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DERBY DI VALORE NELLA CAPITALE - LAZIO E ROMA A CACCIA DI PUNTI PER UN POSTO NELLA PROSSIMA CHAMPIONS

  • Immagine del redattore: Massimo Catalucci
    Massimo Catalucci
  • 12 apr
  • Tempo di lettura: 9 min

Lazio e Roma si giocano molto in questa gara per la scalata al quarto posto. Servono nervi saldi, ritmo, determinazione e concentrazione per aggiudicarsi il bottino pieno


  • articolo di Massimo Catalucci


Roma, sabato 12 aprile 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it) - A circa 45 ore dalla sconfitta subita dalla Lazio (0-2) in terra norvegese da parte del Bodo/Glimt, nella prima gara di andata dei quarti di finale di Europa League, i biancocelesti hanno ancora poco tempo per recuperare le energie fisiche e mentali, della negativa trasferta di giovedì scorso.

In campionato, domani sera, alle ore 20:45 allo stadio Olimpico nella Capitale, va in scena l'ennesimo derby tra le due compagini storiche della città eterna, Lazio e Roma.


La Roma da quando è arrivato sulla sua panchina Mister Ranieri, sta tenendo un ruolino di marcia non indifferente in campionato (12 vittorie, 4 pareggi, 3 sconfitte = 40 punti) ed è un'avversaria difficile da incontrare, in un momento dove i biancocelesti sembrerebbero aver perso quello smalto e quella leggerezza che hanno avuto per tutta la prima parte della stagione e che li ha portati nei piani alti della classifica in campionato, primi nel girone unico di Europa League ed ora ai quarti di finale della coppa europea dove si giocherà la qualificazione alla semifinale giovedì prossimo in casa.


Ma seppur l'avversario di domenica è ostico e viene da una lunga striscia positiva di risultati che l'hanno rimesso in corsa per una qualificazione alle competizioni UEFA del prossimo anno, la Lazio ha nelle sue corde, numeri da poter sfruttare contro ogni squadra, laddove decidesse di usarli.


Domenica sera a dare una mano ai ragazzi di Mister Baroni, ci saranno i tanti tifosi biancoclesti che gremiranno lo stadio Olimpico in maggioranza, rispetto ai tifosi giallorossi, visto che il calendario prevede la gara interna per i laziali.


La spinta emotiva che produrranno dagli spalti i tifosi biancocelesti, con il bel colpo d'occhio che ci regaleranno le loro scenografie, che oramai sono delle vere opere d'arte della curva nord, dovranno tramutarsi in energia nelle gambe, nel cuore e nella testa dei ragazzi di Mister Baroni, affinché possano confezionare tutti insieme, titolari e chi entrerà in corsa durante la gara, un'ottima prestazione.


Sarebbe importante per la Lazio trovare una vittoria convincente nel derby, anche per affrontare con un'iniezione di fiducia in più, il ritorno del quarto di finale di Europa League...


Ma per pensare al Bodo-Glimt c'è ancora tempo, ora c'è il derby e "tutto il resto", come recitava un noto brano del grande Califfo, "è noia".


Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara


BARONI - Queste le parole di Marco Baroni, tecnico della Lazio, in conferenza stampa alla vigilia del derby contro la Roma:


C’è stato poco tempo per pensare al derby. Non credo che storicamente ci sia stato un derby giocato così in maniera ravvicinata dopo una partita di coppa. Non fa niente, il derby si può giocare dopo un’altra partita perché è una gara straordinaria. Credo che quella giocata in casa come stracittadina ci darà un’energia inimmaginabile e i tifosi ci aiuteranno”.


Vedremo un'altra Lazio rispetto alla gara d'andata? Cosa le ha insegnato? "Dopo il Bodø ho detto che avremmo visto un'altra partita, non voglio attaccarmi agli alibi però è chiaro che alcune condizioni erano sfavorevoli per noi, basta vedere come Vecino sia scivolato. Rispetto all'Europa League, sarà un'altra gara in quel senso. Per noi ci sarà la possibilità di passare il turno, ne siamo convinti. Il derby ti insegna sempre qualcosa, domani sappiamo cosa dobbiamo fare, sentiamo che dobbiamo fare una partita di rigore, di voglia e da questo punto di vista sono convinto che avremo le energie necessarie, al di là del poco tempo avuto".


Chance per Belahyane? "Sicuramente sarà della partita, questo è certo. La squadra è consapevole della gara che ci aspetta e penso che questa sia la cosa più importante. Dopo ci alleneremo e dormiremo a Formello, questa è la certezza che abbiamo".


Castellanos e Dia insieme? "Avevano trovato la capacità di integrarsi alla perfezione, Taty è stato a lungo fuori e deve stare sereno, sparando tutto quello che ha. Deve stare dentro nei 90', deve riacquisire tante certezze e ripartire dalla semplicità. Per noi è indispensabile e sono convinto che ci darà una mano importante".


Si aspetta qualcosa in più dalla squadra in questo punto della stagione? "Il risultato si fa tutti insieme, oramai ci conosciamo e la squadra deve avere un'identità, ritrovarsi dentro la prestazione, nel sacrificio. Questo deve fare la squadra, devo dire che comunque ha sempre centrato le prestazioni, poi tante volte il punteggio non ti è favorevole. La squadra, però, deve sempre stare dentro la partita, ogni momento che siamo insieme ricordo ai ragazzi che devono fare la prestazione, che ti aiuta a ottenere un risultato importante".


Serve una Lazio sempre che vada a 100 km orari per rendere al meglio? "Considero la squadra in crescita, abbiamo un'identità e non siamo una squadra conservativa. Ogni partita non ci devono essere retaggi mentali di stanchezza, a volte ti riesce e altre no, poi ci sono gli avversari. La squadra non deve mai perdere la consapevolezza, questo non deve mai farlo".

Il modulo?"La squadra ha trovato equilibrio con questo modulo. Io devo andare alla ricerca della miglior condizione, per tanto tempo abbiamo avuto diversi infortuni. Credo che Rovella, Guendouzi e Belahyane stiano facendo bene, con il 4-2-3-1 il vertice deve essere offensivo e non deve cambiare l'atteggiamento".


La Lazio prende tanti gol nei minuti iniziali: quanto è arrabbiato per questo dato? Pensa di inserire Gigot per contenere Dovbyk? "Arginare Dovbyk non può farlo un solo giocatore, lo deve fare tutta la squadra e lo faremo. Quando le cose avvengono, non sono mai casuali. La particolarità di quella partita è veramente complessa (con il Bodø/Glimt, ndr), ma non voglio creare alibi perché ti indeboliscono. Testa al derby, poi penseremo al ritorno".


La gara con il Bodø/Glimt cosa ha lasciato? "Ho sempre cercato di tenere la squadra più alta possibile, la miglior soluzione è far spendere le energie nella metà campo avversaria e questo ti espone ai palloni giocati tra le linee. Sono convinto che la squadra sa cosa fare in certe situazioni. A volte gli avversari sono bravi, il Bodø/Glimt ha fatto un'ottima prestazione fisica e ci sono delle variabili che devi saper gestire, ho fiducia nella squadra".


Si sente sfavorito? State pensando al fatto che avete perso tanti punti rispetto all'andata? "Nelle ultime 15 partite, la Roma è prima insieme all'Inter. È indiscutibile che in questo momento siano i più bravi di tutti, ma noi siamo determinati nel batterli".


Non è un rischio giocare di rimessa questo tipo di partite? La Lazio non dovrebbe sentire il peso dell'atteggiamento non positivo avuto contro il Bodø/Glimt? La Lazio ha ancora fame? "La gioia non deve mai pensare, poi certo che sentiamo il dolore fisico quando si perdono le partite. Questo sport ti dà una grande occasione, cioè un'altra partita per riscattarti e domani occorrerà tutta la nostra energia, la voglia, l'entusiasmo. Dobbiamo batterci come leoni davanti ai nostri tifosi. A volte viene ancora dimenticato, io non l'ho mai detto quest'anno e qualcuno lo ripete sempre. Quando si gioca su tre fronti, compresa la Coppa Italia, è chiaro che le energie che debbano essere piano piano modulate, ci sono giocatori che stanno facendo un percorso di crescita, stanno giocando partite che non erano abituati a fare, diventa anche una gestione delle energie nervose. La Lazio è dentro questo percorso di crescita, la voglia nostra è quella di non mollare un millimetro".


Quanto può aiutare il ritorno di Castellanos? Un suo pensiero sul caso scommesse? "Su quest'ultimo tema non voglio entrare nel merito, credo che sia una cosa assurda. Non l'ho nemmeno mai contemplata, posso solo dire questo. Chiaro che ora rimettiamo dentro Castellanos, dobbiamo aspettarci la prestazione finché tiene al 300% delle sue possibilità e deve giocare semplice".


Ha detto qualcosa in particolare al suo gruppo? C'è stato un sali e scendi di emozioni negli ultimi tempi. "Sappiamo che siamo entrati nel momento decisivo della stagione, ma se siamo qui è perché c'è stato un percorso. Dobbiamo lavorare per migliorarci ogni giorno. Tutto è qualcosa che ti aiuta a crescere. La cosa più bella è giocarsi queste partite qua, sentire l'importanza delle partite che giochi".


Quale pensa possa essere l'asso nella manica da giocarsi per il derby? "Sentire, sentire che ci sono dei tifosi che vanno a lavorare, bambini che vanno a scuola e portano la fede calcistica, sentire i sacrifici della gente. Se dovessi riassumere il derby, direi che si deve sentire ciò che si avverte sugli spalti, sulla giornata che scorre, questo deve sentire la squadra".


RANIERI - Che Lazio e Roma si aspetta? Tutti disponibili tranne Saud e Dybala. Mi aspetto una Lazio forte e via. Ho visto la partita di ieri e quando vai lì in quel tipo di campo paghi perché non sei abituato ma possono ribaltarla”.


Con Castellanos titolare che difesa sarà? Non cambia il modo di approcciare la partita se gioca uno o l’altro. La Lazio gioca in verticale in modo corale. Sappiamo che cosa ci aspetta”.


E sul derby?Da quando sono arrivato ho detto che metto la squadra in campo per cercare di vincere. Così come è successo con la Juventus, ma sono stati bravi nei primi 20 minuti poi siamo usciti anche noi. Abbiamo preso e siamo stati bravi a pareggiare. La squadra è forte e crede nelle proprie ambizioni. Vogliamo fare il massimo, non prometto. Mi piace lavorare e faremo il massimo. Poi vedremo la Lazio che cosa sarà in grado di fare”.


Su Cristante... “Cristante è molto valido ed è sempre nella lista dei miei primi 11 poi dipende da che gara voglio fare”. ...e su Pellegrini “Ve lo dirò dopo perché sennò lo mettete in formazione. Lo avete già messo e starò zitto, poi farò le mie scelte”.


E' il suo ultimo derby?Sì, ho detto che smetto. Capisco la sottigliezza”.


Ranieri sul distacco tra Lazio e Roma "Difficile dirlo. La Roma ha passato determinate vicissitudini. La lazio non era stata presa in considerazione da nessuno e Baroni veniva considerato un ripiego, ma giocano bene e hanno fatto tanti gol. Noi abbiamo fatto tutto in riconcorsa, daremo il massimo nelle ultime sette partite. Spingeremo al massimo e raccoglieremo quello che saremo in grado di fare”.


E sul gap con le altre?Roma non è stata fatta in una notte. Gli inglesi parlano dell’impero romano. Non ci vorrà un secolo per tornare in Champions. Stiamo facendo il massimo per avvicinarci, poi ci penserà la proprietà o il nuovo allenatore a mettere dei mattoncini per raggiungere il sogno del presidente”.


Due parole sui rinforzi arrivati a gennaio Credo che abbiamo fatto delle buonissime scelte per le difficoltà che c’erano nel mercato sia con la restrizione della Uefa sia per poter prendere determinati giocatori perché non li vendevano. Credo che siano giocatori da Roma ed è tutto migliorabile. Poi il nuovo allenatore vedrà se sono idonei. Io ci conto sempre”.


Quali scelte per il futuro?Ho già risposto alla stampa sul futuro. So che domani sarà una gara difficile. Non guardo a quello che ho fatto ieri o con la Juventus ma al futuro. Sarà una partita difficile dove noi cercheremo di fare il nostro meglio, voglio che i ragazzi lottino come pazzi, poi se si vincerà anche con un colpo di fortuna sarò contento”.


Ranieri parla di suo fratello e del rinnovo di Paredes Lo potete scambiare a cena con qualcuno perché è uguale a me, ma sta male e io non ero. Si chiama Carlo e ha due anni più di me. Magari adesso ci sta guardando. Paredes è un play eccezionale che sa dove mettere la palla, quando accelerare e quando verticalizzare. Dipenderà dall’allenatore del futuro ma credo che come lui ce ne sono pochi ed è un titolare dell’Argentina. Quindi è bravo”.


Ranieri su Gourna-Douath Ha fatto bene a Venezia appena arrivato. Poi ha avuto un attimo di ‘down’ perché cambi stile, paese e modo di giocare. Ho lavorato su di lui e mi sembra quello dell’inizio. Sta digerendo l’aspetto tattico. Se è da riscattare o no lo vedremo in futuro. Mancano sette partite”.


La Roma è favorita nel derby?Anche noi abbiamo fatto trasferte e siamo tornati alle 4 di notte ma non lo abbiamo detto. La Lazio non è in un momento difficile e si è visto a Bergamo. Magari loro sono andati lì e pensavano a noi e non al Bodo pensando di rimontare al ritorno. Mi auguro che sia sportività tra le squadre e dei tifosi. I romani sono i migliori con gli sfottò”.


In conclusione due parole su Pisilli e BaldanziGli manca l’esperienza e giocare di più. Sono bravi. Baldanzi ha una freschezza e un’imprevedibilità spiccata. Pisilli deve essere più sereno perché i gol li farà. Ha il senso dell’inserimento”.


Le probabili formazioni


LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Rovella, Guendouzi; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos.


All.: Baroni.


ROMA (3-4-2-1): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Saelemaekers, Koné, Paredes, Angelino; Soulé, Pellegrini; Dovbyk.


All.: Ranieri.


La squadra arbitrale, VAR e AVAR


Arbitro: Simone Sozza della sezione di Seregno

Assistenti di linea: Perrotti e M. Rossi

IV Uomo (Ufficiale): Doveri

VAR: Meraviglia

AVAR: Di Paolo




Dove seguire la diretta TV e in Streaming


La gara Lazio-Roma, in programma domenica 13 aprile 2025 alle ore 20.45, valida per il 32° turno di Serie A, si disputerà allo stadio Olimpico nella Capitale e sarà trasmessa in diretta TV ed in esclusiva da Dazn. Per seguire il match su Dazn si potrà utilizzare l'apposita app scaricabile su Smart tv, tablet, smartphone e pc o le televisioni compatibili e seguirla anche in Streaming tramite internet.


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