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  • Immagine del redattoreMassimo Catalucci

LAZIO-FIORENTINA 1-1. UN PAREGGIO CHE SODDISFA A META' I BIANCOCELESTI E I VIOLA

I biancoelesti perdono l'occasione per acciuffare l'Inter al secondo posto e nei minuti di recupero, rischiano anche di perdere la gara



- articolo di Massimo Catalucci


Roma, 30 gennaio 2023 - Partiamo dalla fine, quando al 94° un traversone dalla sinistra del fronte di attacco dei viola, arriva in area dove Barak spizza la palla e su cui poi, si avventa Milenkovic che da un metro della linea di porta, scaraventa la sfera sul montante esterno della traversa. Un gol, più difficile da sbagliare che da segnare ma per fortuna della Lazio, i biancocelesti si salvano dalla beffa finale e questo, tutto sommato, è un punto trovato a gara conclusa.


Poca roba, perché i tre punti per i biancoelesti avrebbero rappresentato la possibilità di salire al secondo posto; e poca roba anche per i viola che vedono ancora lontano la meta in classifica, di un posto utile per partecipare il prossimo anno ad una competizione europea.


Purtroppo, al di là di un'ottima Fiorentina messa bene in campo da Mister Italiano, la Lazio ha evidenziato il solito calo di tensione che Mister Sarri, profeticamente, aveva annunciato sarebbe potuto accadere, nella conferenza stampa nel pre-gara.


Poco incisiva la Lazio, ripetiamo, anche per una Fiorentina che si è disposta a specchio sul rettangolo di gioco, contro i ragazzi di Mister Sarri. I viola hanno interpretato bene la gara andando a pressare fin sulla linea difensiva dei biancocelesti chiudendogli le linee di passaggio per cui rimaneva difficile per la Lazio, trovare vie percorribili per sferrare l'attacco alla squadra avversaria.


Gran giro di palla da una parte all'altra del campo ma poche verticalizzazioni, hanno bloccato i biancocelesti che tuttavia, trovano il gol al 7° di gioco quando su un traversone in area da calcio d'angolo, battuto sul vertice destro di attacco della Lazio, una palla arriva in area avversaria e Casale se la trova sul piede destro che di esterno, insacca la sfera all'incrocio dei pali nella porta difesa da Terracciano. Primo gol in maglia biancoceleste per il difensore laziale. La gara sembra mettersi bene ma la Fiorentina è viva e, seppur con tiri da fuori area, per una sempre più attenta difesa laziale, cerca di impensierire la Lazio che non riesce a trovare una manovra fluida partendo dal basso per uscire dalla propria metà campo, sempre per una buona pressione esercitata sui difensore e centrocampisti biancocelesti, dai ragazzi di Mister Italiano.


La prima parte di gara finisce, comunque, con la Lazio in vantaggio per uno a zero ma nella ripresa, ecco quello che Mister Sarri temeva di più, "il calo mentale".


La Fiorentina è sempre più di dinamica, determinata e costringe la Lazio nella propria metà fino a quando un'invenzione di Gonzalez, di spalle alla porta difesa da Provedel, dal limite dell'area, si gira e di sinistro calcia la sfera che prende una parabola a giro e a scendere, si insacca in rete, proprio nello stesso punto dove Casale, nel primo tempo, aveva indirizzato il pallone per il gol del momentaneo uno a zero.


Il pareggio della Fiorentina dà ancora più coraggio ai viola e Mister Sarri capisce che deve cambiare qualcosa, così in sette minuti, al 63° e al 70° manda in campo Marcos Antonio per Cataldi; Vecino per Luis Alberto; Lazzari per Hysaj e Immobile per Pedro. La Lazio appare ora più dinamica e va vicino al gol in più di un'occasione ma la Fiorentina non sta a guardare e la partita ora è anche più bella con un susseguirsi di capovolgimenti di fronte. Immobile ci prova in tre occasioni e la più ghiotta gli capita sui piedi al 75° quando da poco dentro l'area di rigore avversaria, con un rasoterra sfiora il palo alla destra del portiere viola.


Ma come citato in apertura nell'articolo, l'occasione più grande è per la Fiorentina che al 4° ed ultimo minuto di recupero della ripresa (94°), ha l'opportunità di portare a casa i tre punti. Un traversone dalla sinistra del fronte d'attacco dei viola, arriva in area laziale: Barak spizza la palla che arriva sui piedi di un "impreparato" Milenkovic che, probabilmente, non aspettandosi un'occasione così ghiotta, da un metro dalla linea della porta difesa da Provedel, spinge la palla sul montante esterno della traversa.


Fortuna per la Lazio e sfortuna per la Fiorentina, la gara finisce sul risultato di uno a uno, esito che non accontenta nessuna delle due compagini anche se la Lazio in chiave qualificazione coppe europee, può accennare ad un sorriso, viste le sconfitte di Milan, Roma e Juventus, allora in quest'ottica possiamo considerarlo un punto guadagnato dai biancocelesti, tra l'altro, contro un'ottima Fiorentina che occupa una posizione in campionato che forse, non le rende giustizia per il gioco che esprime.


Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara


SARRI - "La zona Champions è sempre un miracolo? Non cambio mai idea. Sono convito che ci siano squadre più attrezzate di noi per questo traguardo".


"La nostra linea difensiva ha fatto molto bene. Eravamo meno lucidi mentalmente rispetto alle ultime, abbiamo perso un po' di palloni riconquistati poco prima. Siamo stati leggermente meno brillanti a livello fisico. Ma la squadra ha sofferto, non ha mollato, ha provato a vincerla fino alla fine. È un bel segnale".


"Immobile mi sembra che sia entrato in maniera discreta, me lo aspettavo più in difficoltà. È entrato a un discreto livello".


"Con la società non abbiamo parlato di niente quindi non mi aspetto niente. Siamo questi e andiamo avanti con questi cercando di tirare fuori il meglio da chi c’è. Non vivo questa situazione con ansia".


ITALIANO - "Il pareggio con la Lazio è stato meritatissimo. Nel finale potevamo anche gioire con Milenkovic"


"Il bel gol di Nico Gonzalez? E' stato bravo, quella è la sua mattonella. Quando hai un giocatore del genere puoi portare via punti da Roma. Nel primo tempo abbiamo sporcato un po' di palloni negli ultimi 25 metri."


"Invece nella ripresa dovevamo accelerare e rischiare qualcosa: oltre al risultato abbiamo ritrovato qualità nella prestazione".


"Col Torino è una sfida importante [riferito alla prossima gara di Mercoledì in coppa Italia - NDR], tutte le squadre arrivate ai quarti di finale ci tengono tanto".


"Ora recuperiamo dei giocatori, possiamo finalmente fare rotazioni in avanti e inserire qualche freccia a partita in corso"


Il tabellino della gara


LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj (70° Lazzari); Milinkovic, Cataldi (62° Marcos Antonio), Luis Alberto (63° Vecino); Pedro (70° Immobile), Felipe Anderson, Zaccagni.

A disposizione: Maximiano, Adamonis, Patric, Gila, Fares, Basic, Cancellieri, Romero.

Allenatore: Sarri.


FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Dodo, Milenkovic, Ranieri (85° Igor), Biraghi; Bonaventura (73° Mandragora), Amrabat, Barak; Gonzalez (73° Ikoné), Jovic (85° Cabral), Kouame (46° Saponara).

A disposizione: Cerofolini, Sirigu; Venuti, Terzic, Quarta; Duncan, Amatucci.

Allenatore: Italiano.


NOTE


Arbitro: Sig. Colombo. Marcatori: Casale (L., 7°); Nico Gonzalez (F., 49°). Ammonizioni: Kouamé (F., 40°); Zaccagni (L., 47°); Saponara (F., 66°); Amrabat (F., 68°); Immobile (L., 92°). Espulsioni: //. Minuti di Recupero: 2'; 4'.





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