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- DDL DELLA LEGA PER USCIRE SUBITO DALL'OMS...MA LE FORZE DI GOVERNO NON GRADISCONO LA PROPOSTA
Salvini (Lega): " L'Italia non deve più avere a che fare con un centro di potere sovranazionale ". Da Fratelli d'Italia, Forza Italia e Noi Moderati: " Migliorare l'OMS e non lasciarla in mano ai cinesi " articolo di Massimo Catalucci www.massimocatalucci.it La notizia del Ddl presentato dalla Lega con la proposta di far uscire l'Italia dall'OMS , seguendo la linea del neopresidente eletto, Donald Trump , che ha già firmato l'uscita della sua Nazione dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, non trova tutti d'accordo negli alleati di Governo. Infatti, in Fratelli d'Italia si dividono tra chi trova tale proposta come un via libera per la Cina di agire indisturbata all'interno dell'OMS; altri, credono sia meglio provare a cambiare l'organizzazione dall'interno. Forza Italia da parte sua vede la proposta della Lega come un passo troppo azzardato. " Le proposte di uscita dell'Italia dall'Oms - dichiara Ugo Cappellacci (FI), presidente della Commissione Salute alla Camera - rappresentano un rischio per l’approccio integrato alla salute , fondato sul principio di One Health , che riconosce l’ interconnessione tra salute umana, animale e ambientale " . Tuttavia, Fratelli d'Italia, Forza Italia e Noi Moderati, si trovano d'accordo sulla necessità di migliorare tale organizzazione mondiale, per garantire alle popolazioni attraverso strumenti più efficaci ed efficienti, risultati concreti nelle emergenze sanitarie.
- LAZIO SUPERSTAR LIQUIDA CON UN TRIS LA REAL SOCIEDAD NEL PRIMO TERZO DI GARA
Baroni: " Non vorrei passasse come normalità il percorso dei miei giocatori. Dopo Inter e Roma, la squadra ha metabolizzato questi stop e ha reagito " articolo di Massimo Catalucci www.massimocatalucci.it Roma, 24 gennaio 2025 - Una Lazio stellare quella vista ieri sera allo stadio Olimpico nella Capitale , contro la Real Sociedad : determinata, dinamica, veloce, concentrata, cinica e con qualità in mezzo al campo, sia tecnicamente che tatticamente. Insomma, si è rivista la Lazio che Mister Baroni ci aveva già fatto vedere in molte gare quest'anno e che è nei suoi pensieri sin da quando è approdato a Formello la scorsa estate. Un primo tempo quello dei biancocelesti ieri sera, devastante, dove è giusto fare una nota di merito a Isaksen , criticato un po' troppo in alcune circostanze, ma che in questa gara ha spaziato a destra e a sinistra nel fronte d'attacco biancoceleste, confezionando anche un bell'assist per Zaccagni che il capitano ha tramutato in gol e soprattutto, l'esterno d'attacco destro della Lazio, con la sua dinamicità e velocità d'azione, ha messo in seria difficoltà gli avversari, che sono dovuti ricorrere alle maniere forti per fermarlo. E infatti, dopo l'ennesimo fallo subito da Isaksen , l'arbitro .... estrae il secondo cartellino giallo nei confronti di Aihen Muñoz e i baschi si ritrovano al 30° in dieci a giocare una gara dove la Lazio si vedeva avere una marcia in più ed una concentrazione protratta alla vittoria. E le cadute contro Inter e Roma, passano in secondo piano, perché l'andamento dei biancocelesti in questa stagione, sia in Campionato , che in Coppa Italia e soprattutto in Europa League , dove molto probabilmente finirà prima assoluta la fase a " classifica unica ", è da considerarsi ottimo fin qui. A questa Lazio serve solo un po' più di esperienza per evitare che partite come quelle contro Inter e Roma, ripresentino in futuro gli stessi errori. Ma proseguendo sulla linea tracciata da Mister Baroni, questo processo di maturazione non dovrebbe tardare ad arrivare , visto quello che il bravo tecnico biancoceleste è riuscito a fare nell'arco di pochi mesi. Ed ora, dopo questa ennesima bella prova in Europa League, Mister Baroni insieme ai suoi ragazzi si riproiettano con la testa al Campionato , perché domenica sera nella Capitale arriva la Fiorentina per uno scontro diretto che la Lazio deve fare suo, se vuole aumentare il margine di vantaggio in campionato, proprio a riguardo dei toscani, che seguono i biancocelesti in classifica a quattro punti di distanza, ma con una partita da recuperare. Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara BARONI - " Devo girare i complimenti alla squadra. Non vorrei passasse come normalità il percorso dei miei giocatori . Anche con difficoltà numeriche, la squadra ha risposto e gli stimoli arrivano da tutte le parti. Non abbiamo ancora fatto nulla, ci aspetta un duro lavoro, posso contare su un gruppo di uomini - dice - Bisogna dimostrare sul campo quanto fatto in questa prima parte. Dobbiamo giocare su un pallone, settimana dopo settimana, senza mai dare nulla per scontato. Il giocatore deve poter superare i propri limiti senza però mai mollare nulla . Con lavoro e convinzione possiamo crescere al meglio ". " Credo che le squadre possano vedersi realmente nei momenti difficili. La squadra ha metabolizzato questi stop e ha reagito. Si può perdere nel punteggio, ma la prestazione deve restare. Abbiamo avuto dei tempi di gioco non all'altezza, i ragazzi però hanno reagito al meglio ". ALQUACIL - " Voglio condannare quello che è successo ieri ai tifosi della Real Sociedad , è l'ennesima volta che accade una cosa del genere, la partita passa in secondo piano. I tifosi meritando di essere applauditi da noi. Non siamo ancora pronti per competere in Europa , dobbiamo giocare queste partite. Abbiamo avuto una reazione, delle occasioni per pareggiare, ma non abbiamo concretizzato. Vincendo contro il PAOK ci siamo conquistati la possibilità di passare il turno , oggi dev'essere solo un incidente di percorso. Andando sotto 3-0 a fine primo tempo, contro questa Lazio e finire per 3-1 per me ha anche un valore importante. Abbiamo molte difficoltà sui calci piazzati , ci troviamo sempre in inferiorità, dobbiamo difendere meglio, lo dall'inizio della stagione. Oggi hanno fatto la differenza i piccoli dettagli, contro una squadra molto importante. Questa squadra ha grande margine di miglioramento. La partita di oggi è stata un disastro ". " La Lazio ha una grande squadra, è in un grande momento, ha meritato la vittoria . La finale però è molto lontana. La velocità e la fisicità della Lazio sono state molto importanti, io voglio però una squadra che si esprima con il massimo rendimento. Abbiamo dimostrato comunque di poter competere contro grandi squadre. Adesso abbiamo l'opportunità di mostrare quanto valiamo, siamo ancora in corsa e possiamo qualificarci tra le prime otto , siamo delusi per il risultato". Il tabellino della gara LAZIO - REAL SOCIEDAD 3-1 LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Marusic, Gila, Romagnoli, Nuno Tavares (dal 43° Dele-Bashiru); Guendouzi, Rovella; Isaksen (dal 56° Tchaouna), Dia (dal 30° Balde), Zaccagni (dal 56° Noslin); Castellanos (dal 46° Pedro). All.: Baroni REAL SOCIEDAD (4-3-3): Remiro; Aramburu, Zubeldia, Aguerd (dal 71 ° Pacheco), Munoz; Kubo (dal 46 ° Barrenetxea), Zubimendi (dal 46 ° Elustondo), Mendez; Oyarzabal (dal 46 ° Pablo Marin), Sucic, Becker. All.: Alguacil Arbitro: Laerence Visser (Bel) Marcatori: 6° Gila (L), 32° Zaccagni (L), 34° Castellanos (L); 82° Barrenetxea (RS) Ammoniti: Rovella (L), Zaccagni (L), Zubimendi (RS) Espulsi: Munoz (RS) Arbitro: Visser (BEL) ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO
- LAZIO: VINCERE CONTRO IL REAL SOCIEDAD E MANTENERE IL PRIMATO IN EUROPA LEAGUE
Ai biancocelesti manca solo un punto per il passaggio agli ottavi ma Mister Baroni non fa calcoli e schiera la formazione migliore – articolo di Massimo Catalucci www.massimocatalucci.it Roma, 23 gennaio 2025 - La Lazio si appresta a giocare in casa la penultima gara di Europa League della prima fase di questo torneo, con la novità quest'anno di una classifica generale che comprende tutti i gironi e dove i biancocelesti occupano, attualmente, la prima posizione assoluta. Mister Baroni, ancora una volta, dovrà combattere con la coperta un po' corta , in quanto, il reparto difensivo sta soffrendo le assenze di alcuni giocatori. Ma il tecnico biancoceleste non vuole pensare a chi per il momento non è disponibile e preferisce concentrarsi su come organizzare la formazione migliore per aggiudicarsi con una giornata di anticipo e magari, chiudendo al primo posto questa prima fase di Europa League, il passaggio agli ottavi di finale . " Non dobbiamo fare calcoli... " - dichiara il tecnico laziale nella conferenza stampa pre-gara e chiede ai suoi ragazzi, di avere fiducia in loro stessi perché ci sono le soluzioni per sopperire alle assenze. Questo è Mister Baroni, una persona che ha saputo " distillare " nel giro di una preparazione atletica estiva pre-campionato, una mentalità vincente ai ragazzi biancocelesti. Mentalità, che si poggia sulla consapevolezza delle qualità insite che questa squadra possiede e che può esprimere, sia nei singoli che in gruppo , contro chiunque. Ma il tecnico biancoceleste richiama spesso i suoi ragazzi anche ad un bagno di umiltà , perché solo con il lavoro, la dedizione al sacrificio e l'impegno costante e continuativo, oltre all'amalgama del gruppo, si possono ottenere risultati spesso inizialmente inimmaginabili. Avanti così, quindi, senza paura contro una squadra ostica, com'è la Real Sociedad, che la Lazio affronterà questa sera allo stadio Olimpico nella Capitale con fischio d'inizio alle ore 21:00 , dell'arbitro Lawrence Visser . Dopo questa gara la Lazio affronterà ancora in casa, un altro scontro diretto in campionato, contro la Fiorentina, ma questa sera serve la prestazione migliore per vincere perché, come si sa, le vittorie ben predispongono emotivamente alle gare successive. Scontri con feriti tra tifosi nella Capitale Purtroppo, per onore di cronaca, dobbiamo registrare ancora una volta scontri tra tifoserie che nulla hanno a che fare con lo sport . Ieri sera nella Capitale si sono verificati atti violenti tra i tifosi, sembrerebbe, della Lazio, contro quelli Real Sociedad , nei quali alcuni di loro sono stati feriti . Le responsabilità di quanto accaduto sono ancora da accertare, anche se sono state fatte delle ipotesi che riguardano, una la diversa ideologia politica e l'altra, che riguarda alcuni precedenti che riconducono, in questo caso, alle tifoserie della Roma e del Real Sociedad , per fatti accaduti nel 2023 , quando i tifosi giallorossi furono assaliti dai tifosi baschi alla vigilia degli ottavi di finale di Europa League, per cui in questo caso potrebbe trattarsi di una vendetta del tifo romano. Tutto è ancora da accertare, ne sapremo di più dopo le indagini che, attualmente, sono al vaglio degli inquirenti , i quali stanno cercando di individuare l’identità dei responsabili , accedendo anche alle immagini presenti nei DVR degli impianti di videosorveglianza dislocati nell'area oggetto degli scontri. Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara Conferenza stampa pre-gara di ieri 22/01/2025, di Mister Baroni (LAZIO) e Mister Alguacil (REAL SOCIEDAD) BARONI - " Queste partite sono meravigliose da affrontare. La Real è forte, ha personalità e non ha la seconda migliore difesa nei cinque grandi campionati europei per caso. Dobbiamo giocarla come se non ci fosse un domani, servirà una grande Lazio ". " Siamo corti dietro, ma ho fiducia nella squadra perché ci sono le soluzioni per sopperire alle assenze. Non dobbiamo fare calcoli perché è una partita fondamentale per noi che ci garantirebbe l'accesso agli ottavi. Mercato? La società è attenta, faremo qualcosa ma con giocatori di prospettiva perché voglio ricordare che siamo nel mezzo di un progetto di rinnovamento ". " Vogliamo essere protagonisti in tutte le competizioni, abbiamo energia e voglia per farlo. L'Europa League è qualcosa di straordinario , tutti i ragazzi vogliono giocarla ma per noi è una festa e onoreremo anche questa partita. Quando c'è da giocare queste gare le energie si trovano sempre, la testa deve andare più forte delle gambe ". ALGUACIL - " È difficile dare continuità a queste prestazioni, dobbiamo continuare a fare bene . Sappiamo di affrontare una squadra che sta vivendo una grandissima stagione in Italia e in Europa, giocheremo in uno stadio fantastico e vogliamo giocare questa grande partita ". " Loro hanno giocatori di grandissima qualità come Isaksen, Dia, Taty che conosciamo bene perché ha giocato in Spagna e Zaccagni. Non c'è un giocatore in particolare, è una squadra che attacca molto bene in verticale e che riesce a difendere con solidità come tutte le squadre italiane. Stanno mostrando ottime cose in Italia e in Europa , i laterali sono allegri e riempiono molto l'area di rigore. Domani servirà una grande partita ". " Abbiamo avuto un giorno in più per recuperare e ci ha fatto bene . Alcuni giocatori sono usciti nel finale e molti non avevano la condizione per giocare 90 minuti, avere un giorno in più di recupero e far riposare qualche giocatore ci aiuterà per domani. Abbiamo scelto di giocare con gente fresca e che potesse dare un contributo a livello fisico importante, senza pensare alla partita di domani. Noi vogliamo essere protagonisti con il pallone, anche la Lazio ha queste caratteristiche e hanno giocatori importanti. Ci sono diversità tra le due squadre perché ci sono allenatori diversi, ma c'è qualche similitudine ". Come mai le squadre italiane sono tra le migliori difese in Europa? - " Lo vedremo domani, ogni partita è sempre differente non so se sia una casualità o meno. La Lazio ha un grande potenziale e solitamente le squadre italiane si difendono sempre bene. Spero che domani saremo capaci di creare occasioni da gol , abbiamo giocato contro tante squadre italiane e abbiamo vissuto varie situazioni. In questo stesso campo contro la Roma potevamo fare sicuramente meglio e abbiamo perso, domani dovremo cercare di essere più competitivi ". " Credo che siamo cresciuti tanto negli ultimi anni . Recentemente sono andati via giocatori importanti anche con esperienza internazionale, siamo una squadra molto giovane alle prime esperienze in stadi così importanti. Sono molto curioso di vedere come si comporteranno domani ". " Rispetto l'opinione di tutti, ma non sono d'accordo - risponde così il tecnico basco a chi gli evidenzia che di solito la Real nei primi mesi dell'anno la sua squadra cala in classifica e aggiunge - Ogni partita è differente, ogni stagione è differente , abbiamo avuto un calendario folle in questo periodo. Non so cosa succederà adesso, non credo ci sia il carico di lavoro fisico. Non è stato fatto un lavoro fisico per stare meglio in preciso periodo dell'anno, noi dobbiamo stare al 100% durante tutta la stagione e poi vedremo cosa succederà ". Poi, il tecnico della Real, parla del momento difficile della sua squadra quando ha saputo farla reagire e alla possibilità di rinnovare il contratto - " L'affetto che ho ricevuto in estate e durante la stagione mi spinge a voler rinnovare . La gente che mi appoggia mi fa trovare la forza, sono felice qui ma io non sarò mai un peso per la Real Sociedad. Se ci sarà la possibilità sarò felice di rinnovare il contratto , se dovessi andar via spero di lasciare la Real nella miglior condizione possibile ". Le probabili formazioni LAZIO (4-2-3-1) : Mandas; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos All.: Baroni REAL SOCIEDAD (4-4-2): Remiro; Munoz, Aguerd, Zubeldia, Aramburu; Mendez, Gonzalez, Olasagasti, Kubo; Becker, Oyarzabal. All.: Alguacil La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Lawrence Visser Assistenti di linea: Rien Vanyzere (BEL) e Thibaud Nijssen (BEL) IV Uomo: Simon Bourdeaud'hui VAR: Rob Dieperink AVAR: Dennis Higler Dove seguire la diretta TV e in Streaming La partita della 7a giornata di Europa League , tra Lazio e Real Sociedad , che si giocherà nello stadio Olimpico della Capitale italiana questa sera, giovedì 23 gennaio 2025 , alle ore 21:00 , sarà trasmessa in diretta TV e in esclusiva da Sky . Gli abbonati potranno seguire l’incontro in diretta dai canali Sky Sport Uno, Sky Sport 4K e Sky Sport. Gara visibile anche in streaming su Now e SkyGo . ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO
- RAFFAELE GALASSO E L’EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI LEADER
Il Leader del nuovo millennio è fonte di ispirazione da cui attingere per diventare a nostra volta dei “Leader generativi” articolo di Massimo Catalucci www.massimocatalucci.it Pomezia (RM), 20 gennaio 2025 - Da molti anni, oramai, si sente sempre più parlare di “Leader” in ogni ambito: nella politica , nelle aziende , nello sport e in molti altri ancora. È un termine piuttosto inflazionato e come tanti altri vocaboli anglofoni , si usa con molta facilità e aggiungeremmo, in questo caso con troppa superficialità. Invece, il ruolo di “Leader”, ricopre una grande importanza nel contesto sociale generale e/o specifico in cui si muove, per cui la responsabilità che lo investe , in termini di gestione della comunicazione e dei rapporti interpersonali , lo obbligano a conoscere nel dettaglio cosa accade nell’ atto comunicativo , nell’interazione tra gli esseri umani, al fine di condurre la sua comunicazione su un piano di condivisione e di partecipazione , per il raggiungimento di un qualsivoglia obiettivo. Potremmo definire il “Leader” un negoziatore , ma forse, il termine più idoneo è quello di un mediatore ispiratore , che pone le interazioni umane sul piano comunicativo dove non c’è un vincitore da una parte e dall’altra un perdente , bensì, su un piano comunicativo dove due o più persone ottengono dall’interazione tra di loro vantaggi ognuno per Sé ma che soddisfano tutti gli attori in causa. Secondo la lettura che ne dà un trainer d’eccezione e di caratura internazionale, qual è Raffaele Galasso , il "Leader" moderno è un ispiratore che sollecita gli altri a trovare la versione migliore di loro stessi , per poter emergere in ogni ambito in cui si muovono nel loro mondo, possa essere quello lavorativo, politico, di volontariato, piuttosto che sportivo, educativo, familiare, culturale e così via per molti altri contesti in cui un essere umano si muove nella società. Comunicare efficacemente È risaputo che ogni atto comunicativo implica sempre anche quello di relazione , così come è scontato che gli esseri umani non possono “non comunicare” , questo, perché anche un silenzio , piuttosto che uno sguardo , un sospiro , oppure la semplice nostra assenza o presenza fisica , in qualche modo inviano dei messaggi all’altro/a e ci mettono in relazione con i nostri simili. Ecco che il concetto di “consapevolezza nella comunicazione” , di cui si è parlato sabato e domenica scorsi nel workshop che la GINGA Formazione ha organizzato all' Hotel Antonella di Pomezia (RM) , per gli allievi iscritti alla sua Accademia e condotto da Raffaele Galsasso , è stato sviscerato ed approfondito in ogni sua parte, mettendo i partecipanti nella condizione di “consapevolizzare” , ovvero, prendere coscienza, attraverso esercizi pratici, su cosa accade nell’atto comunicativo/relazionale che si instaura tra uno o più interlocutori. “ Credo fermamente che consapevolezza sia sinonimo di libertà – afferma ai nostri microfoni Raffaele Galasso alla fine delle due giornate di lavoro e aggiunge - Esistono comportamenti che sono oggettivamente, più efficaci di altr i. Il problema è che non sempre le persone sono consapevoli dei loro comportamenti e dei risultati a cui portano. Ora, la domanda è: se non sono consapevole dei miei comportamenti, quando non saranno funzionali rispetto ai miei obiettivi, come farò a cambiarli? Posso cambiare qualcosa che non so cos’è? ” In questa sintesi, Galasso evidenzia come ci sia necessità, per chi desidera diventare un comunicatore efficace, quindi, consapevole, di conoscere la struttura del linguaggio verbale, paraverbale e non verbale nei suoi codici univoci, che devono camminare parallelamente l’uno all’altro , per darci credibilità e autorevolezza nel corso di ogni nostro atto comunicativo e relazionale. “ La comunicazione strategica e persuasiva – conclude Galasso - consiste proprio in questo, essere consapevoli di ciò che è funzionale rispetto ai nostri obiettivi e ciò che non lo è per poter essere davvero liberi di scegliere .” Diventare consapevoli della qualità della comunicazione A chiosa di questo breve articolo, che non esaurisce il concetto di “ Leader generativa ”, né quello di “ comunicazione strategica e persuasiva ”, per cui l’ Accademia GINGA Formazione ha strutturato un percorso formativo ad hoc, è importante porre l’accento sull'importanza che riveste la comunicazione tra gli esseri umani, in una società che negli ultimi decenni si è modificata molto, soprattutto sotto il profilo dei mezzi di comunicazione e della velocità con la quale le informazioni viaggiano, mettendoci in relazione gli uni con gli altri. In questa giungla o se volete, in questo bombardamento continuo e costante di messaggi che riceviamo e in cui siamo immersi, nostro malgrado, riuscire a filtrare le informazioni che ci arrivano non è cosa facile, se non sappiamo come fare. Quindi, diventare consapevoli della nostra "qualità" della comunicazione, ci pone nella condizione di capire ancora meglio cosa accade, sia dentro di noi che al di fuori di noi e come tali stimoli influiscono sulla nostra psiche e sulle nostre emozioni , condizionando le nostre scelte, per un semplice ma basilare principio di “ causa/effetto ”.
- HELLAS VERONA-LAZIO 0-3 - I BIANCOCELESTI TORNANO A VINCERE E A CONVINCERE...
La Lazio rimette a posto la classifica e si riprende il quarto posto che aveva occupato la Juve per una notte vincendo con il Milan – articolo di Massimo Catalucci www.massimocatalucci.it Verona, 19 gennaio 2025 - Allo Stadio Bentegodi si è rivista la Lazio che ha fatto molto bene fino a dicembre scorso. La squadra guidata dall'ex tecnico dell' Hellas Verona , è tornata a vincere e convincere, grazie anche al recupero dei suoi uomini migliori, per cui oggi dal centrocampo in su, si è espressa la Lazio aggressiva, votata all'attacco, dinamica, veloce e che sa tirare fuori dal "cilindro" giocate importanti . Per onor di cronaca, c'è anche da dire che i biancocelesti devono ancora migliorare sotto il profilo della concentrazione, che in alcuni momenti viene a mancare. Infatti, gli ultimi cinque minuti del primo tempo, complice la Lazio stessa, il Verona è andato vicino al gol . Gol, comunque, che i biancocelesti hanno trovato quasi subito dal calcio d'inizio della gara. Sono bastati poco più di 100 secondi alla Lazio dal fischio dell'arbitro, per andare in vantaggio con Gigot , che devia in rete di testa la palla battuta dal calcio d'angolo, da Zaccagni . Gol che ha trovato anche con Dia al 21° , su un contropiede micidiale , partito dai piedi di Guendouzi che, dal limite della propria area vede il compagno inserirsi centralmente e gli dà la palla in verticale sulla sua corsa. Il senegalese, palla al piede si proietta veloce verso la porta avversaria, addomestica la sfera, entra in area, elude l'intervento dei due difensori veneti e appoggia la palla all'angolino basso, alla destra dell'estremo difensore del Verona che la tocca con le punta delle dita, ma non ne ferma la corsa in rete. Ed anche se il gol è stato viziato da una leggera deviazione del difensore avversario , il contropiede e tutta l'azione laziale sono stati di alta qualità. Nel secondo tempo i ragazzi di Mister Zanetti provano a riaprire la gara, ma la Lazio è concentrata in questa fase e riesce ad arginare le offensive gialloblu . Anzi, al 57° su una pressione in area laziale del Verona, la Lazio riesce a prendere palla e ripartire in contropiede con Dia che arrivato al limite dell'area avversaria, sul verice destro di attacco, alza la tesa e appoggia alcentro per Zaccagni che controlla e tira in porta. Sfortunati qui i ragazzi di Mister Zanetti, perchè la deviazione del difensore dell'Hellas, rende la traiettoria della palla imprendibile per il tris della Lazio che arriva al 58° . Mister Baroni nel secondo tempo manda in campo tutti i cinque giocatori, come d regolamento, e la gara scivola via fino alla fine per un'importante vittoria dei biancocelesti che ripartono dalla prossima gara, importante, contro la Fiorentina in casa, dal quarto posto . Quello della prossima giornata è un altro scontro diretto che la Lazio deve vincere assolutamente per creare un margine sempre più ampio tra lei e le inseguitrici, che lottano per la qualificazione alla prossima Champions League. Ma attenzione... giovedì prossimo riprenderà per la Lazio il percorso in Europa League e allora, c'è bisogno di recuperare il più possibile i giocatori non ancora al massimo e magari, attendere che la società, dopo l'acquisto di Ibrahimovic , regali a Mister Baroni qualche altra pedina per arrivare in fondo alla stagione, avendo l'opportunità di avere la "coperta", della misura giusta per affrontare tutti gli impegni in programma: Campionato; Europa League; Coppa Italia . Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara ZANETTI - " Venivamo da un buon periodo, classica giornata storta i n cui abbiamo regalato gol a una squadra forte contro la Lazio. Dovevamo essere meno superficiali e più in partita: la Lazio ha meriti ma noi abbiamo grossi demeriti , non siamo stati aggressivi come al solito ." " Non accorciavamo bene, non vincevamo seconde palle, avevano un marcatura leggera . Abbiamo preso qualche infilata di troppo, nel secondo tempo abbiamo provato a riaprire la partita, poi è successo quell'errore, che può capitare. Dobbiamo accantonare certi tipi di ingenuità, questa è stata una giornata storta che dobbiamo mettere da parte e concentrarci su una partita importantissima come quella del Venezia. Certe cose non devono accadere più." " Il mercato? Sono concentrato su quello che può fare la squadra, la cosa più importante è che a fine anno la squadra sia salva . Sfide contro Monza e Venezia? Tutte le partite sono difficile, se abbiamo un certo tipo di mentalità possiamo giocarcela con tutti, dipende tanto da noi. L'espulsione di Duda? Mi è sembrata un po' severa ." BARONI - " C'è sempre da lavorare, la partita era complicata, noi l'abbiamo resa più facile perché siamo usciti con voglia, umiltà, per dominare la partita e l'ha fatto con grande personalità, mettendo in difficoltà una squadra buona come il Verona, che sta bene. Recuperare dei giocatori èp stato importante, qualcuno manca all'appello, ma contiamo di recuperarli presto. Ora pensiamo a recuperare le energie, giovedì c'è un'altra partita importante. Questa squadra ha un vestito, un sistema che conosce bene, ma non è sempre facile usufruire di tutti, perché abbiamo delle assenze. Quando, però, gioca così interpreta bene, ha mobilità e si muove in coralità, rendendo la vita difficile a ogni avversario. Noi vogliamo costruire la nostra identità, lo faremo a volte con altri interpreti perché vanno gestite le tante gare in settimane, ma sono contento. La squadra sa che deve essere centrata nel percorso" . Riguardo al mercato, Mister Baroni ha così risposto - " Ne ha già parlato il direttore . Io guardo davvero il lavoro, la finestra di mercato può essere una distrazione per tutti, anche per noi allenatori, io non voglio commettere questo errore. Non possiamo sempre avere tutti gli uomini che riescono a interpretare il sistema di gioco, ma abbiamo delle alternative che in questi giorni non ci sono state , come Vecino , una risorsa importante che è da tempo fuori. Dobbiamo rimanere forti sul lavoro, nella nostra convinzione, nel nostro percorso. Casadei? Ho parlato con la società, loro sanno cosa ci siamo detti. Oggi abbiamo recuperato giocatori importanti, guardiamo Hysaj, un giocatore forte che ha lavorato con me, non è facile migliorare questa squadra". Il tabellino della gara HELLAS VERONA (3-4-1-2): Montipò; Dawidowicz (1° st Livramento), Coppola, Ghilardi; Tchatchoua, Duda, Serdar, Bradaric; Suslov (20° st Kastanos); Tengstedt (20° st Lazovic), Sarr (30° st Belahyane). A disp.: Berardi, Perilli, Daniljuc, Faraoni, Lambourde, Okou, Dani Silva, Magnani, Mosquera, Ajayi. All.: Zanetti LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Hysaj, Gigot (20° st Romagnoli), Gila, Nuno Tavares (28° st Pellegrini); Guendouzi, Rovella (39° st Castrovilli); Isaksen (20' st Pedro), Dia, Zaccagni (20° st Dele-Bashiru); Castellanos. A disp.: Mandas, Furlanetto, Marusic, Basic, Ibrahimovic, Noslin. All.: Baroni Arbitro: Fabbri Marcatori: 2° Gigot (L), 21° Dia (L), 13° st Zaccagni (L) Ammoniti: Dawidowicz, Coppola, Bradaric, Ghilardi (H), Gigot, Tavares (L) Espulsi: Duda (H)
- HELLAS VERONA - LAZIO: BIANCOCELESTI CON UNA DIFESA INEDITA...MA SERVE UNA VITTORIA PER MANTENERE IL QUARTO POSTO
A Formello si è rivisto Vecino che ha svolto un lavoro differenziato, ma sono ancora fuori Lazzari e Patric. In panchina a Verona siederà il neoacquisto Ibrahimovic – articolo di Massimo Catalucci www.massimocatalucci.it VERONA - 18 gennaio 2024 - News & Community - Nell'anticipo delle ore 18:00 di oggi , sabato 18 gennaio 2025 , la Juve ha superato all' Allianz Stadium di Torino , il Milan , in uno scontro diretto valido per la corsa alla qualificazione alla prossima Champions League e momentaneamente, si porta sopra la Lazio che giocherà domani nel tardo pomeriggio, sempre alle ore 18:00 , allo Stadio Bentegodi nel Capoluogo Veneto , contro l' Hellas Verona . I biancocelesti, ancora una volta, scenderanno in campo con una formazione inedita , dove in difesa vedremo, a destra Hysaj ; centrali, Gigot e Gila e a sinistra, Nuno Tavares . In porta ci sarà, come al solito, Provedel , mentre dal centrocampo in su, tornano insieme dal primo minuto sul rettangolo di gioco, Rovella e Guendouzi ; mentre davanti, a sinistra Zaccagni , sul lato opposto d'attacco, Isaksen e in mezzo Castellanos, con Dia che agirà dietro di lui. Sarà un' altra gara molto difficile , perché la Lazio nelle ultime partite ha dimostrato di aver perso quella brillantezza, dinamicità e spensieratezza , con cui scendeva in campo in ogni match. Ed ora, con la Juve che minaccia il quarto posto in classifica e che occupa, momentaneamente, come già detto in apertura, grazie alla vittoria conseguita contro il Milan , la Lazio ha anche la pressione psicologica di dover vincere per non perdere la quarta posizione , maturata con merito sul campo da agosto a dicembre scorsi. Ma c'è l'ostacolo Hellas Verona da superare e i ragazzi guidati da Mister Zanetti, che lottano per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione , "venderanno cara la propria pelle". Ci vorrà la Lazio migliore, affinché i biancocelesti possano avere la meglio sui veneti. Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara ZANETTI - " Abbiamo visto di sfuggita tre emissari del fondo - ha raccontato Zanetti in conferenza stampa parlando della nuova proprietà della Hellas Verona - ma ci siamo semplicemente presentati, ci sarà tempo e modo di conoscerci, ho voluto che la squadra fosse concentrata sul campo per una partita difficile contro una squadra forte che è prima nel girone di Europa League ". Il tecnico dei giallo blu, parla poi, del nuovo ruolo in società di Setti - "Non cambia molto, Setti cambia ruolo ma la garanzia di avere uomini di calcio come Setti e Sogliano penso possa essere importante per tutto l'ambiente, magari cambia che non lo chiamerò più Pres ma direttore..." . Alle domande di mercato , Zanetti risponde così: "In questo momento penso solo a cercare di migliorare il percorso che abbiamo intrapreso. Ci sono delle situazioni in uscita e in entrata, ma sono fiducioso che se ci sarà la possibilità si proverà a rinforzare la squadra. In settimana ho voluto che la squadra fosse concentrata sulla partita, perché affrontiamo una squadra forte che è prima nel girone di Europa League" . "Abbiamo recuperato Ghilardi, mentre Suslov ha avuto la febbre e valuterò oggi se farlo partire dal 1' o a partita in corso. Frese? Potrebbe essere più un acquisto di marzo che di gennaio, non ha ancora iniziato a correre ed è in lento recupero. Faraoni? È stato bravo, ha fatto un'ottima partita a Napoli. In futuro potrebbe anche giocare più avanti". BARONI - Nessuna dichiarazione pre-gara da parte del tecnico biancocelesti. Le probabili formazioni VERONA : 3-4-2-1: Montipò; Dawidowicz, Coppola, Ghilardi; Tchatchoua, Duda, Serdar, Lazovic; Suslov; Tengstedt, Sarr. All . Zanetti LAZIO: 4-2-3-1: Provedel; Hysaj, Gigot, Gila, Nuno Tavares; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos All.: Baroni La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Fabbri Assistenti di linea: Lo Cicero – Garzelli IV Uomo: Rutella VAR: Abisso AVAR: Paterna Dove seguire la diretta TV e in Streaming La diretta TV e in Streaming, tra Hellas Verona e Lazio, in programma domani, domenica 19 gennaio 2024 alle ore 18:00, presso lo Stadio Bentegodi di Verona , valevole per la 21a giornata del massimo campionato di calcio nazionale, verrà dai canali di DAZN e per vederla in bisognerà scaricare l'app di DAZN su una smart tv compatibile o su console Playstation o XBox, oppure utilizzare dispositivi come Amazon Firestick e Google Chromecast, o TIMVISION Box. ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO
- POMEZIA - DUE GIORNI FORMATIVI CON UN TRAINER INTERNAZIONALE: RAFFAELE GALASSO
La magia della "Leadership Generativa": come trasformare la Visione in Realtà – articolo di Massimo Catalucci www.massimocatalucci.it Pomezia - Venerdì 17 gennaio 2025 - Nei giorni di domani, sabato 18 e domenica 19 gennaio , presso l' Hotel Antonella a Pomezia (RM), a due passi dalla Capitale , si svolgerà un interessante workshop sulla comunicazione e le dinamiche relazionali affettive che si instaurano nell'ambito delle interazioni umane. A condurre il breve, ma intenso corso, ricco di contenuti utili per migliorare la nostra comunicazione "intra" e "inter-personale" , è un noto formatore in ambito della comunicazione persuasiva e trainer di caratura internazionale, Raffaele Galasso . Il Curriculum Vitae di Raffaele è colmo di un'infinità di attività formative svolte per grandi realtà imprenditoriali e aziende pubbliche e private , ma la sua formazione non è solo destinata al settore professionale e aziendale è, altresì, aperta a tutti coloro che vogliono conoscere e apprendere i segreti di un atto comunicativo e delle dinamiche che si innescano tra gli esseri umani quando si scambiano messaggi "verbali" e "non verbali" . Attraverso i corsi di comunicazione efficace , Raffaele Galasso prende per mano i suoi allievi e li accompagna ad un livello più alto di consapevolezza , per cui le qualità comunicative migliorano nettamente in qualsiasi ambito vengano utilizzate, da quello familiare ed intimo a quello sociale , così come nel campo professionale e lavorativo . Diventare la versione migliore di noi è possibile. Trasformare la nostra Visione in Realtà, si può fare, se si conoscono le diverse strutture di linguaggio logico/razionale , ma soprattutto quelle del linguaggio emotivo . Tutto questo e molto altro, è quanto troverà chi parteciperà al corso sulla " LEADERSHIP GENERATIVA ", proposto da Raffaele Galasso e dalla sua Accademia: " GINGA Formazione ". " La Leadership Generativa - spiega Galasso - si basa sulle 5 discipline rivoluzionarie di Peter Senge , che promettono di trasformare il modo in cui pensiamo, lavoriamo e conduciamo la nostra vita . Ciò che rende la Leadership Generativa così unica - prosegue il noto formatore - è la semplicità con cui cambia le cose dentro di noi e intorno a noi: ha il potere di cambiare il nostro approccio alla vita e ai problemi che incontriamo ogni giorno, il nostro ambiente di lavoro e qualsiasi altro contesto sociale in cui siamo calati. Nel mio ultimo video su YouTube - conclude Galasso - spiego come vi accompagnerò in un viaggio alla scoperta della Leadership Generativa e come questa possa essere applicata per creare una cultura che nutre la crescita , l'i nnovazione e un senso di comunità ineguagliabile . Quelli che seguono sono gli argomenti che verranno trattati nel prossimo weekend a Pomezia, nel corso sulla "Leadership Generativa" . Ethos: Verrà svelato come il costante auto-sviluppo può elevare non solo noi stessi ma anche coloro che ci circondano. Modelli Mentali: Esploreremo insieme come sfidare e cambiare le convinzioni limitanti che ostacolano la nostra crescita personale e organizzativa. Visione Condivisa: Vedremo come una visione condivisa può motivare e unire un team verso obiettivi comuni. Apprendimento di Gruppo: Discuteremo di come l'apprendimento collettivo possa superare qualsiasi sfida. Pensiero Sistemico: Mostreremo come, per creare un impatto trasformativo, sia necessario analizzare tutti gli elementi di un sistema.
- LAZIO-COMO 1-1 - DIA TORNA AL GOL MA NON BASTA PER VINCERE
Il Como ben organizzato e aggressivo sfiora il vantaggio due volte nei primi minuti di gara, ma la Lazio va in vantaggio al primo tempo con Dia. L'espulsione di Tchouana compromette tutto – articolo di Massimo Catalucci www.massimocatalucci.it 125 anni della Lazio Un risultato quello del pari in questo match, che in parte, rende un po' amara la bellissima ed emozionante festa organizzata dalla S.S. Lazio, per i suoi gloriosi 125 anni . Una scenografia che ha coinvolto tutto lo stadio, fatta di luci e filmati che hanno raccontato 125 anni di storia della prima squadra della Capitale e a cui hanno risposto, come sempre, i ragazzi della curva nord , con una delle solite loro stupende "opere artistiche". La gara La Lazio si è presentata a questo match molto rimaneggiata e con un attacco inedito , dove Dia partiva come punta centrale, trovando tra l'latro il gol dopo mesi di astinenza e dietro di lui sulle fasce, Mister Baroni presentava a destra Isaksen e Dele-Bashiru a sinistr a, a formare il tridente offensivo. Più dietro, nella trequarti, Tchouana veniva impegnato tra le linee per fare da filtro tra l'attacco e il centrocampo laziale. E a parte i soliti noti, Rovella e Guendouzi , anche la difesa, presentava delle modifiche, con Gigot insieme a Romagnoli centrali e Tavares e Lazzari esterni , rispettivamente, a sinistra il primo e a destra il secondo. Ma al di là della formazione inedita, evidentemente, c'è qualcosa che in questo momento che non funziona nei biancocelesti, perché nei primi 15 minuti la Lazio ha rischiato di andare sotto due volte , proprio come accaduto nel derby di qualche giorno fa. Reparti troppo lontani tra loro che hanno permesso agli avversari, come già accaduto, appunto, contro la Roma, di avere le linee di passaggio libere in mezzo al campo per ripartire in contropiede . Fortunatamente per la Lazio, il primo quarto d'ora l'ha scampato indenne, grazie al Como che non è riuscito a concretizzare due palle gol che in molti, nel corso dello sviluppo dell'azione, avevano già battezzato come reti sicure. Quindi, a parte le numerose assenze in casa Lazio, appare come se qualcosa nei ragazzi biancocelesti si fosse rotto, come se ci fosse qualcosa che li disturba, per cui non riescono più a mantenere alta la concentrazione, a giocare compatti ed uniti, a velocizzare la manovra d'azione, ad essere aggressivi . E riversare i risultati negativi , in particolare di queste due ultime partite (Roma e Como solo un punto raccolto), sull'assenza di alcune pedine importanti, sembra come voler cercare un alibi che, sinceramente, farebbe solo male, ulteriormente, a questa Lazio e su cui, in molti, commentatori e giornalisti, calerebbero il "carico da undici" (usando un termine di gioco delle carte) per destabilizzare ancora di più l'ambiente biancoceleste. Da questa estate ed esattamente, da agosto a dicembre appena trascorso, si diceva di questa Lazio che, chiunque entrasse, avrebbe saputo cosa fare in campo, perché i ragazzi di Mister Baroni avevano acquisito una mentalità vincente , perché tutti loro si sentivano titolari , grazie al grande lavoro da esperto " mental coach ", fatto in poco tempo dal tecnico biancoceleste. Allora, cosa è successo a questa Lazio? Dov'è finita quella brillantezza di questi ragazzi che in campo si divertivano e facevano divertire i tifosi ? Ecco allora che, probabilmente, le cause vanno ricercate nell'approccio mentale ed emotivo negativi che, questa squadra sta subendo. E adesso, bisogna anche fare attenzione nel porre l'accento troppo marcato, sul fatto che i risultati non arrivano perché la coperta è "troppo corta", in fatto di organico . Certo, ricorrere al mercato riparatore di gennaio, sarebbe cosa buona e giusta , ma attenzione a polemizzare troppo su questo aspetto, perché si rischia di fornire un alibi ai ragazzi biancocelesti che può influire, ulteriormente e negativamente sulle loro menti e sulla loro emotività. Diciamo questo perché è evidente la perdita di quell'approccio iniziale vincente, mentale ed emotivo, che questi ragazzi avevano dimostrato di aver acquisito da agosto a dicembre scorso. E a dimostrazione di una serenità mentale ed emotiva che va ritrovata al più presto, facciamo ricorso a quanto si diceva dopo la gara contro la Roma, quando si parlava dei prossimi incontri di campionato che avrebbero impegnato la Lazio, in gare "facili". Come abbiamo visto, in " Serie A", di gare facili non ce ne sono, ed ora bisogna subito ritrovare l'umiltà , la determinazione , lo spirito di sacrificio e la consapevolezza nei propri mezzi che hanno caratterizzato fino a dicembre scorso ogni singolo giocatore allenato da Mister Baroni, per evitare di buttare al vento quanto di buono fatto nella prima parte della stagione. La posizione in classifica , in campionato, è ancora buona, nonostante i due passi falsi contro Roma e Como, così come è ottima quella in Europa League , a cui aggiungiamo la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia . Ora, sarà importante il lavoro di Mister Baroni , affinché riesca a far ritrovare ai suoi ragazzi quella lucidità mentale ed emotiva, che hanno permesso loro di raggiungere posizioni inaspettate da tutti ad inizio stagione. Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara BARONI - Le parole del tecnico a DAZN nel dopo gara - “ No, la squadra ha dato tutto quel che aveva dobbiamo andare avanti nel percorso, ho piena fiducia nei ragazzi, nelle difficoltà sanno reagire . Sappiamo di alcune difficoltà, come anche alcuni infortuni e squalifiche, Noslin era inutilizzabile. Nelle difficoltà ha dimostrato compattezza e solidità, attenzione, l ’espulsione ci ha penalizzati aldilà delle difficoltà numeriche. Da parte mia c’era il fatto che la squadra non molla, sta sul pezzo sapendo soffrire. Dobbiamo lavorare e recuperare giocatori e far crescere il livello di alcuni." Dia? È sempre stato titolare , ha sempre fatto bene anche lui dopo la Nazionale ha avuto l’infortunio, un virus, si è allenato meno dopo viaggi lunghissimi. Era normale ci fosse un leggero calo, ma la prestazione l’ha sempre fornita, può giocare davanti o sotto punta quando c’è Taty che è il nostro centravanti. Sa cucire il gioco, prendersi il pallone, vede la porta. È il momento per recuperare i giocatori ora , recuperare Pedro , rimettere nelle condizioni Noslin e gli squalificati. Dobbiamo andare avanti con determinazione , con questo atteggiamento d obbiamo continuare a costruire. 125 anni? Mi unisco agli auguri di questo traguardo storico e prestigioso, siamo orgogliosi di essere parte della società, tifosi e società sono straordinari". FABREGAS - " E' una squadra che crea tanto , servono più gol e ci sarebbero tanto punti di più. Stiamo migliorando, anche difensivamente. Oggi guardiamo la personalità della squadra, non era facile venire qui e giocare così. Avevamo perso 5-1 contro la Lazio, oggi una performance così: orgoglioso dei ragazzi, ma giocando così dovevano arrivare i 3 punti ". " Sono d'accordo, questo è il pezzettino mancato oggi. - (riferito alla superiorità numerica dopo l'espulsione di Tchaouna - NDR) - Negli ultimi 20 minuti dovevamo gestire e abbassare il ritmo . Siamo giovani e vogliamo attaccare, ma è mancata un po' di maturità. Questo è parte del processo, non posso chiedere di fare tutto bene a ragazzi molto giovani. Tanto merito, il processo è quello di imparare e lo stiamo facendo ". " Butez ha fatto molto bene, all'inizio magari era un po' nervoso. Sono molto contento, come per Diao . E' entrato senza riscaldarsi, è molto forte negli spazi e nel secondo tempo si è visto di più. Con lui e Fadera , possiamo giocare in modo diverso. Ho parlato con Matic , è mio amico. Per il momento solo una chiacchierata, è difficile fare questo tipo di acquisti. Vediamo come va il mercato, pensiamo alla squadra che dà tutto. Sono molto soddisfatto e vado fino alla fine con loro ". Due parole sulle condizioni di Nico Paz - " La sua caviglia è gonfiata tantissimo. Dispiace, merito alla squadra come ha reagito per volontà e personalità ". Il tabellino della gara LAZIO-COMO 1-1 LAZIO (4-2-3-1): Provedel: Lazzari (dal 60° Marusic), Gigot, Romagnoli, Pellegrini (dal 60° Nuno Tavares); Guendouzi, Rovella; Isaksen (dal 73° Hysaj), Dele-Bashiru, Tchaouna; Dia. All.: Baroni Como (4-2-3-1): Butez; Van Der Brempt, Dossena, Kempf, Alberto Moreno (dal 69 ° Belotti); Engelhardt, Da Cunha; Strefezza (dall'85 ° Kone), Nico Paz (dal 20 ° Diao), Fadera; Cutrone (dall'85 ° Mazzitelli). All.: Fabregas Arbitro: Tremolada Marcatori: 34° Dia (L); 72° Cutrone (C) Ammoniti: Pellegrini (L), Rovella (L); Kempf (C), Diao (C), Engelhardt Espulsi: Tchaouna (L) ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO
- BUON COMPLEANNO S.S. LAZIO
In piazza della Libertà, nella Capitale d'Italia, nasceva 125 anni fa la S.S. Lazio – articolo di Massimo Catalucci www.massimocatalucci.it Era il 9 gennaio del 1900 e nel rione prati della Capitale d’Italia , nella città eterna, in Piazza della Libertà, un gruppo di ragazzi (i fratelli Bigiarelli, Aloisi, Lefevre, Balestrieri, Mesones, Grifoni, Venier e Massa ), capitanati dal giovane sotto ufficiale dei Bersaglieri, Luigi Bigiarelli , tra l’altro atleta podista, fonda la gloriosa S.S. Lazio . Una storia di 125 anni travagliata , quella della società laziale, nella quale non si possono scordare alcune pagine tristi , ma anche alcune molto gioiose , l'ultima in ordine di importanza, la vittoria indelebile che rimarrà negli annali del calcio e nei secoli, contro i nemici di sempre, la A.S. Roma , ottenuta nella finale di Coppa Italia quel 26 maggio del 2013 . La Lazio è questa, un misto di sofferenza e piacere che si fondono in un amore grande ed infinito che si tramanda da Padre in Figlio da generazioni. Essere laziali non è una scelta facile, specialmente nella Capitale, dove alla S.S. Lazio non è mai stato regalato nulla. Ogni traguardo conquistato, dalla vittoria del primo scudetto del '73/'74 dell'indimenticato Presidente Umberto Lenzini e dei mitici Tommaso Maestrelli , Giorgio Chinaglia e di tutti gli altri "ragazzacci" della "banda" laziale di quegli anni, passando per le vicende tristi del calcio scommesse e alla rinascita con la brigata di Mister Eugenio Fascetti , la "Lazio dei -9" , che si salvò dalla retrocessione in serie C , grazie a dei ragazzi fantastici, per arrivare poi alla fine degli anni '90 e inizi del nuovo millennio , quando con il Presidente Sergio Cragnotti , la Lazio saltò alla ribalta del calcio internazionale, con molti trofei vinti in Italia e in Europa . Ma come abbiamo detto, la S.S. Lazio nella sua storia ha vissuto momenti molto travagliati e sofferenti, come quello del 2004 , quando, dopo un periodo di grandi vittorie, ha rischiato di scomparire trovandosi sull'orlo del fallimento societario . Cosa scongiurata grazie all'intervento di Claudio Lotito , un imprenditore romano che, il 19 luglio del 2004 , diventò il maggiore azionista della S.S. Lazio, salvandola dal fallimento, appunto, e facendola diventare una delle società più solide in termini di bilanci aziendali e regalando ai tifosi anche qualche trofeo (coppe e super coppe italiane) su cui spicca quello storico e memorabile, della già citata vittoria nella finale di coppa Italia contro la A.S. Roma il 26 maggio del 2013 . E la S.S. Lazio non avrebbe potuto avere un simbolo diverso dall' Aquila che sintetizza molto bene la sua indole: indipendenza da chicchessia ed esempio tangibile di chi da solo è capace di volare in alto , senza nessun aiuto, ma con la sola forza delle sue ali che si spiegano nell'aria per arrivare dove nessuno può osare . Buon 125° compleanno S.S. Lazio . ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI
- PRIMA GIORNATA DEL GIRONE DI RITORNO: APRONO LAZIO E COMO
Baroni deve fare i conti con gli assenti e disegna un attacco inedito con Dia, Dele-Bashiru, Isaksen, Tchaouna – articolo di Massimo Catalucci www.massimocatalucci.it La Lazio riparte dal Como, in questa prima giornata del girone di ritorno di Serie A , in questa stagione 2024/2025 . I biancocelesti sono chiamati subito a cancellare con una vittoria, la sconfitta rimediata la scorsa settimana, contro la A.S. Roma , dove hanno regalato un intero tempo agli avversari che ne hanno approfittato andando in vantaggio nella prima parte di gara per due reti a zero. A nulla è servito l'arrembante attacco nel secondo tempo dei ragazzi di Mister Baroni che, nonostante il forcing attuato e gli oltre 17 tiri verso la porta avversaria, non sono riusciti a recuperare lo svantaggio. Ma ora la Lazio deve guardare avanti e difendere la posizione in classifica che la vede attualmente quarta , il che significherebbe, se dovesse mantenere fino alla 38a giornata di campionato o migliorare tale posizione, la qualificazione in Champions League per la prossima stagione. Oggi, comunque, nonostante sulla carta le differenze tra Lazio e Como sono evidenti, in termini di valori in campo , qualità di gioco e dei giocatori, i biancocelesti dovranno fare molta attenzione, perché sappiamo che in Serie A, nulla è dato per scontato. Questa gara rispecchia un po' quella di Lecce , dove la Lazio arrivava da una sonora sconfitta rimediata in casa dall' Inter , per cui non fu facile andare a vincere in Puglia. E' vero che questa sera, rispetto alla gara in casa del Lecce, i biancocelesti affronteranno il Como davanti al proprio pubblico che accorrerà, si presume, numeroso, anche per festeggiare i 125 anni di storia della S.S. Lazio compiuti ieri, 9 gennaio , per cui avranno una spinta maggiore, ma la concentrazione e la determinazione, dovranno sempre essere quelle che questa Lazio in molte gare quest'anno ci ha fatto vedere e che l'hanno portata ad ottenere un quarto posto in classifica; il primato in Europa League e la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia . Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara BARONI - Nessuna dichiarazione pre-gara al momento per il tecnico biancoceleste. FABREGAS - I ragazzi stanno bene, sei giorni di buon lavoro. Abbiamo lavorato su tante cose per crescere, è un momento importante della stagione. Dobbiamo continuare così. Diao e Butez? Lui e Butez sono due giocatori che sono arrivati qui in ritiro e si sono allenati con la squadra. Sono a disposizione sia per iniziare che per partire dalla panchina. Crediamo molto in loro. Diao ha già fatto un bel percorso al Betis e crediamo che lui possa essere il presente e il futuro della società. Butez? Un giocatore importante, ha fatto la Champions, ha vinto campionati. Siamo molto contenti. Sergi Roberto? Ancora non ce la fa per questa partita. Non si è sentito benissimo dopo il problema accusato contro il Lecce. Perrone? Ha iniziato a fare un po’ di allenamento parziale con il gruppo e dopo la partita, l’11, inizierà a lavorare con la squadra”. Le probabili formazioni LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Lazzari, Gigot, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Tchaouna, Dele-Bashiru; Dia. All.: Baroni. COMO (4-2-3-1): Reina; Van der Brempt, Dossena, Kempf, Moreno; Engelhardt, Da Cunha; Strefezza, Paz, Fadera; Cutrone. All.: Fabregas. La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Paride Tremolada della sezione di Monza Assistenti di linea: Alessio Tolfo (sezione di Pordenone) – Marco Trinchieri (sezione di Milano) IV Uomo: Alberto Ruben Arena della sezione di Torre del Greco VAR: Giacomo Camplone (sezione di Pescara) AVAR: Aleandro Di Paolo (sezione di Avezzano) Dove seguire la diretta TV e in Streaming La partita fra Lazio e Como , valevole per la 20a giornata del campionato di calcio di Serie A , in programma oggi, 10 gennaio 2025 , alle ore 20:45 nello stadio Olimpico della Capitale, sarà trasmessa in esclusiva su Dazn . Gli abbonati potranno seguire la gara in diretta usando le app specifiche collegate installate su Smart TV ed altri dispositivi compatibili. ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI
- ROMA E LAZIO PRONTE PER LA STRACITTADINA
Riparte il nuovo anno con la partita delle partite, il derby della Capitale – articolo di Massimo Catalucci www.massimocatalucci.it Ci siamo, eccola la gara che nella Capitale rappresenta l'infinita ricerca della supremazia cittadina da una parte e dell'altra delle sponde del Tevere . Il derby romano non è mai stato e non sarà mai un match uguale agli altri, neanche quando Roma e Lazio incontrano squadre blasonate con un palmeras da fare invidia. Lo sanno bene i giallorossi , che avrebbero preferito forse perdere qualche altra coppa Italia, ma avrebbero voluto vincere quella contro la Lazio in quel del 26 maggio 2013 . Un evento, quello di 12 anni fa che rimarrà nella storia dei derby della Capitale e che non si può cancellare. Questa gara particolare, soprattutto per i tifosi, inizia già una settimana prima e si trascina, con umori molto diversi, a seconda dell'esito e da quale parte si sta, fino al derby successivo. Domani lo stadio Olimpico si riempirà, come al solito, di colori giallorossi e biancocelesti . La Roma tingerà maggiormente gli spalti di rosso e di giallo visto che, da calendario, giocherà in casa. Ma il tifo caldo e appassionato della Lazio, non farà mancare il suo contributo a tinte bianco celesti, per un complessivo tripudio di colori che esalteranno la stracittadina. Sarà bello, come al solito, scoprire le scenografie che le due curve, Nord e Sud , sveleranno a chi sarà presente allo stadio e a chi seguirà la diretta TV , all'ingresso in campo dei loro beniamini. La Lazio arriva da favorita a questo incontro, non solo per la posizione in classifica nettamente più avanti della Roma, ma per il percorso complessivo che sta facendo quest'anno: prima in Europa League e già ai quarti di finale di Coppa Italia, avendo battuto il Napoli. Ma Mister Baroni domani avrà la coperta un po' corta in fatto di cambi, per effetto di alcuni suoi giocatori indisponibili. In casa Roma, invece, Mister Ranieri non ha problemi di formazione e di cambi . E se è vero che la distanza con la Lazio è molto ampia, è anche vero che i giallororssi sono in ripresa e come si sa, nei derby le motivazioni e le energie fisiche si moltiplicano. Questa gara, comunque, rimane sempre un'incognita e non sempre chi parte favorito porta a casa il bottino in palio. Il derby è una gara che si gioca sui nervi, sull'emotività e chi avrà la capacità di rimanere calmo e al contempo, concentrato, per aggiudicarsi ogni contrasto con determinazione e "cattiveria calcistica", riuscirà, molto probabilmente, a spuntarla. Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara RANIERI - " Recuperati tutti tranne Celik perché ha la febbre e vediamo domani se avrà sfebbrato" . Una partita non come le altre che Ranieri ha vissuto in tutte le salse: "Rappresenta la stracittadina, tutto quello che può pensare un tifoso, che sia romanista o laziale, interista o milanista, doriano o genoano. In questo momento la classifica parla chiaro, loro stanno vivendo un momento eccezionale, hanno fatto un girone stratosferico, giocano con velocità e pochi tocchi e quindi è una squadra temibilissima. Ma il derby fa sempre storia a sé. Da ragazzo andavo in Curva Sud, all'epoca era ancora tre quarti romanista e un quarto laziale. Aspettavamo tutti Dante, il capo-tifoso, per cominciare i cori. C'erano gli sfottò, non c'erano tutte le cose che sono successe in seguito". "Abbiamo dei difetti e lavoriamo per eliminarli. Ancora non siamo al 100% sotto quest'aspetto, però abbiamo rimesso per lo meno la nave in navigazione. Io non ho mai promesso alle mie squadre niente di che, se non lavoro, sacrificio e voglia di dare il massimo in ogni frangente". Un derby che per questioni di classifica conta forse di meno per la Roma, ma che può valere tanto in città: "Se vale solo per i tifosi allora vale anche per me. No, non mi tranquillizza, mi dà l'emozione di sempre. Certo, abbiamo vissuto tutti altri tipi di derby, ma il derby è il derby e si azzera tutto, non conta la classifica. Giocheremo con la stessa voglia di far bene. Non c'è agitazione, anche perché non è una buona motivazione. La motivazione è nella consapevolezza della forza dell'avversario, della tua forza e di cosa bisogna fare per vincere". " Il vantaggio è mettere giocatori che stiano bene fisicamente, che facciano reparto, che facciano squadra. Debuttanti o non debuttanti non conta, l'importante è che stiano bene fisicamente e mentalmente, in connessione l'uno con l'altro ". "E' soltanto una considerazione psicologica. - il tecnico giallorosso parla di Pellegrini e del suo possibile riscatto nel derby per superare le sue prestazioni negative - Tecnicamente lo considero uno dei migliori centrocampisti in Europa. Sono pochi i centrocampisti che fanno gol e chi ce li ha dovrebbe tenerseli stretti. Ma lui soffre questo fatto dei tifosi e io devo tener presente se un calciatore se ne fa carico o gli scivolano via. Lorenzo si carica tutti i problemi e questo è il suo peccato. Dovrebbe giocare invece con naturalezza, com'era abituato a fare: solo così può ritornare il giocatore che è, libero da ogni peso. Lui si porta dietro dei macigni. Non è facile giocare in casa che se fa uno-due errori il beniamino del pubblico non succede niente, fa un mezzo errore lui e viene subito caricato di negatività e responsabilità. Il giorno che lo vedrò sereno e tutto. Avete visto che non ho avuto alcun problema a metterlo a San Siro e stava per fare gol. Ha la capacità di arrivare a far gol nel momento giusto". " La squadra di Baroni ha trovato il bandolo della matassa. Sono bravi sugli esterni, sono bravi centralmente, giocano in velocità , ripartono a mille all'ora. Io tengo in considerazione tutto. Sono convinto che anche Baroni starà tenendo in considerazione tutte le qualità e le difficoltà della Roma". " Nella gestione del gruppo i derby si caricano da soli , i tifosi te lo fanno già vivere in ogni manifestazione. Noi abbiamo aperto il 'Tre Fontane' per augurare buon anno, per incontrare i nostri tifosi e le nostre famiglie. Non dovevamo darci un di più perché in ogni partita ce lo danno. Loro sono lassù, in zona Champions League. E' logico che hanno la consapevolezza di voler arrivare in Champions League, una volta toccata. Ma ogni derby è a sé stante, non conta la classifica né null'altro. Conta soltanto il fischio d'inizio, da lì ci saranno diverse partite nella partita". "No, non credo che sia determinante. - parlando della sua esperienza nel derby romano rispetto a Baroni - Lui mette il pilota automatico, la Lazio va col pilota automatico , bisogna riconoscerlo. Sentirà la bellezza, il sapore del derby da allenatore. Ma tutto qua". "Credo che siamo tutti uniti. Proprietà, massaggiatori, magazzinieri, tutti. E anche i tifosi stanno facendo la loro parte. Ho una certa età, una volta si diceva ' La Roma non si discute, si ama'. Io l'ho sempre amata e l'amerò sempre nel bene e nel male. Da bambino, un presidente fece anche una colletta e quei tifosi divennero soci vitalizi. I Friedkin ci hanno messo tanti soldi, sarebbe ora di dargli qualche soddisfazione". BARONI - "Volevo fare una piccola premessa per essere in linea: vi chiedo di non mettere cose mai dette . Per me la comunicazione è importante. E la comunicazione che faccio alla mia squadra, semmai venga fuori, deve essere corretta. Emozioni da derby? Si vive per queste partite , per queste gare. Sono meravigliose, c’è dentro tutta la passione. Noi, io e la squadra, dobbiamo avvicinarci a questa gara con tutta la gioia che ci deve essere". Noi favoriti? Faccio una premessa: giochiamo domenica, non due mesi fa. Nelle ultime cinque partite le due squadre hanno fatto gli stessi punti. Con Ranieri la Roma ha segnato il doppio. Parliamo di una sfida equilibrata, pericolosa, per questo ancora più bella. La Lazio non deve mai snaturarsi, quando lo fai perdi qualcosa . Sappiamo benissimo della pericolosità della gara, ma dobbiamo giocare da Lazio. Mai snaturarsi. Dentro questa partita c'è tutta la passione della città, delle due tifoserie. Quando si vive di passione è bello, io voglio che la squadra si avvicini con gioia alla partita, lo ripeto. Un ricordo della Roma da calciatore? Come dire che il Natale sia un giorno come gli altri, per me non lo è. Non lo sarà nemmeno il derby. Sarà la partita in cui servirà voglia e determinazione, tutto ciò che abbiamo sempre messo in campo. È la nostra natura. Il passato? Ora c'è tanta Lazio, voglio vedere il presente. Le esperienze che mi porto dietro mi aiutano, però guardo avanti. C'è una grande opportunità. Una società, una tifoseria... saremo fuori casa, ma non lo siamo mai in trasferta grazie al sostegno dei tifosi ”. Le probabili formazioni ROMA (3-5-2) - Svilar; Mancini, Hummels, N’Dicka; Saelemaekers, Koné, Paredes, Pisilli, Angelino; Dybala, Dovbyk. All.: Ranieri LAZIO (4-3-3) - Provedel, Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Guendouzi, Rovella; Dele-Bashiru, Isaksen, Castellanos, Zaccagni. All.: Baroni La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Marco Guida Assistenti di linea : Alassio – Rossi C. IV Uomo: Pairetto VAR : Mazzoleni AVAR : Pezzuto Dove seguire la diretta TV e in Streaming La gara tra Roma e Lazio si giocherà nello stadio Olimpico della Capitale, domenica 5 gennaio 2024, nel posticipo serale delle ore 20:45 e valevole per la 19a giornata della Serie A . L'incontro sarà visibile in diretta TV e streaming su DAZN , attraverso i canali del digitale terrestre o per mezzo della rete internet , con le apposite applicazioni. Per vedere il match in diretta bisogna essere abbonati a DAZN. ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO STAGIONE CALCISTICA 2024/2025 A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI
- LA ROMA SI AGGIUDICA LA STRACITTADINA
La Lazio approccia male la gara regalando un tempo alla Roma. I giallorossi ringraziano con due gol e portano a casa i tre punti – articolo di Massimo Catalucci www.massimocatalucci.it La Lazio contro la Roma ha iniziato male la gara e non ha avuto la vivacità che aveva dimostrato per tutto il primo tempo contro l'Atalanta. Da parte sua, la Roma ha fatto la gara che ci si aspettava: chiusa in difesa, marcature uomo su uomo (oltre i limiti del regolamento con un arbitro troppo permissivo con i giallorossi), e ripartenze in contropiede. Tattica che è riuscita bene ai ragazzi di Mister Ranieri che, complice una lenta e abulica Lazio del primo tempo, hanno approfittato degli effetti soporiferi, evidentemente, accusati dai biancocelesti e dovuti forse a troppa euforia con cui si è preparato questo derby in casa Lazio. Andare sotto di due gol nel primo tempo , contro una squadra che si difende con le unghie e con i denti, non è facile rimontarli. La Lazio c'ha provato tutto il secondo tempo , sfiorando il gol in più di un'occasione, e provandoci da ogni angolazione, ma la gara ieri sera era stata segnata dai 45' non giocati dai biancocelesti . Il tabellino della gara a fine match la dice lunga sulle occasioni avute dalla Lazio nell'arco di tutta la gara, anche se prevalentemente nella ripresa: 17 tiri nello specchio della porta avversaria contro 7 della Roma, con 6 nel bersaglio contro 5 dei giallorossi; 10 calci d'angolo a favore contro solo 3 dei romanisti, ma ben 18 falli subiti contro i 12 degli avversari . Questi dati sono importanti solo per ripartire, perché alla fine di ogni match, contano i punti raccolti. Ma come ha detto Mister Baroni a fine gara , si deve ripartire dalla prestazione del secondo tempo , perché quella è la vera identità della sua squadra che le ha permesso di raggiungere, sia in campionato che in Europa League e in Coppa Italia , ottimi risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Certo, non sarà facile digerire questa brutta sconfitta, ma la Lazio deve guardare avanti e difendere il quarto posto che con merito occupa nella classifica della Serie A e prepararsi alle prossime sfide che l'attendono in questa stagione 2024/2025 . Ora per i biancocelesti ci saranno gare che sulla carta sono alla loro portata e, dopo Napoli (vinta), Inter (persa), Atalanta (pareggiata) e il derby di Roma (perso) di cui sappiamo che questa gara è sempre un incognita perché non sarà mai una partita come le altre, c'è la possibilità per i ragazzi di Mister Baroni di fare punti importanti per la classifica , viste le gare in programma come da calendario, iniziando già da venerdì prossimo contro il Como in casa. A chiosa di questo derby una nota di demerito , che non vuole essere un alibi per la Lazio, piuttosto per quanto visto in campo, va riservata all' arbitro Pairetto, che forse avrebbe dovuto redarguire un po' più severamente con qualche cartellino giallo gli interventi dei giocatori giallorossi sulle gambe dei biancocelesti. Arbitro che nel finale si esibisce nella espulsione del Taty , reo di aver rimediato un brutto fallo e aver reagito dopo 90' di "botte" subite . Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara RANIERI - Così Ranieri ai microfoni di SKY subito dopo la gara - " Ieri Pellegrini mi è venuto a parlare e ho capito che aveva una voglia matta di essere il capitano nel derby. Ero convinto che avrebbe fatto una grossa partita al di là del gol che lui ha nel sangue. Non mi ha chiesto di giocare, ma ho capito che la sua voglia era andata dove volevo io...". " Adesso siamo squadra , ognuno sa cosa deve fare e come aiutarsi l'uno con l'altro" . " Dopo un girone d'andata non bello dobbiamo fare vedere che ci siamo , che iniziamo a vedere un po' di sole. Ora sarebbe tremendo non confermarsi a Bologna nella prossima. Rimanere anche l'anno prossimo? Io sono disponibile a restare fino a fine stagione poi Dio vedrà e provvederà. Io cerco solo di far stare i ragazzi sereni e tranquilli, un derby si prepara da solo ". " Quando arrivo in una squadra, e mi chiamano sempre in situazioni problematiche, mi metto l'elmetto e vado , essendo esigente con me stesso perché lo sono coi giocatori. Ho cercato di ridare autostima , in queste situazioni la paura di non prendere la palla e non farsi vedere è alta. Mi è sembrato normale rimettere in campo dei campioni del mondo... ". BARONI - Le parole di Baroni a SKY dopo la gara. “ Abbiamo preso due brutti gol, evitabili ”. Abbiamo fatto fatica nel trovare velocità di manovra e andare sugli esterni, ci è mancato ritmo e la spiegazione è questa. Poi però nel secondo tempo abbiamo fatto la partita. Ora dobbiamo ripartire, nella ripresa ho visto la mia squadra e ripartiamo da lì ”. “ Perché Dele-Bashiru e non Dia dall’inizio ? Siamo un po’ in difficoltà in attacco, con Pedro e Noslin non al meglio, quindi se fossi partito con quattro attaccanti in campo non avrei avuto i cambi ”. “ Con la società siamo attenti ma cerchiamo anche di far crescere i nostri giocatori . L’identità è la cosa più importante, viene prima di tutto e nel secondo tempo l’ho vista ”. Il tabellino della gara ROMA - LAZIO 0-2 ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels, N'Dicka; Saelemaekers (dal 67° El Shaarawy), Kone, Paredes, Angelino; Pellegrini (dal 67° Pisilli), Dybala (dal 74° Baldanzi); Dovbyk (dal 74° Shomurodov). All.: Ranieri LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic (dal 79° Lazzari), Gila, Romagnoli, Nuno Tavares (dall’89° Pellegrini); Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru (dal 46° Dia); Isaksen (dal 46° Tchaouna), Castellanos, Zaccagni (dall’89° Noslin). All.: Baroni Marcatori: 10° Pellegrini (R), 18° Saelemaekers (R) Ammoniti: Saelemaekers (R), Dybala (R), Paredes (R), N’Dicka (R); Gila (L), Zaccagni (L), Rovella (L), Dia (L), Castellanos (L) Espulsi: Castellanos (L) Arbitro: Pairetto ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO