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  • INTER-LAZIO: NERAZZURRI IN CERCA DI PUNTI PER LA VETTA - BIANCOCELESTI PER CONTINUARE LA RISALITA

    SARRI: " Sappiamo tutti che sarà durissima anche se ci esprimiamo al massimo. Andiamo col coltello fra i denti e proviamo a cogliere l’occasione ” articolo di Massimo Catalucci MILANO - Sabato, 8 novembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Partita proibitiva sulla carta per i biancocelesti, ma come ha dichiarato Mister Sarri in conferenza stampa nel pre-gara, si dovrà affrontare questa trasferta con il coltello tra i denti , sfruttando le occasioni che si potrebbero presentare nel corso della gara. Il tecnico biancoceleste sa bene che tra la squadra allenata da Mister Chivu e la sua, c'è un divario tecnico sostanziale , ma quello che sta cercando di fare Mister Sarri, è motivare i propri giocatori per dare il centodieci per cento in campo , con una gara di sacrificio, dove la corsa, la determinazione, la voglia di arrivare prima dell'avversario sulla palla, ovvero, la consapevolezza di sapere che per abbassare il " gap " che sussiste tra le due compagini, è fattibile solo se con umiltà ci si impegna sul piano fisico. Poi, come ha espresso Mister Sarri, bisognerà essere pronti a sfruttare eventuali occasioni che si dovessero presentare nel corso della gara. Inter e Lazio in questa gara sono alla ricerca di punti pesanti : i primi per tentare di agguantare la vetta della classifica , Napoli permettendo; i secondi per continuare la scalata verso le posizioni di classifica più alte della zona europea , che oggi è a solo tre punti. Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara CRISTIAN CHIVU - Non risulta nessuna dichiarazione pre-gara al momento del tecnico nerazzurro. MAURIZIO SARRI - Considera l’Inter la squadra più forte del campionato come rosa? La Lazio che ha battuto la Juventus può essere sufficiente anche per fare bene a San Siro? “L’Inter insieme al Napoli è la rosa più forte del campionato, ma anche in Europa. Per noi è una partita molto difficile, negli ultimi il gap con queste squadre si è ampliato. Al di là del rischio di questa partita, noi dobbiamo guardare anche all’opportunità che ci offre. Sappiamo tutti che sarà durissima anche se ci esprimiamo al massimo. Andiamo col coltello fra i denti e proviamo a cogliere l’occasione”. Come sta Romagnoli? “Romagnoli ha fatto l’allenamento stamattina, sta abbastanza bene. Vediamo come si sveglia domani mattina e decidiamo insieme a lui”. A che punto è il suo lavoro? “I percorsi di costruzione non sono lineari, ci sono dei passi falsi. L’importante è che si tocchino sempre dei livelli non toccati prima. Stiamo facendo dei passi in avanti soprattutto a livello di mentalità, di come la squadra riesce a porsi nei confronti delle partite. Spero ancora ci siano altri margini”. Cancellieri può fare il centravanti? “Vediamo. Le sue caratteristiche si sono delineate molto negli ultimi tre anni, può fare il centravanti in una partita di ripartenza”. Come ha visto Dia? Noslin avrà una possibilità? “Dia sento che è molto criticato, ma non posso attaccare un giocatore per delle partite con poche qualità, perché non ha fatto mancare niente alla squadra. Dai centravanti poi si aspettano i gol, ma lui non ci sta facendo mancare niente. È da apprezzare. Speriamo che cresca perché ha le qualità per fare bene in fase offensiva. Noslin è un giocatore non strutturato, con lui è difficile capire la soluzione ideale. Ha caratteristiche da esterno, da centravanti e da seconda punta, non è facile inquadrarlo. Se ci continuano a mancare così tanti giocatori arriverà anche il suo momento (ride, ndr.)”. Si aspettava questo percorso da Chivu? “È un allenatore che sta venendo fuori ora, valutarlo in tre mesi è difficile. Ha le caratteristiche per diventare un allenatore di alto livello. A me piacciono più i percorsi di chi fa tante presenze in campionati inferiori, ma Chivu ha grande impatto. Mi ha fatto impressione”. Cosa rappresentano le 148 panchine con la Lazio? “Fino a questo momento niente. Sono numeri importanti che mi fa piacere mettere insieme con una squadra a cui voglio bene e con cui ho rapporto affettivo forte. È importante per questo, non tanto a livello professionale”. La Lazio sta mancando sui piazzati… “Ora mancano ancora di più rispetto all'anno scorso. Stanno mancando i tempi e a staccare. La zona di caduta della palla non è eccezionale, stiamo facendo male su quest’aspetto. È difficile da risolvere”. La rosa sembra essere più forte della considerazione iniziale? “Essere tosti per un mese riesce a tutti, per tre, sei mesi o un anno a pochi. Noi siamo stati tosti per un mese, vediamo se ce la facciamo per tre o sei. Sono tutte considerazioni premature, sei partite in un campionato sono il 5%. È preso per dirlo, la considerazione iniziale era che la Lazio era fuori dall’Europa e che molte squadre dietro si erano rinforzate. C’era il rischio di cadere molto in basso". Come valuta fin qui il percorso di Provstgaard? “Ha delle qualità, soprattutto ha un’applicazione feroce. Ha potenziale tirato fuori solo in parte, con quel carattere lì sicuramente riuscirà a tirarlo fuori. Non ha ancora l’esperienza di Romagnoli, ma secondo me diventerà un giocatore importante in Serie A.”. La partita di domani è un banco di prova per capire dove può arrivare la Lazio?  "Questa Lazio quest'anno non può arrivare da nessuna parte. Se pensiamo di giocare alla pari con l'Inter? No. Se facciamo risultato domani andiamo oltre la logica. Dobbiamo andare a San Siro con le motivazioni che ci devono sempre essere di default e con umiltà che dovrebbe essere automatica, perché loro sono più forti di noi. Va aggiunta poi la testa e la convinzione. Non si fa la facciata, quello si fa con i giornalisti. Noi dobbiamo avere la convinzione vera di 25 giocatori folli disposti a morire in campo per fare risultato. Loro sono nettamente più forti di noi". Sta ragionando sul futuro? Soprattutto sui giocatori in scadenza... "Se la società mi dice se il mercato è aperto o no, allora si faranno i rinnovi. Chiama il presidente e senti. Ci sono tanti giocatori vicini alla scadenza che sarebbero da rinnovare, a meno che la società non abbia cento milioni da spendere per comprare altri giocatori. Per il resto parlate con Fabiani. Non mi chiedete nemmeno degli infortunati che non faccio il medico". A che punto è Isaksen?  "Nelle ultime tre partite si sono viste due/tre versioni di Isaksen di livello. La gara di Pisa fa parte dell'evoluzione normale di questo ragazzo dopo che ha sparato in quella con la Juventus. Ci aspettiamo una crescita più costante. Ha potenzialità, vediamo se riesce a tirarle fuori fino in fondo". [fonte: www.lalaziosiamonoi.it ] Le probabili formazioni INTER (3-5-2): Sommer; Akanji, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Zielinski, Dimarco; Lautaro, Bonny All.: Cristian Chivu. LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Provstgaard, Marusic; Guendouzi, Cataldi, Basic; Isaksen, Dia, Zaccagni All.: Maurizio Sarri La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Manganiello Assistenti di linea: Berti e Cecconi IV Uomo (Ufficiale): Bonacina VAR: Di Paolo AVAR: Aureliano Dove seguire la diretta TV e in Streaming Inter-Lazio , in programma allo stadio San Siro di Milano , valida per l'undicesimo turno del massimo campionato di calcio nazionale, si disputerà domani, domenica 9 novembre 2025. La diretta TV sarà trasmessa in esclusiva su DAZN con collegamento a partire dalle ore 20:30 e in diretta Streming su tutte le piattaforme internet abilitate per gli abbonati al servizio.

  • TRA CONSCIO E INCONSCIO: L'ENIGMA SCIENTIFICO DI IPNOSI E MESSAGGI SUBLIMINALI

    Due vie diverse per influenzare la mente: l’ipnosi come strumento terapeutico consapevole e i messaggi subliminali come mito della manipolazione invisibile articolo di Massimo Catalucci ROMA - Martedì, 4 novembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massiocataluci.it ) - Ipnosi e messaggi subliminali: due fenomeni, due livelli di consapevolezza Sebbene vengano spesso associati alla capacità di “ controllare la mente ” e spesso considerati sinonimi, l'" ipnosi " e i " messaggi subliminali ", sono in realtà due processi profondamente diversi, sia dal punto di vista scientifico che psicologico. La distinzione principale risiede nel livello di consapevolezza coinvolto : l’ipnosi opera con la partecipazione attiva della persona, mentre i messaggi subliminali agiscono al di sotto della soglia della percezione cosciente . Stato di ipnosi: stato alterato di coscienza, consapevole L’ ipnosi è uno stato modificato di coscienza caratterizzato dal rilassamento profondo, attenzione focalizzata e aumentata suggestionabilità. Durante una seduta ipnotica, l’individuo non perde la coscienza : rimane vigile, consapevole di sé e dell’ambient e, ma orienta la propria attenzione verso le parole e i suggerimenti dell’ipnotista. Numerosi studi neuroscientifici mostrano che l’ipnosi comporta modificazioni misurabili dell’attività cerebrale , in particolare nelle aree legate all'attenzione e al controllo esecutivo . Questo spiega perché l’ipnosi possa essere uno strumento terapeutico efficace , usato in psicoterapia e medicina per: ridurre ansia e stress ; gestire le emozioni ; creare strategie per la gestione dei comportamenti limitanti e trasformazione gli stessi con comportamenti propositivi e più vantaggiosi per la persona; trattare disturbi psicosomatici e dolore cronico ; aiutare in situazioni specifiche nel controllo delle dipendenze . L’ipnosi, dunque, non “manipola” la mente, ma amplifica la capacità di concentrazione e di risposta a suggestioni benefiche , sempre con il consenso e la partecipazione del soggetto . Potremmo definire l' ipnosi uno stato alterato di coscienza, consapevole . I messaggi subliminali: tra mito e realtà scientifica I messaggi subliminali sono, invece, stimoli che sollecitano i nostri sensi e che bypassano la soglia della percezione cosciente : come un’immagine nascosta per pochi millisecondi in un video o una parola inserita a bassa intensità in un brano musicale, oppure un contatto tattile (esempio poggiare la mano su una spalla) mentre si pronuncia una frase specifica e si ha un atteggiamento visivo diretto con la persona, insieme ad altre gestualità e verbalizzazioni o suoni, che concorrono nel far passare il messaggio superando la soglia delle razionalità. L’idea è che tali stimoli possano influenzare pensieri o comportamenti senza che il soggetto se ne accorga. Nell'attuale società in cui viviamo, dove le informazioni viaggiano alla velocità della luce sotto forma di immagini, suoni testi e quant'altro, che stimolano continuamente i nostri sensi. I recettori sensoriali addetti a scrutare l'universo che ci circonda, captano e immagazzinano questa grande quantità di informazioni che, per il loro enorme volume, non possono essere consapevolizzati tutti, per cui byapassano la nostra soglia di coscienza e si depositano in un parte di noi più profonda, confrontandosi, a nostra insaputa (inconsciamente), con i nostri valori, le nostre credenze, la nostra cultura, determinando delle risposte specifiche comportamentali individuali, sulla base delle informazioni stesse ricevute. Ed anche se ci sono voci contrastanti sugli effetti duraturi che i messaggi subliminali hanno sulle persone, tuttavia, questi seppur di breve effetto sull'individuo cui vengono somministrati, possono creargli danni irreversibili: si pensi ad esempio all'induzione a commettere un qualsiasi reato, oppure, a procurasi del male da soli. In molti ricorderanno il gioco suicida della Balena ( Blue whale challenge ) , un gioco ideato e messo in rete da Philip Budeikin , un giovane di 21 anni russo, studente di psicologia, che prese piede nei social tra gli adolescenti, inducendo molti di loro al suicidio, si stima che da novembre 2015 ad aprile 2016, 80 ragazzi furono indotti al suicidio. Quindi, potremmo dire che, laddove il messaggio sublimale ha un effetto breve di condizionamento della mente sulle persone, laddove esercitato in modo continuo e costante, può indurre le persone ad agire inconsapevolmente e, come abbiamo visto , nei casi più gravi, fino addirittura al suicidio o in par misura all'omicidio . Ed anche se i messaggi subliminali vengono usati per lo più per fini commerciali, di marketing, per indurre il cliente all'acquisto di un determinato prodotto attraverso pubblicità audiovisive, tuttavia è bene tenere a mente che tali pratiche sono usate anche da criminali , da psicopatici per fini loschi personali illeciti e devianti a causa di psicopatologie in atto in chi li diffonde. Consapevolezza contro automatismo Aspetto Ipnosi Messaggio Subliminale Livello di coscienza Consapevolezza e focus Bypassa la soglia di coscienza Finalità Azione terapeutica e psicologica per un effetto sulla persona duraturo nel tempo Pubblicità o latri fini manipolatori più pericolosi L’ipnosi e i messaggi subliminali rappresentano, quindi, due modalità opposte di interazione con la mente : la prima è un dialogo consapevole tra coscienza e subconscio , utile in ambito clinico; la seconda è un’illusione mediatica, affascinante che induce a risposte rapide In definitiva, ciò che distingue realmente i due fenomeni non è la profondità dell’influenza, ma il grado di consapevolezza con cui la mente partecipa al proprio cambiamento . Le persone però, tendono ad avere diversi approcci nei confronti di queste dinamiche : c'è chi non crede, né all'ipnosi e né ai messaggi subliminali , come strumenti che possono avere effetti più o meno duraturi sulla psiche, sulle emozioni e di conseguenza sui comportamenti e atteggiamenti (questo però non li esclude da un possibile condizionamento psicoemotivo, in particolare quello indotto dal messaggio subliminale); c'è chi ha paura dell'ipnosi , come manipolazione inconsapevole della propria mente senza che ci si possa rifiutare di entrare in uno stato ipnotico, per cui si esclude di praticarla, ma si sottovaluta, altresì, il bombardamento di informazioni quotidiane cui siamo sottoposti e che ci espone a condizionamenti psicoemotvi (si vedano i messaggi subliminali) veicolate attraverso i vari dispositivi di ultima generazione, smartphone, tablet, pc, tv, ma anche attraverso i media, TV, Radio e per mezzo delle varie pubblicità visive e auditive da cui siamo circondati ; c'è chi si sottopone a sedute di ipnosi ( sportivi, politici, studenti, pazienti, ecc. ) per ottenere il massimo in qualsiasi situazione che possa essere legata ad una performance sportiva, professionale, scolastica, relazionale affettiva , o in casi clinici dove tale pratica è necessaria per trasformare situazioni intime e personali che condizionano il pensiero e l'azione comportamentale di un individuo (psicoterapia). L'ipnosi è usata anche in campo clinico per praticare stati anestetici in soggetti che presentano allergie o effetti avversi ai farmaci e devono sottoporsi ad interventi chirurgici . La narrazione spesso non chiara di queste due modalità e di come le stesse possono influire sulla nostra mente con il nostro consenso (ipnosi) o senza (messaggio subliminale) , ha gettato confusione e scetticismo in molti, mentre, conoscerle per quello che realmente sono e come agiscono su di noi, significherebbe prendere consapevolezza di fenomeni già esistenti in natura che l'essere umano da sempre utilizza, inconsciamente, ma che oggi, dopo anni e anni di studi, sono spiegabili a tutti , per cui si può comprendere se e come utilizzarli a proprio vantaggio e come cercare di evitare di essere manipolati, anche se, come suddetto, mentre per l'ipnosi serve il consenso della persona (poi potremmo anche parlare della predisposizione più o meno dell'individuo ad entrare in uno stato alterato di coscienza ) schermarsi dai messaggi subliminali, è più difficile, in alcuni casi, oseremmo dire, impossibile. Ma come si dice, la conoscenza rende liberi. Quindi è meglio sapere e approfondire alcune tematiche che rimanerne ignari.

  • LAZIO NON BRILLANTE MA BATTE UN CAGLIARI MOLTO FISICO

    A segno Isaksen e Zaccagni con due magie. Ora, testa alla prossima impegnativa gara a Milano contro l'Inter articolo di Massimo Catalucci ROMA - Martedì, 4 novembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - La Lazio sotto il profilo del gioco non fa registrare una gara esaltante contro il Cagliari, complice anche l'avversario che è arrivato a Rom a, come avevamo già indicato nel nostro precedente articolo , con la prerogativa di impostare la gara sul piano fisico e questo, ha in parte limitato la fluidità nel gioco dei biancocelesti . Ma nonostante tutto e le " legnate " ricevute dai ragazzi di Mister Sarri , forse non punite a dovere dall' arbitro Sacchi , i biancocelesti hanno portato a casa tre punti fondamentali che la rilanciano in campionato , arrivando a ridosso della zona europea, in una classifica che è molto corta , dove tra il primo posto ( Napoli 22; Inter, Milan, Roma 21 ) e sesto posto ( Juve 18 ) ci sono solo quattro punti ed ora la Lazio si trova ottava in questa classifica a 15 punti , a meno tre dalla Juventus. I biancocelesti sembrano aver capito che in questo momento per le tante difficoltà emerse a causa degli infortuni fisici che hanno colpito molti titolari, devono giocare da " operai ", senza tanti fronzoli, badando al sodo, facendo le cose semplici ed ogni tanto, laddove possibile, tentare "la giocata sopra le righe" con i suoi giocatori più tecnici . Come accaduto ieri, per merito di Isaksen e Zaccagni che hanno confezionato due gran gol da fuoriclasse, andando a " togliere le ragnatele " dai pali, rispettivamente, alla destra e sinistra dell'estremo difensore del Cagliari, che nulla ha potuto sui due fendenti scagliati dal limite dell'area dai due attaccanti biancoelesti. Questa vittoria non è da sottovalutare, perché non era scontata per nulla ed anche se il gioco non è stato esaltante, vincere e risalire la china in classifica, crea morale nei ragazzi di Mister Sarri e li pone in una condizione psicoemotiva ottimale per andare ad affrontare l' Inter alla scala del calcio a Milano , nello stadio di San Siro , nel prossimo turno. Nella gara di ieri, al di là del rendimento di tutti, che è da considerare più che sufficiente , anche per volere del l'avversario che ha basato molto l'incontro sullo scontro, sulla fisicità , per cui come abbiamo detto ha frenato la fluidità di gioco dei biancocelesti, vogliamo ancora una volta evidenziare il rendimento di Basic che al 28° ha anche rischiato di andare in gol al primo tempo con una bella azione iniziata da sinistra da Zaccagni. Il capitano della Lazio sfugge al proprio avversario e quasi da fondo campo, confeziona un bell'assist per il compagno che da dentro l'area avversaria di prima intenzione colpisce la sfera di sinistro andando a scheggiare la traversa della porta difesa dall'estremo difensore cagliaritano. La Lazio vista in questo primo scorcio di campionato, sta dimostrando compattezza e capacità di saper reagire alle grandi difficoltà incontrate, ai grandi handicap con cui ha iniziato la stagione: mercato bloccato; infermeria piena di giocatori infortunati (almeno sette in ogni gara). Se la Lazio riesce a mantenere questo trend maturato, maggiormente, nelle ultime quattro gare, nel momento in cui recupererà tutti i suoi effettivi (alcuni sicuramente dopo la sosta per la nazionale che ci sarà a seguito della gara contro l'Inter), siamo certi che potrà dire la sua in questo campionato e mirare ad un posto in europa per la prossima stagione. Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara MAURIZIO SARRI - " il Cagliari non perdeva in trasferta da agosto . È stata una gara complicata, ma ne siamo venuti a capo da squadra matura, spingendo sull’acceleratore quando c'era da spingere, e quando poteva e ce l'ha fatta a spingere. Ha saputo soffrire quando c'era da soffrire. Credo che i ragazzi stiano crescendo e che il nostro obiettivo di creare una base su cui costruire una squadra competitiva sta proseguendo. Non possiamo fare tante variazioni, abbiamo 6-7 giocatori in infermeria, c'era anche un po' di preoccupazione per la terza partita a settimana. Potevamo cambiare veramente poco. La squadra sta diventando mentalmente forte, un pizzico di qualità di manca per competere ad alti livelli. Una squadra mi dà gusto allenare , segue e quello che ha lo butta dentro ". Quella telefonata della Fiorentina per portare Sarri a Firenze - " Io con la Lazio avevo già firmato. La telefonata della Fiorentina è arrivata quando l’accordo con la Lazio era già chiuso e il dirigente viola che mi ha chiamato lo sapeva perfettamente ". La sostituzione di Romagnoli - " Più fuori per precauzione dopo il dolore al flessore , non ci ha fornito informazioni ma solo un flessore più duro dell’altro. Un jolly mercato? Noi stiamo giocando da tempo senza diversi giocatori, mi servono un po’ più di un jolly mercato magari 3-4 ". " Ci vuole pazienza, ma stasera abbiamo fatto una prova di maturità, era una partita difficile e dura e ne siamo venuti a capo. L’obiettivo era costruire base forte di 7 giocatori che potessero far parte di una squadra più competitiva in futuro, la strada è giusta, ma qualche limite c’è. In questa prima parte non abbiamo segnato con facilità, essere solidi e subire poco è fondamentale per arrivare a risultato, la squadra ci crede e difende veramente da squadra ".  Sarri su Isaksen e sul ricordo di Paparelli - L'allenatore biancoceleste sorride per il gol di Isaksen: " Intanto si è sbloccato Isaksen dopo un inizio di stagione difficile, è un altro recupero importante. Zaccagni è già a tre gol . Taty è fuori, Dia non sta segnando molto ma sta facendo un grande lavoro , la sua fase difensiva è di alto livello e la sensazione mia è che ha qualità e possa fare qualcosa in più. Ci sta dando al di là dei gol ". Sarri sul ricordo di Vincenzo Paparelli, "fattaccio" avvenuto il 28 ottobre 1979 in occasione di un derby tra Lazio e Roma - " Ricordo l'episodio, è il ricordo di una follia . Come sempre una follia quando qualcuno perde la vita per vedere una partita di calcio, la consideravo una follia già a quei tempi nonostante la mia giovane età. Per me il calcio è passione, la partita è lotta senza esclusione di colpi, ma alla fine è gioia e divertimento. Vedere quelle immagini che mandarono nei telegiornali dell'epoca furono deprimenti ". Sugli infortunati - " Sembrano tutti in evoluzione positiva e in dirittura d'arrivo , la situazione più complicata è quella di Rovella che ha tentato una via più difficile e rimane il dubbio se possa andare o meno a buon fine, speriamo in positivo. Romagnoli pensiamo a una sostituzione precauzionale , non ha parlato di una fitta improvvisa ma sentiva un flessore leggermente più duro dell'altro, speriamo una sostituzione preventiva. Dele-Bashiru farà dei controlli nei prossimi giorni , Cancellieri per la lesione che aveva ne ha ancora per un po', Nuno Tavares dovrebbe averci poco perché la lesione era veramente minima. Sarà difficile avere tutti questi infortunati per la prossima partita, spero in un rientro in massa dopo la sosta ".[ fonte: Sky - DAN ] FABIO PISACANE - “ Mi porto a casa l’aver recuperato alcuni giocatori che devono portarci all’obiettivo che abbiamo in testa . Poi mi porto a casa il buon approccio di oggi , anche se alla fine nel calcio contano i punti. Qualcosa non è andato, ma si è vista una mole di gioco diversa. Sono soddisfatto, anche se a metà ”. “ Con lo staff abbiamo un’idea ben precisa e vogliamo mettere i giocatori nelle condizioni di giocare a calcio. Non dobbiamo sfociare in presunzione: siamo venuti all’Olimpico sapendo che era meglio uscire come siamo usciti, con una strategia diversa. Quando abbiamo avuto i giocatori dentro, abbiamo fatto quello che avevamo in mente da luglio. Quando non li avevamo, non dovevamo correre rischi. O ggi abbiamo avuto la possibilità di costruire a quattro e fare la nostra partita ”. Su Palestra a sinistra - “ Con la primavera dell’Atalanta Palestra giocava spesso a sinistra . Questa sera è riuscito a contenere Isaksen fino al gol, aveva il motore per riuscirci. Ma per giocatori come lui non basta fare tutto bene se poi l’avversario trova il guizzo. Avrà un grande futuro, ma deve ancora crescere”. [fonte: DAZN] Il tabellino della gara Martedì, 4 novembre 2025 Stadio Olimpico - ROMA LAZIO-CAGLIARI 2-0 Marcatori: 65° Isaksen (L), 92°  Zaccagni (L) LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (dal 73° Pellegrini), Gila, Romagnoli (dal 46° Provstgaard), Marusic; Guendouzi, Cataldi, Basic (dal 62° Vecino); Isaksen (dall'84° Pedro), Dia (dall'84° Noslin), Zaccagni. All.: Maurizio Sarri  CAGLIARI (3-5-2): Caprile; Zappa, Mina, Luperto; Palestra (dal 79° Idrissi), Dopo, Prati, Folorunsho (dal 79° Pavoletti), Gaetano (dal 57° Felici); S. Esposito (dal 69° Luvumbo), Borrelli (dal 69° Kilicsoy). All.: Fabio Pisacane  Arbitro: Sacchi Ammoniti: Gaetano (C), Felici (C)
 Espulsi: ---- 
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  • LAZIO-CAGLIARI - PER I BIANCOCELESTI UN'ALTRA OPPORTUNITA' PER RISALIRE IN CLASSIFICA

    Il Cagliari è una squadra ostica da affrontare che ha maturato più punti fuori casa che tra le mura amiche articolo di Massimo Catalucci ROMA - Lunedì, 3 novembre 2025 - (NEWS & COMMUNTY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - La gara di oggi, in programma alle ore 20:45 allo Stadio Olimpico nella Capitale , chiuderà il 10° turno della campionato di Serie A - 2025/2026 . Sarà ancora una volta un match da da affrontare con le dovute attenzioni , da parte della squadra guidata da Mister Sarri , sempre in emergenza per la mancanza di diversi titolari fuori per problemi fisici da inizio stagione. Il Cagliari ha costruito la sua attuale classifica, racimolando più punti fuori casa che tra le mura amiche dello Stadio "Unipol Domus" . Questo, ad indicare che, probabilmente, l'atteggiamento dei sardi in trasferta è quello più difensivo che offensivo, per cui ciò rappresenterà un maggiore ostacolo da superare per la Lazio che, sappiamo, trova con difficoltà la via del gol quando ha difronte squadre che si chiudono nella propria metà campo . Per la Lazio, quindi, sarà fondamentale gestire bene le assenze e mantenersi compatta . Sarebbe importante per i biancocelesti trovare subito la via del gol , perché questo indirizzerebbe la partita sul piano che meglio si addice alla Lazio , dove gli avversari sono costretti ad aprirsi per pareggiare. La squadra di Mister Sarri ha qualità maggiori in mezzo al campo, rispetto ai sardi, ma queste devono essere sfruttate in quelle occasioni che si presenteranno nel corso della gara, ma cercando sempre di mantenere la palla tra i propri piedi. Di controcanto, il Cagliari cercherà di sfruttare il contropiede e la fisicità che può esprimere con i suoi effettivi, sfruttando le eventuali palle inattive . La Lazio vorrà riscattare i punti lasciati a Pisa (2) da dove è tornata del turno precedente, con un pareggio . Vincere questa sera farebbe fare un bel salto in avanti ai ragazzi di Mister Sarri, perché con i tre punti in più, i biancocelesti si porterebbero a ridosso della zona europea: al sesto posto c'è la Juve con 18 punti , per cui la Lazio vincendo contro il Cagliari, si porterebbe a meno tre dai bianconeri, tra l'altro, sconfitti dagli stessi biancocelesti a Roma due turni fa. La classifica è corta , per cui la Lazio dovrà sfruttare al massimo questa occasione , senza sottovalutare l'avversario, rispettandolo, ma con la consapevolezza che è un ostacolo superabile e che ha qualità per vincere. I tre punti questa sera sono fondamentali per i biancocelesti anche per un'altra ragione: nel turno successivo , la Lazio andrà a far visita a Milano, all' Inter di Mister Chivu ...e non sarà una " passeggiata di salute ". Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara MAURIZIO SARRI - Nessuna dichiarazione del tecnico biancoceleste neò pre-gara FABIO PISACANE - IL MOMENTO DELLA SQUADRA “Il primo responsabile sono io e, prima di ogni discorso su questo o quell’aspetto, l’analisi deve sempre partire da me che ho la responsabilità della guida tecnica. Dobbiamo essere lucidi e razionali nell’analizzare la nostra situazione, consci anche del fatto che oggi il Cagliari ha 9 punti dopo 9 partite, in linea con quello che deve essere il proprio campionato. Poi sappiamo che c’è ancora molto da fare e migliorare”. TORNA MINA, OUT CIOCCI“ Recuperiamo a tutti gli effetti Mina, dopo tre giorni di lavoro con la squadra, se non ci saranno intoppi domattina giocherà contro la Lazio; non partirà Ciocci a causa di una distorsione alla caviglia rimediata stamani, si va aggiungere agli assenti Deiola, Pintus, Rog e Liteta (elongazione coscia sinistra). La squadra nel complesso sta bene, sappiamo tutti di non avere giocato col Sassuolo una partita in linea con le nostre reali potenzialità e con le aspettative della nostra gente. Volevamo regalarci una classifica più serena facendo punti e magari vincendo, non ci siamo riusciti e quindi da domani si riparte con la voglia di invertire la tendenza e di fare meglio, tutti a cominciare da me. Le scelte? Siamo ancora a inizio stagione, pensare che qualcuno abbia già bisogno di tirare il fiato potrebbe anche essere controproducente, perché magari c’è bisogno di dare continuità di impiego e rendimento per fare entrare i ragazzi nella migliore condizione”. LAZIO AVVERSARIO DI ALTO LIVELLO “La Lazio è una squadra forte, con giocatori di qualità ed esperienza, noi andiamo in campo con la voglia di mettere dentro tutto ciò che abbiamo e che abbiamo preparato in questi giorni, poi come sempre parlerà il campo e vedremo cosa ci dirà. Loro in emergenza? Quando hai assenze è normale andare incontro a delle difficoltà, in una Serie A che è molto probante come mai negli ultimi dieci anni, numeri alla mano. Per tutti, e quindi anche per il Cagliari, avere fuori una manciata di elementi incide senza dubbio. Anche la Lazio sta pagando qualcosa, vorranno comunque ottenere la vittoria davanti al proprio pubblico. Noi non andiamo lì per fare le vittime sacrificali, bensì con umiltà ma anche con coraggio come abbiamo fatto nelle prime gare stagionali in cui abbiamo dimostrato solidità”. LUPERTO PRONTO AL RIENTRO “ Mi dispiace che su Luperto sia nato un tormentone. Sebastiano è un calciatore importante, lo riconosciamo tutti, a partire da me e arrivando ai compagni, l’anno scorso ha contribuito in modo decisivo alla salvezza del Cagliari. A mio avviso e secondo lo staff tecnico ci sono state delle partite che poteva interpretare meglio, alla fine lui è stato fuori quattro giorni tra Verona e Sassuolo, senza la gara ravvicinata magari avremmo avuto una settimana completa di lavoro e la riflessione sarebbe stata differente. Senza Luperto e Mina il Cagliari è un’altra cosa , diventa più complicato giocare con una linea a quattro dietro, per questo sono state prese altre decisioni tattiche. Luperto è sereno, lo aspettiamo, sarà utile, potrebbe anche giocare dal 1° e non è mai stato un caso in questo Cagliari”. L’IMPIEGO DI FELICI “Giovedì sera ho detto che ritengo Felici uno spacca-partite perché in questo momento ci siamo resi conto che entrando in corso d’opera incide di più , poi dipende chiaramente dalle strategie e dai piani partita, può giocare anche dal 1′ e non ci sono preclusioni per questo o quel calciatore, prova ne sia che contro il Bologna, Mattia partì dall’inizio”. SISTEMI DI GIOCO “Quando dico che il concetto di modulo è superato mi riferisco alla fase di possesso palla. Io ho sempre difeso a quattro nella mia breve esperienza di allenatore, tranne nella scorsa stagione con l’U nder 20 quando perdemmo per infortunio Soldati . In fase di costruzione mi piace costruire a tre, alzando alcuni elementi. Credo che questa squadra sia nata per giocare a quattro, ci auguriamo che questo ci porti a ottenere risultati oltre che a stare bene. È chiaro che senza Mina o anche Luperto bisogna trovare delle contromisure, perché poi bisogna prendersi delle responsabilità in fase di scelta, ma se in campo ci sono Mina e Luperto questa squadra giocherà con la difesa a quattro”. IL RUOLO DI FOLORUNSHO “ Ci può stare che sia un po’ in calo , resta da capire quali siano le analisi da fare per trovare delle soluzioni adatte. Può darsi anche che sia stato io a non farlo rendere al meglio dopo le ultime partite in cui è mancato Deiola e abbiamo cercato alcune vie alternative che lo hanno coinvolto. Non è sempre colpa dei ragazzi, è giusto che io mi assuma delle responsabilità e che lavoriamo tutti insieme per migliorare, magari Michael ha bisogno di giocare con continuità dopo una stagione in cui ha avuto un minutaggio non elevatissimo. Tutti dobbiamo essere dediti alla causa e vogliosi di fare uno step in più trovando le soluzioni corrette”. ADOPO, CENTROCAMPISTA CHIAVE “ Ndary dopo una grandissima annata ha alzato l’asticella e vuole crescere ancora. Ogni calciatore merita un’analisi a sé, c’è uno stato emotivo – che riguarda il modo di reagire alle situazioni che si verificano – e uno stato cognitivo che dipende anche da me, cioè il calciatore in alcuni momenti ha bisogno di pensare meno ed essere più spensierato. Noi abbiamo una rosa fatta di ragazzi che ci convincono e tutti siamo sicuri che rappresentino le risorse giuste per inseguire l’obiettivo del gruppo e della Società”. SOLIDITÀ DIFENSIVA DA RITROVARE “Sicuramente alcuni degli ultimi gol subiti sono un campanello d’allarme, bisogna lavorare senza darsi alibi. A Verona abbiamo preso il primo gol su un calcio piazzato battuto da metà campo, col Sassuolo una punizione diretta e il secondo evidenziando poca malizia nel leggere la situazione partite dal nostro uomo a terrà in zona offensiva. Io da allenatore cerco di capire qual è la caratteristica da limare per evitare i gol evitabili, consci che il Cagliari qualche gol di troppo lo può prendere per quelle che sono le sue caratteristiche e il campionato che deve fare in lotta per la salvezza. Col Sassuolo – al di là dei gol – ci siamo spaccati ad un certo punto, abbiamo perso misure e distanze, facendo ripartire una squadra che quando riparte ti fa male. Spero, col lavoro quotidiano di tutti e anche recuperando gli effettivi che oggi mancano, di ritrovare la solidità di inizio stagione ”. [fonte: cagliaricalcio.com ] Le probabili formazioni LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Cataldi, Basic; Isaksen, Dia, Zaccagni. All.: Maurizio Sarri CAGLIARI (3-5-2): Caprile; Zappa, Mina, Luperto; Palestra, Folorunsho, Prati, Adopo, Felici; Esposito, Borrelli. All.: Fabio Pisacane La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Luca Sacchi Assistenti di linea: Luca Mondin e Giacomo Monaco IV Uomo (Ufficiale): Simone Galipò VAR: Daniele Paterna AVAR: Aleandro Di Paolo Dove seguire la diretta TV e in Streaming La gara Lazio-Cagliari , in programma questa sera, lunedì 3 novembre 2025 , valida per il 10° turno del massimo campionato di calcio nazionale, stagione 2025/2026 , si giocherà allo Stadio Olimpico nella Capitale e sarà trasmessa in diretta tv su DAZN e in co-esclusiva su Sky Sport Calcio e Sky Sport 251 e in Streaming su tutte le piattaforme internet abilitate ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI

  • COSA SONO LE "REGOLE NON SCRITTE" NELLA POLITICA?

    Politica - Tra norme giuridiche e consuetudini: quale ruolo determinante ha l'elettore? articolo di Massimo Catalucci ARDEA - Domenica, 2 novembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - In Italia, la sensazione diffusa è che il Paese sia in una campagna elettorale permanente . Ogni anno, per una ragione o per un’altra, i cittadini sono chiamati alle urne: scadenze naturali di legislature, sfiducie improvvise, dimissioni anticipate, crisi di governo . Ma anche quando i governi centrali e locali sono formalmente in carica, la dialettica politica non si ferma mai. È ciò che potremmo definire una “ campagna elettorale informale ”, una condizione di costante competizione politica  che attraversa istituzioni, media e società civile. Ardea non è fuori da queste dinamiche politiche e a circa un anno e mezzo dalla fine del mandato della Giunta guidata dal sindaco - Maurizio Cremonini  – il clima politico si sta scaldando sempre più. I confronti pubblici tra consiglieri, gruppi e sostenitori di diverse correnti politiche si intensificano ogni giorno, sia nei consigli comunali, sia sulle piattaforme digitali, con toni intensi e aspri. Le ragioni di un confronto politico che si esprime nello scontro La politica dovrebbe essere il luogo del confronto e del dialogo costruttivo . Eppure, troppo spesso, ciò che si osserva è una trasformazione del dibattito in scontro , dove prevale la logica dell’accusa e della contrapposizione, piuttosto che quella della proposta e della mediazione . Le " ragioni si trovano sempre nel mezzo ", come recita un vecchio adagio che qui assume anche il senso di metafora . Ma evidentemente la saggezza popolare suggerita da questa massima non trova riscontro nella politica che, fa fatica a trovare gli equilibri necessari per abbandonare le divergenze che allontano le parti in causa dal centro, dal punto d'incontro dove il dialogo , seppur critico e basato su opinioni ed ideologie diverse, si dovrebbe incontrare nella sintesi di un progetto comune che è quello di gestire al meglio la cosa pubblica . E così, assistiamo quasi sempre ad uno " scontro dai toni accusatori ", che non favorisce di certo lo sviluppo di una cultura del fare politica basata sull'incontro , per cui se da una parte c’è chi accusa la maggioranza di non amministrare a dovere l'ente pubblico e fare propaganda, dall'altra c’è chi sostiene che le accuse siano infondate e le rispedisce al mittente con altre accuse . E' probabilmente, frutto di un diktat politico imposto da ambo le parti e/o generatosi lentamente nel tempo negli ambienti politici e diventato un modo di fare , una routine , una consuetudine , dove le ragioni devono essere, necessariamente, portate dalla propria parte ad ogni costo. E in questi confronti dialogici dai toni accusatori , cui noi cittadini assistiamo in quasi ogni contesto in cui si fa politica nella nostra Nazione, si fa difficoltà ad immaginare che nelle camere di consiglio si voglia trovare una sintesi per governare al meglio la cosa pubblica , mentre è più facile pensare che tali dinamiche siano solo protese a " negoziare" le proprie ragioni e non a " mediarle" con quelle dell'altro nel rispetto delle proprie opinioni e ideologie e soprattutto, per il bene collettivo. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- TERMINE SIGNIFICATO DINAMICA Negoziare Cercare di portare le ragioni dalla propria parte, ottenendo il massimo vantaggio possibile “Io vinco, tu perdi” Mediare Cercare una soluzione equa e vantaggiosa per entrambe le parti “Io vinco, tu vinci... e la collettività vince” --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Oggi la politica sembra dominata dalla prima logica — quella della negoziazione intesa come scambio e vantaggio personale e/o di gruppo — a scapito della mediazione , che dovrebbe invece rappresentare il cuore del buon governo. E in un " clima divisivo ", ad Ardea ci si avvia verso la prossima meta delle elezioni amministrative che, salvo colpi di coda dei rappresentati dei cittadini in consiglio comunale, dovrebbero tenersi nella primavera/estate del 2027 . Ma al di là dei dibattiti pubblici a distanza attuati dagli attori politici attraverso il mondo virtuale di internet e dei social, a suon di post e comunicati stampa e altresì, in presenza fisica in consiglio comunale, sono le “ regole del gioco ” della politica su cui noi cittadini dovremmo riflettere e domandarci se queste garantiscono la stabilità di un'amministrazione pubblica e della politica con tutti i suoi effettivi; oppure, se la mantengono sempre in bilico, ma con " scappatoie " che permettono, individualmente, a chi è stato eletto, di trovare sempre una sistemazione in una camera di consiglio , semplicemente, cambiando poltrona e posto in aula, trasgredendo, altresì, le regole stesse del "gioco" . "Regole scritte" e "non scritte": tra norme giuridiche e consuetudini politiche La differenza tra una " regola scritta " e una " non scritta " è sostanziale. Le prime sono leggi che hanno valore formale , di obbligatorietà; mentre le seconde sono delle consuetudini , che si basano su regole non formalizzate , ma che hanno, comunque, il loro valore in politica ( da sempre si fa così, per cui si continua a fare così ) . Ecco che, laddove le " regole scritte " vincolano chicchessia ad osservarle, pena una sanzione formale a chi dovesse infrangerle, le " regole non scritte ", che derivano dalla tradizione e dal comportamento condiviso , se infrante comportano sanzioni sociali e morali . Ora, tralasciando le sanzioni formali che, come recita la legge " sono uguali per tutti " e rispondono a codici civili e penali, per cui hanno valore giuridico , soffermiamoci ad osservare le conseguenze negative che possono colpire chi infrange le "regole non scritte" e che sono da ricercare: sul piano sociale , rimanendo in tema di elezioni, potrebbe venir meno, successivamente, il consenso elettorale che ha permesso ad un candidato di essere eletto con un determinato gruppo politico in una camera di consiglio; sul piano morale , ovvero, strettamente intimo e personale, gli aspetti negativi potrebbero coinvolgere con sensi di colpa e/o rimorsi il candidato eletto che sente di aver infranto tali convenzioni. Certo è, che se ci fosse sul piano morale un senso di inadeguatezza da parte dell'eletto per la trasgressione da lui esercitata, in pochi si ripresenterebbero alle elezioni successive. Ma sappiamo che, in generale, così non è, e che difficilmente si vedrà qualcuno tra gli eletti battersi il petto per aver "trasgredito" tali " regole informali " e lasciare il passo a qualcun altro nelle camere di consiglio. E qui i la riflessione si estende ulteriormente... Quale relazione c'è tra le "regole non scritte" e gli "elettori"? Il tema si fa ancora più interessante quando entra in gioco il rapporto tra queste consuetudini e i cittadini . E se è vero che, come abbiamo appurato, esiste la consuetudine in politica delle "regole non scritte" , è anche vero che i cittadini hanno i loro diritti e responsabilità nel conoscere, valutare e giudicare se tali " regole informali " (laddove dovessero esserne a conoscenza) sono, in primo luogo equilibrate e in secondo luogo, se rispettano il volere degli stessi elettori che hanno votato i propri rappresentati alla guida della Nazione, di una Regione o di un Comune. Ad esempio, in questi giorni ad Ardea a tenere banco è il dibattito tra le forze politiche in consiglio comunale che focalizzano la discussione, esattamente, sulla trasgressione delle "regole non scritte" [ fonte il Pontino ; fonte Meridiananotizie ] , per cui c'è chi dice all'altro di non aver mantenuto gli accordi pre-elettorali intrapresi (parliamo di gruppi politici in partenza in coalizione tra loro) e c'è chi ricorda alla controparte, che un consigliere può migrare da un partito della maggioranza in uno di opposizione (minoranza politica consiliare) e viceversa, ma non può farlo da un partito ad un altro nella stesa coalizione di maggioranza. Il nodo della questione è proprio qui e al di là dei diktat politici , la riflessione va ora posta ai cittadini : queste regole non scritte appena citate, così come sono state narrate nei post e comunicati stampa dagli attori della politica locale ed altri, piacciono agli elettori? Questo " modus operandi " della politica, garantisce stabilità o crea, costantemente, " vibrazioni anomale " che fanno vacillare un'amministrazione comunale (magari tenuta in piedi fino a fine mandato, ma con difficoltà nella gestione amministrativa), al di là della sua composizione politica e di qualsiasi estrazione ideologica? Una possibile soluzione potrebbe essere quella di concentrare le regole non scritte in un “ concordato etico-politico ” , da rendere pubblico prima delle elezioni, attraverso un comunicato stampa congiunto e condiviso dalle forze politiche tutte che sono in corsa per un posto in consiglio comunale. Un concordato che si fondi sul principio del vincolo, per il consigliere eletto , di non poter migrare da una poltrona ad un'altra nel corso della legislatura, qualsiasi sia il gruppo di partenza e quello di approdo. In questo modo si limiterebbero, probabilmente, anche eventuali " spasmi individuali e/o di gruppo " che potrebbero minare, sempre nel corso della stessa legislatura, la stabilità del governo locale in carica, e tutto questo a vantaggio della collettività . La proposta del " vincolo di non migrazione " esteso a tutti i gruppi politici, va vista non come una limitazione , ma come una maggiore libertà di azione del consiglio comunale, che si sentirebbero slegato da eventuali dinamiche politiche costruite per destabilizzare la gestione di chi in quel momento amministra la cosa pubblica. Tale " concordato etico-politico" , renderebbe più difficile per un consigliere, non certamente impossibile per lui, ma questo sarebbe un suo problema personale morale con cui sarebbe chiamato a confrontarsi, la scelta di spostarsi da una poltrona ad un'altra, ma permetterebbe, al contempo, ai cittadini di valutare se la scelta da loro fatta in ragione di un candidato piuttosto che di un altro, di una lista politica piuttosto che di un'altra, si sia rivelata quella più giusta. Restituire voce ai cittadini: dalla politica opaca alla politica partecipata La partecipazione dei cittadini non dovrebbe esaurirsi nel voto, ma essa dovrebbe estendersi anche il diritto di conoscere come vengono gestite le dinamiche politiche, formali e informali . La trasparenza nella stesura e nell'applicazione delle “regole non scritte” rappresenterebbe un passo avanti verso una democrazia più matura, in cui il rapporto tra elettori ed eletti si fonda non solo sulla legge , ma anche sulla fiducia e sulla coerenza etica . L' approccio coinvolgente dei cittadini nelle dinamiche della politica , non risolverebbe di certo tutti i problemi che un'amministrazione comunale incontra nel corso del suo mandato, ma la trasparenza osservata nella stesura e gestione delle "regole non scritte" e rese pubbliche, così come ipotizzato, premierebbe sicuramente gli elettori, a cui si riconoscerebbe un valore aggiunto a quanto già sancito dalla nostra Costituzione, riguardo la " sovranità popolare " e il " diritto di essere informati e ricevere informazioni " su fatti che li riguardano, anche se di natura informale, ma sempre parti integranti di un sistema politico che dovrebbe tenere conto del parere dei cittadini. Cosa che, ad oggi, non viene presa in considerazione nei termini suddetti, per cui le "regole informali", seguono iter diversi, magari anche scritti, ma poi, quasi mai osservati dai diretti interessati, mentre i cittadini rimangono ai margini di tali scelte e fuori dalle dinamiche e dai contesti politici in generale che, comunque, laddove anche di natura informale, smuovono gli equilibri nel panorama politico . In conclusione, le “ regole non scritte ” sono la trama invisibile che tiene insieme la vita politica . Non hanno la forza di una legge , ma possono avere un peso determinante nel plasmare la cultura istituzionale e la fiducia dei cittadini .   La vera sfida, oggi, è recuperare il valore della coerenza, della congruenza e della responsabilità , nella rappresentanza politica . Solo attraverso un patto chiaro, trasparente e condiviso — tra partiti, istituzioni e cittadini — sarà possibile trasformare le consuetudini in strumenti di equilibrio e stabilità , e non più in zone d’ombra dove tutto è permesso.   La politica, in fondo, dovrebbe tornare a essere ciò che la sua etimologia suggerisce: cura della “polis” , la casa comune di tutti. Sarebbe interessante aprire un dibattito con i cittadini sulle tematiche qui trattate, riguardanti il rapporto che vige tra le regole non scritte e il ruolo partecipativo che potrebbero avere gli elettori nella stesura e gestione delle stesse . ------------------------------------------ Altri articoli di politica li trovi a questo link...

  • PISA-LAZIO 0-0 - UN PAREGGIO CHE NON ACCONTENTA NESSUNO

    Tra occasioni mancate e segnali contrastanti: il Pisa non ottiene la prima vittoria in casa e la Lazio non riesce a dare continuità al suo momento PISA - Venerdì, 31 ottobre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - I padroni di casa del Pisa arrivavano con l’ obiettivo di conquistare la prima vittoria davanti al proprio pubblico , ma alla fine la partita contro la Lazio si è conclusa senza gol . Secondo le statistiche la squadra toscana fatica in casa a trovare la rete e a concretizzare. La Lazio, dal canto suo, era chiamata a dare prospettiva al buon momento e cercava continuità dopo segnali positivi, ma in questa gara ha perso l’occasione di fare un salto in avanti, sperando che già dalla prossima gara in casa contro il Cagliari, lunedì prossimo, possa arrivare una vittoria. Analisi della gara Lo 0-0 finale riflette perfettamente una partita dal tono equilibrato , con poche occasioni limpide e tanta lotta a centrocampo. I toscani hanno provato a dare dei segnali, ma la gara in generale, anche per una Lazio non molto brillante davanti, ha fatto registrare una fase di stallo. Nonostante tutto, ci sono state, sia da una parte che dall'altra delle occasioni da gol, sventate con lucidità e reattività, dai rispettivi portieri che hanno reso imbattuta la propria porta in questo match. La Lazio ha controllato meglio alcune situazioni e alla fine il possesso palla è stato superiore per i ragazzi di Mister Sarri, ma non è riuscita a fare quel passo in più per vincere (evidente l'assenza davanti di un giocatore di peso qual è, Castellanos) . Per Pisa e Lazio è un’occasione persa, seppur con prospettive e aspettative diverse per questo campionato : il Pisa per arrivare prima possibile alla quota salvezza e la Lazio per tentare di acciuffare un posto utile per accedere in Europa nella prossima stagione. In particolare per la Lazio, il risultato non è drammatico se non fosse per una classifica un po' più tranquilla dei pisani, ma non aiuta a costruire i presupposti per risalire la china: serve una prova più convincente per dimostrare che il progetto può decollare. E' vero che le assenze sono ancora molte nel gruppo guidato da Mister Sarri, ma questo non deve essere un alibi, specie quando si gioca contro squadre che, al di là dei giocatori biancoceelsti out, quelli che sono disponibili dovrebbero, comunque, fare la differenza contro squadre come il Pisa (sempre con tutto il rispetto che si deve agli avversari, naturalmente). Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara ALBERTO GILARDINO - " Devo fare i complimenti alla squadra per l'ordine in campo, l'equilibrio e la voglia di proporre in alcuni momenti della gara. Abbiamo creato i presupposti per far male alla Lazio, ci siamo difesi molto bene e Semper ha fatto due grandi parate ". " Per noi stasera (ieri - NDR) è un mattoncino che mettiamo nella nostra casella dell’autostima ". MAURIZIO SARRI - “Abbiamo creato i presupposti per poterla vincere ma davanti abbiamo fatto troppo poco . Abbiamo trovato solidità ma davanti paghiamo anche il fatto di giocare con ragazzi che sono stati fuori per molto tempo e non hanno nelle gambe due partite consecutive . Quinto risultato utile consecutivo contro il Pisa che ha pochi punti ma che ha pareggiato con il Milan, l’Atalanta, la Fiorentina, è una squadra con cui è difficile giocare. Prendiamo quello che è venuto vediamo di mettere a posto quello che ci manca". " Dia-Pedro? Ho visto stanco Dia e poi ho messo Pedro con l'intenzione di portare un po’ fuori il loro difensore centrale in modo di andare ad attaccare con gli esterni ma non c’era la gamba per poterlo fare nella maniera giusta". "Dobbiamo diventare più qualitativi ma anche più lucidi in alcuni momenti della partita. Nel finale di gara siamo usciti spesso da dietro con la palla alta con davanti tre attaccanti piccolini, ho visto anche che i nostri difensori non andavano a cercare di farsi dare la palla non avevano più energia e si sentivano al limite". "Basic, Gila e Pellegrini? Non penso che ci siano grandi problematiche il fatto è che ne abbiamo sette a casa, vediamo se nei prossimi giorni riusciremo a recuperare qualcuno. Cagliari? So che oggi qualcuno aveva dei controlli ma non so i risultati, i tre di questa sera non credo abbiano grandi problemi". Questa è una squadra che non ha le caratteristiche per fare il calcio che facevo prima , quindi sono io che sto facendo un altro calcio.” [fonte - laziosiamonoi.it ] Il tabellino della gara Giovedì, 30 ottobre 2025 Stadio Arena Garibaldi-Romeo Anconetani - PISA PISA-LAZIO 0-0 PISA (3-4-2-1): Semper; Caracciolo, Canestrelli, Denoon (46° Calabresi); Touré, Aebischer, Marin (65 ° Akinsanmiro), Angori; Cuadrado (65 ° Moreo), Tramoni (65 ° Leris); Nzola All.: Gilardino
 LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila (61 ° Provstgaard), Romagnoli, Pellegrini (59 ° Lazzari); Guendouzi, Cataldi, Basic (58 ° Vecino); Isaksen (81 ° Noslin), Dia (46 ° Pedro), Zaccagni All.: Sarri Arbitro: Massa Ammoniti: Denoon (P), Cuadrado (P), Guendouzi (L), Pedro (L) Espulsi: - ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI

  • PISA-LAZIO - SARRI SCUOTE I SUOI RAGAZZI: TRA PISA E CAGLIARI VUOLE SEI PUNTI

    Dopo il rilancio in campionato ottenuto con il pari a Bergamo contro l'Atalanta e la vittoria in casa contro la Juve, ora la Lazio deve dimostrare continuità articolo di Massimo Catalucci PISA - Mercoledì, 29 ottobre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - I biancocelesti sono reduci da due ottimi risultati che prima delle due sfide contro Atalanta e Juve , rimaneva difficile pensarli, se non fosse altro per il grosso handicap con cui la Lazio si è dovuta misurare quest'anno, dato da un mercato bloccato e soprattutto, da un numero troppo elevato di infortunati da inizio stagione ( sette, di media in ogni gara ). Ma l' aquila laziale , come abbiamo avuto modo di rappresentarla metaforicamente in un precedente articolo , ha saputo trasformarsi nell' araba fenice per rinascere dalle proprie ceneri e rialzare la testa in campionato: contro i nerazzurri di Juric e i bianconeri dell' ex laziale Tudor (ora anche ex bianconero perché esonerato dopo la sconfitta contro i biancocelesti ). E se è vero che c'è da dare merito ai ragazzi guidati da Mister Sarri e allo stesso tecnico , per come stanno dimostrando umiltà, impegno e dedizione nell'applicazione della determinazione e consapevolezza nell'uso delle proprie risorse e di come queste gli hanno permesso di superare un momento difficilissimo , c'è anche da dire che la strada da percorrere è ancora lunga: ora, serve continuità in un approccio mentale alla gara, fisico e tecnico-tattico, adeguati, al di là del blasone più o meno forte dell'avversario che si ha davanti. Domani il Pisa , in terra toscana e poi, di nuovo all'olimpico nella Capitale, contro il Cagliari , rappresentano un po' il crocevia di questa stagione 2025/2026 dei biancocelesti; la cartina tornasole per capire se, realmente, ci sono i presupposti per competere con altre squadre che si contendono un prossimo posto in Europa per il 2026/2027. A Pisa, contro i toscani, sarà sempre emergenza di uomini per Mister Sarri , con i tanti infortunati che affollano le sale dell'infermeria a Formello , quartier generale della Lazio; inoltre, ad aumentare gli handicap già evidenti in casa dei biancocelesti, ci hanno pensato le istituzioni che hanno bloccato la trasferta ai tifosi laziali , motivando tale decisione come gara a rischio scontri e comunicandola però, con poche ore dal fischio di inizio del match che si disputerà domani. Una penalizzazione, quella subita dalla Lazio che, su un campo che è sempre stato ostico per i capitolini, li mette nella condizione di non poter contare sull'incitamento dei propri tifosi. Quindi, domani ci sarà bisogno di un'altra gara tosta, con un gruppo compatto e determinato a rubare millimetri dopo millimetri, il terreno all'avversario, nella consapevolezza che, la mentalità deve essere quella vincente , come vuole il comandante di questo team, Mister Maurizio Sarri . Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara ALBERTO GILARDINO - “ C’è la volontà di cercare una vittoria , se la meriterebbero i ragazzi, ma non deve diventare un’ossessione, ma conosciamo le difficoltà che comporta la partita di domani. In questa dobbiamo esaltarci e mantenere il livello di entusiasmo molto alto ". " Mi è dispiaciuto leggere che avrei ironizzato sui gol del Milan. Non era ironia, ma realtà. Ci ha fatto piacere apprendere dal designatore che il primo gol avrebbe dovuto essere annullato per il fuorigioco di Pavlovic . Siamo un po’ le cavie, da un punto di vista arbitrale, di questo inizio di stagione. Non vorrei offendere nessuno, ma ci sono stati tanti episodi dubbi in questo avvio di campionato. Detto ciò dobbiamo però pensare al campo, senza crearci alibi ." " L a Lazio è forte in tutti i reparti , allenata da uno dei maestri che fa giocare meglio il calcio in Italia da anni. Incontriamo una squadra con grande qualità sugli esterni e un centrocampo che gioca molto bene: lavorano perfettamente sulle catene. C’è il desiderio di rimanere uniti: se lo facciamo possiamo determinare in ogni partita. Incontriamo una squadra con grande qualità sugli esterni e un centrocampo che gioca molto bene . Lavorano molto bene sulle catene e in tutti i reparti. Tramoni ? Ha giocato sei gare da titolare e due da subentrato, ha un minutaggio importante e  ampi margini di miglioramento. C’è la volontà da parte sua di determinare di più. Ci aspettiamo il massimo, ma resta un esordiente, va aspettato e far sbagliare. È un ragazzo molto esigente, ricercare la perfezione non è mai semplice, ma confidiamo molto in lui e continui così ”.  MAURIZIO SARRI - " Non cadiamo nella trappola ". Mister Sarri avverte i suoi ragazzi l'attenzione domani sera, deve essere la stessa dimostrata contro Atalanta e Juve, anzi, il tecnico biancocleste vorrebbe vederla contro il Pisa e lunedì prossimo contro il Cagliari. Questo perché arrivare alla gara contro l'Inter, da disputare a Milano, dopo questi due turni, con una classifica più importante e con la consapevolezza di andarsela poi, a giocare contro i nerazzurri, prima della terza sosta per la Nazionale. " La risalita è partita dalla compattezza e dalla solidità " - ha affermato Sarri, che ha anche indicato la strada da percorrere d'ora in avanti: senza paura, ma con umiltà e rispetto nei confronti di ogni avversario. Le probabili formazioni PISA (3-5-2): Semper; Canestrelli, Caracciolo, Bonfanti; Touré, Akinsanmiro, Aebischer, Marin, Léris; Tramoni, Nzola. All.: Alberto Gilardino LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Cataldi, Basic; Isaksen, Dia, Zaccagni. All.: Maurizio Sarri La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Davide Massa Assistenti di linea: Dei Giudici - Trinchieri; IV Uomo (Ufficiale): Fabbri; VAR: Maggioni; AVAR: Ghersini. Dove seguire la diretta TV e in Streaming La partita tra Pisa e Lazio , che si disputerà nello stadio " Arena Garibaldi " a Pisa, in programma domani, giovedì 27 ottobre 2025 dalle ore 20:45 e valida per il 9° turno del massimo campionato di calcio nazionale 2025/2026 , verrà trasmessa in esclusiva sui canali Dazn  (in streaming live e on demand tramite app o sito ufficiale avvalendosi di una Smart Tv, Pc, smartphone, tablet o console) e sui canali di  Sky dedicati. ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI

  • LA LAZIO BATTE LA JUVE E SI RILANCIA IN CAMPIONATO

    Basic è l'uomo in più di Sarri: corre, contrasta, rilancia e...segna. Suo il gol partita che regala una vittoria preziosa ai biancocelesti. Juve: terza sconfitta di fila tra campionato e Champions League e quattro gare senza gol articolo di Massimo Catalucci ROMA - Domenica, 26 ottobre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Toma Basic è l'uomo in più di Mister Sarri . E' il valore aggiunto che nessuno immaginava di avere a Formello . Ma la serietà di questo ragazzo, la sua umiltà, misti all'impegno da vero professionista che mette sul campo di gioco, partendo dagli allenamenti, lo sta premiando e di questo, ne giova tutta la squadra che, in un'annata iniziata con il grande handicap del blocco del mercato e proseguita con una serie di risultati negativi ad inizio stagione, ha trovato in Basic quell'uomo in più per tamponare il centrocampo biancoceleste. Era giusto oggi dedicare l'apertura dell'articolo e la copertina di Lazio- Juve, al numero 26 della Lazio che con merito si sta godendo un momento magico per lui. La gara Lazio e Juve in questo match erano obbligate a vincere per tentare di cambiare marcia in campionato e per questo abbiamo assistito ad una partita gagliarda, combattuta sul piano agonistico e brillante sul piano del gioco con diverse occasioni da gol da una parte e dall'altra . La Lazio ha saputo approcciare bene alla gara e, nonostante le tante assenze per infortuni ( Rovella, Castellanos, Cancellieri, Dele Bashiru, Gigot, Tavares, Patric ), dimostra solidità difensiva, spirito di sacrificio e continuando di questo passo, gradino dopo gradino, tenterà di recuperare il terreno perduto nelle prime giornate di questa stagione di Serie A. Isaksen, alla sua prima gara da titolare, sulla fascia destra, ha dato del filo da torcere ai juventini che hanno faticato a contenerlo. Ottima la sua prova, a cui è mancato solo il gol. Tra lui e Cataldi, a fine gara avranno percorso insieme oltre 22 km , segno questo del grande impegno fisico profuso dai ragazzi di Mister Sarri . La Juve da parte sua stenta a trovare la via del gol. Era dal 1991 che non capitava ai biancocnerei di essere a secco di reti in quattro gare consecutive . I ragazzi di Mister Tudor tengono un buon possesso di palla, ma negli ultimi trenta metri, manca il guizzo per spingere la sfera nella porta avversaria. Eppure, i bianconeri arrivavano a questa gara con tutti gli effettivi e dopo una bella prestazione tenuta sul campo del Real Madrid in Spagna , nel match di Champions League, dove avevano fatto vedere delle buone cose e dove il pareggio sarebbe stato, forse, il risultato più giusto. Dopo questo ennesimo risultato negativo, i bianconeri, in campionato sono scesi all'ottavo posto in classifica, a 12 punti, seguita proprio dalla Lazio a 11 , che si rilancia in questa stagione e con questi tre punti, accorcia di molto la distanza con le prime sei della classe: Napoli e Roma 18; Milan 17; Inter 15; Bologna 14; Como 13. Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara MAURIZIO SARRI - “ Abbiamo sofferto , ma in questa partita anche limitatamente. Abbiamo giocato con sacrificio, ma anche con qualità . Sono contento per la squadra e i tifosi. Su Basic si era un po’ perso, era finito fuori lista, ma lui ha una componente umana e di personalità importantissima. Ci sta dando una grande mano e lo ringraziamo tutti per questo ”. “ Nelle ultime quattro partite abbiamo fatto otto punti , è un mese che la squadra sta reagendo molto bene, ogni gara ci mancavano sette giocatori ”. Su Isaksen - “ E’ stata una sorpresa grande anche per noi, non ci aspettavamo una prestazione così. Con Lotito e Fabiani è stato un cordialissimo incontro , io non ho nulla con loro ”. IGOR TUDOR - " In generale l a squadra è entrata bene, a parte lo sbaglio che ha fatto David e il gol che hanno fatto loro. E' un momento brutto , un momento difficile , dobbiamo stare uniti, lavorare di più tutti insieme. C'è delusione, perchè penso che l'abbiamo preparata nel modo giusto, dove ci manca sempre qualcosa. Siamo arrivati lì nell'area, ma bisogna buttarla dentro. E dietro non c'è da sbagliare niente, invece noi sbagliamo sempre , c'è sempre lo sbaglio di qualcuno e allora si perdono partite, ci sentiamo malissimo, ma c'è da stare insieme e compattarsi". Sul momento negativo dei bianconeri - " Tutti sono responsabili, ci manca qualcosa sotto ogni punto di vista. Situazione brutta, ma non bisogna fare drammi. Io non penso a me stesso, non mi frega nulla del futuro". Il tabellino della gara Domenica, 26 ottobre 2025 Stadio Olimpico - ROMA LAZIO-JUVENTUS 1-0 Marcatori: 9° Basic LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (55° Pellegrini), Gila, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Cataldi, Basic (68 ° Vecino); Isaksen (83 ° Pedro), Dia (83 ° Noslin), Zaccagni. All.: Sarri JUVENTUS (3-5-2): Perin 5,5; Kalulu 6,5, Gatti 5,5 (86' Joao Mario sv), Kelly 5,5; Conceicao 6,5, Koopmeiners 5,5 (66' Thuram 6), Locatelli 5, McKennie 5,5 (78' Openda sv), Cambiaso 5,5 (46' Yildiz 5,5); David 4,5 (66' Kostic 5,5), Vlahovic 5,5. All.: Tudor Arbitro: Colombo Ammoniti: Koopmeiners (J), Lazzari (L), Locatelli (J), McKennie (J), Kelly (J), Guendouzi (L) Espulsi: nessuno ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI

  • C’E' UN'EVIDENTE FRAGILITA' POLITICA NELLA MAGGIORANZA DI CENTRODESTRA AD ARDEA?

    Un’altra tegola per la Giunta Cremonini: “Noi Moderati” - in una nota stampa - si svincola dalla maggioranza articolo di Massimo Catalucci ARDEA - Domenica, 26 ottobre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - La “ fragilità ” politica del centrodestra ad Ardea, probabilmente, fonda le sue radici già nel 2017 , quando l’allora Giunta Di Fiori , fu sfiduciata e mandata a casa, in prossimità della scadenza del suo mandato quinquennale. Esperienza di disgregazione del centrodestra locale che pagò cara la scelta di disunirsi dando vita all' armata Brancaleone (così la definimmo giornalisticamente) dove i candidati ad una poltrona in Consiglio Comunale, si riunirono in tante liste civiche , all'interno delle quali erano presenti ideologie politiche fortemente divergenti , e che è legittimo pensare che non avrebbero mai permesso di governare la città con equilibrio e stabilità , qualora si fosse arrivati ad eleggere una maggioranza di Governo così costituita. Si spianò così la strada alla vittoria del M5S , anche se quest’ultimo era già in forte ascesa di consensi su tutto il territorio nazionale. A nulla valsero, quindi, le migrazioni dai cartelli di partito quali, Forza Italia, Fratelli d’Italia, PD, Lega , da parte di alcuni militanti e candidati, in liste civiche che avevano come unico obiettivo, questo è chiaro ed evidente visti i fatti su menzionati e poi accaduti, quello di battere il M5S e non, certamente, quello di creare i presupposti per dare alla città di Ardea, una solidità politica che potesse rappresentare, realmente, l’ alternativa al “Movimento di Beppe Grillo & Co.” . In realtà, una parte dei militanti in Fratelli d’Italia , nel 2017 rimasero in corsa con il partito della Meloni , per legittimare la presenza nel territorio di Ardea di una radice di centrodestra che non accetta di far parte dei giochi di potere e della spartizione dello stesso sul territorio, ma che intende costruire un’alternativa politica locale vera, che si basi su uomini e donne coerenti e congruenti con la linea che il partito stesso esprime . Purtroppo, di questo gruppo, sono rimasti in pochi a mantenere la barra dritta sui principi fondanti del partito, altri, hanno preferito cambiare sponde politiche. Ma la “ pratica migratoria ”, purtroppo, sembrerebbe essere lo sport più attivo ad Ardea (e forse un po’ in tutta la Nazione): spostarsi da una "sedia" ad un’altra con la motivazione di farlo perché ci sono " divergenze " di pensiero nel gruppo politico dove ci si trovava prima; farlo in ragione del " rispetto " che si deve all'elettore che con il proprio voto ha sostenuto questo o quell'altro candidato; sono futili motivazioni che lasciano trasparire, al contrario di quello che si vorrebbe far credere, una sola cosa, la mancanza reale di rispetto verso l’elettorato. Come ebbi a scrivere già in un mio articolo , in un paese che elegge i propri rappresentati attraverso un sistema elettorale che li pone in un cartello politico specifico, nel momento in cui gli stessi vengono eletti e si apprestano a rappresentare il proprio elettorato in una camera di Governo (Parlamento, Regione, Comune), questi dovrebbero sentire l’obbligo di farlo secondo il mandato ricevuto in quello stesso cartello in cui si sono presentati ai cittadini . Altrimenti, sarebbe meglio dimettersi, piuttosto che migrare là, dove i propri elettori non li avrebbero, probabilmente, mai votati .  Ma questo “ modus operandi ” fa parte di una morale e di un’ etica politica conosciuta e praticata da pochi... Quale futuro per la Giunta Cremonini? E la pratica dell’armata Brancaleone ad Ardea, sembrerebbe essere ancora una “politica” attiva anche in questa legislatura iniziata nel 2022 con l’elezione a Sindaco di Maurizio Cremonini e nella composizione del Consiglio comunale , oggi fortemente ridefinito nei membri che lo compongono, per effetto, appunto, di migrazioni da un partito ad un altro e dove alcuni dei candidati eletti nel giugno di tre anni fa, hanno addirittura migrato da partiti ad altri partiti che hanno di base, ideologie politiche e diametralmente opposte tra loro. La scelta di “Noi Moderati” di svincolarsi dalla maggioranza L’ultima azione politica in Consiglio Comunale ad Ardea, in ordine cronologico, che “scuote” ancora una volta la già fragile maggioranza di centrodestra al Governo della Città, è quella che ha intrapreso il gruppo consiliare di “ Noi Moderati ” che, attraverso un comunicato stampa congiunto del Consigliere capogruppo in Comune, Giulia Salvitti , il coordinatore  Augusto Giordani e il segretario provinciale Paolo Toppi : “esprimono la volontà di muoversi in piena autonomia – questo è quanto si legge nella nota – in vista delle prossime elezioni , potendo così compiere liberamente le proprie scelte politiche e strategie ”. Questo, di fatto, lascia intendere che il partito di " Noi Moderati " si svincola dalla maggioranza di centrodestra e apre nuovi scenari politici in una campagna elettorale per le prossime amministrative che è già iniziata da tempo, forse dal giorno dopo in cui il Sindaco Cremonini ha vinto le elezioni nel giugno del 2022. -------------------------------------------------------------------------------- Altri articoli di politica e società 02/08/2025 - ARDEA: TRA EMENDAMENTI, INTERROGAZIONI, ABBANDONI DELL’AULA E ACCUSE TRA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE, LE POLEMICHE NON SI PLACANO  - articolo di Massimo Catalucci 13/07/2025 - LA POLITICA CERCA LA TRASPARENZA MENTRE CREA SCENARI SEMPRE PIU' OPACHI  -   articolo di Massimo Catalucci 10/07/2024 - LA POLITICA E' UNA COSA SERIA...MA NON TUTTI LA ONORANO  - articolo di Massimo Catalucci

  • LAZIO-JUVENTUS: SARRI SFIDA L'EX TUDOR PER RILANCIARE I BIANCOCELESTI IN CAMPIONATO

    Biancocelesti privi di Cancellieri, ma con Isaksen titolare - Bianconeri in cerca di riscatto dopo due ko consecutivi. Fischio d’inizio domenica 26 ottobre alle 20:45 - Stadio Olimpico della Capitale articolo di Massimo Catalucci ROMA - Sabato, 25 ottobre 2025 - 8NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Lo stadio Olimpico nella Capitale , domani sera ospiterà il Big-Match tra Lazio e Juventus . Le due compagini arrivano a questa gara con risultati non esaltanti: i bianconeri vengono da due sconfitte consecutive , quella subita in campionato nel turno precedente a casa del Como , e quella in Champions , contro il Real Madrid , anche se nella gara in terra spagnola i ragazzi di Mister Tudor avevano ben interpretato il match e un pari sarebbe stato il risultato più giusto. La Lazio dal canto suo, non avendo le coppe, ha avuto più tempo per preparare questa gara, ma i problemi di Mister Sarri , al di là delle vittorie che latitano ( due sole vittorie e due pareggi dopo sette gare giocate contro squadre per lo più alla portata dei biancocelesti ) sono da riscontrare nei tanti infortuni che stanno colpendo con troppa continuità i giocatori laziali. Una notte di calcio spettacolare è pronta ad accendersi sotto il cielo di Roma : la Lazio vuole confermarsi tra le grandi, la Juventus deve rialzarsi per non perdere terreno. All’Olimpico, domenica sera, sarà battaglia vera . Lazio-Juventus, le ultime dai campi Mister Sarri deve fare ancora i conti con gli infortuni ai suoi giocatori L’Olimpico si prepara a vivere una notte di grande calcio : domani, domenica 26 ottobre 2025 , alle ore 20:45 , Lazio e Juventus si affronteranno nel Big-Match dell’ ottava giornata di Serie A, stagione 2025/2026 . Una sfida dal sapore antico , ma che assume un valore cruciale per entrambe le squadre, seppur con obiettivi diversi : la Lazio spera di poter arrivare a riprendersi un posto in Europa per il prossimo anno, mentre la Juve punta alle zone più alte della classifica, tra le prime quattro. Maurizio Sarri dovrà ancora una volta fare i conti con le assenze . All' elenco degli indisponibili — già comprendente Castellanos e Rovella — si aggiunge Matteo Cancellieri , fermato da un problema muscolare che il ragazzo ha accusato nella gara contro l' Atalanta e che lo terrà fuori per circa venti giorni . Al suo posto, nel tridente offensivo, ci sarà Gustav Isaksen , in vantaggio su Pedro per una maglia da titolare, pronto ad entrare a gara in corsa. Completano l’attacco Zaccagni a sinistra e Dia nel ruolo di centravanti. A centrocampo conferma per il trio Guendouzi–Cataldi–Basic (ottimo il rendimento di quest'ultimo nelle ultime tre gare disputate), mentre in difesa Mister Sarri si affida al blocco che ha tenuto bene contro l’Atalanta: Marusic, Gila e Romagnoli , davanti a Provedel . Resta da valutare Tavares , alle prese con un affaticamento muscolare , al suo posto potrebbe entrare Lazzari (purtroppo anche Pellegrini è out per infortunio) spostato sulla corsia di destra con Marusic che si posizionerebbe a sinistra; in panchina tornerà a disposizione Vecino . Juventus, Tudor vuole ripartire dopo i ko con Como e Real Madrid Dopo le battute d’arresto contro Como e Real Madrid , l’ex tecnico biancoceleste, Igor Tudor, cerca il riscatto proprio all'Olimpico, contro una squadra che conosce bene. Il dubbio principale riguarda l’attacco: Vlahovic, Openda e David si contendono una maglia al centro dell’attacco, mentre è sicuro di un posto Yildiz , recuperato e pronto a partire dal primo minuto. Torna a disposizione anche Zhegrova , che però si accomoderà in panchina. In difesa, out Bremer per infortunio: sarà Gatti a guidare la retroguardia, affiancato da Kalulu , Kelly e Cambiaso . In mediana spazio a Thuram e Locatelli , con Koopmeiners pronto ad agire sulla trequarti. Infine, a difendere la porta dei bianconeri ci sarà Di Gregorio . Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara MAURIZIO SARRI - " Mi aspetto una partita difficile, tre giorni fa la Juve ha giocato alla pari contro il Real Madrid. Ci vorrà umiltà e sacrificio per superare i momenti complicati che affronteremo ". Su Tavares e gli altri infortunati - " Non è vero che si è fermato nell'ultimo allenamento, non ha mai lavorato dopo l'ultima partita. Ha un problema al polpaccio. Pellegrini spero di recuperarlo a breve, Provstgaard è un'opzione per certi casi per il suo impatto fisico. Nel 2025 nessuno sbaglia più la preparazione, ma ci sono tantissimi fattori che influenzano le problematiche fisiche . Gigot ha fatto un allenamento con noi, Marusic ha avuto un problema a una cicatrice, Patric è reduce da un'operazione, Rovella ha una problematica che c'era già un paio d'anni fa, Vecino è la stessa storia dell'anno scorso, Lazzari da quando lo conosco ha sempre 2-3 problemi all'anno, Pellegrini ha un infortunio traumatico, Zaccagni viene da un'operazione, Isaksen ha avuto una malattia. Dele-Bashiru è colpa nostra che lo abbiamo rischiato, ma tutti parlano solo di Castellanos e Cancellieri , e quest'ultimo stava benissimo ". " Vogliamo tornare nell'Europa vera (in Champions) , ma ci sarà bisogno di tutti nel percorso. Col DS ho avuto sempre un buon rapporto, ma questo non toglie che alcune cose si possano vedere in modo diverso. Ho parlato con Lotito , tutto nelle normalità e non abbiamo discusso del mio contratto visto che è triennale ". Sulla sfida contro la Juventus - " Servirà una prestazione importante , anche se in questo momento siamo nella terra di nessuno. Da Bergamo siamo tornati con la consapevolezza di poter giocare bene, ma ogni partita può essere la nostra svolta anche se la difficoltà è palese. Dobbiamo avere la convinzione di giocarcela alla pari con la Juventus che a sua volta lo ha fatto contro il Real Madrid, restando concentrati sulla partita ". Su Tudor - " Non credo alle sfide tra tecnici perché dipende sempre da chi alleni. È solo Lazio-Juve. Per quanto mi riguarda non ho molti ricordi alla Juventus, sono stato una sola stagionale e particolare perché condizionata dal Covid. Sono soddisfatto di aver vinto uno Scudetto con un gruppo a fine ciclo ". IGOR TUDOR - “ La squadra arriva a domani motivata , con la voglia di fare bene domani conoscendo la qualità dell’avversario. Ci siamo preparati oggi e ieri, due allenamenti. Il tempo che è stato e domani vogliamo andare a fare una bella gara. Vogliamo fare qualcosa di più rispetto a Madrid , dove comunque abbiamo fatto una buona partita. Vediamo cosa succederà ”. Sugli ultimi acquisti e su David - “ Non c’è nessun problema particolare: l’allenatore deve valutare in base a tante cose. Serve sempre un po’ di adattamento, non solo al campionato ma anche a livello di squadra. Si impegnano e danno il meglio ”. “ Probabilmente avrebbero anche bisogno di giocare tante partite di fila, magari servirebbe anche giocare con più giocatori offensivi tutti insieme - riferito alla scarsa continuità degli attaccanti NDR - " È una soluzione, si può pensare anche ad altri sistemi di gioco. Il tutto rinunciando a qualcosa dal punto di vista della solidità difensiva. Bisogna riflettere su questo, è un equilibrio delicato. Bisogna trovarlo ”. Tudor sulla sua esperienza alla Juve - “ Sto benissimo qui. Non penso mai a me, ma solo alla squadra, come vi dico sempre. La sensazione dopo la gara contro il Madrid è positiva, anche se abbiamo perso. Paura di essere esonerato? Questi pensieri per me contano zero. Io mi godo tutto anche nella difficoltà ed ho tutto molto chiaro nella testa. Questo mi sta dando forza e provo a mettermi in bilico per provare a fare meglio. Io penso ventiquattro ore al giorno a motivare e far dare il meglio alla squadra ”. Il confronto tra Del Piero e Yildiz - “ I paragoni sono delicati perché il calcio è diverso. Del Piero ha fatto la storia, Kenan è il più importante e gioca sempre. Per questo motivo non è facile, poi le altre squadre cercano di limitarlo e giocando sempre ha bisogno di adattarsi un po’. A volte ha bisogno di riposare ed ha un po’ male al ginocchio, ma fa parte del percorso ”. Mancanza di un Leader nel gruppo, chi potrebbe svolgere questo ruolo? - “ È sicuramente anche una questione generazionale. Le generazioni passate avevano un’altra personalità, oggi ci sono tanti ottimi giocatori, ma la personalità va stimolata e tirata fuori. Io ci lavoro a ogni allenamento: anche oggi che abbiamo lavorato molto sui calci piazzati difensivi, li ho presi uno a uno per parargli di questo . Locatelli ha personalità e c’è sempre, Perin anche. Thuram sta crescendo da quel punto di vista, anche Kenan per il suo modo di fare, per il suo atteggiamento e la sua educazione. Anche Vlahovic e David hanno personalità, ma ognuno deve saperla tirare fuori. In generale nel mondo c’è sempre meno empatia e sempre più egoismo e questo è un problema ”. Su Zhegrova - “ Arriva da un lungo stop , lo abbiamo gettato un po’ nella mischia in un paio di occasioni, ma si è fermato subito dopo un allenamento un po’ più pesante. La pubalgia è una problematica che ha e che salta fuori quando sprinta un po’ di più. Dobbiamo essere cauti con lui e cercare di sfruttarlo nei momenti giusti, magari anche solo negli ultimi 20-30 minuti. Quando potrà giocare tutta la partita dal primo all’ultimo minuto non lo so, al momento è impossibile ”. Le probabili formazioni LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Hysaj; Guendouzi, Cataldi, Basic; Isaksen, Dia, Zaccagni. All.: Maurizio Sarri JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Kelly, Cambiaso; Thuram, Locatelli; Conceição, Koopmeiners, Yildiz; David. All.: Igor Tudor La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Colombo Assistenti di linea: Alassio - Tegoni IV Uomo (Ufficiale): Crezzini VAR: Meraviglia AVAR: Maresca Dove seguire la diretta TV e in Streaming Il Big-Match, in programma allo stadio Olimpico della Capitale, domani, domenica 26 ottobre 2025 , alle ore 20:45 , valevole per l' 8° turno del massimo campionato nazionale di calcio, sarà trasmesso in esclusiva su DAZN . Gli abbonati potranno seguire la gara tramite app su smart TV o attraverso dispositivi compatibili come console PlayStation 4/5, Xbox, TIMVISION Box, Amazon Fire TV Stick o Google Chromecast. È possibile assistere alla partita anche da tablet, smartphone o PC tramite app o sito ufficiale DAZN. ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI

  • ATALANTA-LAZIO - UN PUNTO COL CUORE A BERGAMO: L’AQUILA BIANCOCELESTE NON SMETTE DI LOTTARE

    L'Atalanta è aggressiva e ben organizzata, la Lazio regge l’urto e porta a casa un pareggio di sacrificio. L’infortunio a Cancellieri complica un’annata già piena di ostacoli, ma lo spirito biancoceleste non si arrende mai articolo di Massimo Catalucci BERGAMO – Lunedì, 19 ottobre 2025 (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - La Lazio torna da Bergamo con un punto importante , frutto di una prova di carattere e sofferenza contro un’ Atalanta che, sotto la guida di Mister Ivan Juric , ha confermato la propria identità aggressiva e coraggiosa . Finisce in parità una sfida tirata, intensa, che ha visto i biancocelesti resistere con tenacia alle ondate nerazzurre, in una serata che ha messo nuovamente a dura prova la tenuta mentale e fisica della squadra di Maurizio Sarri .   Eppure, nello spogliatoio laziale, non si sorride più di tanto. Al 22° minuto del primo tempo, la squadra ha perso il suo uomo più in forma in questo avvio di stagione: Matteo Cancellieri è stato costretto ad abbandonare il campo per un guaio muscolare alla coscia. Un’altra tegola su una stagione nata con evidenti difficoltà, aggravate da un mercato estivo bloccato per una discutibile svista (svista?) contabile — un errore sorprendente per un presidente che si è sempre vantato di essere attento e capace nella gestione dei bilanci societari.   Nonostante tutto, Sarri è rimasto , quando molti avrebbero scelto di fare un passo indietro. Lui ha deciso di restare a Formello, abbracciato da una tifoseria che non ha eguali per passione e appartenenza . Una scelta di cuore , motivata da un attaccamento ormai viscerale a questi colori, a questa città, a questa squadra che rappresenta, per storia e blasone, la prima della Capitale .   Basic, la sorpresa che non ti aspetti   Tra le tante ombre, emerge una luce: Toma Basic . Alla terza presenza consecutiva da titolare, il centrocampista croato ha confermato di essere tornato con lo spirito giusto dopo essere stato messo da parte per oltre un anno. Ha corso, lottato, spezzato il ritmo dell’Atalanta e rilanciato l’azione con qualità . Ha mostrato carattere, applicazione e una sorprendente capacità di interpretare al meglio il gioco richiesto da Sarri . Se continuerà così, potrà diventare una pedina importante aggiunta in questo gruppo...intanto si sta dimostrando essenziale in questo momento molto delicato e complicato da gestire.   Provedel: una sicurezza tra i pali Il portiere titolare della Lazio, ieri ha chiuso la sua porta con una serratura a doppia mandata, negando il gol in più di un'occasione agli avversari. Fortunato sul tiro di Zappacosta all'ottantunesimo, che con un tiro al volo, su cross di Lookman, a portiere battuto centra il palo alla destra di Provedel. Tra tante incertezze, date dall'emergenza già narrata, Provedel e Basic , sono due realtà che al momento spiccano nel gruppo guidato da Mister Sarri. Troppi infortuni, ma il gruppo non molla   La lista degli indisponibili continua ad allungarsi e, con l’infortunio di Cancellieri , l’emergenza in attacco diventa sempre più pesante . Ma la Lazio ha già dimostrato nella sua storia di sapere resistere quando tutto sembra perduto. È nei momenti più bui che l’Aquila biancoceleste si trasforma nell’araba fenice: sa risorgere dalle proprie ceneri, rinascere e spiccare di nuovo il volo.   Questa squadra, guidata da un comandante fermo e risoluto, ha capito che solo con l’umiltà, l’impegno e l’unità si possono superare le difficoltà . Lo spirito visto a Bergamo è quello giusto, quello che serve per tenere la rotta fino a tempi migliori.   Prossimo turno con un'altra Big: La Juventus   All'orizzonte, un’altra sfida affascinante e difficilissima . All' Olimpico nella Capitale arriva la Juventus dell’ex Mister Igor Tudor (passato velocemente da Formello e senza troppi rimpianti). Sarà un nuovo banco di prova per la Lazio , ancora in piena emergenza , ma supportata dal calore di uno stadio che si preannuncia gremito.   L’Aquila affila gli artigli. Il vento non è favorevole, ma il volo continua. E con un popolo pronto a spingerla e un condottiero deciso a non cedere di un passo, questa Lazio può ancora scrivere pagine importanti. Anche in una stagione nata sotto una stella complicata. Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara IVAN JURIC - “ Non sono preoccupato ma soddisfatto della prestazione . Nel secondo tempo abbiamo avuto tantissime occasioni di gol senza concedere nulla. I ragazzi meritavano un altro risultato “. “ I primi 25 minuti del secondo tempo abbiamo creato il mondo con Sulemana e Lookman . Con Krstovic sicuramente avevo un’altra soluzione “. “ La squadra sta bene, oggi nel secondo tempo è stato un miracolo non averla vinta stando sempre dalla loro parte del campo. Una partita splendida su tutti gli aspetti ma è mancato il gol “. “ Sono soddisfatto di tutti ma sono dispiaciuto del risultato per i ragazzi. Non è la prima volta che statisticamente c’era la possibilità di vincere. Penso che troveremo punti da altre parti anche quando meriteremo di meno “. MAURIZIO SARRI - "Il secondo tempo abbiamo sofferto perché dei giocatori in movimento in campo solo 5 hanno fatto allenamento ieri mattina. Abbiamo pagato qualcosa nel lungo periodo. Il primo tempo un po’ di sofferenza, nel secondo tempo abbiamo combattuto da squadra “ . “ Stiamo giocando con i superstiti . Sia le scelte dei singoli sia quelle del modulo sono andate in dipendenza di chi era a disposizione. La partita a Genova l’abbiamo fatta con 8 assenti e quella dopo con 7. Le ultime tre partite sono state alcune delle più difficili da gestire in tutta la mia carriera. Quindi bisogna fare loro i complimenti per i risultati che non erano scontati “. “ A livello di gruppo siamo in crescita soprattutto in questo periodo in cui abbiamo dovuto affrontare delle difficoltà. A livello tattico e tecnico possiamo ancora crescere “. Il tabellino della gara Domenica, 19 ottobre 2025 Gewiss Stadium - BERGAMO ATALANTA-LAZIO 0-0 ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Ahanor (67° Scalvini); Zappacosta, Pasalic (67° De Roon), Ederson, Bernasconi; De Ketelaere, Sulemana (67° Krstovic), Lookman (82° Maldini) All.: Juric LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic (86 ° Lazzari), Gila, Romagnoli, Tavares (86 ° Provstgaard); Cataldi, Guendouzi, Basic (75 ° Vecino); Cancellieri (22 ° Isasken), Dia, Zaccagni (76 ° Pedro) All.: Sarri Arbitro: Collu (sez. Cagliari) Ammoniti: De Ketelaere (A), Sulemana (A), Pasalic (A), Hien (A) Espulsi : - ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI

  • ATALANTA E LAZIO: ALLA RICERCA DEL RITMO

    Dopo la sosta, Bergamo ospita la sfida tra una Dea che accumula troppi pareggi e una Lazio ancora in emergenza articolo di Massimo Catalucci BERGAMO - Sabato 18 ottobre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Domani, domenica 19 ottobre , dalle ore 18:00 al “ Gewiss Stadium ” di Bergamo la partita tra Atalanta e Lazio , valida per il 7° turno del campionato di calcio di Serie A , si presenta con più sfumature rispetto al solo risultato: per gli uomini di Ivan Juric è l’occasione di scrollarsi di dosso una serie di pareggi che ne stanno rallentando la marcia ; per la squadra di Maurizio Sarri è invece un banco di prova fra le assenze in difesa e a centrocampo, e la voglia di risollevare un avvio di stagione irregolare . Il contesto dell’Atalanta L’Atalanta arriva alla pausa con una striscia che fa discutere: nelle ultime quattro uscite ha collezionato ben quattro pareggi per 1‑1 (incluso il derby con il Como) in questo inizio della nuova stagione 2025/26. Prima del successo per  4‑1 contro il Lecce e del  3‑0 a Torino , la squadra aveva infatti pareggiato contro Pisa e Parma , e chiuso il mese scorso con un pari anche a Torino , contro la  Juventus . La sensazione è che la Dea abbia ritrovato la fiducia e la concretezza in quei due risultati, ma la quantità di pareggi parla di una squadra che forse fatica a spingere con continuità verso la vittoria. In casa, contro la Lazio, sarà essenziale trasformare la buona fase in tre punti utili . Il percorso della Lazio La Lazio giunge a Bergamo con il morale discreto dopo il 3‑3 maturato contro il Torino . Prima di quel pareggio, la squadra aveva ottenuto la vittoria per 3‑0 a Genova e – per la prima volta in questa stagione – aveva registrato due risultati utili consecutivi. Tuttavia, le prime quattro giornate erano state tutt’altro che confortanti : unica vittoria il 4‑0 contro l’Hellas Verona , mentre aveva incassato uno 0‑2 a Como , e poi altri due ko, 0‑1 contro Sassuolo e contro la Roma dopo la prima sosta. Dunque, la Lazio si presenta come una squadra potenzialmente in ripresa, ma con ancora troppe zone d’ombra nel rendimento. In sintesi, questa partita può essere un momento di svolta per entrambe le compagini. Se l’Atalanta riuscirà a “ rompere il tabù ” del pareggio e a giocare con convinzione, potrebbe mettere a segno una vittoria importante. Se la Lazio darà prova di resilienza e lucidità nonostante l’emergenza, potrebbe tornare da Bergamo con un risultato che rilanci la stagione. L’appuntamento è dunque interessante — e aperto a sorprese. Assenti e squalificati In casa dell' Atalanta nessuno squalificato , ma son indisponibili per infortunio, Bakker, Bellanova, Kolasinac, Kossounou . Sul fronte Lazio assenze ancora pesanti per Mister Sarri, che vede indisponibili per infortunio, Castellanos, Dele‑Bashiru, Dia, Gigot, Rovella, Pellegrini, Vecino, Zaccagni . Una nota positiva è il rientro di Guendouzi, che torna in gruppo dopo la sosat forzata di due turni di squalifica, rimediati nella gara contro la Roma. La lunga lista di infortunati, evidenzia come Sarri dovrà ricorrere ancora a scelte forzate e probabilmente, a moduli alternativi per sopperire all'emergenza. Cosa attendersi dalla partita Atalanta: con l’abbondanza in attacco ma qualche fragilità difensiva residua, Juric cercherà di imprimere un ritmo alto e sfruttare le occasioni per rompere il trend “pareggio” che pesa. In casa è fondamentale tornare a vincere. Lazio: con le assenze, soprattutto nella zona mediana e difensiva, Sarri sarà chiamato a preparare una gara di contenimento e rapidità in contropiede, affidandosi ai giocatori rimasti e probabilmente rivedendo qualche modulo per adattarsi all’emergenza. Duello tattico: Juric vs Sarri sarà una sfida nella sfida — dominio territoriale e pressione dei padroni di casa contro organizzazione, sfruttamento degli spazi e capacità di colpire gli avversari della Lazio. La motivazione: per Atalanta è ripartire con tre punti utili per allungare rispetto alle inseguitrici; per la Lazio è dimostrare che, nonostante le difficoltà di organico, può imporsi fuori casa e dare continuità alla (piccola) streak di risultati utili. Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara IVAN JURIC - "Ci stiamo evolvendo su certe cose. Riuscire a rubare palla il prima possibile, ma anche quando la squadra si abbassava tendeva sempre a colpire al momento giusto. Firmare per un pareggio? No, in passato ci sono state tante belle sfide. Lazio squadra di grande qualità e hanno anche grandissima velocità e possono risultare pericolosi". Su Scamacca - "Deve ritrovare la condizione giusta. Ha ripreso ad allenarsi in gruppo. Poi valuteremo in vista del match e anche nelle prossime partite. Tutta la settimana hanno lavorato bene. Valuteremo poi se saranno pronti o dal primo minuto oppure a gara in corso". "Mi sta dando una grande mano a centrocampo ( Juric parla di Brascianini - NDR ) . Può fare bene sia davanti che dietro: l'unico problema è che siamo in tanti a centrocampo, però sono convinto che può fare bene e darci una grande mano". Su Ahanor - "Ha fatto molto bene e ha dato un grande contributo dietro ( Juric parla di Brascianini - NDR ). Le valutazioni saranno tecniche, ma tutti saranno pronti ovviamente a dare il loro contributo". MAURIZIO SARRI - " In questo momento quello che ho fatto per la Lazio non lo avrei fatto per nessun'altra squadra . Una società che mi fa firmare il contratto e poi mi dice che ha il mercato chiuso l'avrei abbandonata. Qui ho avuto forti remore nel farlo nonostante le difficoltà e questa forza non mi sta abbandonando , ho sempre la ferma convinzione di far crescere questo gruppo. Non ho parlato con la società, il direttore mi ha detto che probabilmente a gennaio potremo fare mercato , ma un'ufficialità della situazione non ce l'ho. Io comunque sono contento: una squadra come questa che ha vissuto quello che ha vissuto per quattro mesi, che gioca un derby con quella prestazione, che domina a Genova dove ha sofferto anche la Juve e recupera la partita con il Torino in quel modo è un aspetto positivo. In allenamento siamo in crescita, poi speriamo basti ". " Il nostro campionato sarà di sofferenza , dobbiamo essere umili anche nel modo di pensare, così come l'ambiente. L'Atalanta di Juric è simile a quella di Gasperini , con differenze minime. La nostra situazione sta diventando ancora più difficile con l'andare del tempo, serve l'umiltà di accettare la sofferenza. Ma non dobbiamo confondere l'umiltà con l'accettazione della sconfitta ". " Abbiamo fatto ogni tipo di analisi e molti infortuni sono pregressi . Dia ha un problema da 3 anni, Pellegrini ha un infortunio traumatico, Marusic ha un riacutizzarsi di una cicatrice di anni fa. Quelle dei nostri calciatori sono tutte situazioni al limite e in cui non ci rendiamo conto di che minutaggio possano avere. Chiaro che qualcuno dovrà essere messo dentro ". Le probabili formazioni ATALANTA (3‑4‑1‑2):  Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Ahanor; Zappacosta Ederson, De Roon, Zalewski; Sulemana, Lookman; Krstovic All.: JURIC LAZIO (4‑3-3):  Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Guendouzi, Cataldi, Basic; Cancellieri, Dia, Pedro All.: SARRI La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Giuseppe Collu della sezione di Cagliari. Assistenti di linea: L. Rossi e Politi: IV Uomo (Ufficiale): Colombo VAR: Gariglio AVAR: Meraviglia http://www.goal.com Dove seguire la diretta TV e in Streaming La gara tra Atalanta e Lazio si giocherà domani, domenica 19 ottobre 2025 , dalle ore 18:00  al “ Gewiss Stadium ” di Bergamo . L'incontro è valido per il 7° turno  del campionato di calcio di  Serie A , stagione 2025/2026. Il match sarà trasmesso in diretta TV da  DAZN : per vederla in tv bisognerà scaricare l'app di  DAZN  su una smart tv compatibile o su console Playstation o XBox, oppure utilizzare dispositivi come Amazon Firestick e Google Chromecast, o TIMVISION Box. Il match si potrà seguire anche su  Sky  ai canali  Sky Sport Calcio  e  Sky Sport  (251) [fonte: www.goal.com ] ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI

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