LA LAZIO VINCE SUL CAMPO DEL GENOA DOVE NON VINCEVA NESSUNO DA INIZIO ANNO
- Massimo Catalucci
- 2 ore fa
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I biancocelesti ritrovano Pellegrini che non fa rimpiangere Tavares, suo l'assist del primo gol di Castellanos. Rovella nella ripresa ispira Dia che chiude la gara sul due a zero

articolo di Massimo Catalucci
Genova, giovedì 24 aprile 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it) - Ottima prova di carattere dei ragazzi di Mister Baroni che hanno saputo impostare bene la gara e scrollarsi di dosso subito, un peso non facile da digerire, l'eliminazione dall'Europa League ai rigori, dopo aver ribaltato a Roma il risultato dell'andata.
Crediamo che questa Lazio, che questo gruppo, creato dalla società e dal suo tecnico nell'estate scorsa, con l'incredulità di molti, quasi completamente rinnovato, dopo la prima parte di stagione dove ci aveva fatto vedere cose strabilianti a cui nessuno pensava che i biancocelesti potessero arrivare, sta dimostrando che anche nelle difficoltà, è capace di reagire. Partite come quella di ieri, su un campo difficile dove, da inizio di questo nuovo anno non aveva vinto ancora nessuno, in passato la Lazio le avrebbe perse. Invece, ecco la prova di maturità: avere una mentalità sempre vincente, conoscere i propri limiti, ma anche il proprio potenziale e lavorare su questi aspetti per ridurre al minimo gli errori e aumentare i pregi.
Ed è così che gli uomini dell'attacco laziale spesso troppo contestati, si sono ripresi la scena, Castellanos (2), Noslin (1), Dia (2), in due gare hanno siglato su azione, complessivamente, 5 reti. Non male come punto da cui ripartire. Sembra essere tornati alla prima parte di questa stagione calcistica.
Ed ora la Lazio in campionato è lì, di nuovo a ridosso della zona Champions League, a un punto dal Bologna (60), in condominio con la Juve (che ieri ha perso in casa del Parma) a 59 punti.
Certo, la classifica in questo momento, a cinque gare dalla fine del campionato, è una gran bagarre per i posti che contano. Tralasciando Inter e Napoli, che oramai sono in una volata finale a due per contendersi lo scudetto, entrambe a 71 punti, a seguire ci sono sei squadre in otto punti che possono ancora contendersi due posti in Champions, uno in Europa League e l'altro in Conference. Ma attenzione, perché si potrebbero liberare altri posti, se a vincere la Coppa Italia dovesse essere una tra le squadre già qualificate in campionato alle prossime coppe europee.
A parte questi conti, come dice sempre Mister Baroni, la Lazio deve continuare a giocare gara, dopo gara. Le ultime due prestazioni (Europa League e ieri in campionato) e se vogliamo anche quella nel derby, dove la Lazio avrebbe meritato di vincere, lasciano ben sperare per il finale di campionato dei biancocelesti.

Tra le note positive nella gara di ieri tra Genoa e Lazio, è giusto segnalare l'ottima prova di Pellegrini perché era stato un po' messo da parte ma che sta tornando molto utile e se gioca così, non fa rimpiangere più di tanto l'assenza di Tavares, anche se quest'ultimo è un "extraterrestre" su quella fascia sinistra. Pellegrini ieri ha dato il "la" alla vittoria laziale, confezionando l'assist del primo gol di vantaggio, con un cross fantastico per Castellanos, che immortalando la rovesciata iconica impressa sugli storici pacchetti e sugli album delle figurine di calcio della "Panini", ha deliziato tutti con un gran gol al volo al 32°.
Da evidenziare anche il secondo gol biancoceleste con una bella giocata del "trottolino amoroso" Rovella, che trova l'imbucata giusta al 65° in area di rigore avversaria su un taglio di Dia che, fa scorrere il pallone ricevuto dal compagno alla sua sinistra e lo calcia anticipando, sia l'intervento del suo marcatore diretto, che beffando anche il portiere genoano con una rasoiata e precisione millimetrica degne di nota. A questo punto, viene da chiedersi, ma se Castellanos e Dia avessero potuto giocare più spesso insieme, in condizioni fisiche ottimali, dove sarebbe oggi la Lazio?
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara

VIEIRA - Sul lancio dei fumogeni in campo - “Questo momento non è stata la chiave della partita. L’esperienza loro ha fatto la differenza come il cartellino rosso ha cambiato la partita“.
“Sono sempre stato orgoglioso della squadra. La differenza l’ha fatta la qualità della Lazio e il cartellino rosso. Non abbiamo segnato con l’opportunità di Pinamonti ma i miei giocatori non sono mancati mai di fame“.
“Sono giocatori per il futuro del club, con qualità ma devono continuare a crescere e lavorare. Questa mancanza di esperienza in occasione del rosso ha fatto la differenza. Abbiamo talento e questi talenti devono giocare in campo per crescere. Abbiamo fiducia in questi ragazzi, sono entrati Venturino e Ahanor ed è importante vederli in campo“.
Su Otoa - “Ha iniziato la partita bene. Sul rosso siamo mancati in aggressività con De Winter, si è creato questo buco fra Otoa e Vasquez. E’ una situazione che farà crescere la squadra“.
Ahanor e Venturino? “Giocano perché meritano di giocare. Sono due ragazzi giovani, abbiamo visto la qualità di Venturino, ha qualità per saltare l’uomo ma è ancora giovane. Honest ha personalità e qualità, anche lui è un giocatore importante per il futuro. Anche Ekhator è entrato benissimo. E’ importante creare spazio per questi giovani“.
Cosa è successo nel finale? “Aspettiamo di vedere il rapporto, abbiamo parlato di calcio in generale e della partita. Sempre con rispetto“.
Sugli infortunati - “Il rinvio della partita è stato difficile perché abbiamo perso Matturro, Miretti, Ekuban e Zanoli (che era in panchina). Miretti si farà operare lunedì e penso sia finita la stagione. Gli altri aspettiamo“.
L'espulsione di Otoa? “L’unica cosa da fare è accettare la decisione. E’ stata molto difficile da accettare, vedendo bene vedo Otoa toccare il pallone e c’era Vasquez vicino. Purtroppo è andata così, dobbiamo accettarlo e continuare a giocare. Dico che sono orgoglioso della squadra, non è stato facile e non abbiamo mai mollato. Alla fine ha meritato la Lazio che ha vinto, loro sono una squadra che lotta per la Champions mentre noi lottiamo per la salvezza. Noi dobbiamo continuare a fare un passo in avanti“.

BARONI - “Siamo contenti perché sia il Taty che Dia hanno fatto dei grandi gol, contento per la squadra perché abbiamo fatto la partita che dovevamo contro un Genoa non facile da affrontare in casa. Faccio davvero i complimenti ai ragazzi”.
Sull'eliminazione dall'Europa League ai quarti di finale - “L’amarezza c’è, ma anche la consapevolezza di aver fatto un bel torneo e anche una bella partita. Deve essere un punto di partenza, alla squadra ho detto che da oggi dobbiamo giocare tutte le partite per rimanere in Europa perchè abbiamo dimostrato di meritarcelo. Lotteremo fino alla fine per riconquistarci questo posto”.
L'espulsione di Belahyane - “Mi dispiace per Reda, ma non dobbiamo colpevolizzarlo. il giocatore era dispiaciuto e sa di aver commesso un errore, deve prenderla come un’opportunità di crescita e fortunatamente la squadra è riuscita a gestire comunque la partita”.
“Io sono concentrato con i ragazzi e dobbiamo pensare a lavorare. Siamo arrivati qui insieme, abbiamo fatto un percorso molto bello e la squadra ha sempre avuto una bella espressione di calcio e ora dobbiamo pensare solo al quotidiano e alla prossima partita, un passo alla volta”.
il tabellino della gara
GENOA (4-2-3-1): Leali; Otoa, De Winter, Vasquez, Martin (dal 68° Ahanor); Frendrup, Masini (dall'80° Ekhator); Norton-Cuffy (dall'80° Sabelli), Thorsby, Vitinha (dal 61° Venturino); Pinamonti (dal 68° Messias).
All.: Vieira
LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Lazzari (dal 45° Pedro), Gila, Romagnoli, Pellegrini; Rovella (dal 69° Belahyane), Guendouzi; Marusic, Dia (dal 68° Vecino), Zaccagni (dall'89° Hysaj); Castellanos (dall'89° Noslin).
All.: Baroni

Arbitro: Ayroldi
Marcatori: 32° Castellanos (L), 65° Dia (L)
Ammoniti: De Winter (G), Sabelli (G); Rovella (L)
Espulsi: Otoa (G); Belahyane (L)
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