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POMEZIA - 8 AGOSTO A SANTA PALOMBA - MOBILITAZIONE CITTADINA CONTRO IL TERMOVALORIZZATORE

  • Immagine del redattore: Massimo Catalucci
    Massimo Catalucci
  • 1 giorno fa
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 3 ore fa

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Dall'alba al tramonto - l'obiettivo è raccogliere almeno 1.000 firme, ma la mobilitazione dovrebbe interessare tutti i circa 280.000 abitanti che vivono nei comuni limitrofi a Santa Palomba, dai castelli romani al litorale romano

 

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  • articolo di Massimo Catalucci


POMEZIA - Mercoledì, 6 agosto 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it) - L’otto agosto 2025 si terrà una grande giornata di mobilitazione popolare a Santa Palomba, nel comune di Pomezia, un’area industriale strategicamente situata al confine con i territori di Pavona (Castelgandolfo), Albano, Montagnano, Villaggio Ardeatino (Ardea) e Aprilia. La mobilitazione, fortemente voluta dai Comitati e dai liberi cittadini contro la realizzazione dell’inceneritore di Santa Palomba, rappresenta un momento cruciale nella lunga battaglia civile per la tutela del territorio e della salute pubblica, che va avanti da anni.

 

Un obiettivo chiaro: raccogliere almeno mille firme per fermare la realizzazione dell’inceneritore

 

L’obiettivo primario della manifestazione è raccogliere almeno mille firme, traguardo simbolico e pratico per legittimare il dissenso popolare nei confronti del progetto del termovalorizzatore (eufemismo usato per deviare l'attenzione pubblica su quello che è realmente, un inceneritore) che Roma, sotto la guida del Sindaco e Commissario nella gestione dei Rifiuti della Capitale, Roberto Gualtieri, intende realizzare proprio a Santa Palomba. Mille firme che rappresentano migliaia di voci contrarie a un impianto che, secondo i promotori della protesta, minaccia un territorio già duramente provato dall’inquinamento e dalla gestione insufficiente dei rifiuti.


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Una lotta che dura da anni

 

Non si tratta di una protesta improvvisata: la mobilitazione dei cittadini e dei comitati va avanti da anni. Sit-in, presìdi e incontri pubblici si sono già tenuti localmente e presso il Campidoglio per richiamare l’attenzione delle istituzioni e dei media. La comunità ha già pagato un prezzo altissimo in termini di degrado ambientale, con episodi di abbandono dei rifiuti, mancanza di controlli e la vicinanza alla discarica di Roncigliano, oggi chiusa ma ancora fonte di gravi preoccupazioni per l’inquinamento delle falde e del suolo.

 

Non un "SI" al Degrado, Ma un "NO" Costruttivo

 

I promotori dell’iniziativa del prossimo otto agosto è evidente che sono fermi nel dire “No” all'inceneritore, probabilmente, perché non sono state fatte loro proposte concrete alternative ed ecosostenibili, come la realizzazione di un impianto a impatto zero per l’ambiente e per la salute dei cittadini. Le soluzioni possibili e alternative, ci sono, come abbiamo già evidenziato in altri precedenti articoli. Soluzioni che sono in linea con le più moderne tecnologie e con le necessità di una gestione dei rifiuti responsabile, che non sacrifichi ancora una volta le periferie della Capitale.

 

L’intera comunità è chiamata a mobilitarsi

 

La protesta non riguarda solo gli abitanti limitrofi a Santa Palomba. Il progetto interessa l’intera area intercomunale: chi risiede a (Pavona) Albano, Castelgandolfo, (Montagnano, Villaggio ardeatino) Ardea, Aprilia, ma anche Lanuvio e tutti gli altri comuni dei Castelli romani che si affacciano su Santa Palomba e quelli che si estendono fino al mare tirreno (litorale romano), è altrettanto coinvolto. L’inceneritore non conosce confini amministrativi: le sue conseguenze ricadrebbero su tutti. Per questo motivo, la raccolta firme è aperta a tutti i cittadini sensibili al futuro del territorio e al diritto di vivere in un ambiente salubre.

 

Dall'alba al tramonto: una giornata di partecipazione attiva

 

La giornata di venerdì prossimo, sarà scandita da momenti diversi di incontro, informazione e mobilitazione, dalla mattina presto fino al calar del sole. Un evento aperto, inclusivo, in cui cittadini, famiglie, attivisti e rappresentanti dei comitati locali potranno esprimere il loro dissenso in modo pacifico, ma determinato, attraverso l’apposizione della propria firma e la partecipazione attiva alle iniziative. (clicca qui per scaricare il programma della giornata)

 

Un appello al commissario Gualtieri e alla comunità

 

I promotori dell’evento lanciano un appello diretto al Sindaco e Commissario Roberto Gualtieri: fermi l’apertura dei cantieri e si apra un confronto trasparente con le comunità locali. Proseguire con la costruzione del termovalorizzatore, senza tenere conto della volontà popolare, rappresenterebbe un abuso di potere inaccettabile e un ulteriore atto di sacrificio ambientale imposto dall’alto.

 

L’otto agosto 2025, Santa Palomba sarà il cuore pulsante della resistenza popolare contro l’inceneritore. Unisciti alla voce di chi dice “BASTA!” all'inquinamento e al degrado. "FIRMA" anche tu per un futuro più pulito, più giusto, più umano. (clicca qui per scaricare la locandina dell'evento)


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