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  • Immagine del redattoreMassimo Catalucci

BASSETTI: "IL PROLUNGARSI DI QUESTA INFLUENZA STAGIONALE E' PERCHE' NON ABBIAMO FATTO GLI ANTICORPI"

La motivazione del virologo sta nel fatto che siamo stati obbligati a portare la mascherina in tempi di Covid-19. Il Dott. Mariano Amici risponde alle affermazioni del Prof. Bassetti



- articolo di Massimo Catalucci


Roma, 14 aprile 2023 - Udite, udite... Ieri mattina sui canali di Mediaset, nella trasmissione condotta dal giornalista Francesco Vecchi, si è parlato dell'ondata di influenza stagionale che sta colpendo molti italiani, circa 13.000.000 e che si sta prolungando oltre il periodo invernale (siamo già in primavera inoltrata da oltre 20 gg).


Questo aspetto, da come riportava la didascalia sotto le immagini che si susseguivano nella diretta televisiva su "Canale 5", evidenziava lo stato di "allarme degli esperti" per questo perdurare del virus influenzale e allora, come non poteva mancare all'appello per darci delle illuminanti informazioni su quanto sta accadendo se non il Prof. Bassetti?


Nella sua conversazione con il giornalista Vecchi, il virologo "nazionale", ha detto delle cose che lasciano pensare molto su come è stato gestito quello che è stato definito il "periodo pandemico" dovuto al coronavirus, meglio identificato come Covid-19.


In sintesi, alla domanda del conduttore televisivo: "Forse con la pandemia ce ne eravamo dimenticati ma di solito la stagione dell'influenza non chiudeva un po' prima? Cioè ad aprile, dopo Pasqua, eravamo fuori normalmente" - il Prof. Bassetti ha risposto come segue: "Non solo chiudeva prima ma iniziava anche più tardi. Quest'anno abbiamo iniziato con l'inizio dell'autunno e anche prima. E abbiamo avuto una stagione influenzale come mai abbiamo avuto prima. D'altronde, c'era da aspettarselo. Abbiamo tenuto chiuso questo virus per tre anni nella nostra gola, nel nostro naso con le mascherine e nel momento in cui abbiamo aperto il nostro naso e la nostra bocca, questi microorganismi sono passati da una persona ad un'altra. Contagiamo molto più facilmente di quanto ci contagiassimo prima. Anche perché, due anni con le mascherine, per i nostri anticorpi, vuol dire che abbiamo un sistema immunitario che è, evidentemente, più fragile."


Mi fermo qui perché il succo della conversazione tra il giornalista e il virologo, ha messo in evidenza qualcosa su cui riflettere e che trova riscontro sull'ultima parte dell'intervento del Prof. Bassetti, ovvero, quando dice: "Anche perché, due anni con le mascherine, per i nostri anticorpi, vuol dire che abbiamo un sistema immunitario che è, evidentemente, più fragile."


E alla luce di tali affermazione, come non pensare a tutti quei medici, scienziati che nel periodo, dichiarato pandemico da Covid-19, mettevano in guardia sull'uso dannoso delle mascherine ma ancora di più, sulla necessità di permettere al nostro sistema immunitario di reagire all'agente esterno che ci ha aggrediti iniziando nell'autunno del 2019? Già, autunno, proprio come indicato dallo stesso Prof. Bassetti, quando dice che la stagione influenzale si manifesta proprio in quel periodo dell'anno.


Pertanto, ci corre l'obbligo, dopo le affermazioni odierne pubbliche del virologo "nazionale", consultare un altro professionista molto conosciuto in Italia ma purtroppo, meno accreditato dai TG nazionali delle massime TV pubbliche e private come Medico attendibile per dare indicazioni alla collettività, riguardo il coronavirus (Covid-19): cos'è , come si presenta, come si cura.


Parliamo del Dott. Mariano Amici, già intervistato da me in altre occasioni e a lui chiediamo un commento riguardo le dichiarazioni del Prof. Bassetti nella trasmissione televisiva di "Mattino 5" di ieri e per chi se la fosse persa, riportiamo qui, integralmente, l'intervista a questo link .


"Quanto affermato da Bassetti non ha nulla di scientifico - puntualizza il Dott. Amici che aggiunge - in quanto la circolazione e la diffusione dei virus non può essere bloccata dalla mascherina poi la trama della mascherina stessa e molto più ampia della grandezza del virus, è come pretendere di bloccare le zanzare o le mosche con la grata alle finestre per i ladri. Bassetti cominciasse a chiedersi quali sono gli effetti del vaccini sul sistema immunitario e forse trova la giusta risposta al fatto che i vaccinati sono tutti molto più esposti alle malattie infettive ed anche ad altre patologie rispetto ai non vaccinati!"



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