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Immagine del redattoreMassimo Catalucci

SPETTACOLO LAZIO, I BIANCOCELESTI CALANO IL POKER SUL TAPPETO VERDE DELL'OLIMPICO

La Lazio batte il Milan con una prestazione da grande squadra. Provedel inattivo per quasi tutta la gara.



- articolo di Massimo Catalucci


Roma, 25 gennaio 2023 - La Lazio vince e convince. Una grande prestazione della squadra di Mister Sarri che ieri sera, possiamo affermarlo con certezza, ha interpretato il match come il suo allenatore chiede da tempo, con la testa giusta.


Ieri sera sono stati esclusi del tutto, qualora qualcuno avesse dei sospetti, i dubbi sulla tenuta atletica dei biancocelesti che, al contrario di quanto si potesse immaginare, hanno manifestato dinamicità fisica, reattività ma soprattutto, di essere concentrati per tutto il tempo della gara.


E su quest'ultimo aspetto, quello della concentrazione mentale ed emotiva, Mister Sarri, batte da tempo: "la nostra è solo una questione di testa" - ha ripetuto spesso nei blackout che la Lazio ha incontrato in questa prima parte di stagione.


Comunque, quando la Lazio si esprime come sa fare, è sotto gli occhi di tutti che se la può giocare con chiunque. Forse, quello in cui pecca rispetto ad altre big, è la coperta un po' corta, relativamente, alla mancanza di qualche altro giocatore di livello oltre i soliti titolari, che possa sostituire eventuali infortunati nel corso d'opera, si veda ad esempio Ciro Immobile.


Milinkovic-Savic, Zaccagni, Luis Alberto, Felipe Anderson e la Lazio, nell'ultima partita del girone d'andata del campionato nazionale di calcio di Serie A, stagione 2022/2023, cala il poker sul tappeto verde dell'Olimpico, contro i campioni d'Italia del Milan che nulla hanno potuto contro una squadra solida, ben organizzata e pungente al punto giusto, oltre che concreta.


Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara


SARRI - "La prima cosa che mi è passata per la testa dopo il fischio finale è il prossimo impegno contro la Fiorentina. Siamo una piazza particolare, dopo il Lecce eravamo la squadra peggiore, oggi la migliore, dovremo mantenere l'equilibrio".


"Lo scudetto non può essere un'idea, al limite un sogno. Dobbiamo mantenere questa adrenalina per le prossime partite, finora è stata la nostra pecca principale”.


"Uno degli aspetti su cui abbiamo lavorato è lo sfruttamento degli spazi che si aprono tra i loro difensori per poi cercare l'inserimento grazie al movimento di Felipe Anderson. Anche la costruzione dal basso è stata fatta su ottimi livelli".


"A livello di pura goduria il derby è stata la partita migliore, come goduria tecnico-tattica questa sicuramente. Mi ha sorpreso molto la disponibilità totale che sto avendo, spero che continui questo periodo per toglierci l'abitudine di perdere punti in maniera inaudita".


"Le coppe non mi piacciono molto perché mi tolgono il mio più grande piacere, quello di allenare. Ma in Inghilterra ho fatto 65 partite in un anno, ormai sono abituato".


"Il regalo principalmente lo abbiamo fatto a noi (non al Napoli - NDR), siamo rimasti in alto in classifica e abbiamo dimostrato la nostra crescita. Sono convinto che ci sono squadre più attrezzate, ma continuando così non ci precludiamo nulla. Il Napoli messo bene invece è motivo di soddisfazione per me".


PIOLI - "Commento semplice: abbiamo fatto una partita non con la qualità necessaria, con scelte sbagliate soprattutto nella fase difensiva. Quindi dobbiamo fare sicuramente di più e riprendere a lavorare domani mattina con più attenzione e più qualità".


"Andare sotto nel risultato complica le partite dal punto di vista tattico e mentale. E' una di quelle situazioni che ci sta penalizzando e che dovremo analizzare bene Non siamo attenti e lucidi nell'evitare di commettere errori".


"Prestazioni e risultati negativi ci hanno tolto serenità. E quella leggerezza con la quale questo gruppo ha sempre affrontato lavoro e partite. Ora diventa una situazione diversa, che non vivevamo da molto tempo. Conosco solo un modo per uscirne: lavorare meglio, lavorare di più e continuare a credere in ciò che facciamo".


"Sono troppi i gol incassati di continuo. Ci sono state letture sbagliate, non solo dei difensori. E' una di quelle situazioni che dobbiamo velocemente ritrovare per essere di nuovo attenti, concreti e imperforabili".


Il tabellino della gara


MARCATORI: 4° Milinkovic (L), 38° Zaccagni (L), 67° rig. Luis Alberto (L), 75° Felipe Anderson (L)


LAZIO (4-3-3): Provedel 6,5; Marusic 7,5 (78° Lazzari 6), Casale 6,5, Romagnoli 6,5, Hysaj 7 ; Milinkovic-Savic 8 (83° Basic sv), Cataldi 7 (87° Marcos Antonio sv), Luis Alberto 7,5; Pedro 7 (78° Romero 6), Felipe Anderson 7,5, Zaccagni 8.


MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu 5; Calabria 4, Kalulu 4, Tomori 5,5 (Kjaer 5), Dest 5; Tonali 5, Bennacer 5,5; Messias 5 (58° Saelemaekers 5,5), Brahim Diaz 5 (59° De Ketelaere 5), Leao 4,5 (79° Rebic sv); Giroud 4,5 (59° Origi 5).


Arbitro: Di Bello


Ammoniti: Bennacer (M), Milinkovic (L), Kjaer (M)


Espulsi: nessuno






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