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ARDEA - CONTINUA IL 6/7 SETTEMBRE LA RACCOLTA FIRME CONTRO L'INCENERITORE DI SANTA PALOMBA

  • Immagine del redattore: Massimo Catalucci
    Massimo Catalucci
  • 3 ore fa
  • Tempo di lettura: 4 min
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Il Gruppo Sociale Difesa Valori e Diritti 4.0 - torna nelle strade il prossimo weekend per dare voce alla lotta cittadina promossa dall'Unione dei Comitati contro l'Inceneritore a Santa Palomba


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  • Comunicato Stampa


ARDEA - Martedì, 3 settembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it) - Siamo nella fase finale di questa estate rovente sotto ogni punto di vista, per il clima che ha toccato temperature equatoriali, ma soprattutto per l'azione popolare che non vuole arrestarsi davanti ai poteri forti che manifestano indifferenza, oseremmo dire, menefreghismo, nei confronti della tutela dell'ambiente e di conseguenza, nella tutela della salute dei cittadini.


E fortunatamente, il buon senso civico, il rispetto dello Stato di diritto, conditi da una buona determinazione, alimentano l'azione popolare di migliaia di cittadini uniti in un'unica causa contro la costruzione dell'ecomostro (l'ennesimo in un'area già martoriata dal forte degrado ambientale e sommersa dai rifiuti per effetto di discariche abusive e quelle autorizzate).


Tutte le persone unite in questa lotta, con coraggio combattono il "drago" (il Sindaco di Roma Gualtieri) coadiuvato da tutto il suo "entourage", al fine di evitare il suo ultimo colpo di coda e al contempo, spazzare via la l'idea di costruire un altro impianto, fortemente, impattante sull'ambiente e sulla salute delle persone, per dare spazio all'idea di ricercare soluzioni alternative all'inceneritore, più ecologiche e che fondino le basi della gestione dei rifiuti partendo dal riciclo.


Ma Roma Capitale gioca a carte coperte e questo i cittadini lo hanno capito bene.


In uno Stato di diritto si deve garantire, sia nel pubblico che nel privato, che le leggi vengano rispettate, per cui non c'è spazio per l'arbitrio. Tutto deve avvenire in modo trasparente e sottoposto al controllo di organi giurisdizionali indipendenti. Ma, mentre al cittadino viene chiesto di osservare le "regole" (leggi), da parte degli enti pubblici e privati (ditte appaltatrici) c'è molta "cecità" e "negligenza" nell'osservarle.


Come espresso negli ultimi comunicati dall'Unione dei Comitati contro l'inceneritore a Santa Palomba, non esisterebbero ancora le autorizzazioni ambientali necessarie e inoltre, le manovre di Roma Capitale per la realizzazione del nuovo impianto di incenerimento dei rifiuti, sono velate da silenzi che tradiscono la trasparenza richiesta.


"Dopo oltre tre anni dal suo annuncio, con il Giubileo ormai agli sgoccioli - si legge nel comunicato dell'Unione dei Comitati del 1° settembre scorso - non esiste ancora un’autorizzazione ambientale: si procede soltanto con ordinanze in deroga, e la Soprintendenza ministeriale ha concesso solo la bonifica degli ordigni bellici presenti nell'area, peraltro a condizioni precise".


In un'altra loro nota pubblica dello scorso 2 settembre, l'Unione dei Comitati di cui sopra, evidenzia anche la mancanza di trasparenza nella richiesta di accesso agli atti, nelle comunicazioni da parte degli enti appaltatrici e dell'ente capitolino - "CAMPIDOGLIO CAMPIONE DI FALSITA'...[...] "L'eventuale consegna delle aree - organizzata evidentemente in segreto - e l'avvio dell'azione di bonifica degli ordigni bellici non cambiano nulla: la nostra azione di contrasto continuerà senza sosta, in tutte le sedi, dalle piazze ai palazzi di potere." - Termina così la nota dell'Unione dei Comitati contro l'Inceneritore.


Questa lotta popolare è un po' come la battaglia tra Davide (cittadini) e Golia (poteri forti). La forte consapevolezza acquisita e maturata in questi anni da chi sta portando avanti le battaglie contro il degrado ambientale e contro la minaccia dell'esposizione ai veleni della salute pubblica, vede un solo obiettivo, sconfiggere Golia con le armi della democrazia e del Diritto, per vincere questa guerra


L'azione cittadina, in questi anni sta aggregando sempre più persone coscienziose, mosse dal senso di appartenenza al territorio dove risiedono e desiderose di salvaguardare l'ambiente circostante, la propria salute e quella dei propri figli.


E noi del Gruppo Sociale Difesa Valori e Diritti 4.0 - mossi dagli stessi intenti di altri che hanno iniziato prima di noi questa lotta contro i poteri forti, diciamo "NO all'inceneritore a Santa Palomba" e il prossimo weekend saremo ancora in strada ad Ardea nella località di Tor San Lorenzo dalle ore 9:00 alle ore 13:00, il 6 settembre presso il Bar Pasticceria "La Salernitana" - Viale Nuova California - e il 7 settembre presso il Bar L'Oasi - Largo San Lorezno 16, per raccogliere tante firme di tutti quei cittadini che voglio difendere l'ambiente in cui vivono e salvaguardare la propria salute.


La famosa antropologa Margaret Mead diceva: “Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi ed impegnati possa cambiare il mondo. In verità è l’unica cosa che è sempre accaduta.


Vi aspettiamo ai nostri point questo weekend per combattere insieme contro la costruzione dell'inceneritore a Santa Palomba.




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