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Immagine del redattoreMassimo Catalucci

VERONA-LAZIO. OCCASIONE MANCATA DAI BIANCOCELESTI PER POSIZIONARSI AL TERZO POSTO

Il Verona frena la corsa della Lazio che rimane comunque in zona Champions League



- articolo di Massimo Catalucci


Verona, 8 febbraio 2023 - Se le partite finissero nel primo tempo la Lazio sarebbe prima in classifica. Sappiamo anche che i "se" e i "ma" non servono a nulla nella concretezza della vita dove contano i risultati che si ottengono da ogni progetto. E in quest'ottica la Lazio deve ancora maturare quella mentalità da grande squadra che, purtroppo, abbiamo visto manifestarsi in modo discontinuo. Peccato, perché questa alternanza di risultati ha fatto perdere punti importanti ai biancocelesti, sia in campionato che in Europa League.


Riguardo la gara di Verona, abbiamo visto una Lazio volenterosa, determinata, concentrata, molto tecnica e capace di trovare un gran gol con Pedro che da dentro l'area di rigore avversaria, spalle alla porta, si gira e di sinistro insacca la sfera all'incrocio dei pali alla destra del portiere veronese.


E' mancata la vittoria ma la Lazio ha, comunque, portato a casa un punto con il quale rimane agganciata al treno delle contendenti alla prossima competizione Europea di Champions League, seppur al quarto posto con 39 punti, subito dopo la Roma terza a 40 e all'Inter secondo con 43.


E il prossimo incontro in campionato sarà ancora uno scontro diretto per le zone alte della classifica. Dopo la gara vinta in casa contro il Milan a gennaio, sabato prossimo la Lazio ospiterà l'Atalanta che ha fame di vittoria e che è lì in classifica a 38 punti insieme a tutte le altre: Inter, Roma, Lazio e Milan. Tralasciando il Napoli che sta oramai confermando di fare un campionato a parte, visti i 13 punti di differenza dalla seconda, sono solo 5 i punti che intercorrono tra l'Inter, secondo (43) e il Milan, sesto (38) e il campionato è ancora lungo con alcune squadre che devono competere anche in Europa.


Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara


ZAFFARONI - "Giocavamo contro una grande squadra ma abbiamo fatto una prestazione di grande livello sotto tutti i punti di vista. Sapevamo che giocavamo contro una squadra che fa del palleggio una grande arma. Bisognava essere agonisticamente al 100%, abbiamo combattuto su ogni pallone. Ad inizio del secondo tempo, nonostante avessimo preso gol alla fine della prima frazione, abbiamo avuto una grande reazione, abbiamo pareggiato e creato i presupposti per fare il secondo gol che non è arrivato. I ragazzi son stati bravissimi."


“Questo è l’aspetto fra i più positivi. Era un gol che poteva farti male e invece la squadra ha reagito alla grande. Siamo entrati in campo con una grande determinazione. Quello che poi è stato bello è che non ci siamo accontentati. Da un punto di vista caratteriale, abbiamo dimostrato che ci siamo battuti e trovato subito la reazione. Questo è importante."


Lasagna e Djuric? Le caratteristiche di Kevin rispetto a Milan sono diverse. Abbiamo cambiato all'ultimo ma i ragazzi sono stati bravi da questo punto di vista. Andava cambiato qualcosina ma i ragazzi sono stati bravi. Sia quello che sono partiti dal primo minuto sia chi è subentrato. Ngonge ha fatto una prestazione di alto livello. Sapevamo che poteva avere qualche problema nella tenuta ma il ragazzo ha qualità e grandi margini di miglioramento. Ma stasera ha fatto una gara bella, anche dal punto di vista agonistico. Il nostro percorso è molto chiaro. Il nostro obiettivo è offrire prestazioni di questo livello soprattutto dal punto di vista caratteriale e dell’atteggiamento. Sappiamo che il percorso è lungo e il margine di errore sottile. Non dobbiamo mollare e continuare così"


SARRI - "Ho un sentimento positivo, rammarico per il risultato e per un nuovo approccio non di livello all'inizio del secondo tempo. Esclusi però i 5 minuti di follia dopo il loro gol, abbiamo giocato una buona partita nonostante le difficoltà".

"I punti persi da situazioni di vantaggio? Si parla di risvolti mentali che coinvolgono 25 teste, sarebbe un'impresa ardua anche per il migliore degli psicologi. Intanto però ne prendiamo atto, che è già un buon punto di partenza".


"Felipe Anderson era affaticato, Pedro nelle ultime partite aveva avuto meno minutaggio e abbiamo optato per questa soluzione. La classifica? Si parla di qualcosa di lontano e teorico, ci sono ancora tanti punti a disposizione, non la guardo con così tanta curiosità".


"La prossima sfida con l'Atalanta sarà tosta, loro in trasferta hanno un rendimento simile a quello del Napoli ma oggi mi porto a casa l'ottimo spirito. Queste sono partite che, se sottovalutate, possono finire male. Immobile sapeva che l'avrei sostituito in quel momento del match".


Il tabellino della gara


HELLAS VERONA - LAZIO 1-1


MARCATORI: Pedro (L) al 45°, Ngonga (HV) al 51°


HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Coppola (dall'80' Ceccherini); Depaoli, Duda, Tameze (dall'86° Sulemana), Doig; Lazovic (dall'80° Abildgaard), Ngonge (dal 68° Gaich); Lasagna. A DISPOSIZIONE: Berardi, Perilli, Zeefuik, Verdi, Terracciano, Braaf, Kallon, Cabal. ALLENATORE: Marco Zaffaroni.


LAZIO (4-3-3): Provedel; Hysaj, Casale, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi (dal 59° Vecino), Luis Alberto; Zaccagni, Immobile (dal 68° Felipe Anderson), Pedro. A DISPOSIZIONE: Maximiano, Adamonis, Pellegrini, Patric, Marcos Antonio, Cancellieri, Gila, Romero, Basic.

ALLENATORE: Maurizio Sarri.


ARBITRO: Giovanni Ayroldi (sezione AIA di Molfetta).

AMMONITI: Duda, Zaccagni, Magnani, Hien, Depaoli




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