCE 1-0 CON IL MILAN E VOLA AI QUARTI
I biancocelesti superano i rossoneri con una gara attenta, tosta e incisiva. Basic sempre più negli schemi di Mister Sarri e Zaccagni da grande leader segna e trascina la sua squadra alla vittoria articolo di Massimo Catalucci ROMA - Venerdì, 5 dicembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Chi pensava che al Milan non interessasse la Coppa Italia , si è dovuto ricredere assistendo alla gara di ieri sera, dove gli avversari della Lazio, guidati da Mister Allegri, hanno provato a contrastare la grande personalità che i biancocelesti hanno saputo mettere in campo e che alla fine ha premiato la loro capacità organizzativa e la maturità nel proporre il proprio gioco, tenendo tra i piedi la sfera per gran parte della partita. Toma Basic - L'uomo in più di Mister Sarri Toma Basic è sempre più l' uomo rivelazione di questa stagione 2025/2026 della Lazio di Mister Sarri . Un centrocampista che sta interpretando al meglio la filosofia di calcio "sarriana" e sempre più dentro gli schemi di gioco del comandante di origine livornese. Oramai il tecnico laziale, come da lui espresso pubblicamente, è difficile rinunciare a Basic per la sua continuità , determinazione ed anche capacità di svolgere con puntualità i due ruoli delle fasi difensive e offensive , senza precludersi la possibilità di concludere a rete , come accaduto ieri sera dove al primo tempo ha innescato un contropiede con la complicità di Zaccagni , arrivando fino al limite dell'area avversaria da cui ha lasciato partire un fendente rasoterra che per questioni di millimetri non è entrato in porta . Ottimo il suo rendimento anche in quesat gara di Coppa Italia, dove ha meritato un bel s ette in pagella . Mattia Zaccagni - Sempre più leader di questa Lazio I biancocelesti hanno trovato in Zaccagni il capitano leader con una personalità da grande campione : professionista vero, persona seria fuori dal campo e nel rettangolo di gioco tatticamente attento con una grande capacità di dribblare l'avversario che regolarmente per fermarlo deve stenderlo, uniti alla sua velocità e tecnica , non solo con i piedi ma, come visto ieri contro il Milan, anche con la "testa", si è ritagliato il ruolo da protagonista in questa Lazio. Il suo rendimento costante sta regalando molta qualità alla Lazio e sarà difficile per il tecnico della Nazionale , Mister Gattuso , tenerlo in panchina. Una spina nel fianco per qualsiasi avversario : difficile da marcare , protegge ben il pallone, appoggia, triangola, dribbla, scatta, segna... Sette e mezzo in pagella ieri sera, strameritato e non solo per il gol. La Lazio troverà il Bologna ai quarti di finale, ma domenica lo incontra in campionato La Lazio si gode questa bella vittoria che in parte, inutile negarlo, riscatta l'immeritata sconfitta in campionato , subita sabato scorso proprio contro il Milan. Gara, quella di qualche giorno fa, segnata da un rigore negato ai biancocelesti , che ha suscitato non poche polemiche , visto che in altre situazioni precedenti che presentavano la stessa dinamica di gioco in altre gare e con altre squadre, gli arbitri avevano fischiato il penalty . Quindi, doppia soddisfazione in casa Lazio dove tutti possono sentirsi " allegri " e rivendicare il teatrino manifestato a bordo campo dal tecnico rossonero nella gara di Milano, quando ha aggredito l' arbitro Collu nel momento in cui si è recato al monitor per verificare in review l'azione del rigore . Arbitro, che prima espelle Allegri e poi, dà la sua fantomatica, quanto fantasiosa giustificazione per la sua infelice decisione finale: " Fallo in attacco di Marusic ". Ma non c'è tempo per festeggiare troppo, la Lazio è chiamata subito a ributtarsi in campionato con una gara contro il sorprendete Bologna . Si giocherà domenica tardo pomeriggio, alle ore 18:00 , sempre allo Stadio Olimpico nella Capitale e i biancocelesti, dovranno far valere il fattore campo. Da parte loro, sappiamo che i tifosi faranno il proprio dovere, come sempre dimostrano di farlo e anche ieri sera la Curva Nord , ha trascinato tutto il tifo laziale presente sugli spalti, con cori di incitamento ai propri beniamini che non si sono mai spenti dall'inizio alla fine della gara. Il Bologna, incontrerà di nuovo la Lazio ai quarti di finale , tra le mura amiche dello Stadio Renato Dall'Ara ...ma prima di quel match, Mister Sarri e i suoi ragazzi, hanno bisogno di superare i rossoblu nella gara di campionato di domenica prossima , e laddove dovesse dimostrarsi vincente, riproporrebbe i biancocelesti in prossimità delle zone che contano della classifica, quelle delle posizioni che permettono l'accesso alle prossime coppe europee . Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara MAURIZIO SARRI - " Queste sono situazioni in cui ci provo gusto, tante difficoltà sin dall'inizio , anche gli infortuni ma questa è una squadra che si fa allenare. Quindi durante la settimana mi diverto, poi la domenica magari mi arrabbio perché forse abbiamo qualcosa in meno degli altri ". " Ci ha fatto piacere fare felici quarantamila persone che hanno fatto un tifo feroce, in campionato eravamo mortificati a fine gara , l'eliminazione diretta contro il Milan è sempre qualcosa di importante, andiamo avanti , non abbiamo neanche tempo di essere contenti perché ci aspetta il Bologna e una gara difficile ". Su Toma Basic - " Basic è arrivato con grandi prospettive qualche anno fa, poi un po' per colpa nostra e un po' sua si era un po' perso, io non ho avuto dubbi a ritirarlo dentro e ci sta ripagando alla grande, è uno dei più affidabili sicuramente " . " I prossimi mesi? Mi aspetto di dover continuare a lavorare, arrivare a fine stagione e capire di poter fare un salto di qualità sarebbe tanta roba, nell'ultimo periodo abbiamo perso solo con Milan e Inter fuori, se riusciamo a costruire una bella base sarà già qualcosa di importante , speriamo di continuare a lavorare con lo stesso gusto di oggi ". Su Insigne - " Con la società avevamo parlato di altri ruoli, poi una volta che sono arrivati questi altri ruoli si vedrà. Sono affezionato al ragazzo, lo considero quasi un figlio , ci ho passato 3 anni insieme ed è simpaticissimo. Poi ci sono da fare i conti con la società perché i ruoli fondamentali erano altri... ".[ fonte - SKYSport ] MASSIMILIANO ALLEGRI - " Era una partita bloccata , abbiamo avuto qualche occasione, non abbiamo fatto gol e poi abbiamo preso gol da angolo dove potevamo difendere meglio . Chi vince ha sempre ragione. La squadra ha fatto una buona partita, Jashari che rientrava ha giocato bene, anche Ricci , dispiace uscire dalla Coppa Italia , volevamo arrivare fino in fondo ma ora dobbiamo pensare alla prossima partita ". " Non è un passo indietro, dobbiamo essere arrabbiati perché c'è dispiacere e perché era un obiettivo, ma dobbiamo riprendere il cammino perché c'è Torino e Sassuolo e poi la Supercoppa ". Su Leao - " Si è mosso bene, ha avuto una bella occasione , quando non c'è lui in area dobbiamo andare a occuparla con altri, si è messo a disposizione della squadra ". Sulla squadra in generale - " Non bisogna deprimersi , c'è una stagione davanti e il nostro obiettivo è tornare in Champions. Sul gol potevamo difendere meglio, era un momento in cui la gara non era facile, abbiamo sbagliato tre o quattro palle e abbiamo preso gol. Quando abbiamo il dominio della gara diventiamo pericolosi per noi stessi e su questo dobbiamo migliorare ". " I gol li stiamo facendo, abbiamo bisogno di qualche gol in più dei centrocampisti e sulle palle inattive e soprattutto bisogna essere un po' più attenti in questi frangenti ". Sulla scaramanzia - " Come il Napoli lo scorso anno? E' ancora lunga, adesso c'è il Torino che per noi non è facile perché loro hanno bisogno di punti. Stasera per me abbiamo giocato anche meglio di sabato . Abbiamo avuto più occasioni oggi che in campionato ... ". [ fonte - SKYSport ] Il tabellino della gara Giovedì, 4 dicembre 2025 Stadio Olimpico - ROMA Lazio-Milan 1-0 Marcatori: 35° st Zaccagni (L) Arbitro: Guida Ammoniti: Pavlovic (M), De Winter (M) Espulsi: ---------- LAZIO (4-3-3): Mandas; Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini (26° st Nuno Tavares); Guendouzi, Vecino (13° st Dele-Bashiru), Basic; Isaksen (38° st Pedro), Castellanos (13° st Noslin), Zaccagni (38° st Cancellieri) All.: Maurizio Sarri MILANO (3-5-2): Maignan; Tomori, De Winter, Pavlovic; Saelemaekers (19° st Nkunku), Ricci, Jashari, Rabiot, Estupiñán (42° st Bartesaghi); Loftus-Cheek (36° st Modric), Leao (36° st Pulisic). All.: Massimiliano Allegri ------------------------------------------- Leggi anche gli altri articoli nelle seguenti categorie: POLITICA SOCIETA' CULTURA CRONACA SPIRITUALITA'/RELIGIONI LAVORO SPORT INTRATTENIMENTO/EVENTI SOCIALE SALUTE & BENESSERE Al link che segue trovi la pagina con i servizi video giornalistici di ogni categoria: VIDEO GIORNALISTICI
- LAZIO E MILAN ANCORA DIFRONTE...MA STAVOLTA NEGLI OTTAVI DI FINALE DI COPPA ITALIA
Dopo l’ennesimo confronto in campionato terminato con polemiche per un rigore negato ai biancocelesti, domani sera Sarri e Allegri si trovano di nuovo di fronte in un match “ do or die” — "o la va o la spacca" . articolo di Massimo Catalucci ROMA - Mercoledì, 3 dicembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) -Si giocherà allo Stadio Olimpico nella Capitale, l' ottavo di finale di Coppa Italia tra Lazio e Milan . Inutile negarlo, anche se Mister Sarri cerca di spostare l'attenzione sulla gara, ma gli strascichi lasciati dalla decisione arbitrale di sabato scorso , di non concedere un fallo da rigore ai biancocelesti che in altre diverse circostanze ad altre squadre era stato dato, non è stato digerito del tutto nel mondo Lazio: tifosi, società, tecnico e giocatori . E' facile quindi immaginare, che i ragazzi biancocelesti vorranno riscattare doppiamente l'affronto ricevuto sabato scorso nell'anticipo serale della tredicesima giornata della Serie A : primo per dimostrare che sono all'altezza dei rossoneri ; secondo perché vogliono regalare ai propri tifosi il passaggio ai quarti di finale di Coppa Italia . Inoltre, c'è da aggiungere che alla Lazio questa Coppa Italia serve anche per avere un' ulteriore chance per accedere ad un posto nelle prossime competizioni europee , per cui è sensato pensare che nella mente dei ragazzi di Mister Sarri , ci sia l'obiettivo di arrivare in fondo per giocarsi questo trofeo. Come arrivano Lazio e Milan a questo match La Lazio — reduce da una sconfitta che ha lasciato più di un rimpianto — affronta questo ottavo con determinazione e voglia di rivalsa . La ferita per il rigore negato è ancora apert a, ma la Coppa Italia offre l’occasione di trasformare la rabbia in concretezza: un’occasione da sfruttare al massimo. Il Milan — dal canto suo — arriva con la consapevolezza di essere temibile in ogni competizione . Pieno di risorse, con esperienza e qualità in ogni reparto, i rossoneri sanno che in una gara secca tutto è possibile. Vuole onorare la Coppa, ma sa che non può sottovalutare l’avversario : la Lazio, in casa propria, può diventare un osso durissimo. È per questo che l’atmosfera che si respirerà domani sera nella Capitale sarà carica di quell'attesa di chi vuole riscattarsi; della tensione emotiva, volta alla speranza dei tifosi di vedere una Lazio che va oltre il momento , che gioca con il cuore e la voglia di cancellare l’amarezza . Dove e quando c’è di mezzo l’onore — e una coppa — ogni dettaglio conta . L’attesa nella Capitale biancoceleste: una sfida da dentro o fuori Domani sera, all’Olimpico, considerando che è una gara infrasettimanale, si prevedono circa 40.000 spettatori in prevalenza biancocelesti che cercheranno di spingere al successo i propri beniamini, per cui ci aspettiamo una Curva Nord molto calda, pronta atrascinarsi dietro tutto il tifo nello stadio di fede laziale . Luci, cuori, speranze — e una rivincita che va ben oltre il risultato . La Lazio non scende in campo solo per vincere una partita: scende per riscattare un torto , per riprendersi un onore negato , per restituire un sogno ai suoi tifosi e per guardare avanti . Il Milan, dal canto suo, non essendo nuovo a queste sfide non resterà a guardare , ma cercherà di imporre la sua solidità, la sue peculiarità, per dimostrare che anche in Coppa Italia è una macchina rodata. Ma attenzione: perché quando Sarri chiama i suoi ragazzi , quando la Curva Nord spinge , quando c’è da far valere l’ orgoglio … la Lazio può trasformarsi in una furia . Domani sera si accendono i riflettori, ma soprattutto si riapre un capitolo che molti speravano chiuso. La posta in palio è alta — e quel fischio d’inizio sarà la scintilla per una serata che potrebbe rappresentare una tappa importante in questa stagione biancoceleste. Forza Lazio — scriviamo insieme la pagina della rivincita. Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara MAURIZIO SARRI - "Non abbiamo nessuna rivalsa - ammette l’allenatore allontanando le polemiche relative al rigore negato ai biancocelesti - ma mi viene in mente un suggerimento: mettiamo le postazioni Var dalla parte opposta rispetto alle panchine : l’arbitro deve prendere delle decisioni in una tranquillità diversa da quella che ho visto”. “In questa stagione non abbiamo velleità di classifica - ammette il tecnico laziale - bisogna essere onesti : ci servirà per crescere e creare una base che proveremo a migliorare per essere competitivi. Mercato? Bisognerà vedere se a gennaio sarà a zero, se sarà libero, se proprio ci sarà un mercato . Per noi sarà decisivo quello di giugno. Ho detto alla società quello che secondo me può mancare a livello di ruoli e di qualità, poi individuare i nomi è compito loro . E’ inutile dire cosa ci manca perché dovrei dire quale giocatore deve andare via. Ma noi in questo momento non possiamo fare a meno di nessuno, lasciamo perdere queste cose che ci possono fare solo del male" . [ fonte: Corriere dello Sport ] MASSIMILIANO ALLEGRI - “ Troveremo come sempre un bell’ambiente a Roma , giocare con la Lazio un ottavo di Coppa di Italia per tutte e due le squadre è un obiettivo importante e quindi sarà una bella partita contro una squadra complicata contro cui giocarci contro, lo abbiamo visto sabato. La Coppa Italia non interessa a nessuno finché ci sono gli ottavi di finale , quando poi si comincia ad andare avanti la Coppa Italia giustamente interessa a tutti. Noi bisogna essere bravi a giocare un’ottima partita, non sarà semplice perché giochiamo fuori casa . Non ci saranno nemmeno i supplementari a disposizione quindi dovremo essere bravi nei 90 minuti a cercare di portare a casa la qualificazione contro una squadra che ha il nostro stesso obiettivo" . "Per quanto riguarda la squadra, Pulisic è a disposizione , Fofana no e speriamo di riaverlo col Sassuolo. Athekame no, Gimenez no , anche lui sta lavorando per il rientro, perché ho bisogno di tutti i giocatori, è importante avere tutti a disposizione, perché le sostituzioni più avanti andiamo saranno importanti. Jashari titolare? Più che vedere le qualità di Jashari, voglio vedere la sua condizione fisica , perché non scordiamoci che lui quando è arrivato era due mesi che era fermo, ha giocato 45 minuti poi si è fatto male e ora è due mesi che è fuori. Sono curioso anche io di vedere a che livello è sulla parte atletica". " Sulla formazione non ho ancora deciso. Per quanto riguarda Nkunku sabato ha fatto una partita importante perché nel momento decisivo della partita, nel secondo tempo, ha giocato tecnicamente tutte le palle importanti nel miglior modo possibile. E’ un giocatore di grande tecnica, si sta inserendo molto bene e quindi sono molto contento. La proposta di Sarri può essere una buona soluzione, ma questo non dobbiamo deciderlo noi, ci sono gli organi competenti che devono decidere queste cose . Noi dobbiamo pensare solamente a giocare e a fare il meglio possibile ”. [ fonte: lazionews.eu ] Le probabili formazioni LAZIO (4-3-3): Mandas; Marusic, Patric, Romagnoli, Nuno Tavares; Dele-Bashiru, Vecino, Basic; Pedro, Castellanos, Zaccagni All.: Maurizio Sarri MiILAN (3-5-2): Maignan; De Winter, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Jashari, Modric, Ricci, Estupinan; Loftus-Cheek; Leao All.: Massimiliano Allegri La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Marco Guida (sezione di Torre Annunziata) Assistenti di linea: Lo Cicero e Dei Giudici IV Uomo (Ufficiale): Daniele Doveri VAR: Pezzuto AVAR: Aureliano Dove seguire la diretta TV e in Streaming La gara tra Lazio e Milan , in programma domani, giovedì 4 dicembre 2025 e valida per gli ottavi di finale (gara secca) di Coppa Italia edizione 2025/2026 , si giocherà dalle ore 21:00 , nellso Stadio Olimpico della Capitale . La telecronaca è affidata a Massimo Callegari e Massimo Paganin . La partita sarà trasmessa in diretta TV in chiaro da Mediaset sul canale di " Italia 1 ". In diretta streaming , sarà disponibile gratuitamente su Mediaset Infinity (o su sportmediaset.it ) per PC , smart-TV , smartphone o tablet . ------------------------------------------- Leggi anche gli altri articoli nelle seguenti categorie: POLITICA SOCIETA' CULTURA CRONACA SPIRITUALITA'/RELIGIONI LAVORO SPORT INTRATTENIMENTO/EVENTI SOCIALE SALUTE & BENESSERE Al link che segue trovi la pagina con i servizi video giornalistici di ogni categoria: VIDEO GIORNALISTICI
- C'E' UNA PARTE DELLA POLITICA ITALIANA NOSTALGICA DEGLI ATROCI ANNI DI PIOMBO?
Dalle ingiustificabili e istiganti parole di Francesca Albanese, al grido dei manifestanti -" giornalista terrorista sei il primo della lista " - si fa strada uno scenario politico che ci riporta indietro con la memoria agli anni '70, quelli terribili degli "anni di piombo" articolo di Massimo Catalucci ROMA - Martedì, 2 dicembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Ci sono giorni in cui l’ Italia sembra avvolta da una nebbia che odora di passato . Un passato duro, feroce, che molti di noi speravano fosse stato definitivamente confinato nei libri di storia . E invece eccolo di nuovo lì, insinuarsi nelle piazze , nei talk show , nei cori urlati da volti giovani e meno giovani : un’ eco che ricorda da vicino gli anni di piombo , gli anni in cui la politica smise di essere dialogo e divenne polvere da sparo . Negli ultimi anni, qualcosa si è incrinato. Qualcosa di profondo, di inquietante . L’ Italia, il Paese del diritto e della dialettica costituzionale , si ritrova a fare i conti con slogan che sanno di intimidazione , con accuse generalizzate ai giornalisti , con toni che superano abbondantemente il confine del confronto civile. Ascoltare in diretta televisiva giovani provenienti dai centri sociali — giovani che molti temono possano essere indirizzati da figure più adulte e politicamente strutturate, come ad esempio le parole espresse da Francesca Albanese - “ Sia monito per i giornalisti ” - atte a giustificare atti violenti come la devastazione della redazione de " La Stampa ", sono un colpo allo stomaco. Un allarme. Una sirena che non possiamo più ignorare . LA VIOLENZA PRESENTATA COME SFOGO LEGITTIMO Perché quando la violenza viene presentata come “ sfogo legittimo ”, quando si racconta un sistema giornalistico come un fantomatico apparato “terroristico” , allora il terreno sotto i piedi inizia a tremare. Tremano i principi. Trema la democrazia. Trema la Costituzione stessa, che non vieta a nessuno di manifestare, ma chiede — anzi pretende — che lo si faccia nel rispetto delle regole poste a tutela di tutti. Ed è proprio qui che nasce la contraddizione più clamorosa : gli stessi ragazzi che puntano il dito contro un presunto “sistema mediatico repressivo”, vengono poi invitati nei salotti televisivi nazionali per esprimere, liberamente, le loro ragioni . Una contraddizione che da sola basterebbe a smontare l’idea di un giornalismo oppressore, affamato di censura. Se davvero il giornalista fosse un “terrorista”, come urlato in corteo, nessuno di quei giovani avrebbe un microfono davanti. Nessuno avrebbe spazio. Nessuno sarebbe ascoltato. Eppure, nonostante questa evidenza, l’odio cresce . Le parole — quelle che scaldano gli animi , quelle che vengono percepite come benzina su un fuoco già acceso — continuano a circolare, rimbalzare, moltiplicarsi. E quando anche figure pubbliche espongono giudizi o dichiarazioni che molti considerano divisive , ecco che la piazza si infiamma , si scalda, si spacca. E là dove il dialogo dovrebbe aprire porte, queste vengono buttate giù con la forza fisica che vuole imporre il "pensiero unico" a tutti gli altri. Tutto questo dovrebbe farci tremare i polsi, dovrebbe farci riflettere, dovrebbe preoccuparci. Perché la strada che alcuni stanno tracciando è scivolosa, buia, pericolosa . Una strada dove il dissenso non si esprime più con le parole, ma con la minaccia. Dove il carattere espressivo della parola perde il suo valore politico di confronto e di discussione , per diventare punitivo non solo da un punto di vista verbale, ma fisico. Dove i più giovani rischiano di essere travolti dall'illusione che la forza sia più efficace della legge . Ma la legge esiste per proteggere tutti. E soprattutto, esiste la Costituzione italiana , la nostra bussola, il nostro faro. È lì per ricordarci che il dialogo — anche acceso, anche critico — deve sempre muoversi entro i confini della convivenza civile . Alle istituzioni il compito di frenare questa escalation violenta Non c'è più tempo da perdere se si vuole frenare, prima che sia troppo tardi, questa ondata di violenza e odio che sta crescendo. Certamente, non per zittire le piazze, non per spegnere le idee, ma per impedire che l’odio diventi linguaggio politico e che la violenza diventi strumento di rappresentanza . La democrazia non è fragilità: è responsabilità . E allora sì, un freno va messo . Perché troppo spesso, dietro certe manifestazioni, non c’è voglia di dialogo, ma desiderio di caos . Non c’è ricerca di giustizia, ma foga distruttiva . Non c’è libertà , ma la l'imposizione di un pensiero unico, travestito da ribellione . Occorre tornare al dialogo vero. Il dialogo che costruisce , non quello che devasta. Il dialogo che riconosce nella Costituzione un limite , sì, ma anche una promessa: la promessa di un Paese dove tutti possono parlare, dissentire, protestare …ma dove nessuno può minacciare, colpire, intimidire . Chi usa la violenza in nome della libertà, della libertà è già nemico . Se davvero vogliamo evitare di rivivere gli anni più bui della nostra storia, dobbiamo ricordarlo ad alta voce: la democrazia si difende con le parole, non con i ceppi delle minacce, né con l’eco di antiche ombre armate . -------------------------------------------- Leggi anche gli altri articoli nelle seguenti categorie: POLITICA SOCIETA' CULTURA CRONACA SPIRITUALITA'/RELIGIONI LAVORO SPORT INTRATTENIMENTO/EVENTI SOCIALE SALUTE & BENESSERE Al link che segue trovi la pagina con i servizi video giornalistici di ogni categoria: VIDEO GIORNALISTICI
















