Le rivelazioni dell'Avvocato Grimaldi, evidenziano un attacco alla Costituzione Italiana da parte di chi dovrebbe difenderla
- articolo di Massimo Catalucci
Ardea, 3 dicembre 2022 - La decisione della Consulta di cui ho parlato ieri in un precedente articolo che commentava a caldo, insieme ad alcuni illustri personaggi della scienza medica e del foro, le ragioni per cui la Corte Costituzionale avallava le decisioni intraprese dai Governi Conte e Draghi in periodo considerato quale "emergenza sanitaria" per la pandemia da Covid-19, vengono qui riprese oggi, perchè sono emerse nuove notizie riguardo lo stesso argomento, da parte dell'Avvocato Erich Grimaldi, che meritano di essere trattate nel rispetto dell'informazione pubblica.
Chi è Erich Grimaldi?
L'Avvocato Erich Grimaldi è un cassazionista napoletano, si laurea in giurisprudenza nel 2000 presso l'Università Federico II di Napoli e a seguito della quale continua a partecipare a corsi, convegni e seminari di aggiornamento e formazione professionale per garanitrsi un'adeguata conoscenza e competenza della materia che tratta e per offrire ai propri clienti un servizio di qualità e a soli quattro anni dalla sua laurea, infatti, nel 2004 apre il suo personale studio legale con un alto profilo professionale in materie di diritto civile.
Nel periodo della dichiarata emergenza sanitaria, l'Avv. Grimaldi si dedica all'assistenza legale per medici, infermieri e operatori del servizio sanitario, per tutelare tali categorie professionali dalle conseguenze che il Covid-19 ha generato e a tal proposito, nel marzo e aprile del 2020, ha anche creato due gruppi Facebook denominati: #ESERCITOBIANCO - Medici e prof. sanitari x la Terapia Domiciliare e #TERAPIADOMICILIARECOVID19 in ogni Regione, mettendo insieme centinaia di medici, professionisti sanitari, psicologi, infermieri, biologi ecc., che durante l’emergenza sanitaria e tuttora hanno supportato e curato, gratuitamente, a distanza ed in presenza, migliaia di pazienti covid abbandonati dai territori, prima attraverso i social e, successivamente, per il tramite della "Web App" del sito di terapia domiciliare.
Attività svolte dall'Avv. Grimaldi nel periodo di emergenza sanitaria
"Nel corso di questi due anni e mezzo - dichiara l'Avvocato - mi sono impegnato in una serie di azioni che mi hanno visto pormi contro le istituzioni, impugnando tutte le linee guida di cura domiciliare sulla Tachipirina e vigile attesa, ottenendo le pronunce positive del TAR poi, riformate da una sentenza politica del Consiglio di Stato. Ho denunciato la questione degli anticorpi monoclonali gratuiti offerti al ministero e rifiutati, nel novembre 2020, ottenendo una sentenza del TAR per la consegna dei verbali e denunciando le omissioni alla procura e alla corte dei Conti, anche per danno erariale."
"Così come - prosegue Grimaldi - ho denunciato alla corte dei Conti la vicenda dei pazienti classificati covid e ricoverati per altre patologie, nonché lo spreco delle 240 milioni di dosi di vaccini acquistati nel 2020 ed ho portato una petizione con oltre 30.000 firme con migliaia di scatole di Tachipirine il 27 luglio 2021 innanzi al ministero della salute per chiedere la partecipazione dei medici del comitato cura domiciliare alla redazione delle linee guida, in presenza di oltre 5000 e la partecipazione improvisa dell'attuale Premier Giorgia Meloni (clicca qui)."
"Poi - aggiunge l'avvocato - ho creato l’associazione UCDL (Unione per le Cure, i Diritti e le Libertà) divenuta movimento politico per effetto delle decisioni politiche del Consiglio di Stato e sono stato tra i primi a denunciare l’illegittimità del green pass, quale strumento politico e non sanitario, utilizzato per indurre la popolazione, anche over 12, a vaccinarsi, creando emarginazione sociale e discriminazione."
"Così come ho denunciato l’illegittimità dell’obbligo vaccinale - sottolinea Grimaldi - adottato in difetto dei presupposti di efficacia circa la trasmissibilità del virus da parte dei vaccinati e in considerazione delle numerose reazioni avverse non correlate per assenza di una vaccino vigilanza e attiva e carenza della vaccino vigilanza attiva e nel 2021 ho creato il primo gruppo di raccolta dati e ascolto delle reazioni avverse e portato i danneggiati da vaccino al Ministero della Salute per denunciare le omissioni nei loro confronti."
"Sono stato io - conclude l'avvocato - a denunciare l’assunzione dei medici ucraini non vaccinati in luogo dei nostri sanitari sospesi e portare i docenti demansionati al Ministero dell’Istruzione e tanto altro."
Insomma, sono molte le attività che l'Avvocato Erich Grimaldi ha svolto e sta svolgendo in questi anni a tutela, non solo di tutto il personale sanitario ma anche, dell'intera collettività, in difesa dei diritti di ognuno e in sintonia con quanto previsto dalla Carta Costituzionale.
La posizione dell'Avv. Grimaldi in merito al Comunicato della Consulta
Le dichiarazioni che l'Avv. Grimaldi ha rilasciato in questa intervista e prima ancora attraverso un video sulla sua pagina Facebook, in sintesi, evidenziano in qualche modo, un attacco alla Costituzione Italiana da parte di chi dovrebbe difenderla.
Cerchiamo di entrare nel dettaglio delle affermazioni rilasciate dall'Avvocato nel suo video, nel quale, ci tiene subito a precisare che, dopo essere intervenuto anche con le opinioni "amici curiae" non ha voluto partecipare all'udienza pubblica della Consulta, perchè presumeva già l'esito che avrebbe avuto e per cui l'ha definita una "farsa" dove, molti suoi colleghi che vi hanno partecipato, sono stati anche beffeggiati e derisi dalla stessa Corte che non ha considerato i loro interventi come attendibili, silenziando anche il Prof. Sinagra.
Per approfondire la questione e comprendere meglio la posizione dell'avvocato Grimaldi riguardo il Comunicato della Corte Costituzionale che, di fatto, vuole dare continuità alle decisioni del Governo Draghi in ragione delle sue scelte in ambito di tutela del contagio e della diffusione del Covid-19, l'ho contattato direttamente, per avere da lui maggiori chiarimenti in merito.
Massimo Catalucci - Avvocato, già ieri nel mio precedente articolo, due suoi colleghi, gli Avv.ti Franco Muratori e Giulio Marini, hanno espresso le loro riserve in merito alla decisione della Corte Costituzionale, per cui hanno evidenziato una discrepanza di giudizio da parte della stessa Consulta cui, probabilmente, sono sfuggiti dei passaggi nella valutazione dei fatti, che necessitano di una rivisitazione da parte dei giudici nazionali, che hanno il compito di investigare per accertare se sono stati rispetatti determianti requisiti, quali ad esempio (ne indico uno, per gli altri rimando i lettori alla lettura dell'articolo a questo link), quello stabilito dalla Corte di Strasburgo nell'aprile 2021, quando la stessa si espresse in favore dell’obbligo vaccinale ma a precise condizioni; nella sentenza 116/21, era richiesta capacità immunizzante e sicurezza del vaccino, nonché una sanzione modesta in caso di mancato adempimento dell’obbligo. Lei cosa si sente di aggiungere in merito alla decisione della Corte Costituzionale?
Avv. Erich Grimaldi - "La Corte ha dichiarato inammissibile, per ragioni procedurali, la questione che riguardava il lavoro senza contatto con i pazienti, quindi anche in telemedicina, da parte dei sanitari, probabilmente perché è intervenuta la modifica delle disposizioni impugnate."
"Il comunicato è così laconico che è necessario attendere le motivazioni per esprimere un parere definitivo e comprendere quali sono le ragioni processuali che hanno determinato l’inammissibilità della predetta questione, nonché per valutare le decisioni di rigetto per le altre questioni. È poco chiara, altresì, la dichiarazione d’infondatezza della questione proposta con riferimento alla previsione che esclude la corresponsione di un assegno a carico del datore di lavoro per personale medico e sanitario sospeso."
"La decisione della Corte, in ogni caso, condizionerà l’esito di migliaia di giudizi pendenti innanzi al giudice del lavoro."
Massimo Catalucci - Sempre nel mio articolo di ieri, anche il noto Dott. Mariano Amici ha voluto dire la sua riguardo il comunicato della Corte Costituzionale, che mette in luce, ancora una volta come il suo giudizio, presenti delle discrpanze, perchè non tiene conto del fatto, afferma il Dott. Amici, che "non si può imporre come obbligatorio un 'vaccino' non approvato...autorizzato sulla base di una dichiarazione delle case produttrici..." e che "non e’ stato, sufficientemente, sperimentato..." e dove "...non si fa la vigilanza attiva ma addirittura non si cerca neanche di stabilire il nesso di causalità tra il vaccino e gli 'effetti avversi'..."
Ecco, come commenta lei le affermazioni del Dott. Amici che richiamano in parte a quanto dichiarato dai suoi colleghi, gli Avv.ti Muratori e Marini?
Avv. Erich Grimaldi - "La Corte non ha sancito la legittimità dell’obbligo bensì ha di fatto avallato le scelte legislative in periodo pandemico non ritenendole irragionevoli e sproporzionate rispetto al momento storico."
"La predetta decisione, così come riportata nel comunicato, sembra salvare la gestione del precedente Governo ma sarà opportuno attendere le motivazioni per comprendere come giustificheranno l’omessa vaccino vigilanza attiva, così come la carente vaccino vigilanza passiva rispetto alle segnalazioni raccolte, alle reazioni avverse accertate e a quelle non correlate."
"Sono curioso poi di leggere la motivazione circa l’efficacia dei vaccini rispetto alla trasmissibilità del contagio, considerando che, dal primo giorno della campagna di vaccinazione, come successivamente dichiarato anche dai rappresentanti della Pfizer, anche i vaccinati potevano contagiarsi e contagiare gli altri."
Massimo Catalucci - Cosa pensa accadrà ora, anche in ragione delle decisioni contrastanti della Corte Costituzionale nei confronti dell'indirizzo che il Governo Meloni ha intrapreso, ovvero, di non dare continuità alle decisioni "negazioniste" e "coercitive" prese dai precedenti Governi Conte e Draghi in ragione della gestione del periodo pandemico?
Avv. Erich Grimaldi - "Speranza ha dichiarato che ha vinto la scienza. La Corte è formata da giuristi non da scienziati."
"La sentenza non ha nessun valore scientifico ma giuridico e, a mio avviso, con riserva di leggere le motivazioni, anche politico, considerando che molti giudici designati, almeno per la parte scelta dal parlamento, sono inevitabilmente, condizionati in virtù di collegamenti diretti e/o indiretti con il partito democratico e il movimento 5 stelle che li hanno proposti e votati."
"La decisione avalla la scelta del legislatore, di fatto spianando la strada ad obblighi per future emergenze sanitarie che il Governo Meloni dovrà scongiurare nel rispetto del programma sottoposto agli elettori."
"Nulla è irrimediabilmente definito come qualcuno ha fatto intendere. La pronunzia non equivale ad una dichiarazione di costituzionalità della disposizione impugnata, non legittima un obbligo attuale e potrà comunque essere nuovamente sottoposta all’esame della Corte in relazione a parametri o sotto profili diversi."
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