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  • WILLIAM SPINA, CONSULENTE GRATUITO DI VERONICA ORTOLANI (FdI) – PRESIDENTE COMMISSIONE SERVIZI ALLA

    - Comunicato Stampa “Dopo diversi incontri preliminari, dove ho avuto modo di confrontarmi con l’ex Presidente della Consulta Cittadina per il Superamento dell’Handicap – Ardea, William Spina, in qualità di Consigliere comunale e Presidente della Commissione Servizi alla Persona, nella funzione delle mie facoltà, ho deciso di avvalermi della sua consulenza gratuita, al fine di avere da lui un supporto specialistico nel settore di riferimento a cui sono stata chiamata a presiedere”. “Sono sicura che il supporto specialistico del Sig. William Spina, grazie alla sua esperienza nel settore dei servizi sociali, aggiungerà valore al lavoro che la Commissione da me rappresentata, porterà avanti in questo quinquennio governativo nella città di Ardea”. Lo dichiara in un comunicato stampa, il Consigliere comunale Veronica Ortolani (FdI), Presidente della Commissione Servizi alla Persona. #commissioneconsiliare #serviziallapersona #servizisociali #consiglierecomunale #veronicaortolani #williamspina #ardea #consultacittadinasuperamentohandicapardea

  • SERIE A. ROMA-LAZIO 0-1. DERBY DELLA CAPITALE AI BIANCOCELESTI...E TERZO POSTO IN CLASSIFICA

    Un gol di Felipe-Anderson al 29° regala alla Lazio la stracittadina e il sorpasso in classifica sulla Roma - articolo di Massimo Catalucci Roma, 6 novembre 2022 – Partita non entusiasmante, dove il bel gioco ha lasciato spazio alla tattica perché, in particolare per i biancocelesti, questa gara era molto importante vincerla ma soprattutto non perderla, visti i due risultati negativi da cui arrivavano: l’eliminazione di giovedì scorso dall’Europa League e la sconfitta in casa rimediata nella gara precedente di campionato contro la Salernitana. E la Lazio, ieri sera ha saputo soffrire, ha atteso la Roma e cercato di ripartire per sfruttare la velocità di Zaccagni, Pedro e Felipe Anderson. E proprio da questi ultimi due è nato l’unico gol della gara al 29°. I biancocelesti in pressing alto, da una rimessa dal fondo, intercettano con Pedro una palla nell’area avversaria. Lo spagnolo disturba Ibanez e spizza il pallone verso Felipe Anderson che si era portato all’altezza del dischetto di rigore per chiudere le line di passaggio ai romanisti sulla linea difensiva. Il brasiliano si sposta la palla e trafigge l’estremo difensore romanista sotto la curva sud. E’ uno a zero e ci sono ancora 73 minuti (inclusi i 12 di recupero, 2′ al primo tempo e 10′ nel secondo) da giocare ma il risultato non cambierà più. La Roma prova a fare la partita ma la Lazio questa volta è attenta, per cui i giallorossi sono pericolosi solo al 33° quando Zaniolo su una deviazione di Marusic che fa impennare la sfera, colpisce la traversa a portiere battuto. Da lì in avanti la Lazio si chiude bene ed anche se la Roma vince nel possesso di palla (60% per gli uomini di Mourinho contro il 40% dei laziali) sono i biancocelesti che centrano più volte lo specchio della porta avversaria, 3 a 2 per i ragazzi di Sarri. Ininfluente il tentativo della Roma nell’ultima mezz’ora di gara, di attaccare con tutti i suoi effettivi il fortino laziale che, ieri sera ha saputo coordinare una difesa attenta e concentrata, che non ha lasciato nessuno spazio ai giallororssi. Una gara non bella da vedere per gli amanti del calcio ma un match che andava vinto perché, oltre a ridare morale ai biancocelesti, li pone in una posizione in classifica ottimale, raggiungendo il terzo posto in condominio con l’Atalanta, a quota 27. Ora, prima della sosta del campionato per lasciare spazio ai mondiali di calcio nel periodo anomalo di novembre e delle festività natalizie (La serie A, tornerà in campo il 4 gennaio 2023), la Lazio dovrà incontrare in casa giovedì prossimo nella 14a giornata, il Monza, per poi, terminare questa prima fase del campionato, a Torino nella 15a giornata, contro la Juve, dove i tifosi sperano di arrivarci con almeno, ancora, due punti vantaggio sui bianconeri. Nel finale di gara, è scoppiata una mezza rissa davanti la panchina laziale, protagonista Radu che raccoglie un pallone uscito dal campo cui la rimessa era a favore della Roma e ne rallentava la rimessa agli avversari. Fortunatamente, tutto è stato sedato anche se ha fatto si che l’arbitro concedesse altri due minuti di recupero extra time, quasi un tempo supplementare quello giocato oltre il 90° (10 minuti in più). La lazio è stata capace, comunque, di mantenere la calma e la concentrazione anche nella fase più concitata del match, per cui, come si dice nella Capitale, non ha ceduto alla possibilità degli avversari di buttarla in “caciara”, rimanendo concentrata sull’obiettivo. La stracittadina è vinta e il popolo laziale può gioire e come si sa, nella Capitale chi vince il derby, almeno fino alla gara di ritorno, campa di rendita contro l’altra squadra cittadina Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara MOURINHO – “È mancata la lucidità? Sì, troppa emozione e poca consapevolezza dell’obiettivo, dell’organizzazione di gioco. Non è facile giocare contro una squadra tutta bassa, che ha fatto una gestione molto intelligente del tempo utile di gioco, del ritmo della partita, ha giocato molto bene con queste cose. Noi senza quella luce di qualità che ci portano i giocatori speciali ci è mancato questo. Senza Dybala e Pellegrini, in una partita dove dobbiamo segnare e abbiamo bisogno di lucidità, non è facile“. “Non mancano solamente i gol dei nostri attaccanti, anche il gioco di squadra, vincere un duello individuale, cosa che non è arrivata. Comunque abbiamo perso immeritatamente in casa ancora una volta. L’Atalanta ha fatto un tiro in porta, il Napoli ha avuto la partita con più difficoltà in tutta la stagione e vince con quel gol pazzesco di Osimhen alla fine, oggi la Lazio viene, fa mezzo gol e vince. Se penso al mercato? No, penso solo a recuperare gente. Non so se Wijnaldum arriverà a questa ripartenza del campionato, dobbiamo fare con quello che abbiamo. Volpato ha giocato già quattro partite di fila e se dovremo dare più spazio ai giovani lo faremo“. [Fonte: gazzetta.it] SARRI – “L’aspetto più importante per noi era aver fatto contento il nostro popolo. Era questo oggi l’obiettivo”. “L’obiettivo era di attaccarli con gli attaccanti esterni, la partita non è stata di livello ma di grande dispendio fisico, vibrante, bella comunque da vedere. La prestazione dei due centrali è stata ottima, viste le tante palle alte”. “Vedere i ragazzi giocare con il cuore è ancora più soddisfacente della applicazione tattica. Questo è uno dei derby più sentiti al mondo, in Inghilterra non c’è la stessa partecipazione emotiva. Non è una partita normale e questa settimana in Europa League probabilmente abbiamo pagato anche questo, la testa era già su questa partita“. [Fonte: gazzetta.it] Il tabellino della gara ROMA-LAZIO 0-1 ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini (46° Celik), Smalling, Ibañez; Zalewski (73° Belotti), Camara (73° Matic), Cristante, Karsdorp (63° El Sharaawi); Pellegrini (53° Volpato), Zaniolo; Abraham. A disposizione: Boer, Svilar, Tripi; Celik, Vina, Kumbulla; Matic, Bove, Volpato, El Sharaawi; Belotti, Shomurodov. Allenatore: Mourinho LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (69° Hysaj), Casale, Romagnoli, Marusic; Vecino, Cataldi, Luis Alberto (70° Basic); Pedro (69° Cancellieri), Felipe Anderson, Zaccagni (84° Romero). A disposizione: Maximiano, Adamonis; Radu, Kamenovic, Patric, Gila, Hysaj; Basic, Marcos Antonio; Romero, Immobile, Cancellieri. Allenatore: Sarri. NOTE: Arbitro: Sig. Orsato. Marcatori: Felipe Anderson (L., 29°). Ammonizioni: Mancini (R., 8°’); Lazzari (L., 25°); Vecino (L., 49°); Radu (L., dalla panchina, 86°); Rui Patricio (R., 86°). Espulsioni: // Minuti di recuero: Primo Tempo 2′; Secondo Tempo 8’+2′(10). #campionato #seriea #felipeanderson #sslazio #asroma #stadioolimpico #capitale #stracittadina #mauriziosarri #josèmourinho #cruvanord #curvasud

  • CONVEGNO DEI FAMILIARISTI “ANFI”: LEGGE 6/2021 – NOVITA’ E POSIZIONI A CONFRONTO

    Avv. Carlo Ioppoli, Presidente ANFI: "Puntiamo su un approccio scientifico interdisciplinare e globale con professionisti specializzati in diversi campi" - articolo di Massimo Catalucci Roma, 5 novembre 2022 – L’A.N.F.I. (Associazione Nazionale dei Familiaristi Italiani) nata dalla volontà di un gruppo di avvocati e familiaristi si propone di risolvere problemi familiari, attraverso la mediazione, in difesa dei diritti connessi alla genitorialità ed alla cura della prole, in prospettiva o in una condizione conclamata di separazione, di divorzio, da parte dei coniugi. L’A.N.F.I., si avvale della collaborazione di più professionisti specializzati in diversi campi: avvocati, psicologi, counselor, mediatori familiari, al fine di garantire un approccio professionale e scientifico interdisciplinare e globale. Le attività dell’Associazione spaziano dalla consulenza all’assistenza, legale, psicologica di mediazione, sino alla funzione divulgativa, attraverso pubblicazioni, scritti, seminari, convegni formativi ed aggiornativi sul tema della famiglia e su quanto, in termini problematici, ad essa si collega. “L’evento che abbiamo programmato per il prossimo 2 dicembre a Roma – spiega il Presidente dell’A.N.F.I., Avv. Carlo Ioppoli – si propone di affrontare la recente riforma del tribunale della famiglia, spiegando i pro e i contro, con un approccio multidisciplinare come nello stile dell’associazione nazionale familiaristi italiani. Il workshop – prosegue l’Avv. Ioppoli – avrà luogo presso la chiesa di Santa Lucia (Sala Samaria) in via Santa Lucia 5 in Roma. Prenderanno parte un’ampia e valida schiera di docenti, da specialisti della disciplina a magistrati, avvocati familiaristi, psicologi e tanti altri professionisti.” L’avvocato Ioppoli, si riferisce alla legge n. 206 del 26.11.2021 (c.d. Riforma del processo civile), oltre a dedicare particolare attenzione al diritto di famiglia nell’ambito della delega, prevede una serie di disposizioni, di carattere precettivo, volte a trovare applicazione in tutti i procedimenti che instaurati a partire dal 22 giugno 2022. Il convegno (clicca qui) rilascerà tre crediti formativi per avvocati. La prenotazione è obbligatoria è deve essere inoltrata a mezzo a-mail a: associazionefamiliaristi@gmail.com #familiaristi #psicologi #magistrati #legge62021 #tribunale #avvocati #riformaprocessocivile #dirittodifamiglia #minori #separazione #divorzio #famiglia

  • FEYENOORD-LAZIO 1-0 BIANCOCELESTI FUORI PER LA DIFFERENZA RETI E DOMENICA IN CAMPIONATO C'E IL DERBY

    “Girone F”: Tutte e quattro le squadre chiudono a otto punti, passano Feyenoord e Midtjylland, la Lazio scende in Conference League, fuori lo Sturm Graz – articolo di Massimo Catalucci Rotterdam (Olanda), 4 novembre 2022 – Lazio fuori dall’Europa League dopo una gara che avrebbe potuto vincere agevolmente e che si è complicata con una “goffa azione difensiva”, segnandosi da sola, praticamente, la rete dell’uno a zero che ha condannato i biancocelesti alla retrocessione in Conference League. Eppure, la Lazio era arrivata in Olanda decisa a vincere ed era scesa in campo nella bolgia del tifo avversario, sul rettangolo di gioco, senza paura e con le idee ben chiare: fare la gara. Cosa che ha fatto per gran parte del match e che ha prodotto diverse azioni importanti per cui i ragazzi di Mister Sarri sarebbero potuti andare in vantaggio, almeno, in 4-5 occasioni poi, una svista difensiva al 64° ha aperto la strada alla qualificazione degli olandesi. Dopo il gol del Feyenoord, la Lazio, pur riprendendo in mano il “pallino” del gioco, non è riuscita a segnare la rete del pareggio che avrebbe stravolto le gerarchie nel “Girone F” e portato i biancocelesti a chiudere questa prima fase da prima in classifica facendola accedere, direttamente, agli ottavi di finale di Europa League. Ma così non è andata ed ora c’è poco tempo per preparare una gara del campionato di Serie A, delicatissima, in programma tra appena due giorni: il Derby della Capitale. Bisogna dimenticare in fretta il percorso di Europa League, segnato, purtroppo, dalla brutta sconfitta rimediata in Danimarca contro il Midtjylland, con una cinquina che ha dell’inverosimile per la statura della squadra guidata da Mister Sarri. Ma ora c’è la Roma e bisogna rimodularsi con la testa, le gambe e il cuore, per riprendere il cammino in campionato, segnato anche qui dalla brutta sconfitta rimediata in casa contro la Salernitana. Due gare, quella di ieri sera in coppa e quella di domenica scorsa in campionato che, paradossalmente, hanno avuto lo stesso epilogo: Lazio che macina palloni e occasioni per andare in vantaggio più volte e che poi, capitola, sotto i colpi dell’avversario, cui ha lasciato troppo spazio in difesa. Domenica pomeriggio, allo stadio Olimpico nella Capitale, la Lazio è chiamata ad una reazione di orgoglio e non deve guardare troppo al sottile. Servirà concretezza e pragmatismo. Sarà una gara, forse è il caso di dire una “battaglia”, dove le due contendenti la “stracittadina”, arriveranno con umori diversi: la Roma è galvanizzata per essere riuscita ad accedere ai playoff di Europa League vincendo in casa l’ultima gara del suo “Girone C”; la Lazio è delusa per essere stata retrocessa in Conference League, per la differenza reti che l’ha condannata. Sarebbe riduttivo, seppur evidente, appellarsi ad un “arbitraggio irritante”, che non ha usato lo stesso metro di misura per sanzionare gli interventi dei giocatori in campo con il giusto equilibrio e imparzialità. La Lazio, al di là dell’arbitraggio non all’altezza di una gara internazionale, ha avuto le sue ottime occasioni per passare in vantaggio più volte e non le ha sfruttate. Se a questo ci mettiamo il fatto che il gol degli avversari è stato frutto di un “goffo” disimpegno difensivo (Patric e Marusic si sono scontrati tra loro e con il proprio portiere in uscita, mentre l’attaccante del Feyenoord ne ha approfittato per mettere la sfera in rete) non si può stare a recriminare sulle decisioni arbitrali. L’unica “medicina” in questi casi per curare le brutte ferite procuratisi nelle due ultime gare di coppa e campionato, è la vittoria nel derby, che ridarebbe morale a tutto l’ambiente biancoceleste, oltre ai punti importanti per una classifica in campionato che tornerebbe ad essere molto ambiziosa per il prosieguo della stagione calcistica laziale. Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara SLOT – “Bellissimo è vedere il contatto tra la squadra e il pubblico. Sono partiti tanti giocatori questa estate. E’ stata una bellissima prestazione. Il nostro portiere ci ha aiutato. E’ bello vedere come la nostra squadra come può ribaltare la partita con i sostituti. Conosco come gioca la Lazio, con una buona pressione”. “Oggi abbiamo giocato meglio dell’andata. A Roma la Lazio ha avuto già opportunità, stasera solo per errori individuali della nostra squadra. Europa League? Era da tanto tempo che non passavamo il turno. Una squadra nuova, siamo stati bravi. Non capisco perché il VAR ha dovuto intervenire. Se si fosse annullata la rete non avremmo avuto altre opportunità per segnare”. “Non era facile passare il turno, era cruciale il secondo tempo a Roma. Quei due gol sono stati importanti, per la differenza reti. Per il prossimo turno non ci saranno più avversari facili, ma ci godiamo la vittoria. Non abbiamo giocato con gli stessi 11, non è possibile giocare sempre con gli stessi. Birre e bicchieri? Il mio assistente ed il capitano della squadra hanno provato a parlare con il pubblico. Ci dispiace che è successo”. [Fonte: noibiancocelesti.com] SARRI – “La sconfitta non ci sta a livello del gioco, ma degli episodi. La squadra è stata viva e pronta a lottare, non mi ha deluso. Siamo stati puniti per aver sbagliato troppo davanti al portiere del Feyenoord“. “Sapevamo c’era da soffrire, ma non abbiamo concesso molto. L’atteggiamento è stato buono per tutta la partita, non abbiamo concesso molto. Abbiamo la responsabilità di non averla messa dentro nelle 4-5 occasioni in cui abbiamo messo un uomo davanti al loro portiere, anche per questo siamo stati puniti”. “Abbiamo sbagliato una sola partita, in Danimarca, che ci costa il terzo posto. In campionato puoi permettertelo, in Europa no. Dopo una gara così bisogna restare calmi, analizzare la partita in maniera seria e preparare la prossima senza colpevolizzare più di tanto nessuno. Abbiamo giocato una partita tosta, su un campo difficilissimo e ho pochi rimpianti”. “Sulle decisioni arbitrali non ne parliamo neanche: avrebbero fatto innervosire anche Padre Pio“.[Fonte: gazzetta.it] Il tabellino della gara Feyenoord-Lazio 1-0 RETE: 61° Gimenez FEYENOORD (4-3-3): Bijlow; Geertruida, Trauner, Hancko, Lopez (45° Hartman); Q. Timber, Szymanski, Kokcu; Dilrosun, Danilo Pereira (61° Gimenez), Paixao (72° Walemark). A disp.: Marciano, Wellenreuther, Pedersen, Bjorkan, Rasmussen, Jahanbakhsh, Wieffer, Benita, Bullaude. All.: Arne Slot LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (45° Marusic), Casale, Patric, Hysaj; Milinkovic, Marcos Antonio (65° Cataldi), Basic (65° Vecino); Cancellieri (79° Luka Romero), Felipe Anderson, Zaccagni (61° Pedro). A disp.: Maximiano, Magro, Romagnoli, Radu, Gila, Luis Alberto. All.: Maurizio Sarri ARBITRO: Irfan AMMONITI: Lazzari, Zaccagni, Pedro, Cancellieri, Gimenez, Marusic, Timber. ESPULSO: Romero #calcio #europaleague #sslazio #feyenoord #rotterdam #romero #campionato #seriea #mauriziosarri #slot #gimenez #biancocelesti

  • IL PREMIER GIORGIA MELONI A BRUXELLES PER TRATTARE SU CRISI ENERGETICA E IMMIGRAZIONE

    Meloni: “Siamo pronti ad affrontare le grandi questioni al fine di sostenere famiglie e imprese e fermare la speculazione” - articolo di Massimo Catalucci Roma, 3 novembre 2022 – Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, si trova oggi a Bruxelles per incontrare i vertici delle istituzioni europee e dare voce all'Italia al fine di trovare soluzioni comunitarie idonee per far fronte, nel più breve tempo possibile, alla grave crisi energetica che attanaglia le famiglie e le imprese nella nostra Nazione e per frenare la speculazione su gas ed elettricità. Quello che il Premier Meloni metterà sul tavolo di concertazione a Bruxelles, oltre a dare la priorità ad argomenti che riguardano la crisi energetica, è la sua idea di confederazione europea, nella quale il ruolo del Consiglio Europeo è quello di occuparsi delle macro problematiche che interessano i vari Stati membri evitando di occuparsi di quei problemi più piccoli di cui possono e devono gestirsi da sole le nazioni che fanno parte dell’EU. “Abbiamo avuto un’Europa invasiva nelle piccole cose e assente nelle grandi materie – afferma a ‘Porta a Porta’ da Bruono Vespa, il Presidente Giorgia Meloni, che aggiunge – Non converrebbe lasciare agli Stati nazionali il dibattito sul diametro delle vongole e occuparsi invece a livello comunitario dell’approvvigionamento energetico?”. E’ chiara la strategia del Premier Giorgia Meloni che è quella di far sentire in Europa che l’Italia c’è, che si sente parte di un progetto europeo esteso e con ciò, intende contare quanto e come gli altri Stati membri fondatori, per dare una svolta alla politica europea e nello sviluppo economico produttivo del nostro Paese e degli italiani. Prima dell’incontro con i vertici EU, con il presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio, Charles Michel, che avverrà nel pomeriggio di oggi, il Presidente Meloni si ritroverà a pranzo con il commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni. #giorgiameloni #governo #italia #europa #premier #consigliodeiministri #premier #robertametsola #ursulavonderleyen #charlesmichel #paologentiloni

  • ARDEA, RACCOLTA FONDI PER L’ASS. AIPD (ASS. ITALIANA PERSONE DOWN) DI ANZIO-NETTUNO

    L’obiettivo dell’AIPD è realizzare progetti per le diverse fasce di età delle persone down rendendole tutte autonome nel rispetto delle loro potenzialità - articolo di Massimo Catalucci Ardea, 3 novembre 2022 – L’obiettivo dell’AIPD è sicuramente, l’autonomia con cui definisce il filo conduttore delle iniziative e dei progetti che tale sodalizio di Anzio e Nettuno, intende realizzare. I percorsi di autonomia coprono un’ampia fascia di età, perché ognuna ha i propri obiettivi e il proprio modo di “essere autonomi”. Non si tratta quindi di percorsi per “occupare il tempo” dei bambini e dei ragazzi, in attesa che possano fare le cose da grandi. L’AIPD che per i bambini è fondamentale raggiungere quelle “piccole autonomie” della loro età, come occuparsi della loro igiene personale, saper stare con i coetanei, saper gestire i propri spazi e le proprio cose… Per questo vanno quindi, innanzitutto, distinti obiettivi e mezzi. Ai bambini e ragazzi sono infatti dedicati diversi percorsi: “Merendiamo”, fino agli 8 anni; “Esploratori” dai 9 anni ai 13 anni; “Club”, dai 14 anni ai 18 anni; e l’”Atl” dai 18 anni in poi. Infine, il neo-avviato SIL (Servizio di inserimento lavorativo) per i progetti di avvio al lavoro per supportare gli adulti che desiderano trovare un’occupazione nel mondo del lavoro e affiancare le aziende che decidono di investire in questi lavoratori cogliendone il potenziale. RACCOLTA FONDI PER L’AIPD ANZIO – NETTUNO L’AIPD, Associazione Italiana Persone Down di Anzio/Nettuno, anche quest’anno, promuove attraverso dei banchetti dislocati sul territorio, una sottoscrizione, attraverso una donazione solidale minima di 10 euro. Per tale scopo mette a disposizione dei donatori dei cofanetti di deliziose cioccolate miste e torroni in vari gusti. Il ricavato andrà, interamente, all’associazione per la sua sede, per i laboratori e progetti di autonomia affiancati da figure professionali. Inoltre, l’associazione ha lavorato alla realizzazione di un appartamento appena ristrutturato, in cui i ragazzi possono sperimentare la vita quotidiana e stare insieme . Chiunque volesse, può aiutare l’AIPD di Anzio e Nettuno, prenotando i cofanetti e i torroni tramite il suo Presidente, Fabrizio Sabellico, al nr. 393 999 0746 e Barbara Tamanti al nr. 380 141 8800 . #inclusione #disabilità #sindromedown #raccoltafondi #anzio #nettuno #ardea #aipd #fabriziosabellico #barbaratamanti

  • PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI CLAUDIA SABA: ERA MIO PADRE

    Video Reportage del 23 ottobre 2022 - Ardea (RM) a cura di Massimo Catalucci CLICCA QUI SOTTO PER VEDERE IL VIDEO

  • “ARDEA EVENTI” – 21 OTTOBRE 2022 – CLAUDIA SABA: “ERA MIO PADRE…"

    Un libro denuncia sugli abusi tra le mura domestiche (Video) - articolo di Massimo Catalucci Ardea, 22 ottobre 2022 – Si è tenuta venerdì 21 ottobre, nel pomeriggio, presso la Sala Consiliare di Ardea, Sandro Pertini, la presentazione del libro autobiografico di Claudia Saba: “Era Mio Padre”. L’evento che è stato patrocinato dal Comune di Ardea e presieduto dal Sindaco Fabrizio Cremonini, dal Vice SindacoLucia Anna Estero, dall’Assessore alla Cultura, Sport, Spettacolo e Turismo, Simone Centore, dal Presidente del Consiglio Comunale, Francesco Giordani, a cui hanno fatto seguito anche molti Consiglieri Comunali e altri assessori dell’Ente Locale, dimostra come sia alto l’interesse dell’Amministrazione verso un fenomeno sociale che fa registrare ancora molti, troppi, casi di violenza, nello specifico, quelli esercitati sulle donne, sia da un punto di vista fisico che psicologico. L’organizzazione della sala che ha ospitato l’evento è stata gestita dal Consigliere Comunale, Antonella Cofano, mentre a fare da moderatore è intervenuto Sean Capone, Presidente dell’Ass. 7&20. La Convenzione di Istanbul Il fenomeno sociale legato alla violenza sulle donne ha portato gli Stati europei ad occuparsi di questa questione drammatica che vige in ogni Paese, per cui i rappresentanti dei Governi facenti parte l’EU, si sono riuniti intorno ad un tavolo per stabilire una linea comune atta a far fronte il dilagare di questa piaga sociale. Ed è così che il Consiglio dei Ministri d’Europa il 7 aprile del 2011 approva la convenzione di Istabul sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica . Questo, è un trattato internazionale che, in sintesi, definisce la prevenzione alla violenza, favorisce la protezione delle vittime e impedisce l’impunità dei colpevoli. Sono 45 i Paesi che hanno sottoscritto la suddetta convenzione e il primo a ratificarla nella propria nazione è stata la Turchia il 12 marzo 2012, mentre in Italia è stata approvata il 19 giugno 2013. In quest’ottica, a seguito della ricezione delle indicazioni provenienti dal Consiglio dei Ministri d’Europa e la loro ratifica, nel nostro Paese sono molte le Amministrazioni Locali che hanno attivato “sportelli di ascolto e di assistenza” anche con l’ausilio di molte Associazioni a carattere “no profit” dove ci si prefigge di attuare insieme i principi di prevenzione dagli abusi e assistenziali nei confronti di chi subisce o ha subito violenze. Presentazione del libro autobiografico di Claudia Saba: “Era Mio Padre” E per l’appunto, venerdì sera in programma ad Ardea, oltre ai rappresentati dell’Amministrazione locale, erano presenti anche alcune di queste Associazioni, quali l’Ass. Diritti e Legalità, con il Presidente Ferdinando Tripodi e l’Ass. Ponte Donna, con il Presidente Mary Botticella, l’Ass. 7&20 con il Presidente Sean Capone. “Prima, durante e dopo l’abuso – racconta Claudia Saba – ogni donna viene investita da un profondo senso di solitudine. Ci si sente sole già nel momento in cui ci sono i primi segnali di abuso, che spesso sono mascherati dal ‘carnefice‘, da attenzioni affettive che iniziano in tenera età nei nostri confronti, solitamente, da parte di un familiare, anche molto stretto e poi, continuano a ripetersi nel tempo, sfociando anche, purtroppo, in violenze che terminano con l’omicidio della vittima. Ci si sente sole e smarrite. Si perde il contatto con la realtà – continua la scrittrice – per cui non si capisce a chi poter chiedere aiuto…quando questo è possibile. Si, perché in alcuni casi – puntualizza Claudia – anche quando si chiede aiuto, si viene respinte, per cui si sprofonda ancora di più nel silenzio e nella solitudine. Il mio libro – aggiunge l’autrice dell’opera letteraria – nel silenzio assordante in cui si trova chi è vittima di abusi, vuol essere un ‘megafono’ che grida al mondo: io ho una dignità che va rispettata e come essere umano, nessuno deve permettersi di abusare di me. Mi auguro – conclude la scrittrice – che questo mio libro sia illuminante e faccia trovare il coraggio a molte donne che vivono le atrocità degli abusi, per uscire dal silenzio e poter tornare a vivere, come è riuscito di fare a me“. Le parole di Claudia Saba, non possono non toccare il cuore di chi ha una coscienza umana, sana, di chi crede nell’amore, quello vero e non malato da gelosie, senso di possesso dell’altro o da chissà quale altra forma di deviazione che, comunque, non devono essere delle attenuanti. Attenuanti che, invece, in troppi casi, fanno si che i carnefici, gli aggressori non vengano perseguiti, né puniti per legge, dando loro la possibilità, anzi direi, la libertà (quella che loro negano ad altri), di poter continuare a nuocere e fare altre vittime. Nel corso dell’evento è stato anche proiettato il cortometraggio dal titolo, “Dietro La Porta”, che ha accentuato il concetto appena espresso. Walter Croce, questo il nome del regista del film che ha voluto nel suo cast la bravissima attrice, Barbara De Rossi nel ruolo di Psicoterapeuta, ha preso spunto per il suo lavoro cinematografico, dal libro autobiografico della scrittrice, Claudia Saba. Il film di Walter Croce, per chi volesse, è reperibile on-line perché pubblicato in internet sulla (*)pagina Facebook della ex Senatrice Cinzia Leone. Quest’ultima, è stata la promotrice della presentazione in anteprima del film, avvenuta a luglio scorso presso la “Sala Caduti di Nassiria” del Senato della Repubblica. Alcune scene del cortometraggio sono molto forti ma mettono a nudo il fenomeno sociale degli abusi, sia quelli legati alla pedofilia che a quelli di genere. Alla fine della proiezione del film, come accade di solito in questi casi, in segno di solidarietà verso Claudia Saba ma anche verso chiunque subisce violenze di ogni genere, il pubblico presente si è lasciato andare in un lungo applauso anche se, a mio avviso, in queste situazioni si dovrebbe di più osservare il “silenzio assoluto”, primo per il “dolore reale” che trasmettono tali racconti, potenziati dalle immagini, ovvero, dalle scene del film che generano, ulteriormente, forti emozioni e poi, quale momento di “profonda riflessione” su un fatto che apre una “ferita sociale” che rischia di “infettarsi” sempre più, se non ci facciamo carico di trovare soluzioni concrete per arrivare tutti insieme a mettere la parola fine a questi atti violenti esercitati su persone indifese. Lo stesso Walter Croce, in sede di presentazione al Senato del suo cortometraggio, ha voluto sottolineare la funzione di servizio sociale che la sua “pellicola” vuole e deve avere e ha tenuto a rimarcare come, tutta la Troupe di lavoro ha partecipato alla realizzazione del film senza nessun altro interesse se non quello di un fine nobile: porre l’attenzione su un fatto sociale molto triste e che va combattuto e vinto. “E devo dire – conclude il suo intervento al Senato Walter Croce – che la volontà e la qualità con cui tutti hanno partecipato (tutti i partecipanti) a questa cosa, in maniera completamente, disinteressata, perché non c’è stato nessun risvolto economico per nessuno, tutti abbiamo partecipato, compresa la troupe i tecnici, con una voglia una passione, un’attenzione senza orario, senza bandiera. Nessuno ha creato problemi, erano tutti sensibilizzati sull’importanza di quello che stavano facendo e in qualche modo, è già un risultato questo. Cioè, vedere come gli addetti ai lavori, si sono appassionati a fare questa cosa a puro scopo, tra virgolette, sociale“ [tratto dall’intervento di Walter Croce alla presentazione del suo film: Dietro La Porta, presso la sala caduti di Nassiria al Senato della Repubblica]. Crediamo che le sensibilità del regista Walter Croce e quelle di tutta la Troupe cinematografica, dimostrate nella partecipazione e realizzazione del cortometraggio, sono un grande contributo sociale per la collettività, per cui siamo sicuri che questo film, contestualmente, al libro denuncia di Claudia Saba e al suo coraggio, rappresenteranno il “manifesto” sul mondo degli abusi, per far emergere i troppi lati oscuri che necessitano di essere portati alla luce, con il fine unico di sconfiggere del tutto la violenza che viene esercitata su persone indifese. (*) NOTA DEL 26/10/2022 – Con riferimento al link ” pagina Facebook della ex Senatrice Cinzia Leone” inserito in questo articolo, che reindirizzava alla pagina Facebook dell’ex Senatrice Cinzia Leone, visibile a tutti e che documentava, attraverso immagini video, la cerimonia di presentazione del film “Dietro La Porta” e la proiezione integrale del cortometraggio del regista Walter Croce, avvenuta nello scorso mese di Luglio presso la sala Caduti di Nassiria al Senato della Repubblica, ci preme evidenziare che ci è stato comunicato che, quanto pubblicato integralmente sulla pagina della ex Senatrice Cinzia Leone, potrebbe venir rimosso del tutto o in parte, perché non erano state rilasciate le autorizzazioni per la sua pubblicazione. A tal proposito sottolineiamo, altresì, che la nostra redazione è estranea a quanto accaduto in termini di pubblicazione nella pagina Facebook di riferimento del nostro link, avendo noi segnalato una pagina di pubblica visibilità solo per completezza delle informazioni riportate nel su esteso articolo e che hanno messo in risalto fatti di cronaca di interesse socio-culturale. VIDEO REPORTAGE DELL’EVENTO Video Reportage (Clicca qui)– PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI CLAUDIA SABA: ERA MIO PADRE VIDEO INTERVISTE Videointervista (Clicca qui) – Fabrizio Cremonini (Sindaco di Ardea) Videointervista (Clicca qui) – Simone Centore (Assessore Cultura, Sport, Spettacolo e Turismo) Videointervista (Clicca qui) – Claudia Saba autrice del libro autobiografico: Era Mio Padre #claudiasaba #eramiopadre #fabriziocremonini #sindacoardea #assessore #simonecentore #libro #cortometraggio #dietrolaporta #barbaraderossi #salasandropertini #patrocinio #comunediardea #cinzialeone #waltercroce #servizisociali #violenzadonne #abusi #femminicidio

  • Museo Manzù: Lo sguardo della dea 15 ottobre 2022

    Video Reportage del 15 ottobre 2022 - Ardea (RM) - articolo di Massimo Catalucci CLICCA QUI SOTTO PER VEDERE IL VIDEO

  • GIORGIA MELONI (FDI) E IL GOVERNO CHE VERRA’: “NON SONO RICATTABILE”

    Il Presidente di Fratelli d’Italia ha già fatto capire in Europa e in Italia che se guiderà il Governo non sarà lo “zerbino” di nessuno – articolo di Massimo Catalucci. Roma, 15 ottobre 2022 – “L’era dei governi a guida Pd che chiedono tutela all’estero è finita, credo sia chiaro a tutti, in Italia e in Europa“. Queste le parole di Giorgia Meloni (FdI) in risposta alle infelici affermazioni del Ministro francese per gli Affari europei, Laurence Boone che facevano da eco ad un altro intervento imbarazzante, di qualche giorno prima, del primo Ministro francese Élisabeth Borne. Il tentativo della sinistra di voler destabilizzare anche attraverso alleanze europee il Governo che sta nascendo, è palese a tutti oramai. Una sinistra che non vuole accettare la sua sconfitta determinata, democraticamente, dal popolo attraverso il voto lo scorso 25 settembre. Una continua frustrazione che viene manifestata anche tra i banchi della Camera dei Deputati dove, in occasione dell’elezione del Presidente, ricaduta su Lorenzo Fontana (Lega), il PD srotolava uno striscione con la scritta: “NO A UN PRESIDENTE OMOFOBO PRO PUTIN” (clicca qui). Una sinistra che non accetta una maggioranza di Governo che via via sta dando forma ad una squadra di persone competenti, certamente, in linea con il pensiero di centro destra, segnato da quei valori di sovranità popolare, libertà, democrazia, giustizia, solidarietà sociale, merito ed equità fiscale e principi protratti alla visione Spirituale della Vita e ai Valori della tradizione Nazionale, liberale e popolare, nonché ad una visione partecipativa ed attiva nella costruzione dell’Europa dei Popoli. Ma Giorgia Meloni, persona ferma e consapevole delle proprie idee politiche e della bontà delle stesse, sta mettendo da subito tutti al posto loro, facendo capire che la musica in Italia e in Europa è già cambiata e se avrà l’onore e l’onere di guidare il Governo (questo avverrà solo se e quando Mattarella firmerà il mandato al futuro candidato Premier) per i prossimi cinque anni, nessuno dovrà permettersi di “manipolare” dal di fuori le decisioni del nostro nuovo Governo. Questa sua determinazione, Giorgia Meloni l’ha ribadita anche agli alleati. In particolare a Berlusconi, a seguito delle polemiche che sono sorte nel corso dell’elezione del Presidente del Senato della Repubblica, ricaduta poi su Ignazio La Russa e per cui il Leader forzista, sembrerebbe non averla digerita e per cui si sarebbe lasciato andare, da come riportano alcuni giornali, a degli appellativi non certo lusinghieri, nei confronti del Presidente di Fratelli d’Italia. “Giorgia Meloni. Un comportamento 1. supponente 2. prepotente 3. arrogante 4. offensivo. Nessuna disponibilità al cambiamento. È una con cui non si può andare d’accordo” – questo è quanto ha riportato il quotidiano “Corriere della Sera” (clicca qui), riferendosi a quanto scritto da Berlusconi su un foglio di carta intestata “Villa San Martino” e immortalato sullo scranno del Senato, dove siede il Presidente di Forza Italia. “Non sono ricattabile“– risponde ai giornalisti Giorgia Meloni, quando le riportano le affermazioni fatte su di lei da Silvio Berlusconi (video – clicca qui). Una Giorgia Meloni che sta dimostrando sempre più di avere tutti i numeri per poter guidare il nuovo Governo e che non si fa intimorire da nessuno, per cui riesce a tenere ben salde in mano le briglie dei “cavalli di razza” della maggioranza, sapendo quando è il momento di tirarle e quando di allentarle. Una donna, una mamma, una politica che si è saputa imporre fino a qui in un mondo dove è difficile per chiunque imporsi e che ha già fatto capire a tutti, nel nostro Paese e in Europa, che l’Italia vuole e tornerà ad essere la protagonista che merita nel contesto internazionale e non più lo zerbino di chicchessia. #politica #giorgiameloni #cameradeideputati #omofobia #putin #laurenceboone #europa #comunitàeuropea

  • ARDEA EVENTI", 7/8/9 OTTOBRE: SPORT, CULTURA E AMBIENTE

    Video Reportage del 7/8/9 ottobre 2022 - Ardea (RM) - a cura di Massimo Catalucci CLICCA QUI SOTTO PER VEDERE IL VIDEO

  • LE RAGIONI DELL’EX VICE QUESTORE SCHILIRO’ E L’ART. 1349 DEL CODICE MILITARE

    Schilirò, presente il 2 ottobre in TV a Zona Bianca, afferma che non ha violato nessuna norma e che ha agito nel rispetto della Costituzione e in tutela dei cittadini… – articolo di Massimo Catalucci Roma, 5 ottobre 2022 – Lo scorso 2 ottobre, ospite nella trasmissione televisiva “Zona Bianca” del giornalista e conduttore Giuseppe Brindisi, dove vengono trattati argomenti legati alla politica italiana, è stato intervistato l’ex Vice Questore, Nunzia Alessandra Schilirò, riguardo la vicenda che l’ha vista protagonista, in negativo, del licenziamento a causa di un suo comportamento, ritenuto non conforme ai regolamenti cui è chiamato un dirigente dello Stato di Pubblica Sicurezza. Nei fatti, lo ricorderemo tutti, la Dott.ssa Schilirò, espresse un suo pensiero, riguardo la gestione governativa del periodo pandemico del contagio da Covid-19 e di come si stavano violando i diritti di libertà dei cittadini. Nel corso del dibattito televisivo a “Zona Bianca”, l’ex Vice Questore ha potuto parlare, parzialmente, visti i tempi televisivi molto ristretti, di come, a suo dire lei non ha violato nessuna norma ed anzi, ha rispettato la Costituzione italiana ed i regolamenti cui sono chiamati ad osservare i servitori dello Stato, (militari e agenti di Polizia). Il punto principale su cui si poggiava la tesi della Dott.ssa Schilirò, probabilmente, potremmo accostarlo “all’obbligo alla disobbedienza” per un dirigente dello Stato, nel momento in cui determinati ordini, non corrispondono a quanto previsto dalle leggi costituzionali e dagli ordinamenti in fatto di codici militari. Quanto espresso dalla Dott.ssa Schilirò trova riscontro nell’art. 1349 del Codice Ordinamento Militare che sancisce quanto segue: “Gli ordini devono, conformemente alle norme in vigore, attenere alla disciplina, riguardare le modalità di svolgimento del servizio e non eccedere i compiti di istituto. Il militare al quale è impartito un ordine manifestamente rivolto contro le istituzioni dello Stato o la cui esecuzione costituisce comunque manifestamente reato, ha il dovere di non eseguire l’ordine e di informare al più presto i superiori. Agli ordini militari non si applicano i capi I, III e IV della legge 7 agosto 1990, n. 241″. Stando a quanto si legge nell’art. 1349 su menzionato, sembrerebbe che l’ex Vice Questore, additata come “ribelle” in trasgressione agli ordini che avrebbe dovuto eseguire e che non ha eseguito, avesse ragione. Fermo restando che, le sue dichiarazioni pubbliche, tra l’altro fatte da un palco dove era salita in vestiti civili e non in divisa, esprimevano il proprio pensiero come semplice cittadina italiana e non come dirigente di Pubblica Sicurezza dello Stato, probabilmente, avevano anche l’obiettivo di evidenziare quanto l’art. 1349 del Codice di Ordinamento Militare, sancisce. E se è vero che, la formula di giuramento dei nostri militari, recita quanto segue: “Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana, di osservarne la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina ed onore tutti i doveri del mio stato per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere istituzioni“; ecco perché la Dott.ssa Schirilò, è convinta di non aver commesso nessuna violazione a nessuna norma, anzi, di aver agito secondo legge e nella classica regola usata anche in diversi articoli del codice civile, ovvero, quella della “diligenza del buon padre di famiglia“. A questo punto viene da chiedersi se, i vari DPCM emanati da Conte e Draghi, nel periodo pandemico, abbiano risposto alle regole costituzionali e alla “diligenza del buon padre di famiglia” ma soprattutto, se l’articolo su citato, fa riferimento anche all’ordinamento della Polizia di Stato. Quale sarà la verità? In attesa che si faccia luce sul licenziamento legittimo o meno della Dott.ssa Schilirò, la nostra redazione rimane a disposizione delle parti direttamente interessate a cui dare voce nel caso volessero intervenire in merito agli argomenti qui trattati. #costituzioneitaliana

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