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  • Immagine del redattoreMassimo Catalucci

TOR SAN LORENZO PRESA DI MIRA DAI LADRI (VIDEO). I MALVIVENTI ENTRANO IN CASA DI NOTTE E LI DERUBANO

Una coppia di anziani si sveglia la mattina e trova tutta casa sottosopra. I ladri per agire indisturbati la notte, probabilmente, li hanno addormentati



- articolo di Massimo Catalucci


(NEWS & COMMUNITY - Look at the World) Ardea, 8 maggio 2023 - Ardea, sempre più terra dimenticata dalle istituzioni centrali. A nulla, fino ad oggi sono valse le ripetute manifestazioni e richieste pubbliche da parte dei cittadini, sostenute anche dalla stessa Amministrazione locale, che chiedono un appoggio al Governo per risolvere la piaga della criminalità che sta diffondendosi oltremisura nel territorio rutulo.


Sono anni che ad Ardea si cerca di portare l'attenzione del Governo centrale su una questione che rischia di dilagare. La storia è sempre la stessa, purtroppo: mancano risorse umane e strumentali per coprire un territorio vasto come quello della cittadina rutula che si estende in un'area di 72,09 km²: circa 25 km, dal mare fino alle pendici dei castelli romani e circa 9,500 km di costa. Il numero irrisorio di risorse umane delle forze dell'ordine preposte al controllo del vasto territorio non può garantire il controllo in modo adeguato di un'area così estesa e a godere di questa condizione, sono proprio loro che delinquono, che sanno di poter agire indisturbati e incontrastati.


E' il discorso della coperta "troppo corta": se quei pochi agenti delle forze dell'ordine intervengono per una chiamata di soccorso lasciano scoperte altre aree a cui nessun'altra pattuglia può intervenire, è logico pensare che il criminale sfrutti questa situazione. Inoltre, se pensiamo che sono mobilitate spesso le pattuglie di polizia delle stazioni di Anzio/Nettuno, si può ben comprendere che il tempo che intercorre tra una chiamata di emergenza e l'arrivo sul posto degli agenti di polizia, viste le distanze piuttosto notevoli, lasciano ampi margini di fuga ai malviventi.


Lo stesso Fabio Rampelli (VPC-FdI), lo scorso gennaio, a seguito di un incontro avuto alla Camera dei Deputati con una delegazione del SIULP (Sindacato Italiano Unitario dei Lavoratori della Polizia), dove ha ascoltato le loro istanze, si è preoccupato di "chiedere al capo della Polizia, di inserire il contesto di Anzio in una più articolata dinamica a carattere generale della sicurezza e degli uomini e donne ad essa associata, per definire una soluzione idonea al problema" . Il presidio di Polizia che gestisce il territorio di Anzio, Nettuno e Ardea deve essere riorganizzato e strutturato diversamente - queste le affermazioni di Rampelli.


Di tutto ciò, intanto, rimane la paura ai cittadini, molti di questi, costretti ad uscire di casa la mattina per farvi ritorno la sera, per motivi di lavoro che li portano a fare i pendolari tra la cittadina della provincia romana e la Capitale o diretti ad altre destinazioni, Pomezia, Latina, ecc..


A questo, aggiungiamo che non tutti possono permettersi di sostenere i costi di un impianto di allarme e purtroppo, vivono con un maggiore costante e continuativo terrore di ritrovarsi la notte, faccia a faccia, vicino al proprio letto con il malvivente che sa di poter agire indisturbato.

Come è capitato ad una coppia di persone anziane che al risveglio una mattina dei giorni scorsi, si sono ritrovati tutta casa sottosopra. I ladri, probabilmente, per agire indisturbati la notte e derubarli, li hanno addormentati.


Purtroppo, conosciamo anche le "conseguenze negative" per chi, oltre al danno subisce la beffa, di questi atti criminali che puniscono oltre misura chi si difende dai criminali anziché quest'ultimi per le loro malefatte. E laddove non si subiscono, fortunatamente, lesioni personali fisiche, quando ci si difende dai malviventi dentro le proprie mura domestiche, magari ferendoli o come capitato, uccidendoli per difesa personale, sappiamo tutti che fine fa la persona che ha solo risposto alla violenza tutelando se stessa e/o i propri cari: è costretta dalla legge a difendersi legalmente con enormi spese processuali e spesso, viene condannata per eccesso di difesa. La cronaca ci racconta, quotidianamente, di vicende come quest'ultima appena menzionata.


E in questa precarietà in cui vive la gente, l'esasperazione e la condizione che persiste, ovvero, quella della percezione della perdita del controllo della sicurezza del territorio da parte delle istituzioni preposte a garantirla, spinge i cittadini a pensare che, forse è "meglio un brutto processo che un bel funerale", laddove ci si dovesse trovare nella condizione di difendersi per salvare la propria vita e/o quella dei propri cari.


Per cui questa escalation della criminalità nel territorio di Ardea e la conseguente paura in cui versa la popolazione, che sente di non essere tutelata come merita per un'assenza dello Stato che dovrebbe vigilare a dovere, potrebbe sviluppare una condizione da "far west", ovvero, innescare quel meccanismo di autodifesa dove il cittadino cerca di far fronte come può ai continui attacchi cui è sottoposto da parte della criminalità, nella sua intimità domestica.


Certo è che, i cittadini di buon senso, sperano che tale crescita della criminalità ad Ardea venga frenata al più presto e che gli stessi non debbano ricorrere a soluzioni estreme personali per difendersi. Occorre intervenire quanto prima per riportare l'ordine in città e dare il giusto equilibrio ad una comunità tra chi sa stare alle regole e chi vive, costantemente, nella illegalità, sapendo, tra l'altro, di rimanere spesso impunito.



VIDEO DI UN'INFRAZIONE IN UNA PROPRIETA' IMMOBILIARE RESIDENZIALE PRIVATA


Nel breve video qui sotto, registrato da un impianto di videosorveglianza installato in una villetta residenziale ad Ardea, si nota bene come di notte il malvivente, dopo aver forzato una finestra, commette un'infrazione entrando nella proprietà privata mentre i proprietari dormivano. Questo è solo uno dei tanti, troppi, crimini commessi dai malviventi che stanno minacciando, quotidianamente, la tranquillità di tante famiglie.



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