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  • TURCHIA, ESPLOSIONE NEL CENTRO DI ISTANBUL ALMENO 6 MORTI E OLTRE 50 FERITI

    Si valutano le cause, si pensa forse ad un attentato terroristico - articolo di Massimo Catalucci Istanbul, 13 novembre 2022 - L'esplosione è avvenuta a Istiklal Caddesi, il quartiere di Taksim sulla sponda europea della città turca. Sono al vaglio degli investigatori le cause dell'esplosione, anche se girano voci di un possibile attentato terroristico. In quel momento, come si vede dall'immagine di copertina, il luogo dove è avvenuta l'esplosione, era frequentato da molte persone. "Forse sarebbe sbagliato dire che si tratta di terrorismo - dichiara in conferenza stampa il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan - , ma i primi sviluppi, le prime informazioni che il mio governatore ci ha fornito, mi dicono che c'è odore di terrorismo qui". "Immagini terribili da Istanbul - commenta il nostro Ministro degli Esteri, Antonio Tajani che aggiunge - l'Italia esprime vicinanza al Governo e al popolo turco e il proprio sentito cordoglio per le vittime innocenti. La nostra unità di crisi sta monitorando la situazione e contattando i nostri connazionali". #esplosione #terrorismo #attentato #antoniotajani #ministro #governo #turchia #istanbul #istiklalcaddesi #receptayyiperdogan

  • SERIE A. JUVE-LAZIO, ULTIMO ATTO DEL CAMPIONATO PRIMA DELLO STOP PER I MONDIALI...SENZA IMMOBILE

    Mister Sarri invita a non guardare la classifica ma a concentrarsi sull'importante gara contro i bianconeri - articolo di Massimo Catalucci Torino, 13 novembre 2022 - La Lazio è volata a Torino per affrontare nell'ultimo match della 15a giornata del massimo campionato di calcio italiano, la Juve. La gara odierna tra i torinesi e i capitolini, rappresenta anche l'ultima gara di questa prima parte del campionato che, chiuderà i battenti per la sosta del mondiale di calcio che si svolgerà in Qatar e dove, purtroppo, la nostra Nazionale e gli italiani saranno costretti a seguirlo da casa perché non siamo riusciti a qualificarci per l'atto conclusivo. Una gara importante per entrambe le squadre che ci arrivano con due buone posizioni in classifica, in particolare la Lazio che si trova al secondo posto in condominio con il Milan, dietro ad un Napoli che ha legittimato il suo primato fin qui ottenuto, vincendo ieri la sua undicesima gara: undici vittorie su undici gare disputate. La Juve dal canto suo sta ottenendo maggiore equilibrio e come si sa, è una squadra che non di da' mai per vinta. Infatti, fino a 4-5 gare fa sembrava dover disputare un campionato anonimo quest'anno ma poi, sono bastate poche partite per trovare la quadra, almeno in difesa e diventare un team che prende pochissimi gol e sappiamo quanto è importante nel campionato italiano questa particolarità. E' altresì vero che, anche la Lazio ha una buona solidità in difesa e prende pochi gol, avendo un attacco più prolifico dei bianconeri, per cui stasera ogni risultato è plausibile. Ciò che si augurano i tifosi laziali è che i propri beniamini, orfani, purtroppo del loro capitano, Immobile, scendano sul rettangolo di gioco, alle ore 20:45, per disputare, in primis, una gara di sacrificio e umiltà, senza trascurare la consapevolezza di essere, comunque, un bel gruppo con diverse individualità tecniche di spessore e buone trame di gioco. Tra gli undici che dovrebbero scendere in campo dal primo minuto, alcuni giornali riportano Luka Romero tra i titolari della Lazio. Se così fosse, ciò rappresenterebbe una bocciatura, per il momento, per Cancellieri e una promozione e iniezione di fiducia per il giovane argentino non ancora maggiorenne. Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara ALLEGRI - «Sarà una partita molto difficile, complicata, contro una Lazio molto forte, che sta facendo grandissime cose. Bisogna stare lì con la testa perché altrimenti diventa una partita pericolosa, e contro la Lazio lo è già di per sé. Sarri è un allenatore importante, qui è l’ultimo che ha vinto lo Scudetto e alla Lazio sta facendo un ottimo lavoro. Ma caratterialmente siamo agli opposti». «Dusan non se la sente, non sta bene. Ha fatto una parte di allenamento in gruppo oggi ma sta fuori. Il fattore Mondiale non c’entra. Bisogna essere fatalisti. In questo momento non è nelle condizioni fisiche per affrontare una parte della partita. Chiesa invece domani è a disposizione. Dovrò vedere Locatelli se sarà disponibile, così come Cuadrado. Una volta avuto certezze farò delle scelte. Di Maria? Devo decidere se gioca titolare o parte dalla panchina. Normale che quando entra si alza il livello della squadra, anche come personalità e tecnica». «Stiamo ritrovando lo spirito di squadra, il Napoli ha perso solo 4 punti, potenzialmente a loro mancano quattro gare e possono girare a 53. Noi pensiamo a fare bene domani, poi a riposarci e riprendere per farci trovare al meglio al 4 gennaio. Il mio ideale di squadra è quella che vince». «Milinkovic gioca nella Lazio, è una domanda che potete fare a Sarri. A me hanno insegnato che per dare giudizi definitivi i giocatori vanno allenati. Magari li vedi e sono in un certo modo, li alleni e sono ben alto». SARRI - Nessun commento nel pre-gara Le probabili formazioni JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny; Bremer, Bonucci, Danilo; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Miretti; Milik. All. Allegri. A disp. Perin, Pinsoglio, Gatti, Rugani, Barbieri, McKennie, Paredes, Di Maria, Soulé, Chiesa, Kean. Indisponibili: Aké, De Sciglio, Kaio Jorge, Iling-Junior, Pogba, Vlahovic. Squalificati: Alex Sandro. LAZIO (4-3-3): Provedel; Hysaj, Casale, A.Romagnoli, Marusic; S.Milinkovic-Savic, Cataldi, Vecino; Pedro, Felipe Anderson, Romero. All. Sarri. A disp. Maximiano, Adamonis, Gila, S.Radu, Kamenovic, Marcos Antonio, Luis Alberto, Basic, Cancellieri. Indisponibili: Immobile, Lazzari, Patric, Zaccagni. Squalificati: - La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Massa di Imperia. Assistenti di linea: Bindoni e Tegoni. IV Uomo: Cosso. VAR: Mazzoleni. AVAR: Paganessi. Dove seguire la diretta TV e in Streaming Juventus-Lazio sarà disponibile alla visione su DAZN: per seguire la partita in diretta TV bisognerà, quindi, scaricare l'app di DAZN sulle moderne smart TV o sulle console di videogiochi. Juventus-Lazio si può seguire in diretta streaming sul sito di DAZN: basterà collegarsi al sito della piattaforma e selezionare l'evento. #seriea #campionato #immobile #lukaromero #cancellieri #felipeanderson #sslazio #juve #mauriziosarri #massimilianoallegri #arenastadium #torino #classifica ======================================================== Nella tabella che segue trovate tutti gli articoli a firma di Massimo Catalucci, della stagione calcistica 2022/2023 della S.S. Lazio – Cliccare sul link del “Titolo” che interessa per leggere l’articolo collegato. 10/11/2022 - SERIE A. LAZIO-MONZA. PER SARRI UN ATTACCO DA COSTRUIRE. OUT ZACCAGNI MA IMMOBILE TORNA IN PANCHINA 07/11/2022 - SERIE A. ROMA-LAZIO 0-1. DERBY DELLA CAPITALE AI BIANCOCELESTI…E TERZO POSTO IN CLASSIFICA 06/11/2022 - SERIE A. IL DERBY DELLA CAPITALE NEL SILENZIO STAMPA PRE-GARA DI MOURINHO E SARRI 04/11/2022 - EUROPA LEAGUE. FEYENOORD-LAZIO 1-0. BIANCOCELESTI FUORI PER LA DIFFERENZA RETI…E DOMENICA IN CAMPIONATO C’E’ IL DERBY 03/11/2022 - EUROPE LEAGUE. FEYENOORD-LAZIO. SCORRETTEZZA DELLA UEFA CHE PERMETTE AGLI OLANDESI UN TURNO DI RIPOSO IN CAMPIONATO 31/10/2022 - SERIE A. LAZIO-SALERNITANA 1-3. BIANCOCELESTI SPRECONI…E I CAMPANI NE APPROFITTANO 29/10/2022 - SERIE A. LAZIO-SALERNITANA. IN VISIONE DERBY, DUBBI PER MISTER SARRI SULL’IMPIEGO DOMANI DI MILINKOVIC-SAVIC DIFFIDATO 28/10/2022 - EUROPA LEAGUE. LAZIO-MIDTJYLLAND 2-1. UNA PROVA DI CARATTERE ED UNA VITTORIA DA SQUADRA 26/10/2022 - EUROPA LEAGUE. LAZIO-MIDTJYLLAND. BIANCOCELESTI: VINCERE E CONTINUARE IL CAMMINO IN EUROPA 24/10/2022 - SERIE A. ATALANTA-LAZIO 0-2. A BERGAMO I BIANCOCELESTI SEMPLICEMENTE..STELLARI 23/10/2022 - SERIE A. ATALANTA-LAZIO. MISTER SARRI A BERGAMO CON UNA PUNTA DA INVENTARE 19/10/2022 - LAZIO, IMMOBILE FUORI FINO A GENNAIO 2023 PER LESIONE AL BICIPITE FEMORALE 17/10/2022 - SERIE A. LAZIO-UDINESE 0-0. UN PUNTO PER PARTE MA BRUTTA “TEGOLA” PER SARRI CHE PERDE IMMOBILE PER INFORTUNIO 16/10/2022 - SERIE A. LAZIO-UDINESE. BIG MATCH DI ALTA CLASSIFICA ALLO STADIO OLIMPICO DELLA CAPITALE 14/10/2022 - EUROPA-LEAGUE. LAZIO-STURM GRAZ 2-2. PAREGGIO CHE STA STRETTO AI BIANCOCELESTI. INTANTO IMMOBILE ABBATTE UN NUOVO RECORD 13/10/2022 - EUROPA LEAGUE. LAZIO-STURM GRAZ. SARRI CHIEDE AI SUOI RAGAZZI RISPOSTE CONCRETE ANCHE IN EUROPA 11/10/2022 - SERIE A. FIORENTINA-LAZIO 0-4. BIANCOCELESTI SPIETATI E…IMMOBILE FA 188 10/10/2022 - SERIE A. FIORENTINA-LAZIO, AMBIZIONI DA “CHAMPIONS”… 07/10/2022 - EUROPA LEAGUE. STURM GRAZ-LAZIO 0-0. I BIANCOCELESTI NON “BRILLANO” MA…RIMANGONO IN “BALLO” 06/10/2022 - EUROPA LEAGUE. STURM GRAZ-LAZIO. BIANCOCELESTI IN AUSTRIA PER VINCERE…MA CON LA TESTA GIUSTA 02/10/2022 - SERIE A. LAZIO-SPEZIA 4-0. NEL POKER DEI BIANCOCELESTI AI LIGURI, ANCHE ROMAGNOLI TROVA IL GOL 02/10/2022 - SERIE A. LAZIO-SPEZIA. IMMOBILE SCALPITA E VUOLE ESSERE IN CAMPO 18/09/2022 - SERIE A. CREMONESE-LAZIO 0-4. LA LAZIO C’E’ E ANCHE IMMOBILE…SUA LA DOPPIETTA E L’ASSIST… 18/09/2022 - SERIE A. CREMONESE-LAZIO. UNA TRASFERTA DELICATA PER SARRI ED I SUOI RAGAZZI, SERVONO UMILTA’, CONCENTRAZIONE E DETERMINAZIONE 15/09/2022 - EUROPA LEAGUE. MIDTJYLLAND-LAZIO 5-1. CINQUINA DEI DANESI AI BIANCOCELESTI…SENZA ATTENUANTI 15/09/2022 - EUROPA LEAGUE. MIDTJYLLAND-LAZIO. GARE DI CAMPIONATO E COPPA RAVVICINATE, OBBLIGANO SARRI AL TURNOVER 11/09/2022 - SERIE A. LAZIO-HELLAS VERONA 2-0. LA LAZIO RITROVA LA VITTORIA IN CAMPIONATO E IL SUO BOMBER 11/09/2022 - SERIE A. LAZIO-HELLAS VERONA. SARRI PENSA A UN CENTROCAMPO CON MARCOS-ANTONIO E VECINO 09/09/2022 - EUROPA LEAGUE. LAZIO-FEYENOORD 4-2. I BIANCOCELESTI CALANO IL POKER CONTRO GLI OLANDESI 08/09/2022 - EUROPA LEAGUE. LAZIO-FEYENOORD. INIZIA STASERA PER I BIANCOCELESTI IL VIAGGIO NEL TORNEO EUROPEO 04/09/2022 - SERIE A. LAZIO-NAPOLI. PARTITA VINTA LEGITTIMAMENTE SUL CAMPO DAI PARTENOPEI MA L’ARBITRAGGIO… 04/09/2022 - SERIE A. LAZIO-NAPOLI 1-2. PARTENOPEI PADRONI DEL CAMPO, RIBALTANO LA GARA DOPO IL VANTAGGIO INIZIALE DI ZACCAGNI 03/09/2022 - SERIE A. LAZIO-NAPOLI. SARRI E SPALLETTI, DUE ALLENATORI CHE GARANTISCO BEL GIOCO E DIVERTIMENTO 31/08/2022 - SERIE A. SAMPDORIA-LAZIO 1-1. I BIANCOCELESTI PERDONO L’OCCASIONE PER RIMANERE AGGANCIATI ALLA VETTA DELLA CLASSIFICA 31/08/2022 - SERIE A. SAMPDORIA-LAZIO. UN MATCH DALLE TANTE INSIDIE MA LA LAZIO DEVE RIMANERE CONCENTRATA 27/08/2022 - SERIE A. LAZIO-INTER 3-1. VITTORIA NETTA DEI BIANCOCELESTI CHE SUPERANO IN CLASSIFICA I LOMBARDI 26/08/2022 - SERIE A. LAZIO-INTER. ALLA TERZA DI CAMPIONATO E’ GIA’ “BIG MATCH” PER SARRI E INZAGHI 21/08/2022 - SERIE A. TORINO-LAZIO 0-0. UN PARI CON MOLTI RAMMARICHI PER IMMOBILE E COMPAGNI 20/08/2022 - SERIE A. TORINO-LAZIO. SARRI PENSA A VECINO PER IL CENTROCAMPO 15/08/2022 - SERIE A. LAZIO-BOLOGNA 2-1. BUONA LA PRIMA. LA RISOLVE IL SOLITO CIRO IMMOBILE 14/08/2022 - SERIE A. LAZIO-BOLOGNA. DEBUTTO IN CAMPIONATO NELLA CAPITALE PER I BIANCOCELESTI 13/08/2022 - ORE 18:30, CALCIO D’INIZIO PER LA NUOVA “SERIE A” 2022/2023. LA LAZIO SARA’ IN CAMPO DOMANI IN CASA CON IL BOLOGNA

  • PROF. FRANCESCO HYERACI (CHIMICO), "SARS-COV-2: VI E' SOLO UN ASSIOMA SCIENTIFICO...ECCOLO!!!

    - articolo di Massimo Catalucci Ardea, 13 dicembre 2021 - Proseguiamo la nostra ricerca delle “altre” verità, in questa giungla mediatica unidirezionale che, solitamente, attua un’informazione di parte, tralasciando chi, con conoscenze mediche e/o scientifiche ma in scienza e coscienza, rispetta, da una parte il giuramento di Ippocrate e dall’altra, la propria identità e dignità umane. E continuiamo con il Prof. Francesco Hyeraci (chimico biomolecolare) che oggi ritorna a battere su un punto importante, quello dei protocolli naturali per la prevenzione e per le terapie di cura che rafforzano l’immunità innata di cui siamo tutti dotati fin dalla nascita, ovvero, il nostro sistema naturale immunitario. Un’immunità innata di cui nessuno tra i soliti noti “personaggi” televisivi invitati dal “mainstream”, presta mai particolare attenzione. Prof. Francesco Hyeraci, abbiamo già affrontato insieme ad altri medici e scienziati e tra questi anche con lei, il sistema di prevenzione e cura alternativi a quelli che, convenzionalmente, vengono chiamati vaccini e che sono proposti dal Governo per cercare di frenare la diffusione del Sars-cov-2 e curare chi è stato contagiato. Per cui, vorrei tornare con lei sull'argomento, proprio in relazione a quella prevenzione necessaria a contrastare il contagio dai coronavirus e dalle loro svariate mutazioni. Prof. F. Hyeraci – “Mi permetta di fare una premessa, purtroppo si assiste giornalmente al circo mediatico del mainstream che propone sempre gli stessi uomini che si auto definiscono scienziati e continuano a battere sulla vaccinazione come unica soluzione al problema virale (devo solo capire se ci sono o ci fanno...forse entrambe le due cose!!!). Inoltre, costoro, sempre nei talk-show, quando svolgono la loro attività professionale? Si stanno macchiando di gravi reati di fronte alla giustizia umana, che ancora, però, non interviene ma soprattutto, si stanno macchiando di crimini davanti al Giudice Supremo Divino!!! Non dimentichiamo, come già menzionato in altri precedenti articoli, che questi sieri, per essere funzionali, devono, necessariamente, avere un substrato organico vivo, estratto da feti abortiti quando sono ancora vivi, al sesto/settimo mese di gravidanza. E già questo ultimo particolare non da poco, dovrebbe far sussultare ogni coscienza libera e cristiana. Detto ciò, per rimanere sul piano prettamente scientifico, vi è una sola verità scientifica su tutta questa faccenda: - L'IMMUNITA' NATURALE -, cioè il nostro organismo: il nostro corpo con le sue difese organiche e con uno stile di vita sano, è in grado di indebolire l'azione virale (ricordiamo che i virus fanno parte di noi come rifiuti naturali cellulari) fino a crearsi, autonomamente, l'immunità naturale”. “Invece, chi nel mondo medico-scientifico cerca di negare che abbiamo a che fare con un virus influenzale che può essere più o meno forte di quelli che tutti gli anni nel periodo tra autunno e inverno fanno la loro comparsa, tende a far adottare ai cittadini, misure preventive inefficaci, anzi, oserei dire penalizzanti, che vanno contro la letteratura scientifica che, da parte sua insegna che ai coronavirus dobbiamo reagire attraverso il nostro sistema immunitario innato. Questo modus operandi dei ‘soliti noti’, sponsorizzati da molte TV nazionali con l’appoggio del Governo, con le loro misure preventive, quali mascherina, distanziamento fisico e senza dare indicazioni per sollecitare l’immunità innata delle persone, portano ad indebolire il nostro sistema immunitario naturale anziché rafforzarlo”. “Il mio suggerimento a chi ci legge è, quindi, quello di aumentare le proprie difese immunitarie, con particolare riferimento all'assunzione di integratori alimentari, vitamine C e D3, contestualmente, a tutta una serie di altri integratori, quali, ad esempio alga clorella, moringa, ecc.; oltre a mantenere uno stile di vita sano con un’alimentazione adeguata e biocompatibile con la nostra fisiologia; osservare il giusto riposo; esporsi alla luce diurna regolarmente e fare attività fisica. Inoltre, il sistema immunitario si rafforza se le nostre condizioni psicoemotive sono positive: instaurare buone relazioni con il prossimo; avere pensieri sereni e gioiosi; mantenere lo stato di stress a livelli ottimali, al fine di non autodoparci con l’alterazione di ormoni e neurotrasmettitori (adrenalina, noradrenalina, cortisolo, corticotropina, dopamina, testosterone per gli uomini, estrogeni per le donne)”. “Purtroppo, in questi due anni di pandemia dichiarata, in particolare il nostro sistema psicoemotivo è stato messo a dura prova, attaccato da un’informazione non corretta, fuorviante, che ha alimentato uno stato di ‘panico’ generale sociale, ponendo in una condizione di stress psicofisico molte persone con conseguenziale abbassamento delle loro difese immunitarie naturali”. “In sintesi, l'unica cosa, in verità, che non ha nulla di scientifico, è proprio la puntura di questi sieri tossici che stanno producendo molti casi con reazioni avverse, anche gravi (per non citare tutti i decessi, silenziati da uomini che si definiscono giornalisti, ma che si sono venduti anche l'anima). Il mio invito è quello di usare il proprio cervello e di documentarsi (oggi i mezzi di comunicazione per farlo non mancano) ascoltando anche la controparte rispetto a quanto il mainstream ci propina giornalmente in TV, su carta stampata, nelle radio, al fine di rimanere lucidi e pensare con la propria testa evitando il lockdown mentale cui ci vorrebbero relegare. Quale uomo di scienza ma anche di fede, a mio avviso, è tutto molto strano quanto sta avvenendo, dove i più semplici trattati di medicina non vengono rispettati, per cui è in atto un piano mondiale strategico anti-cristiano e anti-umanitario, in cui l'aspetto sanitario è solo un pretesto che ha per complice la folta schiera di lobby economiche, di politici corrotti e di sacerdoti accecati che hanno tradito la vera dottrina cattolico-cristiana e i trattati sui diritti umani. Vaticano in primis. Quindi, concludendo, per quanto suddetto, di fatto non esiste e non è mai esistita un’emergenza sanitaria, piuttosto, l’esigenza di una politica distorta che ha il fine di perseguire altri obiettivi, non certamente quelli di tutela sanitaria delle persone. Stiamo, praticamente, assistendo all’implosione di tutti i valori umani e cristiani, di una società al declino ma su queste stesse ceneri non dobbiamo perdere la fede e la fiducia perché ci sarà sicuramente, presto, un intervento Divino. Usciremo da questa notte buia e saremo testimoni di una nuova alba radiosa”. Quest’ultimo messaggio del Prof. Francesco Hyeraci è forte e sicuramente, desterà in alcuni sorrisi ironici, in altri accigliamenti ma in altri ancora troverà riscontro e condivisione. Io come sempre, nel rispetto delle opinioni personali altrui e delle conoscenze e competenze professionali di chi intervisto, mi limito solo a dare loro voce per poi, lasciare al pubblico che legge, l’opportunità di confrontare quanto descritto con altre informazioni reperibili dai mezzi di comunicazione tutti, per farsi poi, una propria idea in merito agli argomenti trattati. #vaccino #coronavirus #Sarccov2 #proffrancescohyeraci #sanità #emergenzasanitaria #società #pandemia #scienza #medicina #mainstream #divino #fede #cristianesimo #immunitàinnata #medicina #terapia #assistenza #contagio

  • RICORDIAMO I 19 EROI CADUTI A NASSIRIYA

    19 anni fa, il vile attacco terroristico dove persero la vita, 12 carabinieri, 5 soldati dell'esercito e 2 civili - articolo di Massimo Catalucci DOMENICO INTRAVAIA, 46 anni (Carabiniere); ORAZIO MAJORANA, 29 anni (Carabiniere); GIUSEPPE COLETTA, 38 anni (Carabiniere); ALFIO RAGAZZI, 39 anni (Carabiniere); GIOVANNI CAVALLARO, 47 anni (Carabiniere); IVAN GHITTI: 30 anni (Carabiniere); DANIELE GHIONE, 30 anni (Carabiniere); ENZO FREGOSI: 56 anni (Carabiniere); ALFONSO TRINCONE 44 anni (Carabiniere); MASSIMILIANO BRUNO, 40 anni (Carabiniere); ANDREA FILIPPA, 33 anni (Carabiniere); FILIPPO MERLINO, 40 anni (Carabiniere); MASSIMO FICUCIELLO, 35 anni (Esercito); SILVIO OLLA, 32 anni (Esercito); EMANUELE FERRARO, 28 anni (Esercito); PIETRO PETRUCCI, 22 anni (Esercito); ALESSANDRO CARRISI, 23 anni (Esercito); STEFANO ROLLA, 65 anni (Civile); MARCO BECI, 43 anni (Civile). Questi i 19 nomi di Carabinieri, Militari e Civili che persero la vita 19 anni fa nell'attacco terroristico alla base italiana di Nassiriya, delle forze armate italiane nella missione ‘Operazione Antica Babilonia’. Osservare un attimo di raccoglimento in segno di rispetto per le vittime di quel tragico 12 novembre 2003, è un atto doveroso di tutti noi. Queste 19 persone, erano su un territorio ostile ed erano lì per portare la pace in osservanza di una mediazione diplomatica. Il nostro Stato e il Popolo italiano rendono omaggio a tutti loro caduti nell'esercizio delle loro funzioni. #nassiriya #carabinieri #militari #civili #operazioneanticababilonia #forzearmate

  • LA POLITICA DELL'ODIO: MANICHINO RAFFIGURANTE IL PREMIER MELONI APPESO A TESTA IN GIU'

    Bologna, la protesta dei collettivi: "La Meloni non è la benvenuta" - articolo di Massimo Catalucci Bologna, 12 novembre 2022 - Il 24 novembre il Premier Giorgia Meloni si dovrebbe recare a Bologna, dietro invito del Sindaco della città, Matteo Lepore, per presiedere all'inaugurazione del "supercomputer Leonardo" al Tecnopolo ma il clima politico nel capoluogo emiliano, non è dei più tranquilli. Infatti, gli attivisti del CUA, il Collettivo Universitario Autonomo e il Laboratorio Cybilla, in segno di protesta, a seguito degli ultimi decreti legge del nuovo Governo, in particolare per quello relativo all'anti-rave, hanno organizzato un corteo di protesta contro il Premier Giorgia Meloni sapendo che potrebbe arrivare nel capoluogo emiliano, tra pochi giorni. Una protesta che si basa sull'odio e non sul dialogo; sull'aggressività e non sulla moderazione nei toni e nei gesti. Pronte le risposte del Sindaco di Bologna e del Rettore dell'Università della città emiliana che hanno condannato, fermamente, le azioni volte all'odio e alla violenza dei collettivi scesi in piazza per protestare contro il Governo Meloni. "Alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni esprimo piena solidarietà e la invito a venire quando vorrà a Bologna. Sarà accolta personalmente da me a nome della città - afferma il Sindaco Lepore che prosegue - La nostra città ieri sera (riferito a due giorni fa - NDR) è stata vittima di un gesto di violenza inaccettabile. Come sindaco e cittadino di Bologna non solo condanno con fermezza, ma chiedo che i responsabili vengano identificati e che provvedimenti seri siano assunti dalle autorità competenti. Per questo - aggiunge il Sindaco - chiedo a tutti e a tutte di isolare i violenti, di non offrire alcuna sponda di comprensione o legittimazione. Perché alle questioni sociali si risponde con la politica che si rimbocca le maniche, non invece con la stupidità egoista e inconcludente di chi soffia sul fuoco per cercare di esistere. La mia vicinanza - conclude Lepore - va anche ai cittadini, alle imprese e alle forze dell'ordine, costrette a subire questi soprusi e a operare per il bene comune". Sugli stessi toni del Sindaco, è risultato l'intervento del Rettore dell'Ateneo bolognese, Giovanni Molari: "Per ogni caso di ordine pubblico che coinvolga studenti universitari o spazi dell'Ateneo lavoriamo in stretto raccordo con la questura, e così proseguiremo a fare. Confidiamo che i responsabili di atti illegali siano presto identificati. L'Ateneo condanna con fermezza ogni violenza e ogni incitazione alla violenza". A seguito della presa di posizione di personaggi della politica e dell'università, che hanno manifestato la propria solidarietà al Premier Meloni, evidentemente, i collettivi chiamati in causa, attraverso un loro comunicato (clicca qui), nel pomeriggio di ieri, hanno cercato di far passare il loro gesto "inaccettabile", quello del manichino appeso a testa in giù, come un qualcosa che in realtà, è irrilevante, rispetto quello che secondo loro, i cittadini subiscono per mano di un Governo che gli stessi attivisti dei collettivi, non riconoscono. Una motivazione alquanto pretestuosa e che non giustifica l'incitamento alla violenza manifestata attraverso i loro slogan pubblicati nei social e attraverso l'intimazione del manichino appeso a testa in giù per le vie di Bologna. [...]"Ieri sera - si legge in una parte del comunicato pubblicato nella pagina social di Facebook Laboratorio Cybilla - è stato appeso a testa in giù un manichino rappresentante Giorgia Meloni, una figura che insieme al suo entourage è ora più che mai simbolo dell'attacco alla nostra possibilità di autodeterminazione. E' bastato un manichino per suscitare tanto clamore quando un manichino è ciò che ogni giorno nelle pubblicità viene fatto dei nostri corpi di donne, relegando alcune di noi a statici oggetti, altre ancora all'invisibilità."[...] #collettivi #università #giorgiameloni #governomeloni #rettore #sindaco #politica #protesta #manifestazione #violenza #premier #laboratoriocybilla #collettivouniversitarioautonomo

  • SONO QUASI 90.000 GLI IMMIGRATI SBARCATI IN ITALIA DA INIZIO ANNO...E L'EUROPA VORREBBE ISOLARCI?

    Meloni: "L'Europa invece di pensare a come isolare l'Italia, dovrebbe pensare a come dobbiamo isolare gli scafisti" - articolo di Massimo Catalucci Roma, 11 novembre 2022 – La questione migranti è uno dei tanti problemi che affliggono il nostro Paese e a darci una mano in tal senso, non è certamente, l’Europa che, invece di essere solidale con l’Italia, appoggia i voltagabbana dei francesi, con a capo il suo Presidente Macron, che prima accetta di accogliere migranti nei propri porti, poi, fa marcia indietro e con fare pretestuoso, accusa l’Italia. Le accuse del Presidente Macron, nei confronti del nostro Premier Giorgia Meloni, sono da lui motivate come segue: «Non si possono gestire così le relazioni diplomatiche» – riferito a quanto avrebbe dichiarato Meloni a seguito dell’accettazione da parte della Francia di far attraccare nei propri porti la Ocean Viking con a bordo migranti. L’intervento di Macron, ha fatto si che l’Europa intervenisse “additando” il nostro Governo. Pronta la risposta del Premier Meloni: “L’Europa, invece di pensare a come isolare l’Italia, dovrebbe pensare a come dobbiamo isolare gli scafisti” E come darle torto? Dall’inizio di quest’anno, sono quasi 90.000 i migranti sbarcati nelle nostre terre e a discapito degli accordi europei di giugno scorso di ricollocazione degli stessi negli altri Stati, solo poco più di un centinaio sono stati ricollocati in Francia (38) e Germania (74). Il patto di solidarietà e redistribuzione dei migranti in Europa dopo lo sbarco, firmato a giugno scorso, dove si contano le adesioni di 23 Paesi, 19 Stati membri dell’Ue e 4 paesi associati a Schengen, non viene da tutti rispettato. Di questi, tredici Stati membri hanno accettato di fornire impegni di ricollocazione per oltre 8.000 persone e finora Danimarca, Paesi Bassi, Repubblica Ceca e Svizzera hanno fornito contributi finanziari. Quindi, oltre che presuntuoso, l’atteggiamento di Macron nei confronti del nostro Paese e prima ancora nei confronti del nostro Premier è, oltre che irrispettoso anche pretestuoso, visto che vorrebbe isolarci. Ma il Presidente del Consiglio dei Ministri Italiano, Giorgia Meloni, non si lascia intimorire, né sottomettere da chi, evidentemente, in Europa, era abituato a considerare l’Italia come terra di approdo di tutti gli emigranti (non solo dei 54 Paesi africani ma di altre nazionalità) che, passando per il continente a sud della nostra penisola, cercano di traghettare il mediterraneo per fare “scalo” in Europa. La musica è cambiata, lascia intendere Giorgia Meloni, che ribadisce la linea del suo Governo di voler dialogare in Europa e con gli Stati membri per fermare questo scempio del commercio di esseri umani messo in atto da organizzazioni criminali che sfruttano, in parte l’esigenza di chi scappa da guerre e carestie e al contempo, favoriscono l’emigrazione di altri criminali in Europa, con l’unico obiettivo di lucrare sulle persone. #macron #giorgiameloni #italia #francia #politica #premier #immigrati #migranti #africa #europa #porti #scafisti #criminali

  • SERIE A. LAZIO-MONZA 1-0. ROMERO LANCIA I BIANCOCELESTI AL SECONDO POSTO IN CLASSIFICA

    Il giovane gioiellino della Lazio, entra nel secondo tempo e segna il suo primo gol in “Serie A” con la maglia bianoceleste - articolo di Massimo Catalucci Roma, 11 novembre 2022 – Mister Sarri dà fiducia al giovane Luka Romero e lo manda in campo all’inizio del secondo tempo, al posto di un insufficiente Cancellieri che ancora non riesce ad entrare negli schemi di gioco biancocelesti. Il giovane argentino, che tra pochi giorni compirà 18 anni (18 novembre), si è fatto un bel regalo per il suo prossimo compleanno e lo ha fatto alla sua squadra e a Mister Sarri, che ha avuto fiducia in lui ed è stato ripagato con un gol e la vittoria laziale che vale anche come attuale secondo posto in classifica in condominio con il Milan. Non c’era miglior risultato, ieri sera, per prepararsi alla prossima importante sfida di Torino di Domenica prossima, contro la Juve, dove tale gara chiuderà la prima parte del campionato di calcio di Serie A italiano, per lasciare spazio ai mondiali in Qatar (20 novembre / 18 dicembre 2022). Lazio-Monza, la gara La gara di ieri sera è rimasta piuttosto bloccata per tutto il primo tempo, merito del Monza che gioca un ottimo calcio e che tatticamente, chiudeva tutte le linee di passaggio laziali, oltre a portare un pressing alto che non permetteva ai ragazzi di Mister Sarri di impostare il gioco dalla propria linea difensiva. E fortunatamente, al 15° è l’occhio digitale del VAR a vedere ciò che l’occhio umano, letteralmente, non potrebbe mai scrutare. Da una bella azione del Monza, dove Ciurria serve Colpani sulla destra, quest’ultimo pesca in mezzo all’area Petagna che, con un bel gesto tecnico, di tacco, con il piede destro elude l’intervento del difensore centrale e del portiere laziali e mette in rete. L’arbitro, assegna il gol e i biancocelesti non protestano perché tutto sembrava regolare…ma ecco intervenire il VAR che rileva al momento del passaggio della sfera indirizzata a Petagna, il suo piede in fuorigioco. Beffa per il Monza e Lazio ancora in partita, anche se la gara, dopo la grande occasione mancata da dentro l’area avversaria da Vecino che servito da Felipe Anderson manda fuori la sfera, sembrava dovesse far rivivere il match perso in casa contro la Salernitana. Inoltre, nel primo tempo c’è da registrare l’infortunio muscolare di Lazzari che ha dovuto lasciare il campo anzitempo. Poi, nella ripresa, Mister Sarri, cerca di dare un po’ più di brio all’attacco laziale e manda in campo dall’inizio della seconda parte di gara, il giovane Luka Romero al posto di Cancellieri. Sostituzione quest’ultima che, insieme a quelle del 60° con Cataldi per Marcos Antonio e Bašić per Vecino, si rileveranno sostanziali per la manovra della Lazio, dove per tutta la ripresa tiene costantemente entro la metà campo avversaria il Monza per arrivare al 69°, dove Marusic su un’incursione in area dei lombardi, arrivato sul fondo del campo, appoggia la sfera indietro all’accorrente Pedro che calcia di prima intenzione in porta, il portiere Di Gregorio non trattiene la forte botta e sulla palla si avventa come un’aquila il giovane Romero che la mette in rete. La Lazio passa in vantaggio a circa venti minuti dalla fine, al netto dei minuti di recupero e può controllare la gara senza più l’ansia del gol e portare a casa un risultato importantissimo e guardare, per il momento, molte altre squadre dall’alto. Una posizione in classifica, quella raggiunta per adesso dalla Lazio, che può far ben sperare per il futuro e che avrebbe potuto già essere migliore, se i biancocelesti fossero stati più attenti in alcune gare e più cinici. Ma il campionato è ancora lungo… Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara SARRI – “A livello mentale oggi era più difficile che con la Roma perché con loro avevamo speso tantissimo e infatti la prima mezz’ora abbiamo sofferto, non alzavamo i ritmi ma poi piano piano ne siamo venuti fuori e abbiamo vinto. La classifica? Ora ha valore zero e non la guardiamo, ci dà speranza il fatto che abbiamo vinto in una situazione in cui spesso lo scorso anno eravamo in difficoltà”. “Era obbligatorio aspettare una fase di partita in cui il rischio di restare in 10 era limitato (riferito all’entrata nel rettangolo di gioco di Immobile – NDR)”. “Cosa ho detto negli spogliatoi? Solamente che eravamo a metà strada per coprire la palla, ci mancavano metri per andare sui loro esterni, sotto altri punti di vista ho detto alla squadra che dovevamo tirare fuori umiltà e accettare che il Monza potesse metterci in difficoltà. L’appello era all’umiltà e all’applicazione”. “Romero? E’ andato in campo anche a 16 anni, io non ne parlo molto volentieri perché è in crescita, sta migliorando e penso che meno se ne parli e meglio è, deve continuare a migliorare e la testa questo ragazzo ce l’ha”. “Le potenzialità se le porta via il vento ma vanno espresse e questa squadra non le ha ancora espresse. Rispetto a Napoli, Chelsea e Juve è un gradino sotto ma ha potenzialità per salire. Con la Juve? E’ solo una gara importante, è esagerato pensare che sia qualcosa in più con 23 partite ancora da giocare“. [Fonte: sport.sy.it.com] PALLADINO – Dopo un ottimo primo tempo vi siete abbassati nella ripresa. “La Lazio è una grande squadra, ma usciamo con grande rammarico. Abbiamo messo in difficoltà la squadra di Sarri, che è molto forte. Mi è piaciuta la personalità, ma potevamo gestire meglio l’ultimo passaggio. Nella ripresa ci sta, ci sono anche i cambi e può cambiare la carica agonistica. Il gol era evitabile, ma non posso rimproverare nulla alla squadra. Eravamo tutti dispiaciuti ma il bicchiere è mezzo pieno. La strada è giusta”. Nel finale è mancata la reazione? “C’è stato grande dispiacere per il gol perché era una bella azione, un grande peccato. La reazione c’è stata, anche con un po’ di ritardo, ma la squadra era molto stanca. Molti giocatori avevano giocato anche domenica, è mancato un pizzico di agonismo. Non posso rimproverare nessuno, tutti hanno fatto una grande partita”. I cambi a centrocampo della Lazio hanno fatto la differenza? Si è ispirato alla Salernitana che ha battuto qui la Lazio due settimane fa? “Sì hanno alzato il livello di gamba, intensità e struttura, ma non abbiamo mai sofferto. Ero sicuro che superati quei 10 minuti potevamo uscire. Abbiamo preso gol nel momento peggiore, prima dei cambi che erano già pronto. Ma sono felice e soddisfatto. No, non ho emulato la Salernitana, ho cercato di preparare bene la partita con idee di gioco”. Gasperini l’ha elogiata molto. È un suo modello? “Assolutamente, sono idee di gioco che mi ha inculcato. Abbiamo un ottimo rapporto, mi ci sento anche spesso. Ho preso tante sue esercitazioni e allenamenti. Poi la bravura di ogni allenatore è quella di prendere il buono di tutti i tecnici avuti. Io ho avuto tanti mister bravi come Donadoni, Juric, Ranieri”. [Fonte: tuttomercatoweb.com] Il tabellino della gara Lazio-Monza 1-0 LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (26° Marusic), Casale, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic, Marcos Antonio (61° Cataldi), Vecino (61° Basic); Cancellieri (45° Romero), Felipe Anderson, Pedro (86° Immobile). A disp.: Maximiano, Adamonis, Marusic, Radu, Gila, Kamenovic, Cataldi, Luis Alberto, Basic, Bertini, Immobile, Romero. All.: Maurizio Sarri MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo, Donati (59° Marlon), Caldirola; Ciurria, Machin (59° Rovella), Ranocchia, Carlos Augusto; Colpani (73° Caprari), Pessina; Petagna (73° Gytkjaer). A disp.: Cragno, Sorrentino, Marlon, Rovella, Barberis, Gytkjaer, Valoti, Caprari, Birindelli, Ferrarini, Antov, Bondo, Carboni, D’Alessandro, Vignato. All.: Raffaele Palladino Arbitro: Alberto Santoro (sez. Messina) Marcatori: 69° Romero (L) Ammoniti: Donati (M), Casale (L), Marusic (L) #seriea #campionato #sslazio #monza #mauriziosarri #raffaelepalladino #lukaromero #stadioolimpico #capitale #cancellieri #cataldi #vecino #basic

  • PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI CLAUDIA SABA: ERA MIO PADRE

    Video Reportage del 23 ottobre 2022 - Ardea (RM) a cura di Massimo Catalucci CLICCA QUI SOTTO PER VEDERE IL VIDEO

  • SERIE A. LAZIO-MONZA. PER SARRI UN ATTACCO DA COSTRUIRE. OUT ZACCAGNI MA IMMOBILE TORNA IN PANCHINA

    Possibile inedito tridente con Romero e Cancellieri esterni e centrale Felipe-Anderson – articolo di Massimo Catalucci Roma, 10 novembre 2022 – Dopo l’ottimo risultato di domenica scorsa, ottenuto contro la Roma, dove la Lazio si è aggiudicata la stracittadina, la gioia per Mister Sarri e per i biancocelesti è stata un po’ smorzata perché nella gara odierna contro il Monza, Zaccagni non scenderà in campo per un problema muscolare ed anche Pedro non è al meglio della condizione. Ma forse il tecnico biancoceleste, chiederà allo spagnolo di fare gli straordinari. Vedremo se dall’inizio della gara o se il Mister opterà per un attacco inedito: Felipe Anderson al centro e sulle ali, il giovane Romero da una parte e dall’altra, Cancellieri. Quest’ultimi si giocheranno un ruolo da titolare nel caso in cui Pedro, dovesse giocare. Immobile, sarà, sicuramente, in panchina ed è probabile che il suo allenatore lo mandi in campo per qualche minuto di gara, tanto per fargli riprendere confidenza con il rettangolo di gioco, anche in previsione della delicata trasferta di domenica prossima a Torino, dove la Lazio incontrerà la Juve che nelle ultime gare sta marciando bene: vince e non prende gol. In difesa, Lazzari è in dubbio per un problema alla spalla. Al suo posto potrebbe giocare Hysaj. Certo il ritorno tra i titolari di Milinkovic-Savic dopo la squalifica osservata con un turno di stop nella gara contro la Roma. Intanto, però c’è una gara da vincere questa sera, che vorrebbe dire, in caso di risultato positivo per i ragazzi di Mister Sarri, secondo posto in classifica in condominio con il Milan. E vincere questa sera, significherebbe affrontare la Juve con il morale giusto e con un buon margine di punti e un’ottima posizione in classifica. Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara SARRI – nessuna dichiarazione nel pre-gara PALLADINO – “Dovrà essere una partita da giocare con tanto entusiasmo, dobbiamo cavalcare l’onda generata dopo la vittoria contro il Verona. La nostra bravura dovrà essere questa: avere grande entusiasmo e dare continuità. Sto lavorando su questo, per me è fondamentale a livello psicologico. Non sarà una gara semplice contro la Lazio, dovremo avere coraggio e voglia di mettere in difficoltà una squadra forte, difficile da affrontare, che palleggia bene e molto forte tecnicamente. Anche loro hanno vinto il derby con la Roma ed hanno tanto entusiasmo, sarà difficile ma ce la giocheremo”. “Sensi in campo è un’artista, ci mancherà tantissimo. Nell’ultimo periodo associava alle qualità tecniche anche quelle fisiche e mi stava sorprendendo sotto tutti i punti di vista. Mancherà, ma ci sono diversi calciatori bravi per sostituirlo. Abbiamo dei giovani ma anche dei calciatori più esperti a centrocampo per sostituirlo. Izzo lo conosco molto bene, so cosa può dare a questa squadra e sono consapevole che può fare anche meglio. Io credo che lui abbia raccolto ancora poco per quelle che sono le sue qualità. Izzo è da top club, sa leggere le situazioni ed ha cattiveria ed agonismo. Qualità fondamentali per noi. Sono contento che sia tornato e che la squadra, in generale, ha ritrovato una solidità difensiva”. “Seguo Sarri da tantissimi anni, già da quando era ad Empoli. Lo stimo, mi piace il suo modo di giocare ed interpretare il calcio. Le sue squadre sono visibili, la sua identità è chiara. Per me è un grandissimo allenatore che in Italia ha portato un modo bellissimo di giocare a calcio. Noi giovani da uno esperto come lui possiamo solamente imparare“. Le probabili formazioni LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic; Milinkovic, Cataldi, Luis Alberto; Cancellieri, Felipe Anderson, Pedro. All.: Sarri MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo, Marlon, Caldirola; Ciurria, Rovella, Barberis, Carlos Augusto, Pessina, Petagna, Caprari. All.: Palladino La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Alberto Santoro di Messina Assistenti di linea: Vito Mastrodonato di Molfetta e Gamal Mokhtar di Lecco IV Uomo: Fabio Maresca di Napoli VAR: Luca Banti di Livorno AVAR: Daniele Chiffi di Padova #seriea #campionato #santoroalberto #mauriziosarri #palladino #ciroimmobile #pedro #zaccagni #romero #cancellieri #milinkovicsavic #juve #roma #sslazio #monza

  • ROMA. OCCUPAZIONE MAMIANI: STRUMENTALIZZAZIONE O VALIDE RAGIONI DELLA PROTESTA STUDENTESCA?

    Uno studente occupante: “La grande astensione del 25 settembre, non legittima questo Governo” – articolo di Massimo Catalucci Roma, 10 novembre 2022 – È singolare e alquanto pretestuosa, la motivazione di uno studente, fornita questa mattina ad un giornalista della redazione di Mediaset – “Mattino Cinque News”, che risponde, principalmente, così alla domanda del perché è in atto una protesta studentesca al liceo Mamiani di Roma: “La grande astensione del 25 settembre (riferito alle ultime elezioni politiche in Italia – NDR), non legittima questo Governo.” Le affermazioni del ragazzo che, attualmente, insieme ad altri suoi compagni del liceo, occupano l’Istituto Mamiani di Roma, non possono non far pensare ad una possibile manovra strumentale per creare destabilizzazione ad un Governo che, legittimamente, rispetto a quanto affermato dal giovane studente, attraverso le elezioni politiche è stato scelto dalla maggioranza degli aventi diritti di voto che si sono recati alle urne, quale rappresentanza istituzionale per gestire il Paese. Inoltre, è alquanto singolare ed ancora, pretestuoso, affermare che questo Governo rappresenterebbe, sempre secondo i giovani occupanti del liceo, la negazione dei diritti e delle libertà e l’istituzione di un regime di destra che non si rifà ai principi democratici. Queste posizioni dei giovani ragazzi che, nessuno vuole condannare per la manifestazione di un loro pensiero, tutt’altro, è un loro diritto, lasciano, comunque, molte perplessità che fondano le radici sulla coerenza e lealtà intellettuale di quanto da loro contestato. Coerenza e lealtà intellettuali che non troviamo se facciamo un passo indietro di 5 anni, fino alle precedenti elezioni del 2017, dove non abbiamo assistito a campagne contro la scelta fatta dagli aventi diritto di voto di quella primavera che, recandosi alle urne per votare in maggioranza il M5S, hanno generato poi, con manovre di palazzo, il primo Governo Conte, M5S/Lega; Coerenza e lealtà intellettuali che non troviamo quando nei Governi Conte e Draghi, sono state negate le libertà a molti italiani, per cui in tanti hanno perso il lavoro, in molti hanno chiuso le proprie attività commerciali e professionali, in tanti sono stati discriminati perché non volevano piegarsi al “regime” politico/sanitario, messo in campo dal Ministro Speranza & Co. E allora viene da chiedersi: dove stavano questi studenti in questi anni? Insomma, le proteste dei giovani studenti dell’Istituto Mamiani di Roma, appaiono alquanto dirette a creare destabilizzazione sociale e politica, piuttosto che proporre tematiche di interesse collettivo che possano contribuire a portare il dialogo e confronto politico sugli aspetti critici che la nostra società sta affrontando: guerra tra Ucraina e Russia, crisi energetica, immigrazione, politiche sociali, contrattazione del lavoro, ecc.. Alla luce dell’occupazione di questi giorni dell’Istituto Mamiani, ci viene anche in mente quanto accaduto nel febbraio del 2021, dove un gruppo di circa 80 ragazzi su un numero maggiore di studenti dello stesso liceo di via delle Milizie a Roma, occupò l’edificio, “negando”, la libertà di studio in presenza alla maggioranza degli studenti che avrebbero voluto far decorrere il regolare flusso delle lezioni. “L’80% della scuola è contraria – dichiararono a RomaToday Giulia e Matteo, studenti del liceo Mamiani cui era stato negato dagli occupanti, il loro accesso all’Istituto -. In questo momento di pandemia e incertezza politica non riteniamo che queste siano le modalità giuste per protestare – proseguirono i ragazzi – vogliamo tenerci stretto quel 50% di presenza. Vogliamo fare scuola davvero”. Tra le motivazioni fornite all’epoca ai giornali dagli occupanti, riecheggiano le parole “fascismo”, “aggressione”, che però attribuiscono a gruppi esterni a loro e dai quali si sono dovuti difendere, queste le loro parole e per cui sono stati rilevati danni all’interno dell’Istituto Mamiani a fine occupazione. Ora, non è nostra intenzione fare un processo per conoscere le responsabilità e le ragioni, per cui se non ci sono prove tangibili, è difficile dire se le affermazioni degli studenti occupanti nel mese di febbraio 2021, siano vere o costruite ma di certo, alla luce anche di quanto accaduto oggi, senza parlare di quanto accaduto all’Università “La Sapienza” di Roma qualche giorno fa, dove ne ha fatto le spese il giornalista Capezzone che è dovuto entrare scortato dalla Polizia per un convegno autorizzato, lasciano, quanto meno qualche dubbio. Se sommiamo tutto ciò ai fatti odierni viene spontaneo chiedersi qual è la reale motivazione della protesta di questi giorni di alcuni ragazzi che hanno occupato il Mamiani. Inoltre, in un momento dove ci sarebbe bisogno di maggiore tranquillità, accettando di buon grado i risultati delle urne del 25 settembre scorso, sarebbe molto utile rivedere oggi scendere in campo quegli stessi personaggi che, nei precedenti Governi Conte e Draghi, si definivano “responsabili”, adoperarsi per attuare ora lo stesso “buon senso” da loro utilizzato fino a tre mesi fa. Ovvero, fino alla caduta del Governo Draghi per riportare, quanto meno, l’attenzione dei ragazzi occupanti, sulla legittimità del Governo Meloni. Altrimenti, sarebbe naturale e conseguenziale pensare che, quel senso di responsabilità da loro manifestato, prima, per formare i Governi Conte e Draghi con manovre di palazzo e non attraverso le urne e poi, per sostenerli, sia stato solo una semplice manovra di interesse personale per tentare di detenere il potere politico, senza pensare a quell’interesse personale di coloro che erano stati eletti per la prima volta in parlamento, col pretesto di far trascorrere i quattro anni, sei mesi e un giorno, per assicurarsi in futuro la pensione da parlamentare. Una responsabilità che oggi, laddove viene a mancare, da parte di quegli stessi personaggi politici, anzi utilizzerei lo stesso termine usato dal giovane studente, laddove ci sia una forma di “astensionismo” da tale responsabilità, è di fatto un voler avallare la tesi sostenuta dagli occupanti del Mamiani, ovvero, che il Governo Meloni è un regime ed illegittimo. A questo punto, ad ognuno le proprie riflessioni in merito al quesito qui posto: Strumentalizzazione o valide ragioni della protesta studentesca dell’Istituto Mamiani di Roma? #astensionismo #governomeloni #giorgiameloni #scuola #occupazione #mamiani #conte #draghi #fascismo #democrazia #libertà #diritti

  • OGGI RICORRE L’ANNIVERSARIO DELLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO (9 NOVEMBRE 1989)

    Una barriera che delineava da una parte la libertà, dall’altra l’oppressione e la negazione dei diritti - articolo di Massimo Catalucci Berlino (Germania), 9 novembre 2022 – Sono trascorsi 33 anni da quel giorno storico in cui cadde la barriera tra l’Europa occidentale e quella dell’est. Molte persone armate di piccone, in segno della definitiva rottura dalle catene dell’oppressione comunista, si assembrarono sul confine che divideva Berlino, per abbattere, non solo simbolicamente ma praticamente, il muro della vergogna. Nasceva in quel momento una nuova Europa, che voleva conservare le sovranità nazionali ma al contempo che intendeva avviare un processo di condivisione delle forze per migliorare la qualità di vita degli Europei. Le autonomie cui devono ambire e aver e il diritto di sviluppare le nazioni della Comunità Europea, devono garantire ai propri popoli, la libertà di sentirsi parte fondante delle terre dove sono nati e parte integrante di un territorio più vasto chiamato Europa. La libertà e l’indipendenza degli Stati, garantiscono sviluppo e al contempo sono e devono essere, i presupposti per conservare la storia, la cultura, le tradizioni e molto altro, di ogni singolo territorio e popolo. Uno Stato, seppur parte di un’organizzazione più estesa, ha necessità di rimanere ancorato a quelle che sono le proprie origini, il proprio passato, il suo presente per saper costruire un futuro prospero, individualmente e comunitariamente ma sempre con l’obiettivo di rispettare le proprie identità e quelle degli altri popoli. #europa #murodiberlino #oppressione #libertà #negazione #comunismo #occidente #est #indipendenza #storia #cultura #identità #tradizione

  • FORTE SCOSSA DI TERREMOTO DI MAGNITUDO 5.7, NEL MARE DAVANTI ALLE MARCHE

    Epicentro a 29 km dalla costa marchigiana, all’altezza di Sinigallia. La scossa si è sentita in mezza Italia e in Croazia – articolo di Massimo Catalucci Sinigallia (AN), 9 novembre 2022 – Intorno alla ore 7:00 di questa mattina, una forte scossa di terremoto, il cui epicentro è stato individuato a circa 29 chilometri dalla costa italiana, davanti Sinigallia (Marche), a 8 km circa di profodnità, ha creato panico tra la cittadinanza. Probabilmente, il fatto che il sisma si sia verificato al largo dalla costa, non ha causato danni dalle persone anche se qualche “cornicione” è caduto, come ad esempio alla stazione ferroviaria di Ancona. Se pensiamo che il terremoto del 6 aprile 2009, che colpì gli abitanti del centro Italia alle ore 3:32, ebbe una magnitudo di 6.3 e fu devastante per l’Aquila e provincia, con molti danni a cose e persone, tante delle quali persero la vita sotto le macerie, quello avvenuto stamattina con magnitudo tra 5.5 e 5.7 fa venire i brividi perché molto vicino ai dati registrati in Abruzzo 13 ani fa. Il terremoto di oggi nel mare Adriatico, era stato in qualche modo annunciato dal blogger Dutchsinse, che diventato famoso per le sue previsioni sui terremoti, il 2 novembre scorso, lanciò l’allarme per l’Italia nei 7 giorni a venire. E la previsione è stata puntuale, infatti oggi, dopo esattamente sette giorni, gli aghi dei sismografi, verso le ore 7:00 hanno iniziato a tracciare la forte scossa. Sono sopraggiunte altre rilevazioni di sciami sismici subito dopo la prima scossa: alle ore 7:12 di magnitudo 4.0, poi, alle ore 7:15 magnitudo 3.1, 3.4, 3.6; ore 7:25 altre scosse: magnitudo 2.5, 2.7 e 2.4. Infine un’ultima scossa è stata rilevata alle ore 7:35, con magnitudo 2.4. #blogger #dutchsinse #terremoto #mare #adriatico #sinigallia #marche #aquila #sisma #magnitudo

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