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  • Immagine del redattoreMassimo Catalucci

COPPA ITALIA, JUVE IN SEMIFINALE. LAZIO FUORI

Gara dai ritmi lenti. La Juve fa la partita e trova il gol vittoria sul finale di primo tempo. La Lazio ci prova nella ripresa ma i bianconeri si chiudono a riccio nella propria area



- articolo di Massimo Catalucci


Torino, 3 febbraio 2023 - Coppa Italia archiviata per la Lazio che esce sconfitta dall'Allianz Stadium di Torino, dopo il risultato di ieri sera che ha premiato la Juve per uno a zero.


Gara dai ritmi lenti. La Juve fa la partita e trova il gol vittoria sul finale di primo tempo, complice un'uscita "maldestra" di Maximiano, ieri in campo al posto di Provedel. La Lazio ci prova nella ripresa ma i bianconeri si chiudono a riccio nella propria area e non lasciano varchi ai biancocelesti che tentano di recuperare lo svantaggio di un gol con tiri da fuori che non impensieriscono mai il portiere avversario, Perin.


La gara non ha avuto molto da dire e non è stata bella da vedere. La posta in palio, forse era un po' più importante per i bianconeri, reduci dalla penalizzazione di 15 punti in campionato che vedono ora la Coppa Italia come ancora di salvataggio per salvare questa annata calcistica, qualora venisse confermata tale penalizzazione a fine stagione. Per la Juve, oggi fuori dalle prossime competizioni europee perché lontana in classifica in campionato, dalle zone di qualificazione ai suddetti tornei, vincere la Coppa Italia rappresenta ancora un'opportunità per rimanere anche il prossimo anno in Europa.


La Lazio ora dovrà pensare alla gara successiva in campionato e tornare a vincere lunedì 6 febbraio (ore 18:30) in casa del Verona, dopo lo stop subito domenica scorsa in casa dalla Fiorentina dove è stata fermata sul pareggio di uno a uno. E poi, ci sarà la Conference League da onorare fino in fondo, una competizione di secondaria importanza ma pur sempre una competizione riconosciuta dalla UEFA.


Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara


ALLEGRI - "Stasera [Ieri - NDR] è stata una bella partita, abbiamo giocato bene quando avevamo la palla, soprattutto nel primo tempo - ha commentato l'allenatore. Nella ripresa loro hanno tenuto più la palla, ma non abbiamo concesso niente. La cosa più importante è l’atteggiamento, cosa che è mancata nel primo tempo contro il Monza, dove abbiamo preso due gol facili. I ragazzi son stati bravi. Sono responsabili, sono grandi e devono capire che per vincere le partite, oltre alla tattica e alla tecnica, ci vuole lo spirito giusto. Oggi molti contrasti li abbiamo vinti, sui duelli arrivavamo prima, abbiamo difeso bene e giocato in maniera ordinata e paziente contro il buon pressing della Lazio. Giocare contro i biancocelesti non è semplice, perché se si scatenano in velocità diventano molto bravi, soprattutto negli ultimi 25 metri. Invece noi abbiamo lavorato bene sulle traiettorie di passaggio, abbiamo seguito molto bene gli uno-due, li abbiamo rallentati quando serviva e abbiamo difeso bene anche sui cross contro Milinkovic-Savic".


"Non venivamo da un periodo facile, quando sei in vantaggio sei un po’ meno tranquillo rispetto allo 0-0 del primo tempo. Diciamo che abbiamo messo la base per poter ripartire in campionato che è la cosa più importante".


"Locatelli sta diventando un elemento importante: di cuore, di testa, per come affronta le partite. Ha il dna della Juventus dentro e questa è una bella cosa. Chiesa ha fatto buone, Vlahovic alcune buone e altre meno, Cuadrado ha fatto una paritta importante. Tutta la squadra ha avuto un atteggiamento importante, non dobbiamo mai mollare".


"Pogba è difficile che sia disponibile per Salerno, anche perché è una settimana che fa poco e niente. Speriamo di riaverlo il più presto possibile perché comunque è un giocatore su cui contiamo. Sono 50 anni che sono dentro il mondo del calcio: quando le cose si incastrano al contrario dopo bisogna avere pazienza per venirne fuori".


SARRI - “La partita è stata una gara fatta in maniera seria. Siamo stati ordinati e abbiamo concesso pochissimo, la sensazione è che siamo in un momento in cui facciamo fatica a attirare fuori la giocata in brillantezza e accelerazione nei metri decisivi di campo. La gara si è complicata perché non c’erano poi spazi da attaccare e serviva l’uno contro uno, ma stiamo facendo fatica a farlo. Non sono comunque scontento della gara, ci è mancata un po’ di velocità nella circolazione della palla ma era anche difficile darla. Ci rimane il dispiacere di aver subito gol in un primo tempo da 0-0. Una volta sotto era difficile, la Juventus sa chiudersi bene”.


Luca Pellegrino? L’ho allenato pochissimo quando ero a Torino. A luglio lui ebbe un problema, ad agosto io. È un sinistro naturale di buon piede, penso possa esserci utile. Ma come ho detto a lui nella mia carriera non sono mai riuscito a inserire un difensore preso il 31 gennaio in difesa. È responsabilità mia, va inserito in una linea che lavora in un certo modo e in un momento della stagione in cui non ti alleni mai, non è semplice. Insieme a lui avrò fatto due-tre allenamenti”.


“Marcos Antonio e Maximiano hanno margini. Marcos Antonio è un giocatore particolare che ha bisogno di un sostegno particolare. L’abbiamo preso quando c’erano idee diverse da quelle che sono poi venute fuori. Non è semplice farlo giocare. Noi solitamente giochiamo con due interni estremamente offensivi e lui per struttura non può coprire tanto campo. Possiamo sfruttarlo solo in determinate occasioni. Maximiano è anche stato sfortunato. È stato alle prese con una borsite, non poteva andare giù e faceva allenamenti limitanti. Negli ultimi due mesi ha iniziato a stare bene, vediamo nelle prossime gare se continueremo o meno ad alternare”.


Venivamo da un angolo [riferito al gol subito - NDR], la palla è finita dalla parte opposta e la linea non è mai riuscita a ricomporsi, le posizioni sugli angoli ovviamente sono diverse da quelle della linea. Lì ci hanno preso in un momento in cui l’errore è di squadra. Queste cose noi le proviamo, non è un errore di linea. Abbiamo preso gol su una terza palla”.


Io non ero nel Consiglio d’Amministrazione [Sarri risponde alle domande del giornalista riguardo la situazione attuale amministrativa della juve - NDR]. Noi non abbiamo fatto nulla se non fare un piacere alla società quando ce l’ha chiesto. Non ci sono storie che coinvolgono il campo. La storia delle grandi società è fatta anche di questi momenti, la Juventus è una società forte, pagherà ciò che deve e tornerà nel corso degli anni forte”.


Il tabellino della gara


Juventus-Lazio 1-0


Marcatore: pt 43° Bremer.

Assist: pt 43° Kostic.


Juventus (3-5-2): Perin; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Cuadrado (43° st De Sciglio), Fagioli (19° st Miretti), Locatelli, Rabiot, Kostic; Vlahovic (19° st Kean), Chiesa (33° st Di Maria).

A disp. Szczesny, Pinsoglio, Gatti, Rugani, Soulé, Paredes, Iling-Junior.

All. Allegri.


Lazio (4-3-3): Maximiano; Lazzari, Patric, Romagnoli (33° st Casale), Marusic; Vecino (14° st Milinkovic-Savic), Cataldi (29° st Marcos Antonio), Luis Alberto (29° st Basic); Felipe Anderson, Immobile (1° st Pedro), Zaccagni.

A disp. Adamonis, Provedel, Pellegrini, Cancellieri, Romero, Hysaj, Radu, Gila, Bertini.

All. Sarri.


Arbitro: Maresca di Napoli.

Var: Di Paolo di Avezzano.

Ammoniti: st 20° Cuadrado (J), 23° Zaccagni (L), 33° Perin (J), 39° Danilo (J).




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Nella tabella che segue trovate tutti gli articoli a firma di Massimo Catalucci, della stagione calcistica 2022/2023 della S.S. Lazio – Cliccare sul link del “Titolo” che interessa per leggere l’articolo collegato.






















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