INTER-LAZIO: NERAZZURRI IN CERCA DI PUNTI PER LA VETTA - BIANCOCELESTI PER CONTINUARE LA RISALITA
- Massimo Catalucci

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SARRI: "Sappiamo tutti che sarà durissima anche se ci esprimiamo al massimo. Andiamo col coltello fra i denti e proviamo a cogliere l’occasione”

articolo di Massimo Catalucci
MILANO - Sabato, 8 novembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it) - Partita proibitiva sulla carta per i biancocelesti, ma come ha dichiarato Mister Sarri in conferenza stampa nel pre-gara, si dovrà affrontare questa trasferta con il coltello tra i denti, sfruttando le occasioni che si potrebbero presentare nel corso della gara.
Il tecnico biancoceleste sa bene che tra la squadra allenata da Mister Chivu e la sua, c'è un divario tecnico sostanziale, ma quello che sta cercando di fare Mister Sarri, è motivare i propri giocatori per dare il centodieci per cento in campo, con una gara di sacrificio, dove la corsa, la determinazione, la voglia di arrivare prima dell'avversario sulla palla, ovvero, la consapevolezza di sapere che per abbassare il "gap" che sussiste tra le due compagini, è fattibile solo se con umiltà ci si impegna sul piano fisico. Poi, come ha espresso Mister Sarri, bisognerà essere pronti a sfruttare eventuali occasioni che si dovessero presentare nel corso della gara.
Inter e Lazio in questa gara sono alla ricerca di punti pesanti: i primi per tentare di agguantare la vetta della classifica, Napoli permettendo; i secondi per continuare la scalata verso le posizioni di classifica più alte della zona europea, che oggi è a solo tre punti.
Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara

CRISTIAN CHIVU - Non risulta nessuna dichiarazione pre-gara al momento del tecnico nerazzurro.

MAURIZIO SARRI - Considera l’Inter la squadra più forte del campionato come rosa? La Lazio che ha battuto la Juventus può essere sufficiente anche per fare bene a San Siro? “L’Inter insieme al Napoli è la rosa più forte del campionato, ma anche in Europa. Per noi è una partita molto difficile, negli ultimi il gap con queste squadre si è ampliato. Al di là del rischio di questa partita, noi dobbiamo guardare anche all’opportunità che ci offre. Sappiamo tutti che sarà durissima anche se ci esprimiamo al massimo. Andiamo col coltello fra i denti e proviamo a cogliere l’occasione”.
Come sta Romagnoli? “Romagnoli ha fatto l’allenamento stamattina, sta abbastanza bene. Vediamo come si sveglia domani mattina e decidiamo insieme a lui”.
A che punto è il suo lavoro? “I percorsi di costruzione non sono lineari, ci sono dei passi falsi. L’importante è che si tocchino sempre dei livelli non toccati prima. Stiamo facendo dei passi in avanti soprattutto a livello di mentalità, di come la squadra riesce a porsi nei confronti delle partite. Spero ancora ci siano altri margini”.
Cancellieri può fare il centravanti? “Vediamo. Le sue caratteristiche si sono delineate molto negli ultimi tre anni, può fare il centravanti in una partita di ripartenza”.
Come ha visto Dia? Noslin avrà una possibilità? “Dia sento che è molto criticato, ma non posso attaccare un giocatore per delle partite con poche qualità, perché non ha fatto mancare niente alla squadra. Dai centravanti poi si aspettano i gol, ma lui non ci sta facendo mancare niente. È da apprezzare. Speriamo che cresca perché ha le qualità per fare bene in fase offensiva. Noslin è un giocatore non strutturato, con lui è difficile capire la soluzione ideale. Ha caratteristiche da esterno, da centravanti e da seconda punta, non è facile inquadrarlo. Se ci continuano a mancare così tanti giocatori arriverà anche il suo momento (ride, ndr.)”.
Si aspettava questo percorso da Chivu? “È un allenatore che sta venendo fuori ora, valutarlo in tre mesi è difficile. Ha le caratteristiche per diventare un allenatore di alto livello. A me piacciono più i percorsi di chi fa tante presenze in campionati inferiori, ma Chivu ha grande impatto. Mi ha fatto impressione”.
Cosa rappresentano le 148 panchine con la Lazio? “Fino a questo momento niente. Sono numeri importanti che mi fa piacere mettere insieme con una squadra a cui voglio bene e con cui ho rapporto affettivo forte. È importante per questo, non tanto a livello professionale”.
La Lazio sta mancando sui piazzati…“Ora mancano ancora di più rispetto all'anno scorso. Stanno mancando i tempi e a staccare. La zona di caduta della palla non è eccezionale, stiamo facendo male su quest’aspetto. È difficile da risolvere”.
La rosa sembra essere più forte della considerazione iniziale? “Essere tosti per un mese riesce a tutti, per tre, sei mesi o un anno a pochi. Noi siamo stati tosti per un mese, vediamo se ce la facciamo per tre o sei. Sono tutte considerazioni premature, sei partite in un campionato sono il 5%. È preso per dirlo, la considerazione iniziale era che la Lazio era fuori dall’Europa e che molte squadre dietro si erano rinforzate. C’era il rischio di cadere molto in basso".
Come valuta fin qui il percorso di Provstgaard? “Ha delle qualità, soprattutto ha un’applicazione feroce. Ha potenziale tirato fuori solo in parte, con quel carattere lì sicuramente riuscirà a tirarlo fuori. Non ha ancora l’esperienza di Romagnoli, ma secondo me diventerà un giocatore importante in Serie A.”.
La partita di domani è un banco di prova per capire dove può arrivare la Lazio? "Questa Lazio quest'anno non può arrivare da nessuna parte. Se pensiamo di giocare alla pari con l'Inter? No. Se facciamo risultato domani andiamo oltre la logica. Dobbiamo andare a San Siro con le motivazioni che ci devono sempre essere di default e con umiltà che dovrebbe essere automatica, perché loro sono più forti di noi. Va aggiunta poi la testa e la convinzione. Non si fa la facciata, quello si fa con i giornalisti. Noi dobbiamo avere la convinzione vera di 25 giocatori folli disposti a morire in campo per fare risultato. Loro sono nettamente più forti di noi".
Sta ragionando sul futuro? Soprattutto sui giocatori in scadenza...
"Se la società mi dice se il mercato è aperto o no, allora si faranno i rinnovi. Chiama il presidente e senti. Ci sono tanti giocatori vicini alla scadenza che sarebbero da rinnovare, a meno che la società non abbia cento milioni da spendere per comprare altri giocatori. Per il resto parlate con Fabiani. Non mi chiedete nemmeno degli infortunati che non faccio il medico".
A che punto è Isaksen? "Nelle ultime tre partite si sono viste due/tre versioni di Isaksen di livello. La gara di Pisa fa parte dell'evoluzione normale di questo ragazzo dopo che ha sparato in quella con la Juventus. Ci aspettiamo una crescita più costante. Ha potenzialità, vediamo se riesce a tirarle fuori fino in fondo". [fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
Le probabili formazioni
INTER (3-5-2): Sommer; Akanji, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Zielinski, Dimarco; Lautaro, Bonny
All.: Cristian Chivu.
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Provstgaard, Marusic; Guendouzi, Cataldi, Basic; Isaksen, Dia, Zaccagni
All.: Maurizio Sarri
La squadra arbitrale, VAR e AVAR

Arbitro: Manganiello
Assistenti di linea: Berti e Cecconi
IV Uomo (Ufficiale): Bonacina
VAR: Di Paolo
AVAR: Aureliano
Dove seguire la diretta TV e in Streaming
Inter-Lazio, in programma allo stadio San Siro di Milano, valida per l'undicesimo turno del massimo campionato di calcio nazionale, si disputerà domani, domenica 9 novembre 2025. La diretta TV sarà trasmessa in esclusiva su DAZN con collegamento a partire dalle ore 20:30 e in diretta Streming su tutte le piattaforme internet abilitate per gli abbonati al servizio.








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