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- COSA SONO LE "REGOLE NON SCRITTE" NELLA POLITICA?
Politica - Tra norme giuridiche e consuetudini: quale ruolo determinante ha l'elettore? articolo di Massimo Catalucci ARDEA - Domenica, 2 novembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - In Italia, la sensazione diffusa è che il Paese sia in una campagna elettorale permanente . Ogni anno, per una ragione o per un’altra, i cittadini sono chiamati alle urne: scadenze naturali di legislature, sfiducie improvvise, dimissioni anticipate, crisi di governo . Ma anche quando i governi centrali e locali sono formalmente in carica, la dialettica politica non si ferma mai. È ciò che potremmo definire una “ campagna elettorale informale ”, una condizione di costante competizione politica che attraversa istituzioni, media e società civile. Ardea non è fuori da queste dinamiche politiche e a circa un anno e mezzo dalla fine del mandato della Giunta guidata dal sindaco - Maurizio Cremonini – il clima politico si sta scaldando sempre più. I confronti pubblici tra consiglieri, gruppi e sostenitori di diverse correnti politiche si intensificano ogni giorno, sia nei consigli comunali, sia sulle piattaforme digitali, con toni intensi e aspri. Le ragioni di un confronto politico che si esprime nello scontro La politica dovrebbe essere il luogo del confronto e del dialogo costruttivo . Eppure, troppo spesso, ciò che si osserva è una trasformazione del dibattito in scontro , dove prevale la logica dell’accusa e della contrapposizione, piuttosto che quella della proposta e della mediazione . Le " ragioni si trovano sempre nel mezzo ", come recita un vecchio adagio che qui assume anche il senso di metafora . Ma evidentemente la saggezza popolare suggerita da questa massima non trova riscontro nella politica che, fa fatica a trovare gli equilibri necessari per abbandonare le divergenze che allontano le parti in causa dal centro, dal punto d'incontro dove il dialogo , seppur critico e basato su opinioni ed ideologie diverse, si dovrebbe incontrare nella sintesi di un progetto comune che è quello di gestire al meglio la cosa pubblica . E così, assistiamo quasi sempre ad uno " scontro dai toni accusatori ", che non favorisce di certo lo sviluppo di una cultura del fare politica basata sull'incontro , per cui se da una parte c’è chi accusa la maggioranza di non amministrare a dovere l'ente pubblico e fare propaganda, dall'altra c’è chi sostiene che le accuse siano infondate e le rispedisce al mittente con altre accuse . E' probabilmente, frutto di un diktat politico imposto da ambo le parti e/o generatosi lentamente nel tempo negli ambienti politici e diventato un modo di fare , una routine , una consuetudine , dove le ragioni devono essere, necessariamente, portate dalla propria parte ad ogni costo. E in questi confronti dialogici dai toni accusatori , cui noi cittadini assistiamo in quasi ogni contesto in cui si fa politica nella nostra Nazione, si fa difficoltà ad immaginare che nelle camere di consiglio si voglia trovare una sintesi per governare al meglio la cosa pubblica , mentre è più facile pensare che tali dinamiche siano solo protese a " negoziare" le proprie ragioni e non a " mediarle" con quelle dell'altro nel rispetto delle proprie opinioni e ideologie e soprattutto, per il bene collettivo. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- TERMINE SIGNIFICATO DINAMICA Negoziare Cercare di portare le ragioni dalla propria parte, ottenendo il massimo vantaggio possibile “Io vinco, tu perdi” Mediare Cercare una soluzione equa e vantaggiosa per entrambe le parti “Io vinco, tu vinci... e la collettività vince” --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Oggi la politica sembra dominata dalla prima logica — quella della negoziazione intesa come scambio e vantaggio personale e/o di gruppo — a scapito della mediazione , che dovrebbe invece rappresentare il cuore del buon governo. E in un " clima divisivo ", ad Ardea ci si avvia verso la prossima meta delle elezioni amministrative che, salvo colpi di coda dei rappresentati dei cittadini in consiglio comunale, dovrebbero tenersi nella primavera/estate del 2027 . Ma al di là dei dibattiti pubblici a distanza attuati dagli attori politici attraverso il mondo virtuale di internet e dei social, a suon di post e comunicati stampa e altresì, in presenza fisica in consiglio comunale, sono le “ regole del gioco ” della politica su cui noi cittadini dovremmo riflettere e domandarci se queste garantiscono la stabilità di un'amministrazione pubblica e della politica con tutti i suoi effettivi; oppure, se la mantengono sempre in bilico, ma con " scappatoie " che permettono, individualmente, a chi è stato eletto, di trovare sempre una sistemazione in una camera di consiglio , semplicemente, cambiando poltrona e posto in aula, trasgredendo, altresì, le regole stesse del "gioco" . "Regole scritte" e "non scritte": tra norme giuridiche e consuetudini politiche La differenza tra una " regola scritta " e una " non scritta " è sostanziale. Le prime sono leggi che hanno valore formale , di obbligatorietà; mentre le seconde sono delle consuetudini , che si basano su regole non formalizzate , ma che hanno, comunque, il loro valore in politica ( da sempre si fa così, per cui si continua a fare così ) . Ecco che, laddove le " regole scritte " vincolano chicchessia ad osservarle, pena una sanzione formale a chi dovesse infrangerle, le " regole non scritte ", che derivano dalla tradizione e dal comportamento condiviso , se infrante comportano sanzioni sociali e morali . Ora, tralasciando le sanzioni formali che, come recita la legge " sono uguali per tutti " e rispondono a codici civili e penali, per cui hanno valore giuridico , soffermiamoci ad osservare le conseguenze negative che possono colpire chi infrange le "regole non scritte" e che sono da ricercare: sul piano sociale , rimanendo in tema di elezioni, potrebbe venir meno, successivamente, il consenso elettorale che ha permesso ad un candidato di essere eletto con un determinato gruppo politico in una camera di consiglio; sul piano morale , ovvero, strettamente intimo e personale, gli aspetti negativi potrebbero coinvolgere con sensi di colpa e/o rimorsi il candidato eletto che sente di aver infranto tali convenzioni. Certo è, che se ci fosse sul piano morale un senso di inadeguatezza da parte dell'eletto per la trasgressione da lui esercitata, in pochi si ripresenterebbero alle elezioni successive. Ma sappiamo che, in generale, così non è, e che difficilmente si vedrà qualcuno tra gli eletti battersi il petto per aver "trasgredito" tali " regole informali " e lasciare il passo a qualcun altro nelle camere di consiglio. E qui i la riflessione si estende ulteriormente... Quale relazione c'è tra le "regole non scritte" e gli "elettori"? Il tema si fa ancora più interessante quando entra in gioco il rapporto tra queste consuetudini e i cittadini . E se è vero che, come abbiamo appurato, esiste la consuetudine in politica delle "regole non scritte" , è anche vero che i cittadini hanno i loro diritti e responsabilità nel conoscere, valutare e giudicare se tali " regole informali " (laddove dovessero esserne a conoscenza) sono, in primo luogo equilibrate e in secondo luogo, se rispettano il volere degli stessi elettori che hanno votato i propri rappresentati alla guida della Nazione, di una Regione o di un Comune. Ad esempio, in questi giorni ad Ardea a tenere banco è il dibattito tra le forze politiche in consiglio comunale che focalizzano la discussione, esattamente, sulla trasgressione delle "regole non scritte" [ fonte il Pontino ; fonte Meridiananotizie ] , per cui c'è chi dice all'altro di non aver mantenuto gli accordi pre-elettorali intrapresi (parliamo di gruppi politici in partenza in coalizione tra loro) e c'è chi ricorda alla controparte, che un consigliere può migrare da un partito della maggioranza in uno di opposizione (minoranza politica consiliare) e viceversa, ma non può farlo da un partito ad un altro nella stesa coalizione di maggioranza. Il nodo della questione è proprio qui e al di là dei diktat politici , la riflessione va ora posta ai cittadini : queste regole non scritte appena citate, così come sono state narrate nei post e comunicati stampa dagli attori della politica locale ed altri, piacciono agli elettori? Questo " modus operandi " della politica, garantisce stabilità o crea, costantemente, " vibrazioni anomale " che fanno vacillare un'amministrazione comunale (magari tenuta in piedi fino a fine mandato, ma con difficoltà nella gestione amministrativa), al di là della sua composizione politica e di qualsiasi estrazione ideologica? Una possibile soluzione potrebbe essere quella di concentrare le regole non scritte in un “ concordato etico-politico ” , da rendere pubblico prima delle elezioni, attraverso un comunicato stampa congiunto e condiviso dalle forze politiche tutte che sono in corsa per un posto in consiglio comunale. Un concordato che si fondi sul principio del vincolo, per il consigliere eletto , di non poter migrare da una poltrona ad un'altra nel corso della legislatura, qualsiasi sia il gruppo di partenza e quello di approdo. In questo modo si limiterebbero, probabilmente, anche eventuali " spasmi individuali e/o di gruppo " che potrebbero minare, sempre nel corso della stessa legislatura, la stabilità del governo locale in carica, e tutto questo a vantaggio della collettività . La proposta del " vincolo di non migrazione " esteso a tutti i gruppi politici, va vista non come una limitazione , ma come una maggiore libertà di azione del consiglio comunale, che si sentirebbero slegato da eventuali dinamiche politiche costruite per destabilizzare la gestione di chi in quel momento amministra la cosa pubblica. Tale " concordato etico-politico" , renderebbe più difficile per un consigliere, non certamente impossibile per lui, ma questo sarebbe un suo problema personale morale con cui sarebbe chiamato a confrontarsi, la scelta di spostarsi da una poltrona ad un'altra, ma permetterebbe, al contempo, ai cittadini di valutare se la scelta da loro fatta in ragione di un candidato piuttosto che di un altro, di una lista politica piuttosto che di un'altra, si sia rivelata quella più giusta. Restituire voce ai cittadini: dalla politica opaca alla politica partecipata La partecipazione dei cittadini non dovrebbe esaurirsi nel voto, ma essa dovrebbe estendersi anche il diritto di conoscere come vengono gestite le dinamiche politiche, formali e informali . La trasparenza nella stesura e nell'applicazione delle “regole non scritte” rappresenterebbe un passo avanti verso una democrazia più matura, in cui il rapporto tra elettori ed eletti si fonda non solo sulla legge , ma anche sulla fiducia e sulla coerenza etica . L' approccio coinvolgente dei cittadini nelle dinamiche della politica , non risolverebbe di certo tutti i problemi che un'amministrazione comunale incontra nel corso del suo mandato, ma la trasparenza osservata nella stesura e gestione delle "regole non scritte" e rese pubbliche, così come ipotizzato, premierebbe sicuramente gli elettori, a cui si riconoscerebbe un valore aggiunto a quanto già sancito dalla nostra Costituzione, riguardo la " sovranità popolare " e il " diritto di essere informati e ricevere informazioni " su fatti che li riguardano, anche se di natura informale, ma sempre parti integranti di un sistema politico che dovrebbe tenere conto del parere dei cittadini. Cosa che, ad oggi, non viene presa in considerazione nei termini suddetti, per cui le "regole informali", seguono iter diversi, magari anche scritti, ma poi, quasi mai osservati dai diretti interessati, mentre i cittadini rimangono ai margini di tali scelte e fuori dalle dinamiche e dai contesti politici in generale che, comunque, laddove anche di natura informale, smuovono gli equilibri nel panorama politico . In conclusione, le “ regole non scritte ” sono la trama invisibile che tiene insieme la vita politica . Non hanno la forza di una legge , ma possono avere un peso determinante nel plasmare la cultura istituzionale e la fiducia dei cittadini . La vera sfida, oggi, è recuperare il valore della coerenza, della congruenza e della responsabilità , nella rappresentanza politica . Solo attraverso un patto chiaro, trasparente e condiviso — tra partiti, istituzioni e cittadini — sarà possibile trasformare le consuetudini in strumenti di equilibrio e stabilità , e non più in zone d’ombra dove tutto è permesso. La politica, in fondo, dovrebbe tornare a essere ciò che la sua etimologia suggerisce: cura della “polis” , la casa comune di tutti. Sarebbe interessante aprire un dibattito con i cittadini sulle tematiche qui trattate, riguardanti il rapporto che vige tra le regole non scritte e il ruolo partecipativo che potrebbero avere gli elettori nella stesura e gestione delle stesse . ------------------------------------------ Altri articoli di politica li trovi a questo link...
- PISA-LAZIO 0-0 - UN PAREGGIO CHE NON ACCONTENTA NESSUNO
Tra occasioni mancate e segnali contrastanti: il Pisa non ottiene la prima vittoria in casa e la Lazio non riesce a dare continuità al suo momento PISA - Venerdì, 31 ottobre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - I padroni di casa del Pisa arrivavano con l’ obiettivo di conquistare la prima vittoria davanti al proprio pubblico , ma alla fine la partita contro la Lazio si è conclusa senza gol . Secondo le statistiche la squadra toscana fatica in casa a trovare la rete e a concretizzare. La Lazio, dal canto suo, era chiamata a dare prospettiva al buon momento e cercava continuità dopo segnali positivi, ma in questa gara ha perso l’occasione di fare un salto in avanti, sperando che già dalla prossima gara in casa contro il Cagliari, lunedì prossimo, possa arrivare una vittoria. Analisi della gara Lo 0-0 finale riflette perfettamente una partita dal tono equilibrato , con poche occasioni limpide e tanta lotta a centrocampo. I toscani hanno provato a dare dei segnali, ma la gara in generale, anche per una Lazio non molto brillante davanti, ha fatto registrare una fase di stallo. Nonostante tutto, ci sono state, sia da una parte che dall'altra delle occasioni da gol, sventate con lucidità e reattività, dai rispettivi portieri che hanno reso imbattuta la propria porta in questo match. La Lazio ha controllato meglio alcune situazioni e alla fine il possesso palla è stato superiore per i ragazzi di Mister Sarri, ma non è riuscita a fare quel passo in più per vincere (evidente l'assenza davanti di un giocatore di peso qual è, Castellanos) . Per Pisa e Lazio è un’occasione persa, seppur con prospettive e aspettative diverse per questo campionato : il Pisa per arrivare prima possibile alla quota salvezza e la Lazio per tentare di acciuffare un posto utile per accedere in Europa nella prossima stagione. In particolare per la Lazio, il risultato non è drammatico se non fosse per una classifica un po' più tranquilla dei pisani, ma non aiuta a costruire i presupposti per risalire la china: serve una prova più convincente per dimostrare che il progetto può decollare. E' vero che le assenze sono ancora molte nel gruppo guidato da Mister Sarri, ma questo non deve essere un alibi, specie quando si gioca contro squadre che, al di là dei giocatori biancoceelsti out, quelli che sono disponibili dovrebbero, comunque, fare la differenza contro squadre come il Pisa (sempre con tutto il rispetto che si deve agli avversari, naturalmente). Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara ALBERTO GILARDINO - " Devo fare i complimenti alla squadra per l'ordine in campo, l'equilibrio e la voglia di proporre in alcuni momenti della gara. Abbiamo creato i presupposti per far male alla Lazio, ci siamo difesi molto bene e Semper ha fatto due grandi parate ". " Per noi stasera (ieri - NDR) è un mattoncino che mettiamo nella nostra casella dell’autostima ". MAURIZIO SARRI - “Abbiamo creato i presupposti per poterla vincere ma davanti abbiamo fatto troppo poco . Abbiamo trovato solidità ma davanti paghiamo anche il fatto di giocare con ragazzi che sono stati fuori per molto tempo e non hanno nelle gambe due partite consecutive . Quinto risultato utile consecutivo contro il Pisa che ha pochi punti ma che ha pareggiato con il Milan, l’Atalanta, la Fiorentina, è una squadra con cui è difficile giocare. Prendiamo quello che è venuto vediamo di mettere a posto quello che ci manca". " Dia-Pedro? Ho visto stanco Dia e poi ho messo Pedro con l'intenzione di portare un po’ fuori il loro difensore centrale in modo di andare ad attaccare con gli esterni ma non c’era la gamba per poterlo fare nella maniera giusta". "Dobbiamo diventare più qualitativi ma anche più lucidi in alcuni momenti della partita. Nel finale di gara siamo usciti spesso da dietro con la palla alta con davanti tre attaccanti piccolini, ho visto anche che i nostri difensori non andavano a cercare di farsi dare la palla non avevano più energia e si sentivano al limite". "Basic, Gila e Pellegrini? Non penso che ci siano grandi problematiche il fatto è che ne abbiamo sette a casa, vediamo se nei prossimi giorni riusciremo a recuperare qualcuno. Cagliari? So che oggi qualcuno aveva dei controlli ma non so i risultati, i tre di questa sera non credo abbiano grandi problemi". Questa è una squadra che non ha le caratteristiche per fare il calcio che facevo prima , quindi sono io che sto facendo un altro calcio.” [fonte - laziosiamonoi.it ] Il tabellino della gara Giovedì, 30 ottobre 2025 Stadio Arena Garibaldi-Romeo Anconetani - PISA PISA-LAZIO 0-0 PISA (3-4-2-1): Semper; Caracciolo, Canestrelli, Denoon (46° Calabresi); Touré, Aebischer, Marin (65 ° Akinsanmiro), Angori; Cuadrado (65 ° Moreo), Tramoni (65 ° Leris); Nzola All.: Gilardino LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila (61 ° Provstgaard), Romagnoli, Pellegrini (59 ° Lazzari); Guendouzi, Cataldi, Basic (58 ° Vecino); Isaksen (81 ° Noslin), Dia (46 ° Pedro), Zaccagni All.: Sarri Arbitro: Massa Ammoniti: Denoon (P), Cuadrado (P), Guendouzi (L), Pedro (L) Espulsi: - ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI
- PISA-LAZIO - SARRI SCUOTE I SUOI RAGAZZI: TRA PISA E CAGLIARI VUOLE SEI PUNTI
Dopo il rilancio in campionato ottenuto con il pari a Bergamo contro l'Atalanta e la vittoria in casa contro la Juve, ora la Lazio deve dimostrare continuità articolo di Massimo Catalucci PISA - Mercoledì, 29 ottobre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - I biancocelesti sono reduci da due ottimi risultati che prima delle due sfide contro Atalanta e Juve , rimaneva difficile pensarli, se non fosse altro per il grosso handicap con cui la Lazio si è dovuta misurare quest'anno, dato da un mercato bloccato e soprattutto, da un numero troppo elevato di infortunati da inizio stagione ( sette, di media in ogni gara ). Ma l' aquila laziale , come abbiamo avuto modo di rappresentarla metaforicamente in un precedente articolo , ha saputo trasformarsi nell' araba fenice per rinascere dalle proprie ceneri e rialzare la testa in campionato: contro i nerazzurri di Juric e i bianconeri dell' ex laziale Tudor (ora anche ex bianconero perché esonerato dopo la sconfitta contro i biancocelesti ). E se è vero che c'è da dare merito ai ragazzi guidati da Mister Sarri e allo stesso tecnico , per come stanno dimostrando umiltà, impegno e dedizione nell'applicazione della determinazione e consapevolezza nell'uso delle proprie risorse e di come queste gli hanno permesso di superare un momento difficilissimo , c'è anche da dire che la strada da percorrere è ancora lunga: ora, serve continuità in un approccio mentale alla gara, fisico e tecnico-tattico, adeguati, al di là del blasone più o meno forte dell'avversario che si ha davanti. Domani il Pisa , in terra toscana e poi, di nuovo all'olimpico nella Capitale, contro il Cagliari , rappresentano un po' il crocevia di questa stagione 2025/2026 dei biancocelesti; la cartina tornasole per capire se, realmente, ci sono i presupposti per competere con altre squadre che si contendono un prossimo posto in Europa per il 2026/2027. A Pisa, contro i toscani, sarà sempre emergenza di uomini per Mister Sarri , con i tanti infortunati che affollano le sale dell'infermeria a Formello , quartier generale della Lazio; inoltre, ad aumentare gli handicap già evidenti in casa dei biancocelesti, ci hanno pensato le istituzioni che hanno bloccato la trasferta ai tifosi laziali , motivando tale decisione come gara a rischio scontri e comunicandola però, con poche ore dal fischio di inizio del match che si disputerà domani. Una penalizzazione, quella subita dalla Lazio che, su un campo che è sempre stato ostico per i capitolini, li mette nella condizione di non poter contare sull'incitamento dei propri tifosi. Quindi, domani ci sarà bisogno di un'altra gara tosta, con un gruppo compatto e determinato a rubare millimetri dopo millimetri, il terreno all'avversario, nella consapevolezza che, la mentalità deve essere quella vincente , come vuole il comandante di questo team, Mister Maurizio Sarri . Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara ALBERTO GILARDINO - “ C’è la volontà di cercare una vittoria , se la meriterebbero i ragazzi, ma non deve diventare un’ossessione, ma conosciamo le difficoltà che comporta la partita di domani. In questa dobbiamo esaltarci e mantenere il livello di entusiasmo molto alto ". " Mi è dispiaciuto leggere che avrei ironizzato sui gol del Milan. Non era ironia, ma realtà. Ci ha fatto piacere apprendere dal designatore che il primo gol avrebbe dovuto essere annullato per il fuorigioco di Pavlovic . Siamo un po’ le cavie, da un punto di vista arbitrale, di questo inizio di stagione. Non vorrei offendere nessuno, ma ci sono stati tanti episodi dubbi in questo avvio di campionato. Detto ciò dobbiamo però pensare al campo, senza crearci alibi ." " L a Lazio è forte in tutti i reparti , allenata da uno dei maestri che fa giocare meglio il calcio in Italia da anni. Incontriamo una squadra con grande qualità sugli esterni e un centrocampo che gioca molto bene: lavorano perfettamente sulle catene. C’è il desiderio di rimanere uniti: se lo facciamo possiamo determinare in ogni partita. Incontriamo una squadra con grande qualità sugli esterni e un centrocampo che gioca molto bene . Lavorano molto bene sulle catene e in tutti i reparti. Tramoni ? Ha giocato sei gare da titolare e due da subentrato, ha un minutaggio importante e ampi margini di miglioramento. C’è la volontà da parte sua di determinare di più. Ci aspettiamo il massimo, ma resta un esordiente, va aspettato e far sbagliare. È un ragazzo molto esigente, ricercare la perfezione non è mai semplice, ma confidiamo molto in lui e continui così ”. MAURIZIO SARRI - " Non cadiamo nella trappola ". Mister Sarri avverte i suoi ragazzi l'attenzione domani sera, deve essere la stessa dimostrata contro Atalanta e Juve, anzi, il tecnico biancocleste vorrebbe vederla contro il Pisa e lunedì prossimo contro il Cagliari. Questo perché arrivare alla gara contro l'Inter, da disputare a Milano, dopo questi due turni, con una classifica più importante e con la consapevolezza di andarsela poi, a giocare contro i nerazzurri, prima della terza sosta per la Nazionale. " La risalita è partita dalla compattezza e dalla solidità " - ha affermato Sarri, che ha anche indicato la strada da percorrere d'ora in avanti: senza paura, ma con umiltà e rispetto nei confronti di ogni avversario. Le probabili formazioni PISA (3-5-2): Semper; Canestrelli, Caracciolo, Bonfanti; Touré, Akinsanmiro, Aebischer, Marin, Léris; Tramoni, Nzola. All.: Alberto Gilardino LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Cataldi, Basic; Isaksen, Dia, Zaccagni. All.: Maurizio Sarri La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Davide Massa Assistenti di linea: Dei Giudici - Trinchieri; IV Uomo (Ufficiale): Fabbri; VAR: Maggioni; AVAR: Ghersini. Dove seguire la diretta TV e in Streaming La partita tra Pisa e Lazio , che si disputerà nello stadio " Arena Garibaldi " a Pisa, in programma domani, giovedì 27 ottobre 2025 dalle ore 20:45 e valida per il 9° turno del massimo campionato di calcio nazionale 2025/2026 , verrà trasmessa in esclusiva sui canali Dazn (in streaming live e on demand tramite app o sito ufficiale avvalendosi di una Smart Tv, Pc, smartphone, tablet o console) e sui canali di Sky dedicati. ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI
- LA LAZIO BATTE LA JUVE E SI RILANCIA IN CAMPIONATO
Basic è l'uomo in più di Sarri: corre, contrasta, rilancia e...segna. Suo il gol partita che regala una vittoria preziosa ai biancocelesti. Juve: terza sconfitta di fila tra campionato e Champions League e quattro gare senza gol articolo di Massimo Catalucci ROMA - Domenica, 26 ottobre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Toma Basic è l'uomo in più di Mister Sarri . E' il valore aggiunto che nessuno immaginava di avere a Formello . Ma la serietà di questo ragazzo, la sua umiltà, misti all'impegno da vero professionista che mette sul campo di gioco, partendo dagli allenamenti, lo sta premiando e di questo, ne giova tutta la squadra che, in un'annata iniziata con il grande handicap del blocco del mercato e proseguita con una serie di risultati negativi ad inizio stagione, ha trovato in Basic quell'uomo in più per tamponare il centrocampo biancoceleste. Era giusto oggi dedicare l'apertura dell'articolo e la copertina di Lazio- Juve, al numero 26 della Lazio che con merito si sta godendo un momento magico per lui. La gara Lazio e Juve in questo match erano obbligate a vincere per tentare di cambiare marcia in campionato e per questo abbiamo assistito ad una partita gagliarda, combattuta sul piano agonistico e brillante sul piano del gioco con diverse occasioni da gol da una parte e dall'altra . La Lazio ha saputo approcciare bene alla gara e, nonostante le tante assenze per infortuni ( Rovella, Castellanos, Cancellieri, Dele Bashiru, Gigot, Tavares, Patric ), dimostra solidità difensiva, spirito di sacrificio e continuando di questo passo, gradino dopo gradino, tenterà di recuperare il terreno perduto nelle prime giornate di questa stagione di Serie A. Isaksen, alla sua prima gara da titolare, sulla fascia destra, ha dato del filo da torcere ai juventini che hanno faticato a contenerlo. Ottima la sua prova, a cui è mancato solo il gol. Tra lui e Cataldi, a fine gara avranno percorso insieme oltre 22 km , segno questo del grande impegno fisico profuso dai ragazzi di Mister Sarri . La Juve da parte sua stenta a trovare la via del gol. Era dal 1991 che non capitava ai biancocnerei di essere a secco di reti in quattro gare consecutive . I ragazzi di Mister Tudor tengono un buon possesso di palla, ma negli ultimi trenta metri, manca il guizzo per spingere la sfera nella porta avversaria. Eppure, i bianconeri arrivavano a questa gara con tutti gli effettivi e dopo una bella prestazione tenuta sul campo del Real Madrid in Spagna , nel match di Champions League, dove avevano fatto vedere delle buone cose e dove il pareggio sarebbe stato, forse, il risultato più giusto. Dopo questo ennesimo risultato negativo, i bianconeri, in campionato sono scesi all'ottavo posto in classifica, a 12 punti, seguita proprio dalla Lazio a 11 , che si rilancia in questa stagione e con questi tre punti, accorcia di molto la distanza con le prime sei della classe: Napoli e Roma 18; Milan 17; Inter 15; Bologna 14; Como 13. Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara MAURIZIO SARRI - “ Abbiamo sofferto , ma in questa partita anche limitatamente. Abbiamo giocato con sacrificio, ma anche con qualità . Sono contento per la squadra e i tifosi. Su Basic si era un po’ perso, era finito fuori lista, ma lui ha una componente umana e di personalità importantissima. Ci sta dando una grande mano e lo ringraziamo tutti per questo ”. “ Nelle ultime quattro partite abbiamo fatto otto punti , è un mese che la squadra sta reagendo molto bene, ogni gara ci mancavano sette giocatori ”. Su Isaksen - “ E’ stata una sorpresa grande anche per noi, non ci aspettavamo una prestazione così. Con Lotito e Fabiani è stato un cordialissimo incontro , io non ho nulla con loro ”. IGOR TUDOR - " In generale l a squadra è entrata bene, a parte lo sbaglio che ha fatto David e il gol che hanno fatto loro. E' un momento brutto , un momento difficile , dobbiamo stare uniti, lavorare di più tutti insieme. C'è delusione, perchè penso che l'abbiamo preparata nel modo giusto, dove ci manca sempre qualcosa. Siamo arrivati lì nell'area, ma bisogna buttarla dentro. E dietro non c'è da sbagliare niente, invece noi sbagliamo sempre , c'è sempre lo sbaglio di qualcuno e allora si perdono partite, ci sentiamo malissimo, ma c'è da stare insieme e compattarsi". Sul momento negativo dei bianconeri - " Tutti sono responsabili, ci manca qualcosa sotto ogni punto di vista. Situazione brutta, ma non bisogna fare drammi. Io non penso a me stesso, non mi frega nulla del futuro". Il tabellino della gara Domenica, 26 ottobre 2025 Stadio Olimpico - ROMA LAZIO-JUVENTUS 1-0 Marcatori: 9° Basic LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (55° Pellegrini), Gila, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Cataldi, Basic (68 ° Vecino); Isaksen (83 ° Pedro), Dia (83 ° Noslin), Zaccagni. All.: Sarri JUVENTUS (3-5-2): Perin 5,5; Kalulu 6,5, Gatti 5,5 (86' Joao Mario sv), Kelly 5,5; Conceicao 6,5, Koopmeiners 5,5 (66' Thuram 6), Locatelli 5, McKennie 5,5 (78' Openda sv), Cambiaso 5,5 (46' Yildiz 5,5); David 4,5 (66' Kostic 5,5), Vlahovic 5,5. All.: Tudor Arbitro: Colombo Ammoniti: Koopmeiners (J), Lazzari (L), Locatelli (J), McKennie (J), Kelly (J), Guendouzi (L) Espulsi: nessuno ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI
- C’E' UN'EVIDENTE FRAGILITA' POLITICA NELLA MAGGIORANZA DI CENTRODESTRA AD ARDEA?
Un’altra tegola per la Giunta Cremonini: “Noi Moderati” - in una nota stampa - si svincola dalla maggioranza articolo di Massimo Catalucci ARDEA - Domenica, 26 ottobre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - La “ fragilità ” politica del centrodestra ad Ardea, probabilmente, fonda le sue radici già nel 2017 , quando l’allora Giunta Di Fiori , fu sfiduciata e mandata a casa, in prossimità della scadenza del suo mandato quinquennale. Esperienza di disgregazione del centrodestra locale che pagò cara la scelta di disunirsi dando vita all' armata Brancaleone (così la definimmo giornalisticamente) dove i candidati ad una poltrona in Consiglio Comunale, si riunirono in tante liste civiche , all'interno delle quali erano presenti ideologie politiche fortemente divergenti , e che è legittimo pensare che non avrebbero mai permesso di governare la città con equilibrio e stabilità , qualora si fosse arrivati ad eleggere una maggioranza di Governo così costituita. Si spianò così la strada alla vittoria del M5S , anche se quest’ultimo era già in forte ascesa di consensi su tutto il territorio nazionale. A nulla valsero, quindi, le migrazioni dai cartelli di partito quali, Forza Italia, Fratelli d’Italia, PD, Lega , da parte di alcuni militanti e candidati, in liste civiche che avevano come unico obiettivo, questo è chiaro ed evidente visti i fatti su menzionati e poi accaduti, quello di battere il M5S e non, certamente, quello di creare i presupposti per dare alla città di Ardea, una solidità politica che potesse rappresentare, realmente, l’ alternativa al “Movimento di Beppe Grillo & Co.” . In realtà, una parte dei militanti in Fratelli d’Italia , nel 2017 rimasero in corsa con il partito della Meloni , per legittimare la presenza nel territorio di Ardea di una radice di centrodestra che non accetta di far parte dei giochi di potere e della spartizione dello stesso sul territorio, ma che intende costruire un’alternativa politica locale vera, che si basi su uomini e donne coerenti e congruenti con la linea che il partito stesso esprime . Purtroppo, di questo gruppo, sono rimasti in pochi a mantenere la barra dritta sui principi fondanti del partito, altri, hanno preferito cambiare sponde politiche. Ma la “ pratica migratoria ”, purtroppo, sembrerebbe essere lo sport più attivo ad Ardea (e forse un po’ in tutta la Nazione): spostarsi da una "sedia" ad un’altra con la motivazione di farlo perché ci sono " divergenze " di pensiero nel gruppo politico dove ci si trovava prima; farlo in ragione del " rispetto " che si deve all'elettore che con il proprio voto ha sostenuto questo o quell'altro candidato; sono futili motivazioni che lasciano trasparire, al contrario di quello che si vorrebbe far credere, una sola cosa, la mancanza reale di rispetto verso l’elettorato. Come ebbi a scrivere già in un mio articolo , in un paese che elegge i propri rappresentati attraverso un sistema elettorale che li pone in un cartello politico specifico, nel momento in cui gli stessi vengono eletti e si apprestano a rappresentare il proprio elettorato in una camera di Governo (Parlamento, Regione, Comune), questi dovrebbero sentire l’obbligo di farlo secondo il mandato ricevuto in quello stesso cartello in cui si sono presentati ai cittadini . Altrimenti, sarebbe meglio dimettersi, piuttosto che migrare là, dove i propri elettori non li avrebbero, probabilmente, mai votati . Ma questo “ modus operandi ” fa parte di una morale e di un’ etica politica conosciuta e praticata da pochi... Quale futuro per la Giunta Cremonini? E la pratica dell’armata Brancaleone ad Ardea, sembrerebbe essere ancora una “politica” attiva anche in questa legislatura iniziata nel 2022 con l’elezione a Sindaco di Maurizio Cremonini e nella composizione del Consiglio comunale , oggi fortemente ridefinito nei membri che lo compongono, per effetto, appunto, di migrazioni da un partito ad un altro e dove alcuni dei candidati eletti nel giugno di tre anni fa, hanno addirittura migrato da partiti ad altri partiti che hanno di base, ideologie politiche e diametralmente opposte tra loro. La scelta di “Noi Moderati” di svincolarsi dalla maggioranza L’ultima azione politica in Consiglio Comunale ad Ardea, in ordine cronologico, che “scuote” ancora una volta la già fragile maggioranza di centrodestra al Governo della Città, è quella che ha intrapreso il gruppo consiliare di “ Noi Moderati ” che, attraverso un comunicato stampa congiunto del Consigliere capogruppo in Comune, Giulia Salvitti , il coordinatore Augusto Giordani e il segretario provinciale Paolo Toppi : “esprimono la volontà di muoversi in piena autonomia – questo è quanto si legge nella nota – in vista delle prossime elezioni , potendo così compiere liberamente le proprie scelte politiche e strategie ”. Questo, di fatto, lascia intendere che il partito di " Noi Moderati " si svincola dalla maggioranza di centrodestra e apre nuovi scenari politici in una campagna elettorale per le prossime amministrative che è già iniziata da tempo, forse dal giorno dopo in cui il Sindaco Cremonini ha vinto le elezioni nel giugno del 2022. -------------------------------------------------------------------------------- Altri articoli di politica e società 02/08/2025 - ARDEA: TRA EMENDAMENTI, INTERROGAZIONI, ABBANDONI DELL’AULA E ACCUSE TRA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE, LE POLEMICHE NON SI PLACANO - articolo di Massimo Catalucci 13/07/2025 - LA POLITICA CERCA LA TRASPARENZA MENTRE CREA SCENARI SEMPRE PIU' OPACHI - articolo di Massimo Catalucci 10/07/2024 - LA POLITICA E' UNA COSA SERIA...MA NON TUTTI LA ONORANO - articolo di Massimo Catalucci
- LAZIO-JUVENTUS: SARRI SFIDA L'EX TUDOR PER RILANCIARE I BIANCOCELESTI IN CAMPIONATO
Biancocelesti privi di Cancellieri, ma con Isaksen titolare - Bianconeri in cerca di riscatto dopo due ko consecutivi. Fischio d’inizio domenica 26 ottobre alle 20:45 - Stadio Olimpico della Capitale articolo di Massimo Catalucci ROMA - Sabato, 25 ottobre 2025 - 8NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Lo stadio Olimpico nella Capitale , domani sera ospiterà il Big-Match tra Lazio e Juventus . Le due compagini arrivano a questa gara con risultati non esaltanti: i bianconeri vengono da due sconfitte consecutive , quella subita in campionato nel turno precedente a casa del Como , e quella in Champions , contro il Real Madrid , anche se nella gara in terra spagnola i ragazzi di Mister Tudor avevano ben interpretato il match e un pari sarebbe stato il risultato più giusto. La Lazio dal canto suo, non avendo le coppe, ha avuto più tempo per preparare questa gara, ma i problemi di Mister Sarri , al di là delle vittorie che latitano ( due sole vittorie e due pareggi dopo sette gare giocate contro squadre per lo più alla portata dei biancocelesti ) sono da riscontrare nei tanti infortuni che stanno colpendo con troppa continuità i giocatori laziali. Una notte di calcio spettacolare è pronta ad accendersi sotto il cielo di Roma : la Lazio vuole confermarsi tra le grandi, la Juventus deve rialzarsi per non perdere terreno. All’Olimpico, domenica sera, sarà battaglia vera . Lazio-Juventus, le ultime dai campi Mister Sarri deve fare ancora i conti con gli infortuni ai suoi giocatori L’Olimpico si prepara a vivere una notte di grande calcio : domani, domenica 26 ottobre 2025 , alle ore 20:45 , Lazio e Juventus si affronteranno nel Big-Match dell’ ottava giornata di Serie A, stagione 2025/2026 . Una sfida dal sapore antico , ma che assume un valore cruciale per entrambe le squadre, seppur con obiettivi diversi : la Lazio spera di poter arrivare a riprendersi un posto in Europa per il prossimo anno, mentre la Juve punta alle zone più alte della classifica, tra le prime quattro. Maurizio Sarri dovrà ancora una volta fare i conti con le assenze . All' elenco degli indisponibili — già comprendente Castellanos e Rovella — si aggiunge Matteo Cancellieri , fermato da un problema muscolare che il ragazzo ha accusato nella gara contro l' Atalanta e che lo terrà fuori per circa venti giorni . Al suo posto, nel tridente offensivo, ci sarà Gustav Isaksen , in vantaggio su Pedro per una maglia da titolare, pronto ad entrare a gara in corsa. Completano l’attacco Zaccagni a sinistra e Dia nel ruolo di centravanti. A centrocampo conferma per il trio Guendouzi–Cataldi–Basic (ottimo il rendimento di quest'ultimo nelle ultime tre gare disputate), mentre in difesa Mister Sarri si affida al blocco che ha tenuto bene contro l’Atalanta: Marusic, Gila e Romagnoli , davanti a Provedel . Resta da valutare Tavares , alle prese con un affaticamento muscolare , al suo posto potrebbe entrare Lazzari (purtroppo anche Pellegrini è out per infortunio) spostato sulla corsia di destra con Marusic che si posizionerebbe a sinistra; in panchina tornerà a disposizione Vecino . Juventus, Tudor vuole ripartire dopo i ko con Como e Real Madrid Dopo le battute d’arresto contro Como e Real Madrid , l’ex tecnico biancoceleste, Igor Tudor, cerca il riscatto proprio all'Olimpico, contro una squadra che conosce bene. Il dubbio principale riguarda l’attacco: Vlahovic, Openda e David si contendono una maglia al centro dell’attacco, mentre è sicuro di un posto Yildiz , recuperato e pronto a partire dal primo minuto. Torna a disposizione anche Zhegrova , che però si accomoderà in panchina. In difesa, out Bremer per infortunio: sarà Gatti a guidare la retroguardia, affiancato da Kalulu , Kelly e Cambiaso . In mediana spazio a Thuram e Locatelli , con Koopmeiners pronto ad agire sulla trequarti. Infine, a difendere la porta dei bianconeri ci sarà Di Gregorio . Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara MAURIZIO SARRI - " Mi aspetto una partita difficile, tre giorni fa la Juve ha giocato alla pari contro il Real Madrid. Ci vorrà umiltà e sacrificio per superare i momenti complicati che affronteremo ". Su Tavares e gli altri infortunati - " Non è vero che si è fermato nell'ultimo allenamento, non ha mai lavorato dopo l'ultima partita. Ha un problema al polpaccio. Pellegrini spero di recuperarlo a breve, Provstgaard è un'opzione per certi casi per il suo impatto fisico. Nel 2025 nessuno sbaglia più la preparazione, ma ci sono tantissimi fattori che influenzano le problematiche fisiche . Gigot ha fatto un allenamento con noi, Marusic ha avuto un problema a una cicatrice, Patric è reduce da un'operazione, Rovella ha una problematica che c'era già un paio d'anni fa, Vecino è la stessa storia dell'anno scorso, Lazzari da quando lo conosco ha sempre 2-3 problemi all'anno, Pellegrini ha un infortunio traumatico, Zaccagni viene da un'operazione, Isaksen ha avuto una malattia. Dele-Bashiru è colpa nostra che lo abbiamo rischiato, ma tutti parlano solo di Castellanos e Cancellieri , e quest'ultimo stava benissimo ". " Vogliamo tornare nell'Europa vera (in Champions) , ma ci sarà bisogno di tutti nel percorso. Col DS ho avuto sempre un buon rapporto, ma questo non toglie che alcune cose si possano vedere in modo diverso. Ho parlato con Lotito , tutto nelle normalità e non abbiamo discusso del mio contratto visto che è triennale ". Sulla sfida contro la Juventus - " Servirà una prestazione importante , anche se in questo momento siamo nella terra di nessuno. Da Bergamo siamo tornati con la consapevolezza di poter giocare bene, ma ogni partita può essere la nostra svolta anche se la difficoltà è palese. Dobbiamo avere la convinzione di giocarcela alla pari con la Juventus che a sua volta lo ha fatto contro il Real Madrid, restando concentrati sulla partita ". Su Tudor - " Non credo alle sfide tra tecnici perché dipende sempre da chi alleni. È solo Lazio-Juve. Per quanto mi riguarda non ho molti ricordi alla Juventus, sono stato una sola stagionale e particolare perché condizionata dal Covid. Sono soddisfatto di aver vinto uno Scudetto con un gruppo a fine ciclo ". IGOR TUDOR - “ La squadra arriva a domani motivata , con la voglia di fare bene domani conoscendo la qualità dell’avversario. Ci siamo preparati oggi e ieri, due allenamenti. Il tempo che è stato e domani vogliamo andare a fare una bella gara. Vogliamo fare qualcosa di più rispetto a Madrid , dove comunque abbiamo fatto una buona partita. Vediamo cosa succederà ”. Sugli ultimi acquisti e su David - “ Non c’è nessun problema particolare: l’allenatore deve valutare in base a tante cose. Serve sempre un po’ di adattamento, non solo al campionato ma anche a livello di squadra. Si impegnano e danno il meglio ”. “ Probabilmente avrebbero anche bisogno di giocare tante partite di fila, magari servirebbe anche giocare con più giocatori offensivi tutti insieme - riferito alla scarsa continuità degli attaccanti NDR - " È una soluzione, si può pensare anche ad altri sistemi di gioco. Il tutto rinunciando a qualcosa dal punto di vista della solidità difensiva. Bisogna riflettere su questo, è un equilibrio delicato. Bisogna trovarlo ”. Tudor sulla sua esperienza alla Juve - “ Sto benissimo qui. Non penso mai a me, ma solo alla squadra, come vi dico sempre. La sensazione dopo la gara contro il Madrid è positiva, anche se abbiamo perso. Paura di essere esonerato? Questi pensieri per me contano zero. Io mi godo tutto anche nella difficoltà ed ho tutto molto chiaro nella testa. Questo mi sta dando forza e provo a mettermi in bilico per provare a fare meglio. Io penso ventiquattro ore al giorno a motivare e far dare il meglio alla squadra ”. Il confronto tra Del Piero e Yildiz - “ I paragoni sono delicati perché il calcio è diverso. Del Piero ha fatto la storia, Kenan è il più importante e gioca sempre. Per questo motivo non è facile, poi le altre squadre cercano di limitarlo e giocando sempre ha bisogno di adattarsi un po’. A volte ha bisogno di riposare ed ha un po’ male al ginocchio, ma fa parte del percorso ”. Mancanza di un Leader nel gruppo, chi potrebbe svolgere questo ruolo? - “ È sicuramente anche una questione generazionale. Le generazioni passate avevano un’altra personalità, oggi ci sono tanti ottimi giocatori, ma la personalità va stimolata e tirata fuori. Io ci lavoro a ogni allenamento: anche oggi che abbiamo lavorato molto sui calci piazzati difensivi, li ho presi uno a uno per parargli di questo . Locatelli ha personalità e c’è sempre, Perin anche. Thuram sta crescendo da quel punto di vista, anche Kenan per il suo modo di fare, per il suo atteggiamento e la sua educazione. Anche Vlahovic e David hanno personalità, ma ognuno deve saperla tirare fuori. In generale nel mondo c’è sempre meno empatia e sempre più egoismo e questo è un problema ”. Su Zhegrova - “ Arriva da un lungo stop , lo abbiamo gettato un po’ nella mischia in un paio di occasioni, ma si è fermato subito dopo un allenamento un po’ più pesante. La pubalgia è una problematica che ha e che salta fuori quando sprinta un po’ di più. Dobbiamo essere cauti con lui e cercare di sfruttarlo nei momenti giusti, magari anche solo negli ultimi 20-30 minuti. Quando potrà giocare tutta la partita dal primo all’ultimo minuto non lo so, al momento è impossibile ”. Le probabili formazioni LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Hysaj; Guendouzi, Cataldi, Basic; Isaksen, Dia, Zaccagni. All.: Maurizio Sarri JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Kelly, Cambiaso; Thuram, Locatelli; Conceição, Koopmeiners, Yildiz; David. All.: Igor Tudor La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Colombo Assistenti di linea: Alassio - Tegoni IV Uomo (Ufficiale): Crezzini VAR: Meraviglia AVAR: Maresca Dove seguire la diretta TV e in Streaming Il Big-Match, in programma allo stadio Olimpico della Capitale, domani, domenica 26 ottobre 2025 , alle ore 20:45 , valevole per l' 8° turno del massimo campionato nazionale di calcio, sarà trasmesso in esclusiva su DAZN . Gli abbonati potranno seguire la gara tramite app su smart TV o attraverso dispositivi compatibili come console PlayStation 4/5, Xbox, TIMVISION Box, Amazon Fire TV Stick o Google Chromecast. È possibile assistere alla partita anche da tablet, smartphone o PC tramite app o sito ufficiale DAZN. ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI
- ATALANTA-LAZIO - UN PUNTO COL CUORE A BERGAMO: L’AQUILA BIANCOCELESTE NON SMETTE DI LOTTARE
L'Atalanta è aggressiva e ben organizzata, la Lazio regge l’urto e porta a casa un pareggio di sacrificio. L’infortunio a Cancellieri complica un’annata già piena di ostacoli, ma lo spirito biancoceleste non si arrende mai articolo di Massimo Catalucci BERGAMO – Lunedì, 19 ottobre 2025 (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - La Lazio torna da Bergamo con un punto importante , frutto di una prova di carattere e sofferenza contro un’ Atalanta che, sotto la guida di Mister Ivan Juric , ha confermato la propria identità aggressiva e coraggiosa . Finisce in parità una sfida tirata, intensa, che ha visto i biancocelesti resistere con tenacia alle ondate nerazzurre, in una serata che ha messo nuovamente a dura prova la tenuta mentale e fisica della squadra di Maurizio Sarri . Eppure, nello spogliatoio laziale, non si sorride più di tanto. Al 22° minuto del primo tempo, la squadra ha perso il suo uomo più in forma in questo avvio di stagione: Matteo Cancellieri è stato costretto ad abbandonare il campo per un guaio muscolare alla coscia. Un’altra tegola su una stagione nata con evidenti difficoltà, aggravate da un mercato estivo bloccato per una discutibile svista (svista?) contabile — un errore sorprendente per un presidente che si è sempre vantato di essere attento e capace nella gestione dei bilanci societari. Nonostante tutto, Sarri è rimasto , quando molti avrebbero scelto di fare un passo indietro. Lui ha deciso di restare a Formello, abbracciato da una tifoseria che non ha eguali per passione e appartenenza . Una scelta di cuore , motivata da un attaccamento ormai viscerale a questi colori, a questa città, a questa squadra che rappresenta, per storia e blasone, la prima della Capitale . Basic, la sorpresa che non ti aspetti Tra le tante ombre, emerge una luce: Toma Basic . Alla terza presenza consecutiva da titolare, il centrocampista croato ha confermato di essere tornato con lo spirito giusto dopo essere stato messo da parte per oltre un anno. Ha corso, lottato, spezzato il ritmo dell’Atalanta e rilanciato l’azione con qualità . Ha mostrato carattere, applicazione e una sorprendente capacità di interpretare al meglio il gioco richiesto da Sarri . Se continuerà così, potrà diventare una pedina importante aggiunta in questo gruppo...intanto si sta dimostrando essenziale in questo momento molto delicato e complicato da gestire. Provedel: una sicurezza tra i pali Il portiere titolare della Lazio, ieri ha chiuso la sua porta con una serratura a doppia mandata, negando il gol in più di un'occasione agli avversari. Fortunato sul tiro di Zappacosta all'ottantunesimo, che con un tiro al volo, su cross di Lookman, a portiere battuto centra il palo alla destra di Provedel. Tra tante incertezze, date dall'emergenza già narrata, Provedel e Basic , sono due realtà che al momento spiccano nel gruppo guidato da Mister Sarri. Troppi infortuni, ma il gruppo non molla La lista degli indisponibili continua ad allungarsi e, con l’infortunio di Cancellieri , l’emergenza in attacco diventa sempre più pesante . Ma la Lazio ha già dimostrato nella sua storia di sapere resistere quando tutto sembra perduto. È nei momenti più bui che l’Aquila biancoceleste si trasforma nell’araba fenice: sa risorgere dalle proprie ceneri, rinascere e spiccare di nuovo il volo. Questa squadra, guidata da un comandante fermo e risoluto, ha capito che solo con l’umiltà, l’impegno e l’unità si possono superare le difficoltà . Lo spirito visto a Bergamo è quello giusto, quello che serve per tenere la rotta fino a tempi migliori. Prossimo turno con un'altra Big: La Juventus All'orizzonte, un’altra sfida affascinante e difficilissima . All' Olimpico nella Capitale arriva la Juventus dell’ex Mister Igor Tudor (passato velocemente da Formello e senza troppi rimpianti). Sarà un nuovo banco di prova per la Lazio , ancora in piena emergenza , ma supportata dal calore di uno stadio che si preannuncia gremito. L’Aquila affila gli artigli. Il vento non è favorevole, ma il volo continua. E con un popolo pronto a spingerla e un condottiero deciso a non cedere di un passo, questa Lazio può ancora scrivere pagine importanti. Anche in una stagione nata sotto una stella complicata. Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara IVAN JURIC - “ Non sono preoccupato ma soddisfatto della prestazione . Nel secondo tempo abbiamo avuto tantissime occasioni di gol senza concedere nulla. I ragazzi meritavano un altro risultato “. “ I primi 25 minuti del secondo tempo abbiamo creato il mondo con Sulemana e Lookman . Con Krstovic sicuramente avevo un’altra soluzione “. “ La squadra sta bene, oggi nel secondo tempo è stato un miracolo non averla vinta stando sempre dalla loro parte del campo. Una partita splendida su tutti gli aspetti ma è mancato il gol “. “ Sono soddisfatto di tutti ma sono dispiaciuto del risultato per i ragazzi. Non è la prima volta che statisticamente c’era la possibilità di vincere. Penso che troveremo punti da altre parti anche quando meriteremo di meno “. MAURIZIO SARRI - "Il secondo tempo abbiamo sofferto perché dei giocatori in movimento in campo solo 5 hanno fatto allenamento ieri mattina. Abbiamo pagato qualcosa nel lungo periodo. Il primo tempo un po’ di sofferenza, nel secondo tempo abbiamo combattuto da squadra “ . “ Stiamo giocando con i superstiti . Sia le scelte dei singoli sia quelle del modulo sono andate in dipendenza di chi era a disposizione. La partita a Genova l’abbiamo fatta con 8 assenti e quella dopo con 7. Le ultime tre partite sono state alcune delle più difficili da gestire in tutta la mia carriera. Quindi bisogna fare loro i complimenti per i risultati che non erano scontati “. “ A livello di gruppo siamo in crescita soprattutto in questo periodo in cui abbiamo dovuto affrontare delle difficoltà. A livello tattico e tecnico possiamo ancora crescere “. Il tabellino della gara Domenica, 19 ottobre 2025 Gewiss Stadium - BERGAMO ATALANTA-LAZIO 0-0 ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Ahanor (67° Scalvini); Zappacosta, Pasalic (67° De Roon), Ederson, Bernasconi; De Ketelaere, Sulemana (67° Krstovic), Lookman (82° Maldini) All.: Juric LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic (86 ° Lazzari), Gila, Romagnoli, Tavares (86 ° Provstgaard); Cataldi, Guendouzi, Basic (75 ° Vecino); Cancellieri (22 ° Isasken), Dia, Zaccagni (76 ° Pedro) All.: Sarri Arbitro: Collu (sez. Cagliari) Ammoniti: De Ketelaere (A), Sulemana (A), Pasalic (A), Hien (A) Espulsi : - ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI
- ATALANTA E LAZIO: ALLA RICERCA DEL RITMO
Dopo la sosta, Bergamo ospita la sfida tra una Dea che accumula troppi pareggi e una Lazio ancora in emergenza articolo di Massimo Catalucci BERGAMO - Sabato 18 ottobre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Domani, domenica 19 ottobre , dalle ore 18:00 al “ Gewiss Stadium ” di Bergamo la partita tra Atalanta e Lazio , valida per il 7° turno del campionato di calcio di Serie A , si presenta con più sfumature rispetto al solo risultato: per gli uomini di Ivan Juric è l’occasione di scrollarsi di dosso una serie di pareggi che ne stanno rallentando la marcia ; per la squadra di Maurizio Sarri è invece un banco di prova fra le assenze in difesa e a centrocampo, e la voglia di risollevare un avvio di stagione irregolare . Il contesto dell’Atalanta L’Atalanta arriva alla pausa con una striscia che fa discutere: nelle ultime quattro uscite ha collezionato ben quattro pareggi per 1‑1 (incluso il derby con il Como) in questo inizio della nuova stagione 2025/26. Prima del successo per 4‑1 contro il Lecce e del 3‑0 a Torino , la squadra aveva infatti pareggiato contro Pisa e Parma , e chiuso il mese scorso con un pari anche a Torino , contro la Juventus . La sensazione è che la Dea abbia ritrovato la fiducia e la concretezza in quei due risultati, ma la quantità di pareggi parla di una squadra che forse fatica a spingere con continuità verso la vittoria. In casa, contro la Lazio, sarà essenziale trasformare la buona fase in tre punti utili . Il percorso della Lazio La Lazio giunge a Bergamo con il morale discreto dopo il 3‑3 maturato contro il Torino . Prima di quel pareggio, la squadra aveva ottenuto la vittoria per 3‑0 a Genova e – per la prima volta in questa stagione – aveva registrato due risultati utili consecutivi. Tuttavia, le prime quattro giornate erano state tutt’altro che confortanti : unica vittoria il 4‑0 contro l’Hellas Verona , mentre aveva incassato uno 0‑2 a Como , e poi altri due ko, 0‑1 contro Sassuolo e contro la Roma dopo la prima sosta. Dunque, la Lazio si presenta come una squadra potenzialmente in ripresa, ma con ancora troppe zone d’ombra nel rendimento. In sintesi, questa partita può essere un momento di svolta per entrambe le compagini. Se l’Atalanta riuscirà a “ rompere il tabù ” del pareggio e a giocare con convinzione, potrebbe mettere a segno una vittoria importante. Se la Lazio darà prova di resilienza e lucidità nonostante l’emergenza, potrebbe tornare da Bergamo con un risultato che rilanci la stagione. L’appuntamento è dunque interessante — e aperto a sorprese. Assenti e squalificati In casa dell' Atalanta nessuno squalificato , ma son indisponibili per infortunio, Bakker, Bellanova, Kolasinac, Kossounou . Sul fronte Lazio assenze ancora pesanti per Mister Sarri, che vede indisponibili per infortunio, Castellanos, Dele‑Bashiru, Dia, Gigot, Rovella, Pellegrini, Vecino, Zaccagni . Una nota positiva è il rientro di Guendouzi, che torna in gruppo dopo la sosat forzata di due turni di squalifica, rimediati nella gara contro la Roma. La lunga lista di infortunati, evidenzia come Sarri dovrà ricorrere ancora a scelte forzate e probabilmente, a moduli alternativi per sopperire all'emergenza. Cosa attendersi dalla partita Atalanta: con l’abbondanza in attacco ma qualche fragilità difensiva residua, Juric cercherà di imprimere un ritmo alto e sfruttare le occasioni per rompere il trend “pareggio” che pesa. In casa è fondamentale tornare a vincere. Lazio: con le assenze, soprattutto nella zona mediana e difensiva, Sarri sarà chiamato a preparare una gara di contenimento e rapidità in contropiede, affidandosi ai giocatori rimasti e probabilmente rivedendo qualche modulo per adattarsi all’emergenza. Duello tattico: Juric vs Sarri sarà una sfida nella sfida — dominio territoriale e pressione dei padroni di casa contro organizzazione, sfruttamento degli spazi e capacità di colpire gli avversari della Lazio. La motivazione: per Atalanta è ripartire con tre punti utili per allungare rispetto alle inseguitrici; per la Lazio è dimostrare che, nonostante le difficoltà di organico, può imporsi fuori casa e dare continuità alla (piccola) streak di risultati utili. Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara IVAN JURIC - "Ci stiamo evolvendo su certe cose. Riuscire a rubare palla il prima possibile, ma anche quando la squadra si abbassava tendeva sempre a colpire al momento giusto. Firmare per un pareggio? No, in passato ci sono state tante belle sfide. Lazio squadra di grande qualità e hanno anche grandissima velocità e possono risultare pericolosi". Su Scamacca - "Deve ritrovare la condizione giusta. Ha ripreso ad allenarsi in gruppo. Poi valuteremo in vista del match e anche nelle prossime partite. Tutta la settimana hanno lavorato bene. Valuteremo poi se saranno pronti o dal primo minuto oppure a gara in corso". "Mi sta dando una grande mano a centrocampo ( Juric parla di Brascianini - NDR ) . Può fare bene sia davanti che dietro: l'unico problema è che siamo in tanti a centrocampo, però sono convinto che può fare bene e darci una grande mano". Su Ahanor - "Ha fatto molto bene e ha dato un grande contributo dietro ( Juric parla di Brascianini - NDR ). Le valutazioni saranno tecniche, ma tutti saranno pronti ovviamente a dare il loro contributo". MAURIZIO SARRI - " In questo momento quello che ho fatto per la Lazio non lo avrei fatto per nessun'altra squadra . Una società che mi fa firmare il contratto e poi mi dice che ha il mercato chiuso l'avrei abbandonata. Qui ho avuto forti remore nel farlo nonostante le difficoltà e questa forza non mi sta abbandonando , ho sempre la ferma convinzione di far crescere questo gruppo. Non ho parlato con la società, il direttore mi ha detto che probabilmente a gennaio potremo fare mercato , ma un'ufficialità della situazione non ce l'ho. Io comunque sono contento: una squadra come questa che ha vissuto quello che ha vissuto per quattro mesi, che gioca un derby con quella prestazione, che domina a Genova dove ha sofferto anche la Juve e recupera la partita con il Torino in quel modo è un aspetto positivo. In allenamento siamo in crescita, poi speriamo basti ". " Il nostro campionato sarà di sofferenza , dobbiamo essere umili anche nel modo di pensare, così come l'ambiente. L'Atalanta di Juric è simile a quella di Gasperini , con differenze minime. La nostra situazione sta diventando ancora più difficile con l'andare del tempo, serve l'umiltà di accettare la sofferenza. Ma non dobbiamo confondere l'umiltà con l'accettazione della sconfitta ". " Abbiamo fatto ogni tipo di analisi e molti infortuni sono pregressi . Dia ha un problema da 3 anni, Pellegrini ha un infortunio traumatico, Marusic ha un riacutizzarsi di una cicatrice di anni fa. Quelle dei nostri calciatori sono tutte situazioni al limite e in cui non ci rendiamo conto di che minutaggio possano avere. Chiaro che qualcuno dovrà essere messo dentro ". Le probabili formazioni ATALANTA (3‑4‑1‑2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Ahanor; Zappacosta Ederson, De Roon, Zalewski; Sulemana, Lookman; Krstovic All.: JURIC LAZIO (4‑3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Guendouzi, Cataldi, Basic; Cancellieri, Dia, Pedro All.: SARRI La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Giuseppe Collu della sezione di Cagliari. Assistenti di linea: L. Rossi e Politi: IV Uomo (Ufficiale): Colombo VAR: Gariglio AVAR: Meraviglia http://www.goal.com Dove seguire la diretta TV e in Streaming La gara tra Atalanta e Lazio si giocherà domani, domenica 19 ottobre 2025 , dalle ore 18:00 al “ Gewiss Stadium ” di Bergamo . L'incontro è valido per il 7° turno del campionato di calcio di Serie A , stagione 2025/2026. Il match sarà trasmesso in diretta TV da DAZN : per vederla in tv bisognerà scaricare l'app di DAZN su una smart tv compatibile o su console Playstation o XBox, oppure utilizzare dispositivi come Amazon Firestick e Google Chromecast, o TIMVISION Box. Il match si potrà seguire anche su Sky ai canali Sky Sport Calcio e Sky Sport (251) [fonte: www.goal.com ] ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI
- LAZIO-TORINO 3-3 - UN PARI CHE SERVE A POCO AD ENTRAMBE LE SQUADRE
Cancellieri con una doppietta illude la Lazio, che prima pareggia e poi passa in vantaggio. Ma in un finale folle il Torino la ribalta e la Lazio la pareggia su rigore articolo di Massimo Catalucci ROMA - Sabato, 4 ottobre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Una gara che sapevamo essere dura, combattuta e dai ritmi alti . E così è stato. La posta in palio era importante per tutte e due le squadre , entrambe alla ricerca di conferme. Conferme che con il pari finale, sono state congelate e rimandate ad altra data , rispetto alle aspettative che i tecnici delle due compagini riservavano in questa gara: Mister Sarri per dare continuità di vittorie alla sua squadra , dopo la buona prestazione contro il Genoa ; Mister Baroni, per proseguire il suo cammino sulla panchina granata (perché non è detto che sia scontata la sua permanenza dopo il pari di oggi anche se l'esonero dopo questo match sarebbe ingeneroso). Comunque, per quanto visto in campo, il pareggio è da considerare il risultato più giusto , perché non c'è stata una supremazia da una parte o dall'altra. E se è vero che Mister Baroni nel finale ha sfiorato il secondo " colpo pieno " all' Olimpico in questa stagione sulla panchina del toro, dopo aver vinto contro la Roma qualche turno fa, la Lazio, in un periodo un po' troppo avverso per lei, visti i tanti infortunati che affollano la "sala infermeria" di Formello , ha giocato comunque un buon calcio contro una squadra ben organizzata, e con un po' di fortuna ha trovato il gol su rigore, sempre nei minuti di recupero finali, con Noslin e Cataldi, che hanno permesso ai biancocelesti di recuperare una gara che sembrava segnata al 93° per il vantaggio del Torino . Il giovane attaccante laziale subentrato a Dia da poco, prima ruba palla in uscita dall'area avversaria ad un giocatore granata e poi, subisce un fallo (ingenuo, ma palese) da parte di Maripan. Sarà Cataldi a portarsi sul dischetto e con calma e freddezza olimpiche, trasformerà il penalty per il definitivo 3 a 3 . Complimenti a Danilo , romano e laziale dalla nascita, perché al momento del fallo da rigore, in un contesto dove gli animi in campo si erano accesi con un capannello di giocatori che si strattonavano l'un l'altro , non era facile trovare la tranquillità e la concentrazione giuste per trasformare il tiro dagli undici metri e riacciuffare la gara in extremis (103°) . Cataldi oggi, in termini individuali, ha strappato a questa gara la soddisfazione, magra per la Lazio, ma importante allo stesso tempo (visto come si era messa la partita nel finale) di segnare il gol del pari e con la fascia di capitano al braccio , per l'assenza nel match di Zaccagni per problemi muscolari. Ora ci sarà la sosta e da Formello si attendono buone notizie per quanto riguarda i recuperi degli infortunati e il rientro dello squalificato Guendouzi , pedina di cui Mister Sarri non può fare a meno a centrocampo per qualità superiori agli altri centrocampisti, anche se Basic oggi ha fatto il suo e segnato la sua prestazione con un assist per il secondo gol di Cancellieri , quest'ultimo premiato per la seconda volta consecutiva come miglior giocatore della gara , dopo quella di Genova della scorsa settimana. Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara MARCO IANNI - A parlare ai microfoni dei giornalisti non è intervenuto Mister Sarri, perché ha dovuto lasciare lo stadio che non si sentiva bene. "l mister si scusa ma non si sentiva bene, ha avuto giramenti di testa. Il finale di partita ha influito - ha dichiarato il suo allenatore in seconda Ianni che è intervenuto al suo posto in conferenza stampa e che ha poi, commentato così il match - " Tutta la partita è stata provante. Siamo stati bravi nel crederci fino alla fine . Il rammarico è che c’è stato un momento in cui eravamo padroni della gara e potevamo fare di più per chiuderla, ma pareggio giusto ". " Gli infortuni non devono essere un alibi. Non è facile sopperire a tante assenze, ma la squadra non si è creata un alibi ha fatto partita tosta e di carattere. Dobbiamo recuperare giocatori . Una volta recuperati è chiaro che mantenendo questa cattiveria che i ragazzi stanno dimostrando arriveremo a esprimere un calcio migliore . Alla base serve questo spirito che ci ha portato a raggiungere questo risultato ». " Si può sempre migliorare . Nei momenti della gara importanti, serve cercare di aggredire la partita quando va fatto e gestirla meglio nella circolazione della palla quando dobbiamo rallentare i tempi . Parlerei più di gestione dei tempi della partita più che di condizione fisica. Non incontravamo una squadra facile". MARCO BARONI - " Dobbiamo giocare così . A parte i 7-8 minuti che abbiamo fatto di follia con l’Atalanta, la squadra a Firenze a Roma e anche a Parma… per me abbiamo fatto molto bene . La squadra è viva, la squadra crede, sta crescendo. Ma io lo sapevo, abbiamo tanti giocatori che vengono da annate dove hanno giocato poco. Oggi Asllani è alla quinta partita consecutiva ed era la bellezza di tre anni che non lo faceva, così Ngonge , così Simeone . Abbiamo tante piccole cose da sistemare, ma io credo nella squadra, credo nel gruppo! E quindi andiamo avanti. Dispiace, oggi ci brucia tantissimo, perché la partita era già fatta, era già vinta, bastava buttare via quel pallone. E’ un’ingenuità, ma di ragazzi giovani che devono crescere: e li faremo crescere" . "Posso confermare che ho imprecato quando è uscito il calendario . Quando inizi un lavoro nuovo in una squadra nuova con tanti giocatori con un mercato che andava work in progress. Alcuni giocatori sono arrivati alla fine, altri, come ho detto prima, arrivati da situazioni in cui giocavano poco. Quindi partire col botto così e trovare nelle prime sette partite le prime sei delle prime classificate non era certo quello che uno si aspetta . Però io sono abituato a vedere nelle difficoltà delle opportunità : e questa è stata un’opportunità. Peccato che oggi non abbiamo portato via la vittoria, altrimenti in meno di un mese avremmo vinto due volte a Roma . Però prendo il valore della prestazione come una vittoria ; quindi ci dobbiamo tenere questo valore" . Il tabellino della gara Sabato, 4 ottobre 2025 Stadio Olimpico - ROMA LAZIO-TORINO - 3-3 Marcatori: 16 ° Simeone (T), 24°, 40 ° Cancellieri (L), 73 ° Adams (T), 93 ° Coco (T), 103 ° rig. Cataldi (L) LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Hysaj, Gila, Romagnoli, Tavares (90 ° Lazzari s.v.); Cataldi, Basic (67 ° Belahyane); Cancellieri, Dia (81 ° Noslin), Pedro (67 ° Isaksen); Castellanos. All.: Sarri. TORINO (4-3-3): Israel; Pedersen (78 ° Dembélé), Coco, Maripan, Lazaro (63 ° Nkounkou); Casadei, Asllani , Tameze (70 ° Masina 6); Ngonge , Simeone (79 ° Gineitis), Vlasic (70 ° Adams). All.: Baroni. Arbitro: Piccinini Ammoniti: Asllani (T), Romagnoli (L), Casadei (T), Cataldi (L), Castellanos (L), Maripan (T) Espulsi: - ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI
- PERUGIA-ASSISI - "MARCIA DELLA PACE E DELLA FRATERNITA'" EDIZIONE 2025
Un cammino di speranza e impegno aperto a persone di ogni fede e convinzione e che esalta il cuore cristiano dell'iniziativa articolo di Massimo Catalucci Il prossimo 12 ottobre 2025 , l’ Umbria sarà ancora una volta scenario e cuore pulsante della pace e della fraternità . L’iniziativa vede la sua luce nel settembre del 1961 ed unisce credenti, laici, associazioni, studenti, famiglie e cittadini in un cammino da Perugia ad Assisi , nel segno della non violenza , della giustizia e del dialogo , condivisione , inclusione . Una lunga storia di impegno per la pace La Marcia della Pace, come indicato, nasce oltre sessant'anni fa, per iniziativa del filosofo Aldo Capitini , grande pensatore laico che sognava un' umanità capace di superare le divisioni e riscoprirsi fratelli e sorelle in cammino . La prima marcia univa idealmente due città simbolo : Perugia , sede della politica e della società civile, e Assisi , terra di San Francesco, testimone universale di pace e fraternità . Da allora, ogni edizione della Marcia ha saputo raccogliere i drammi del presente – guerre, crisi umanitarie, povertà, discriminazioni – e trasformarli in un ’occasione di riflessione , preghiera e impegno sociale concreto . Un evento aperto a tutti L’ edizione 2025 sarà particolarmente significativa: si colloca in un periodo di forti tensioni internazionali , ma anche di nuova consapevolezza e voglia di partecipazione da parte delle giovani generazioni. Tutti sono invitati a partecipare : scuole, parrocchie, associazioni, movimenti, amministrazioni locali, famiglie, singoli cittadin i. La marcia non è solo un evento: è un'esperienza collettiva di responsabilità e speranz a, vissuta passo dopo passo lungo fino a circa 24 chilometri che separano Perugia da Assisi , attraverso la splendida campagna umbra. Ma gli organizzatori hanno pensato di dividere il percorso in tratte più brevi , al fine di permettere a tutti di partecipar e, in considerazione delle proprie possibilità fisiche e in ragione dell'età : da Perugia ad Assisi - 24 km; da Ponte San Giovanni ad Assisi - 19 km; da Bastia Umbra ad Assisi - 8 Km; da Santa Maria degli Angeli ad Assisi - 5 Km; da Piazza San Francesco da Assisi a Rocca Maggiore di Assisi - 2,5 Km. Il cuore cristiano della Marcia Sebbene la Marcia sia a perta a persone di ogni fede e convinzione , è forte e riconoscibile il cuore cristiano dell’iniziativa . Assisi, con la figura di San Francesco , rappresenta un modello di fraternità universale che parla al mondo intero . Lo spirito evangelico della marcia è quello della " non violenza ", della " misericordia ", del " perdono " e della " riconciliazione ". Molti partecipanti, in particolare provenienti da realtà ecclesiali , vivono la Marcia anche come " pellegrinaggio spirituale ", un cammino di conversione personale e comunitari a verso la pace, la giustizia e il bene comune. Temi e messaggi dell’edizione 2025 Il tema guida della Marcia della Pace e della Fraternità 2025 sarà: “Camminare insieme per disarmare i cuori e costruire un mondo giusto ”. La pace come strumento di dialogo, confronto, condivisione e inclusione, per una società più giusta e rispettosa degli esseri umani: dignità del lavoro, diritti umani, accoglienza, lotta alla violenza, educazione dei giovani per un futuro di pace universale. Numerose le realtà coinvolte: ONG, enti religiosi, università, sindacati, reti internazionali e gruppi locali. In programma anche momenti di musica, testimonianze, letture e preghiere , sia lungo il percorso che all’arrivo ad Assisi . Come partecipare Per tutti l'appuntamento per la partenza, è previsto alle ore 9:00 da Perugia (Giardini del Frontone). L’arrivo ad Assisi è atteso nel primo pomeriggio, con un grande momento conclusivo nella piana di San Francesco. Per chi desidera partecipare da qualsiasi luogo questi sono i siti a cui accedere: Non serve iscrizione, ma è consigliato registrarsi attraverso il sito ufficiale [ www.perlapace.it ](Email: info@perlapace.it ) per ricevere aggiornamenti, materiali utili e indicazioni logistiche. Inoltre è possibile seguire tutti gli aggiornamenti anche sui social: @perlapace. Sono previsti " servizi navetta " da diverse città, anche per il rientro (informarsi presso il proprio comune). Si raccomanda abbigliamento comodo, cappello, borraccia e scarpe da trekking leggero . Il percorso è accessibile anche a carrozzine e passeggini . Un passo dopo l’altro, per cambiare il mondo La Marcia della Pace e della Fraternità non è solo una manifestazione: è una scelta di vita . Partecipare significa dichiararsi "costruttori di pace" , nel quotidiano, nella famiglia, nella scuola, nel lavoro, nella società . Significa " mettersi in cammino " con umiltà, ma con determinazione , per trasformare la speranza in azione. Il 12 ottobre 2025, l’Umbria sarà ancora una volta " terra di profezia e testimonianza ". Ti aspettiamo anche tu, **camminatore di pace**, perché solo insieme possiamo aprire sentieri nuovi. #MarciaPerLaPace2025 #PerugiaAssisi #FraternitàInCammino #DisarmiamoICuori
- LAZIO-TORINO - LA GARA DELLE CONFERME
Gara delicata: i biancocelesti con molti infortunati cercano conferme - i granata una vittoria scaccia crisi. Mister Baroni contro la sua ex squadra si gioca il suo futuro sulla panchina del toro articolo di Massimo Catalucci ROMA - Sabato, 4 ottobre 2025 - (NEWS 6 COMMUNITY - Look at the World - www.massimoctaluacci.it ) - La Lazio tonra nello stadio Olimpico davanti al suo pubblico per una gara delicata casalinga contro il Torino, dopo aver rialzato la testa sul campo del Genoa in terra ligure, con una vittoria netta per tre a zero rifilata ai grifoni di Mister Vieira. Un'ottima prova di carattere, quella espressa dai ragazzi di Mister Sarri al Ferraris domenica scorsa e non facile, dopo l'ennesima sconfitta (la terza) rimedita in questa stagione nella giornata precedente nel derby contro la Roma e, soprattutto, se si pensa che la Lazio ha affrontato il Genoa con una squadra di molto rimaneggiata: tante le assenze importanti , che hanno costretto il tecnico biancoceleste a fare delle modiche nella lista di Serie A , escludendo momentaneamente per un infortunio che non sarà di breve durata, Dele-Bashiru e richiamando al suo posto e da titolare nella gara di Genova, Basic , che non vedeva il campo in una gara ufficiale da molto tempo... E anche oggi, la scelta di Mister Sarri per il centrocampo laziale, dovrebbe ricadere ancora su Basic, anche se Belahyane è tornato ad essere a disposizione del tecnico biancoceleste. Scelta, molto probabilmente, dettata dal fatto che servirà più fisicità in mezzo al campo , per una gara che si preannuncia combattuta sul piano muscolare . I biancocelesti arrivano a questa gara ancora in emergenza perché la fortuna non è proprio dalla loro parte, visto che nella scorsa gara si sono infortunati Marusic e Pellegrini . Ora la coperta diventa ancora più corta di quanto non lo fosse prima: ai due difensori esterni, vanno aggiunti Rovella e Vecino (un mistero il suo rientro) infortunati e forse anche Zaccagni per un affaticamento muscolare, oltre a Gueondouzi che sarà out perché deve scontare ancora un turno di squalifica per il cartelino rosso rimediato nel derby a gara terminata per un " scambio di idee " non molto gradito dall'arbitro, evidentemente, dai toni un po' troppo sopra le righe del centrocapista laziale. I granata arrivano allo stadio Olimpico senza Anjorin e Ismajli , per cui l' ex biancoceleste Mister Baroni , dovrebbe adottare la difesa a tre con Tameze, Coco e Maripan, mentre Simeone davanti farà coppia con Ngonge e alle loro spalle Vlasic. Lazio e Torino la gara delle conferme Sarà la gara delle conferme , quella di oggi pomeriggio ( fischio d'inizio alle ore 15:00 ): Lazio e Torino hanno necessità di vincere ma per obiettivi diversi : i biancocelesti con una vittoria aggiungerebbero punti ad una classifica che al momento non le compete, ma soprattutto, devono confermare che sono sulla strada giusta per guardare al futuro con ottimismo; mentre i granata, hanno come unica chance la vittoria per salvare la panchina al loro tecnico , anche se si vocifera che il destino di Mister Baroni sembrerebbe già segnato comunque, visto che nella capitale piemontese non sono tutti molto convinti del tecnico ex Lazio, al suo posto si parla di De Rossi . Sarà una gara, comunque, per entrambe le compagini che si giocherà molto sui nervi , sulle motivazioni , sulla capacità di imporsi con il gioco , ma anche con la giusta determinazione , il tutto condito da spirito di sacrificio e molta umiltà , in particolar modo da parte dei biancocelesti che, dopo il tris di Genova non devono adagiarsi sugli allori e comprendere che la mentalità e la concentrazione adottate al Ferraris devono essere le stesse, sia che si affronti la prima della classe, che l'ultima. Le dichiarazioni degli allenatorinel pre-gara MAURIZIO SARRI - Nessuna dichiarazione pre-gara, al momento, per il tecnico biancoceleste. MARCO BARONI - “ Abbiamo lavorato duro. Siamo dispiaciuti del risultato avvenuto con una prestazione buona (riferito alla sconfitta subita contro il Parma - NDR) . Abbiamo subito gol su palla inattiva, ma rimane che dobbiamo fare di più ”. S ulle voci della panchina - “ L’anno scorso il 90% degli allenatori è cambiato, quest’anno il 60%. Io sono concentrato sul lavoro e sul Torino ”. La gara contro la Lazio - “ Si affronta con tre ingredienti : lavoro, determinazione e convinzione . Si trovano durante la settimana e si riportano in campo. Sono consapevole di andare a trovare una squadra forte con giocatori forti ”. Le probabili formazioni LAZIO (4-4-2) : Provedel; Hysai, Gila, Romagnoli, Tavares; Cancellieri, Basic, Cataldi, Pedro; Dia, Castellanos. All. : Sarri TORINO (3-4-2-1) : Israel; Tameze, Coco, Maripan; Lazaro, Asllani, Casadei, Nkounkou; Ngonge, Vlasic; Simeone. All.: Baroni La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Marco Piccinini della sezione di Forlì. Assistenti di linea: Capaldo e Laudato: IV Uomo (Ufficiale) : Marinelli VAR: Ghersini AVAR: Chiffi Dove seguire la diretta TV e in Streaming La partita tra Lazio e Torino , valevole per il 6° turno del massimo campionato di calcio nazionale, si giocherà oggi, sabato 4 ottobre 2025 , presso lo Stadio Olimpico nella Capitale d'Italia , con fischio d'inizio alle ore 15:00 . La diretta TV e in Streaming sarà trasmessa in esclusiva da DAZN . Visibile con l'app di DAZN su una smart tv compatibile o su console Playstation o XBox, oppure utilizzando dispositivi come Amazon Firestick e Google Chromecast, o TIMVISION Box. ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI
- IL PARLAMENTO APPROVA IL DECRETO LEGGE "TERRA DEI FUOCHI"
Un passo importante alla lotta alla criminalità organizzata in Campania e volta alla tutela dell'ambiente e della salute pubblica. Ma a sud di Roma, la situazione non è migliore... articolo di Massimo Catalucci ROMA - Venerdì, 3 ottobre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Il Parlamento italiano con l’approvazione definitiva del decreto-legge “ Terra dei Fuoch i", fa un passo avanti nella lotta contro la Camorra e ai trafficanti di rifiuti . Una promessa mantenuta dal governo, non solo nei confronti dei cittadini di Napoli e Caserta , ma di tutti gli italiani, perché ogni azione dell’esecutivo protratta a ripristinare la legalità , laddove la criminalità organizzata la vuole fare da padrone, è un diritto/dovere di chi governa il Paese. Restituire ai territori della nostra nazione un ambiente pulito e sano, significa salvaguardare la natura e contestualmente, la salute pubblica . Un passo importante quello del governo che, a seguito dell’applicazione nei primi due mesi del decreto, ha già fatto registrare risultati significativi , riconosciuti anche dai magistrati e dalle Forze dell’Ordine che, quotidianamente, sono sui territori per riportare il rispetto della legalità. Dopo questo traguardo importante raggiunto, il governo vuole continuare a lavorare sia sul fronte della repressione di atti illegali e delle discariche abusive inquinanti , e procedere alle bonifiche necessarie nei luoghi che presentano un alto tasso di nocività nei terreni e nelle falde acquifere , per sconfiggere la criminalità organizzata e per costruire un’Italia che rispetti il suo ambiente e la salute delle persone . La provincia Sud di Roma come la "terra dei fuochi" In Italia, però, non esiste solo una "t erra dei fuochi " in Campania , ma sono tante le zone ad alto rischio di inquinamento ambientale per discariche abusive , smaltimento rifiuti industriali e discariche autorizzate che trattano i rifiuti non adeguatament e, nel rispetto della natura e della salute pubblica, con un impatto ambientale alto su questi ultimi. Alle porte di Roma , ad esempio, nella provincia a sud della Capitale , fa discutere da anni quanto sta avvenendo, tra le pendici dei castelli romani e il litorale romano che comprende Pomezia e Ardea . Qui, è in atto un inquinamento molto alto che mette a rischio l’ambiente e la salute pubblica , dato da discariche abusive che crescono come funghi di giorno in giorno su tutto il territorio, alimentate da persone senza scrupoli e da criminali , ma è anche un’area, questa, dove le discariche autorizzate , si veda quella di Roncigliano (oggi chiusa perché satura con i sette invasi stracolmi di rifiuti) e quella che si vorrebbe realizzare con la costruzione dell’ inceneritore (termovalorizzatore) a Santa Palomba , contribuiscono e contribuirebbero, laddove si dovesse dare seguito al nuovo impianto di smaltimento dei rifiuti voluto dal Sindaco della Capitale Roberto Gualtieri , cui sono stati attribuiti poteri speciali, e altre punti di smaltimento rifiuti nel territorio di Pomezia e Aprilia , a incentivare il tasso d'inquinamento nell'intera area. Ricordiamo che la provincia a sud della Capitale d’Italia, è fortemente caratterizzata da aziende agricole e il danno dato da un forte inquinamento dell’aria, del terreno e delle falde acquifere , oltre che all'ambiente e alla salute delle persone, ricadrebbe anche sull' economia delle aziende stesse che si vedrebbero revocate le certificazioni di qualità (DOP, DOC, ecc.) a causa della contaminazione da agenti inquinanti , senza parlare del danno che aggredirebbe le aziende agricole produttrici di generi agroalimentari biologici . Questo quadro preoccupa molto i cittadini residenti e le aziende agricole che persistono in questi luoghi , per cui le misure adottate dal decreto “Terra dei Fuochi”, dovrebbero essere il pretesto per dare seguito ad una bonifica anche in questo territorio e ad altri che si trovano nelle stesse condizioni o peggio, partendo dal freno che si dovrebbe mettere ai poteri speciali assegnati al Sindaco di Roma Gualtieri che, secondo quanto emerso dalle ricerche poste in atto dall' Unione dei Comitati contro l'inceneritore a Santa Palomba , hanno " aggirato " la legge, che dovrebbe essere uguale per tutti. Ma il Sindaco Gualtieri, sembra intenzionato a non fermare la costruzione dell'inceneritore a Santa Palomba e allora, i movimenti cittadini nati a seguito del degrado ambientale che insiste nella provincia a sud di Roma, chiedono al governo che venga arrestato tale processo e sperano che, contestualmente, vengano bonificate le aree già contaminate da rifiuti tossici sparsi qua e là, abusivamente e legalmente, e che si provveda a studiare alternative valide che possono salvaguardare l'ambiente , che già soffre a causa delle tante industrie che persistono nella zona, tra queste, alcune molto impattanti per l’ambiente stesso e la salute pubblica . Intanto, i cittadini che vivono un forte degrado ambientale a sud della provincia di Roma, attraverso l’ Unione dei comitati contro l’inceneritore a Santa Palomba , pochi giorni fa hanno presentato alla camera dei deputati, una petizione con 24.000 firme per chiedere al Governo di mettere un freno alla concentrazione dei poteri nelle mani del Sindaco di Roma, Roberto Gualtier i e ristabilire la legalità in un processo di costruzione del nuovo inceneritore , che sembrerebbe nascondere troppe "anomalie" legali . ----------------------------------------------------- Altri articoli inerenti la stessa tematica... 23/09/2025 - R OMA - 23/24 SETTEMBRE - 24.000 FIRME CONTRO I POTERI SPECIALI ASSEGNATI AL SINDACO DELLA CAPITALE ROBERTO GUALTIERI 10/09/2025 - POMEZIA - UN LUNGO CORTEO DI CITTADINI PER DIRE "NO ALL'INCENERITORE" A SANTA PALOMBA 03/09/2025 - ARDEA - CONTINUA IL 6/7 SETTEMBRE LA RACCOLTA FIRME CONTRO L'INCENERITORE DI SANTA PALOMBA 27/08/2025 - TRASPARENZA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: LEGGE O ILLUSIONE? 26/08/2025 - ARDEA - UNANIMITA' DEL CONSIGLIO COMUNALE NELLA LOTTA ALL'INQUINAMENTO AMBIENTALE 22/08/2025 - PROVINCIA SUD DI ROMA - AIUTO SIAMO CIRCONDATI...DAI RIFIUTI E DAL DEGRADO AMBIENTALE 09/08/2025 - POMEZIA - I CITTADINI RESIDENTI NELLE AREE LIMITROFE A SANTA PALOMBA RESPINGONO L'ECOMOSTRO: UNIONE COMITATI IN AZIONE 07/08/2025 - POMEZIA - 8 AGOSTO A SANTA PALOMBA - MOBILITAZIONE CITTADINA CONTRO IL TERMOVALORIZZATORE 04/08/2025 - "SANTA PALOMBA" NON SI PIEGA: ANNI DI LOTTA DEI CITTADINI CONTRO L'INCENERITORE VOLUTO DAL COMUNE DI ROMA - articolo di Massimo Catalucci 10/07/2025 - L'INCENERITORE DI SANTA PALOMBA SMALTIRA' SEICENTOMILA TONNELLATE DI RIFIUTI ALL'ANNO - articolo di Massimo Catalucci 15/07/2024 - 22 ASSOCIAZIONI DELLA “RETE TUTELA ROMA SUD” UNITE CONTRO IL TERMOVALORIZZATORE - articolo di Massimo Catalucci 28/06/2024 - ARDEA – DA TOR SAN LORENZO A MONTAGNANO: FUOCHI TOSSICI CONTINUI - articolo di Massimo Catalucci 20/06/2024 - ALBANO LAZIALE – IL GIUBILEO DEL 2025 NON DEVE ESSERE IL MOTIVO PER IMPIANTARE IL TERMOVALORIZZATORE…ESISTONO ALTERNATIVE CHE RISPETTANO L’AMBIENTE E LE PERSONE - articolo di Massimo Catalucci 28/02/2023 - DISCARICA DI ALBANO CHIUSA DEFINITIVAMENTE DA IERI - articolo di Massimo Catalucci 09/07/2021 - ARDEA - I RESIDENTI DI MONTAGNANO: “SINDACO RAGGI, RONCIGLIANO NON E' LA DISCARICA DELLA CAPITALE. 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