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  • LAZIO - BATTERE L'UDINESE PER TORNARE AL QUARTO POSTO IN CAMPIONATO

    I friulani sono una quadra ostica da affrontare e non sarà una gara facile ma i biancocelesti hanno tutte le care in regola per batterla articolo di Massimo Catalucci www.massimocatalucci.it Roma, 10 marzo 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World) - Dopo l'inaspettata vittoria nella gara di andata degli ottavi di finale di Europa League di giovedì scorso, dove la Lazio ha avuto la meglio contro il Viktoria Plzen , all'ottavo minuto di recupero dopo il 90° , i biancocelesti tornano al campionato per giocare stasera, tra le mura amiche, il match contro l' Udinese . Lazio e Udinese, approcciano a questa gara nel posticipo della 28a giornata di Serie A di questa stagione 2024/2025 , con i risultati già acquisiti di chi le precede e le segue in campionato, visto che hanno già giocato tutte le altre squadre nel weekend appena trascorso, E mentre i friulani in questo campionato avevano come obiettivo primario quello della salvezza e che, stando alla loro posizione attuale in classifica, gli dà tranquillità, per la Lazio vincerla, pareggiarla o perderla, significherebbe molto, visto che la classifica dei biancocelesti, è allettante per ambire a mete di un certo valore (Champions League). Infatti, i ragazzi di Mister Baroni , vincendo stasera si porterebbero al quarto posto da soli, scavalcando una diretta concorrente, la Juve , che ieri ha perso in casa, sonoramente, contro l' Atalanta , per 4 a 0 . Comunque, vedendo la classifica, c'è bagarre sia per la volata scudetto , dove Inter, Napoli e Atalanta , appaiono le più accreditate a giocarsela; sia per la volata per aggiudicarsi l'accesso alla Champions League, all'Europa League e alla Conference League , dove sette squadre, J uve, Lazio, Bologna, Roma, Fiorentina, Milan e la stessa Udinese , faranno del tutto per aggiudicarsi la posizione migliore dal quarto al sesto posto, che apre le porte all' Europa . Come si presenta la Lazio a questa sfida Mister Baroni ritrova il suo capitano Zaccagni , pronto a scendere in campo contro i friulani. Molto probabilmente sarà un modulo molto offensivo, quello che presenterà il tecnico biancoceleste per questa gara di campionato. Si sa, la Lazio non è ancora molto matura per attendere gli avversari e giocare sulle ripartenze, anche se nella gara di coppa di giovedì scorso, Guendouzi e Isaksen hanno sfatato questo aspetto. Comunque l'arma migliore della Lazio è il pressing e il gioco d'attacco, con veloci verticalizzazioni centrali e accelerazioni sulle fasce. E' probabile, quindi, che vedremo la Lazio disposta con un 4-3-3 , dove in attacco, da destra a sinistra si disporranno: Isaksen , Dia e Zaccagni ; in mezzo al campo, invece, troveremo sicuramente Rovella , che non giocherà giovedì prossimo nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Europa League, per il cartellino rosso ricevuto nel corso della gara precedente, e insieme a lui, dovrebbero prendere posto il recuperato Vecino e il solito Guenodouzi . Per la linea difensiva, Marusic dovrebbe prendere il posto sulla corsia di destra, con Tavares sul lato opposto (anche se potrebbe partire dalla panchina per affaticamento); centrali, Gila e Romagnoli. Infine, in porta sarà confermato Provedel . Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara BARONI - Nessuna dichiarazione pre-gara per il tecnico biancoceleste. RUNJAIC - “ Sarà una sfida stimolante contro una squadra di alto livello che, rispetto alla scorsa stagione, sta ottenendo risultati migliori, proprio come noi. La Lazio è una formazione di grande valore e, nonostante qualche assenza, mi aspetto che scenda in campo con la miglior formazione possibile. Non credo opteranno per un ampio turnover , considerando che hanno avuto tempo per recuperare dopo l’impegno in Europa League". " Sono soddisfatto di avere quasi tutti i giocatori a disposizione , il che mi permette di fare le scelte migliori. Okoye è tornato in gruppo e si è allenato con continuità questa settimana ma la decisione su chi schierare in porta non è semplice. Padelli ha disputato un’ottima gara, contribuendo al risultato, quindi sto riflettendo su chi impiegare. Okoye ha lavorato bene e deciderò all’ultimo momento. Per quanto riguarda Thauvin , ha avuto qualche piccolo problema fisico e giovedì abbiamo preferito risparmiarlo. Sta giocando con continuità e offrendo ottime prestazioni, per noi è un elemento chiave e vogliamo che sia sempre al massimo della condizione. Sarà disponibile e ci aspettiamo da lui un’altra grande prova. Negli ultimi mesi abbiamo lavorato bene, ora dobbiamo dare continuità ai nostri progressi. Sono soddisfatto dell’adattamento di Karlstrom alla Serie A. Arriva da un campionato molto diverso come quello polacco, dove lo avevo già notato ai tempi del Lech Poznan , squadra in cui era un elemento fondamentale. Inoltre, è un ragazzo serio e prezioso per il ruolo che ricopre: da mediano, deve svolgere un grande lavoro per la squadra e lui lo fa con grande dedizione. Sono convinto che possa ancora migliorare e magari guadagnarsi anche una convocazione in nazionale con la sua continuità". " Paragone tra Sanchez e Pedro? Credo siano due giocatori di grande qualità ma con caratteristiche molto differenti. Entrambi possono fare la differenza a modo loro ma hanno ruoli e peculiarità diverse. Zarraga ha fatto bene contro il Parma, ma durante questa stagione ci sono molti giocatori che stanno facendo bene". Le probabili formazioni LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Rovella, Vecino; Isaksen, Dia, Zaccagni.  All.: Baroni UDINESE (4-4-2):  Okoye; Kristensen, Bijol, Solet, Kamara; Atta, Lovric, Karlstrom, Ekkelenkamp; Thauvin, Lucca. All.: Runjaic La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Piccinini Assistenti di linea: Baccini e Bercigli IV Uomo Ufficiale: Rutella VAR: Ghersini AVAR: Di Paolo Dove seguire la diretta TV e in Streaming La partita di campionato del 28° turno del massimo torneo di calcio nazionale, tra Lazio e Udinese, si disputerà stasera alle ore 20:45 allo stadio Olimpico nella Capitale . La diretta TV sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Calcio (canale 202) e Sky Sport (251) , e visibile anche su Dazn . Per vederla in streaming ci si deve collegare a Sky Go e Now . ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI

  • ROMA 8 MARZO 2025 - 4° ITALIA OPEN DI BRAZILIAN JIU-JITSU

    Protagonisti assoluti gli atleti del Batatinha Team Roma - Black Mamba Jiu Jitsu che hanno conquistato molte medaglie Comunicato Stampa www.massimocatalucci.it Incetta di medaglie per gli atleti del Batatinha Team Roma - Black Mamba Jiu Jitsu , protagonisti assoluti del 4° Italia Open di Brazilian Jiu-Jitsu tenutosi a Roma l'8 marzo 2025. Una performance di altissimo livello che conferma l'eccellenza del team in tutte le categorie disputate. Tra i risultati più prestigiosi spiccano l'oro di Eros Laghigna (Anzio) , nella categoria Male BB / Black / Master 1 (30+) / -88,3 kg, che ha affrontato una cintura nera estremamente esperta, mostrando grande tecnica e determinazione, e l'argento conquistato da Fabiano Sarandrea (Ardea), nella categoria Male / Brown / Adult / -76 kg, che ha combattuto con due avversari molto forti, vincendo il primo incontro per decisione arbitrale e perdendo il secondo per soli due punti, dimostrando comunque un Brazilian Jiu-Jitsu di altissima qualità. Anche i giovani talenti hanno evidenziato il loro valore : Flavio Ferrante (Anzio), talento in grande crescita, ha vinto l'oro nella categoria Kids 1-4 / Boys / Colored Belt / Kid2 (6-7 anni) / +25 kg, imponendosi nettamente anche in una categoria di peso superiore alla propria. Nicolas Sarandrea (Ardea), reduce da una recente vittoria al prestigioso torneo AJP di Roma, ha confermato il suo ottimo momento conquistando l'oro nella categoria Kids 5-6 / Male / Colored Belt / Kid6 (14-15 anni) / -65 kg. Da sottolineare anche le ottime prestazioni di Alessandro Introna (Ardea), bronzo nella categoria Kids 5-6 / Male / Colored Belt / Kid5 (12-13 anni) / -48 kg, e Adrian Candea (Pomezia), che ha confermato il talento e il grande impegno delle cinture White ottenendo il bronzo nella categoria Male / White / Adult / -88,3 kg e l'argento nella categoria Open Weight, White / Master 1, dimostrando determinazione e grande competitività. Completano il ricco medagliere Alessandro Marzi (Pomezia), che ha mostrato grande qualità e determinazione tra le cinture White conquistando l'argento nella categoria Male / White / Master 1 (30+) / -76 kg, Mariano Barone (Pomezia), bronzo nella categoria Male / Blue / Master 1 (30+) / -82,3 kg, e Arfaoui Milina (Ardea), oro nella categoria Kids 1-4 / Girls / Colored Belt / Kid2 (6-7 anni) / +25 kg. Con un totale di 10 medaglie – 4 ori, 3 argenti e 3 bronzi – le filiali del Batatinha Team Roma - Black Mamba Jiu Jitsu di Pomezia, Ardea e Anzio hanno espresso un Brazilian Jiu-Jitsu di altissimo livello, concretizzando il duro lavoro e l'impegno costante dei loro tecnici e atleti. Comunicato Stampa del " Black Mamba Jiu-Jitsu & MMM Academy "

  • EUROPA LEAGUE - OTTAVI DI FINALE - BARONI: "GIOCHEREMO CON VOGLIA E DETERMINAZIONE"

    La Lazio affronta in trasferta il Viktoria Plzeň senza il suo capitano che seguirà comunque la squadra a Plzen - Repubblica Ceca articolo di Massimo Catalucci www.massimocatalucci.it PLZEN (Repubblica Ceca), 6 marzo 2025 - NEWS & COMMUNITY - Look at the World) - La Lazio , archiviata la bella prestazione contro il Milan in campionato domenica scorsa, terminata con la vittoria dei biancocelesti e ottenuta nell'ultimo minuto di recupero da un rigore concesso dall'arbitro con l'aiuto del VAR per fallo su Isaksen , oggi si appresta a scendere in campo in terra "ceca", per disputare la prima delle due gare degli ottavi di finale di Europa League . Le motivazioni per far bene ci sono tutte. La vittoria contro i rossoneri dell'ex biancoceleste Conceição , il bel gioco espresso nella stessa gara e quello fatto vedere nella prima parte di Europa League, terminata con la Lazio al primo posto nella classifica unica, pongono le basi per prevedere che anche questa sera, con molta probabilità, rivedremo in campo la squadra di Mister Baroni, con la sua chiara identità di compagine votata all'attacco e che fa del suo dinamismo l'arma principale di una personalità che quest'anno sta sorprendendo molti, tifosi biancocelesti inclusi. Mancherà tra gli undici, quasi sicuramente, il capitano. Zaccagni sarà ugualmente in campo, probabilmente in panchina, ma è quasi certo che il tecnico biancoceleste non lo rischierà, viste le sue condizioni non al cento per cento. Ma la presenza in gruppo stasera, dell'attaccante bianoceleste, sarà importante per la spinta morale ed emotiva per suoi compagni e per quel supporto necessario che serve a molti giovani che possono da lui apprendere (Pedro insegna). La fascia di capitano stasera, come indicato da Mister Baroni, dovrebbe indossarla Romagnoli , che quest'anno sta facendo un'ottima stagione e insieme a Gila , stanno dimostrando di gestire molto bene il blocco difensivo che, contro il Plzen, vedrà sulla destra Lazzari , sostituire Marusic per il colpo da quest'ultimo ricevuto nello stadio San Siro domenica sera e dall'altra parte il caterpillar, Tavares . In attacco, visto che non è ancora non disponibile Castellanos (infortunato), il tecnico biancoceleste dovrebbe proporre Noslin , anche se non possiamo escludere l'utilizzo di Tchaouna . Dietro la prima punta dovrebbe sistemarsi, nel suo ruolo naturale, Dia e ai suoi lati in attacco , a sinistra Pedro , che prende il posto di Zaccagni e a destra Isaksen . Per il centrocampo, dovremmo rivedere in campo il solito tandem formato da Rovella e Guendouzi , mentre in porta, sembra scontata la scelta di Mandas . Il Plzen non deve essere sottovalutato e servirà concentrazione e determinazione, ingredienti questi ultimi fondamentali, se uniti all'umiltà e alla consapevolezza della propria identità di gioco, per avere la meglio sui cechi. Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara KOUBEK - “ Lazio?  Sono d’accordo sul fatto che sono molto bravi. Abbiamo attinto anche da altri tasselli, abbiamo un bagaglio di informazioni. Abbiamo il privilegio di incontrare una squadra di grande qualità che non sarà facile da battere ”. “ Se la partita può essere paragonata ai quarti di finale di Conference dello scorso anno? Siamo entrati in quelle partite molto indeboliti, avevamo in panchina dei giovani della squadra B . Ci sono stati alcuni infortuni, penalizzazioni. Ora siamo in una situazione diversa, abbiamo fatto dei progressi come squadra in un anno . Il nostro organico, soprattutto nelle posizioni degli attaccanti, è più ampio, possiamo permetterci di più ”. “ È una questione di tempo, i giocatori sono stati insieme per un periodo più lungo , anche se alcuni sono entrati in squadra e altri se ne sono andati. - il tecnico mette a confronto l'andamento della sua squadra quest'anno con la scorsa primavera - È una questione di esperienza, di feeling con questo confronto europeo di alto livello. I giocatori stanno acquisendo la consapevolezza che è possibile gestirlo, e questo rafforza le qualità della psiche. Siamo anche nella chimica di squadra, alcuni giocatori del Plzen sono arrivati in nazionale durante l’anno e questo ha dato loro più fiducia. Tutto questo rafforza i giocatori nel loro sviluppo, le Coppe europee sono insostituibili da questo punto di vista ”. “ Gli attaccanti stanno recuperando . Sono tre giorni che vanno meglio, tutto qui. Se ho le idee chiare sulla formazione titolare? Markovic non ha giocato le ultime due partite, ha avuto un virus. Stiamo valutando di cambiare una o due posizioni, stiamo decidendo ”. “ Paluska?  Si è già messo in mostra a Boleslav . Sappiamo che è un giovane difensore di qualità, sta lottando per un posto qui. Se si aprirà lo spazio per farlo giocare, lo faremo entrare senza paura. È un po’ sfortunato perché c’è molta concorrenza dietro. Ma ha dimostrato di meritare sempre più attenzione ”. “ Un risultato accettabile in vista del ritorno?  Il risultato di solito arriva con una buona partita , anche se a volte può non essere vero. Sarò soddisfatto se la squadra fornirà una prestazione che abbia i parametri che siamo stati in grado di presentare nelle recenti partite europee in casa contro Anderlecht, Ferencváros o Real Sociedad ”. BARONI - " Abbiamo conquistato sul campo la possibilità di giocare questo tipo di gare , troveremo le energie giuste per affrontare i nostri avversari". " Sappiamo quanto sia importante questa sfida , che giocheremo con voglia e determinazione" . " Abbiamo vinto cercando il gol fino al 98° con grande personalità - ha ribadito il tecnico riferendosi all'ultima gara di campionato giocata contro il MIlan in trasferta - e la squadra è entrata in campo nel modo giusto: i ragazzi sapevano quanto fosse importante. E' stata una sfida interpretata con coraggio, voglia e determinazione. Era quello che avevo chiesto ai ragazzi. Oggi dobbiamo avere le stesse energie per affrontare il Plzen ". "I n questo stadio hanno creato difficoltà a tante squadre. Servirà la migliore Lazio : sentiamo  la responsabilità di questa sfida, è una gara che non possiamo sbagliare. Siamo consapevoli di questo e la squadra non sbaglierà prestazione". Su Zaccagni: "E' recuperabile: gli esami hanno dato esito negativo, ma abbiamo deciso insieme che era inutile rischiare" . Riguardo gli infortunati : " Castellanos e   Dele-Bashiru forse torneranno prima della sosta. Hysaj no, il percorso è diverso e dovrebbe rientrare dopo le gare delle nazionali". Chi sarà il capitano in assenza di Zaccagni? - " Sarà Romagnoli , che dovrebbe rientrare". Per la formazione ufficiale, probabilmente, si dovrà attendere la lista poco prima della gara - Devo ancora decidere. Abbiamo fatto un allenamento e poi siamo partiti velocemente. Voglio parlare con qualcuno ancora, ma è certo che ci saremo e non sbaglieremo partita ”.  Le probabili formazioni Viktoria Plzeň (3-4-1-2): Jedlicka; Dweh, Markovic, Jemelka; Havel, Cerv, Kalvach, Cadu; Sulc; Vydra, Durosinmi. All.: Koubek LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Lazzari, Patric, Gila, Nuno Tavares; Rovella, Guendouzi; Isaksen, Dia, Pedro; Noslin. All.: Baroni  La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro:  Donatas Rumsas  Assistenti di linea : Radius e Suziedelis IV Ufficiale : Lukjancukas VAR : Brand AVAR : Simenas Dove seguire la diretta TV e in Streaming Il match degli ottavi di finale di Europa League (partita d'andata) tra Viktoria Plzen e Lazio , in programma oggi, giovedì 6 marzo 2025 , come per tutte le gare di questo torneo europeo, è un'esclusiva Sky, per cui servirà disporre di un abbonamento e connettersi al canale SKY SPORT (canale 253) . Sarà possibile seguire la diretta in streaming, sempre a pagamento, tramite pc, smartphone o tablet su SkyGo e NOW TV . L'incontro avrà inizio alle ore 21:00 (ora italiana) e si disputerà presso lo stadio " Doosan Aréna " nella città di Plzen ( Repubblica Ceca ). ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI

  • ELEONORA GIORGI CI HA LASCIATI

    La stella del cinema italiano si è spenta all'età di 71 anni articolo di Massimo Catalucci www.massimocatalucci.it Roma, 3 marzo 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World) - Un'altra icona del cinema italiano, se ne è andata stamattina. A darne il triste annuncio la Famiglia: Eleonora Giorgi si è spenta serenamente nell'amore e nell'abbraccio dei suoi figli e dei suoi affetti. Ha lavorato con grandi attori, di cui ricordiamo alcuni film più noti: Compagni di scuola, Borotalco, Inferno, La mia famiglia a soqquadro, Sapore di mare 2 - Un anno dopo, Grand Hotel Excelsior...e molti altri. Eleonora ha affrontato serenamente la sua malattia e spesso ne ha parlato nelle ultime sue apparizioni televisive .

  • LA LAZIO NELLA CORSA CHAMPIONS C'E' E NON MOLLA MAI

    Battuto in casa propria il Milan, in una gara dominata dalla Lazio che ha rischiato di comprometterla nei minuti finali, ma poi stavolta il VAR gli rende giustizia articolo di Massimo Catalucci www.massimocatalucci.it MILANO, 3 marzo 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the world) - Una Lazio gagliarda, tosta, determinata, umile, mai paca, tecnicamente e tatticamente in crescita, ha battuto il Milan ultra milionario di RedBird . Alcuni ora commenteranno che i biancocelesti hanno sconfitto una squadra che è allo " sbando ", una " animale ferito ", andando a concentrarsi di più su questi ultimi aspetti che sulle qualità della Lazio che, per chi la segue dal ritiro di Auronzo ( estate 2024) , ad oggi ha potuto apprezzare lo sviluppo di una propria identità di gioco , il cui artefice è il Mister Baroni e che i ragazzi della prima squadra della Capitale, stanno bene interpretando con qualsiasi avversario si trovano davanti. Certo, c'è ancora da lavorare , come afferma lo stesso tecnico biancoceleste, ma quanto visto fin qui in questa stagione, non può che regalare sorrisi ai tifosi biancocelesti e agli amanti del gioco del calcio. Isaksen Il ragazzo aveva bisogno di un allenatore come Mister Baroni, per innescare la marcia giusta e ad ogni partita, la sua crescita è costante e continuativa , sia sotto il profilo tecnico che tattico . Ieri ha cercato la via del gol, fatto assist, contrastato ed ha contribuito alla vittoria laziale, con il fallo subito nel finale di gara in area avversaria, all'ultimo minuto dell'extra time concesso dall'arbitro Manganiello, dopo che quest'ultimo era stato richiamato dal VAR per rivedere al monitor l'azione. Il danese, è giovane e ha in prospettiva ampi margini di miglioramento. Elemento di qualità e continuità. Zaccagni/Tavares Sul capitano cosa si può dire se non che sta dimostrando di meritare, gara dopo gara, la fascia che porta al braccio. Sempre sul pezzo, sulla corsia di sinistra insieme a Tavares, hanno "arato il campo" per più di un'ora. Da quella parte c'è fisicità e qualità . Forse un attimo di distrazione di Tavares stava per compromettere la bella gara laziale, quando il difensore esterno biancoceleste ha calcolato male le distanze con il suo avversario Chukwueze che di testa in area alle sue spalle, ha trovato l'incrocio dei pali della porta difesa da Provedel , oggi tornato titolare. Rovella/Guendouzi Nel centrocampo laziali, i due "gladiatori", ma anche i due "metronomi", combattono su ogni pallone e dettano i tempi di rallentamento e accelerazione della squadra. Pedro E poi c'è lui, l' evergreen del calcio internazionale, " Pedrito ", che ieri ha dimostrato ancora una volta come, chi è forte, ma umile allo stesso tempo del percorso importante che ha fatto fino ad oggi nella sua carriera professionistica di Calciatore, ci si può assumere con grande consapevolezza dei propri mezzi, la responsabilità di tirare un calcio di rigore pesantissimo. E lo ha fatto davanti una tifoseria quasi completamente avversa, ma con calma olimpica, Pedro ha saputo spiazzare il portiere avversario, regalando la meritata vittoria alla sua squadra. A dare una mano al gruppo guidato da Mister Baroni, si sono rivisti in campo dopo una lunga assenza, Vecino e Patric , che hanno iniziato a riassaporare l'odore dei prati nel rettangolo di gioco nelle gare ufficiali. Saranno molto utili in questa fase della stagione dove si decidono i vari piazzamenti nel campionato nazionale e nelle coppe europee. Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara Così i due tecnici ai microfoni di DAZN/SKY nel dopogara Conceição - " Non è un momento facile, lo sappiamo . I giocatori sentono quello che c'è attorno al club. C'è una sola strada, lavorare , avere l'orgoglio massimo per questi colori che difendiamo tutti i giorni. Sono episodi che succedono, negativi per noi e decisivi per l'avversario". " Noi abbiamo preparato la gara in pochissimo tempo , abbiamo parlato dell'ambiente. Per me è la prima volta, non era mai successo. I giocatori sentono che l'allenatore è stato giocatore, le scarpe sono bollenti. Non esce un dribbling, non esce un passaggio, l 'avversario arriva, riesce a segnare, ma la squadra ha dimostrato carattere. Anche in 10 abbiamo pareggiato, potevamo anche vincerla. Abbiamo avuto situazioni in cui potevamo vincerla". " Loro mi danno risposte positive, ma una cosa è in allenamento, l'altra è la situazione difficile che c'è dall'inizio della stagione . Sono qui da due mesi, ogni tre giorni giochiamo partite decisive e non è facile". " Ormai la gara è fatta. Ci sono giocatori che tecnicamente sono bravi, devono metterci la testa, altrimenti non hai solidità, compattezza che vogliamo avere per non permettere di all'avversario di farci male. Le mie squadre sono sempre state così. Abbiamo bisogno di trovare un equilibrio importante, la qualità tecnica c'è ". BARONI - " Avevo detto che siamo una bella squadra con un bel gioco, ma dobbiamo lavorare per diventare grandi . Lo stiamo facendo in allenamento e in partita. Sapevo che stasera serviva personalità, abbiamo fatto 20 tiri giocando puliti. Dobbiamo crescere nella maturità e lo stiamo facendo". " Sono contento, è stata una vittoria meritata. L’unico errore è stato non aver conservato il vantaggio con il Milan in dieci uomini . Quando parlo di crescita intendo di gestione della partita. Avevamo speso tanto, nel primo tempo dovevamo segnare più di un gol. Non dobbiamo essere conservativi, ma propositivi. Poi arrivano anche i risultati, ma sicuramente ci serviva questa vittoria ". Il tabellino della gara MILAN-LAZIO 1-2 MILAN (4-2-3-1) : Maignan; Jimenez (45° st Walker), Gabbia (83° Jovic), Pavlovic, Theo; Musah (37° Joao Felix), Fofana (70° Thiaw); Pulisic (70° Chukwueze), Reijnders, Leao; Gimenez A disp.: Sportiello, Torriani, Tomori, Bartesaghi, Bondo, Terracciano, Camarda, Abraham, Sottil All .: Conceição LAZIO (4-2-3-1) : Provedel; Marusic (45° st Lazzari), Gigot (79° Patric), Gila, Nuno Tavares; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Dia, Zaccagni (79° Pedro); Tchaouna (57° Vecino) A disp.: Mandas, Furlanetto, Pedro, Noslin, Belahyane, Nielsen, Ibrahimovic All .: Baroni Arbitro : Manganiello di Pinerolo. Marcatori : 28° Zaccagni (L), 84° Chukwueze (M), 98° Pedro (L) Ammoniti : 76° Gimenez (M), 80° Leao (M), 92° Vecino (L) Espulsi : 67° Pavlovic (M) Recupero : 2' 1T - 4' 2T ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI

  • MILAN E LAZIO CERCANO LA VITTORIA PER CONTINUARE AD AMBIRE AL QUARTO POSTO

    Due squadre ferite arrivano a questa delicata gara in un momento cruciale del massimo campionato di calcio nazionale articolo di Massimo Catalucci www.massimocatalucci.it MILANO, 1 marzo 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at The World) - La Lazio riparte in campionato dallo stadio di San Siro (Meazza), dove mercoledì sera ha ceduto il passo all' Inter in Coppa Italia , ai quarti di final e. Una gara dove, per quanto visto in campo avrebbe meritato la Lazio, ma dove le " sviste " degli arbitri in campo e di Chiffi al VAR , hanno determinato un esito finale diverso. Ma è inutile " piangere sul latte versato ", ora c'è una gara da giocare, l'ennesima per rimanere agganciati al treno del quartetto che si aggiudicherà il pass per accedere alla prossima Champions League . Pochi i calcoli da fare da entrambe le parti. Sia Baroni che Conceição sono consapevoli della delicatezza di questa partita e dell'importanza che rappresenta per il proseguio del campionato per le loro squadre. La Lazio è avanti al Milan , ma bisogna fare attenzione perché in questo turno, lo scontro diretto tra i rossoneri e i biancocelesti, laddove finisse con un pareggio, favorirebbe il Bologna , se dovesse vincere domani in casa contro il Cagliari . Certo è, che una vittoria degli emiliani, che giocano alle ore 15:00 , metterebbe ulteriore pressione a Milan e Lazio. Mister Baroni recupera Vecino che probabilmente entrerà nel corso della gara, per cui partirà dalal panchina. Elemento, quest'ultimo, importante per il gioco dei biancocelest i, come dichiarato dallo stesso tecnico in conferenza stampa ieri a Formello. Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara Il tecnico dei rossoneri è intervenuto così ai microfoni di SKY. Conceição - " Vincere, vincere, vincer e. Siamo coscienti del momento e di quello che è accaduto per errori nostri o di qualcuno che non possiamo controllare. Ci sono state piccole sfortune ma non possiamo aggrapparci a questo. Dobbiamo lavorare su quello che possiamo controllare ". " Il mio lavoro è passarglielo - il tecnico si riferisce alla fuoco che prova come sportivo e che lo ha contraddistinto come calciatore e allenatore - Lo credo veramente , un titolo che potevamo conquistarlo lo abbiamo conquistato . Possiamo svalorizzarlo ma per me è importante. E ne abbiamo ancora uno: solo 4 squadre possono vincere la Coppa Italia e noi siamo tra quelle . La mentalità deve essere al mille percento dal primo all'ultimo secondo, l'80% dei gol arriva per distrazione. Ma questo ciclo passerà con il lavoro e credendoci ". " Io sono abituato a vincere fin da piccolo sia nella vita personale che professionale. Ho vinto tanto come calciatore anche qui in Italia, e come allenatore. Arrivare in Italia era un sogno per me, in una squadra storica come il Milan. Ma ora sono altri tempi rispetto a quando la Champions era sempre un obiettivo del Milan e la vincevano. Tutti qui abbiamo voglia di vincere e cambiare altrimenti saremmo masochisti ". " Ai ragazzi ho chiesto di lavorare bene e capire cosa facciamo a livello di esercizi. Dobbiamo cercare di dare il massimo tutti i giorni per arrivare alla prossima partita ". " So che voi non vedete o non volete vedere... io rispetto i giornalisti che hanno opinioni vere. Vere . Ma anche con il Bologna ho visto cose buone. Poi c'era un fallo e un errore dell'arbitro che non possiamo controllare e non dobbiamo aggrapparci a quello. Serve più leggerezza a livello mentale per saper continuare. Stiamo lavorando sugli episodi che possiamo controllare ". " Provo a spiegarmi. Noi abbiamo dei dati, il preparatore atletico ci dice se un giocatore ha lavorato al suo 100% ma è in quel momento. Poi devi saper andare oltre, anche al 120, 150% ". " Reijnders in tutti i momenti della partita è molto presente. Gioca un po' più basso ma con libertà di andare avanti e si inserisce come voglio io. Pulisic è diverso: al mattino della partita col Bologna il dottore mi aveva detto che non poteva giocare e io avevo preparato la partita con lui in campo. Ho dovuto trovare una soluzione, ma lui è da un mese che gioca con un piccolo problema fisico ". Un parere sul rendimento di Joao Felix - " La panchina a volte fa parte della strategia, E' molto bravo tra le linee, a volte ha voglia di toccare molto il pallone e si sposta in zone in cui non deve. Stiamo correggendo e lavorando, deve essere più decisivo perché ha qualità. Non deve trovarsi lontano dalla porta ". Il tecnico risponde alla domanda dei giornalisti che gli chiedono cosa non è riuscito a trasmettere ai suoi giocatori rossoneri, come aveva fatto con il Nantes - " L'ho fatto non solo in Francia ma anche in Portogallo , subentrando a campionato in corso. Ma è tutto diverso, non meglio né peggio, solo diverso ". Sulla Lazio - " Bei ricordi, ma è il passato . Domani sarà un avversario. Partita difficile con una squadra davanti a noi, Baroni sta facendo un lavoro di qualità ". " Giocherò sicuramente qualche partita in un altro modo ma ho bisogno di lavorare sul campo , non alla lavagna. Inizierò da martedì, dopo il lunedì di riposo. Senza dubbio lavorerò su un altro modulo, in passato ne ho adottati molti diversi ". " Dico solo che la mia amarezza quando le cose non vanno bene è un'angoscia che è la stessa dei tifosi, sinceramente. Qualche sfogo dopo le partite è collegato a questo, a questa voglia di fare bene qua". Il tecnico biancoceleste, è intervenuto così ieri in conferenza stampa nel quartier generale di Formello (RM). BARONI - " Siamo fiduciosi e ottimisti sempre , ma anche dispiaciuti perché ci tenevamo alla Coppa Italia, è una competizione importante. Arrabbiati? Quello è un sentimento che non ti porta mai nulla , devi avere sostegni forti e pensare alle cose che puoi migliorare. Noi siamo concentrati lì". "Il gol è una responsabilità di tutti, abbiamo sempre segnato di collettivo. Castellanos è un giocatore importante, ma è la squadra che deve avere la soluzione. Bisogna sempre avere una grande soluzione offensiva, la chiave sta nel gruppo non nelle individualità . C'è fiducia e convinzione, la squadra sa quello deve fare". Un pensiero sugli arbitraggi - " Io credo che tutto il movimento deve lavorare per migliorarsi. Ci sono uomini competenti che cercheranno di puntualizzare e migliorare, poi però ci sono anche dei regolamenti in cui ci dobbiamo muovere. Il calcio non è mio, non è delle società o di chi lavora, ma della gente. E dobbiamo sostenerlo". " Vecino è un giocatore fondamentale per noi, lo ripeto. Quando ci sono questi infortuni bisogna sentire e capire le sensazioni del giocatore, lui è molto vicino. Ieri ha svolto quasi tutto l'allenamento con noi, ci parlerò. Non giocherà dall'inizio, ma vedremo se potrà giocare a gara in corso". Sul portiere che scenderà in campo domenica - " Lo vedrete domenica chi giocherà in porta". " Romagnoli sta meglio, ha fatto un lavoro di recupero. Abbiamo ancora due sedute, lo valutiamo. Credo sia in fase di recupero, è stata una mia scelta preventiva martedì". "Oltre al gol, io vedo altri contenuti nella partita. Entrambi, Noslin e Tchaouna , hanno fatto buone prestazioni, dobbiamo sostenerli tutti insieme. Il peso del gol e dell'attacco non è del centravanti solamente, dobbiamo lavorare di collettivo. Sono due ragazzi che stanno dando un contributo importante, spero che presto possano fare ancora di più". " Le critiche fanno parte del gioco , le accettiamo e ci lavoriamo. Noi siamo una bella squadra che fa buon calcio, ma non siamo ancora una grande squadra. Stiamo lavorando ogni giorno e ogni momento per diventarlo. Siamo ambiziosi, dobbiamo proseguire step by step. Ci andiamo a prendere tutto con il lavoro". " Dia è un giocatore che può fare sia il trequartista che centravanti. Non è una punta di riferimento, ha tanta mobilità che gli permette di aprire anche degli spazi. Più i difensori hanno riferimenti e più sono avvantaggiati, lui si muove molto bene e non dà riferimenti". "I n relazione ai falli fatti siamo la squadra più ammonita. Noi abbiamo molta dinamicità, ci adoperiamo per una riconquista di palla alta e spesso siamo uno contro uno. Stiamo cercando di fare un calcio propositivo. Anche io ho notato questa situazione dei tanti gialli, ma i miei giocatori sanno benissimo che amo questa dinamicità". "I l Milan è una squadra fortissima , tra le più forti in campionato soprattutto per individualità. Ha grande proiezione offensiva. Per noi rimane un impegno severo ma bellissimo, da affrontare a viso aperto".  " Patric sta meglio, ieri ha lavorato con la squadra. Ora lo valuterò in questi due allenamenti per capire se può venire con noi a San Siro". " C'è ancora tanto lavoro da fare. All'andata contro il Milan avevamo fatto 40 minuti di altissimo livello. La percezione era che da quella partita siamo usciti più forti. Abbiamo bisogno di queste partite, è una cavalcata lunga, i bilanci si fanno alla fine. Ora siamo nella parte più bella e più importante". " Il Milan è una squadra che può vincere tante partite. A gennaio hanno cambiato diversi giocatori, rimane un gruppo con grandi individualità. Dobbiamo lavorare di collettivo e limitare al minimo le loro qualità ". Le probabili formazioni MILAN (4-2-3-1) : Maignan; Jimenez, Thiaw, Pavlovic, Theo Hernandez; Musah, Fofana; Pulisic, Reijnders, Leao; Gimenez. All.: Conceição LAZIO (4-2-3-1) : Mandas; Lazzari, Patric, Gila, Tavares; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Dia, Zaccagni; Tchaouna. All.: Baroni La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Gianluca Manganiello Assistenti di linea: Passeri e Costanzo IV Uomo ufficiale: Fourneau, VAR: Mazzoleni AVAR: Pezzuto Dove seguire la diretta TV e in Streaming La partita fra Milan e Lazi o, in programma domani, d omenica 2 marzo 2025 , dalle ore 20:45 allo stadio San Siro (Meazza) di Milano , valida per la 27a gara del campionato di calcio di Serie A , sarà trasmessa in esclusiva su Dazn . Gli abbonati potranno vedere il match collegandosi tramite app su smart tv oppure collegare al televisore una console PlayStation 4/5 o Xbox, TIMVISION BOX o dispositivo Amazon Fire TV Stick o Google Chromecast. Visione possibile tramite app o sito Dazn su tablet, pc e smartphone. ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI

  • RIFLESSIONI SULLA SPIRITUALITÀ UMANA, TRA SCIENZA, COSCIENZA E TRASCENDENZA

    EVOLUZIONE DELLA TEORIA DI ALBERT EINSTEN DELLA RELATIVITA’ articolo di Massimo Catalucci www.massimocatalucci.it Roma, 26 febbraio 2025 - NEWS & COMMUNITY - Look at the World - In quest’epoca socio-economica, culturale e spirituale caotica e destabilizzata dal tanto male che serpeggia nel globo (gli incessanti conflitti bellici, piccoli o grandi,  ne sono un esempio), vogliamo accendere il “ Faro della Fede ”, affinché possiamo meglio scrutare la nostra coscienza ed illuminare la nostra parte spirituale  che, nel disordine che si è costituito, rischia di perdersi nel “pensiero del mondo” , inteso come “pensiero orizzontale”  degli uomini che tendono ad interpretare ciò che dovrebbe essere accolto, scevro da ogni pregiudizio e giudizio, ciò che è trascendentale e puro Amore . Noi esseri umani quando parliamo dell’ esistenza di Dio , solitamente, lo facciamo sempre cercando di dare a noi stessi e agli altri, una spiegazione che, con la nostra limitata logica e razionalità non siamo in grado di decifrare, di cogliere, nella Sua essenza; mentre, trascuriamo, tralasciamo o impediamo del tutto, che sia l’altra parte di noi, quella intuitiva e spirituale, che ha un’enorme potenzialità, a guidarci e a collegarci al pensiero trascendente divino. Questa unione tra noi e la “ Divinità ” si ottiene con la Fede e il sentimento che hanno il potere di avvicinarci al Cielo e certamente, non con la razionalità scientifica. Dio esiste al di sopra e indipendentemente da ogni altra cosa, ovvero, Lui è al di sopra di ogni cosa, per cui ne consegue che Dio è l’unico che può urlare - “ IO SONO ” - come la Sua stessa Essenza femminile (incarnata in Maria), proclamò a Lourdes - “ IO SONO L’IMMACOLATA CONCEZIONE ”. La deduzione dell’esistenza di Dio, la troviamo già in Aristotele (384/383 a.C – 322 a.C.) , nella dottrina delle cause , legata alla teoria della sostanza . Da qui il tutto divenire richiede un motore immobile, per cui l’ordine dell’universo necessita di un “ Ordinatore Supremo ”. Facendo un salto millenario in avanti di circa 2.400 anni, vediamo come anche un grande fisico del XX secolo, Albert Einstein , ha dedotto che la nostra conoscenza se ispirata solo dalla logica e dalla razionalità, non è in grado di accogliere il “Trascendente ”. “ Tutto ciò che è, è in Dio, e nulla può essere né essere concepito senza Dio .”- Con questa affermazione il noto fisico ci vuole dire che - “ Noi vediamo un universo meravigliosamente ordinato che rispetta leggi precise, che possiamo però comprendere solo in modo oscuro. I nostri limitati pensieri non possono afferrare la forza misteriosa che muove le costellazioni .”- Facendo un altro piccolo balzo in avanti nel tempo, in questa epoca, troviamo il Prof. Antonino Zichici , fisico  e  divulgatore scientifico   italiano , specializzato nel campo della  fisica delle particelle elementari , che in qualche modo riprende i suoi predecessori, per cui afferma: “Le scoperte scientifiche  sono la prova  che non siamo figli del caos, ma di una logica rigorosa. Se c’è una Logica ci deve essere un Autore”  - e aggiunge che la scienza non potrà mai spiegare i miracoli o riprodurli, perché questo equivarrebbe a “ illudersi di potere scoprire l’esistenza scientifica  di Dio.”  – In questo caso la Logica di cui parla il Prof. Zichichi non è quella limitata di noi esseri umani, ma quella infinita dell’ Autore Supremo . È evidente che il Prof. Zichici parla da fedele, da credente, per cui pur riconoscendo alla scienza un ruolo fondamentale nella vita e nell'evoluzione dell’umanità intera, questa non deve arrogarsi la presunzione di comprendere l’Universo o addirittura, di sostituirsi all'Autore del Creato. “ Se fosse la Scienza a scoprirlo – aggiunge Zichichi  -  Dio non potrebbe essere fatto che di Scienza e basta. Se fosse la Matematica ad arrivare al ‘Teorema di Dio’, il Creatore del Mondo non potrebbe che essere fatto di Matematica e basta . Sarebbe poca cosa. Noi credenti vogliamo che Dio sia tutto: non soltanto una parte del tutto ” . Sempre nel nostro tempo, un altro studioso, in questo caso il Prof. Francesco Hyeraci ( chimico molecolare ), riprendendo quanto Albert Einstein aveva formulato con la sua “ teoria della relatività ”, ci dà una sua lettura che può completare questa breve riflessione che si poggia sull'evoluzione del pensiero einsteniano. Il Prof. Hyeraci, racconta che la sua intuizione, espressa di seguito con una formula, è stata a lui ispirata da Albert Einstein in sogno. Il Prof. Hyeraci è partito dal principio di Relatività di Einstein, dove - l’energia è rapportata alla massa attraverso il quadrato della velocità della luce (E = m * C2) . Seguendo il ragionamento del Professore, se l’ energia è direttamente proporzionale alla massa attraverso la velocità della luce al quadrato ( 300.000 Km/sec ), così anche la frequenza dell’ onda elettromagnetica è direttamente proporzionale all'energia, superiore ed estesa all'infinto, rispetto alla velocità della luce. Questa equazione nasce da un quesito che il Prof. Francesco Hyeraci si è posto oltre la frequenza misurabile dagli strumenti scientifici utilizzati dall'uomo. Per meglio spiegare tale pensiero, ci avvaliamo della scala dei suoni percepibili da un essere umano sano, che viene disegnata come un onda di frequenze, ossia, il numero che  definisce quante volte al secondo oscilla un’onda sonora , misurabile in cicli al secondo, detti più comunemente  Hertz (Hz)  dal nome del noto fisico tedesco Heinrich Hertz che scoprì, altresì, le onde elettromagnetiche che si misurano nello stesso modo di quelle acustiche, ma con un’oscillazione per lo più a frequenze ben maggiori. Detto ciò, se prendiamo ad esempio i suoni delle note musicali di una tastiera di un pianoforte , queste non terminano per il nostro udito alla fine dell’ultimo tasto alla nostra destra ( suoni acuti ), né tantomeno, con il primo tasto alla nostra sinistra ( suoni grevi ), ma si estendono ben oltre, fino a quando non sono più percepibili. Ciò non significa però che, laddove perdiamo la percezione uditiva di tali suoni, questi non esistano nell'universo, fino quasi a sfiorare l’infinito. Ecco quindi la stessa formula elaborata dal Prof. Hyeraci, nelle espressioni delle due equazioni qui di seguito riportate. ================================================= Prof. Francesco Hyeraci ================================================= Prof. Francesco Hyeraci ================================================= Nella rappresentazione grafica delle equazioni, queste offrono un " supporto scientifico” a ciò che è oltre l’energia e tocca frequenze superiori fino a raggiungere l’essenza dell’essere, che è la sua parte spirituale . Quindi, come A. Einstein, nella sua equazione proporzionava l’energia alla massa , così con queste formule di Hyeraci, vengono proporzionate le frequenze grevi e acute , all' energia (attraverso la costante di Plank ). ================================================= Spiegazione della costante di Plank ================================================= Questo principio è valido anche per chi si ritiene ateo ( la Spiritualità prescinde dalle religioni in quanto esiste per tutti ), ed è messaggio di consolazione e speranza di un’esistenza oltre la materia così per come la conosciamo, limitatamente, ora. Quanto descritto dal Prof. Hyeraci, non contraddice il primo principio della termodinamica che afferma che l’energia di un sistema interno chiuso, rimane costante pur trasformandosi da una forma ad un’altra, ma va oltre, per cui se consideriamo uno spazio e un tempo in un sistema aperto, l’energia e quindi la frequenza non sono più costanti, ma tendono ad aumentare asintoticamente verso l’infinito. E in questa visione spirituale della vita dopo la morte fisica , riutilizzando la metafora della tastiera del pianoforte, vivere la propria esistenza terrena in un’estensione delle frequenze sempre più grevi, ci pone nella condizione di sofferenza , mentre viverla in un’estensione di frequenze sempre più alte, ci pone nella condizione di gioia e piacere eterni . Il che sta a significare un’ elevazione del nostro corpo materiale in un corpo materiale ma risorto a frequenze maggiori , si veda la Resurrezione di Gesù Cristo . Ma il cammino per elevarci al trascendente-spiritualità , al di là delle formule descritte, deve essere impregnato dalla Fede , altrimenti, i dati posti in sequenza nelle loro equazioni, sarebbero del tutto inutili per raggiungere il nostro scopo spirituale. A questo punto la domanda è: come fare ad avere Fede e raggiungere determinate frequenze che elevano la nostra parte spirituale? “ La formula è semplice – afferma il Prof. Hyeraci - è sufficiente aprire il cuore a quelle stesse frequenze che lo fanno vibrare e che sono riconducibili a tutto ciò che è armonia, amore incondizionato , attraverso la preghiera intesa non solo come recitazione di formule o un semplice mantra, ma come continuo donarsi anche accettando le avversità della vita ”. “ Volendo usare una metafora  – aggiunge il Professore – potremmo dire che, la s calata di un monte presenta sempre delle avversità, ma il panorama di cui si gode raggiunta la sua vetta, ci ripaga di ogni nostro sforzo fatto nell'ascesa e nel contrastare le avversità che ci si sono presentate lungo il viaggio. Questa metafora rappresenta bene la vita di ognuno di noi, dove l e circostanze che ci si presentano devono essere accolte, accettate e superate nella Grazia di Dio. Questa è la condizione con cui dobbiamo abbandonarci all'Altissimo, lasciandoci da Lui ispirare nel nostro cammino terreno che ci condurrà alla Terra Promessa ”. “ I l luogo terreno dove ci troviamo adesso, è campo di scontro tra il bene e il male (si veda la Battaglia di Armageddon – " La Bibbia" )  e chi vuole elevarsi spiritualmente alla cima della Gioia Eterna , si trova quotidianamente nella condizione di confrontarsi con il male che si maschera dietro false vesti, per indurci ad ascoltare le frequenze grevi di cui abbiamo parlato e che tendono a tirarci verso il basso e non ad elevarci ”. Questo è quanto si legge nel Vangelo secondo Matteo  – “ Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro (apostoli) e disse   – In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli . Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli ” -  Il messaggio che ci viene tramandato dal Vangelo è quello di spronarci ad essere da adulti come i bambini, spontanei, genuini, buoni, puri, casti, inteso come estrema fedeltà ai propri sentimenti ispirati da Dio. Ricordate il noto film “Forrest Gump”? Il bravo attore Tom Hanks interpretava la vita di una persona che da ragazzo fin anche da adulto, faceva della sua genuinità, la sua castità, la sua semplicità ed innocenza, impregnata dalla capacità di amare incondizionatamente, il motivo di un’esistenza alimentata dall’intuito umano e non certamente, da quello razionale e logico dettato dalla convenienza personale ed individuale. Con questi esempi, abbiamo voluto manifestare come nella vita terrena che conosciamo molto, da un punto di vista materiale, poco o per nulla da un punto di vista spirituale, ci si debba allineare a quelle frequenze che elevano il nostro spirito per vivere un’esistenza vicino a Dio, lasciandosi ispirare e guidare da Lui nelle nostre scelte quotidiane. “ E il modo per intercedere con Lui - – afferma il Prof. Hyeraci -  può avvenire attraverso la nostra Madre Celeste , che nelle proprie apparizioni ci dà prova di come Lei, scendendo alle nostre grevi frequenze umane, si manifesti in frequenze più vicine a noi, divenendo, anch'ELLA forma e materia, tendendoci una mano per sollevarci e accompagnarci verso il proprio Figlio Gesù e raggiungere così, la Terra Promessa ”. Lo scopo di questo articolo, nel libero arbitro che ci è stato donato, è quello di aprirci alla speranza per trovare conforto alla nostra esistenza terrena, quale breve viaggio di preparazione ad una Vera Vita , pregna di gioia e felicità senza più fine, dove l’essenza sostanziale sarà l’Amore e solo l’Amore, e dove non ci sarà più spazio per il male. Infine, per rispondere a tutti coloro che si chiedono come è possibile conciliare la creazione del pianeta terra da parte di Dio con tanta violenza e male che che perversano da millenni, lo stesso Hyeraci ci ricorda che, nella preghiera del " Pater Noster ", noi recitiamo " Venga il Tuo Regno ", per cui questo che stiamo vivendo non è il "Suo Regno" ma il il " regno del male ".

  • QUARTI DI FINALE DI COPPA ITALIA - PASSA L'INTER MA CHIFFI "SORVOLA" SUL FUORIGIOCO DI DE VRIJ

    La Lazio fa la gara e tira più volte nella porta avversaria ma esce sconfitta dal match, immeritatamente, per un arbitraggio "approssimativo" articolo di Massimo Catalucci www.massimocatalucci.it Milano, 26 febbraio 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World) - La Lazio non sta attraversando un momento fortunato con gli arbitraggi in questa " stagione calcistica nazionale ". L'ennesima dimostrazione c'è stata ieri sera, dove i biancocelesti pur giocando un'ottima partita e mettendo in difficoltà l' Inter , per quasi tutta la gara, sono andati sotto nel finale di primo tempo, con un gran gol di Arnautovic al volo da fuori area che però, era viziato da due falli: il primo sullo sviluppo dell'azione che è partita da calcio d'angolo, Dumfries trattiene Rovella ; il secondo sul tiro dell'attaccante nerazzurro, De Vrij era in fuorigioco davanti al portiere biancoceleste , Mandas , disturbando la visuale dell'estremo difensore laziale. Nulla da dire sul gran gol e per l'eccellente gesto tecnico del giocatore nerazzurro...ma il gol era da annullare . Sull'azione del primo gol interista, dalla sala VAR , nessun richiamo all'arbitro. All'auricolare del direttore di gara Fabbri, non arriva nessuna segnalazione . In una gara così importante ogni possibile incertezza, deve essere valutata con attenzione, altrimenti, come si è visto ieri, in un attimo gli equilibri possono cambiare ...e pensare che fino a quel momento in campo, era stata la Lazio a fare la gara!!! Poi, se qualcuno dovesse pensare, visto come sono andate le cose a fine match, che si è voluto sorvolare sui due evidenti falli nella stessa azione del primo gol , sbaglierebbe? Noi diciamo che un pensiero del genere potrebbe balenare, legittimamente, nella testa di chi rivedendo le immagini a fine gara, capisce di non aver ricevuto un trattamento adeguato. La tecnologia nel calcio è stata pensata proprio per dare una mano agli arbitri in situazioni come queste , ma sappiamo anche che c'è sempre una persona dietro al VAR che deve fare da ponte con il collega che è in campo...e questo ieri, a svantaggio dei biancocelesti ancora una volta, non è avvenuto. Il Sig. Chiffi , preposto al VAR, avrebbe dovuto richiamare l'attenzione del Sig. Fabbri e invitarlo ad andare a rivedere tutta l'azione al monitor a bordo campo, dal momento in cui è stato battuto il calcio d'angolo dall'Inter, per farsi un'idea più panoramica di quella che aveva avuto da dentro il rettangolo di gioco, per poi decidere se assegnare il gol ai nerazzurri o assegnare la punizione ai biancocelesti: per la trattenuta di Dumfries su Rovella, oppure per il fuorigioco di posizione di De Vrij su tiro di Arnautovic. Detto ciò, questa gara lascia non poco amaro in bocca , perché la Lazio ha dimostrato di andare a Milano, senza timori , senza nessun condizionamento, neanche quello derivato dalla sonora sconfitta subita in casa a dicembre scorso contro l'Inter in campionato, per 6 a 0. La Lazio quest'anno ha dimostrato di potersela giocare con tutte le altre squadre e forse, le critiche che le sono arrivate alla fine di questa gara, da parte di alcuni giornalisti e commentatori, oltre che da qualche tifoso, dove si cerca di puntare il dito su qualcuno in casa biancoceleste: giocatori, allenatore, società; ci sembrano ingiuste. Se la Lazio avesse ricevuto un trattamento arbitrale diverso in molte partite, forse oggi eravamo qui a parlare di altro, con i ragazzi di Mister Baroni più vicini al terzo posto (guardando in alto), che al sesto (guardando verso il basso). Ed ora per la Lazio ci sarà tra quattro giorni un'altra gara con molte insidie da cui bisogna guardarsi bene. Si tornerà allo stadio di San Siro (Meazza), questa volta per affrontare il Milan in campionato , dove i rossoneri non stanno ottenendo buoni risultati: vengono da una sconfitta nell'ultimo turno giocato a Torino contro i granata . Inoltre, il Milan domani sera dovrà recuperare la gara del 9° turno di Serie A contro il Bologna, in casa degli emiliani e vincendo, si porterebbe a 3 punti dalla Lazio, con lo scontro diretto da giocare in casa, proprio domenica prossima, nel posticipo serale. L'augurio per chi ama il calcio, è che gli arbitri, in campo e nella sala VAR, facciano il loro dovere poi, vinca il migliore. Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara Queste le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara ai microfoni di Mediaset. S. INZAGHI - " La Lazio è una squadra forte. Abbiamo sofferto ma non ci siamo disuniti. Siamo stati bravi a sbloccarla, per esigenza abbiamo cambiato modulo. I ragazzi danno tutto per questa maglia. Milan ? Ci penseremo ad aprile, ora abbiamo tante partite ravvicinate, siamo in difficoltà sugli esterni. Sappiamo quel che ci spetta, questa è stata la prima di sei partite in venti giorni. Spinta in vista del Napoli ? Assolutamente sì, ho avuto risposte importanti dai giocatori. Alcuni non erano al meglio, ma non si sono tirati indietro. Come Frattesi e Taremi , che hanno dovuto giocare con gli antidolorifici". Arnautovic? Abbiamo preparato le palle inattive, se la Lazio teneva giocatori alti lui doveva uscire, gli è capitata lì. Sappiamo delle qualità balistiche di Marko, era voluto . Martinez ? Ottimo portiere, l’anno scorso aveva fatto un grandissimo campionato con il Genoa . Non ho avuto fretta, sapevo avrebbe fatto bene e lui sapeva che aveva davanti Sommer ". BARONI - " Siamo dispiaciuti perché dovevamo passare il turno , all’interno della nostra prestazione ci è mancato il gol . Ci dispiace, dobbiamo essere sereni e continuare e cercarlo come la squadra ha fatto oggi. Serve maggior fiducia negli ultimi metri. Si guarda sempre avanti, si guarda il lavoro, la crescita dei giovani, noi sappiamo benissimo il nostro percorso e siamo convinti di giocarcela fino in fondo. Dobbiamo farlo per noi e per i tifosi, non dobbiamo mollare di un millimetro ". " Poteva andare in campo in Coppa Italia - il tecnico si riferisce a Pellegrini che è stato messo fuori rosa per il campionato - il giocatore si è allenato con noi, è stata fatta una scelta inizialmente tecnica ma è un nostro giocatore e oggi è sceso in campo. Chi è disponibile e lavora viene in campo ". " Dobbiamo lavorare su chi è presente, ci sono dei giovani e bisogna dargli fiducia. Loro stanno sentendo di più il peso perché hanno fatto un salto importante, io ho molta fiducia nei miei ragazzi. Esco da questa partita rafforzato, tremendamente, dispiaciuto, ma si riparte come abbiamo sempre fatto ". Il tabellino della gara INTER-LAZIO 2-0 INTER (3-5-2): Martinez; Pavard, De Vrij, Bisseck; Darmian (dal 24° Dumfries), Frattesi (dall'84° Barella), Asllani (dal 63° Calhanoglu), Zielinski, Dimarco (dal 64° Bastoni); Taremi, Arnautovic (dal 64° Correa). All.: Inzaghi LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Lazzari, Gigot, Romagnoli (dal 46 ° Gila), Pellegrini (dal 61 ° Tavares); Guendouzi, Rovella; Isaksen (dal 78 ° Ibrahimovic), Dia, Zaccagni (dal 61 ° Pedro); Tchaouna (dal 61 ° Noslin). All.: Baroni Arbitro: Fabbri  Marcatori: 39 ° Arnautovic (I), 77 ° Calhanoglu I) Ammoniti: Asllani (I), Dumfries (I); Isaksen (L), Pellegrini (L), Gigot (L), Guendouzi (L), Ibrahimovic (L) Espulsi:  ---------- ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI

  • COPPA ITALIA - QUARTI DI FINALE - INTER E LAZIO FUORI O DENTRO

    Inter e Lazio arrivano a questa gara dopo due partite giocate in campionato non brillanti, segno che la testa era già a questo big-match articolo di Massimo Catalucci www.massimocatalucci.it MILANO, 24 febbraio 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World) - Il tecnico biancoceleste non cerca alibi e dopo le critiche ricevute per la " sbiadita " prestazione dei suoi ragazzi contro il Venezia in campionato sabato pomeriggio scorso, parla della convinzione e determinazione che la sua squadra deve avere nell'affrontare il match di Coppa Italia contro l'Inter, in programma domani sera alle ore 21:00 allo stadio San Siro di Milano e valido per il passaggio alla semifinale . Si deve dare atto a Mister Baroni che da quando è approdato a Formello, ha cercato da subito di imprimere nei giocatori che ha adisposizione in rosa, la giusta mentalità per affrontare la stagione con dignità e soprattutto con un'identità di gioco chiara, al di là dell'avversario che ci si appresta ad affrontare. E dobbiamo applaudirlo per quello che è riuscito a fare fino ad oggi. D'altra parte, chi avrebbe scommesso all'inizio di questa stagione di trovarsi in questa posizione di classifica in campionato , ai q uarti di finale di Coppa Italia e agli ottavi di Europa League , in quest'ultimo caso, come prima della classe? La gara di Venezia, come avevamo scritto nell'articolo post-partita , probabilmente, oltre la difficoltà di un campo dove anche altre squadre più attrezzate della Lazio non hanno brillato, non ci ha regalato una gara dinamica da parte dei biancocelesti, perché, forse, nella loro testa c'era già il big-match contro l'Inter . Ed anche se Mister Baroni tende a non considerare questa gara come una "rivalsa" verso i nerazzurri, dopo la sonora sconfitta ricevuta in campionato ( 0-6 allo stadio Olimpico ), è molto probabile, invece, che nella testa dei biancocelesti quella sconfitta e delusione " ronzino " ancora, per cui la voglia di riscattare la brutta prestazione di dicembre scorso e l'umiliazione ricevuta sono forti. Certo è che, ai ragazzi di Mister Baroni, servirà alla un'alta concentrazione e la determinazione di non mollare un millimetro di terreno agli avversari, per cercare di tentare il colpaccio a Milano . Dall'altra parte, anche Mister Inzaghi sente molto questo match di Coppa Italia, infatti, nel d opo-gara di San Siro contro il Genoa , dove i nerazzurri hanno rischiato di pareggiare in casa con i liguri, il tecnico nerazzurro ha tenuto a precisare che daranno importanza al quarto di finale della coppa nazionale contro la Lazio . La sfida è stata lanciata , vedremo chi avrà più energie, testa, nervi saldi e determinazione per portarsi a casa il passaggio alla semifinale, in una gara secca da fuori o dentro . Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara S. INZAGHI - Il tecnico nerazzurro ha parlato della sfida di domani sera contro la Lazio, subito dopo la gara di campionato vinta sabato sera contro il Genoa. Queste le sue parole - “ È un quarto di finale importante a cui daremo importanza come abbiamo sempre fatto . Cercheremo di recuperare energie fisiche e mentali. La Lazio ha il nostro stesso numero di partite. Questa sera avevamo pure Frattesi che dopo l’ultimo allenamento non poteva darci una mano e Correa che ha subito una distorsione al ginocchio ”. BARONI - " Non c'è rivalsa, quel risultato, in qualche modo ci è stato molto utile - ha ribadito Baroni a Sport Mediaset riferendosi alla gara persa con l'Inter in campionato - andiamo con grande umiltà ma con la nostra identità , fatta di ritmo, coraggio: dobbiamo stare dentro questa identità".  " Accettiamo le critiche post Venezia, ma per me è stata comunque una partita matura, su questi campi non è facile per nessuno . Castellanos fuori un mese? Non deve essere un alibi , tutti dobbiamo dare qualcosa in più" . Poi, il tecnico parla di un eventuale cambio di modulo - " Possibile, ma dobbiamo valutare perché anche Dele-Bashiru sarà fuori. Identità vuol dire anche che non si perda l'equilibrio indipendentemente se ci sarà un centrocampista o un giocatore più offensivo. La classifica si guarda alla fine: farlo ora sarebbe un inutile spreco di energie . Gli obiettivi non si cambiano in corsa: per Juve , Milan o Atalanta è stato così, per noi no. Vogliamo restare dove siamo ". Le probabili formazioni INTER(3-5-2): Martinez; Bisseck, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Zielinski, Dimarco; Taremi, Lautaro. All.: Inzaghi  LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Marusic, Gila, Gigot, Tavares; Rovella, Guendouzi; Isaksen, Pedro, Zaccagni; Dia. All.: Baroni La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Fabbri della sezione di Ravenna Assistenti di linea: Imperiale e Capaldo IV Uomo: Pezzuto VAR: Chiffi AVAR: Aureliano Dove seguire la diretta TV e in Streaming La gara del quarto di finale di Coppa Italia tra Inter e Lazio in programma domani sera, martedì 25 febbraio 2025 , con fischio d'inizio dell'arbitro Fabbri, alle ore 21:00 , verrà trasmessa in chiaro sulle reti Mediaset , da Canale 5 . Sarà possibile seguirla anche in internet con i dispositivi SMART TV, Tablet, cellulari e altre consolle compatibili con l'accesso alla rete e attraverso le app apposite . ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI

  • IL VENEZIA INCARTA LA LAZIO E NEL FINALE SFIORA LA VITTORIA

    Gare sottotono per Lazio contro il Venezia (0-0) e Inter contro il Genoa (1-0), dove i nerazzurri trovano il gol su autorete nel finale. Forse la testa era già al match di coppa italia di martedì sera articolo di Massimo Catalucci www.massimocatalucci.it VENEZIA, 23 febbraio 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World) - Lo avevamo annunciato nell'articolo di presentazione della gara contro il Venezia , che per la Lazi o non sarebbe stato un campo facile quello dei veneti. Le motivazioni le avevamo indicate, principalmente, nella forza che imprimono, squadre come il Venezia, costrette a giocarsi le ultime chance soprattutto in casa, per fare punti e tirarsi fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione . A queste vanno aggiunte però, anche le circostanze del caso che vedono la Lazio impegnata martedì sera in una gara secca, ai quarti di finale di Coppa Italia a Milano, contro l'Inter . E sembrerebbe che questo pensiero rivolto alla coppa Nazionale, abbia in qualche modo condizionato anche la squadra di Mister Simone Inzaghi , che dopo aver rischiato di andare sotto in casa contro il Genoa, nel finale del match ha trovato il gol vittoria con una deviazione di un giocatore genoano su colpo di testa di Lautaro Martinez . Quella dello stadio di San Siro è sembrata un po' la fotocopia della gara vista allo stadio Penzo , dove Lazio e Inter hanno avuto solo un'occasione nitida per andare in vantaggio, i primi con Dia davanti al portiere che ha tirato fuori dallo specchio della porta (più difficile sbagliare che far bene) e i secondi, con Barella che colpisce l'incrocio dei pali (sfortunato). Il gol nerazzurro, come suddetto, è frutto di un'autorete. Ed ecco che queste due gare messe a confronto, analizzandole, non possono far pensare ad altro che ad un' attenzione dei ragazzi biancocelesti e nerazzurri , posta non al cento per cento alle gare di ieri , ma con grande probabilità, alla gara che ritengono più importante e che garantirà a chi la vincerà, il passaggio alla semifinale di Coppa Italia . Dando per buona questa analisi post gara dei match di ieri di Lazio e Inter, martedì sera dovremmo assistere ad una gara tirata e attenta da ambo le parti . Certo è, che i biancocelesti hanno ancora in mente il brutto ricordo della pesante sconfitta rimediata in campionato in casa dai nerazzurri, dove questi ultimi passarono con un netto 6 a 0 . Belahyane Due parole se ci sembra giusto spenderle per il neo-acquisto laziale di gennaio scorso, Reda Belahyane , calciatore marocchino con cittadinanza francese. Entrato a freddo nella gara contro il Venezia, per lo sfortunato infortunio capitato a Dele-Bashiru  sul finale del primo tempo, il ragazzo ha dato dimostrazione di inserirsi bene negli schemi di Mister Baroni, in un centrocampo dove ieri non era facile gestirsi, in particolare, per chi è alla sua prima gara ufficiale. Invece, Belahyane si è saputo imporre ed ha giocato una buona gara: senso della posizione, intermediazione tra le linee e una buona tecnica . Per alcune movenze, forse anche per la statura simile, a tratti è sembrato vedere Rovella , di cui è di certo il naturale sostituto. E' poco quello che abbiamo potuto vedere in questa gara, ma se il buongiorno si vede dal mattino, allora il ragazzo ha buone prospettive di miglioramento e inserimento in questa rosa e di certo sarà utile alla causa laziale. Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara DI FRANCESCO - “ Meritavamo di vincere . Non portare a casa i tre punti dopo aver creato così tanto da rabbia. Mi fa inc*****e non aver fatto gol, non meritiamo questa classifica . Oggi non c’è stata giustizia, nell’insieme della gara non si può dire nulla alla squadra. Se non avessimo mostrato niente sarebbe stato giusto il pareggio, ma oggi abbiamo fatto una grande prestazione . Manca sempre la ciliegina sulla torta . La squadra ha sempre mostrato di essere viva, ha fine gara ero avvelenato . Oggi era alla nostra portata, la Lazio è stata in difficoltà ”. BARONI - " Siamo dispiaciuti per il risultato, è un'occasione buttata. Abbiamo trovato un avversario che ha fatto una prova di grande veemenza, ma anche sporca, con tanti falli che non ci hanno permesso di prendere ritmo . Siamo stati appannati, abbiamo avuto un'occasione clamorosa che se fai gol la partita poi diventa diversa e si apre. Non siamo contenti, ma ci prendiamo questo punto ". " P er le qualità tecniche che abbiamo non siamo una squadra fisica , era un campo piccolino, con grande pressione, la squadra ha cercato e anche trovato qualche giocata di qualità. Dobbiamo recuperare energia, fra 2 giorni entriamo in campo. Usciamo con un pari che non ci soddisfa, ma per come è andata la partita ce lo prendiamo ". " Il Venezia si è difeso tanto alternando prese alte e grande pressione. Il 4-2-3-1 ha sempre funzionato, in queste partite qualcosa c'è mancato anche per l'assenza di Castellanos , ma ho grande fiducia nei miei uomini. Siamo un po' meno brillanti, ma penso sia stato dovuto alla partita fatta dal Venezia in un campo piccolino ". " Sicuramente qualcosa dobbiamo modificare per andare incontro alle caratteristiche dei giocatori che sono diversi ". Il tecnico risponde così a chi gli chiede delucidazioni sulla scelta di Mandas dal primo minuto - " Provedel è fra i 10 giocatori con più minutaggio , contando il recupero che manca a Maignan è il primo portiere. E' una logica di rotazioni funzionale a recuperare le energie , rimane il portiere titolare. Un allenatore deve fare tante valutazioni, è certo che ho parlato con Provedel prima di scegliere. Se a San Siro torna titolare? Beh ora volete sapere la formazione già per San Siro.. . ". Il tabellino della gara VENEZIA-LAZIO 0-0 VENEZIA (3-5-2): Radu; Candè, Idzes, Marcandalli (10° st Schingtienne); Zerbin, Kike Perez, Doumbia (31°' st Busio), Nicolussi Caviglia (42° st Conde), Ellertsson; Oristanio (31° st Yeboah), Maric (31° st Fila). A disp.: Joronene, Grandi, Haps, Zampano, Sverko, Carboni, Bjarkason, Duncan, El Haddad, Gytkjaer. All.: Di Francesco LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares (10° st Lazzari); Guendouzi, Dele-Bashiru (40° Belahyane); Isaksen, Dia (39° st Tchaouna), Zaccagni; Noslin (10' st Pedro). A disp.: Furlanetto, Provedel, Gigot, Patric, Provstgaard, Ibrahimovic. All.: Baroni Arbitro: Marchetti Ammoniti: Nicolussi Caviglia, Ellertsson, Schingtienne, Conde (V), Guendouzi, Zaccagni (L) ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI

  • VENEZIA-LAZIO - PRIMA IL CAMPIONATO POI, LA COPPA ITALIA

    Mister Baroni non fa calcoli in previsione dei quarti di finale di Coppa Italia contro l'Inter, ma ha un problema in più ora: Provedel articolo di Massimo Catalucci www.massimocatalucci.it VENEZIA, 22 febbraio 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World) - Tra infortuni e squalificati, nella gara odierna allo stadio Penzo nella città lagunare, Mister Baroni cercherà di far ricorso a tutte le risorse che ha a disposizione per presentare la formazione migliore su un campo, certamente, non facile. Il Venezia , naviga nei bassifondi della classifica di Serie A , tra le sabbie mobile della zona retrocessione ed oggi, con fischio d'inizio delle ostilità programmato per le ore 15:00 nell' anticipo della 26a giornata , cercherà di mettere in difficoltà la compagine biancoceleste. In caso di sconfitta, questa potrebbe essere l'ultima gara sulla panchina del Venezia da parte del Mister Di Francesco , per cui i suoi ragazzi ce la metteranno tutta per scongiurare tale possibile eventualità, ma soprattutto per raccogliere punti importanti a far " risalir loro la china ". I veneti si presentano a questo incontro con una squadra al completo, giusto qualche ballottaggio tra Schingtienne e Marcandalli in difesa e a centrocampo, tra Doumbia e Busio, mentre davanti l'unica punta dovrebbe essere Fila , con Oristano dietro di lui. Più complicata la situazione in casa Lazio tra assenti per infortuni, squalificati e diffidati, anche se c'è da dire che la rosa dei biancocelesti è molto più ampia di quella del Venezia e più competitiva. Comunque, a parte Castellanos, Vecino e Hysaj , fuori per infortunio, anche Rovella rimarrà fuori per scontare un turno di squalifica, per cui a centrocampo dovremmo trovare Guendouzi con Dele-Bashiru , quest'ultimo in vantaggio su Belahyane che è diffidato come Isaksen . A ricoprire il ruolo di prima punta, toccherà a Noslin sostituire il Taty . Ma forse il problema più evidente in casa Lazio è il momento negativo che sta attraversando Provedel, che sembrerebbe avere noie familiari che si stanno ripercuotendo sulle sue prestazioni. Alla luce di ciò, è probabile che oggi scenda in campo dal primo minuto, Mandas . Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara DI FRANCESCO - "In questi giorni abbiamo lavorato molto sull'aspetto mentale , concentrandoci in particolare sulla capacità di restare in partita fino all’'ltimo secondo. È un aspetto che, in alcuni momenti di questo campionato, ci è mancato. Abbiamo disputato ottime gare , riuscendo a tenere testa agli avversari e mettendoli in difficoltà – come accaduto anche contro il Genoa – ma nei finali di partita abbiamo ceduto alle prime difficoltà. Su questo dobbiamo lavorare e migliorare". " Le partite sono sempre meno, quindi mantenere alta l’attenzione e restare focalizzati diventa fondamentale. Dobbiamo compiere subito questo passo di crescita. La Lazio è in grande forma, vedo una squadra viva, con giocatori dinamici che mettono in campo grande intensità. Marco Baroni sta facendo un ottimo lavoro e la squadra rispecchia perfettamente le sue idee di gioco, basate su intensità, attacco degli spazi, fisicità e qualità tecnica. I biancocelesti mettono in campo determinazione e aggressività, cercando sempre di imporre il proprio gioco con intensità e forza fisica ". " Noi dovremo rispondere con le stesse armi, ma aggiungendo qualcosa in più. Per compensare il loro livello tecnico e qualitativo, dovremo mettere intensità, impegno e voglia di lottare. Non possiamo permetterci di non essere combattivi. È il momento di invertire la rotta e crederci fino in fondo, con la consapevolezza di poterlo fare. Dobbiamo cercare il risultato con convinzione e lavoriamo ogni giorno per questo. Io sto dando tutto me stesso. Oggi più che mai dobbiamo puntare al risultato e smuovere la classific a. Spesso ci siamo lamentati di alcuni pareggi, ma ci sono partite in cui, se non si riesce a concretizzare gli sforzi offensivi, bisogna saper difendere e portare a casa punti . Ciò che conta è mantenere alta la concentrazione fino all'ultimo minuto ". BARONI - Nessuna conferenza stampa pre-gara per il tecnico biancoceleste. Le probabili formazioni VENEZIA (3-5-2) : Radu; Schingtienne, Idzes, Candé; Zerbin, Kike Perez, Nicolussi Caviglia, Doumbia, Ellertsson; Oristanio, Fila. All.: Di Francesco LAZIO (4-2-3-1) : Mandas; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Guendouzi, Dele-Bashiru; Isaksen, Dia, Zaccagni; Noslin. All.: Baroni La squadra arbitrale, VAR e AVAR Arbitro: Matteo Marchetti Assistenti d linea: Damiano Di Iorio e Vittorio Di Gioia IV Uomo: Francesco Cosso VAR: Francesco Meraviglia AVAR: Davide Massa Dove seguire la diretta TV e in Streaming La gara tra Venezia e Lazio, gara di di Serie A, sarà visibile in diretta su DAZN tramite l'app fruibile su smart tv, oltre che su console di gioco e altri device . Per gli abbonati a Sky la diretta sarà visibile anche in tv su DAZN 1, canale 214 di Sky. ————————————————- A QUESTO LINK PUOI TROVARE L’ELENCO DI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA S.S. LAZIO A FIRMA DI MASSIMO CATALUCCI

  • E' MORTO IL PROF. GIOVANNI SCAMBIA PRIMARIO AL POLICLINICO GEMELLI DI ROMA LUMINARE DI GINECOLOGIA ONCOLOGICA

    A marzo dello scorso anno era stato nominato coordinatore del gruppo di lavoro per la definizione della Rete Regionale per la gestione della paziente affetta da endometriosi articolo di Massimo Catalucci www.massimocatalucci.it Roma, 20 febbraio 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World) - E' deceduto oggi il Prof Giovanni Scambia , a causa di quella terrificante malattia che combatteva ogni giorno della sua vita per dare una speranza a chi ne soffre. Il luminare in ginecologia oncologica , è stato aggredito da un tumore che non gli ha lasciato scampo e nonostante la diagnosi ricevuta, sapendo che gli sarebbe rimasto poco tempo da vivere, ha voluto continuare fino all'ultimo la sua professione di medico. Dal mondo professionale sanitario a quello politico, unitamente a molti amici e suoi ex pazienti, stanno arrivando tanti messaggi di cordoglio alla Famiglia del Professore. " Con Giovanni Scambia la sanità italiana perde un luminare dell'oncologia ginecologica - dichiara il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca - Direttore Scientifico e Direttore dell'Uoc Ginecologia Oncologica del Policlinico Universitario Agostino Gemelli, il Prof. Scambia, ha accompagnato tantissime donne nel loro percorso di sofferenza, con grande competenza e umanità. Alla sua famiglia alla comunità scientifica e clinica del Gemelli, giungano le condoglianze mie personali e di tutta la Giunta Regionale del Lazi o" - ha concluso il Presidente. A marzo dello scorso anno, la Regione Lazio gli aveva affidato il coordinamento scientifico del Gruppo di Lavoro per la definizione della Rete regionale per la gestione della paziente affetta da endometriosi . Il Prof. Scambia, integro nella sua morale ed etica professionale, si stava adoperando per vedere realizzato al più presto il Piano di Rete e il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) regionale per la presa in carico della paziente affetta da endometriosi, al fine di garantire la migliore qualità delle cure ed uniformità su tutto il territorio regionale; la definizione di un registro di patologia, degli indicatori ed elaborazione del monitoraggio della rete; La promozione della comunicazione e formazione. Sarebbe un bellissimo omaggio a lui, vedere realizzato al più presto questo suo ultimo progetto sanitario a cui stava lavorando.

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