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- LEGGE DI BILANCIO: IL GOVERNO VUOLE CHIUDERLA ENTRO IL 29 DICEMBRE
Oggi alle 14:00 al Senato è iniziato l'iter legislativo per l'approvazione di tutti i punti. Si vuole fare presto per evitare l’esercizio provvisorio che scatterebbe dal 1° gennaio 2023 - articolo di Massimo Catalucci Roma, 27 dicembre 2022 - Mentre PD e M5S "lamentano un ritardo" al Governo Meloni per l'approvazione della Legge di Bilancio, l'esecutivo attualmente in carica risponde con i fatti, portando oggi in Senato e blindandoli, tutti i punti della manovra per la loro approvazione, già passati alla Camera dei deputati e fare in modo di chiudere l'iter entro il 29 dicembre, evitando di entrare nell'esercizio provvisorio che scatterebbe dal 1° gennaio 2023. Il nuovo Governo si è insediato da circa due mesi ed è alla sua prima Legge di Bilancio, redatta in una fase critica del Paese ma dove ci arriva con una spinta di ottimismo, visto che l'economia italiana, nonostante le tante difficoltà fin qui riscontrate, nell'ultimo trimestre è cresciuta di più di quella tedesca, francesce e spagnola. “È un dato che mi ha fatto molto riflettere, che deve fare riflettere tutti - ha dichiarato nei giorni scorsi il Premier Meloni che ha aggiunto - Chiaramente è anche una grande responsabilità. Però dimostra che le nostre imprese anche nei momenti di difficoltà sanno fare la differenza, possono fare la differenza, soprattutto se vengono aiutate. E noi intendiamo aiutarle”. "Si punta molto sul turismo e sul made in Italy" che, come puntualizza Meloni - "come sempre, sono le nostre eccellenze. Questa Nazione può tornare a camminare. Può tornare a crescere. Soprattutto se ha un Governo che la sostiene, come vogliamo fare e...nel mondo c’è tanta voglia di Italia e di Made in Italy”. Il Presidente del Consiglio dei Ministri Meloni, non ha nascosto le difficoltà che ci sono e che si dovranno superare per cui i 35 miliardi di euro previsti per la manovra devono rappresentare l'inizio di una crescita costante e continuativa, nella consapevolezza che il lavoro da fare è ancora molto impegnativo ma occorreva intanto dare un Governo coeso al Paese, per garantirgli stabilità e credibilità. #giorgiameloni #presidenzadelconsigliodeiministri #governomeloni #leggedibilancio #manovradigoverno #pd #m5s
- ASS. COMMERCIANTI ARDEA: "LUMINARIE SOLO PER UNA PARTE DI VIALE SAN LORENZO...PERCHE'?"
Vincenzo Guiderdone, portavoce Ass. Commercianti Ardea: "Sarebbe stato sufficiente distanziare di più le luminarie l'una dall'altra per coprire tutto viale San Lorenzo" - Comunicato Stampa Ardea, 24 dicembre 2022 - "Siamo dispiaciuti di vedere che viale San Lorenzo sia stata addobbata con le luminarie per il periodo natalizio, solo per una parte e non siano state estese in tutto il suo tratto stradale." "A rimanere fuori dall'illuminazione stradale appositamente pensata per il Natale, sono alcune attività commerciali che si affacciano su viale San Lorenzo nel tratto che va dall'incrocio con Viale Marino fino al piazzale della Posta in Largo San Lorenzo. Inoltre, in questo tratto di strada c'è la parrocchia di San Lorenzo Martire che rimane anch'essa fuori dal decoro natalizio organizzato dal Comune di Ardea." "Non riusciamo a capire perchè non si sia provveduto ad estendere le luminarie in tutto il viale San Lorenzo. Ed anche se il preventivo di spesa prevedeva un numero limitato di limunarie, ovvero, quelle che sono state esposte, sarebbe stato sufficiente distanziarle di più l'una dall'altra per coprire tutto il percorso." "Nell'augurarci che nel prossimo futuro non accadano più distrazioni, evitabilissime, come avvenuto in questo caso, ci preme augurare a tutta la cittadinanza e ai clienti dei nostri esercizi commerciali un Sereno Natale da condividere con i propri affetti più cari." "Infine, vogliamo rivolgere la nostra solidarietà a tutti quei commercianti di Ardea che anche in quest'ultimo periodo sono stati oggetto di aggressioni e furti presso le loro aziende. A tutti loro e per tutti gli abitanti del territorio di Ardea, garantiamo che la nostra associazione non abbasserà la guardia sul fenomeno criminalità che sta crescendo sempre di più nel nostro Comune, per cui terremo il fiato sul collo delle istituzioni affinchè tale problema possa essere arginato e sconfitto." - Lo dichiara in un comunicato stampa, Vincenzo Guiderdone, portavoce dell'Associazione Commercianti di Ardea #luminarie #comunediardea #associazionecommercianti #vincenzoguiderdone #istituzioni #solidarietà #sanlorenzo #criminalità #furti #natale
- ARDEA, BILANCIO DEI PRIMI SEI MESI DI GIUNTA "CREMONINI"
Il Sindaco Cremonini: "Una delle priorità del Comune è quella di avere le persone giuste al posto giusto per dare credibilità e stabilità all'Ente e garantire la cittadinanza" - articolo di Massimo Catalucci Ardea, 23 dicembre 2022 - Siamo in prossimità della vigilia del Santo Natale ed oltre a scambiarsi gli auguri in questo periodo di feste, dicembre rappresenta per tutti anche un momento in cui si tirano le somme di quanto accaduto nel corso dell'anno che volge al termine, sia per fare una valutazione delle cose che siamo riusciti a fare ma anche per riprogrammare il nostro prossimo futuro. A tal proposito ho incontrato il Sindaco di Ardea, Maurizio Cremonini, con il quale ho avuto un cordiale confronto, in cui abbiamo fatto un bilancio dei suoi primi sei mesi di gestione dell'Ente Comunale. Massimo - Dallo scorso 26 giugno, data in cui i cittadini di Ardea hanno determinato la vittoria del centro destra e di conseguenza la sua elezione a Sindaco, quali sono state le priorità che la sua Giunta ha messo in campo? Cremonini - "Intanto, c'è da dire che siamo subentrati alla vecchia gestione amministrativa, guidata dal M5S, con un periodo di dissesto economico/finanziario ancora da scontare, per cui la prima difficoltà che abbiamo riscontrato, è stata quella di avere le 'mani legate' per poter gestire con serenità e risorse, l'Ente stesso. Fortunatamente, ci avviamo alla conclusione di questo triste periodo che, anche quando eravamo all'opposizione, consideravamo e consideriamo tutt'ora un atto del quale si sarebbe dovuto e potuto fare a meno. Se pensiamo che in Italia sono migliaia i comuni che dovrebbero dichiarare dissesto ed uno di questi confina con noi, mi riferisco a Pomezia, immaginate cosa accadrebbe se dovessero tutti dichiararlo? Sarebbe la paralisi totale". "Sappiamo che nel periodo di dissesto in un Comune non si possono fare quegli interventi necessari utili per poter rendere vivibile il territorio perchè non si possono prendere impegni economici se non dopo una lunga procedura autorizzativa. Tutti abbiamo pagato le conseguenze di questo dissesto, in particolare per lo stato fatiscente delle strade di Ardea che per quasi cinque anni non hanno ricevuto gli interventi che necessitavano e per cui, sono stati tanti gli incidenti, purtroppo anche mortali, che si sono verificati a causa dello stato disatrato delle strade, oltre al fatto che tale incuria obbligata da una scelta errata, come già menzionato, ha comporato per molti cittadini spese extra per danni procurati ai loro mezzi di trasporto, moto e autoveicoli. L'unico intervento che è stato fatto per risolvere il problema delle strade disastrate, è stato il posizionamento di cartelli stradali con il limite di velocità a 30 km/h, come a dire, il Comune con questa manovra si solleva dalle responsabilità ed ogni danno che si verifica a chicchessia e a qualsivoglia oggetto, è esclusivamente a carico dei cittadini e di chi viaggia con i propri mezzi di trasporto sulle strade di Ardea." "In aggiunta, tale dissesto, voluto dalla precedente amministrazione, indicato dalla stessa come atto dovuto, per cui per quasi cinque anni abbiamo dovuto sopportare lo scempio stradale già citato, nell'ultimo anno di gestione del Comune a trazione M5S, supportata nella fase conclusiva della legislatura dall'alleanza con il PD, magicamente, ha visto il rifacimento dei manti stradali del Comune di Ardea e l'approvazione, addirittura di delibere fatte nel periodo delle elezioni quando il comune stesso era impossibilitato a deliberare atti. E' evidente che poi, la motivazione data alla cittadinanza dalla vecchia amministrazione, che ha tenuto il territorio per quasi una legislatura in uno stato fatiscente, è stata quella di affermare che prima non era stato possibile prendere provvedimenti per le strade perchè non c'erano soldi nelle casse del Comune (effetto dissesto). Ma questa è apparsa a tutti una scusa e considerata più una manovra dell'amministrazione giallo/rossa (M5S/PD) per tentare di farsi campagna elettorale con i soldi dei cittadini, facendo qualche opera stradale visibile a molti. Come ben sappiamo, fortunatamente, i cittadini di Ardea non hanno perdonato alla vecchia amministrazione il suo 'modus operandi', per cui alle elezioni di giugno scorso hanno deciso di cambiare pagina e permettere al centro destra di governare la città per i prossimi cinque anni." Massimo - E su questo ultimo punto, vorrei soffermarmi un attimo. Lei ha parlato di governare con la sua squadra per i prossimi cinque anni ma nei giorni scorsi, abbiamo letto che ci sono stati degli attriti nella sua stessa maggioranza, tra alcuni consiglieri. Può spiegarci cosa è accaduto e se questo può determinare conseguenze negative nella sua gestione amministrativa dell'Ente? Cremonini - "E' molto semplice da spiegare. Come accade in ogni buona famiglia, ci possono essere dei momenti di criticità, che bisogna saper gestire con il buon senso. Posso dire che la nostra maggioranza è solida e che c'è condivisione da parte di tutti riguardo i programmi che ci siamo prefissi di attuare, anche perché, se ci fosse qualcuno che non dovesse accettare di allinearsi a quanto è stato concordato in ragione di linee programmatiche nel periodo elettorale nello scorso maggio/giugno 2022, verrebbe meno ad un patto sottoscritto davanti ai cittadini per cui si farebbe fuori da solo da ogni programma politico e amministrativo che questa maggioranza e questa Giunta, si sono prefissi di svolgere. Ma ripeto, la vedo come una possibilità molto remota e posso confermare che dialoghiamo molto, alcune volte anche con spirito di critica molto acceso, ma questo non inficia, assolutamente, in quello che è lo svolgimento della nostra 'mission' in questa legisltaura che porteremo a termine e nella quale sono sicuro, otterremo ottimi risultati per la nostra Città apportando delle importanti modifiche e miglioramenti". Massimo - Lei, come abbiamo accenanto all'inizio, si è insediato da poco meno di sei mesi al Comune di Ardea ma corre l'obbligo di chiederle quali azioni concrete avete fatto fino adesso in ragione del cambiamento di "guardia" alla conduzione dell'Ente Locale voluto dai cittadini lo scorso giugno 2022? Cremionini - "Come lei sa, prima di essere un politico e di conseguenza, grazie alla fiducia della coalizione che mi sostiene e le preferenze ottenute dai cittadini in fase di elezioni e per cui sono stato nominato Sindaco, sono un imprenditore nel settore agricolo e come tale, il modo di pensare e di agire, nel momento in cui sono chiamato a gestire una qualsiasi attività produttiva, è quello di farlo partendo da un'analisi di quello che già esiste nella mia azienda: cosa posso mantenere e migliorare e cosa devo escludere per far in modo che l'attività economico produttiva, funzioni al meglio e ottenga i profitti sperati. Questo per dire che anche nella gestione pubblica di un Ente, seppur con tutte le sue peculiarità che la distinguono da qualsiasi attività privata economico/produttiva, troviamo un organigramma con aree di competenza dove prendono posto, con le loro conoscenze e competenze, donne e uomini che rappresentano le risorse umane dell'Ente Locale e che sono parte integrante delle attività della maggioranza consiliare e della Giunta, determinando l'efficienza e la qualità dell'Ente stesso." "Detto ciò, il nostro impegno primario è quello di riassettare il Comune partendo proprio dal riordinamento delle aree di competenza portandolo da due a cinque o più aree, al fine di sburocratizzare e velocizzare i servizi interni all'Amministrazione comunale per il suo funzionamento e per facilitare la vita ai cittadini." "In quest'ottica, abbiamo deciso anche di rinnovare alcune posizioni, precedentemente, occupate da altri segretari e dirigenti, con nuove figure che avessero maggiori conoscenze e competenze spendibili in un quadro di azioni Aministrative Locali che tenessero conto, inanzitutto, della trasparenza degli atti che il Comune delibererà di volta in volta". Massimo - Il M5S e il PD, lamentano che i cantieri aperti, vedi restyling della piazza intitolata a Borsellino e Falcone a Tor San lorenzo, la pista ciclabile e il nuovo asfalto in via Forlì ed altre infrastrutture in corso d'opera, sono attività riconducibili alla vecchia amministrazione e che voi, in un certo senso, ve ne state pregiando come fossero vostre inizaitive. Cosa può dire a riguardo? Cremonini - "Confermiamo che alcune opere sono state avviate dalla precedente amministrazione, anche se devo dire con molto ritardo dal loro insediamento nel 2017 per effetto di una non trasparente e regolare procedura delle progettazioni deliberate. Tuttavia noi ci stiamo occupando proprio di questo aspetto, capire in primo luogo l'iter seguito nella progettazione di tali opere e di conseguenza la loro fattibilità perchè abbiamo riscontrato diverse 'incongruenze' nella valutazione degli atti sottoposti a verifica." Massimo - Nell'augurarle un sereno Santo Natale da condividere con i suoi affetti più cari e in Famiglia, le pongo un'ultima domanda che credo possa interessare i suoi concittadini, nell'imminente futuro prossimo: cosa devono aspettarsi i residenti di Ardea nel 2023 dalla sua Amministrazione? Cremonini - "Intanto voglio augurare a tutti i cittadini di trascorrere un Sereno Natale con i propri affetti, dopo tre anni circa di sofferenze cui la pandemia da covid-19 ci ha relegati, in alcuni momenti isolandci proprio da quelle persone a noi care, per cui credo che questo Natale debba rappresentare la rinasciata per ognuno di noi, dopo un periodo di forti restrizioni. A questo aggiungo che, il mio impegno sarà quello di tenere unita e compatta per i prossimi cinque anni questa Giunta e questa maggioranza, perchè la Città ha bisogno di stabilità. Stabilità che si ottiene lavorando insieme su programmi precedentemente concordati ma anche osservando in corso d'opera, eventuali accorgimenti che potrebbero essere necessari per il raggiungimento dei nostri obiettivi. Per quanto riguarda il futuro prossimo, nel 2023 ci siamo prefissi di far partire i cantirei attenzionati e mettere a disposizioni dei cittadini tutte quelle infrastrutture di cui hanno bisogno." #comune #ardea #mauriziocremonini #sindaco #fratelliditalia #m5s #pd #amministrazione #entelocale #giunta #infrastrutture #bilancio #opere #manutenzione #strade #dissestoeconomico #dissestofinanziario #anno2022 #anno2023
- D'AMARIO, MINISTERO DELLA SALUTE: "IL 40% DI QUEI DECESSI NON HA NULLA A CHE VEDERE CON IL COVID"
Ufficiale dall'ISS: "In Italia non si sono fatte autopsie sui morti per covid" - articolo di Massimo Catalucci Ardea, 22 dicembre 2022 - Stanno sempre più emergendo notizie eclatanti riguardo il periodo della dichiarata pandemia da Covid-19 e tutto quello che ha scatenato, in ragione della salute delle persone, molte di queste decedute e per cui si fa ancora fatica a capire bene per quali cause reali. E come se non bastasse la confusione che si è venuta a creare in questi anni (volutamente, involontariamente?), ecco altre notizie che ci creano non poca ansia oltre che molti altri interrogativi. Dall'Istituto Superiore di Sanità arriva la conferma ufficiale che non sono state fatte autopsie sulle persone decedute e ricoverate per covid, come a voler intendere che tali decessi, inizialmente, causati dal Sars-2, sono da attribuire ad altre cause. A confermare tale notizia, ai microfoni del programma televisivo Report, in onda su Rai 3, è intervenuto il Direttore Generale Prevenzione del Ministero della Salute, Claudio D'Amario: "Anche pazienti intubati dopo tre settimane, morivano per i germi che, purtroppo, girano negli ospedali". - Il riferimento del Direttore del Ministero della Salute è riconducibile ad una rara complicazione di un'infezione, le cui conseguenze possono essere anche letali. E' una risposta infiammatoria eccessiva dell’organismo che danneggia i tessuti e gli organi, compromettendone il funzionamento. Tale infezione, definita "Sepsi" e che senza una cura immediata può portare alla morte del paziente. "C'è stato proprio un problema metodologico - prosegue D'Amario - Un problema che, anche l'Istituto doveva rivedere tutte le cartelle ma era un lavoro disumano, quindi... Se andassimo a fare una revisione, il 40% di quei decessi non ha nulla a che vedere con il Covid". "L'antibiotico resistente è stato un fattore che ha contribuito alla difficolta dei trattamenti di cura. Chi è andato in terapia intensiva d'Italia è andato nelle migliori terapie intensive d'Europa". - Questo è quanto afferma il Direttore Generale AIFA, Nicola Magrini ma c'è anche da registrare che siamo un Paese con un alto indice d'infezioni contratte in ospedale, per cui lo stesso Magrini ha precisato che - "E' stato un elemento aggiuntivo in un paziente, comunque, molto critico. Qualcuno di questi, certamente, è morto avendo acquisito queste infezioni, o con anche questa infezione". Quanto emerso da quest'ultimo reportage di RAI 3, nella trasmissione condotta dal giornalista, autore e conduttore televisivo, Sigrfrido Ranucci, se lo rapportiamo alle sempre più insistenti notizie che stanno venendo fuori riguardo la reale efficacia dei ben noti farmaci anti covid-19, considerati da una parte della scienza medica "vaccini", nonchè la loro reale innocuità in termini di effetti avversi, per cui ci si è basati sulle delle semplici autorizzazioni per il loro utilizzo e non su un periodo di osservazione e sperimentazione del farmaco come i protocolli sanitari e di laboratorio richiedono, appare come se (è un dubbio legittimo per quello che stiamo vivendo) ci fosse la volontà di deviare, ulterioremente, una verità di quanto è realmente accaduto e di quanto sta realmente accadendo in coda alle decisioni sanitarie prese nel periodo definito pandemico, per prevenire e curare la diffusione del Covid-19. #sanità #ministerodellasalute #sigrfridoranucci #claudiodamario #nicolamagrini #aifa #iss #pandemia #covid19 #effettiavversi #efficacia #innocuità #sperimentazione #laboratorio
- ROMA CAPITALE - MARIACRISTINA MASI (FDI), ENTRA IN ASSEMBLEA CAPITOLINA
Il neoconsigliere comunale Masi, prende il posto di Lavinia Mennuni, eletta alla Camera dei deputati alla elezioni politiche dello scorso 25 settembre - articolo di Massimo Catalucci Roma, 20 dicembre 2022 - Mariacristina Masi subentra in Assemblea Capitolina al posto di Lavinia Mennuni che è stata eletta alla Camera dei Deputati alle ultime elezioni politiche dello scorso 25 settembre. Mariacristina Masi ha esperienza politica e della macchina amministrativa avendo già occupato diversi incarichi istituzionali fin da molto giovane. Dapprima militante nelle fila di Forza Italia, fino a quando del 2019 è approdata in Fratelli d'Italia. Tra il 2008 e al 2021 ha ricoperto diversi ruoli nel X Municipio di Roma Capitale, passando da Coordinatrice di Forza Italia Giovani a Presidente delle Consulta per le Politiche Giovanili, da Consigliere Municipale (prima eletta nel 2013 della lista PDL in X Municipio) a Coordinatrice di Forza Italia fino a diventare Vice Presidente del Consiglio del X Municpio negli anni tra il 2017 e 2021 “Un onore rappresentare i romani in Assemblea Capitolina, da subito a lavoro per il bene di Roma e del suo Litorale”. Queste le prime parole di Mariacristina Masi a seguito della sua nomina in Assemblea Capitolina. "Ringrazio Andrea De Priamo e Lavinia Mennuni - prosegue Masi - per il pregevole lavoro svolto in questi anni e per lo spirito di servizio. La Capitale dovrà tornare ad attirare investimenti e diventare un motore per l’economia del Paese. Grazie al Governo di Centrodestra, insediato da poco, potremo far sentire alta la nostra voce e chiedere finalmente i poteri di cui la Capitale ha bisogno. Lo ha detto il Presidente Giorgia Meloni - continua Masi - già Consigliere Comunale e quindi profonda conoscitrice dei problemi di questa città, nel suo discorso programmatico alla Camera dei Deputati. Noi su questo faremo da sentinelle, affinché finalmente si risolva un nodo cruciale della ingovernabilità della Capitale. La qualità della vita nella nostra meravigliosa città peggiora sempre di più - puntualizza il consigliere Masi - e poco si è fatto per alleviare l’odissea quotidiana dei romani, per questo solleciteremo il Sindaco, abbastanza sottotono in questo primo anno di consiliatura, a fare di più e meglio. Con i colleghi già insediati continueremo un’opposizione decisa, senza sconti, ma seria e costruttiva. Tra le priorità della mia attività - conclude Masi - non potrà che esserci il Litorale, Ostia e il suo entroterra, che necessita di una maggiore attenzione da parte del Campidoglio e ha bisogno di maggiori risorse e di un serio programma di rilancio." #mariacristinamasi #fratelliditalia #andreadepriamo #laviniamennuni #consigliocapitolino #xmunicipio #giorgiameloni #cameradeputati #sindacodiroma
- IL CENTRO DESTRA SCEGLIE IL CANDIDATO ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE LAZIO MA...
Il centro destra sembrerebbe concordare su Francesco Rocca ma una condanna per spaccio di stupefacenti inflittagli all'età di 19 anni, crea un'ombra sulla sua figura - articolo di Massimo Catalucci Roma, 20 dicembre 2022 - Giorgia Meloni, cui spettava il compito di fornire tre nomi agli alleati della coalizione di centro destra, ha sciolto la riserva ed ha proposto Fabio Rampelli (Vice Presidente della Camera dei Deputati), Nicola Procaccini (europarlamentare), Francesco Rocca (Presidente Croce Rossa Internazionale), quali possibili candidati alla presidenza della Regione Lazio. E la scelta, visti i fatti di ieri, sembrerrebbe essere ricaduta su colui che possiamo affermare essere, oramai, l'ex Presidente Nazionale della Croce Rossa, Francesco Rocca. Infatti, nella giornata appena trascorsa, sono arrivate le dimissioni di Rocca dal suo incarico Nazionale, le cui motivazioni, non lasciano spazio ad altre interpetazioni: "Ho deciso di presentare le mie dimissioni dalla carica di Presidente nazionale della Croce Rossa Italiana perché ho scelto di mettermi a disposizione del territorio". E' evidente che l'affermazione di Rocca non lascia dubbi sulla nomina ufficiale che dobbiamo attenderci da parte del centro destra, su chi sarà il suo prossimo candidato alla Presidenza della Regione Lazio. In molti speravano nella nomina di Fabio Rampelli ma forse, la sua figura importante nel panorama politico nazionale e nello specifico, in quello regionale del lazio, dove è stimatissimo dall'elettorato di destra, ha giocato contro la sua possibile candidatura alla Presidenza della Regione Lazio. Come dire che, in alcuni casi, essere troppo in alto nelle preferenze dei cittadini può diventare uno svantaggio, anzichè un vantaggio? Ora, non voglio dire che la scelta ricaduta su Rocca possa intaccare una vittoria prannunciata del centro destra ma una riflessione, anche in ragione di quanto già accaduto nel recente passato, alle elezioni di Roma Capitale nel 2021, è d'obbligo. Nello specifico, tutti ricorderemo cosa accadde un anno fa in prossimità dell'apertura delle urne alle elezioni di Roma Capitale del 3/4 ottobre 2021 (ballottaggio 17/18 ottobre 2021). In modo scorretto, bypassando e fregandosene del silenzio elettorale che precede l'apertura delle urne, su alcuni quotidiani apparve la notizia di una "Lobby nera" nella quale erano coinvolti personaggi di Fratelli d'Italia. E l'intervento di Giorgia Meloni in quell'occasione, non cambiò di molto il danno che era stato procurato al centro destra in ragione di consensi alle amministrative di Roma Capitale. Ed oggi, con lo stesso tempismo, anzi maggiore rispetto ad un anno fa, ci sembra di riscontrare la stessa strumentalizzazione politica che, forse con un profilo più basso ma con la forza della cassa di risonanza mediatica che tali titoli infondono, cerca di mettere in risalto il passato negativo del possibile candddiato del centro destra alla Presidenza della Regione Lazio, per cui lo stesso Francesco Rocca subì all'età di 19 anni una condanna a tre anni e due mesi di reclusione per spaccio di stupefacenti e 7 milioni di lire di multa. Condanna che dopo un anno, ebbe due mesi di sconto dalla Corte d'appello. E se è vero, come affermato dallo stesso Francesco Rocca che "bisogna imparare dagli errori e migliorarsi ogni giorno che passa. L'umanità è fragile e ogni individuo può sbagliare" - è anche vero che l'opinione pubblica non è propensa a fare questo tipo di ragionamento ma più protratta a pensare che se lo hai fatto in passato, potrai rifarlo anche nel presente e nel futuro e una posizione di amministratore pubblico non te la meriti. Già sappiamo che, troppo spesso, alcune testate giornalistiche, pubblicano a caratteri cubitali, titoli che parlano di questo o quell'altro personaggio indagati e coinvolti in procedure penali e/o civili, che vengono poi, interpretati dall'opinione pubblica, purtroppo, come fatti conclamati e come se fossero già delle condanne definitive. Immaginiamoci, quale può essere la risposta dell'opinione pubblica, in ragione di condanne inflitte e già scontate, seppur riferite a molti anni fa. Dire che, oggettivamente, Francesco Rocca ha pagato il suo debito con la giustizia ed ha fatto cose onorevoli successivamente fino ad oggi, non serve a molto per l'opinione pubblica che sappiamo, generalmente, è condizionata dai titoli di giornale e quella macchia sul suo passato può diventare deviante per le prossime imminenti scelte elettorali. Allo stesso tempo, non credo che quanto sopra emerso nel passato di Rocca, possa inficiare oltre misura il vantaggio che, come da sondaggi forniti ad oggi, il centro destra ha nei confronti del centro sinistra alle prossime elezioni regionali del Lazio, per cui i marigni di vittoria per Meloni ed i suoi alleati appaiono scontati ma è probabile che, sapendo che si sarebbe potuto puntare su una figura politicamente, molto valida, quale è quella di Fabio Rampelli, qualche "crepa" nel partito di Giorgia Meloni, è possibile che si sia aperta. #fabiorampelli #francescorocca #nicolaprocaccini #fratelliditalia #giorgiameloni #regionelazio #presidenzaregionelazio #candidato #elezioni #febbraio2023 #elezioniregionali #consiglioregionale #lazio
- I RAGAZZI DI "ZENA HEROES" DOMANI AL GASLINI DI GENOVA PER REGALARE UN SORRISO AI RAGAZZI RICOVERATI
L'iniziativa di Alessio Cossu in Italia, nasce da un'idea di un ragazzo americano che vestito da "Uomo Ragno" andava a fare visita in ospedale ai bambini - articolo di Massimo Catalucci Genova, 20 dicembre 2022 - L'idea di portare un sorriso ai bambini ricoverati in ospedale ma anche ai loro genitori è stata ispirata da un ragazzo americano, di cui si è accorto Alessio Cossu navigando nei social. Il ragazzo di oltre oceano, vestito da "Spider Man" (Uomo Ragno) si recava presso i reparti degli ospedali dove erano ricoverati i bambini, per portare loro un po' di allegria e alleggerire le loro sofferenze fisiche ed emotive. "Mi chiamo Alessio Cossu, sono di Genova e ho 34 anni - dichiara il promotore in Italia dell'iniziativa benefica che non è costituita ancora in un'assocazione ma non per questo esprime la solidarietà di molti ragazzi che sentono il dovere ed il piacere di mettersi insieme per regalare amore a molti bambini che soffrono. "Nel 2016 - prosegue Alessio Cossu - ho notato un ragazzo americano su Instagram che, nei panni dell'Uomo Ragno, andava a visitare i bambini negli ospedali, così mi son detto, perché non fare la stessa cosa in Italia? E da lì è partita la grande avventura di 'Spider4kids' che poi, nel 2020 si è evoluta in 'Zena Heroes', con l'arrivo di Batman (Nicolò Magno, mio amico di vecchia data). Successivamente, si sono aggiunti nuovi amici e di conseguenza "Super Eroi" che hanno sposato la nostra stessa causa!" E domani, i ragazzi di "Zena Heroes" insieme all'associazione "Maruzza", andranno a fare visita nei padiglioni del Gaslini a Genova per incontrare i bambini e portare loro dei regali affinché possano passare un Natale un po' più sereno. Mi ero già occupato, circa un mese fa, di un'altra iniziativa solidale che ha luogo ogni anno al Gaslini di Genova, promossa in questo caso da Valentina Torriti, una mamma che, purtroppo, conosce bene, per un esperienza diretta vissuta in questa struttura sanitaria e dove ha perso un proprio figlio dopo una lunga malattia, le sofferenze dei bambini ma anche dei loro genitori che vivono il dramma di una malattia. E tramite Valentina, sono venuto a conoscenza di quest'altra bella iniziativa di Alessio Cossu e dei suoi amici che merita di essere messa in risalto. "Il nostro compito, la nostra missione - aggiunge Cossu - è proprio quella, cercare di regalare un sorriso e qualche momento di spensieratezza a chi sta affrontando delle difficoltà, questa è la forza della 'SuperHero-Therapy' questo è il vero super potere del nostro gruppo... Gli Zena Heroes!" L'iniziativa dei ragazzi di "Zena Heroes" è un atto di pura solidarietà e di cuore, di persone che impegnano il proprio tempo libero a fini benefici e che l'unico tornaconto che hanno è sapere di fare qualcosa per i loro simili. Sono un gruppo di amici che crede nella forza dell'amore, quello con la "A" maiuscola. "Svolgiamo questa attività in molte realtà diverse - sottolinea Cossu - partecipiamo a iniziative solidali di ogni tipo, ovviamente, prima capiamo con chi abbiamo a che fare e per quali fini viene fatta tale iniziativa e se è in linea con il nostro pensiero, allora ne prendiamo parte. Abbiamo collaborato con make a wish, Abeo, amiu per la sensibilizzazione sulla raccolta differenziata per i più piccoli, siamo stati ospiti nelle scuole che fanno da Polo per parlare di bullismo, e tante altre iniziative per il sociale. Abbiamo da poco chiuso una campagna 'gofundme' di raccolta fondi - conclude Alessio Cossu - per cui abbiamo totalizzato 1.000 euro che erano il nostro traguardo e con quei soldi, abbiamo comprato un bel po' di regali per i bambini". Per chi volesse entrare in contatto con Alessio Cossu per sapere come fare nel caso si voglia contri buire in forma attiva alle loro iniziative solidali, indichiamo che sono presenti su alcune pagine social con il seguente nome "Zena Heroes" (Facebook, Instagram, Tik Tok) e il seguente logo qui pubblicato. #zenaheroes #facebook #instagram #tiktok #alessiocossu #make #wish #abeo #amiu #bullismo #superherotherapy #associazionemaruzza #valentinatorriti #ospedale #gaslini #genova #solidarietà #volontariato
- NATALE AD ARDEA TRA ARTE, CULTURA E TRADIZIONI CRISTIANE
Al Museo Manzù presentata la XXVII rassegna polifonica di "Natale in Coro" e alla Parrocchia di San Lorenzo martire è andato in scena il Presepe vivente - articolo di Massimo Catalucci Ardea, 19 dicembre 2022 - Sono diverse le manifestazioni patrocinate dall'Amministrazione comunale in questo periodo di festa del Santo Natale di nostro Signore Gesù Cristo. Eventi che rappresentano un momento di aggregazione culturale, artistica ma soprattutto un momento di condivisione delle tradizioni cristiane e di raccogliemento attorno al mistero di Cristo che formano parte integrante dell'identità religiosa del popolo italiano. Le tante attività, pensate per i più piccoli ma anche per gli adulti, sono dislocate in tutto il territorio rutulo, con particolare attenzione a quelle svolte nel centro storico di Ardea, conosciuto come "La Rocca", dove dall'otto dicembre fino all'otto gennaio, sono stati organizzati una serie di eventi per rivalutare questa parte del Paese incastonata sull'apice di un blocco di tufo, che merita di essere messa in risalto quale fulcro delle origini storiche millenarie di questa città, che vede anche nel sito archeologico di Castrum inui, il porto e fortezza romana citati nell'Eneide di Virgilio. A tal proposito è doveroso ricordare che Ardea fonda le sue radici nel territorio rutulo, prima ancora della nascita di Roma e questa terra, dalla costa tirrenica fino ai castelli romani e ai confini con Roma Capitale, è stata paesaggio e scenario delle gesta dei personaggi e miti di un poema epico della cultura latina, scritto dal poeta Publio Virgilio Marone tra il 29 a.C. e il 19 a.C., per cui oggi, grazie all'interessamento del Prof. Giosuè Auletta, storico e profondo conoscitore del territorio rutulo, è diventata un museo a cielo aperto: l'Ecomuseo Lazio Virgiliano, nome quest'ultimo voluto per omaggiare il sommo poeta, che ha voluto includere Ardea, quale palcoscenico letterario, nella sua grande opera. E ieri, al Museo Manzù, sempre più centro di diffusione di arte e cultura, come ha spiegato la Dott.ssa Maria Sole Cardulli, direttrice del polo museale intitolato al grande Maestro Giacomo Manzoni (questo il nome di battesimo del grande artista di Ardea), si è svolta la XXVII rassegna polifonica di "Natale in Coro", cui hanno preso parte il "Coro Rutuli Cantores" di Ardea, diretto dal Maestro Costantino Savelloni e il "Coro InCantu" di Sezze, diretto dal Maestro Carlo Marchionne. Una rassegna polifonica che vede ogni volta, dal 1994, la partecipazione dei più qualificati gruppi corali del Lazio e di altre regioni italiane. Nello stesso giorno, presso la parrocchia di San Lorenzo martire nella omonima località balneare di Ardea, si è svolto il presepe vivente organizzato dalla comunità cattolica cristiana locale, evento che si ripeterà anche nel giorno dell'epifania, il 6 gennaio 2023. Lo scenario pensato per raccontare la nascita di Gesù Cristo, è stato il giardino che si trova alle spalle della parrocchia, in viale Marino ed il piazzale antistante la chiesa, in viale San Lorenzo. Il "pellegrinaggio" rappresentato dai due ragazzi che hanno interpretato i ruoli di San Giuseppe e della Santa Vergine Maria, è stato seguito in processione da una folta e composta schiera di credenti che, di volta in volta, si soffermavano davanti i "quadri" viventi, pensati per raccontare i momenti delle tappe che hanno portato Giuseppe e Maria fino alla capanna che rappresenta il luogo della nascita del Redentore. Durante il percorso, gli interpreti dei vari personaggi, tutti rigorosamente in costumi d'epoca che hanno preso parte al presepe vivente, al passaggio di Giuseppe e Maria, si cimentavano nella recitazione di dialoghi che rendevano ancora più suggestiva e partecipata, la rappresentazione del Santo Natale di Nostro Signore Gesù Cristo. Sono intervenuti agli eventi in prgramma, in rappresentanza dell'Amministrazione Comunale di Ardea, il Sindaco Maurizio Cremonini, il vice Sindaco Lucia Anna Estero, l'Assessore ai Servizi alla Persona, Simone Centore e il Consigliere Comunale Antonella Cofano, delegata dal Sindaco per Tor San Lorenzo. CLICCA QUI PER IL VIDEO REPORTAGE #santonatale #cristianesimo #presepe #sindaco #mauriziocremonini #assessore #simonecentore #vicesindaco #luciaannaestero #consigliere #antonellacofano #amministrazionecomunale #nataleincoro #cororutulicantores #coroincantu #costantinosavelloni #carlomarchionne #mariasolecardulli #museomanzù #giacomomanzù #virgilio #ecomuseolaziovirgiliano #giosuèauletta
- NATALE AD ARDEA TRA ARTE, CULTURA E TRADIZIONI CRISTIANE
Al Museo Manzù presentata la XXVII rassegna polifonica di "Natale in Coro" e alla Parrocchia di San Lorenzo martire è andato in scena il Presepe vivente Video Reportage del 18 dicembre 2022 - Ardea (RM) - a cura di Massimo Catalucci CLICCA QUI SOTTO PER VEDERE IL VIDEO
- MELONI: "FARO' IL NOME DEL CANDIDATO ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE LAZIO, LUNEDI' 19 DICEMBRE"
Giorgia Meloni chiude la tre giorni della festa dei dieci anni di Fratelli d'Italia con un dato importante: "Nell'ultimo trimestre l'Italia è cresciuta più di Francia, Spagna e Germania" - articolo di Massimo Catalucci Roma, 17 dicembre 2022 - Giorgia Meloni ha chiuso poco fa con il suo intervento, la tre giorni di festa dei dieci anni di Fratelli d'Italia. Una festa che è servita per tirare le somme di quanto costruito in questo decennio dal partito contraddistinto dalla fiamma tricolore ma anche per raccontare cosa sta facendo di concreto l'esecutivo guidato da GIorgia Meloni e quanto intenderà fare per i prossimi cinque anni. In particolare, il Premier Meloni, ha voluto sottolineare come, nel momento in cui Fratelli d'Italia è arrivato al Governo della Nazione per guidarla, tutta la narrazione fatta fino a quel momento da quella parte politica di sinistra che ha sempre voluto denigrare ed infangare con "false verità" il suo avversario politico, è crollata su se stessa. "Io credo che questa sia la ragione per la quale sta salendo il consenso per Fdi - dichiara Giorgia Meloni - perchè tanti guardavano a noi con interesse ed erano spaventati perché veniva fatto su di noi un racconto che era irreale. Oggi la realtà viene fuori e spero che quei sondaggi continuino a crescere per questo. Spero di poter convincere altre persone che non eravamo quello che i nostri avversari politici raccontavano in giro". I sondaggi danno una crescita costante e continuativa di Fratelli d'Italia ma Giorgia Meloni non vuole lasciarsi contagiare da questi numeri, piuttosto, tiene l'occhio del Governo su altri dati, quello della crescita delle attività economico produttive, del mondo del lavoro, del ritorno dei giovani a formare una famiglia e fare figli, su come creare ricchezza per tutti. "Politicamente farò tutto quello che devo fare - aggiunge il Premier - non guardo al consenso, ai sondaggi ma alla curva del Pil, dell'occupazione, della ricchezza, di quanti figli si fanno. Quando fra cento anni morirò vorrò essere sicura di aver fatto quello che dovevo per migliorare questa nazione. Questo mi basta". "Gli alleati mi stanno aiutando molto - puntualizza Giorgia Meloni - Sono molto soddisfatta della manovra, soprattutto alle condizioni date. Qualcuno avrebbe rimandato le scelte politiche al prossimo anno. Invece noi abbiamo presentato misure politiche". Poi, sul tema dell'immigrazione ha voluto ribadire come l'Italia, prima del suo Governo, fosse prona davanti all'Europa. L'invasione clandestina degli immigrati non era mai stata affrontata dal giusto punto di vista e per cui tale fenomeno ha sempre penalizzato l'Italia perchè non ha saputo imporre un principio che è parte comune dell'UE, ovvero, la difesa dei confini della stessa Unione Europea, principio che non può prescindere dalla difesa dei confini dei singoli Stati che la compongono. Visto in quest'ottica, il problema deve essere affrontato ponendo soluzioni adeguate a non penalizzare nessuno Stato dell'UE e a regolamentare il flusso di migranti nel nostro continente. "L'Italia ha smesso di accettare supinamente qualcosa di inaccettabile e ha alzato la testa: il risultato è che si parlerà del problema - afferma decisa, come è nel suo carattere, il Premier Giorgia Meloni che aggiunge - Ora partiamo dalla difesa del nostro interesse nazionale. L'Italia pone il problema in Europa, che come noi stiamo gestendo la questione migratoria è un errore. Mi fa sorridere come certa stampa racconta la vicenda: ma con Macron Meloni si è vista, si è parlata? Non stiamo alle elementari. I rapporti sono meno personali e più politici. Italia e Francia difendono gli interessi nazionali consapevoli che poi si deve trovare una soluzione. Questa nostra capacità di dialogare con tutti ci rende centrali e di contare di più: non c'è l'Europa di serie A e di serie B. E' finita l'Italia che si accanisce sulle persone perbene. Qui le regole devono valere per tutti". Oggi si attendeva anche il nome del Candidato di centro destra alla Presidenza della Regione Lazio, alle prossime elezioni di Febbraio 2023 ma Giorgia Meloni ha spiazzato tutti, prendendosi ancora due giorni per dichiararlo ufficialmente. "Non farò il nome questa sera - ha concluso Meloni - ma come mi è stato chiesto dagli alleati, fornirò loro tre nomi ed in comune accordo ci indirizzeremo su quello che è gradito a tutti. Quindi, lunedì 19 dicembre, farò il nome del nostro candidato. La kermesse politica si chiudeva sulle note dell'inno nazionale di Mameli, come è solito oramai ascoltare in ogni manifestazione, piccola o grande che sia, di Fratelli d'Italia. #kermessepolitica #fratelliditalia #giorgiameloni #politica #regionelazio #canddiatopresidente #premiermeloni #immigrati #migranti #italia #francia #spagna #germania #lavoro #imprese #ricchezza #famiglia
- LUTTO NEL MONDO DEL CALCIO: E' MORTO SINISA MIHAJLOVIC
A darne la notizia i familiari in un comunicato stampa di poco fa. La moglie: "Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l'amore che ci ha regalato". - articolo di Massimo Catalucci Bologna, 16 dicembre 2022 - Purtroppo, Sinisa Mihajlovic si è spento alla giovane età di 53 anni, dopo una lunga e sofferta malattia che ha cercato di combattere con tutto se stesso, con quella dignità e coraggio che lo hanno sempre distinto, dentro e fuori dal campo di gioco. "Morte ingiusta" - così la definisce la moglie del giovane allenatore chi fino all'ultimo ha seguito il suo Bologna e grande calciatore che ha giocato, tra le altre, nelle fila di Roma, Sampdoria, Lazio e Inter. Oggi, insieme alla sua famiglia, non lo piangeranno solo i tifosi delle squadre in cui ha militato ma tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerlo, anche a distanza e non direttamente. La sua capacità di saper soffrire, di saper trascinare in campo i propri compagni l'ha trasmessa ai propri cari in un periodo dove è stato lui a dare loro il coraggio di andare avanti. Sinisa ha dovuto lottare contro un avversario "infame" che non gli ha lasciato scampo ma lui non ha mai abbassato la guardia fino all'ultimo respiro, questo è quello che si legge dal comunicato stampa emanato poco fa dalla sua Famiglia. "La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic". "Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti - prosegue il comunicato della famiglia Mihajlovic -. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessndro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l'amore che ci ha regalato". Rivolgo un grande abbraccio ai suoi familiari per la grave perdita. Sinisa, rimamrrà nei cuori di molti sportivi e non solo nei tifosi delle squadre dove ha giocato, perchè lui è stato quel titpo di uomo da prendere come esempio e che ha saputo farsi apprezzare da tutti. Grazie Sinisa. #sinisamihajlovich #lazio #inter #sampdoria #inter #roma #sport #calcio
- ATTESO PER QUESTA SERA IL NOME DEL CANDIDATO DEL CENTRO DESTRA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE LAZIO
Sarà la stessa Giorgia Meloni ad annunciarlo nel suo discorso di chiusura della tre giorni di festa dei 10 anni di Frateli d'Italia? - articolo di Massimo Catalucci Roma, 17 dicembre 2022 - Si chiude oggi la kermesse politica di Fratelli d'Italia voluta dagli organizzatori per festeggiare i dieci anni dalla nascita del partito che ha per simbolo la fiamma tricolore. Una fiamma che è stata alimentata in tutti questi anni da chi ha creduto sin dall'inizio che fosse necessario creare un movimento di destra deciso, determinato, conservatore ma allo stesso tempo progressista per dare le giuste risposte ad un Paese oramai da anni in balia dei deliri della sinistra e del M5S. L'evento, iniziato giovedì scorso, ha visto salire sul palco, allestito nel tendone posto a Piazza del Popolo in Roma, tutti gli attori che hanno preso parte fin dal 2012 a quella che era vista da molti ma non da tutti, una scommessa politica di cui Giorgia Meloni ne avrebbe pagato le conseguenze. Invece, possiamo affermare oggi, che la scommessa è stata vinta a pieni voti, visto che il presidente di Fratelli d'Italia è diventato, per volere degli italiani che si sono recati alle urne lo scorso 25 settembre, il Premier del nuovo Governo. Giorgia Meloni era partita nel 2012 con queste parole: "É impossibile, disse l'orgoglio; é rischioso, disse la ragione; é inutile, disse l'esperienza; allora proviamoci, disse il cuore". Un cuore che non ha mai smesso di battere per amore della Nazione, con quel senso di patriottismo innato nei militanti di Fratelli d'Italia e tanto fastidioso alla sinistra quanto vincente per la causa del partito con la fiamma tricolore, che è riuscito a coronorare un percorso fatto di strade impervie, con molti ostacoli da superare ma affrontati con il coraggio, il rispetto, la responsabilità e l'impegno del ruolo che si era deciso di intraprendere nel panorama politco italiano. Molte le personalità dell'attuale Governo Meloni che hanno voluto affermare, alla festa dei dieci anni di Fratelli d'Italia, con la loro presenza e con un loro intervento, la visione ottimistica, che questo nuovo esecutivo ha, in ragione di un rilancio della Nazione, non solo riguardo gli affari interni ma anche in campo Europeo e in tutto il resto del mondo. Una "visione" che gli addetti ai lavori hanno saputo tramutare, in pochi giorni dalle ultime elezioni, in azioni di Governo concrete che, tra mille difficoltà per le ragioni che tutti conosciamo, in primis legate alla grave crisi energetica, sono state messe in campo per dare risposte ai cittadini ed alle imprese. Ed oggi, la festa di Fratelli d'Italia, che si chiuderà, come già da programma, con l'intervento di Giorgia Meloni alle ore 17:30, intervistata da Paolo del Debbio, è probabile che riservi una sorpresa finale per tutti, l'annuncio del nome del candidato alla presidenza della Regione Lazio, alle prossime elezioni regionalic he si terranno a febbraio 2023. Come hanno ribadito più volte in questi giorni anche il Leader della Lega, Matteo Salvini, e per Forza Italia il vice di Berlusconi, Antonio Tajani, spettava a Fratelli d'Italia, indicare un ventaglio di nomi su cui discutere la prossima candidatura alla presidenza della Regione Lazio. Oramai, crediamo che non si potrà andare più oltre la data di oggi per dichiarare, ufficialmente, chi avrà l'onere e il piacere di guidare il centro destra nella sfida delle prossime elezioni regionali del Lazio e probabilmente, lo scopriremo nell'intervento conclusivo giorgia Meloni di questa sera. Diversi i nomi che circolano da tempo ma nulla ancora è trapelato in modo concreto che potesse far indiviudare quale sarà la scelta, tra questi: - Paolo Trancassini, deputato di FdI e coordinatore regionale del partito, oltre che ex sindaco di Leonessa, in provincia di Rieti, avvocato cassazionista; - Francesco Rocca, presidente della Croce rossa italiana; - Chiara Colosimo, consigliere regionale laziale per due legislature e ora giovane deputata di FdI; - Fabio Rampelli, veterano di FdI, vice presidente della Camera dei Deputati. Tra i nomi citati c'è da dire che, laddove Fabio Rampelli è anche il fondatore di un’associazione, ‘I Gabbiani’, in cui iniziò a far politica la giovanissima Giorgia Meloni e considerato dai sondaggi come il personaggio politico che saprebbe raggruppare tutte le forze di centro destra portandole alla vittoria; d'altra parte, c'è chi intravede una crescita troppo esponenziale dell'attuale Vice Presidente della Camera dei deputati, della quale potrebbe soffrire Giorgia Meloni, che sarebbe più indirizzata, per queste ragioni, a sponsorizzare la candidatura di Trancassini, con il quale la famiglia Meloni ha, tra l'altro, ottimi rapporti. Certo, c'è anche da sottolineare che fu lo stesso Trancassini a suggerire il nome a Giorgia di Michetti, alle ultime elezioni amministrative di Roma Capitale, scelta, risultata fallimentare. Quindi, sarà delicata la selezione che oggi dovrà fare Giorgia Meloni, di certo, un nome politico forte tra tutti quelli enunciati, è già emerso da tempo dai sondaggi ed è quello di Fabio Rampelli che qualche giorno fa rilasciava la seguente dichiarazione ai microfoni di "Tagadà di La7" a chi gli chiedeva se è lui il canddiato del centro destra alle regionali del Lazio di febbraio 2023: "Io candidato del centrodestra? Mi sono messo da sempre a disposizione dei cittadini, del partito e di Giorgia Meloni. Faccio il vice presidente della Camera ed è un ruolo di grande responsabilità e prestigio. Se ci fosse bisogno e se ci fosse una chiamata io non scapperei. Se me lo hanno chiesto? No, ho dato la disponibilità". "Noi stiamo lavorando - continua Rampelli - per trovare il candidato migliore. Il centrodestra è comunque compatto rispetto al centrosinistra. Perché se ci sarà un accordo in Lombardia mi pare che nel Lazio, per ragioni abbastanza stravaganti, il centrosinistra non riesca a compattarsi. Noi stiamo lavorando sul programma. Di nomi ce ne sono perfino troppi in giro, persone candidabili e perfettamente profilate per il ruolo di presidente della Regione". "Il 25 arriverà Babbo Natale - ironizza in coclusione Rampelli - quindi, prima di Babbo Natale arriverà il candidato del centrodestra". Poi, c'è un'ultima probabilità che non possiamo escludere, quella di scoprire che il nome non è tra quelli che abbiamo letto in questi giorni, per cui dovremmo aspettarci anche questa soprpresa. Il tempo dell'attesa è, comuqnue, esaurito, non c'è più tempo e tra poco dovremmo conoscere l'esito della selezione. #elezioniregionalilazio #fabiorampelli #paolotrancassini #francescorocca #chiaracolosimo #fratelliditalia #natale #febbraio2023 #regionelazio #giorgiameloni