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  • LA LAZIO VINCE SUL CAMPO DEL GENOA DOVE NON VINCEVA NESSUNO DA INIZIO ANNO

    I biancocelesti ritrovano Pellegrini che non fa rimpiangere Tavares, suo l'assist del primo gol di Castellanos. Rovella nella ripresa ispira Dia che chiude la gara sul due a zero articolo di Massimo Catalucci Genova, giovedì 24 aprile 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Ottima prova di carattere dei ragazzi di Mister Baroni che hanno saputo impostare bene la gara e scrollarsi di dosso subito, un peso non facile da digerire, l'eliminazione dall'Europa League ai rigori, dopo ave r ribaltato a Roma il risultato dell'andata . Crediamo che questa Lazio , che questo gruppo, creato dalla società e dal suo tecnico nell'estate scorsa, con l'incredulità di molti, quasi completamente rinnovato, dopo la prima parte di stagione dove ci aveva fatto vedere cose strabilianti a cui nessuno pensava che i biancocelesti potessero arrivare, sta dimostrando che anche nelle difficoltà , è capace di reagire . Partite come quella di ieri, su un campo difficile dove, da inizio di questo nuovo anno non aveva vinto ancora nessuno, in passato la Lazio le avrebbe perse . Invece, ecco la prova di maturità : avere una mentalità sempre vincente , conoscere i propri limiti, ma anche il proprio potenziale e lavorare su questi aspetti per ridurre al minimo gli errori e aumentare i pregi. Ed è così che gli uomini dell'attacco laziale spesso troppo contestati, si sono ripresi la scena, Castellanos (2), Noslin (1), Dia (2) , in due gare hanno siglato su azione, complessivamente, 5 reti. Non male come punto da cui ripartire. Sembra essere tornati alla prima parte di questa stagione calcistica. Ed ora la Lazio in campionato è lì, di nuovo a ridosso della zona Champions League , a un punto dal Bologna (60) , in condominio con la Juve (che ieri ha perso in casa del Parma ) a 59 punti . Certo, la classifica in questo momento, a cinque gare dalla fine del campionato, è una gran bagarre per i posti che contano . Tralasciando Inter e Napoli, che oramai sono in una volata finale a due per contendersi lo scudetto , entrambe a 71 punti , a seguire ci sono sei squadre in otto punti che possono ancora contendersi due posti in Champions , uno in Europa League e l'altro in Conference . Ma attenzione, perché si potrebbero liberare altri posti, se a vincere la Coppa Italia dovesse essere una tra le squadre già qualificate in campionato alle prossime coppe europee. A parte questi conti, come dice sempre Mister Baroni , la Lazio deve continuare a giocare gara, dopo gara . Le ultime due prestazioni (Europa League e ieri in campionato) e se vogliamo anche quella nel derby, dove la Lazio avrebbe meritato di vincere, lasciano ben sperare per il finale di campionato dei biancocelesti. Tra le note positive nella gara di ieri tra Genoa e Lazio , è giusto segnalare l' ottima prova di Pellegrini perché era stato un po' messo da parte ma che sta tornando molto utile e se gioca così, non fa rimpiangere più di tanto l'assenza di Tavares , anche se quest'ultimo è un " extraterrestre " su quella fascia sinistra. Pellegrini ieri ha dato il " la " alla vittoria laziale, confezionando l' assist del primo gol di vantaggio , con un cross fantastico per Castellanos , che immortalando la rovesciata iconica impressa sugli storici pacchetti e sugli album delle figurine di calcio della " Panini ", ha deliziato tutti con un gran gol al volo al 32° . Da evidenziare anche il secondo gol biancoceleste con una bella giocata del " trottolino amoroso " Rovella , che trova l'imbucata giusta al 65° in area di rigore avversaria su un taglio di Dia che, fa scorrere il pallone ricevuto dal compagno alla sua sinistra e lo calcia anticipando, sia l'intervento del suo marcatore diretto, che beffando anche il portiere genoano con una rasoiata e precisione millimetrica degne di nota. A questo punto, viene da chiedersi, ma se Castellanos e Dia avessero potuto giocare più spesso insieme, in condizioni fisiche ottimali, dove sarebbe oggi la Lazio? Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara VIEIRA - Sul lancio dei fumogeni in campo - “ Questo momento non è stata la chiave della partita . L’esperienza loro ha fatto la differenza come il cartellino rosso ha cambiato la partita “. “ Sono sempre stato orgoglioso della squadra . La differenza l’ha fatta la qualità della Lazio e il cartellino rosso. Non abbiamo segnato con l’opportunità di Pinamonti ma i miei giocatori non sono mancati mai di fame “. “ Sono giocatori per il futuro del club , con qualità ma devono continuare a crescere e lavorare. Questa mancanza di esperienza in occasione del rosso ha fatto la differenza. Abbiamo talento e questi talenti devono giocare in campo per crescere. Abbiamo fiducia in questi ragazzi, sono entrati Venturino e Ahanor ed è importante vederli in campo “. Su Otoa - “ Ha iniziato la partita bene. Sul rosso siamo mancati in aggressività con De Winter , si è creato questo buco fra Otoa e Vasquez . E’ una situazione che farà crescere la squadra “. Ahanor e Venturino? “ Giocano perché meritano di giocare . Sono due ragazzi giovani, abbiamo visto la qualità di Venturino, ha qualità per saltare l’uomo ma è ancora giovane . Honest ha personalità e qualità , anche lui è un giocatore importante per il futuro. Anche Ekhator è entrato benissimo . E’ importante creare spazio per questi giovani “. Cosa è successo nel finale? “ Aspettiamo di vedere il rapporto , abbiamo parlato di calcio in generale e della partita. Sempre con rispetto “. Sugli infortunati - “ Il rinvio della partita è stato difficile perché abbiamo perso Matturro, Miretti, Ekuban e Zanoli (che era in panchina). Miretti si farà operare lunedì e penso sia finita la stagione . Gli altri aspettiamo “. L'espulsione di Otoa? “ L’unica cosa da fare è accettare la decisione . E’ stata molto difficile da accettare , vedendo bene vedo Otoa toccare il pallone e c’era Vasquez vicino. Purtroppo è andata così, dobbiamo accettarlo e continuare a giocare. Dico che sono orgoglioso della squadra, non è stato facile e non abbiamo mai mollato. Alla fine ha meritato la Lazio che ha vinto, loro sono una squadra che lotta per la Champions mentre noi lottiamo per la salvezza . Noi dobbiamo continuare a fare un passo in avanti “. BARONI - “ Siamo contenti perché sia il Taty che Dia hanno fatto dei grandi gol , contento per la squadra perché abbiamo fatto la partita che dovevamo contro un Genoa non facile da affrontare in casa. Faccio davvero i complimenti ai ragazzi ”. Sull' eliminazione dall'Europa League ai quarti di finale - “ L’amarezza c’è, ma anche la consapevolezza di aver fatto un bel torneo e anche una bella partita . Deve essere un punto di partenza, alla squadra ho detto che da oggi dobbiamo giocare tutte le partite per rimanere in Europa perchè abbiamo dimostrato di meritarcelo. Lotteremo fino alla fine per riconquistarci questo posto ”. L'espulsione di Belahyane - “M i dispiace per Reda, ma non dobbiamo colpevolizzarlo . il giocatore era dispiaciuto e sa di aver commesso un errore, deve prenderla come un’opportunità di crescita e fortunatamente la squadra è riuscita a gestire comunque la partita ”. “ I o sono concentrato con i ragazzi e dobbiamo pensare a lavorare . Siamo arrivati qui insieme, abbiamo fatto un percorso molto bello e la squadra ha sempre avuto una bella espressione di calcio e o ra dobbiamo pensare solo al quotidiano e alla prossima partita, un passo alla volta ”. il tabellino della gara GENOA (4-2-3-1): Leali; Otoa, De Winter, Vasquez, Martin (dal 68° Ahanor); Frendrup, Masini (dall'80° Ekhator); Norton-Cuffy (dall'80° Sabelli), Thorsby, Vitinha (dal 61° Venturino); Pinamonti (dal 68° Messias). All.: Vieira LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Lazzari (dal 45° Pedro), Gila, Romagnoli, Pellegrini; Rovella (dal 69° Belahyane), Guendouzi; Marusic, Dia (dal 68° Vecino), Zaccagni (dall'89° Hysaj); Castellanos (dall'89° Noslin). All.: Baroni Arbitro: Ayroldi Marcatori: 32° Castellanos (L), 65° Dia (L) Ammoniti: De Winter (G), Sabelli (G); Rovella (L) Espulsi: Otoa (G); Belahyane (L) ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI

  • "SERIE A" - OGGI RECUPERO DELLE GARE DEL 33° TURNO DEL CAMPIONATO NON GIOCATE LUNEDI'

    Genoa-Lazio Stadio Luigi Ferarris ore 18:30 - Baroni pensa a Marusic al posto di Isaksen articolo di Massimo Catalucci Genova, martedì 22 aprile 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Come da decisione ferma della Lega Calcio di "Serie A" , che non ha ascoltato il ricorso fatto dalla S.S. Lazio , si recuperano oggi le gare sospese lunedì scorso per il 33° turno del campionato , a causa della morte di Bergoglio . La Lazio riparte con una trasferta a Genova , nello stadio Luigi Ferraris , per tentare di avere la meglio sui Grifoni guidati da Patrick Vieira , e mantenere una posizione in campionato che le permetta di sferrare l'attacco finale per un piazzamento in zona Champions League . Gara che non sarà facile, perché il Genoa ha già raggiunto una posizione tranquilla in classifica e oggi gioca in casa , per cui non avrà pressioni come la Lazio che, al contrario, arriva a questo match con la consapevolezza che deve vincere perché là davanti le altre squadre che la precedono in questa corsa al piazzamento Champions, corrono . Le delusioni per l' esclusione dall'Europa League di giovedì scorso, la rabbia maturata per la mancanza di rispetto dell'avversario dimostrata dal tecnico del Bodo-Glimt , Knutsen , che ha "scimmiottatto" Castellanos , simulando il suo gesto di sofferenza alla gamba dopo il rigore sbagliato e prima ancora per aver perso tempo buttando lontano la palla su un fallo laterale assegnato alla Lazio , hanno lasciato, sicuramente, dell' amaro in bocca ai ragazzi di Mister Baroni , che oggi sono chiamati a resettare le emozioni negative e a trovare la giusta concentrazione per portare a casa tre punti fondamentali in questa volata finale . Oggi, dovremmo vedere Marusic impiegato in una posizione inusuale, ossia, esterno destro d'attacco , al posto dello squalificato Isaksen e forse, questa decisione di Baroni è dettata anche dall'esigenza di far respirare quel " giovane/vecchietto" di Pedro . Tra i pali la conferma di Mandas pare scontata (merito al ragazzo che si sta ritagliando un ruolo da protagonista); la linea difensiva dovrebbe vedere disposta così la Lazio, da destra a sinistra: Lazzari, Gila, Romagnoli e Pellegrini ; a centrocampo l'inossidabile, granitico e tecnico duo Rovella-Guendouzi ; in attacco torna Zaccagni a sinistra, sul lato opposto, come abbiamo detto dovrebbe posizionarsi Marusic e al centrattacco il Taty (Castellanos) ; mentre, Dia agirà dietro l'argentino. Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara PATRICK VIEIRA - Al momento della pubblicazione dell'articolo non è pervenuta nessuna dichiarazione pre-gara da parte del tecnico dei grifoni BARONI - Al momento della pubblicazione dell'articolo non è pervenuta nessuna dichiarazione pre-gara da parte del tecnico biancoceleste Le probabili formazioni GENOA (4-2-3-1): 1 Leali, 20 Sabelli, 4 De Winter, 22 Vasquez, 3 Martin, 32 Frendrup, 73 Masini, 10 Vitinha, 23 Miretti, 59 Zanoli, 19 Pinamonti All.: Vieira Squalificati: nessuno Diffidati: Thorsby Indisponibili: Balotelli, Cuenca, Cornet LAZIO (4-2-3-1): 35 Mandas; 77 Marusic, 2 Gigot, 34 Gila, 3 Pellegrini; 8 Guendouzi, 6 Rovella; 20 Tchaouna, 9 Pedro, 10 Zaccagni; 19 Dia All.: Baroni Squalificati: Isaksen Diffidati: Belahyane, Zaccagni Indisponibili: Patric, Tavares. La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Ayroldi (Sez. di Molfetta) Assistenti di linea: Di Gioia e Moro IV Uomo (Ufficiale): F. Cosso VAR: Paterna AVAR: Fabbri Dove seguire la diretta TV e in Streaming Genoa-Lazio , valida per il 33° turno del massimo campionato di calcio nazionale, si giocherà oggi, mercoledì 23 aprile 2025 , con fischio d'inizio alle ore 18:30 , presso la Stadio Luigi Ferraris di Genova . La diretta della gara è un'esclusiva DAZN e sarà visibile tramite abbonamento anche scaricando l'app su un moderno televisore SMART abilitato al servizio. In alternativa per gli abbonati a DAZN e Sky, è quella di seguire la partita attivando ZONA DAZN e collegandosi con DAZN 1, al canale 214 di Sky. ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI

  • MORTE DEL PAPA - LA LEGA DI SERIE A RINVIA LE QUATTRO GARE IN PROGRAMMA OGGI

    Erano previste quattro gare: Torino-Udinese - Cagliari-Fiorentina - Genoa-Lazio - Parma-Juventus articolo di Massimo Catalucci Roma, lunedì 21 aprile 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Con un comunicato stampa, la Lega di Calcio Serie A , causa la scomparsa improvvisa di Papa Francesco , ha annunciato che " le gare previste nella giornata odierna sono rinviate a data da destinarsi ".

  • E' MORTO PAPA FRANCESCO

    "Notizia Flash" Edizione Speciale articolo di Massimo Catalucci Roma, lunedì 21 aprile 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Lo ha annunciato pochi minuti fa il Cardinale Kevin Farrell : " Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco ". Notizia in aggiornamento... Il Papa aveva 88 anni . Erano le ore 7:35 di oggi, lunedì 21 aprile 2025 , quando si è spento al Policlinico Gemelli di Roma . J orge Mario Bergoglio , questo il nome di battesimo di Papa Francesco, subentrato a Papa Ratzinger il 13 marzo del 2013 . E' stato il primo Papa gesuita e primo di un paese originario non europeo, così come è stato il primo a scegliere il nome di Francesco .

  • FRANCESCA BARBATO (FDI): "PINETA DI CASTEL FUSANO - IMPORTANTE PROGRAMMARE UN'AZIONE TEMPESTIVA E MIRATA"

    Marco De Angelis (Ass. Insieme Per Roma): "Stop al taglio dei pini a Castel Fusano" Comunicato Stampa Roma, martedì 15 aprile 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at The World - www.massimocatalucci.it ) - Dopo la manifestazione di Venerdì 29 marzo scorso ad Ostia , e dopo i vari interventi di Ingegneri, Agronomi e Associazion i, siamo riusciti a sollecitare il c omune di Roma , tramite la Consigliera Francesca Barbato (FdI) , sul problema della pineta di Castel Fusano, per cui è stata presentata un' interrogazione in Campidoglio per ricevere risposte in merito a: quanti alberi hanno bisogno di cure specifiche; qual è l’ente, dipartimento, ufficio che si occupa della loro gestione e manutenzione; quali azioni devono essere intraprese per la loro gestione e cura; quali sono i programmi che l’amministrazione intende attuare. Un primo passo per fermare il taglio esagerato dei pini marittimi e per la salvaguardia della pineta . Lo dichiara in un comunicato stampa , Marco De Angelis , Presidente dell'Associazione Culturale Insieme per Roma

  • LAZIO-ROMA 1-1 - SVILAR FA MIRACOLI E REGALA IL PAREGGIO AI GIALLOROSSI

    Fortuna e bravura del portiere romanista negano la vittoria alla Lazio che meritava di passare nel derby di ieri articolo di Massimo Catalucci Roma, lunedì 14 aprile 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Svilar , premiato a fine gara come migliore in campo, la dice lunga sul pareggio tra Lazio e Roma. Se a questo aggiungiamo che la dea bendata ci ha messo del suo davanti la porta giallorossa, ecco spiegato come ieri, nonostante la Lazio avesse condotto la gara per quasi tutti i 90 minuti , non è andata oltre l'uno a uno. Già ne primo tempo, Romagnoli svetta in area avversaria e colpisce di testa con forza la palla che, forse perché il tiro era un po' centrale , ma anche per i pronti riflessi dell'estremo difensore romanista, " strozza " nelle gole dei tifosi biancocelesti il gol del vantaggio . Ma Svilar , si ripete su almeno altre due occasioni laziali nel primo tempo, entrambe confezionate da Isaksen (sempre molto attivo e ottima anche ieri la sua prova), che prima con un dribbling stretto in area, elude l'intervento di due suoi avversari e tira a rete all'incrocio dei pali alla sinistra del portiere che devia la palla in calcio d'angolo; e poco dopo, quando da fuori area su un appoggio di Castellanos , il danese di casa Lazio, prova a sorprendere il portiere romanista, che ancora una volta devia la sfera in calcio d'angolo (questa volta il tiro era indirizzato alla sua destra verso l'incrocio dei pali). Stesso copione nella ripresa , dove la Lazio parte forte e trova il gol poco dopo l'inizio del secondo tempo, da una punizione battuta in area dal vertice destro della tre quarti giallorossa, magistralmente, da Pellegrini (ottima anche la sua prova ieri). Nonostante la trattenuta in area, è ancora Romagnoli a saltare di testa anticipando tutti con la palla che questa volta si insacca nella rete giallorossa . Vano in questo caso il tentativo di Svilar di intervenire. La Lazio continua la sua pressione e al al 60° , ci prova Guendouzi a deviare di testa un traversone, sempre di Pellegrini, ma anche in questo caso, Silvar con la punta delle dita devia in angolo. Dalla parte laziale, in tutta la gara, si è registrata solo una grande parata di Mandas nel secondo tempo, che fa una vera prodezza su un colpo di testa di Mancini, angolatissimo, negandogli il gol. E purtroppo, come già accaduto in altre situazioni in questa stagione, la Lazio quando deve difendere il risultato di vantaggio di misura, troppo spesso dimostra di non avere nelle sue corde questa capacità e gli avversari ne approfittano per recuperare. Come è successo anche ieri, dove Soulè si inventa un tiro da circa 25 metri dalle porta difesa da Mandas che nulla può, su un tiro violento che sbatte nella parte bassa della traversa e rimbalza dentro la linea di porta. Il dispositivo al braccio dell'arbitro vibra e così si è maturato il pareggio romanista. Ma la Lazio non ci sta e prova riprendersi la gara per farla sua, prima con Pedro , subentrato da poco al posto di Isaksen, che non riesce a sorprendere l'estremo difensore romanista che devia ancora in angolo alla sua sinistra; poi, ancora un insidioso traversone in area romanista di Pellegrini per Dia (entrato in sostituzione di Castellanos ), viene anticipato da N’Dicka che lo rimpalla sul suo portiere, interviene da terrà l'attaccante biancoceleste che colpisce la sfera, ma per l'ennesima volta in questa gara, trova un reattivo Svilar che para . C'è da registrare anche una bella iniziativa, sempre nel secondo tempo, di Zaccagni , che da fuori area con un tiro a giro non è riuscito a prendere la porta avversaria di poco. Insomma, abbiamo registrato un'ottima Lazio che aveva preparato la gara nel modo giusto . Volendo andare a trovare il pelo nell'uovo, Mister Baroni forse avrebbe dovuto anticipare di qualche minuto i cambi che, quando sono stati fatti, hanno dato più energia ai biancocelesti. Ma crediamo sia giusto in casa Lazio, guardare il bicchiere mezzo pieno , perché possiamo dire che i biancocelesti arrivavano anche da una trasferta in Norvegia , dove avevano disputato la prima gara del quarto di finale di Europa League , appena tre giorni prima, tra non poche difficoltà (temperature molto rigide, neve, vento e campo sintetico) e tutto sommato, hanno retto molto bene il campo nel derby, dimostrando superiorità nel gioco e nelle occasioni da gol, rispetto agli avversari . Vista così, il punto conquistato, anche se lascia dell'amaro in bocca ai tifosi laziali, è un punto positivo che tiene a debita distanza la Roma e lascia intravedere il quarto posto...difficile da conquistare, ma come dice Baroni, si combatterà fino alla fine per provare a raggiungerlo. Sarà importante arrivare allo scontro diretto contro la Juve (gara interna della Lazio) trovandosi a ridosso della stessa, per giocarselo con i bianconeri. Ma ora, testa a giovedì prossimo: c'è una semifinale da conquistare in Europa League , partendo dallo svantaggio di 0-2 . Si gioca allo stadio Olimpico nella Capitale e sarà fondamentale la spinta del popolo biancoceleste. La scenografia laziale Cosa si può dire di più di quanto non già detto in ragione della spettacolarità delle opere d'arte che la curva nord regala a tutti i tifosi, laziali e non, in fatto di scenografie sugli spalti dello stadio Olimpico ? Ieri è stata l'ennesima prova della maestria e dell' originalità che gli artisti del tifo biancoceleste , hanno saputo costruire. Non è facile disegnare sull' intera curva nord e tutta la tribuna Tevere , un "dipinto" della Capitale , quando c'è da coordinare sulle gradinate decine di migliaia di persone con in mano caselle colorate che, tutte insieme, devono esprimere il progetto artistico , visibile al mondo intero attraverso le immagini video. Una parola sola per descrivere tutto ciò: Immensi . Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara BARONI - " La partita ha messo pressione, la Roma non ha creato molto, la squadra si è spesa molto è stata in campo dall'inizio alla fine dando tutto e per quanto prodotto forse meritavamo la vittoria. La squadra ha dato tutto trovando anche energie che ci ha dato il nostro pubblico, peccato. Stavamo facendo bene, stavamo tenendo bene il campo . Ci serviva forse tenere un po' meglio la gestione della palla ".  " Io non devo chiedere niente ai nostri tifosi , ho già detto alla squadra che giovedì dobbiamo crederci tutti e sarà molto importante la nostra prestazione, ma anche l'apporto dei tifosi ". " Noi abbiamo trovato anche la peggiore partita possibile , anche se non mi piace parlarne perché poi sembra che cerchiamo degli alibi. Comunque sei andato a giocare in un campo sintetico, con loro che sono alla seconda giornata di campionato, loro hanno fatto una prestazione fisica clamorosa... Però al ritorno sarà una partita diversa , io ci credo. Non dobbiamo sbagliare niente, ma nel nostro stadio possiamo centrarla ". " Questa squadra è giovane, sta crescendo, ha energia e noi vogliamo essere protagonisti fino in fondo . Vogliamo esserlo attraverso il gioco e ciò che la squadra costruisce, ma so che lo faremo ". RANIERI - " All'inizio tornavamo indietro in campo e questa cosa non mi è piaciuta . Avevo chiesto altro alle mie ali, invece spesso tornavamo verso i nostri difensori. È stato un derby nervoso come al solito e la Lazio ha fatto qualcosa di più di noi , ma mi prendo questo pareggio ". Su Soulè - " Se parte dall'esterno può prendere la Roma per le mani, ma non riuscivamo a servirlo bene con i cambi di gioco per lasciargli l'uno contro uno. Abbiamo lasciato alla Lazio la possibilità di raddoppiarlo, mentre è andato meglio nella ripresa. I l futuro è suo perché ha tutto per esplodere ". Su Dybala , costretto alla panchina perché infortunato - " È un leader nello spogliatoio, purtroppo non in campo. So che con due punti siamo più verticali e più pericolosi, ma il mio pensiero è sempre che poi non mi restano alternative in panchina. Quello è un mio freno, ho sempre il dubbio fino all'ultimo. Quando Shomurodov entra lo vede più ficcante, anche Dovbyk si trova bene ma devo trovare il modo di risolvere questa situazione ". Ranieri e la suo ultimo derby sulla panchina della Roma - " Durante la partita non ho pensato alle statistiche personali, ma a riprendere la partita. Sicuramente da tifoso romanista è una cosa bellissima, ma avrei voluto chiudere con un'altra vittoria . Il calcio è questo e bisogna sapere accettare quello che viene. Cosa mi mancherà del derby? Non solo del derby, ma in generale mi mancherà l'Olimpico pieno che ti coinvolge e ti spinge ". Il tabellino della gara LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Marusic, Gigot, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Rovella; Isaksen (dal 73° Pedro), Dele-Bashiru (dal 79° Belahayane), Zaccagni (dal 79° Noslin); Castellanos (dal 73° Dia). All.: Baroni ROMA (3-4-2-1): Svilar; Celik, Mancini, N’Dicka; Saelemaekers (dall’89’ Rensch), Koné, Paredes (dal 46 ° Cristante), Angelino; Soulé (dall’89 ° El Shaarawy), Pellegrini (dal 59 ° Shomurodov), Dovbyk (dall’84 ° Baldanzi). All.: Ranieri  Arbitro: Sozza Marcatori: 47° Romagnoli (L); 69° Soulé (R) Ammoniti: Zaccagni (L), Isaksen (L), Pellegrini (L), Rovella (L); Paredes (R), Mancini (R) Espulsi: ---- ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI

  • DERBY DI VALORE NELLA CAPITALE - LAZIO E ROMA A CACCIA DI PUNTI PER UN POSTO NELLA PROSSIMA CHAMPIONS

    Lazio e Roma si giocano molto in questa gara per la scalata al quarto posto. Servono nervi saldi, ritmo, determinazione e concentrazione per aggiudicarsi il bottino pieno articolo di Massimo Catalucci Roma, sabato 12 aprile 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - A circa 45 ore dalla sconfitta subita dalla Lazio (0-2) in terra norvegese da parte del Bodo/Glimt , nella prima gara di andata dei quarti di finale di Europa League , i biancocelesti hanno ancora poco tempo per recuperare le energie fisiche e mentali , della negativa trasferta di giovedì scorso. In campionato, domani sera, alle ore 20:45 allo stadio Olimpico nella Capital e, va in scena l'ennesimo derby tra le due compagini storiche della città eterna , Lazio e Roma . La Roma da quando è arrivato sulla sua panchina Mister Ranieri , sta tenendo un ruolino di marcia non indifferente in campionato ( 12 vittorie, 4 pareggi, 3 sconfitte = 40 punti ) ed è un'avversaria difficile da incontrare, in un momento dove i biancocelesti sembrerebbero aver perso quello smalto e quella leggerezza che hanno avuto per tutta la prima parte della stagione e che li ha portati nei piani alti della classifica in campionato , primi nel girone unico di Europa League ed ora ai quarti di finale della coppa europea dove si giocherà la qualificazione alla semifinale giovedì prossimo in casa. Ma seppur l'avversario di domenica è ostico e viene da una lunga striscia positiva di risultati che l'hanno rimesso in corsa per una qualificazione alle competizioni UEFA del prossimo anno, la Lazio ha nelle sue corde, numeri da poter sfruttare contro ogni squadra , laddove decidesse di usarli. Domenica sera a dare una mano ai ragazzi di Mister Baroni, ci saranno i tanti tifosi biancoclesti che gremiranno lo stadio Olimpico in maggioranza, rispetto ai tifosi giallorossi, visto che il calendario prevede la gara interna per i laziali . La spinta emotiva che produrranno dagli spalti i tifosi biancocelesti, con il bel colpo d'occhio che ci regaleranno le loro scenografie , che oramai sono delle vere opere d'arte della curva nord , dovranno tramutarsi in energia nelle gambe, nel cuore e nella testa dei ragazzi di Mister Baroni, affinché possano confezionare tutti insieme, titolari e chi entrerà in corsa durante la gara, un'ottima prestazione . Sarebbe importante per la Lazio trovare una vittoria convincente nel derby, anche per affrontare con un'iniezione di fiducia in più, il ritorno del quarto di finale di Europa League... Ma per pensare al Bodo-Glimt c'è ancora tempo, ora c'è il derby e " tutto il resto ", come recitava un noto brano del grande Califfo , " è noia ". Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara BARONI - Queste le parole di Marco Baroni , tecnico della Lazio, in conferenza stampa alla vigilia del derby contro la Roma: C’è stato poco tempo per pensare al derby. “ Non credo che storicamente ci sia stato un derby giocato così in maniera ravvicinata dopo una partita di coppa. Non fa niente, il derby si può giocare dopo un’altra partita perché è una gara straordinaria. Credo che quella giocata in casa come stracittadina ci darà un’energia inimmaginabile e i tifosi ci aiuteranno ”. Vedremo un'altra Lazio rispetto alla gara d'andata? Cosa le ha insegnato? " Dopo il Bodø ho detto che avremmo visto un'altra partita, non voglio attaccarmi agli alibi però è chiaro che alcune condizioni erano sfavorevoli per noi, basta vedere come Vecino sia scivolato. Rispetto all'Europa League, sarà un'altra gara in quel senso. Per noi ci sarà la possibilità di passare il turno, ne siamo convinti. Il derby ti insegna sempre qualcosa, domani sappiamo cosa dobbiamo fare, sentiamo che dobbiamo fare una partita di rigore, di voglia e da questo punto di vista sono convinto che avremo le energie necessarie, al di là del poco tempo avuto ". Chance per Belahyane? " Sicuramente sarà della partita, questo è certo. La squadra è consapevole della gara che ci aspetta e penso che questa sia la cosa più importante. Dopo ci alleneremo e dormiremo a Formello, questa è la certezza che abbiamo ". Castellanos e Dia insieme? " Avevano trovato la capacità di integrarsi alla perfezione, Taty è stato a lungo fuori e deve stare sereno, sparando tutto quello che ha. Deve stare dentro nei 90', deve riacquisire tante certezze e ripartire dalla semplicità. Per noi è indispensabile e sono convinto che ci darà una mano importante ". Si aspetta qualcosa in più dalla squadra in questo punto della stagione? " Il risultato si fa tutti insieme, oramai ci conosciamo e la squadra deve avere un'identità, ritrovarsi dentro la prestazione, nel sacrificio. Questo deve fare la squadra, devo dire che comunque ha sempre centrato le prestazioni, poi tante volte il punteggio non ti è favorevole. La squadra, però, deve sempre stare dentro la partita, ogni momento che siamo insieme ricordo ai ragazzi che devono fare la prestazione, che ti aiuta a ottenere un risultato importante ". Serve una Lazio sempre che vada a 100 km orari per rendere al meglio?  " Considero la squadra in crescita, abbiamo un'identità e non siamo una squadra conservativa. Ogni partita non ci devono essere retaggi mentali di stanchezza, a volte ti riesce e altre no, poi ci sono gli avversari. La squadra non deve mai perdere la consapevolezza, questo non deve mai farlo". Il modulo? "La squadra ha trovato equilibrio con questo modulo. Io devo andare alla ricerca della miglior condizione, per tanto tempo abbiamo avuto diversi infortuni. Credo che Rovella, Guendouzi e Belahyane stiano facendo bene, con il 4-2-3-1 il vertice deve essere offensivo e non deve cambiare l'atteggiamento ". La Lazio prende tanti gol nei minuti iniziali: quanto è arrabbiato per questo dato? Pensa di inserire Gigot per contenere Dovbyk? " Arginare Dovbyk non può farlo un solo giocatore, lo deve fare tutta la squadra e lo faremo. Quando le cose avvengono, non sono mai casuali. La particolarità di quella partita è veramente complessa (con il Bodø/Glimt, ndr), ma non voglio creare alibi perché ti indeboliscono. Testa al derby, poi penseremo al ritorno ". La gara con il Bodø/Glimt cosa ha lasciato? " Ho sempre cercato di tenere la squadra più alta possibile, la miglior soluzione è far spendere le energie nella metà campo avversaria e questo ti espone ai palloni giocati tra le linee. Sono convinto che la squadra sa cosa fare in certe situazioni. A volte gli avversari sono bravi, il Bodø/Glimt ha fatto un'ottima prestazione fisica e ci sono delle variabili che devi saper gestire, ho fiducia nella squadra ". Si sente sfavorito? State pensando al fatto che avete perso tanti punti rispetto all'andata? " Nelle ultime 15 partite, la Roma è prima insieme all'Inter. È indiscutibile che in questo momento siano i più bravi di tutti, ma noi siamo determinati nel batterli ". Non è un rischio giocare di rimessa questo tipo di partite? La Lazio non dovrebbe sentire il peso dell'atteggiamento non positivo avuto contro il Bodø/Glimt? La Lazio ha ancora fame? " La gioia non deve mai pensare, poi certo che sentiamo il dolore fisico quando si perdono le partite. Questo sport ti dà una grande occasione, cioè un'altra partita per riscattarti e domani occorrerà tutta la nostra energia, la voglia, l'entusiasmo. Dobbiamo batterci come leoni davanti ai nostri tifosi. A volte viene ancora dimenticato, io non l'ho mai detto quest'anno e qualcuno lo ripete sempre. Quando si gioca su tre fronti, compresa la Coppa Italia, è chiaro che le energie che debbano essere piano piano modulate, ci sono giocatori che stanno facendo un percorso di crescita, stanno giocando partite che non erano abituati a fare, diventa anche una gestione delle energie nervose. La Lazio è dentro questo percorso di crescita, la voglia nostra è quella di non mollare un millimetro ". Quanto può aiutare il ritorno di Castellanos? Un suo pensiero sul caso scommesse? " Su quest'ultimo tema non voglio entrare nel merito, credo che sia una cosa assurda. Non l'ho nemmeno mai contemplata, posso solo dire questo. Chiaro che ora rimettiamo dentro Castellanos, dobbiamo aspettarci la prestazione finché tiene al 300% delle sue possibilità e deve giocare semplice ". Ha detto qualcosa in particolare al suo gruppo? C'è stato un sali e scendi di emozioni negli ultimi tempi. " Sappiamo che siamo entrati nel momento decisivo della stagione, ma se siamo qui è perché c'è stato un percorso. Dobbiamo lavorare per migliorarci ogni giorno. Tutto è qualcosa che ti aiuta a crescere. La cosa più bella è giocarsi queste partite qua, sentire l'importanza delle partite che giochi ". Quale pensa possa essere l'asso nella manica da giocarsi per il derby? "S entire, sentire che ci sono dei tifosi che vanno a lavorare, bambini che vanno a scuola e portano la fede calcistica, sentire i sacrifici della gente. Se dovessi riassumere il derby, direi che si deve sentire ciò che si avverte sugli spalti, sulla giornata che scorre, questo deve sentire la squadra ". RANIERI - Che Lazio e Roma si aspetta? “ Tutti disponibili tranne Saud e Dybala. Mi aspetto una Lazio forte e via. Ho visto la partita di ieri e quando vai lì in quel tipo di campo paghi perché non sei abituato ma possono ribaltarla ”. Con Castellanos titolare che difesa sarà? “ Non cambia il modo di approcciare la partita se gioca uno o l’altro. La Lazio gioca in verticale in modo corale. Sappiamo che cosa ci aspetta ”. E sul derby? “ Da quando sono arrivato ho detto che metto la squadra in campo per cercare di vincere. Così come è successo con la Juventus, ma sono stati bravi nei primi 20 minuti poi siamo usciti anche noi. Abbiamo preso e siamo stati bravi a pareggiare. La squadra è forte e crede nelle proprie ambizioni. Vogliamo fare il massimo, non prometto. Mi piace lavorare e faremo il massimo. Poi vedremo la Lazio che cosa sarà in grado di fare ”. Su Cristante.. . “ Cristante è molto valido ed è sempre nella lista dei miei primi 11 poi dipende da che gara voglio fare ”. ...e su Pellegrini “Ve lo dirò dopo perché sennò lo mettete in formazione. Lo avete già messo e starò zitto, poi farò le mie scelte”. E' il suo ultimo derby? “ Sì, ho detto che smetto. Capisco la sottigliezza ”. Ranieri sul distacco tra Lazio e Roma " Difficile dirlo. La Roma ha passato determinate vicissitudini. La lazio non era stata presa in considerazione da nessuno e Baroni veniva considerato un ripiego, ma giocano bene e hanno fatto tanti gol. Noi abbiamo fatto tutto in riconcorsa, daremo il massimo nelle ultime sette partite. Spingeremo al massimo e raccoglieremo quello che saremo in grado di fare ”. E sul gap con le altre? “ Roma non è stata fatta in una notte. Gli inglesi parlano dell’impero romano. Non ci vorrà un secolo per tornare in Champions. Stiamo facendo il massimo per avvicinarci, poi ci penserà la proprietà o il nuovo allenatore a mettere dei mattoncini per raggiungere il sogno del presidente ”. Due parole sui rinforzi arrivati a gennaio “ Credo che abbiamo fatto delle buonissime scelte per le difficoltà che c’erano nel mercato sia con la restrizione della Uefa sia per poter prendere determinati giocatori perché non li vendevano. Credo che siano giocatori da Roma ed è tutto migliorabile. Poi il nuovo allenatore vedrà se sono idonei. Io ci conto sempre ”. Quali scelte per il futuro? “ Ho già risposto alla stampa sul futuro. So che domani sarà una gara difficile. Non guardo a quello che ho fatto ieri o con la Juventus ma al futuro. Sarà una partita difficile dove noi cercheremo di fare il nostro meglio, voglio che i ragazzi lottino come pazzi, poi se si vincerà anche con un colpo di fortuna sarò contento ”. Ranieri parla di suo fratello e del rinnovo di Paredes “ Lo potete scambiare a cena con qualcuno perché è uguale a me, ma sta male e io non ero. Si chiama Carlo e ha due anni più di me. Magari adesso ci sta guardando. Paredes è un play eccezionale che sa dove mettere la palla, quando accelerare e quando verticalizzare. Dipenderà dall’allenatore del futuro ma credo che come lui ce ne sono pochi ed è un titolare dell’Argentina. Quindi è bravo ”. Ranieri su Gourna-Douath “ Ha fatto bene a Venezia appena arrivato. Poi ha avuto un attimo di ‘down’ perché cambi stile, paese e modo di giocare. Ho lavorato su di lui e mi sembra quello dell’inizio. Sta digerendo l’aspetto tattico. Se è da riscattare o no lo vedremo in futuro. Mancano sette partite ”. La Roma è favorita nel derby? “ Anche noi abbiamo fatto trasferte e siamo tornati alle 4 di notte ma non lo abbiamo detto. La Lazio non è in un momento difficile e si è visto a Bergamo. Magari loro sono andati lì e pensavano a noi e non al Bodo pensando di rimontare al ritorno. Mi auguro che sia sportività tra le squadre e dei tifosi. I romani sono i migliori con gli sfottò ”. In conclusione due parole su Pisilli e Baldanzi “ Gli manca l’esperienza e giocare di più. Sono bravi. Baldanzi ha una freschezza e un’imprevedibilità spiccata. Pisilli deve essere più sereno perché i gol li farà. Ha il senso dell’inserimento ”. Le probabili formazioni LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Rovella, Guendouzi; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos. All.: Baroni. ROMA (3-4-2-1): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Saelemaekers, Koné, Paredes, Angelino; Soulé, Pellegrini; Dovbyk. All.: Ranieri. La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Simone Sozza della sezione di Seregno Assistenti di linea: Perrotti e M. Rossi IV Uomo (Ufficiale): Doveri VAR: Meraviglia AVAR: Di Paolo Dove seguire la diretta TV e in Streaming La gara Lazio-Roma , in programma domenica 13 aprile 2025 alle ore 20.45 , valida per il 32° turno di Serie A , si disputerà allo stadio Olimpico nella Capitale e sarà trasmessa in diretta TV ed in esclusiva da Dazn . Per seguire il match su Dazn si potrà utilizzare l'apposita app scaricabile su Smart tv, tablet, smartphone e pc o le televisioni compatibili e seguirla anche in Streaming tramite internet. ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI

  • OTTIMA PARTECIPAZIONE DI PUBBLICO NEL "CENTRO CONGRESSI ITOP" DI PALESTRINA PER IL CONVEGNO SULL'ENDOMETRIOSI

    Francesco Mattogno: " Pronti per ospitare nel nostro impianto di Palestrina uno screening per l'endometriosi " articolo di redazione Palestrina (RM), sabato 12 aprile 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Si è svolto ieri, nel bellissimo impianto della società ITOP (officine e laboratori ortopedici) di Palestrina, comune alle porte nord-est della Capitale, il 12° Convegno sull'endometriosi, del Gruppo Sociale Difesa Valori e Diritti 4.0 . L'evento è stato reso possibile grazie all'impegno territoriale dell' Associazione Circolo Culturale - Roberto Simeoni - APS ed ha visto, oltre alla collaborazione della società ITOP e quella di Studio IFI , i patrocini della Regione Lazio e del Comune di Palestrin a. Presenti all'evento anche alcuni rappresentanti dei comuni limitrofi. " Abbiamo voluto fortemente portare a Palestrina il progetto del Gruppo Sociale Difesa Valori e Diritti 4.0 - hanno affermato Rita Di Biase e Roberto Papa , rispettivamente, Presidente e Responsabile eventi culturali nel Circolo Culturale Roberto Simeoni - perché lo ritentiamo quale importante contributo alla collettività , in termini di conoscenza dell'endometriosi e quale prevenzione degli effetti altamente invalidanti, fisici psicologici, che questa patologia può scatenare laddove non diagnosticata in tempo . Ci prefiggiamo di estendere prossimamente, nel nostro territorio di appartenenza, nei comuni a nord-est della Capitale, questo significativo convegno, con l 'obiettivo di aiutare sempre più donne colpite, alcune inconsapevolmente, da questa grave patologia " - hanno concluso Di Biase e Papa. Nel corso del Convegno è intervenuto, come è giusto che fosse, il proprietario dell'impianto privato socio-sanitario ITOP , di Palestrina, Francesco Mattogno , che ha ospitato l'evento. " Ringrazio gli organizzatori dell'evento per questa interessante iniziativa e mi fa piacere mettere a disposizione per il futuro il mio centro per eventuali momenti di screening da dedicare alle donne affette da endometriosi " - ha dichiarato Mattogno. All'evento, che si è tenuto presso la sala convegni " Dea Fortuna Primigenia ", hanno partecipato il Senatore Andrea De Priamo , primo firmatario del Ddl S.630 - Disposizioni per la diagnosi e la cura dell'endometriosi - e il consigliere regionale del Lazio Marika Rotondi , che dal 2023 sta seguendo in regione l'evolversi del progetto PDTA (Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali) di una rete socio-sanitaria pubblica, per la presa in carico delle donne affette da endometriosi . " Questa ennesima tappa, a due anni dalla nascita del nostro progetto itinerante 'In-Formativo' - ha dichiarato il Dott. Massimo Catalucci - ci ha fatto capire ancora di più, come ci sia ulteriormente bisogno di divulgare alla collettività, le corrette informazioni in ragione di una patologia, l'endometriosi, che è ancora troppo sconosciuta alle persone, ma sempre più diffusa, purtroppo. A maggior ragione - ha proseguito il Dott. Catalucci - continueremo il nostro viaggio là, dove i comuni di tutta Italia , vorranno ospitare un nostro Convegno sull'Endometriosi , per far conoscere ai cittadini, dettagliatamente, cos'è, chi colpisce, come riconoscerla e come affrontare questa grave patologia ". " In questo viaggio itinerante volto alla diffusione delle corrette informazioni socio-sanitarie - ha continuato il Dott. Catalucci, presidente del Gruppo Sociale Difesa Valori e Diritti 4.0 - ci seguono da due anni, ovvero, dall'inizio del nostro percorso, persone di tutto rispetto, sotto il profilo morale, etico e professionale, con le quali stiamo facendo squadra : per la parte medico-scientifica ginecologica , abbiamo il Dott. Massimiliano Marziali , tra i massimi esperti in Italia per la diagnosi e la cura dell'endometriosi; per quella psicologica e psicoterapeutica , la Dott.ssa Sona Haroni, anche'ella esperta nel trattamento clinico delle donne affette da endometriosi; mentre è entrate a far parte da poco nel nostro gruppo, la Dott.ssa Vincenza Barilla , per la gestione delle attività socio-sanitarie e la logistica territoriale . Un grazie di cuore lo dobbiamo al Senatore Andrea De Priamo e al Consigliere regionale del Lazio, Marika Rotondi , che insieme ci seguono da due anni e nelle rispettive istituzioni centrali e locali, stanno portando avanti i lavori nelle varie commissioni preposte che si sono costituite, per dare vita ad un progetto di sanità pubblica, unico in Italia e a favore delle donne affette da Endometriosi " . " Sono oltre vent'anni - ha sottolineato il Dott. Catalucci - che le donne attendono che venga attuato un percorso di sanità pubblica a loro dedicato , per la presa in carico di chi soffre le pene di una patologia cronica e altamente invalidante, qual è l'endometriosi . E' dal 2004 che la Commissione Europea , attraverso il Written Declaration on Endometriosis , ha preso consapevolezza dell'alta incidenza in Europa di questa patologia e di come ci fosse necessità per gli Stati membri di organizzare una sensibilizzazione a tappeto tra la cittadinanza e contestualmente, di creare una formazione specializzante per i medici , affinché si potesse accogliere, assistere e curare le donne affette da endometriosi. Ma poco o niente è stato fatto da quel lontano 2004 , con eccezione dell'inserimento nel 2017 nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) della patologia, con il riconoscimento di una visita medica e un'ecografia, ma solo quando si è al terzo o quarto stadio della malattia. Cosa, questa, insufficiente per diversi aspetti: primo, perché non si è capito che l'endometriosi può provocare sofferenze anche lancinanti ed invalidanti fisicamente e psico-emotivamente) già al primo stadio , per cui il dolore e ciò che questo provoca nella donna, non sono proporzionali al grado della malattia stessa ; secondo, perché manca una costante e continuativa azione istituzionale di divulgazione socio-sanitaria sull'endometriosi, volta alla prevenzione della patologia; terzo aspetto che dovrebbe allarmare ancora di più, è quello per cui è stato rilevato che l'endometriosi può fare la sua comparsa già in età molto giovane delle donne, prima ancora del loro primo ciclo mestruale ( intorno agli 11/12 anni) ". " Alla luce di tutto ciò - ha continuato il Dott. Catalucci - con il nostro gruppo continueremo a perseguire l'obiettivo che ci siamo dati due anni fa e che prende spunto dalla carta della Commissione Europea del 2004 su menzionata, andando a portare, laddove manca, la corretta informazione alla cittadinanza , in ragione dell' endometriosi. In questo modo favoriremo quel processo di prevenzione , attraverso la conoscenza, che è fondamentale quando si combatte contro il tempo con patologie croniche e altamente invalidanti che possono compromettere anche la fertilità delle donne e con tutte quelle conseguenze negative, anche a livello psico-emotivo e sociale, che queste possono comportare nella loro qualità di vita ". " Molto gradita è stata la partecipazione di Sharon Alessandri - a concluso il Dott. Catalucci - attrice e cantante che ho avuto il piacere di invitare a questo evento, personalmente, come ospite e donna affetta da endometriosi. Ma quello di ieri non sarà l'unico suo contributo nella causa che stiamo perseguendo con il nostro gruppo. Con il suo consenso, posso annunciare qui che ai prossimi convegni sull'endometriosi, ha già dato la sua disponibilità a partecipare con noi attivamente per portare la sua importante testimonianza e una speranza, a molte donne che come lei vivono la spiacevole esperienza dell'endometriosi ". Sharon, attraverso la recitazione di un monologo , è riuscita a trasmettere alle persone presenti ieri in sala, ciò che prova realmente, da un punto di vista fisico e psico-emotivo, la donna che è affetta da endometriosi, portando alla luce tutto quello che gli altri, coloro che non vivono tali sofferenze, non vedono . La sua interpretazione è stata talmente reale, vera, che in sala qualche fazzoletto per asciugarsi le lacrime si è visto. Un lungo applauso ha accompagnato la testimonianza di Sharon .

  • EUROPA LEAGUE - UN'ABULICA LAZIO PERDE 2 A 0 IN CASA DEL BODO/GLIMT

    Il Bodo è stato per tutta la gara più reattivo, dinamico e aggressivo, mentre i biancocelesti passeggiavano in campo. Tutto rimandato alla gara di ritorno...ma non sarà facile rimontare due gol articolo di Massimo Catalucci Bodo (Norvegia), 10 aprile 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Brutta prestazione della Lazio in Norvegia contro il Bodo Glimt , nella prima delle due gare previste per i quarti di finale di Europa League . Sapevamo che i norvegesi in casa hanno un ottimo rendimento, ma è anche vero che tra il loro calcio e quello italiano, sulla carta c'è una netta differenza, cosa che purtroppo, oggi non s'è vista. A dimostrazione che, a livello europeo non ci sono gare facili e squadre "cuscinetto" . Potremmo cercare gli alibi di una gara sottotono dei laziali, nel clima molto rigido (neve e vento gelido) e nel manto sintetico del rettangolo di gioco , a cui i nostri giocatori non sono abituat i, ma sarebbe come voler deresponsabilizzare un gruppo che oggi, non ha brillanto in nessuna parte del campo. Forse, se c'è da dare una menzione di merito, questa va data a Mandas , che ha salvato la lazio da una sonora sconfitta. Potevano essere quattro i gol al passivo subiti dai biancocelesti se l'estremo difensore biancoceleste non avesse fatto il miracolo su almeno altre due chiare azioni da gol degli avversari . Comunque, non c'è tempo per piangersi addosso, ora occorre resettarsi subito e mettersi con la testa alla prossima gara di campionato. Una sfida che vale molto per l'alta classifica, ma un'altra gara impegnativa, perché si tratta di uno scontro diretto contro la Roma . Domenica prossima c'è il derby della Capitale . Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara KNUTSEN  - Non ancora pervenuta la conferenza stampa del tecnico del bodo Glimt BARONI  - “ C’è stata una velocità negli scambi stretti dovuta molto alla velocità del c ampio sintetico . Questo lo so benissimo, ci ho fatto un campionato intero e so che questo è un vantaggio, ho la certezza che la qualificazione è aperta e che al ritorno sarà un’altra partita . Di questo ne sono convinto io e ne sono convinti i ragazzi ”.  “ C’era tanta velocità in campo, una velocità di trasmissione della palla . Loro sono una squadra fresca, brillante ma sono convinto che all’ Olimpico certi valori si equilibreranno e noi abbiamo la grande possibilità di passare il turno. Lo faremo con grande convinzione ”. “ Secondo me dobbiamo andare più alti sull’uomo perché loro sono molto bravi ma negli ultimi 25-30 metri e lì dobbiamo portare una pressione più a uomo ”. “ Ora dobbiamo ritrovare energie . Arriveremo domani mattina e faremo un leggero allenamento poi una seduta sabato e prepariamo bene questa gara, il derby , ci saremo con tutta la nostra forza e voglia e con la forza della nostra gente ”. “ I nostri tifosi non hanno bisogno di appelli, siamo arrivati qui tutti insieme e vogliamo giocarci le nostre chance al ritorno ma prima abbiamo un derby importantissimo e vogliamo affrontarlo al meglio ”. “ Resta tutto aperto perché sarà tutta un’altra partita , lo vogliamo e lo desideriamo. Loro sono forti ma all’Olimpico sarà un’altra partita. Non dobbiamo guardare alibi, hanno messo in difficoltà chiunque, giocano a grande velocità, sta bene fisicamente e sa sfruttare benissimo la velocità che gli dà questo campo. Tutto ciò ci ha penalizzato oltremisura. A parte la stanchezza dobbiamo recuperare energie fisiche e mentali, il derby è fondamentale e determinante . Vogliamo farla tutta insieme e con i nostri tifosi ”.  Il tabellino della gara BODO/GLIMT - LAZIO 0-2 BODO/GLIMT (4-3-3): Haikin 6; Sjovold 6.5, Bjortuft 6, Gundersen 6.5, Bjorkan 6; Evjen 6.5, Berg 7, Saltnes 7.5 (86 ° Brunstad Fet s.v.); Blomberg 6.5 (86° Maatta s.v.), Hogh 6.5 (81° Helmersen s.v.), Hauge 7. All.: . LAZIO (4-2-3-1): Mandas 6.5; Marusic 5, Gila 5, Romagnoli 5, Hysaj 5.5 (46 ° Lazzari 5); Guendouzi 5, Vecino 5; Isaksen 5.5 (81 ° Tchaouna s.v.), Pedro 5 (64 ° Castellanos 5.5), Zaccagni 5 (81 ° Noslin s.v.); Dia 5 (46 ° Dele-Bashiru 5). All.: Baroni. Arbitro: Oliver (Inghilterra) Marcatori: 47°, 69° Saltnes Ammoniti: Zaccagni (L), Castellanos (L), Romagnoli (L) Espulsi: --- ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI

  • BODO GLIMT-LAZIO - QUARTI DI FINALE DI EUROPA LEAGUE - GARA D'ANDATA

    Abbondante nevicata nella notte a Bodø , temperature gelide e forti raffiche di vento. La decisione della UEFA: si giocherà nonostante la bufera di neve . articolo di Massimo Catalucci Bodø (Norvegia), giovedì 10 aprile 2025 - ( NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - La Lazio si trova da due giorni in Norvegia, dove ha trovato un clima piuttosto gelido e con nevicate che si sono presentate anche la notte scorsa . Mister Baroni, che non è solito fare calcoli e che sceglie sempre la formazione migliore in ragione della gara che deve affrontare, forse oggi più che mai, sarà chiamato a fare attenzione a chi è in condizioni fisiche ottimali per scendere in campo , perché viste le temperature molto fredde, chi non è al meglio, potrebbe rischiare delle ricadute e domenica prossima in campionato c'è un'altro scontro diretto per la corsa alla qualificazione in Champions League del prossimo anno: è in programma il derby contro la Roma . Quella di domenica, certamente, non è una partita come le altre e sappiamo l'importanza che ha, non solo per la stracittadina , ma anche per un piazzamento in classifica a fine stagione che aprirebbe le porte alla partecipazione alla coppa europea più prestigiosa . Quindi, salvo diverse disposizioni di Mister Baroni, dovrebbe essere scontato in questa gara un turnover tra le fila biancocelesti. Oltre alle temperature molto basse, i ragazzi biancocelesti dovranno considerare anche il terreno di gioco che è un tappeto sintetico , che può esporre i calciatori a traumi distorsivi di carattere legamentoso , per caviglie e ginocchia , a causa del grip tra la gomma dei tacchetti e la fibra sintetica del campo . Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara KNUTSEN - " Incontriamo una squadra molto buona che in ogni posizione ha un giocatore nazionale . Continuiamo ad analizzare punti forti e punti deboli. Penso che abbiamo delle buone possibilità contro di loro. Giochiamo in casa una gara importante e la nostra squadra è molto offensiva , i giocatori sono in buona forma e non vedono l’ora di sfidare un grande club europeo ". " Noi abbiamo analizzato il nostro avversario e loro conoscono noi bene . Noi in casa faremo una buona prestazione come facciamo abitualmente. Dipende quanta energia e quanta forza e quanto siamo preparati mentalmente. Vedrò la partita e non so chi è favorita, ma forse è meglio che a vincere sia la Lazio ". BARONI - “ Siamo arrivati a un punto della stagione importante e fondamentale , è il momento in cui più che i giocatori singoli ci serve un corpo unico, un unico nome che è la Lazio , e questo la squadra lo deve interpretare con grande unità e compattezza, con spessore mentale, perché sono gare decisive e per presentarsi a queste gare decisive occorre veramente l’insieme, la squadra, e ci saremo ”. “ Incontriamo una squadra compatta, una squadra che ha fatto delle ottime partite non solo in questo torneo ma a livello internazionale, una squadra che ha continuità di guida tecnica, ha giocatori che si conoscono, loro sanno anche giocare nelle difficoltà ambientali e noi dobbiamo essere molto bravi da questo punto di vista e calarci immediatamente dentro la prestazione, perché è chiaro che ci sono le temperature e il campo a cui non siamo abituati, ma quando parlo di spessore mentale, parlo proprio di questo livello di adattamento, subito dentro la partita. Non possiamo sbagliare questo ". Sul campo sintetico e le basse temperature - " L oro sono abituati al rimbalzo, a questo tipo di superficie, sono abituati anche alle condizioni atmosferiche . Abbiamo visto oggi nell'arco della giornata è cambiata più volte l’aria, si rafforza velocemente il vento, e sono tutte variabili che una squadra che è un corpo unico deve sapere immediatamente leggere e questo lo puoi fare solo con una grande attenzione e concentrazione, stando dentro la prestazione, stando dentro la partita ”. Sui primi undici che scenderanno in campo dall'inizio -“ Sì, valuteremo insieme perché questo è un momento importante . Noi abbiamo due gare e guardiamo una alla volta per poi presentarci alla partita di ritorno dove vorrei che fosse a tempo pieno". Su Castellanos - "Sicuramente un pezzo di partita la deve fare e come per lui ci saranno anche altre valutazioni che faremo domani mattina. Però, ripeto, il senso di squadra, la competenza e l’unione sono la cosa più importante in questo momento ” Ha scelto chi giocherà in porta domani? Riguardo la scelta del portiere - “ Rientra in quelle valutazioni che farò, ma non cambia niente perché io so ora ancora di più di avere due portieri bravissimi e importanti , e valuterò come gli altri giocatori ”. Le probabili formazioni BOD ø/ GLIMT (4-3-3):  Haikin; Sjovold, Bjortuft, Gundersen, Bjorkan; Evjen, Berg, Saltnes; Sorli, Hogh, Blomberg All.:  Knutsen LAZIO (4-2-3-1):  Mandas; Hysaj, Gila, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Vecino; Isaksen, Pedro, Zaccagni; Dia All.:  Baroni La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Michael Oliver Assistenti di linea: Stuart Burt e James Mainwaring IV Uomo (Ufficiale): Andrew Madley VAR: Jarred Gillet AVAR: Stuart Attwell Dove seguire la diretta TV e in Streaming La partita tra Bodø/Glimt e Lazio , valida per la prima delle due gare dei quarti di finale di Europa Leagu e, si giocherà oggi, giovedì 10 aprile 2025 , all' Aspmyra Stadion , con fischio d'inizio alle ore 18:45 (ora italiana) e sarà trasmessa in esclusiva da Sky, sui canali Sky Sport Uno (201), Sky Sport 4K (canale 213 del decoder satellitare) e Sky Sport (253). ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI

  • DEPRESSIONE - IL MALE SILENTE CHE ISOLA LA PERSONA DAL MONDO

    Perdita di interesse per la maggior parte delle attività che riguardano il soggetto, svogliatezza, disturbi del sonno, tristezza, sensi di colpa... articolo di Massimo Catalucci Ardea, martedì 8 aprile 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Quante volte ci sarà capitato di sentir dire da qualcuno, " sono depresso "? Forse, molte volte, ma in realtà quasi sempre non si trattava dell'esternazione di uno stato piscofisico ed emotivo , legato alla depressione, intesa come psicopatologia. Bensì, era solo la manifestazione di qualcosa che non stava andando bene in un determinato momento della nostra vita, per cui ci sentivamo tristi, abbattuti, demoralizzati, stati, questi, che nulla hanno a che vedere con la vera depressione. Lo sa bene chi questa reale condizione l'ha vissuta direttamente e chi l'ha vissuta indirettamente, perché ne ha visto gli effetti devastanti stando accanto, quotidianamente, alla persona depressa. La depressione, quella vera, è il male oscuro e silente che rapisce l'essere umano e lo getta in una condizione di passività, dove ogni interesse nei confronti della vita e della sua esistenza non hanno più nessuno scopo, non provocano più, nessuno stimolo positivo...solo sofferenza . Secondo delle ricerche fatte in questo campo, sembrerebbe che questa patologia sia generata da un' insufficiente attività dei sistemi di neurotrasmettitori e di conseguenza, una diversa funzionalità di specifiche aree cerebrali preposte al controllo e alla gestione dei bisogni primari , come mangiare, dormire, muoversi , avere un' attività sessuale , ed altri secondari legati all' umore , ossia, a quella predisposizione emotiva della persona in ragione di condizioni d'animo costanti (essere di carattere nervoso, passivo, aggressivo, ilare, ecc.) che transitori , (sentirsi di buonumore, di pessimo umore, ecc.). Quindi, la persona realmente depressa, pian piano si isola , tende ad uscire dal contesto sociale che abitualmente viveva, perché non sente più stimoli positivi nella sua esistenza . La storia ci insegna che questa patologia non colpisce solo persone che vivono stati specifici di precarietà esistenziale , dovuta a fattori legati alla materialità, all'avere o non avere , piuttosto, a quelli spirituali (intesi come parte non materiale dell'essere umano), a quelli relazionali-affettivi , alla soddisfazione di quei bisogni emotivi che completano e danno equilibrio al nostro sistema globale di esseri umani come un insieme imprescindibile di materia e spirito . In effetti, per esaltare il concetto appena espresso, se ad esempio facciamo una ricerca tra i noti personaggi pubblici (artisti, politici, scrittori, sportivi, ecc.) che hanno avuto un'esperienza con la depressione, ci accorgeremo che, la comparsa della patologia in un determinato momento della loro vita, non era di certo legata al loro status economico finanziario, all'avere una vita agiata ed il consenso della gente, ma la loro depressione, molto probabilmente, era legata ad aspetti psicologici ed emotivi profondi che hanno trasformato la loro visione del mondo , distorcendola , per cui non esiste più nulla in cui ella possa trovare interesse per dare un senso alla propria vita. In sintesi, la depressione, è una condizione psico-fisica ed emotiva della persona che non va trascurata e da cui si può uscire, ma che ha bisogno di un sostegno professionale specialistico, così come al contempo ha bisogno del sostegno di chi vive intimamente con questa persona, che sia il partner, un genitore/figlio o chiunque altro le sia vicino e per cui ha una valenza relazionale-affettiva. Al di là del trattamento terapeutico che verrà somministrato dal professionista (psicoterapeuta, psichiatra), è molto importante il comportamento che, la/le persone vicine emotivamente alla persona depressa, attueranno nei suoi confronti, per cui sarà importante evitare alcune condizioni che potrebbero farla chiudere ancora di più, come ad esempio: stimolarla continuamente e con insistenza a reagire; a parlare delle sua condizione depressa; chiedere conferme rispetto al proprio rapporto di coppia (laddove la persona ha una relazione di questo tipo); insistere nel farle fare cose che non vuole fare; accusarla di essere troppo debole emotivamente; e molte altre situazioni simili che appesantiscono ulteriormente lo stato depressivo in cui vige la persona che ne è colpita. Il " contorno affettivo" , ossia, le persone più vicine che ruotano intorno alla persona depressa, possono svolgere un importante e fondamentale ruolo, nella "risalita" da tale condizione in cui versa il loro caro. Ma questo ruolo, implica pazienza, costanza e continuità , è come camminare camminare in punta di piedi, senza fare rumore , ma facendogli sentire sempre la nostra presenza e disponibilità incondizionata, scevri da qualsiasi pregiudizio e giudizio, nel rispetto dei suoi tempi di recupero della sua integrità fisica, psicologica ed emotiva . fonte: https://www.unobravo.com/post/vivere-accanto-a-un-partner-depresso ; fonte: https://www.guidapsicologi.it/articoli/depressione-o-semplice-tristezza-come-distinguerle fonte: https://www.stateofmind.it/2019/04/depressione-neuroscienze/#:~:text=Da%20un%20punto%20di%20vista,correlati%20(Beevers%2C%202005) .

  • LA POLITICA E' UNA COSA SERIA...MA NON TUTTI LA ONORANO

    Lo sport più in voga in Italia non è il calcio, ma quello del "cambia casacca" poco dopo essere stati eletti articolo di Massimo Catalucci Roma, lunedì - 7 aprile 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it ) - Assistiamo da decenni in Italia ad una pratica che è molto diffusa, tra le fila dei partiti, movimenti e liste civiche che concorrono, di volta in volta, alle elezioni nazionali (parlamento) e locali (regioni e comuni), quella del "cambio di casacca" nel corso della legislatura nella quale si è stati eletti . Le motivazioni con le quali i diretti interessati cercano di giustificare le loro " scelte alternative ", rispetto alle posizioni politiche che hanno, precedentemente, ottenuto grazie a chi gli ha dato il diritto di sedersi nelle camere del parlamento nazionale o in quelle dei consigli locali , di fatto, non rispettano l'elettorato che li ha votati, anzi, sa un po' troppo di presa in giro verso chi, con un segno su un foglio gli ha aperto le porte del governo centrale o locale e gli ha affidato la gestione del bene pubblico. Proviamo a riflettere su questo. Se ti candidi sotto un determinato simbolo si presume che, in primo luogo, tu abbia letto bene gli scopi statutari che quello stesso movimento politico si prefigge di perseguire e a cui si ispira ; in secondo luogo, presume che tu stesso diventi esempio vivente e persegua quei principi in cui ti sei riconosciuto, affinché tu possa essere di ispirazione per gli altri. Ma soprattutto, se ti candidi sotto un determinato simbolo, non puoi eludere il tuo elettorato dopo essere stato da lui sostenuto, tentando di motivare la tua decisione "alternativa" , presa nello stesso periodo del tuo mandato elettorale, con il passaggio ad altro gruppo politico strutturato con una sua identità precisa che conoscevi anche prima, o addirittura in quello misto, che sa di " parcheggio ", di una " sosta temporanea " dove si resta in attesa di nuove proposte . E la giustificazione che di solito dobbiamo ascoltare, di chi fa il " grande salto " (ironizziamo che è meglio), risponde sempre a qualcosa di simile: " sono uscito dal gruppo e/o dalla coalizione in cui mi trovavo, per divergenze intestine e mancanza di punti di incontro ". Frasi di questo tipo, che leggiamo spesso, purtroppo, lasciano il tempo che trovano e non rafforzano, di sicuro, il rapporto con quell'elettorato che ti ha dato la possibilità di sedere in un consiglio nazionale o locale . Al contempo, non concorrono a creare nella società quella cultura politica che si dovrebbe basare sull'i ntegrità etica e morale della persona che decide di candidarsi per amministrare il bene pubblico . C'è chi dichiara, addirittura, di lasciare definitivamente la politica se il risultato che si attende non dovesse essere quello per cui si è esposto, ma poi, pur non raccogliendo ciò che sperava, facendo finta di niente, continua beato e pacioso il suo lavoro nelle camere di Governo Nazionali o Locali. Questa è un'altra grave anomalia che, chi la pratica, vuole far passare come normalità, consuetudine, ma che invece fa aumentare nell'elettore la voglia di astenersi dal tornare a votare alle successive mandate elettorali . Ecco che l'aumento dell' astensionismo da parte degli aventi diritto di voto , per le succitate anomali del fare politica di alcuni, evidentemente troppi, è diventata nei decenni che si sono susseguiti dal dopoguerra ad oggi, una costante negativa , una logica conseguenza di un' azione politica " precaria " , dove la dignità e l' identità , l' etica e la morale , esercitate da certi personaggi, non hanno più alcun valore. Mantenere la parola data all'elettore in sede di campagna elettorale, impone una grande responsabilità al candidato politico una volta eletto , per cui dovrebbe mantenere fede a ciò che ha promesso, a quel contratto morale sottoscritto con il suo elettorato , qualsiasi sia lo scudo di partito o movimento sotto cui si è presentato, che sia all'opposizione o nella maggioranza di governo, altrimenti, se le cose non dovessero andare, dovrebbe essere in grado di tornare a casa e riprovarci, se lo desidera, in un'altra mandata elettore, con idee più chiare verso se stesso, magari anche con un partito politico diverso da quello con cui si era presentato precedentemente. Ma è evidente che la poltrona, una volta ottenuta, per alcuni interessa di più della propria dignità, identità, etica e morale personali e soprattutto, del rispetto che si deve verso gli elettori , quindi, si cambia casacca e si rimane dentro. La politica è una cosa seria è ha bisogno di persone serie, ma sembra che tutto invece funzioni al contrario. Il coraggio politico sta anche nel saper lasciare il passo ad altri , se nascono divergenze intestine al gruppo dove si è stati eletti, anche perché si rischia, come spesso già accaduto, di approdare in altri "lidi" (partiti, movimenti, liste civiche) che sono in antitesi con quegli "ideali" e "scopi" statutari da cui si era partiti in campagna elettorale e attraverso i quali, si era arrivati nelle camere di governo, nazionale o locale, grazie alle preferenze ricevute. E queste "scelte alternative ", non possono di certo dare stabilità politica, bensì, creano nella società, disorientamento e sfiducia verso le istituzioni . In aggiunta, " cambiare casacca ", pur motivando e giustificando la " scelta alternativa " con tutte le buone intenzioni del caso che il politico "x" cerca di fornire pubblicamente alla collettività, contravviene, comunque, a quel " contratto morale" sottoscritto con il proprio elettore a cui ha spiegato, in sede di candidatura nel periodo di campagna elettorale , il programma politico che avrebbe portato avanti nel corso del suo manato elettorale in cui è stato chiamato a ricoprire un ruolo di consigliere, deputato o senatore . La pratica delle " scelte alternative " politiche dopo che si è stati eletti appare, quindi, qualcosa che non va, di certo, a vantaggio dell'elettore che ha votato quel candidato, ancora di più, se si passa da un partito ad un altro che ha visioni completamente opposte a quelle del gruppo di provenienza. In effetti, in quest'ultimo caso diventa impensabile immaginare che, lo stesso personaggio possa ora continuare a rispondere agli stessi ideali e allo stesso programma politico da lui sottoscritto in sede di campagna elettorale, dal momento che è passato in un altro gruppo, al lato opposto dello schieramento politico, rispetto a dove si trovava prima !!! La politica è una cosa seria, ma sembra che di serio sia rimasto poco e il segnale negativo lo leggiamo ad ogni tornata elettorale , dove sempre più persone si astengono dal diritto/dovere di votare . E q uesto dato è allarmante , perché mentre ci dice che si riduce sempre più il numero di persone aventi diritto di voto che si confrontano alle urne , al contempo, spiana la strada a coloro che hanno la capacità di aggregare quel poco che basta per avere il maggior numero di voti e vincere la partita elettorale, non importa come e con chi , poi, una volta entrati una sistemazione si trova sempre... Dati statistici ci dicono che, dal 1948 al 2022 (votazioni per l' elezione del parlamento ), si è passati da una presenza alle urne degli aventi diritto di voto , da circa il 93% a circa il 64% - (fonte: Elaborazione Openpolis su dati del Ministero dell'Interno - 30 settembre 2022 ) - Come direbbero Benigni e il compianto Troisi , forse, " non ci resta che piangere ".

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