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  • LUTTO NEL MONDO DELLO SPETTACOLO: MORTA L'ATTRICE SANDRA MILO

    "Sandrocchia", come l'aveva soprannominata Federico Fellini, si è spenta a Roma tra l'affetto dei propri familiari all'età di 90 anni articolo di Massimo Catalucci (NEWS & COMMUNITY - Look at the World) Roma, 29 gennaio 2024 - Si è spenta all'età di 90 anni, tra l'affetto dei suoi cari, Sandra Milo. Nata a Tunisi l'11 marzo del 1933, l'attrice ha accompagnato milioni di italiani di diverse generazioni. Musa di Federico Fellini che la soprannominò "Sandrocchia", ha girato una settantina di film. Ha lavorato con molti registi, da Roberto Rossellini ad Antonio Pietrangeli, da Sergio Corbucci a Federico Fellini, da Luigi Zampa a Dino Risi, da Luciano Salce a Duccio Tessari, da Pupi Avati a Gabriele Salvatores fino a Gabriele Muccino, questi sono solo alcuni dei nomi più noti che l'hanno diretta sul set. Nel 2009, nella trasmissione televisiva "Porta a Porta" di Bruno Vespa, confessò per la prima volta di essere stata l'amante di Federico Fellini per 17 anni. Ha avuto una vicinanza politica nel partito socialista di Bettino Craxi che frequentò per due anni. Convolò a nozze ala tenera età di soli 15 anni (1948) con il Marchese Cesare Rodighiero (matrimonio durato solo 21 giorni), per poi avere una relazione durata 11 anni con Moris Ergas (da cui nacque Deborah) per arrivare, infine, all'unione con Ottavio De Lollis (da cui ha avuto Ciro e Azzurra).

  • LAZIO-NAPOLI 0-0. GARA MOLTO TATTICA CON UN SOLO TIRO NELLO SPECCHIO DELLA PORTA

    Un punto a testa che muove di poco la classifica dei capitolini e dei partenopei articolo di Massimo Catalucci (NEWS & COMMUNITY - Look at the World) Roma, 29 gennaio 2024 - Gara molto tattica, quella di ieri sera vista all'Olimpico nella Capitale. A prendere l'iniziativa è stata sicuramente la Lazio, mentre il Napoli ha cercato più di contenere i biancocelesti, invece di offendere, riuscendoci, comunque, bene. La Lazio ha cercato più volte di entrare nelle fitte maglie difensive dei partenopei con dei passaggi veloci negli spazi stretti della squadra avversaria ma i raddoppi di marcatura e le chiusure sulle linee di passaggio, messe in atto dai ragazzi di Mister Mazzarri, hanno inibito le puntate a rete dei biancocelesti, che sono riusciti a tirare in porta solo da fuori area e centrandola una volta in tutto l'arco della partita. Nel secondo tempo la Lazio è entrata ancora più determinata e infatti, al 46° su un lancio in verticale di Gila per Castellanos, questi ultimo al limite dell'area stoppa di petto con le spalle alla porta e in rovesciata mette la palla nel sacco... Purtroppo, l'occhio del VAR conferma la decisione dell'assistente di linea del Sig. Orsato che annulla per fuorigioco millimetrico dell'attaccante biancoceleste. Peccato perché è stato un bel gesto tecnico e una gran rete, quella del numero 19 laziale. Vani, dunque, i tentativi della Lazio di poter scardinare la difesa partenopea. Solo al primo tempo, un dinamico Isaksen, ci prova due volte dal limite dell'area avversaria ma la palla va alta sopra la traversa. I ragazzi di Mister Sarri, anche nel secondo tempo ci provano da lontano e Cataldi per poco riesce nel colpaccio con un tiro che lambisce il palo alla sinistra dell'estremo difensore napoletano. Non c'è molto altro da raccontare di una gara bloccata dall'inizio alla fine e che si sarebbe potuta sbloccare solo con un jolly tirato fuori dal cilindro da uno dei protagonisti del match. In realtà Castellanos in tal senso ci ha provato ma ha sbagliato i tempi di gioco e il suo bel gesto atletico e tecnico, rimarrà solo per i fotografi e non aiuterà la Lazio a scalare ulteriormente la classifica. E domenica prossima, la Lazio avrà un altro big match con una diretta concorrente che ambisce al quarto posto, l'Atalanta. Si giocherà a Bergamo, un campo sempre molto caldo per i laziali e sarà un'altra gara da giocare con determinazione e alta concentrazione. Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara SARRI (MARTUSCIELLO) - Il tecnico biancoceleste non ha potuto rilasciare interviste nel post-gara perché nel corso del match è stato colpito da un lutto familiare e pertanto ha dovuto lasciare velocemente lo stadio. A Maurizio Sarri e ai suoi cari vanno le nostre più sentite condoglianze. Al suo posto si è presentato ai microfoni dei giornalisti l'allenatore in seconda, Martusciello che ha commentato così la gara: “I numeri non mentono, quello che ci sta capitando è questo: avere opportunità senza trasformarle in occasioni e quindi in reti. È un problema che dovremo risolvere, il come sta alle qualità individuali dei giocatori. Sono convinto che appena si sbloccheranno certi meccanismi mentali saremo più leggeri. È un problema importante per tutte le squadre questo. Poi oggi (ieri - NDR) siamo contenti per la prestazione, speravamo di vincerla ma non sono due punti persi vista la prestazione sotto tono in Supercoppa. Qualche scoria nel primo tempo c’era in tal senso, anche perché affrontavamo una squadra simile all’Inter per sistema di gioco. Potevano portarci a correre a vuoto e questo ci ha portato a fare più densità. Nel secondo tempo però abbiamo fatto molto meglio mettendo in difficoltà una signora squadra”. “Sicuramente c’è un po’ di tutto - riferito alla gara di Supercoppa Italiana persa senza giocare contro L'Inter - Ci siamo accompagnati a questo evento non nella maniera giusta ma non si può tornare indietro. Abbiamo fatto un errore da non ripetere, non so quale sia stato quello maggiore ma tutti abbiamo sbagliato portando a una prestazione scadente. Non ci siamo preparati per un evento importante, ci sono insidie non visibili, il calcio è pieno di queste cose. Ne dobbiamo fare tesoro, anche per questo oggi abbiamo visto un’attenzione differente”. “Il discorso del gol è un qualcosa che ci torna strano da comprendere. Oggi c’era Taty e non Ciro, mancava anche Zaccagni, ma ciò non toglie la signora partita di Isaksen. Ho anche rivisto il Felipe a cui siamo abituati, ma il gol non è una cosa che si studia. È una cosa intima, che avviene. Noi possiamo portare la squadra tatticamente fino a un certo punto, il resto deve farlo la qualità, il genio e il talento. Stasera non ci siamo avvicinati. Sui punti guadagnati o persi penso che il Napoli sia arrivato con tanti giocatori delle rispettive nazionali. Avevano assenze, ma le avevamo anche noi. Non ho visto tutta questa differenza, ma una squadra che ha fatto una signora partita a livello di spirito dopo la gara con l’Inter. Poi sui gol sono d’accordo”. Martusciello dopo il pari di ieri, non vede una maggiore complicazione nella corsa qualificazione alla prossima Champions - “Assolutamente no perché siamo alla seconda del girone di ritorno. Affrontiamo squadre di pari livello o forse di un gradino in più, ci sono sette o otto squadre rispetto all’anno scorso. Ne può uscire solo una tra queste visto che le altre tre hanno preso il largo. Siamo tante squadre in 3-4 punti, può succedere di tutto. Ce la metteremo tutta per arrivare lì, speriamo di farcela”. MAZZARRI - "Sono sinceramente molto soddisfatto, anche perché avevamo davanti una squadra molto forte. L'anno scorso, il Napoli ha vinto uno Scudetto ma la Lazio è arrivata seconda. Squadra forte. E noi avevamo tante assenze, quindi i ragazzi sono stati veramente bravi. Ho avuto la conferma di avere grandi uomini, che giocano insieme e da squadra. Si vede già qualcosa che piace a me". "Con le squadre di Sarri, di solito è difficile tenere il possesso palla ma questo la dice lunga su quanto stia crescendo la squadra. Bisogna attaccare di più gli spazi, la profondità, ma le caratteristiche di Raspadori oggi non lo consentivano. Loro poi son bravi a scappare, ma nel complesso sono contento della prestazione". "Dipende dai calciatori che ho a disposizione - riferito al modulo con cui far giocare la sua squadra - . Certo, se ti costringe a tener fuori giocatori importanti e in forma, io sono pronto anche ad adattare il sistema di gioco ai calciatori. Non per forza il contrario. Si può fare tranquillamente il 3-4-3, soprattutto quando torneranno Osimhen, Simeone e Kvaratskhelia. Se poi la squadra è quadrata, può giocare con qualsiasi modulo". Poi, Mister Mazzarri parla del calciomercato delle scadenze contrattuali e del caso Osimhen - "Ho il pregio o difetto di parlare molto con i calciatori, guardandoli in faccia. Con Zielinski ho parlato ieri, lo farò con Osimhen non appena tornerà, ma non ci sono problemi quando ti trovi davanti una persona leale. Complimenti anche a Demme, che non giocava titolare da tantissimo, quindi è stato veramente bravo a calarsi di nuovo nella parte. Zielinski, invece, avete visto come ha risposto" . Il tabellino della gara LAZIO: Provedel; Lazzari (71° Pellegrini), Gila, Romagnoli, Marusic, Guendouzi (77° Vecino), Cataldi (84° Rovella), Luis Alberto, Isaksen, Castellanos, Felipe Anderson. All. Sarri. NAPOLI: Gollini; Ostigard, Rrahmani, Juan Jesus, Di Lorenzo, Demme (60° Gaetano), Lobotka, Mario Rui (79° Mazzocchi), Politano (84° Lindstrom), Zielinski (84° Dendoncker), Raspadori (79° Ngonge). All. Mazzarri. Arbitro: Orsato di Schio Note: ammoniti Demme, Romagnoli, Gila, Cataldi, Ostigard --------------------------------------------- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO STAGIONE CALCISTICA 2023/2024 A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI

  • LAZIO E NAPOLI SI GIOCANO PUNTI PESANTI NELLA CORSA AL QUARTO POSTO

    I capitolini incontrano i partenopei nel big match della terza giornata del girone di ritorno di Serie A. Mazzarri ha molti uomini out; Sarri può contare su una rosa ampia a disposizione articolo di Massimo Catalucci (NEWS & COMMUNITY - Look at the World) Roma, 28 gennaio 2024 - Lazio e Napoli si incontrano oggi nel big match delle ore 18:00, nello stadio Olimpico della Capitale. Inutile evidenziare che ambedue le compagini hanno bisogno di punti per continuare a far maturare le loro possibilità di raggiungere, almeno il quarto posto in classifica che, se mantenuto poi fino al termine del campionato, permetterà di staccare il biglietto per partecipare alla prossima Champions League, stagione 2024/2025. Lazio e Napoli ripartono oggi in campionato, dopo aver saltato una giornata per partecipare alla deludente, per entrambe, "Final" Four di Supercoppa Italiana che si è giocata il 18/19 e 22 gennaio scorsi in Arabia Saudita e vinta dall'Inter, che ha prima eliminato i capitolini nella semifinale e poi, battuto i partenopei nella finale, aggiudicandosi il primo trofeo in palio della stagione. Il tecnico del Napoli arriva a questa gara con gli uomini contati, numerosi gli assenti per infortuni, squalifiche e per altri per la partecipazione alla coppa d'Africa. Sarri, invece, arriva a questo incontro con una rosa ampia e può mettere in campo la squadra migliore, potendo, in corso d'opera, scegliere anche su cambi di qualità. Questo da un punto di vista delle risorse umane da mandare nel rettangolo di gioco ma quello che si deve considerare, al di là dei giocatori che scenderanno in campo oggi, sono le motivazioni, ovvero, l'aspetto psicologico ed emotivo che in questo caso, al di là dei risultati registrati da entrambe le squadre nel quadrangolare in Arabia Saudita, vedrebbe in vantaggio il Napoli, rispetto alla Lazio che ha letteralmente fatto 5 passi indietro nella gara disputata contro l'Inter. Quindi, questa sera non sarà importante per Mister Sarri avere solo gli uomini giusti al posto giusto, disponibili fisicamente ma sarà decisivo approcciare la gara con la mentalità vincente, con determinazione e voglia di aggredire l'avversario, calcisticamente parlando, fin dai primi minuti dal fischio d'inizio della gara, se si vuole uscire con tre punti in più in classifica. Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara SARRI - Nessuna dichiarazione nel pre-gara da parte del tecnico biancoceleste MAZZARRI - Nessuna dichiarazione nel pre-gara da parte del tecnico biancoazzurro Le probabili formazioni LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Rovella, Luis Alberto; Isaksen, Castellanos, Felipe Anderson. A disposizione: Sepe, Mandas, Hysaj, Casale, Pellegrini, Vecino, Cataldi, Kamada, Pedro, Saná Fernandes. All.: Maurizio Sarri. NAPOLI (3-5-1-1): Gollini; Ostigard, Rrahmani, Juan Jesus; Di Lorenzo, Demme, Lobotoka, Gaetano, Mazzocchi; Politano; Raspadori. A disposizione: Contini, Idasiak, Mario Rui, Dendoncker, D'Avino, Gioielli, Zielinski, Ngonge, Lindstrom. Alle.: Walter Mazzarri. La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Daniele Orsato Assistenti di linea: Berti e Moro IV Uomo: Sacchi VAR: Irrati AVAR: Paterna Dove seguire la diretta TV e in Streaming Lazio-Napoli è in programma oggi, domenica 28 gennaio 2024 allo Stadio “Olimpico” nella Capitale. Il fischio d’inizio verrà dato dall'arbitro Orsato alle ore 18:00. La gara è valida per la ventiduesima giornata di Serie A e verrà trasmessa in diretta TV su DAZN scaricando l’app di DAZN su una smart tv compatibile, utilizzando con dispositivi Amazon Firestick o Google Chromecast oppure console PlayStation o XBox. In alternativa, il TIMVISION Box. Chi è abbonato sia a DAZN che a Sky, potrà attivare Zona DAZN e vedere Lazio-Napoli in tv sui canali di Sky. Telecronista del match, Ricky Buscaglia di DAZN, coadiuvato dal commento tecnico di Andrea Stramaccioni. -------------------------------------------- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO STAGIONE CALCISTICA 2023/2024 A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI

  • ARDEA COME LA TERRA DEI FUOCHI: DILAGANO CRIMINALITA’ E INQUINAMENTO AMBIENTALE

    La troupe televisiva di Rete 4 minacciata da un uomo al volante di un furgone: "Se non tornate indietro è peggio per voi...non è una minaccia, è un avvertimento" articolo di Massimo Catalucci (NEWS & COMMUNITY - Look at the World) Ardea, 24 gennaio 2024 - Il clima di tensione misto a paura e rabbia che i cittadini perbene vivono ad Ardea, si fa sempre più insistente, per effetto di un dilagare della criminalità e dell’inquinamento ambientale che stanno determinando, geograficamente, delle “zone franche” nel Comune di Ardea, sempre più in mano a chi delinque. La dimostrazione palese che alcuni territori del Comune sono ormai aree ad esclusivo controllo di alcune “famiglie”; la consapevolezza che tale problema sociale non è nato oggi ma è frutto di decenni in cui lo Stato non ha mai fatto sentire la propria presenza, né ha mai dato il suo contributo per arginare lo sviluppo di tale criminalità, ci vengono dall’ultimo servizio giornalistico passato ieri sui canali di Mediaset, attraverso la trasmissione televisiva “Fuori dal Coro”, del giornalista Mario Giordano. In un sopralluogo della troupe televisiva di Rete 4 in uno dei territori occupati abusivamente da persone di cui forse non si conoscono neanche le identità, è avvenuto che, i giornalisti, mentre erano in procinto di filmare lo stato dei luoghi per fare il loro video reportage, sono stati invitati, con un fare minaccioso da un autista di un furgone che passava di là, ad allontanarsi: "Dove state andando?" - chiede l'uomo al volante del suo mezzo giornalisti che rispondono: "Stiamo andando alla discarica là in fondo" -“Non c'è discarica, tornate indietro" - ribadisce l'uomo sul furgone mentre la giornalista, di rimando gli chiede: "Perché?" - "Perché lo dico io, tornate indietro" - ribadisce ancora l'uomo dal finestrino del suo furgone - "Ma lei chi é, scusi?" - domanda a questo punto la giornalista - "Ma a lei che interessa chi sono io? Torna indietro. Ci sono persone che non possono essere disturbate. Avete capito? Se tornate indietro è meglio per voi" - insiste l'uomo che poi conclude dicendo: "Se non tornate indietro è peggio per voi, non è una minaccia, è un avvertimento”. (Clicca qui per vedere il video reportage di "Fuori dal Coro") Espressioni verbali, queste, che risuonano come “avvertimenti", per usare il termine ribadito dall'uomo ma che non possono non far pensare a dei "modus operandi" di un fare mafioso, propri di una comunità, quella che si è insediata ormai da anni nel territorio rutulo, che di certo non tende a valorizzare il territorio ma tende a deturparlo, appropriandosene abusivamente e ricorrendo, appunto, ad “avvertimenti” che celano, neanche troppo, vere e proprie minacce intimidatorie, verso chi tenta di accedere in alcune di quelle  “zone franche”, in cui possono entrare solo coloro che le gestiscono, seppur abusivamente e fuori da ogni buona regola dettata dal senso civico e dalle leggi del nostro Stato. Il Sindaco della città, Maurizio Cremonini, intervistato dalla giornalista di Mediaset, ha manifestato l’impotenza della sua amministrazione, davanti al dilagare della criminalità, ad ogni tipo di abusivismo e del fatto che le zone controllate da chi delinque, siano inaccessibili anche per le istituzioni locali: “Dovremmo fare un’opera di abbattimento, di cui molte hanno già il procedimento dalla procura della Repubblica di Velletri. Questa, perciò, è un’opera colossale" – ha dichiarato il Sindaco che ha poi aggiunto – "Noi non abbiamo né gli strumenti economici, né gli strumenti del personale” (riferito all’impossibilità dell’amministrazione locale di bloccare i danni ambientali e di abusivismo di ogni genere che persistono sul territorio da decenni, provocati da chi delinque – NDR). Quanto dichiarato dal Sindaco di Ardea, trova riscontro anche nelle lamentele, evidentemente oggettive, espresse dalle stesse forze dell’ordine preposte al controllo nei comuni del litorale sud romano (Pomezia, Ardea, Anzio e Nettuno), le quali denunciano da anni la carenza di personale e di mezzi strumentali di cui necessiterebbero, per fornire un adeguato servizio di sicurezza alla collettività. Il SIULP (Sindacato Italiano Unitario dei Lavoratori di Polizia), ha più volte manifestato ai rappresentanti del Governo, l’impossibilità di gestire la dilagante criminalità che si sta sempre più radicando nei comuni del litorale a sud della Capitale, per effetto della carenza di risorse necessarie al Commissariato di Anzio/Nettuno, per cui sta venendo meno la sicurezza nel territorio. Siamo arrivati al punto che le parole non sono più sufficienti per contrastare lo stato di abbandono e la crescente opera delinquenziale di cui alcuni soggetti si macchiano quotidianamente. L’arroganza criminale di tali soggetti, che si beffeggiano delle leggi italiane, occupando, impropriamente, pezzo dopo pezzo il territorio, richiamano lo Stato a mettere in campo e subito, azioni concrete. I Comuni non possono essere lasciati soli in una lotta al contrasto della criminalità ed assistere inermi alla sottrazione della legalità nelle loro aree per carenza di risorse strumentali, umane ed economiche. Se non si interviene in modo deciso, anche mandando l’esercito, se questo dovesse rendersi utile per “bonificare”, con gli strumenti che la nostra costituzione ci permette, le aree sottratte abusivamente alla collettività e non si mette fine alla continua deturpazione ambientale, Ardea rischia di intraprendere una vertiginosa discesa verso il basso, lasciando spazio a chi delinque, in modo che possa continuare ad agire indisturbato. E se questo avverrà, crediamo che con il passare del tempo, per una condizione sociale che non dovesse tendere ad evolversi in termini di qualità e vivibilità territoriali, nel comune rutulo, ci sarà un’inevitabile spopolamento, ovvero, il trasferimento da parte di tante brave famiglie, in altri luoghi più sicuri e salubri.

  • CRESCITA E SVILUPPO PERSONALE

    Qui troverai numerosi approfondimenti su questo tema articoli a cura di Massimo Catalucci 12/10/2023 - POLITICA – QUELLA SOTTILE MA SOSTANZIALE DIFFERENZA TRA OPPORTUNISMO E OPPORTUNITA’ 10/10/2023 - “SI VIS PACEM, PARA BELLUM”…SE FOSSE VERO DOVREBBE REGNARE LA PACE DA SECOLI E INVECE… 25/09/2023 - TEAM BUILDING: FORMARE UN GRUPPO E FARLO DIVENTARE UNA SQUADRA 29/06/2023 - Famiglia, scuola e mezzi di comunicazione: “modelli” che formano i giovani alla vita “reale” e “virtuale”…con quali risultati? 31/07/2022 - POLITICA E SOCIETA’. SIAMO DENTRO IL “CAOS” SOCIALE E VALORIALE DEL TERZO MILLENNIO: Tra pandemie, guerre, scienza e coscienza, l’essere umano sta perdendo di vista Se stesso… 31/03/2022 - COUNSELING. IL “TEMPIO” DELLE NOSTRE CONVINZIONI. Quando le nostre certezze sono sorrette da forti convinzioni, è difficile trasformarle, a meno che… 03/04/2022 - POLITICA E SOCIETÀ: TRA CAMBIAMENTO, SVILUPPO E TRASFORMAZIONE. I tre pilastri portanti del processo evolutivo di una comunità: rispetto, responsabilità, impegno 28/01/2022 - Comunicare: ogni atto comunicativo comprende quello di relazione: La comunicazione emotiva ‘intra’ e ‘inter’-personale e le dinamiche comunicative relazionali affettive 08/12/2021 - Ecco come il pensiero condiziona la materia: Il modo in cui pensiamo, condiziona sia il nostro corpo fisico che quello emotivo, spirituale e la nostra esistenza. 17/11/2021 - La strada per il benessere personale: "Le potenzialità insite nell’Essere Umano possono fargli trovare l’equilibrio nelle sue dimensioni biologiche, psicologiche e sociali" 15/11/2021 - Roma, Congresso Internazionale di Public Speaking. L’arte di “saper parlare” in pubblico…e convincere gli altri 04/05/2021 - Benessere, pensiero creativo e psiconeuroendocrinoimmunologia (P.N.E.I) 09/04/2021 - Disagio giovanile e società. La responsabilità dell’adulto nell’educazione dei giovani 31/05/2020 - Etica e morale, valori spesso incasellati in una comunicazione incoerente della Politica 14/02/2020 - Politica e società: Le dieci strategie di manipolazione delle masse di Noam Chomsky 18/12/2019 - Pomezia, 14-15 dicembre, grande evento nazionale formativo della NLS Academy. Docente d’eccezione il Dott. Matt Traverso. Guest Star, Gabriele Andriulli 23/10/2019 - Dialogo con l’inconscio, primi passi: “Prendere consapevolezza delle proprie sensazioni ed emozioni” 19/09/2019 - Navigare le emozioni 31/05/2019 - Gestire il tempo con intelligenza emotiva 24/04/2019 - Il potere magico delle parole: “Dal saper parlare al saper comunicare emotivamente. Il Public Speaking – l’Arte Oratoria” 18/04/2019 - Genitori Oggi. Come crescere in connessione con i nostri Figli 23/03/2019 - Salute e Benessere: Come vivere al top e raggiungere una perfetta forma psicofisica 08/03/2019 - “Ragazzi in Marcia”, un percorso metodologico per formare i giovani nei valori fondanti dell’umanità 02/03/2019 - Pomezia, “Team Building”: Come formare un gruppo e farlo diventare una squadra 04/01/2019 - Roma, NLS Academy: “A gennaio seminario di Ipnosi Regressiva alle vite precedenti con Fabrizio Elviretti” 21/12/2018 - Pomezia, “Genitori e Figli: insieme in aula per imparare a comunicare efficacemente”

  • SCIOPERARE E' UN DIRITTO DEL LAVORATORE...QUINDI LO ERA ANCHE PER I PORTUALI DI TRIESTE NEL 2021?

    Mentre continua la polemica tra i sindacati e il Governo per lo sciopero in programma domani 17 novembre, una riflessione sulla funzione dei sindacati è d'obbligo - articolo di Massimo Catalucci (NEWS & COMMUNITY - Look at the World) Roma, 16 novembre 2023 - Il diritto allo sciopero è un diritto previsto dalla Costituzione italiana (art. 40) e che si esercita nell'ambito delle Leggi che lo regolano (503 ss. c.p.). Lo sciopero, quindi, è un'astensione collettiva dal posto di lavoro da parte dei lavoratori subordinati che in generale sono guidati a tale protesta dai sindacati. Lo scopo è quello di sollecitare il datore di lavoro, chiamando in causa anche le forze politiche di governo, per un miglioramento dello stato retributivo, dell'orario e delle condizioni di lavoro. Può anche essere esteso ad altre situazioni che coinvolgono il lavoratore, quali il licenziamento in prima persona o per sostenere le cause di terze persone della classe dei lavoratori (sciopero di solidarietà). E' una forma di protesta e manifestazione che costituisce il diritto di libertà e come tale il suo esercizio non può essere limitato e non può comportare nessuna sanzione per il lavoratore che ha scioperato. Quello che però intendiamo affrontare in queste poche righe e per cui intendiamo invitare ad una riflessione il lettore, non è tanto l'imminente sciopero previsto per domani dai sindacati dei lavoratori, né la polemica che si è innalzata tra le organizzazioni sindacali e il Governo, nello specifico con Matteo Salvini che ne voleva ostacolare l'esecuzione, piuttosto, sulla reale attuazione di un diritto da parte di tutti i lavoratori e appoggio incondizionato dei sindacati. Spieghiamoci meglio. Tutti ricorderanno le scene che imperversavano nei TG e nei Social Web diffuse nell'ottobre del 2021, quando eravamo in pieno periodo pandemico da Covid-19. Immagini che ritraevano i portuali di Trieste, protestare pacificamente davanti l'ingresso del porto della cittadina medesima, in ragione della negazione del diritto di libertà, che in quel caso era quello di voler scegliere di non farsi vaccinare e per cui, tale scelta, non avrebbe dovuto, come invece è avvenuto, portare alla sospensione dal lavoro i lavoratori che si ribellarono al fatto che per lavorare si doveva essere vaccinati ed avere il green pass. In quei giorni, prese sempre più consistenza il nome d uno dei portuali, Stefano Puzzer che non si è mai piegato, come tanti altri, al sopruso esercitato dall'autorità per imporre la propria volontà a danno e offesa dei diritti altrui. Per onor di cronaca, il giudice Paolo Ancora del tribunale del lavoro di Trieste ha respinto il ricorso di Stefano Puzzer, contro il licenziamento da parte dell'Agenzia Lavoro Portuale di Trieste scattato il 16 aprile 2022. Oltre il danno anche la beffa per Puzzer: il giudice Ancora ha condannato Puzzer al pagamento delle spese processuali, per una somma che supera i 2.000 euro. Al suo fianco, dopo il licenziamento, si erano schierati Portuali di Trieste. A questo punto la domanda viene spontanea, dov'erano i sindacati all'epoca dei fatti quando i portuali protestarono per un loro diritto e dove erano dopo il licenziamento di Puzzer? Credo che la polemica tra governo e sindacati di questi giorni stia facendo emergere ancora di più i due pesi e le due misure adottate dai sindacati in ragione della difesa dei diritti dei lavoratori. Tale organizzazione sindacale, come si legge nel - Rapporto del governo Italiano sull'applicazione della convenzione 87/1948 sulla libertà sindacale e protezione del diritto sindacale (anno 2000) - in uno dei capoversi si legge: "Il sindacato, infatti, nasce come associazione volontaria di lavoratori o di datori di lavoro che ad essa aderiscono allo scopo di ottenere la migliore realizzazione possibile dei rispettivi interessi collettivi o professionali" . L'organizzazione sindacale dovrebbe sempre e comunque, porsi come "strumento" di mediazione tra le scelte del governo, quelle del datore di lavoro e i lavoratori, senza distinzione alcuna, proprio come recita l'art. 40 della costituzione. A questo punto però, riformuliamo la domanda: dov'erano i sindacati quando in periodo di pandemia da Covid-19, molti lavoratori furono sospesi dal posto di lavoro e licenziati? #trieste #portuali #stefanopuzzer #sindacali #sindacati #lavoro #sciopero #lavoratori #datori #aziende #governo #matteosalvini

  • ARDEA – 22/23/24 SETTEMBRE 2023 – SAPERE E SAPORI EVENTO AGROALIMENTARE ED ENOGASTRONOMICO

    Tra i presenti, oltre agli amministratori locali anche i Sindaci dei comuni limitrofi, Consiglieri e Assessori regionali - Servizio Video Giornalistico di Massimo Catalucci (NEWS & COMMUNITY ) - Ardea, 24 settembre 2023 - Una bella festa delle eccellenze locali agroalimentari ed enogastronomiche, quella che ha avuto inizio venerdì sera ad Ardea e che si estenderà fino ad oggi, domenica 24 settembre. Un evento nel quale si vogliono esaltare le tradizioni di una terra, quella dell’agro pontino, che fonda le sue radici nell'industria agricola. >>>>>>>>>>>>>>>>>> Clicca qui per aprire il Video Reportage dell'evento <<<<<<<<<<<<<<<<<

  • SENATO – DDL S.630 – DISPOSIZIONI PER LA DIAGNOSI E LA CURA DELL’ENDOMETRIOSI (VIDEO)

    DE PRIAMO: “Siamo convinti che l’atto possa divenire legge, anche grazie all’impegno della commissione Sanità del Senato“ - articolo di redazione (NEWS & COMMUNITY - Look at the World) Roma, 21 luglio 2023 – Ieri a Roma, nella sala Caduti di Nassirya, a Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, su iniziaitiva del Senatore Andrea De Priamo, si è tenuta una conferenza stampa sul Ddl S.630 – Disposizioni per la diagnosi e la cura dell’endometriosi. Molti i relatori che hanno articolato, ognuno secondo le proprie conoscenze e competenze, il complesso problema dell’endometriosi, patologia altamente invalidante che colpisce oltre 3.000.000 di donne solo in Italia, stando ai dati certificati. Ma essendo una patologia ancora poco conosciuta e diffusa più di quanto si possa immaginare, ad oggi ci sono anche molte donne che sono inconsapevoli di esserne affette. “L’endometriosi e’ una patologia sottovalutata e troppo spesso non diagnosticata, nonostante gli effetti invalidanti che provoca e nonostante l’ampia diffusione tra le donne” – ha commentato il Senatore Andrea De Priamo, primo firmatario del Ddl S.630 promotore della conferenza stampa – “Scopo del disegno di legge 630 – ha continuato il Senatore – è fornire gli strumenti idonei innanzitutto per la diagnosi della patologia attraverso la formazione e la presenza nei presidi medici di personale medico e infermieristico specializzato nel riconoscimento della patologia. Inoltre – ha aggiunto De Priamo – attraverso il riconoscimento dell’endometriosi quale patologia invalidante, offrire tutti gli strumenti di tutela, assistenza e garanzia per le tantissime donne che ne vengono colpite. L’obiettivo che ci siamo posti con questo ddL è quello di alleviare gli effetti sanitari, sociali e professionali che le donne patiscono con l’insorgere di questa malattia che, va ricordato, é cronica e che troppo spesso, non venendo diagnosticata, crea problemi sulla fertilità e comporta pesanti conseguenze sul piano lavorativo e non permette di accedere dei percorsi medico sanitari che, se operati in modo adeguato, alleviano notevolmente i disagi e i disturbi. Grazie alla sensibilità di diversi senatori che, insieme a me, hanno sottoscritto il disegno di legge – ha concluso De Priamo – siamo convinti che l’atto possa divenire legge, anche grazie all’impegno della commissione Sanità del Senato che potrebbe recepire la proposta all’interno di un pacchetto di leggi su esigenze medico sanitarie femminili“. Erano presenti alla conferenza stampa, i senatori Lavinia Mennuni, Roberto Menia, Costanzo Della Porta, Susanna Campione, Elena Leonardi, Ernesto Rapani, Alberto Balboni, Giovanni Satta, Sergio Rastrelli, Paola Mancini, il Presidente della Commissione Sanità del Senato Francesco Zaffini, la consigliera regionale del Lazio Marika Rotondi e la consigliera del Municipio VII di Roma, Cristina De Simone e i consiglieri di due dei tre Comuni della Regione Lazio che hanno già ospitato i primi convegni sull’endometriosi: il consigliere comunale ad Ardea, Emanuela Micoli e il consigliere comunale a Zagarolo, Giovanni Luciani. “L’endometriosi deve essere diversamente tratta e considerata dal punto di vista sanitario” – ha affermato Franco Zaffini – evidenziando che tale patologia per la sua complessità necessita di un’attenzione particolare se si vogliono, realmente, tutelare a trecentosessanta gradi le donne che ne sono affette. “Una cosa fondamentale è quella di avere, finalmente, la consapevolezza di questa patologia importante, purtroppo, invalidante, sia per quanto riguarda l’aspetto fisico che psichico – ha commentato il consigliere regionale del Lazio, Marika Rotondi che ha aggiunto – L’endometriosi non condiziona solo la donna che ne è colpita ma anche la società che la circonda. Quindi – conclude Rotondi – è bene porre un’attenzione maggiore a questo problema sociosanitario, per giungere presto ad una diagnosi precoce della malattia perché attualmente, non c’è“. “Di endometriosi si parla da molti anni – ha affermato Massimo Catalucci, Presidente del Gruppo Sociale Difesa Valori e Diritti 4.0 e moderatore della conferenza stampa in Senato – “Già nel 2005, il parlamento europeo – continua Catalucci – attraverso la Written Declaration on Endometriosis, invitava gli stati membri della comunità a prendere provvedimenti rispetto alla formazione e all’informazione sull’endometriosi. Questo, perché si percepiva l’importanza della malattia e della sua gravità, le cui cause della sua insorgenza sono ancora sconosciute e di conseguenza – prosegue Catalucci – si era compreso che si sarebbe dovuto accelerare il processo di riconoscimento della patologia altamente invalidante, al fine di legiferare in merito, con una legge che avrebbe dovuto tutelare al cento per cento le donne che ne sono colpite. Purtroppo, ad oggi sappiamo che manca ancora quel cavillo giuridico che riconosca appieno le caratteristiche invalidanti della malattia ma con questo nuovo Ddl – conclude Catalucci – e l’interessamento dimostrato dal Senato e dal primo firmatario del disegno di legge 630, il senatore Andrea De Priamo a cui fanno seguito gli altri senatori che lo hanno sottoscritto, contestualmente, a quanto si sta facendo alla Regione Lazio, grazie al Consigliere Regionale Marika Rotondi e all’attenzione dimostrata del Presidente Francesco Rocca, siamo sicuri che l’iter intrapreso porterà presto ad una soluzione definitiva per attribuire tutto quanto spetta di diritto alle donne colpite da questa infausta e subdola patologia“. Presente al tavolo dei relatori il coordinatore per la Regione Lazio dell’Associazione “Gruppo Sociale Difesa Valori e Diritti 4.0“, Moira Masi che ha fatto il punto sulle attività che il sodalizio a cui fa riferimento sta organizzando e gestendo. “Come coordinatrice regionale del Lazio dell’associazione Gruppo Sociale Difesa Valori e Diritti 4.0 – ha commentato Moira Masi – sono davvero grata al lavoro e all’impegno profusi dal Senatore Andrea De Priamo e dall’on. Marika Rotondi (Consigliere regionale del Lazio) per Aver accolto la voce di milioni di donne italiane affette da endometriosi. Il nostro scopo, come associazione, è quello di far si che i cittadini tutti prendano coscienza di una malattia molto diffusa, poco conosciuta ma altamente invalidante“. “E per creare consapevolezza alla maggior parte dei cittadini sulle caratteristiche subdole di questa patologia – ha proseguito Masi – con la nostra associazione abbiamo messo a punto un programma di convegni che spiegano cos’è l’endometriosi, chi colpisce, come riconoscerla e come affrontarla. Un programma di convegni nel quale sono contemplate diverse figure professionali che formano la squadra di lavoro con la quale stiamo portando avanti il progetto pilota sull’endometriosi, che parte dalla divulgazione corretta delle informazioni, su cosa è realmente, questa patologia e cosa, soprattutto, non è“. “In quest’ottica – aggiunge la coordinatrice regionale dell’Associazione – il lavoro che mi compete è quello di garantire il coordinamento delle attività dei convegni negli enti locali che decidono di ospitarli. Ma il nostro obiettivo è quello di arrivare anche all’istituzione scolastica, dove poter fare informazione sull’endometriosi, perché, come emerso dalla conferenza stampa di ieri in Senato, la tempistica per arrivare ad una diagnosi certa è fondamentale per salvaguardare le donne affette da endometriosi ed intervenire sulle adolescenti, informandole nel modo corretto, è un elemento essenziale per contrastare gli effetti devastanti di questa patologia che altrimenti potrebbe degenerare con conseguenze anche molto gravi“. “Attualmente, il nostro programma di convegni è concentrato nei comuni del Lazio – evidenzia Masi – ma visto il progetto ambizioso che abbiamo intrapreso e per cui oggi siamo qui grazie al Senatore De Priamo, primo firmatario del Ddl S.630 – Disposizioni per la diagnosi e la cura di questa patologia, è nostro interesse estendere presto anche a tutte le altre regioni d’Italia il programma di eventi informativi attraverso la realizzazione di convegni nei vari territori locali che vorranno ospitarci”. “Pertanto – aggiunge Moira Masi – ringrazio il Senatore De Priamo e tutti gli altri firmatari di questo Ddl per la sensibilizzazione dimostrata nel voler attivare l’iter parlamentare che ci auguriamo, porterà presto l’attuale Governo a legiferare in merito ad una legge che tuteli al 100% le donne colpite da questa infausta patologia. Ringrazio, altresì, i comuni della regione Lazio che da marzo scorso ad oggi hanno già ospitato i nostri convegni sull’endometriosi ed in particolare il Comune di Ardea che, oltre ad aver ospitato il primo dei nostri incontri pubblici, si è impegnato attraverso il proprio Sindaco Maurizio Cremonini, a garantire alla nostra Associazione “Gruppo Sociale Difesa Valori e Diritti 4.0”, due spazi pubblici dove ospitare, a partire da settembre prossimo, due sportelli d’ascolto per l’endometriosi, nelle località di Montagnano e Tor San Lorenzo“. “Infine – conclude Masi – ringrazio l’amico e compagno di viaggio, il presidente Massimo Catalucci al quale devo la forza e la determinazione che mi accompagna nei progetti della nostra Associazione”. Sona Haroni, psicoterapeuta esperta nel trattamento dell’endometriosi, per quanto concerne gli aspetti negativi psicoemotivi che si innescano nelle donne che accusano tale patologia, ha evidenziato una serie di dinamiche di pensiero e comportamentali che aggrediscono le sue pazienti, fino a portarle all’isolamento, alla rinuncia alla vita sociale, lavorativa e più in generale, alle interazioni con gli altri. Purtroppo, non è stato possibile ascoltare l’intervento del Dott. Massimiliano Marziali, che non ha potuto raggiungere in tempo la conferenza. Marziali è specialista in ginecologia e grande esperto di endometriosi e in questo progetto di divulgazione della conoscenza corretta della patologia, è la vera punta di “diamante”. Insieme a lui si sta studiando e mettendo a punto un piano d’azione territoriale che vede coinvolgere l’istituzione sanitaria e alcune figure di spicco della medicina in un progetto che mira ad essere esteso a tutto il territorio nazionale. Toccante, emotivamente, l’intervento di Arianna Cupolo che ha concluso la conferenza stampa, dove con la sua esposizione è come se avesse riunito in un’unica voce le sofferenze che vivono quotidianamente, sotto il profilo fisico e di conseguenza, psicoemotivo, le donne affette da endometriosi. Ma dalla voce di Arianna, non è solo emersa la sofferenza generata da questa patologia bensì, ed è questa la cosa positiva, è emerso che attualmente, si sta di fatto concretizzando sempre di più, la diffusione in ogni ambito, di una corretta informazione riguardo a cosa è l’endometriosi. E questo è il primo grande traguardo che in questi ultimi tempi si è raggiunto. Ma ciò fin qui conquistato, come ha spiegato la referente di A.L.I.C.E. odv, deve solo essere un ulteriore punto di partenza dal quale rimettersi in moto fino a quando non si legifererà con una norma che tuteli le donne affette da endometriosi, sotto ogni profilo: sanitario, lavorativo, sociale, psicologico ed economico. 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  • Diagnosi e cura dell'endometriosi: in Senato il punto sul ddl 630

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  • DA SETTEMBRE PROSSIMO ARDEA AVRA' I PRIMI DUE SPORTELLI D'ASCOLTO PER L'ENDOMETRIOSI

    Ortolani e Micoli (FdI): "Ora le donne di Ardea e zone limitrofe, potranno usufruire gratuitamente di uno sportello di ascolto dedicato esclusivamente all'endometriosi" - Comunicato Stampa (NEWS & COMMUNITY - Look at the World) Ardea, 10 luglio 2023 - "Quando il presidente del 'Gruppo Sociale Difesa Valori e Diritti 4.0', il Dott. Massimo Catalucci, ci ha fatto conoscere più da vicino, attraverso le testimonianze di chi vive le enormi sofferenze che patiscono coloro che sono colpite da endometriosi (oltre 3.000.000 di donne solo in Italia), sia sotto il profilo fisico che psico-emotivo, causate dalle lacerazioni pelviche ed extra-pelviche che tale patologia comporta e come, questa sia ancora poco conosciuta ma molto diffusa e che necessita di anni di ricerca prima di giungere ad una diagnosi certa, non abbiamo esitato un attimo nel confermare all'associazione stessa, la nostra piena disponibilità nel voler sostenere le loro azioni." "E così ci siamo subito attivate, coinvolgendo l'intera amministrazione locale, per promuovere nella nostra città di Ardea, un progetto ambizioso che ha l'obiettivo di portare alla promulgazione di una legge specifica sull'endometriosi che tuteli al cento per cento le donne che ne sono colpite, sia da un punto di vista dei lunghi percorsi di ricerca e di analisi cui le stesse devono sottoporsi e le conseguenti terapie costanti e continuative (la patologia non ha ad oggi una cura definitiva ed è cronica), sia da un punto di vista socio assistenziale e psicologico, oltre che economico." "Il 31 marzo dell'anno in corso, in occasione del "1° convegno sull'endometriosi: cos'è, chi colpisce, come riconoscerla, come affrontarla" - abbiamo voluto dare un segnale forte alla collettività, del nostro impegno sociale e politico, garantendo l'apertura dello sportello di ascolto sull'endometriosi nel nostro Comune." "Così, dietro nostra indicazione, il Sindaco Maurizio Cremoni, alla presenza dell'Assessore dei Servizi alla Persona ed altri consiglieri e assessori del nostro comune, in occasione di quel primo convegno sull'endometriosi tenutosi nella nostra città di Ardea lo scorso 31 marzo, annunciò che presto la nostra amministrazione avrebbe concesso all'associazione "Gruppo Sociale Difesa Valori e Diritti 4.0", degli spazi per gestire gli sportelli d'ascolto per le donne affette da endometriosi o che sospettano di esserlo." "Un impegno sociale e politico preso in pubblico solo tre mesi fa e che oggi, dopo un'attenta analisi del territorio per individuare dove predisporre gli spazi da destinare al progetto sul'endometriosi, ci permette di annunciare in questo comunicato stampa, che da settembre prossimo Ardea avrà, non uno ma due sportelli di ascolto dedicati alle donne affette da questa patologia, nelle località di: - Montagnano - Tor San Lorenzo." "Lo sportello pubblico, a cui avrà accesso gratuitamente l'utenza femminile interessata dalla patologia qui descritta, sarà coordinato nella regione Lazio da Moira Masi che si occupa anche dell'organizzazione dei convegni di sensibilizzazione della cittadinanza, riguardo l'endometriosi, nei vari comuni della stessa regione. Masi è fondatrice, insieme ad altre figure professionali, del "Gruppo Sociale Difesa Valori e Diritti 4.0" che è rappresentato legalmente dal Dott. Massimo Catalucci, presidente. E' da segnalare anche il grande contributo che l'Ass. A.L.I.C.E. odv, nella persona della sua referente regionale del Lazio, Arianna Cupolo, sta fornendo al progetto endometriosi qui descritto." "In questa prima fase di lavoro, il programma dedicato all'endometriosi, studiato e messo a punto da tutto lo staff di professionisti del settore facenti riferimento al gruppo sociale su menzionato che è detentore, altresì, come già accennato, del programma di sviluppo e diffusione delle informazioni, della gestione e del coordinamento degli sportelli di ascolto, nonché della formazione professionale delle nuove figure di consulenti di sportello, è nella sua fase sperimentale e fungerà da progetto pilota che ci auguriamo si estenderà presto in tutta Italia e che accompagnerà tutto l'iter di studio e sperimentazione sul campo, fino all'approvazione e conseguente promulgazione, speriamo in tempi ragionevolmente brevi, ad una legge ad hoc, che da troppi anni le donne che ne sono colpite, attendono." Lo dichiarano in un comunicato stampa congiunto, i consiglieri comunali di Ardea di Fratelli d'Italia, Veronica Ortolani e Emanuela Micoli #veronicaortolani #emanuelamicoli #endometriosi #comunediardea #grupposocialedifesavaloriediritti40 #regionelazio

  • REGIONE LAZIO - NUOVA PRESIDENZA DI COMMISSIONE PER MARIKA ROTONDI (FDI)

    Il consigliere è stato eletto alla presidenza della Commissione Speciale "Semplificazione Amministrativa" - Articolo di Massimo Catalucci (NEWS & COMMUNITY - Look at the World) Roma, 11 luglio 2023 - Nuovo incarico per il Consigliere alla regione Lazio, Marika Rotondi (FdI) che ieri, alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale, Antonello Aurigemma, nelle sede di Via della Pisana si è insediata in qualità di Presidente, nella commissione speciale “Semplificazione amministrativa”. Oltre al Presidente Rotondi, eletto con 6 voti su 8, la commissione è composta, complessivamente, da 8 consiglieri, 5 di maggioranza e 3 di minoranza. Due i vicepresidenti: Simeoni (FdI) e La Penna (PD). Fanno parte della commissione anche Marco Bertucci, Alessia Savo ed Enrico Tiero (tutti di Fratelli d’Italia); Sara Battisti (PD); Adriano Zuccalà (M5s). “E’ un onore essere stata nominata presidente della commissione speciale Semplificazione amministrativa – dichiara Marika Rotondi che prosegue – Ringrazio per l’incarico prestigioso conferitomi e per la grande opportunità di impegno, a favore delle nostre comunità’, che mi offre. L’obiettivo principale – continua Rotondi – è quello di facilitare il più possibile i rapporti tra imprese, cittadini e la Regione Lazio, elaborando forme di innovazione e snellimento della prassi burocratica, sempre mantenendo alta l’attenzione sul rispetto delle leggi“. “E’ una missione importante – aggiunge il neo eletto Presidente – quella che e’ stata affidata a me e ai colleghi componenti della commissione, rendere sempre più chiare le norme, incrementare la capacità di ascolto e di comunicazione della Istituzione, ridurre il più possibile i tempi di rilascio delle pratiche. Con il sostegno della giunta di centrodestra – conclude Rotondi – e del presidente Rocca, sono convinta che questa commissione produrrà risultati significativi che serviranno sia all’incremento dell’attività imprenditoriale e rilancio della produttività, che alla crescita dell”occupazione nella nostra Regione“. Secondo la legge regionale n. 6 del 12 giugno 2023, la commissione “Semplificazione amministrativa” ha la funzione di effettuare una ricognizione delle procedure amministrative previste dalla normativa regionale al fine dello snellimento delle stesse e di rafforzamento della capacità amministrativa nei vari ambiti di intervento della Regione, elaborando anche proposte di interventi legislativi e amministrativi finalizzati a ridurre il peso della burocrazia sui cittadini, sulle associazioni e sulle imprese. Anche questa commissione, come le altre tre, avrà accesso agli atti utili all’esercizio delle proprie competenze e potrà svolgere audizioni e indagini conoscitive. #regionelazio #marikarotondi #francescorocca #antonelloaurigemma #commissionespeciale #semplificazioneamministrativa

  • "LUNGO IL VIAGGIO": LA LUCE DELL'AMORE E' LA GUIDA EVOLUTIVA NEL PROCESSO DI SVILUPPO UMANO

    Ardea, 14 luglio 2023 - Presentazione del libro di Claudia Saba, "Lungo il viaggio": Un sentiero nel quale intraprendere il cammino di crescita guidati dalla forza dell'amore - articolo di Massimo Catalucci (NEWS & COMMUNITY - Look at the World) Ardea, 9 luglio 2023 - Partendo dal principio che tutti noi non abbiamo scelto di venire al mondo ma qualcun'altro/a ha scelto di farlo per noi, comunque sia, siamo obbligati a vivere le circostanze, nell'obiettivo di dare il giusto senso alla nostra vita. Quando nasciamo ma forse già da quando prendiamo vita da un punto di vista "cellulare" nel grembo di nostra madre, veniamo catapultati in questa realtà terrena, fatta di piaceri e sofferenze, fisici e psico emotivi, che captiamo attraverso delle "vibrazioni" che sfiorano il nostro essere, i nostri sensi. Percettori che ci mettono in comunicazione con l'ambiente e le persone a noi circostanti e per cui sviluppiamo un nostro modello personale del mondo dentro il nostro involucro che funge da "bussola", per orientarci, muoverci e fare scelte nei contesti in cui viviamo. Un modello del mondo che è impregnato delle nostre fragilità e delle nostre solidità, certezze ed incertezze con le quali facciamo i conti quotidianamente nel cammino del nostro "viaggio" su questa palla "azzurra" immersa nell'universo infinito. Un percorso, appunto, come quello che ci invita a fare Claudia Saba, dove, nel suo ultimo libro dal titolo "Lungo il viaggio", traccia il sentiero che ci porta a scoprire come, attraverso le nostre fragilità, le nostre paure, si possono trovare le giuste risorse per costruire una nuova storia di noi stessi nel presente e proiettata ad un futuro non più condizionati dal passato. Eh si, perché spesso il nostro passato, in particolar modo quando è fatto di sofferenze, lascia dei solchi profondi nel nostro inconscio come quelli di un vecchio disco in vinile cui la puntina del grammofono ha "strusciato" più volte; dove la "traccia" registrata è pronta a ripetere nel nostro presente gli effetti di quegli stessi dolori, fisici e/o psicoemotivi, che ci si ripropongono ogni volta nel nostro quotidiano, quando il disco inizia a suonare la stessa musica che già, purtroppo, conosciamo. E da questo "mood" in cui è facile entrare per contaminazione degli eventi vissuti, diamo origine alla nostra "ruota del criceto", intesa come la condizione di un "loop" nel quale veniamo risucchiati e dal quale è difficile uscire. Ma Claudia Saba, per esperienza vissuta, vede la speranza di uscita dal circolo vizioso in cui siamo caduti, nell'applicazione dell'amore incondizionato, quel sentimento cui dobbiamo dare ascolto dentro di noi. Il filo conduttore o meglio, il motore propulsore che da' impeto alla nascita e in molti casi alla rinascita, ovvero, alla nostra evoluzione, è l'amore. "Non ho mai preteso nulla perché in amore non esiste né grazie né mi dispiace".[...] - [...] "Non mi aspetto nulla se non di essere felice, sempre coerente con me stessa e vivere la vita come il viaggio più bello da compiere".[...] In queste due frasi tratte dal suo libro, Claudia Saba ci invita a vivere nell'amore, innanzitutto riversandolo a noi stessi, per aprirci la strada all'accettazione di ciò che ci è stato donato ma anche da ciò che ci è stato tolto; per aprirci alla consapevolezza che essere felici non dipende dalle circostanze, seppur queste possono a volte piegarci verso il basso ma da come noi le affrontiamo; protrarci alla volontà di vivere in questo stato di viva affezione verso noi stessi in primo luogo e di conseguenza verso il creato, comunque e sempre, perché anche quando il buio intorno a noi è fitto e denso, da qualche parte, se lo cerchiamo con forza, possiamo scorgere uno spiraglio di luce. E il messaggio che vuole trasferirci Claudia Saba con la sua opera letteraria, "Lungo il viaggio", è l'invito a trovare sempre nella nostra vita quello spiraglio di luce che può guidarci nella direzione di una nostra crescita, divenendo sempre più "resilienti" nei confronti delle asperità che la vita può presentarci lungo il nostro cammino. L'autrice, venerdì 14 luglio alle ore 17:30, presso la "Sala Conferenze" del Museo Manzù ad Ardea (clicca qui per scaricare la locandina), incontrerà quanti volessero partecipare alla presentazione del suo nuovo libro per illustrarci con maggiore accuratezza il messaggio in esso contenuto. L'evento è organizzato dal "Gruppo Sociale Difesa Valori e Diritti 4.0", è patrocinato dal Comune di Ardea, Assessorato ai Servizi alla Persona, Cultura, Turismo, Spettacolo e lo spazio culturale museale è stato gentilmente concesso dalla Direzione Regionale Musei Lazio. #libro #claudiasaba #lungoilviaggio #poesia #comunediardea #cultura #direzioneregionalemuseilazio #serviziallapersona #turismo #spettacolo #massimocatalucci

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