LAZIO NON BRILLANTE MA BATTE UN CAGLIARI MOLTO FISICO
- Massimo Catalucci

 - 4 ore fa
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A segno Isaksen e Zaccagni con due magie. Ora, testa alla prossima impegnativa gara a Milano contro l'Inter

articolo di Massimo Catalucci
ROMA - Martedì, 4 novembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it) - La Lazio sotto il profilo del gioco non fa registrare una gara esaltante contro il Cagliari, complice anche l'avversario che è arrivato a Roma, come avevamo già indicato nel nostro precedente articolo, con la prerogativa di impostare la gara sul piano fisico e questo, ha in parte limitato la fluidità nel gioco dei biancocelesti.
Ma nonostante tutto e le "legnate" ricevute dai ragazzi di Mister Sarri, forse non punite a dovere dall'arbitro Sacchi, i biancocelesti hanno portato a casa tre punti fondamentali che la rilanciano in campionato, arrivando a ridosso della zona europea, in una classifica che è molto corta, dove tra il primo posto (Napoli 22; Inter, Milan, Roma 21) e sesto posto (Juve 18) ci sono solo quattro punti ed ora la Lazio si trova ottava in questa classifica a 15 punti, a meno tre dalla Juventus.
I biancocelesti sembrano aver capito che in questo momento per le tante difficoltà emerse a causa degli infortuni fisici che hanno colpito molti titolari, devono giocare da "operai", senza tanti fronzoli, badando al sodo, facendo le cose semplici ed ogni tanto, laddove possibile, tentare "la giocata sopra le righe" con i suoi giocatori più tecnici. Come accaduto ieri, per merito di Isaksen e Zaccagni che hanno confezionato due gran gol da fuoriclasse, andando a "togliere le ragnatele" dai pali, rispettivamente, alla destra e sinistra dell'estremo difensore del Cagliari, che nulla ha potuto sui due fendenti scagliati dal limite dell'area dai due attaccanti biancoelesti.
Questa vittoria non è da sottovalutare, perché non era scontata per nulla ed anche se il gioco non è stato esaltante, vincere e risalire la china in classifica, crea morale nei ragazzi di Mister Sarri e li pone in una condizione psicoemotiva ottimale per andare ad affrontare l'Inter alla scala del calcio a Milano, nello stadio di San Siro, nel prossimo turno.
Nella gara di ieri, al di là del rendimento di tutti, che è da considerare più che sufficiente, anche per volere dell'avversario che ha basato molto l'incontro sullo scontro, sulla fisicità, per cui come abbiamo detto ha frenato la fluidità di gioco dei biancocelesti, vogliamo ancora una volta evidenziare il rendimento di Basic che al 28° ha anche rischiato di andare in gol al primo tempo con una bella azione iniziata da sinistra da Zaccagni. Il capitano della Lazio sfugge al proprio avversario e quasi da fondo campo, confeziona un bell'assist per il compagno che da dentro l'area avversaria di prima intenzione colpisce la sfera di sinistro andando a scheggiare la traversa della porta difesa dall'estremo difensore cagliaritano.
La Lazio vista in questo primo scorcio di campionato, sta dimostrando compattezza e capacità di saper reagire alle grandi difficoltà incontrate, ai grandi handicap con cui ha iniziato la stagione:
mercato bloccato;
infermeria piena di giocatori infortunati (almeno sette in ogni gara).
Se la Lazio riesce a mantenere questo trend maturato, maggiormente, nelle ultime quattro gare, nel momento in cui recupererà tutti i suoi effettivi (alcuni sicuramente dopo la sosta per la nazionale che ci sarà a seguito della gara contro l'Inter), siamo certi che potrà dire la sua in questo campionato e mirare ad un posto in europa per la prossima stagione.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara

MAURIZIO SARRI - "il Cagliari non perdeva in trasferta da agosto. È stata una gara complicata, ma ne siamo venuti a capo da squadra matura, spingendo sull’acceleratore quando c'era da spingere, e quando poteva e ce l'ha fatta a spingere. Ha saputo soffrire quando c'era da soffrire. Credo che i ragazzi stiano crescendo e che il nostro obiettivo di creare una base su cui costruire una squadra competitiva sta proseguendo. Non possiamo fare tante variazioni, abbiamo 6-7 giocatori in infermeria, c'era anche un po' di preoccupazione per la terza partita a settimana. Potevamo cambiare veramente poco. La squadra sta diventando mentalmente forte, un pizzico di qualità di manca per competere ad alti livelli. Una squadra mi dà gusto allenare, segue e quello che ha lo butta dentro".
Quella telefonata della Fiorentina per portare Sarri a Firenze - "Io con la Lazio avevo già firmato. La telefonata della Fiorentina è arrivata quando l’accordo con la Lazio era già chiuso e il dirigente viola che mi ha chiamato lo sapeva perfettamente".
La sostituzione di Romagnoli - "Più fuori per precauzione dopo il dolore al flessore, non ci ha fornito informazioni ma solo un flessore più duro dell’altro. Un jolly mercato? Noi stiamo giocando da tempo senza diversi giocatori, mi servono un po’ più di un jolly mercato magari 3-4".
"Ci vuole pazienza, ma stasera abbiamo fatto una prova di maturità, era una partita difficile e dura e ne siamo venuti a capo. L’obiettivo era costruire base forte di 7 giocatori che potessero far parte di una squadra più competitiva in futuro, la strada è giusta, ma qualche limite c’è. In questa prima parte non abbiamo segnato con facilità, essere solidi e subire poco è fondamentale per arrivare a risultato, la squadra ci crede e difende veramente da squadra".
Sarri su Isaksen e sul ricordo di Paparelli - L'allenatore biancoceleste sorride per il gol di Isaksen: "Intanto si è sbloccato Isaksen dopo un inizio di stagione difficile, è un altro recupero importante. Zaccagni è già a tre gol. Taty è fuori, Dia non sta segnando molto ma sta facendo un grande lavoro, la sua fase difensiva è di alto livello e la sensazione mia è che ha qualità e possa fare qualcosa in più. Ci sta dando al di là dei gol".
Sarri sul ricordo di Vincenzo Paparelli, "fattaccio" avvenuto il 28 ottobre 1979 in occasione di un derby tra Lazio e Roma - "Ricordo l'episodio, è il ricordo di una follia. Come sempre una follia quando qualcuno perde la vita per vedere una partita di calcio, la consideravo una follia già a quei tempi nonostante la mia giovane età. Per me il calcio è passione, la partita è lotta senza esclusione di colpi, ma alla fine è gioia e divertimento. Vedere quelle immagini che mandarono nei telegiornali dell'epoca furono deprimenti".
Sugli infortunati - "Sembrano tutti in evoluzione positiva e in dirittura d'arrivo, la situazione più complicata è quella di Rovella che ha tentato una via più difficile e rimane il dubbio se possa andare o meno a buon fine, speriamo in positivo. Romagnoli pensiamo a una sostituzione precauzionale, non ha parlato di una fitta improvvisa ma sentiva un flessore leggermente più duro dell'altro, speriamo una sostituzione preventiva. Dele-Bashiru farà dei controlli nei prossimi giorni, Cancellieri per la lesione che aveva ne ha ancora per un po', Nuno Tavares dovrebbe averci poco perché la lesione era veramente minima. Sarà difficile avere tutti questi infortunati per la prossima partita, spero in un rientro in massa dopo la sosta".[fonte: Sky - DAN]

FABIO PISACANE - “Mi porto a casa l’aver recuperato alcuni giocatori che devono portarci all’obiettivo che abbiamo in testa. Poi mi porto a casa il buon approccio di oggi, anche se alla fine nel calcio contano i punti. Qualcosa non è andato, ma si è vista una mole di gioco diversa. Sono soddisfatto, anche se a metà”.
“Con lo staff abbiamo un’idea ben precisa e vogliamo mettere i giocatori nelle condizioni di giocare a calcio. Non dobbiamo sfociare in presunzione: siamo venuti all’Olimpico sapendo che era meglio uscire come siamo usciti, con una strategia diversa. Quando abbiamo avuto i giocatori dentro, abbiamo fatto quello che avevamo in mente da luglio. Quando non li avevamo, non dovevamo correre rischi. Oggi abbiamo avuto la possibilità di costruire a quattro e fare la nostra partita”.
Su Palestra a sinistra -“Con la primavera dell’Atalanta Palestra giocava spesso a sinistra. Questa sera è riuscito a contenere Isaksen fino al gol, aveva il motore per riuscirci. Ma per giocatori come lui non basta fare tutto bene se poi l’avversario trova il guizzo. Avrà un grande futuro, ma deve ancora crescere”. [fonte: DAZN]
Il tabellino della gara
Martedì, 4 novembre 2025
Stadio Olimpico - ROMA
LAZIO-CAGLIARI 2-0
Marcatori: 65° Isaksen (L), 92° Zaccagni (L)
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (dal 73° Pellegrini), Gila, Romagnoli (dal 46° Provstgaard), Marusic; Guendouzi, Cataldi, Basic (dal 62° Vecino); Isaksen (dall'84° Pedro), Dia (dall'84° Noslin), Zaccagni.
All.: Maurizio Sarri
CAGLIARI (3-5-2): Caprile; Zappa, Mina, Luperto; Palestra (dal 79° Idrissi), Dopo, Prati, Folorunsho (dal 79° Pavoletti), Gaetano (dal 57° Felici); S. Esposito (dal 69° Luvumbo), Borrelli (dal 69° Kilicsoy).
All.: Fabio Pisacane

Arbitro: Sacchi
Ammoniti: Gaetano (C), Felici (C)
Espulsi: ----
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