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- LAZIO-TORINO 3-3 - UN PARI CHE SERVE A POCO AD ENTRAMBE LE SQUADRE
Cancellieri con una doppietta illude la Lazio, che prima pareggia e poi passa in vantaggio. Ma in un finale folle il Torino la ribalta e la Lazio la pareggia su rigore articolo di Massimo Catalucci ROMA - Sabato, 4 ottobre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Una gara che sapevamo essere dura, combattuta e dai ritmi alti . E così è stato. La posta in palio era importante per tutte e due le squadre , entrambe alla ricerca di conferme. Conferme che con il pari finale, sono state congelate e rimandate ad altra data , rispetto alle aspettative che i tecnici delle due compagini riservavano in questa gara: Mister Sarri per dare continuità di vittorie alla sua squadra , dopo la buona prestazione contro il Genoa ; Mister Baroni, per proseguire il suo cammino sulla panchina granata (perché non è detto che sia scontata la sua permanenza dopo il pari di oggi anche se l'esonero dopo questo match sarebbe ingeneroso). Comunque, per quanto visto in campo, il pareggio è da considerare il risultato più giusto , perché non c'è stata una supremazia da una parte o dall'altra. E se è vero che Mister Baroni nel finale ha sfiorato il secondo " colpo pieno " all' Olimpico in questa stagione sulla panchina del toro, dopo aver vinto contro la Roma qualche turno fa, la Lazio, in un periodo un po' troppo avverso per lei, visti i tanti infortunati che affollano la "sala infermeria" di Formello , ha giocato comunque un buon calcio contro una squadra ben organizzata, e con un po' di fortuna ha trovato il gol su rigore, sempre nei minuti di recupero finali, con Noslin e Cataldi, che hanno permesso ai biancocelesti di recuperare una gara che sembrava segnata al 93° per il vantaggio del Torino . Il giovane attaccante laziale subentrato a Dia da poco, prima ruba palla in uscita dall'area avversaria ad un giocatore granata e poi, subisce un fallo (ingenuo, ma palese) da parte di Maripan. Sarà Cataldi a portarsi sul dischetto e con calma e freddezza olimpiche, trasformerà il penalty per il definitivo 3 a 3 . Complimenti a Danilo , romano e laziale dalla nascita, perché al momento del fallo da rigore, in un contesto dove gli animi in campo si erano accesi con un capannello di giocatori che si strattonavano l'un l'altro , non era facile trovare la tranquillità e la concentrazione giuste per trasformare il tiro dagli undici metri e riacciuffare la gara in extremis (103°) . Cataldi oggi, in termini individuali, ha strappato a questa gara la soddisfazione, magra per la Lazio, ma importante allo stesso tempo (visto come si era messa la partita nel finale) di segnare il gol del pari e con la fascia di capitano al braccio , per l'assenza nel match di Zaccagni per problemi muscolari. Ora ci sarà la sosta e da Formello si attendono buone notizie per quanto riguarda i recuperi degli infortunati e il rientro dello squalificato Guendouzi , pedina di cui Mister Sarri non può fare a meno a centrocampo per qualità superiori agli altri centrocampisti, anche se Basic oggi ha fatto il suo e segnato la sua prestazione con un assist per il secondo gol di Cancellieri , quest'ultimo premiato per la seconda volta consecutiva come miglior giocatore della gara , dopo quella di Genova della scorsa settimana. Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara MARCO IANNI - A parlare ai microfoni dei giornalisti non è intervenuto Mister Sarri, perché ha dovuto lasciare lo stadio che non si sentiva bene. "l mister si scusa ma non si sentiva bene, ha avuto giramenti di testa. Il finale di partita ha influito - ha dichiarato il suo allenatore in seconda Ianni che è intervenuto al suo posto in conferenza stampa e che ha poi, commentato così il match - " Tutta la partita è stata provante. Siamo stati bravi nel crederci fino alla fine . Il rammarico è che c’è stato un momento in cui eravamo padroni della gara e potevamo fare di più per chiuderla, ma pareggio giusto ". " Gli infortuni non devono essere un alibi. Non è facile sopperire a tante assenze, ma la squadra non si è creata un alibi ha fatto partita tosta e di carattere. Dobbiamo recuperare giocatori . Una volta recuperati è chiaro che mantenendo questa cattiveria che i ragazzi stanno dimostrando arriveremo a esprimere un calcio migliore . Alla base serve questo spirito che ci ha portato a raggiungere questo risultato ». " Si può sempre migliorare . Nei momenti della gara importanti, serve cercare di aggredire la partita quando va fatto e gestirla meglio nella circolazione della palla quando dobbiamo rallentare i tempi . Parlerei più di gestione dei tempi della partita più che di condizione fisica. Non incontravamo una squadra facile". MARCO BARONI - " Dobbiamo giocare così . A parte i 7-8 minuti che abbiamo fatto di follia con l’Atalanta, la squadra a Firenze a Roma e anche a Parma… per me abbiamo fatto molto bene . La squadra è viva, la squadra crede, sta crescendo. Ma io lo sapevo, abbiamo tanti giocatori che vengono da annate dove hanno giocato poco. Oggi Asllani è alla quinta partita consecutiva ed era la bellezza di tre anni che non lo faceva, così Ngonge , così Simeone . Abbiamo tante piccole cose da sistemare, ma io credo nella squadra, credo nel gruppo! E quindi andiamo avanti. Dispiace, oggi ci brucia tantissimo, perché la partita era già fatta, era già vinta, bastava buttare via quel pallone. E’ un’ingenuità, ma di ragazzi giovani che devono crescere: e li faremo crescere" . "Posso confermare che ho imprecato quando è uscito il calendario . Quando inizi un lavoro nuovo in una squadra nuova con tanti giocatori con un mercato che andava work in progress. Alcuni giocatori sono arrivati alla fine, altri, come ho detto prima, arrivati da situazioni in cui giocavano poco. Quindi partire col botto così e trovare nelle prime sette partite le prime sei delle prime classificate non era certo quello che uno si aspetta . Però io sono abituato a vedere nelle difficoltà delle opportunità : e questa è stata un’opportunità. Peccato che oggi non abbiamo portato via la vittoria, altrimenti in meno di un mese avremmo vinto due volte a Roma . Però prendo il valore della prestazione come una vittoria ; quindi ci dobbiamo tenere questo valore" . Il tabellino della gara Sabato, 4 ottobre 2025 Stadio Olimpico - ROMA LAZIO-TORINO - 3-3 Marcatori: 16 ° Simeone (T), 24°, 40 ° Cancellieri (L), 73 ° Adams (T), 93 ° Coco (T), 103 ° rig. Cataldi (L) LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Hysaj, Gila, Romagnoli, Tavares (90 ° Lazzari s.v.); Cataldi, Basic (67 ° Belahyane); Cancellieri, Dia (81 ° Noslin), Pedro (67 ° Isaksen); Castellanos. All.: Sarri. TORINO (4-3-3): Israel; Pedersen (78 ° Dembélé), Coco, Maripan, Lazaro (63 ° Nkounkou); Casadei, Asllani , Tameze (70 ° Masina 6); Ngonge , Simeone (79 ° Gineitis), Vlasic (70 ° Adams). All.: Baroni. Arbitro: Piccinini Ammoniti: Asllani (T), Romagnoli (L), Casadei (T), Cataldi (L), Castellanos (L), Maripan (T) Espulsi: - ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI
- PERUGIA-ASSISI - "MARCIA DELLA PACE E DELLA FRATERNITA'" EDIZIONE 2025
Un cammino di speranza e impegno aperto a persone di ogni fede e convinzione e che esalta il cuore cristiano dell'iniziativa articolo di Massimo Catalucci Il prossimo 12 ottobre 2025 , l’ Umbria sarà ancora una volta scenario e cuore pulsante della pace e della fraternità . L’iniziativa vede la sua luce nel settembre del 1961 ed unisce credenti, laici, associazioni, studenti, famiglie e cittadini in un cammino da Perugia ad Assisi , nel segno della non violenza , della giustizia e del dialogo , condivisione , inclusione . Una lunga storia di impegno per la pace La Marcia della Pace, come indicato, nasce oltre sessant'anni fa, per iniziativa del filosofo Aldo Capitini , grande pensatore laico che sognava un' umanità capace di superare le divisioni e riscoprirsi fratelli e sorelle in cammino . La prima marcia univa idealmente due città simbolo : Perugia , sede della politica e della società civile, e Assisi , terra di San Francesco, testimone universale di pace e fraternità . Da allora, ogni edizione della Marcia ha saputo raccogliere i drammi del presente – guerre, crisi umanitarie, povertà, discriminazioni – e trasformarli in un ’occasione di riflessione , preghiera e impegno sociale concreto . Un evento aperto a tutti L’ edizione 2025 sarà particolarmente significativa: si colloca in un periodo di forti tensioni internazionali , ma anche di nuova consapevolezza e voglia di partecipazione da parte delle giovani generazioni. Tutti sono invitati a partecipare : scuole, parrocchie, associazioni, movimenti, amministrazioni locali, famiglie, singoli cittadin i. La marcia non è solo un evento: è un'esperienza collettiva di responsabilità e speranz a, vissuta passo dopo passo lungo fino a circa 24 chilometri che separano Perugia da Assisi , attraverso la splendida campagna umbra. Ma gli organizzatori hanno pensato di dividere il percorso in tratte più brevi , al fine di permettere a tutti di partecipar e, in considerazione delle proprie possibilità fisiche e in ragione dell'età : da Perugia ad Assisi - 24 km; da Ponte San Giovanni ad Assisi - 19 km; da Bastia Umbra ad Assisi - 8 Km; da Santa Maria degli Angeli ad Assisi - 5 Km; da Piazza San Francesco da Assisi a Rocca Maggiore di Assisi - 2,5 Km. Il cuore cristiano della Marcia Sebbene la Marcia sia a perta a persone di ogni fede e convinzione , è forte e riconoscibile il cuore cristiano dell’iniziativa . Assisi, con la figura di San Francesco , rappresenta un modello di fraternità universale che parla al mondo intero . Lo spirito evangelico della marcia è quello della " non violenza ", della " misericordia ", del " perdono " e della " riconciliazione ". Molti partecipanti, in particolare provenienti da realtà ecclesiali , vivono la Marcia anche come " pellegrinaggio spirituale ", un cammino di conversione personale e comunitari a verso la pace, la giustizia e il bene comune. Temi e messaggi dell’edizione 2025 Il tema guida della Marcia della Pace e della Fraternità 2025 sarà: “Camminare insieme per disarmare i cuori e costruire un mondo giusto ”. La pace come strumento di dialogo, confronto, condivisione e inclusione, per una società più giusta e rispettosa degli esseri umani: dignità del lavoro, diritti umani, accoglienza, lotta alla violenza, educazione dei giovani per un futuro di pace universale. Numerose le realtà coinvolte: ONG, enti religiosi, università, sindacati, reti internazionali e gruppi locali. In programma anche momenti di musica, testimonianze, letture e preghiere , sia lungo il percorso che all’arrivo ad Assisi . Come partecipare Per tutti l'appuntamento per la partenza, è previsto alle ore 9:00 da Perugia (Giardini del Frontone). L’arrivo ad Assisi è atteso nel primo pomeriggio, con un grande momento conclusivo nella piana di San Francesco. Per chi desidera partecipare da qualsiasi luogo questi sono i siti a cui accedere: Non serve iscrizione, ma è consigliato registrarsi attraverso il sito ufficiale [ www.perlapace.it ](Email: info@perlapace.it ) per ricevere aggiornamenti, materiali utili e indicazioni logistiche. Inoltre è possibile seguire tutti gli aggiornamenti anche sui social: @perlapace. Sono previsti " servizi navetta " da diverse città, anche per il rientro (informarsi presso il proprio comune). Si raccomanda abbigliamento comodo, cappello, borraccia e scarpe da trekking leggero . Il percorso è accessibile anche a carrozzine e passeggini . Un passo dopo l’altro, per cambiare il mondo La Marcia della Pace e della Fraternità non è solo una manifestazione: è una scelta di vita . Partecipare significa dichiararsi "costruttori di pace" , nel quotidiano, nella famiglia, nella scuola, nel lavoro, nella società . Significa " mettersi in cammino " con umiltà, ma con determinazione , per trasformare la speranza in azione. Il 12 ottobre 2025, l’Umbria sarà ancora una volta " terra di profezia e testimonianza ". Ti aspettiamo anche tu, **camminatore di pace**, perché solo insieme possiamo aprire sentieri nuovi. #MarciaPerLaPace2025 #PerugiaAssisi #FraternitàInCammino #DisarmiamoICuori
- LAZIO-TORINO - LA GARA DELLE CONFERME
Gara delicata: i biancocelesti con molti infortunati cercano conferme - i granata una vittoria scaccia crisi. Mister Baroni contro la sua ex squadra si gioca il suo futuro sulla panchina del toro articolo di Massimo Catalucci ROMA - Sabato, 4 ottobre 2025 - (NEWS 6 COMMUNITY - Look at the World - www.massimoctaluacci.it ) - La Lazio tonra nello stadio Olimpico davanti al suo pubblico per una gara delicata casalinga contro il Torino, dopo aver rialzato la testa sul campo del Genoa in terra ligure, con una vittoria netta per tre a zero rifilata ai grifoni di Mister Vieira. Un'ottima prova di carattere, quella espressa dai ragazzi di Mister Sarri al Ferraris domenica scorsa e non facile, dopo l'ennesima sconfitta (la terza) rimedita in questa stagione nella giornata precedente nel derby contro la Roma e, soprattutto, se si pensa che la Lazio ha affrontato il Genoa con una squadra di molto rimaneggiata: tante le assenze importanti , che hanno costretto il tecnico biancoceleste a fare delle modiche nella lista di Serie A , escludendo momentaneamente per un infortunio che non sarà di breve durata, Dele-Bashiru e richiamando al suo posto e da titolare nella gara di Genova, Basic , che non vedeva il campo in una gara ufficiale da molto tempo... E anche oggi, la scelta di Mister Sarri per il centrocampo laziale, dovrebbe ricadere ancora su Basic, anche se Belahyane è tornato ad essere a disposizione del tecnico biancoceleste. Scelta, molto probabilmente, dettata dal fatto che servirà più fisicità in mezzo al campo , per una gara che si preannuncia combattuta sul piano muscolare . I biancocelesti arrivano a questa gara ancora in emergenza perché la fortuna non è proprio dalla loro parte, visto che nella scorsa gara si sono infortunati Marusic e Pellegrini . Ora la coperta diventa ancora più corta di quanto non lo fosse prima: ai due difensori esterni, vanno aggiunti Rovella e Vecino (un mistero il suo rientro) infortunati e forse anche Zaccagni per un affaticamento muscolare, oltre a Gueondouzi che sarà out perché deve scontare ancora un turno di squalifica per il cartelino rosso rimediato nel derby a gara terminata per un " scambio di idee " non molto gradito dall'arbitro, evidentemente, dai toni un po' troppo sopra le righe del centrocapista laziale. I granata arrivano allo stadio Olimpico senza Anjorin e Ismajli , per cui l' ex biancoceleste Mister Baroni , dovrebbe adottare la difesa a tre con Tameze, Coco e Maripan, mentre Simeone davanti farà coppia con Ngonge e alle loro spalle Vlasic. Lazio e Torino la gara delle conferme Sarà la gara delle conferme , quella di oggi pomeriggio ( fischio d'inizio alle ore 15:00 ): Lazio e Torino hanno necessità di vincere ma per obiettivi diversi : i biancocelesti con una vittoria aggiungerebbero punti ad una classifica che al momento non le compete, ma soprattutto, devono confermare che sono sulla strada giusta per guardare al futuro con ottimismo; mentre i granata, hanno come unica chance la vittoria per salvare la panchina al loro tecnico , anche se si vocifera che il destino di Mister Baroni sembrerebbe già segnato comunque, visto che nella capitale piemontese non sono tutti molto convinti del tecnico ex Lazio, al suo posto si parla di De Rossi . Sarà una gara, comunque, per entrambe le compagini che si giocherà molto sui nervi , sulle motivazioni , sulla capacità di imporsi con il gioco , ma anche con la giusta determinazione , il tutto condito da spirito di sacrificio e molta umiltà , in particolar modo da parte dei biancocelesti che, dopo il tris di Genova non devono adagiarsi sugli allori e comprendere che la mentalità e la concentrazione adottate al Ferraris devono essere le stesse, sia che si affronti la prima della classe, che l'ultima. Le dichiarazioni degli allenatorinel pre-gara MAURIZIO SARRI - Nessuna dichiarazione pre-gara, al momento, per il tecnico biancoceleste. MARCO BARONI - “ Abbiamo lavorato duro. Siamo dispiaciuti del risultato avvenuto con una prestazione buona (riferito alla sconfitta subita contro il Parma - NDR) . Abbiamo subito gol su palla inattiva, ma rimane che dobbiamo fare di più ”. S ulle voci della panchina - “ L’anno scorso il 90% degli allenatori è cambiato, quest’anno il 60%. Io sono concentrato sul lavoro e sul Torino ”. La gara contro la Lazio - “ Si affronta con tre ingredienti : lavoro, determinazione e convinzione . Si trovano durante la settimana e si riportano in campo. Sono consapevole di andare a trovare una squadra forte con giocatori forti ”. Le probabili formazioni LAZIO (4-4-2) : Provedel; Hysai, Gila, Romagnoli, Tavares; Cancellieri, Basic, Cataldi, Pedro; Dia, Castellanos. All. : Sarri TORINO (3-4-2-1) : Israel; Tameze, Coco, Maripan; Lazaro, Asllani, Casadei, Nkounkou; Ngonge, Vlasic; Simeone. All.: Baroni La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Marco Piccinini della sezione di Forlì. Assistenti di linea: Capaldo e Laudato: IV Uomo (Ufficiale) : Marinelli VAR: Ghersini AVAR: Chiffi Dove seguire la diretta TV e in Streaming La partita tra Lazio e Torino , valevole per il 6° turno del massimo campionato di calcio nazionale, si giocherà oggi, sabato 4 ottobre 2025 , presso lo Stadio Olimpico nella Capitale d'Italia , con fischio d'inizio alle ore 15:00 . La diretta TV e in Streaming sarà trasmessa in esclusiva da DAZN . Visibile con l'app di DAZN su una smart tv compatibile o su console Playstation o XBox, oppure utilizzando dispositivi come Amazon Firestick e Google Chromecast, o TIMVISION Box. ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI
- IL PARLAMENTO APPROVA IL DECRETO LEGGE "TERRA DEI FUOCHI"
Un passo importante alla lotta alla criminalità organizzata in Campania e volta alla tutela dell'ambiente e della salute pubblica. Ma a sud di Roma, la situazione non è migliore... articolo di Massimo Catalucci ROMA - Venerdì, 3 ottobre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Il Parlamento italiano con l’approvazione definitiva del decreto-legge “ Terra dei Fuoch i", fa un passo avanti nella lotta contro la Camorra e ai trafficanti di rifiuti . Una promessa mantenuta dal governo, non solo nei confronti dei cittadini di Napoli e Caserta , ma di tutti gli italiani, perché ogni azione dell’esecutivo protratta a ripristinare la legalità , laddove la criminalità organizzata la vuole fare da padrone, è un diritto/dovere di chi governa il Paese. Restituire ai territori della nostra nazione un ambiente pulito e sano, significa salvaguardare la natura e contestualmente, la salute pubblica . Un passo importante quello del governo che, a seguito dell’applicazione nei primi due mesi del decreto, ha già fatto registrare risultati significativi , riconosciuti anche dai magistrati e dalle Forze dell’Ordine che, quotidianamente, sono sui territori per riportare il rispetto della legalità. Dopo questo traguardo importante raggiunto, il governo vuole continuare a lavorare sia sul fronte della repressione di atti illegali e delle discariche abusive inquinanti , e procedere alle bonifiche necessarie nei luoghi che presentano un alto tasso di nocività nei terreni e nelle falde acquifere , per sconfiggere la criminalità organizzata e per costruire un’Italia che rispetti il suo ambiente e la salute delle persone . La provincia Sud di Roma come la "terra dei fuochi" In Italia, però, non esiste solo una "t erra dei fuochi " in Campania , ma sono tante le zone ad alto rischio di inquinamento ambientale per discariche abusive , smaltimento rifiuti industriali e discariche autorizzate che trattano i rifiuti non adeguatament e, nel rispetto della natura e della salute pubblica, con un impatto ambientale alto su questi ultimi. Alle porte di Roma , ad esempio, nella provincia a sud della Capitale , fa discutere da anni quanto sta avvenendo, tra le pendici dei castelli romani e il litorale romano che comprende Pomezia e Ardea . Qui, è in atto un inquinamento molto alto che mette a rischio l’ambiente e la salute pubblica , dato da discariche abusive che crescono come funghi di giorno in giorno su tutto il territorio, alimentate da persone senza scrupoli e da criminali , ma è anche un’area, questa, dove le discariche autorizzate , si veda quella di Roncigliano (oggi chiusa perché satura con i sette invasi stracolmi di rifiuti) e quella che si vorrebbe realizzare con la costruzione dell’ inceneritore (termovalorizzatore) a Santa Palomba , contribuiscono e contribuirebbero, laddove si dovesse dare seguito al nuovo impianto di smaltimento dei rifiuti voluto dal Sindaco della Capitale Roberto Gualtieri , cui sono stati attribuiti poteri speciali, e altre punti di smaltimento rifiuti nel territorio di Pomezia e Aprilia , a incentivare il tasso d'inquinamento nell'intera area. Ricordiamo che la provincia a sud della Capitale d’Italia, è fortemente caratterizzata da aziende agricole e il danno dato da un forte inquinamento dell’aria, del terreno e delle falde acquifere , oltre che all'ambiente e alla salute delle persone, ricadrebbe anche sull' economia delle aziende stesse che si vedrebbero revocate le certificazioni di qualità (DOP, DOC, ecc.) a causa della contaminazione da agenti inquinanti , senza parlare del danno che aggredirebbe le aziende agricole produttrici di generi agroalimentari biologici . Questo quadro preoccupa molto i cittadini residenti e le aziende agricole che persistono in questi luoghi , per cui le misure adottate dal decreto “Terra dei Fuochi”, dovrebbero essere il pretesto per dare seguito ad una bonifica anche in questo territorio e ad altri che si trovano nelle stesse condizioni o peggio, partendo dal freno che si dovrebbe mettere ai poteri speciali assegnati al Sindaco di Roma Gualtieri che, secondo quanto emerso dalle ricerche poste in atto dall' Unione dei Comitati contro l'inceneritore a Santa Palomba , hanno " aggirato " la legge, che dovrebbe essere uguale per tutti. Ma il Sindaco Gualtieri, sembra intenzionato a non fermare la costruzione dell'inceneritore a Santa Palomba e allora, i movimenti cittadini nati a seguito del degrado ambientale che insiste nella provincia a sud di Roma, chiedono al governo che venga arrestato tale processo e sperano che, contestualmente, vengano bonificate le aree già contaminate da rifiuti tossici sparsi qua e là, abusivamente e legalmente, e che si provveda a studiare alternative valide che possono salvaguardare l'ambiente , che già soffre a causa delle tante industrie che persistono nella zona, tra queste, alcune molto impattanti per l’ambiente stesso e la salute pubblica . Intanto, i cittadini che vivono un forte degrado ambientale a sud della provincia di Roma, attraverso l’ Unione dei comitati contro l’inceneritore a Santa Palomba , pochi giorni fa hanno presentato alla camera dei deputati, una petizione con 24.000 firme per chiedere al Governo di mettere un freno alla concentrazione dei poteri nelle mani del Sindaco di Roma, Roberto Gualtier i e ristabilire la legalità in un processo di costruzione del nuovo inceneritore , che sembrerebbe nascondere troppe "anomalie" legali . ----------------------------------------------------- Altri articoli inerenti la stessa tematica... 23/09/2025 - R OMA - 23/24 SETTEMBRE - 24.000 FIRME CONTRO I POTERI SPECIALI ASSEGNATI AL SINDACO DELLA CAPITALE ROBERTO GUALTIERI 10/09/2025 - POMEZIA - UN LUNGO CORTEO DI CITTADINI PER DIRE "NO ALL'INCENERITORE" A SANTA PALOMBA 03/09/2025 - ARDEA - CONTINUA IL 6/7 SETTEMBRE LA RACCOLTA FIRME CONTRO L'INCENERITORE DI SANTA PALOMBA 27/08/2025 - TRASPARENZA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: LEGGE O ILLUSIONE? 26/08/2025 - ARDEA - UNANIMITA' DEL CONSIGLIO COMUNALE NELLA LOTTA ALL'INQUINAMENTO AMBIENTALE 22/08/2025 - PROVINCIA SUD DI ROMA - AIUTO SIAMO CIRCONDATI...DAI RIFIUTI E DAL DEGRADO AMBIENTALE 09/08/2025 - POMEZIA - I CITTADINI RESIDENTI NELLE AREE LIMITROFE A SANTA PALOMBA RESPINGONO L'ECOMOSTRO: UNIONE COMITATI IN AZIONE 07/08/2025 - POMEZIA - 8 AGOSTO A SANTA PALOMBA - MOBILITAZIONE CITTADINA CONTRO IL TERMOVALORIZZATORE 04/08/2025 - "SANTA PALOMBA" NON SI PIEGA: ANNI DI LOTTA DEI CITTADINI CONTRO L'INCENERITORE VOLUTO DAL COMUNE DI ROMA - articolo di Massimo Catalucci 10/07/2025 - L'INCENERITORE DI SANTA PALOMBA SMALTIRA' SEICENTOMILA TONNELLATE DI RIFIUTI ALL'ANNO - articolo di Massimo Catalucci 15/07/2024 - 22 ASSOCIAZIONI DELLA “RETE TUTELA ROMA SUD” UNITE CONTRO IL TERMOVALORIZZATORE - articolo di Massimo Catalucci 28/06/2024 - ARDEA – DA TOR SAN LORENZO A MONTAGNANO: FUOCHI TOSSICI CONTINUI - articolo di Massimo Catalucci 20/06/2024 - ALBANO LAZIALE – IL GIUBILEO DEL 2025 NON DEVE ESSERE IL MOTIVO PER IMPIANTARE IL TERMOVALORIZZATORE…ESISTONO ALTERNATIVE CHE RISPETTANO L’AMBIENTE E LE PERSONE - articolo di Massimo Catalucci 28/02/2023 - DISCARICA DI ALBANO CHIUSA DEFINITIVAMENTE DA IERI - articolo di Massimo Catalucci 09/07/2021 - ARDEA - I RESIDENTI DI MONTAGNANO: “SINDACO RAGGI, RONCIGLIANO NON E' LA DISCARICA DELLA CAPITALE. PIUTTOSTO, QUANDO RISOLVERA' I PROBLEMI DI DEGRADO AMBIENTALE DI VIA ARDEATINA?” - articolo di Massimo Catalucci
- FRASCATI - 18-19 OTTOBRE 2025 - "RACCHETTE SENZA BARRIERE" – DUE GIORNI PER CAMBIARE IL GIOCO...E IL MONDO
L’evento, promosso dall’APS CRAL ANAC, non è un’iniziativa qualsiasi. È il frutto di un impegno concreto, che vede la partecipazione attiva di importanti “authority pubbliche” articolo di Massimo Catalucci FRASCATI - Martedì, 30 settembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - C’è un posto, a pochi chilometri da Roma, dove per due giorni le racchette non faranno solo rimbalzare palline, faranno rimbalzare idee, sorrisi, possibilità . È “ Racchette Senza Barriere ”, e non è solo una manifestazione sportiva , è un invit o, un abbraccio , una sfida lanciata al modo in cui viviamo lo sport, l’inclusione e il nostro stare insieme . L’appuntamento è per i giorni 18 e 19 ottobre 2025 , al " New Country Club di Frascati " – un luogo incastonato nella fantastica cornice verde, fatta di storia, cultura e archeologia, ai castelli romani alle porte della Capitale d’Italia . Lo sport come strumento di inclusione sociale Tennis, padel e... pickleball? Sì, proprio lui, il nuovo sport che sta conquistando l’Italia con la sua anima ibrida tra tennis, ping pong e badminton. A guidarci in questo viaggio insieme a Massimiliano Russo e Di Nino Valter , ci sarà Marcello Molinari , tra i massimi promotori italiani della disciplina pickleball ed ex giocatore di Tennis e dal 1997 Maestro nazionale della Federazione Italiana . Ma più che una scoperta sportiva, sarà un'esperienza di “comunità” . Un evento così non poteva non essere patrocinato da importanti enti istituzionali , quali: Coni Lazio , Comitato paralimpico Lazio , Sport Salute, FITP e AGNDD Sui campi non ci saranno solo atleti senza disabilità, ma anche “ atleti wheelchair ”, sportivi con disabilità pronti a dimostrare che il talento non conosce limiti, che l’essere umano non conosce limiti. Accanto a loro, rappresentanti delle principali istituzioni e dei circoli sportivi romani, per abbattere – una volta per tutte – il muro invisibile, ma ancora troppo presente , delle barriere sociali che dividono, offrendo un esempio importante a tutti i presenti di condivisione e inclusione sociale, sotto ogni profilo. Le istituzioni in campo: quando la presenza conta L’evento, promosso dall’ APS CRAL ANAC , non è un’iniziativa qualsiasi. È il frutto di un impegno concreto , che vede la partecipazione attiva di importanti “ authority pubbliche ”: - Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC); - Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA); - Banca d’Italia ; - Autorità Garante Nazionale per i diritti dei disabili (AGNDD) Ognuna di queste presenze non è solo simbolica, ma rappresenta un passo avanti nella costruzione di “ politiche inclusive ”, capaci di avvicinare le istituzioni ai cittadini, allo sport e soprattutto alle persone con disabilità . La "mela" che fa bene al cuore e alla ricerca Non è solo una partita. Non è solo un torneo. È anche un gesto solidale . Tra un set e l’altro, troverete gli stand dell’AISM – “ Associazione Italiana Sclerosi Multipla ”, con l’iniziativa “ La Mela di AISM ”. Una mela che parla. Che informa. Che finanzia la ricerca e che promuove l’inclusione di chi ogni giorno affronta la sclerosi multipla , spesso nel silenzio. Mangiare una mela, qui, può fare la differenza . Perché partecipare e perché crederci “ Racchette Senza Barriere ” non è un evento da guardare: è un evento da vivere . Che tu sia un appassionato di sport, un cittadino attento al sociale, un genitore, un giovane curioso o un'azienda impegnata nella responsabilità sociale d'impresa, c’è posto anche per te, dove non sarai solo spettatore, ma protagonista di un progetto socio culturale, solidale ed inclusivo in un contesto dove potrai : Vedere lo sport rompere le barriere dell’indifferenza Toccare con mano cosa significa vera inclusione Scoprire nuove discipline e nuovi modi di stare in campo Sostenere la ricerca scientifica con un gesto semplice Sentire che il cambiamento comincia dalle piccole cose… e dalle racchette Perché alla fine, lo sport vero… è quello che unisce. Ci vediamo in campo, senza barriere . Ora metti nel tuo calendario le seguenti informazioni… Quando - sabato e domenica, 18 e 19 ottobre 2025 Dove - New Country Club Frascati – Via dell’Acqua Acetosa – 2 – Frascati – RM - 00044 Cosa – Eventi sportivi: Tennis – Padel – Pickleball Finalità dell’evento - Inclusione, sport, solidarietà, istituzioni Main Sponsor – Dott. Massimiliano Russo, cell. 335 7316647 Responsabili dell’evento - Dott. Massimiliano Russo, Marcello Molinari, Di Nino Valter Contatti per scoprire come partecipare, supportare o promuovere l’iniziativa – APS CRAL ANAC: Telefono: (+39) 06/36723391, (+39) 06/36723424 - Email: cralauthority@anticorruzione.it – Sito Web: https://www.cralauthority.it/contatti/
- LA LAZIO RIEMERGE A GENOVA RIFILANDO UN TRIS AI GRIFONI
Vittoria netta ma amara per i biancocelesti che già in emergenza, perdono in questa gara per infortuni Marusic e Pellegrini. Da valutare oggi le loro condizioni articolo di Massimo Catalucci GENOVA – Martedì, 30 settembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - In una serata di fine settembre carica di tensione sportiva, la Lazio torna a respirare . Lo fa con una vittoria netta, convincente, per 3-0 sul campo del Genoa , in un “ Ferraris ” mai domo, ma che ha dovuto inchinarsi alla voglia di riscatto dei biancocelesti . Una prova di carattere, cuore e sacrificio , quella dei ragazzi di Maurizio Sarri , che portano a casa tre punti pesanti come macigni, soprattutto sul piano del morale, dopo la brutta sconfitta nel derby contro la Roma , per come è maturata. La Lazio torna a sorridere, ma solo a metà La Lazio torna a sorridere portandosi a casa tre punti importanti che fanno morale, dopo la terza sconfitta nelle prime quattro giornate di campionato, subita dalla Roma nel derby capitolino di domenica scorsa. Un sorriso un po’ amaro però, che sa di beffa , per una Lazio che non ha in questo momento dalla sua parte la fortuna, visto che ieri si sono infortunati e sono stati costretti ad uscire anzitempo dal campo, Marusic e Pellegrini . Marusic ha sentito un dolore nel primo tempo, in occasione del cross/assist che ha concesso a Castellanos di siglare il secondo gol biancoceleste (terzo per lui da inizio stagione); mentre Pellegrini, si è infortunato in un contrasto con un avversario, nel secondo tempo. Una Lazio già molto rimaneggiata dove Mister Sarri ha dovuto reinventare il centrocampo che vedeva fuori Guendouzi ( due turni di squalifica ) e Belahyane ( un turo di squalifica ), Rovella e Dele-Bashiru infortunati, quest’ultimo messo fuori dalla lista di Serie A per il momento , in attesa del suo recupero fisico che richiederà un po' di tempo, per cui al suo posto è stato reintegrato nel gruppo Basic che ieri, nonostante non giocasse da moltissimo tempo una gara ufficiale, ha dimostrato di sapersi conquistare la sufficienza. Prova non facile la sua, a cui ha saputo rispondere con presenza , facendo le cose semplici e giocando a uno o due tocchi al massimo . Chissà che non si riveli l'uomo in più, utile in questo momento, nella panchina di Mister Sarri, pronto a dare il proprio contributo laddove se ne richieda il suo intervento. Il ragazzo, comunque, ha dimostrato di essere serio e un professionista, facendosi trovare pronto alla chiamata del suo tecnico. E in un quadro già fortemente critico per l'indisponibilità di alcuni giocatori, per squalifiche e infortuni , ora il tecnico biancoceleste si ritrova a fare i conti con altre pedine importanti che potrebbero essere out per le prossime gare. Speriamo nulla di grave e che gli esami medici diano un risultato negativo o di poco conto, affinché Marusic e Pellegrini possano rientrare al più presto , perchè la coperta, in casa Lazio sta diventando sempre più corta... Una Lazio, comunque, quella vista ieri che, nonostante la coperta troppo corta, ha dimostrato carattere, voglia di rialzarsi, di combattere. Già dalle prime battute dal fischio d’inizio dell’ arbitro Ayroldi , ma forse già dai minuti di riscaldamento in campo nel pre-gara, si era potuto apprezzare nei volti dei ragazzi guidati da Mister Sarri, che sarebbero voluti uscire dallo stadio Ferraris con in tre punti in tasca . Operazione riuscita egregiamente e che, almeno dal punto di vista del gioco ha fatto vedere cose importanti che fanno ben sperare per il prosieguo della stagione, e non è poco, visto che in campo mancavano giocatori quali Rovella e Guendouzi . I problemi, è evidente, per il momento sono a centrocampo (la dice lunga il fatto che all'84° Patric entrato dalla panchina , sia andato ad occupare la casella a centrocampo al posto di Basic ), ma dati confortanti arrivano dalla difesa che appare solida e dall’attacco che ieri ha siglato tre gol con, in ordine cronologico, Cancellieri; Castellanos e Zaccagni . Verso il prossimo ostacolo: il Torino Nella prossima gara allo stadio Olimpico nella Capitale , la Lazio incontrerà il Torino dell’ ex Mister Baroni che ieri ha perso contro il Parma in Emilia Romagna e che ha già fatto uno sgambetto alla Roma , vincendo in trasferta. Sarà un altro importante test per i ragazzi di Mister Sarri, per capire se i biancocelesti si sono messi sul binario giusto per riprendere il cammino e recuperare le posizioni in classifica che le competono. Dopo la bella vittoria di ieri l’ ottimismo non manca nel quartier generale di Formello e anche se bisogna fare i conti con il numero degli infortunati e degli indisponibili per squalifica, la vittoria contro il Genoa fuori casa, ha fatto vedere che questa squadra, anche in piena emergenza ha carattere e sa far fronte alle difficoltà e che quest’anno non sono poche, cominciando dal blocco del mercato per questioni di "sviste" nella contabilità aziendale, che non ha permesso alla società di portare nella Capitale nuove pedine pronte per il progetto calcistico di Mister Sarri. Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara MAURIZIO SARRI - " Vittoria meritata, arrivata in un momento complicato per noi . Abbiamo giocato con l’anima, con la rabbia giusta. Dispiace per gli infortuni , soprattutto perché vengono in un periodo in cui abbiamo pochissime alternative. Dovremo stringere i denti e sperare che gli esami dicano che Marusic e Pellegrini non abbiano nulla di grave . Ma la risposta del gruppo è stata quella che volevo: una prova di maturità . " PATRICK VIEIRA - " La Lazio ha fatto la partita che ci aspettavamo, intensa e verticale . Noi abbiamo avuto difficoltà a uscire dal pressing e non siamo stati lucidi in alcune situazioni chiave. Il 3-0 è pesante , ma non dobbiamo farne un dramma. Ci servirà per crescere ." Il tabellino della gara Lunedì, 29 settembre 2025 Stadio Ferraris - GENOVA GENOA-LAZIO 0-3 GENOA (4-2-3-1) - Leali; Norton-Cuffy, Ostigard, Vasquez, Martin (84° Venturino s.v); Masini (68° Stanciu), Frendrup; Ellertsson, Malinovskyi (69° Ekhator), Vitinha (68° Carboni); Colombo (69° Ekuban). All.: Wilson (squalificato Viera) LAZIO (4-2-3-1) - Provedel; Marusic (31 ° Hysaj), Gila, Romagnoli, Pellegrini (69° Nuno Tavares); Basic (84° Patric) , Cataldi, Cancellieri, Dia (84° Pedro) , Zaccagni; Castellanos (84° Provstgaard). All.: Maurizio Sarri. Arbitro: Ayroldi Ammoniti: Vasquez (G), Norton-Cuffy (G), Cataldi (L), Masini (G), Malinovskyi (G), Ostigard (G) Espulsi: - ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI
- GENOA-LAZIO - SFIDA TRA NERVI E AMBIZIONI
Due squadre in cerca di slancio e certezze, un confronto che può dire molto della stagione articolo di Massimo Catalucci GENOVA - Domenica, 28 settembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Genoa e Lazio condividono lo stesso peso sulle spalle: rialzarsi. Se per i rossoblù il tema è la salvezza tranquilla, per la Lazio è quello di non perdere il treno europeo già in avvio. Al Ferraris si prevede un clima caldo, sia sugli spalti che in campo . Una gara che può segnare un nuovo inizio… o acuire le crepe. Le due squadre arrivano a questo match con non pochi problemi, dati in primo luogo da una classifica preoccupante: i liguri si trovano a due punti (frutto di due pareggi), mentre i capitolini sono appena uno sopra a loro, con tre punti conquistati in casa con la vittoria contro l' Hellas Verona . E' vero che siamo ancora all'inizio del campionato (domani le due compagini giocheranno la quinta gara di questa stagione di Serie A - 2025/2026) , ma avere raccolto due e tre punti rispettivamente, è ben poca cosa, in particolare per i biancocelesti da cui ci si aspettava di più... Una gara che, nonostante sia ancora nelle prime battute del campionato, sa già di crocevia per entrambe le squadre: il Genoa di Patrick Vieira ha bisogno di svoltare, mentre la Lazio di Maurizio Sarri deve ritrovare identità e punti per non perdere terreno dalle zone alte. Genoa - Lazio: Chi saprà reagire? Al Ferraris va in scena un Monday Night ad alta tensione : rossoblù a caccia della prima vittoria, biancocelesti in cerca di risposte dopo un avvio incerto. Genoa: tra ansia e voglia di reagire Il Genoa ha iniziato la stagione con il freno a mano tirato. Dopo quattro giornate, i rossoblù contano 2 punti in classifica , frutto di due pareggi e due sconfitte . La squadra di Vieira fatica a trovare continuità e identità , con un attacco poco concreto e una difesa non sempre solida. Il morale non è dei migliori, ma l’ambiente resta compatto, forte del supporto della tifoseria che al Ferraris non fa mai mancare la sua voce. Fisicamente il gruppo è sostanzialmente integro, ma mancheranno elementi importanti come Onana e Cornet , entrambi out per problemi muscolari . Carboni è in dubbio fino all’ultimo. Lazio: identità smarrita, ma il potenziale c’è Anche per la Lazio l’inizio di stagione è stato tutt'altro che entusiasmante: 3 punti in classifica (1 vittoria e 3 sconfitte) , con prestazioni spesso discontinue e un reparto offensivo che non ha ancora trovato brillantezza. I biancocelesti sembrano soffrire la mancanza di ritmo , e Sarri è alla ricerca della chiave giusta per far girare la squadra. A livello fisico, ci sono alcune assenze pesanti : Lazzari, Cataldi e Marušić non saranno del match per problemi muscolari . A loro si aggiunge tra gli infortunati, Rovella , uscito nel derby per un problema fisico che si è riaffacciato. Tutti titolari fissi nelle rotazioni. Altre due pedine saranno assenti, una molto importante per la squadra biancoceleste, parliamo di Guendouzi che si è beccato due giornate di squalifica per parole non proprio di stima nei confronti dell'arbitro a fine gara giocata e persa contro la Roma; l'altro squalificato, che ha trovato il rosso sempre nell'ultimo derby, è Belahyane. Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara PATRICK VIEIRA - " La Lazio arriverà affamata, ma noi siamo determinati. Servirà intensità, lucidità e fame di punti. Il Ferraris può darci quella spinta in più. È il momento di fare squadra e dimostrare di poter competere. " MAURIZIO SARRI - Nessuna conferenza stampa pre-gara prima di questo match per il tecnico biancoceleste. La probabili formazioni GENOA (4-2-3-1) - Leali; Norton-Cuffy, Østigård, Vasquez, Martín; Frendrup, Masini; Ellertsson, Malinovskyi, Vitinha; Colombo All.: Patrick Vieira LAZIO (4-2-3-1) - Provedel; Marusic, Romagnoli, Provstgaard, Pellegrini; Gila, Vecino; Cancellieri, Pedro, Castellanos; Dia All.: Maurizio Sarri Squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Giovanni Ayroldi (sezione di Molfetta) Assistenti di linea: Cecconi e Zingarelli IV Uomo (Ufficiale): Zanotti VAR: Abisso AVAR: Dionisi Dove seguire la diretta TV e in Streaming La partita Genoa - Lazio , valevole per la quinta giornata del massimo campionato di calcio nazionale, stagione 2025-2026 , si giocherà allo stadio Ferraris di Genova , domani, lunedì 29 settembre 2025 , con fischio di inizio alle ore 20:45 . La diretta TV sarà trasmessa in da Sky Sport Calcio e da Sky Sport 25 1. Si potrà seguire la gara anche in Streaming su Sky Go e NOW TV . Inoltre, disponibile su DAZN , per gli a bbonati alla piattaforma , tramite smart TV , app e sito web ufficiale . ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI
- PREOCCUPANO LE PAROLE PRONUNCIATE DA NETANYAHU ALL'ONU
I l Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, avverte il pericolo e invita la Flotilla a valutare proposte alternative per la consegna degli aiuti umanitari articolo di Massimo Catalucci ROMA - Venerdì, 27 settembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Le parole dei Netanyahu nel suo discorso nella riunione all'ONU, stanno alimentando ulteriormente lo scenario politico nel palcoscenico internazionale, per la guerra in medio oriente nella Striscia di Gaza , tra Israele e Palestina . Di certo, questo ulteriore " siparietto " del leader israeliano, non fa intravedere spiragli per una imminente fine della guerra e per il conseguimento della pace . La linea tracciata dal nostro governo è netta e chiara: si allo Stato di Palestina, ma con Hamas fuori da ogni potere nel nuovo governo palestinese che si dovesse costituire. Dall'altra parte, la Premier Meloni ha lanciato anche un monito ad Israele, per cui laddove è legittimo difendersi da un attacco bellico , come accaduto il 7 ottobre del 2023 allo Stato ebraico attaccato da Hamas , l'azione bellica in risposta perpetuata dallo stesso Stato, non è proporzionale all'offesa ricevuta. Ma l'intervento di ieri all'ONU del Premier israeliano che ha ignorato l'invito della Meloni a non continuare l'offensiva per trovare una soluzione diplomatica che metta fine al conflitto, ha gettato ulteriore benzina su un "campo" già fortemente devastato dalle fiamme della guerra e dagli orrori che questa sta facendo registrare ai danni di tanti civili. Una guerra aggravata dal massacro di molti bambini . In un clima così fortemente teso , ogni azione, seppur ispirata dal desiderio di solidarizzare umanamente con chi sta subendo le atrocità di questo conflitto in medio oriente tra Israele e Palestina, spingendo altri civili volontari a fare qualcosa per tentare di fermare la guerra, potrebbero aumentare il conflitto stesso, per cui altri Stati sarebbero chiamati in causa, nel momento in cui gli stessi volontari, impegnati a portare nello scenario di guerra la propria solidarietà e i propri aiuti umanitari, venissero respinti con la forza. E' il caso della " Global Sumud Flotilla ", un' iniziativa umanitaria composta da circa 50 imbarcazioni di attivisti e volontari che si sono uniti in un'unica missione, da oltre 44 paesi. Da diversi porti nel Mediterraneo da luglio scorso, da dove sono salpate piccole e medie imbarcazioni, l'obiettivo di questo sodalizio popolare è, in primo luogo quello di portare aiuti alla popolazione palestinese di Gaza e contestualmente rompere l'assedio israeliano . Netanyahu all'ONU: " Non ci fermeremo finché Hamas non sarà sconfitto " Le parole di Netanyahu pronunciate all' ONU , ci fanno capire che Israele non si fermerà nella sua azione volta ad annientare Hamas e i suoi "adepti" . Ecco allora che, il livello di pericolo si alza ulteriorment e, perché quanto pronunciato da Netanyahu , può essere letto anche come invito a chicchessia a non tentare nessuna azione che non sia condivisa da Israele stessa. Quindi, la domanda giunge spontanea: " Anche se queste azioni dovessero essere finalizzate a portare aiuti umanitari da dei volontari? ". Occorre fare attenzione, perché attualmente, in un panorama che vede la guerra nell'Europa dell'est tra Russia e Ucraina e, in Medio Oriente, tra Israele e Palestina , è come se fossimo seduti tutti su una grande polveriera dalla miccia troppo corta che, una volta accesa, non si avrà più il tempo necessario per spegnerla . Mai come in questo momento, siamo vicini ad un conflitto mondiale e la nostra nazione, l'Italia, ha forse la posizione geograficamente più scomoda , più precaria ed esposta , trovandosi proprio al centro del Mediterraneo e tra i due conflitti, quello in Europa dell'est e quello in Medio Oriente, per cui il prezzo che potremmo pagare potrebbe essere molto alto e disastroso, nel caso di un coinvolgimento bellico . La via della diplomazia e della negoziazione: una scelta sensata Ecco quindi che, la via della diplomazia , della negoziazione, rimangono le scelte più sensate e che devono essere gestite con coscienza , con senso di umanità prima di tutto, ma anche con conoscenza dettagliata dei fatti e competenza dei governi che vogliono perseguire la pace, oltre al sangue freddo che si deve avere in questi casi, senza lasciarsi prendere, seppur comprensibilmente, da uno stato emotivo, dettato, giustamente, dalle immagini atroci che ci giungono dai campi di guerra, dove molti civili stanno morendo massacrati . Non sempre un' azione , seppur umanamente comprensibile , mossa dal senso di umanità e carica di emozione solidale , volte ad aiutare il prossimo, specialmente quando questo è una vittima innocente che ha la sola "colpa" di trovarsi "segregata" in luogo specifico al momento sbagliato , risulta essere la scelta più giusta. Come abbiamo visto anche in molte città d'Europa, le manifestazioni di solidarietà di centinaia di migliaia di cittadini pacifici, che hanno espresso la loro vicinanza ai martiri della " mattanza " che si sta consumando in Medio Oriente, nella Striscia di Gaza, chiedendo, altresì, la fine della guerra, sono state disturbate da atti di odio che hanno generato guerriglie urbane . Qui, facinorosi infiltrati , per loro stupidità e per iniziative individuali, e/o forse peggio ancora, alimentate da una minoranza politica estremista , hanno acceso la miccia e fatto esplodere disordini in diverse città . La conseguenza di questi atti generati da pochi, ha alterato ulteriormente il panorama politico tutto, già fortemente impegnato a dibattersi su cosa e come fare per trovare la soluzione più giusta, diplomaticamente , che porti ad una pace certa e duratura nei territori dove i conflitti persistono, oramai, da diversi anni. L'appello del Presidente della Repubblica Mattarella ai nostri connazionali sulla "Flotilla" Ad individuare, evidentemente, il pericolo che esporrebbe la nostra Nazione (di certo anche altre - NDR) in un coinvolgimento bellico , è stato lo stesso Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che, rivolgendosi ai nostri connazionali volontari imbarcati sulla " Global Sumud Flotilla ", ha invitato gli stessi attivisti ad accettare la proposta di mediazione che prevede la consegna a Cipro degli aiuti destinati alla Striscia di Gaza . Ed oltre al Presidente della Repubblica, sia nella maggioranza che nelle forze di opposizione del governo italiano, l a tendenza dei parlamentari è quella di invitare i membri italiani della "Flotilla", a fare le dovute valutazioni delle proprie scelte , nell'ottica dello scenario attuale geopolitico alimentato, soprattutto, dalle ultime preoccupanti affermazioni rilasciate da Netanyahu alla riunione dell'ONU. Ma la flotta umanitaria sembrerebbe voler mantenere la barra dritta su Gaza, continuando a rifiutare possibili strade alternative , anche se sottotraccia, " voci di corridoio ", ci dicono che sono in atto trattative, per cui la portavoce della delegazione italiana della "Flotilla", Maria Elena Delia , dovrebbe incontrarsi con le nostre istituzioni per condurre un dialogo diretto con le stesse, chiedendo che venga garantita l' incolumità dei volontari italiani dell'equipaggio e che vengano rispettati gli obiettivi della loro missione e nel pieno diritto . Quello che la maggior parte di noi spera è che si ponga fine al massacro di civili e si arrivi con le "armi" della diplomazia e della democrazia , ad una pace reale e duratura il più presto possibile, nei territori attualmente in conflitto tra loro. -------------------------------------- Risorse utili per approfondimenti sull'argomento 26/09/2025 - Flotilla respinge l'appello di Mattarella, ma si tratta 17/04/2025 - ROMA – In Senato la voce dei dissidenti gazawi: Hamas va cacciata [fonte https://moked.it] 27/03/2025 - Nella Striscia di Gaza ci sono state isolate proteste contro Hamas e la guerra [fonte https://www.lifegate.it/ ] 23/10/2018 - Human Rights Watch: i palestinesi reprimono il dissenso con la tortura [fonte https://apnews.com/ ]
- ARDEA – IL COMUNE AFFIDA LA GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE E DEI SOCIAL MEDIA A "DELTAORO SRL" DI CATANIA
L'obiettivo è garantire una comunicazione più trasparente, accessibile e puntuale, capace di valorizzare le azioni dell’amministrazione e informare in modo costante la comunità articolo di Massimo Catalucci ARDEA - Mercoledì, 24 settembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - “ Un passo importante per migliorare la qualità e l’efficacia della comunicazione tra Comune e cittadini – fanno sapere dal Municipio –. Vogliamo una comunicazione più trasparente, accessibile e puntuale, capace di valorizzare le azioni dell’amministrazione e informare in modo costante la comunità ” [fonte: quotidiano la voce ] Se c’è un’arte difficile da praticare , quella è l’”arte dell’informare bene” . Detto tra noi, ad Ardea e nelle aree limitrofi non si può certo dire che ci mancassero le occasioni per dimostrare che, senza una solida struttura giornalistica, l’informazione finisce per somigliare a un passaparola tra pettegolezzi e mezze verità , buttate lì, perlopiù, sulle pagine dei social e su qualche testata giornalistica locale . Eppure, nonostante le carenze che, chiunque anche distrattamente attento, può percepire, l’amministrazione comunale ha deciso di prendersi seriamente l’impegno (o forse il rischio) di offrire alla cittadinanza un’ informazione “ veloce, trasparente e comprensibile ”. Il problema è che, nel bel mezzo della campagna per questo obiettivo, l’” ecosistema informativo ” locale, evidentemente, somiglia a una palude, per cui sono state rilevate dal comune: poche risorse umane formate, pochi mezzi, per cui le professionalità spesso vanno cercate fuori . Perlomeno, questo è ciò che emerge, visto che il bando se l’è aggiudicato una società di Catania. Così, per tentare di superare i limiti intrinseci del territorio, il Comune di Ardea ha bandito una gara, nella speranza di trovare, anche al di fuori della propria area di competenza e in quelle limitrofi, la giusta risorsa a cui affidare il servizio pubblico informativo richiesto. E dopo il periodo di apertura e chiusura del bando, ad aggiudicarsi il contratto è stata la “ DeltaOro srl ” , con sede, appunto, a Catania . Sì: da Catania ad Ardea . Forse è un azzardo geografico o forse chissà quale altra motivazione ha determinato tale risultato, ma certamente è una decisione che si porta dietro qualche domanda non troppo velata. Una scelta inevitabile… oppure no? In un contesto dove “ fare giornalismo ” rischia di essere visto come “ scrivere il comunicato del sindaco ” (e nulla più), l’idea di creare un ufficio stampa interno— con personale locale — è un obiettivo piuttosto ambizioso. Lo si può immaginare come costruire un teatro in mezzo al deserto: non basta avere un palco — servono attori, tecnici, spettatori . E qui, evidentemente, gli “ attori ” ben preparati, sembrerebbe, visti gli esiti del bando, che non ci siano. A questo punto, il Comune ha preso la via dell’ outsourcing , dell’ esternalizzazione , ovvero, l’affidamento esterno dei servizi che l’ente pubblico avrebbe potuto gestire internamente . Meglio, piuttosto che non fare nulla? Forse sì. Meglio una ditta esterna che promette (anzi, ha già ricevuto l’incarico) un servizio h24 , con tariffe che – così si dice — partono da 1,00 euro l’ora per alcune prestazioni base . (Sì, avete letto bene: un euro all’ora. Se qualcuno si domandasse come si possa mantenere un ufficio stampa serio con quel compenso, è legittimo chiederselo!). L’affidamento a DeltaOro srl – una società che non ha radici locali, ma che probabilmente è stata valutata dall'amministrazione comunale di Ardea, come società con competenze strutturali e strutturate , un background aziendale di un certo spessore (queste sono le loro pagine social dove annunciano l’aggiudicazione del bando ad Ardea – Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=100076289156058# – Linkedin: https://www.linkedin.com/company/deltaoro/ - e questo il loro sito web: http://www.deltaoro.it/index.html ) — rappresenta, probabilmente, una scelta pragmatica dello stesso ente locale: riconoscere i propri limiti e cercare, anche all’esterno del proprio territorio, chi possa colmarli . Tuttavia, resta la sfida : come conciliare “ esserci da lontano ” con “ essere parte del contesto locale ” anche molto problematico e complesso con diverse criticità? Il rischio di una “comunicazione da scrivania lontana” Un ufficio stampa che funzioni davvero dovrebbe conoscere a menadito il territorio, frequentare le associazioni locali, captare le istanze della cittadinanza — insomma, respirare l’aria del posto (spesso non sempre facilmente "respirabile" -- ) . Questo non si può fare solo dietro a un monitor collegato da un’altra provincia, ma immaginiamo che queste valutazioni l’Amministrazione Comunale di Ardea, le abbia tutte considerate. Il rischio, comunque, rimane ed è quello che, nell'ansia di fornire notizie rapide, la comunicazione diventi il bollettino del Comune più che uno strumento a servizio dei cittadini. Informazioni “ trasparenti ”, certo — ma se trasparenti al punto da risultare fredde, distaccate , poco aderenti al vissuto locale, l’operazione perde molta della sua forza . Quel che sarà fondamentale – e lo scriviamo qui senza ironia – è che l’amministrazione supervisioni da vicino, stabilisca standard rigorosi, eviti tagli orizzontali e pretenda che chi scriva per Ardea conosca davvero Ardea. Perché la “cultura giornalistica” ad Ardea latita? Non è colpa di nessuno se, in queste zone, il giornalismo come professione strutturata ha sempre faticato. Manchi il mercato, manchino le risorse, manchino spesso incentivi per questa categoria, o forse c’è dell’altro di cui non siamo a conoscenza. Una cosa però, è evidente, spesso si affidano le “ comunicazioni ufficiali ” a volontari, simpatizzanti, qualche appassionato — tutti mossi da buona volontà, poco più. Quindi la morale è la seguente: se il Comune non aveva — al momento — personale da reperire sul territorio da assumere direttamente come forza di lavoro interna all'altezza, forse era inevitabile guardare altrove. Questa scelta potrebbe risultare giusta se sarà fatto con chiarezza e con l’ambizione di far crescere, col tempo, una cultura dell’informazione autonoma . In conclusione, ad un primo approccio, questo appare più un esperimento, piuttosto che qualcosa di definitivo — affidare un ufficio stampa a una SRL esterna valutata con competenze generali più solide — può anche essere una mossa coraggiosa, quasi visionaria per un Comune come Ardea, ma non è detto che sia sbagliata. Se tale servizio saprà essere bilanciato, attento, aperto al confronto e se non diventerà una “ cassa del Comune vestita da comunicazione ”, potrà realmente aiutare i cittadini a sapere quel che succede, non solo quel che si vuole far sapere . Ma il fatto che si sia dovuti ricorrere a una ditta “da fuori” battezza una verità che vale la pena registrare : nel territorio di Ardea la cultura informativa è ancora debole e l’“aria” locale non è certo quella di una grande redazione. Se davvero si vuole perseguire una comunicazione pubblica degna, la scommessa (mica da poco) è che, con il tempo, l’ufficio stampa esterno aiuti — non sostituisca — l’anima locale dell’informazione . Sarà il tempo e soprattutto i cittadini di Ardea che ci diranno se la scelta di assegnare alla DeltaOro srl il servizio di ufficio stampa del comune, sarà stata la scelta giusta per superare i limiti di una comunicazione istituzionale, formale, strutturata, trasparente, veloce e comprensibile , di cui il territorio ha necessità. --------------------------------------- Risorse utili - qui tutti i dettagli del bando https://ardea.traspare.com/announcements/277 )
- ROMA - 23/24 SETTEMBRE - 24.000 FIRME CONTRO I POTERI SPECIALI ASSEGNATI AL SINDACO DELLA CAPITALE ROBERTO GUALTIERI
Unione dei Comitati contro l'inceneritore a Santa Palomba: " E' necessario mettere termine alla stagione di un Gualtieri posto, dalla legge stessa, al di sopra delle leggi " articolo di Massimo Catalucci ROMA - 23 settembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - L’ Unione dei Comitati contro l’Inceneritore a Santa Palomba ha annunciato una nuova tappa nella mobilitazione contro il progetto dell’inceneritore e contro i poteri straordinari attribuiti al sindaco‑commissario di Roma, Roberto Gualtieri . Nei giorni del 23 e 24 settembre saranno presenti a Roma, in piazza Capranica alle spalle del palazzo di Montecitorio , forti di 24.000 no dei cittadini ai poteri speciali concessi al sindaco dall’attuale normativa, accusata di permettere decisioni al di fuori dei normali vincoli di legge, ambientali e democratici . Chi sono i promotori e cosa chiedono L’iniziativa è promossa dall’Unione dei Comitati contro l’Inceneritore a Santa Palomba, soggetto che unisce varie associazioni, comitati locali, e promuove iniziative in raccordo con le istituzioni locali contrarie al progetto di Roma Capitale. Il messaggio che lanciano è chiaro : secondo loro, con il combinato disposto della legge che attribuisce poteri commissariali straordinari e degli strumenti normativi, Gualtieri è messo in grado di operare “sopra le leggi” ordinarie , bypassando procedure ordinarie, controlli ambientali, partecipazione pubblica, e competenze locali . Tra le richieste principali vi è la perimetrazione dei poteri speciali concessi al sindaco in materia di rifiuti , in particolare quelli che consentono decisioni dirette su autorizzazioni ambientali, pianificazione territoriale, appalti, e opere infrastrutturali operando in deroga alle relative normative. L'Unione chiede il ripristino del diritto: cioè che ogni decisione relativa all’inceneritore, così come ad altri progetti di rilievo ambientale, sia soggetta ai passaggi previsti per legge, ai limiti di trasparenza, ai vincoli ambientali e al coinvolgimento della popolazione e delle istituzioni locali. Il contesto normativo e le ragioni della protesta Secondo L'Unione dei Comitati contro l'inceneritore: * I poteri straordinari derivano da norme che erano state pensate per gestire situazioni emergenziali legate al Giubileo, ma vengono ora utilizzate — dicono dall’unione dei comitati — per autorizzare un’opera permanente come l’inceneritore, aggirando vincoli ambientali e procedure ordinarie. * L’inceneritore previsto a Santa Palomba ha una capacità dichiarata di smaltire circa 600.000 tonnellate di rifiuti all’anno . Per i promotori, questo impianto pone rischi concreti per la salute, l’ambiente, la qualità dell’aria e causa anche un impatto sociale ed economico rilevante — tra cui la svalutazione immobiliare nei territori coinvolti e la perdita di certificazioni di qualità per le aziende agricole ( DOC – DOCG - DOP – IGP – STP e quelle europee che riguardano l’ Agricoltura Biologica ) * I Comitati contestano inoltre le argomentazioni pro‑inceneritore basate su presunti risparmi economici per la città, sul recupero energetico o sul contrasto alle emissioni : secondo loro tali risparmi sono illusori, i benefici ambientali inesistenti e i costi sanitari e economici per la cittadinanza di fatto ignorati. * È da sottolineare che nella primavera del 2024 l’Unione aveva già raccolto migliaia di firme (oltre 13mila) presentate in Regione , parlamento nazionale ed europeo ma effettivamente discusse solo a Bruxelles, con richieste analoghe di revoca dei poteri speciali, sospensione della gara, rispetto del principio di precauzione e maggiore partecipazione cittadina L'obiettivo delle 24.000 firme e l prospettive Il raggiungimento delle complessive 24.000 firme attraverso in questa nuova petizione rappresenta, per i comitati, un ulteriore segnale di mobilitazione ampio, che non si limita a pochi territori ma include cittadini dei Comuni che verrebbero impattati direttamente dall'inceneritore e dai cambiamenti territoriali connessi. Con questa iniziativa l'Unione dei comitati contro l'inceneritore a Santa Palomba chiede: 1. che si modifichino i poteri speciali attribuiti al sindaco/commissario che permettono procedure semplificate o d’emergenza laddove la legge ordinaria impone procedure rigorose e controlli; 2. che il Parlamento si faccia carico di ristabilire il rispetto delle normative ambientali, della partecipazione civile, e del principio di legalità e che le comunità locali abbiano voce e competenza nelle decisioni che le riguardano. Le criticità sollevate Nel tempo sono state evidenziate alcune criticità che i sostenitori del progetto trascurerebbero, secondo i comitati: * I costi reali dell’inceneritore , inclusi quelli nascosti: smaltimento delle emissioni, costi per la gestione di CO₂, costi sanitari dovuti alle emissioni dannose, e impatti sul territorio circostante. * Le affermazioni ufficiali sull’efficacia degli strumenti di mitigazione ambientale , come la cattura della CO₂, considerate dalla Unione come fonti di propaganda, per quanto certi dispositivi siano sperimentali e con una efficacia reale insignificante rispetto alle emissioni complessive previste dell’impianto. * L’ uso di strumenti normativi emergenziali , che aggirano controlli, vincoli, normative ambientali e territoriali, senza adeguata trasparenza né sufficiente coinvolgimento istituzionale (enti locali, comunità, cittadini). * Il timore che il progetto provochi danni permanenti : non solo all’ambiente, ma soprattutto alla salute, al paesaggio, alla qualità della vita e al valore immobiliare dei territori attorno all’impianto. Implicazioni istituzionali e politiche L’iniziativa dell’Unione dei Comitati contro l’inceneritore non è solo una protesta tecnica o ambientale: è anche una richiesta di cambiamento nel modo in cui si esercita il potere pubblico nella Capitale . Alcune delle implicazioni sono: * Se i poteri speciali non venissero ricondotti al rispetto delle normative di settore , si aprirebbe un precedente per altri progetti simili: che opere grandi, impattanti, possano essere autorizzate bypassando i consueti controlli. * Il tema mette in tensione le relazioni tra Roma Capitale, la Regione Lazio e lo Stato centrale , in quanto le competenze ambientali, urbanistiche e la normativa sui rifiuti coinvolgono più livelli istituzionali. * Politicamente, la mobilitazione potrebbe spingere per modifiche legislative , che limitino lo strumento del commissariamento, specialmente quando usato per opere non strettamente connesse all’emergenza. * La questione ha anche un forte risvolto democratico e simbolico : la richiesta è che nessuno — nemmeno chi ricopre cariche istituzionali elevatissime come il sindaco‑commissario — sia posto al di sopra delle leggi, ma sia soggetto alle norme, al controllo, alla trasparenza e alla partecipazione dei cittadini. In conclusione, con le 24.000 firme, l’Unione dei Comitati contro l’Inceneritore a Santa Palomba alza il livello della protesta : non più un’azione localizzata, ma una richiesta corale che riguarda la democrazia, la legalità e il diritto delle comunità a decidere . I comitati formulano un monito chiaro: è giunto il momento di porre fine a una stagione in cui poteri speciali — nati per emergenze — vengono utilizzati per imporre progetti permanenti senza adeguati contrappes i. La rimodulazione di questi poteri non è, quindi, un’opzione negoziabile, ma una misura necessaria per tutelare l’ambiente, la salute pubblica, la democrazia e la legalità . ----------------------------------------------------- Altri articoli inerenti la stessa tematica... 10/09/2025 - POMEZIA - UN LUNGO CORTEO DI CITTADINI PER DIRE "NO ALL'INCENERITORE" A SANTA PALOMBA 03/09/2025 - ARDEA - CONTINUA IL 6/7 SETTEMBRE LA RACCOLTA FIRME CONTRO L'INCENERITORE DI SANTA PALOMBA 27/08/2025 - TRASPARENZA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: LEGGE O ILLUSIONE? 26/08/2025 - ARDEA - UNANIMITA' DEL CONSIGLIO COMUNALE NELLA LOTTA ALL'INQUINAMENTO AMBIENTALE 22/08/2025 - PROVINCIA SUD DI ROMA - AIUTO SIAMO CIRCONDATI...DAI RIFIUTI E DAL DEGRADO AMBIENTALE 09/08/2025 - POMEZIA - I CITTADINI RESIDENTI NELLE AREE LIMITROFE A SANTA PALOMBA RESPINGONO L'ECOMOSTRO: UNIONE COMITATI IN AZIONE 07/08/2025 - POMEZIA - 8 AGOSTO A SANTA PALOMBA - MOBILITAZIONE CITTADINA CONTRO IL TERMOVALORIZZATORE 04/08/2025 - "SANTA PALOMBA" NON SI PIEGA: ANNI DI LOTTA DEI CITTADINI CONTRO L'INCENERITORE VOLUTO DAL COMUNE DI ROMA - articolo di Massimo Catalucci 10/07/2025 - L'INCENERITORE DI SANTA PALOMBA SMALTIRA' SEICENTOMILA TONNELLATE DI RIFIUTI ALL'ANNO - articolo di Massimo Catalucci 15/07/2024 - 22 ASSOCIAZIONI DELLA “RETE TUTELA ROMA SUD” UNITE CONTRO IL TERMOVALORIZZATORE - articolo di Massimo Catalucci 28/06/2024 - ARDEA – DA TOR SAN LORENZO A MONTAGNANO: FUOCHI TOSSICI CONTINUI - articolo di Massimo Catalucci 20/06/2024 - ALBANO LAZIALE – IL GIUBILEO DEL 2025 NON DEVE ESSERE IL MOTIVO PER IMPIANTARE IL TERMOVALORIZZATORE…ESISTONO ALTERNATIVE CHE RISPETTANO L’AMBIENTE E LE PERSONE - articolo di Massimo Catalucci 28/02/2023 - DISCARICA DI ALBANO CHIUSA DEFINITIVAMENTE DA IERI - articolo di Massimo Catalucci 09/07/2021 - ARDEA - I RESIDENTI DI MONTAGNANO: “SINDACO RAGGI, RONCIGLIANO NON E' LA DISCARICA DELLA CAPITALE. 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- LA LAZIO REGALA IL DERBY ALLA ROMA CHE RINGRAZIA
I biancocelesti in dieci dall'85° per espulsione di Belahyane trovano un palo con Cataldi nei minuti di recupero finali. Inutile forcing in area dei giallorrossi che tengono duro e conquistano tre punti importanti per la classifica articolo di Massimo Catalucci ROMA - Domenica, 21 settembre 2025 - /NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) — Certe partite sembrano scritte da un destino capriccioso, che si diverte a mischiare bellezza e beffa, cuore e confusione. Il Derby della Capitale, ancora una volta, si conferma teatro di passioni incandescenti e colpi di scena che sembrano usciti da un dramma greco . Ma stavolta è la Lazio a indossare la maschera tragica , in una serata che lascia l'amaro in bocca ai tifosi biancocelesti e il sorriso ai romanisti, grati per un regalo tanto inatteso quanto pesante. Ha pesare è l'errore di Tavares che, probabilmente, non ha ben compreso cosa rappresenta il Derby nella Capitale d'Italia . Il ragazzo ha grosse potenzialità ed un fisico esplosivo, ma spesso si perde in "rifiniture" con troppa leggerezza, proprio come accaduto oggi, dove, con una Roma asfissiante nel primo tempo per determinazione e pressing alto , non ci si poteva lasciare andare a giocate di fino . La Roma vince. Vince senza brillare, ma con il cinismo e la determinazione di chi vuole portare a casa il risultato che, in questo caso, vale doppio perché ottenuto nel Derby e seppur il campo era lo stesso in cui i giallorossi giocano le gare in casa (Stadio Olimpico), oggi da calendario la partita li vedeva come ospiti. La Roma vince grazie a una Lazio generosa, sì, ma anche troppo ingenua . Perché il derby non lo porta a casa sempre chi gioca meglio, ma chi sbaglia meno. E i giallorossi, sotto il cielo carico di tensione dell' Olimpico , hanno saputo aspettare il momento giusto, colpire e poi resistere. La Lazio avrebbe potuto pareggiare già ad inizio ripresa con Dia (54°) , ma davanti al portiere, dopo una "sgroppata" di 40 metri, l'attaccante laziale tira alto a lato sinistro della porta difesa da Svilar . Castellanos , entrato al 62° al posto di Dia, sembra dare più brillantezza e forza fisica all'attacco biancoceleste e per poco non pareggia al 76° sfiorando il palo alla sinistra dell'estremo difensore romanista (forse la traiettoria è stata anche deviata quanto basta da un difensore giallorosso, ma non rilevata dalla squadra arbitrale). Infine, al 94° è Cataldi ad inventarsi un tiro a giro di interno destro dal limite dell'area giallorossa, ma a portiere battuto la sfera bacia l'incrocio dei pali alla sinistra di Svilar che rimane immobile e può solo guardare la palla sbattere contro il legno e uscire dalla traiettoria della porta verso l'esterno del campo, per un gol che sembrava fatto. Gli ultimi minuti sono un assedio , un monologo biancoceleste . Ma è un monologo senza applausi, senza il finale che i tifosi biancocelesti si aspettano. Tifosi che hanno cercato di spingere al pareggio la propria squadra dagli spalti. Ma la Roma ha saputo resistere, ringhiare, si è sporcata le mani e il cuore, portando a casa tre punti che pesano come macigni in classifica e nel morale...perché è bene ricordarlo, il Derby nella Capitale non è mai una gara come le altre. Al triplice fischio , la Curva Sud canta e festeggia . La Curva Nord guarda a terra, amareggiata . Un altro derby è passato, ma le sue cicatrici resteranno almeno fino al prossimo match per la stracittadina. Perché perdere fa male. Ma p erdere così, per una leggerezza e con la sensazione che almeno il pareggio si potesse raggiungere… fa ancora più male . La Roma ringrazia. La Lazio riflette . Il Derby, ancora una volta, non perdona . Ed ora Mister Sarri dovrà anche fare i conti con un centrocampo corto, perché Dele-Bashiru e Rovella sembrerebbero out per infortunio, mentre Guendouzi e Belahyane , avendo rimediato entrambi un cartellino rosso in questo Derby, saranno sicuramente fuori nella prossima gara. Per la Lazio oltre al danno del risultato passivo anche la beffa di aver perso dei giocatori... Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara MAURIZIO SARRI - " A bbiamo avuto molte situazioni nitide per pareggiare . Abbiamo perso a causa di un erroraccio , da capire se tecnico o meno. Abbiamo, però, fatto una buona partita. Dispiace perderla così, soprattutto perché la squadra non si meritava di perdere ". " Non volevamo dargli punti di riferimento. Lo abbiamo fatto più volte, con Rovella e Guendouzi. Credo che la panchina abbia fatto bene a Taty, è entrato molto carico . Spendere il secondo slot nel primo tempo era troppo, Rovella ha giocato soffrendo". " Meritavamo molto anche nel primo tempo , abbiamo avuto uno sbandamento che ha causato il gol, niente di più. Abbiamo avuto tanti palloni che hanno attraversato lo specchio della porta, ma f ino al 37°, la partita non dava segnali per essere persa ". A chi gli chiede cosa si aspetta ora, il tecnico biancoceleste risponde così - " La solita arrabbiatura che si ha per un Derby perso ". GIAN PIERO GASPERINI - " Resta un bel risultato che rende felice la gente, dà molto morale ai giocatori. Possiamo lavorare di più, vincere queste partite ti aiuta. Martedì ho cominciato a fare delle prove, questa settimana siamo partiti per tempo. io ho la fortuna di vedere gli allenamenti, vedo il giocatore come si muove. Pellegrini? Può diventare un giocatore di grande rendimento, ha tutti i valori atletici, gioca con poco dispendio perchè ha qualità tecniche. Oggi è uscito perchè gli stavano venendo i crampi. Può diventare eccellente. Può succedere che paghi la condizione e il caldo, con il Torino non siamo arrivati bene. Ma la squadra non mi ha mai deluso. E' sempre stata molto disponibile, la nostra crescita deve essere sul piano tecnico, qualitativo. Dobbiamo far crescere i giocatori, i passi vanno fatti velocemente. " " La Roma deve mettere a posto un po' la testa. Abbiamo fatto scelte non positive, la Lazio era in inferiorità numerica, abbiamo rischiato di prendere gol. sono stati brutti quei dieci minuti. Questo è un brutto atteggiamento. Invece era il momento più facile di tutta la partita. Emozioni? e' straordinario, reso così da quello che ti circonda, tutto questo ti coinvolge. Le tensioni sono altissime. Se perdi succedono polemiche mi dicevano, io non posso andare dietro a questi timori. " " P er noi la Lazio è un'ottima squadra, in 10 ha preso un palo clamoroso . Noi abbiamo cose da correggere, loro sono più amalgamati, ma sono rimasti gli stessi giocatori. La Lazio si conosce a memoria. " " Non sopporto le simulazioni, le furbate. E' stato merito di tutte e due le squadra se è venuta fuori una buona partita . Nessuno è un santo ma dentro le regole del calcio. " " Vittorie striminzite? E' una sensazione nuova. nel finale c'era la condizione per finire meglio , arriveremo a fare qualche gol di sicuro. " " C'è stata una grande disponibilità dal primo giorno, l'empatia è nata da subito. Con queste partite ci si conosce meglio. Li lascio liberi nella loro vita ma negli allenamenti loro mi hanno dato disponibilità al 100%. Questo è un gruppo che ha voglia di fare bene. " " La classifica? No, se avessimo perso personalmente avrei cercato di valutare le motivazioni della sconfitta. Cerco di lavorare per migliorare. il fatto che abbiamo vinto, so che abbiamo tante cose da fare, in prospettiva di risultato posso farlo alla fine del girone d'andata, incontrando avversari forti. " Il tabellino della gara Domenica 21 settembre 2025 Stadio Olimpico - ROMA LAZIO-ROMA 0-1 LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares (dal 46° Pellegrini); Guendouzi, Rovella (dal 46° Cataldi), Dele-Bashiru (dal 14° Belahyane); Pedro (dal 79° Noslin), Dia (dal 62° Castellanos), Zaccagni. All.: Sarri ROMA (3-4-2-1): Svilar; Celik, Mancini, N'Dicka; Rensch, Cristante, Koné, Angelino; Soulé (dal 73° Baldanzi), Pellegrini (dal 73° Pisilli); Ferguson (dal 66° Dovbyk). All.: Gasperini Arbitro: Sozza Marcatori: 38° Lorenzo Pellegrini (R) Ammoniti: Gila (L); N’Dcika (R) Espulsi: Belahyane (L) Guendouzi (L) ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI
- IL DERBY DELLA PAURA - CHI RISCHIA DI PIU' TRA LAZIO E ROMA?
A sole quattro giornate dall'inizio del campionato, il derby della Capitale per biancocelesti e giallororssi, rappresenta già un passaggio delicato per determinare il cammino in questa stagione di entrambe le compagini articolo di Massimo Catalucci ROMA - Domenica, 21 settembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Oggi l’Olimpico, nella gara del " lunch-time" (ore 12:30) , si accenderà ancora una volta per la stracittadina più attesa del calcio italiano: Lazio contro Roma . Ma questa volta, più che il solito spettacolo di colori, passione e rivalità secolare, si respira un’aria tesa, condita dalla paura di perderlo. E in effetti, per come vi arrivano le due squadre, potremmo definirlo "il derby della paura" . Lazio e Roma giungo a questo big-match con le spalle al muro, segnate da un inizio di campionato complicato, sia sul piano dei risultati che sul fronte psico-emotivo. E proprio per questo, perdere domenica potrebbe avere conseguenze devastanti. Lazio: crisi di risultati e morale non al meglio La Lazio è quella che, numeri alla mano, arriva peggio al derby. Dopo le due brutte sconfitte esterne contro Como e Sassuolo , la classifica è impietosa: zona medio-bassa, pochissimi punti e una squadra che sembra non riuscire a trovare un’identità. Il gioco latita, i leader sono appannati, e il tecnico biancoceleste – seppur godendo della fiducia della società – sa che questa gara non si può, assolutamente, perdere. E' ancora presto per tirare le somme, ma il derby in questa fase non aiuta a lavorare con la tranquillità che ci vorrebbe. A preoccupare non è solo il rendimento in campo, ma anche lo stato psicologico del gruppo : la squadra appare poco determinata, contratta, non fluida nel gioco. Il derby diventa così non solo una partita da giocare, ma un ostacolo da superare senza ulteriori ferite. Vincere significherebbe rilanciarsi, perdere vorrebbe dire sprofondare in una crisi che potrebbe diventare preoccupante. Roma: risultati altalenanti e tensione latente Sul fronte giallorosso la situazione è leggermente migliore, ma solo in apparenza. La Roma ha raccolto qualche punto in più, ma le prestazioni continuano a non convincere: la gara interna contro il Torino, persa per uno a zero, ma anche quella vinta in casa per uno a zero nella prima giornata contro il Bologna, hanno evidenziato alcune lacune nella squadra di Gasperini. Una sconfitta nel derby potrebbe aprire un caso e rallentare il percorso di crescita voluto dal tecnico giallorosso. Quindi, anche la Roma ha da perdere in termini di credibilità . Una caduta in questa gara così simbolica aprirebbe una ferita profonda, difficile da rimarginare. Il rischio è quello di entrare in una spirale negativa difficile da gestire, con ripercussioni pesanti su tutto il prosieguo del campionato. Il peso della tradizione: una gara da “tripla” Il derby di Roma, si sa, non è mai una partita normale. È una sfida in cui saltano schemi, classifiche, logiche e momenti. Non conta come ci arrivi, conta come lo giochi. E proprio per questo, i pronostici sono da "tripla" sulla schedina: 1 X 2 . Ma mai come quest’anno, il pareggio potrebbe essere l’epilogo più utile per entrambe. Un pareggio permetterebbe alla Lazio di fermare l’emorragia e alla Roma di non cadere in un vortice di polemiche. Sarebbe una tregua più che un punto, un respiro profondo per lasciarsi alle spalle questa gara particolare, prima di ripartire. E se il pareggio da un punto di vista razionale appare come il risultato più scontato, viste le situazioni attuali di entrambe le squadre, da un punto di vista emotivo, ogni tifoso, da una parte e dall'altra, spera nel colpaccio per aggiudicarsi la stracittadina. Rischi e prospettive Per la Lazio, perdere il derby significherebbe mettere a repentaglio la stagione già a settembre. Non solo dal punto di vista dei punti, ma anche – e soprattutto – sul piano motivazionale. Con una rosa poco abituata alla pressione, una caduta nella partita più sentita dell’anno potrebbe aprire scenari più che problematici: forse non si può immaginare un esonero, ma se il tecnico non dovesse avere a breve risposte concrete dai suoi giocatori, potrebbe essere lui stesso a dimettersi? Il malcontento crescerebbe nella tifoseria già scontenta della gestione Lotito? Che campionato si prospetterebbe per la Lazio? Per la Roma, invece, una sconfitta farebbe saltare gli equilibri precari costruiti finora. Il rischio è quello di passare da un inizio incerto a una vera crisi. Il calendario non aiuta e lo spettro della contestazione è dietro l’angolo. Perdere il derby significherebbe aprire un “caso Roma” a tutti gli effetti. Una partita che pesa più dei 3 punti Il derby del 21 settembre 2025 non è solo Lazio-Roma. È molto di più. È una sfida che potrebbe segnare un prima e un dopo nella stagione di entrambe. È una partita che fa paura, perché il peso emotivo, stavolta, supera quello tecnico. E forse, proprio per questo, un pareggio sarebbe accolto come un mezzo sollievo. Ma si sa, il derby non fa sconti, e alla fine solo il campo potrà decidere chi dovrà fare i conti con le proprie paure. Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara MAURIZIO SARRI - Intervista al tecnico biancoceleste rilasciata ieri a SKY - " Castellanos sembra recuperabile , Rovella valutiamo oggi. Gli altri infortunati restano fuori, forse riusciamo a portare in panchina Patric che ieri ha fatto parte dell'allenamento con la squadra. Sarebbe una panchina più simbolica che effettiva ". " Le squadre di Gasperini sono fisiche e aggressive . È una valutazione corretta. Bisogna essere su alti livelli tecnici per mandare a vuoto questo livello di aggressività ". " Se parte in vantaggio non mi importa nulla - riferito alla Roma NDR. Il derby è una partita tra due popoli che, dal punto di vista sportivo, si odiano. Io voglio che la squadra vada in campo e lotti per il nostro popolo. Il resto non mi importa ". Il tecnico biancoceelste ha detto ieri che che controllo su Dele Bashiru è risultato negativo, quindi oggi farà parte dei convocati che poi aggiunge cosa serve alla Lazio per essere più incisiva - " Il Sassuolo ci aspettava con un blocco difensivo basso ed è difficile attaccare in queste situazioni. Serve maggiore coraggio nelle scelte per giocare dentro e renderci conto delle nostre caratteristiche. Dobbiamo attaccare gli spazi e non palleggiare nella nostra metà campo ". " No, la differenza è emozionale e motivazionale - risponde Sarri a chi gli chiede se ci sono differenze con altre gare nella preparazione del derby - Questo si riflette in un livello di attenzione più alto dei giocatori. Le emozioni sono superiori rispetto alla tecnica in questa partita ". " Pedro giocherà la partita, non so se in parte o dall'inizio . Bisogna valutare cosa ci rimane a disposizione per poter cambiare la partita. Su Pedro facciamo grande affidamento: nelle partite importanti ha fatto sempre prestazioni importanti. Pedro stiamo cercando di preservarlo facendolo giocare ma senza mettere a rischio di un 90 minuti a inizio stagione. Inoltre, ha avuto una tendinite bilaterale, quindi è una gestione che prende in considerazione diverse cose ". " Se dipendesse solo da noi, gli ultimi 20 campionati li avremmo vinti noi. Gioco contro Gasperini da più di 20 anni, in questo arco di tempo è cresciuto il rispetto che ho nei suoi confronti come uomo e persona. È un grande allenatore, lo rispetto profondamente. In questa stagione alla Roma darà tanto. Domani è il derby, saremo parecchio contro ". " L'inconsapevolezza diventa poi consapevolezza in campo. Ho giocato sei derby, ne ho perso uno e ricordo solo quello . Ricordo la tristezza emotiva dei giorni successivi, quasi una vergogna a tornare al centro sportivo. Di questo stato d'animo ne ho parlato ai miei giocatori perché questo è il derby. Se non fai tutto quello che devi fare, rischi di deludere un popolo e se succede lo senti pesantemente addosso . Questo deve essere stampato in testa, non dovremo sbagliare nulla. Se devi far contento un popolo, lo devi vincere ". Alla domanda se le sensazioni che ha provato al ritorno alla Lazio sono le stesse di due anni fa, il tecnico risponde così: " Forse di più, perché il tempo ti fa affezionare all'ambiente e alla squadra. Quest'anno la sento di più sulle spalle ". " La squadra è molto ordinata, corta e compatta . L'obiettivo primario della società era dare maggiore solidità alla squadra e stiamo lavorando su questo. Piano piano ci stiamo riuscendo perché in tre partite abbiamo subito solo un gol su azione. C'è poi da tirare fuori la qualità, tra qualche mese avremo le idee definitive ". " Abbiamo fatto una bruttissima partita a Como, abbiamo fatto una buona partita a Verona , la partita di Sassuol o se mi chieda a me, allenatore, come siamo stati in campo a livello strutturale, la squadra è stata corta, compatta, ordinata, quindi ho fatto una buona partita dal punto di vista cattivo . Se mi chiedi l'interpretazione della partita, ti dico che c'è mancato qualcosa a livello di continuità di pressione , per quanto riguarda la fase difensiva c'è mancato qualcosa, e ne abbiamo parlato prima, a livello di qualità offensiva, ma quello è un aspetto che va un po' oltre il mio obiettivo. Se mi parli dell'aspetto puramente tattico, secondo me non abbiamo fatto una partita, mi parli dell'interpretazione che abbiamo avuto a livello qualitativo e di mentalità, potevamo fare molto, molto meglio. Noi abbiamo avuto 12 palle ferme a favore di loro due , abbiamo presso su palle ferme, quindi qualcosa abbiamo sbagliato ". " Sta crescendo piano piano - riferito a Zaccagni - ha subito un intervento e le difficoltà iniziali erano inevitabili. Come uomo è cresciuto, piano piano può diventare un capitano importante ". " Vecino è ancora nelle mani dell'area medica, spero che la prossima settimana ritorni a disposizione per iniziare ad allenarsi con noi. Isaksen si sta allenando da poco, questo è parte del problema. Il percorso per farlo tornare in condizione non è istantaneo ". " Voglio vedere da parte della squadra il lavoro sul campo che, in questo momento, non riusciamo a trasportare pienamente in partita . Siamo l'unica squadra che io ho allenato che mi lascia la sensazione di avere più ritmo e più intensità in allenamento che in partita . Quindi vuol dire che ancora qualcosa ci sta frenando in partita. Non lo so, dobbiamo essere più forti domani, caratterialmente ". " La probabilità che i ritmi siano alti, è alta. Io penso che l'orario alla fine sia pesante per entrambe , ma l'orario è una sconfitta del calcio, secondo me anche delle istituzioni. Un'ammissione di difficoltà nel mantenere l'ordine pubblico. Se c'è una partita per cui valga la pena morire per il caldo, quello è il derby ". " Nella stragrande maggioranza, i tifosi della Lazio sono persone pazienti. Li accomuna l'amore smisurato per questa maglia, in tanti anni di calcio l'ho visto solo qui e a Napoli. Da fuori si fa fatica a capire. Da dentro vedi un attaccamento viscerale per questa maglia e sarebbe importantissimo riuscire a trasmetterlo ai calciatori. Non è semplice, ma sarebbe importante ". " Forse un gioco più lento potrebbe dipendere dalle temperature , ma dipende dall'evoluzione del match e potrebbe essere più tattica. Bisogna prepararsi a tutti e due gli eventi perché determineranno poi la via che la partita può prendere ". GIAN PIERO GASPERINI - “ Alcuni dicono giustamente che è una partita a sé, per tutto ciò che porta prima e dopo in città “. “ Mi auguro che sia un derby combattuto in campo, ma che fuori ci sia più serenità . Va bene lo sfottò , ma non se poi ne derivano violenze . Con Sarri c’è rispetto reciproco , ormai sono tanti anni che ci sfidiamo e che sappiamo di affrontare un avversario complicato. Sarà bello trovarlo in questa partita e spero che la partita sia bella per il pubblico e che vengano messi in mostra i concetti sia miei che suoi “. Sul campionato - “ Sarà un campionato difficile e ancora più equilibrato . Sono contento del lavoro svolto in questi due mesi, sono entrato in contatto con i giocatori ed è importante. Devo ancora vivere bene la città e l’ambiente perché ho pensato solo al lavoro , ora comincerò a vivere gli orari e le settimane. Trovare una nuova sfida dopo 9 anni è stato bello , con giocatori nuovi e le mie idee, che ho portato sempre con me e che cercherò di proporre anche qui a Roma. Aggiornando il tutto ovviamente alle nuove richieste del calcio ". Le probabili formazioni LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Nuno Tavares; Guendouzi, Cataldi, Dele-Bashiru; Cancellieri, Castellanos, Zaccagni. All.: Sarri ROMA (3-4-2-1): Svilar; Hermoso, Mancini, Ndicka; Rensch, Koné, Cristante, Angeliño; Soulé, El Shaarawy; Ferguson. All.: Gasperini. Squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Simone Sozza (Seregno) Assistenti di linea: Baccini – Vecchi IV Uomo (Ufficiale): Ayroldi VAR: Di Paolo AVAR: Massa Dove seguire la diretta TV e in Streaming Il big-match ( Derby della Capitale ) tra Lazio e Roma , del 4° turno del massimo campionato di calcio Nazionale , si giocherà oggi, domenica 21 settembre 2025 , allo stadio Olimpico nella città eterna, nel lunch-time, con fischio d'inizio alle ore 12:30 . La gara sarà visibile in diretta TV e in Streaming con le apposite app e dispositivi, sui canali DAZN. ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI
















