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UN COMO ASFISSIANTE PUNISCE UNA LAZIO IMPREPARATA

  • Immagine del redattore: Massimo Catalucci
    Massimo Catalucci
  • 3 giorni fa
  • Tempo di lettura: 5 min
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Sarri preoccupato: "Oggi ho visto una differenza tecnica enorme ed evidente, speriamo sia solo stata una brutta giornata..."


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  • articolo di Massimo Catalucci


COMO - Lunedì, 25 agosto 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it) - Partiamo da qui: la Lazio nel suo organico non è, certamente, meno forte del Como, ma è fuori di dubbio che ieri la differenza tecnica è stata enorme ed evidente, come espresso a fine gara anche dal tecnico biancoceleste.


Il divario a cui abbiamo assistito nella gara tra Como e Lazio è stato amplificato dalla mancanza di cattiveria calcistica, determinazione e "gamba" dei biancocelesti che, lo scorso anno, invece, gli stessi giocatori avevano e che aveva entusiasmato il pubblico laziale e non solo, per tutta la prima parte della stagione, in campionato e in Europa League.


Allora cosa è accaduto visto che oggi gli interpreti della passata stagione sono gli stessi, con un tecnico diverso e che non è l'ultimo arrivato...tutt'altro?


Comunque, dire che il Como, messo a confronto con la Lazio, nei numeri abbia pedine in campo di un tasso tecnico più alto dei capitolini, appare un fin troppo surreale.


Forse, le cause del crollo inaspettato di ieri, dopo un buon precampionato della Lazio che ha evidenziato comunque alcune lacune dei capitolini, specialmente in attacco, sono da ricercare in un'impostazione di gioco che non trova negli effettivi in organico, la capacità di palleggio e la destrezza richieste da Sarri, per saper uscire, partendo dal basso, dagli asfissianti pressing che le squadra avversarie dovessero mettere in atto. Proprio come ha fatto ieri il Como, per cui la Lazio non è riuscita, se non in due o tre occasioni, a superare la linea del centrocampo avversario in velocità, per creare problemi alla squadra di Fabregas.


Incapacità di palleggio dal basso che Baroni lo scorso anno aveva evidenziato, organizzando una squadra più aggressiva e offensiva che potesse sopperire alle proprie lacune di dialogo e fraseggio con la palla tra i piedi nelle interlinee avversarie, per cui abbiamo visto una Lazio più propositiva che lasciava si, spazi agli avversari per poter replicare, ma che divertiva e segnava (considerando sempre la prima parte di stagione poi, purtroppo anche lo scorso anno qualcosa si è rotto...). A questo punto, Sarri dovrebbe domandarsi se ha i giocatori giusti per fare il suo gioco, fatto di fraseggi e scambi continui di posizione e palleggio, e magari apportare delle modifiche, mantenendo la solidità difensiva che, comunque, appare una buona arma (ieri non fanno testo i due gol, nati da due belle invenzioni tecniche eccezionali dei comaschi).


Ora, è facile immaginare che i tifosi si augurino che la lezione di ieri sia servita a tutti, tecnico e giocatori, e che dalla prossima gara, possano vedere in campo ciò che è mancato a Como: l'aggressività, la determinazione e la "gamba", che gli stesi calciatori, lo scorso anno hanno saputo mettere sul rettangolo di gioco, in casa, fuori casa, in Italia e in Europa.


Inutile, inoltre, drammatizzare troppo per la prima di campionato persa, quando sappiamo che le sorprese ad inizio stagione ci sono sempre state, ne sono una comprova il Milan e l'Atalanta che contro due squadre neopromosse in "Serie A", ieri hanno rispettivamente, perso e pareggiato in casa propria.


La Lazio, già dalla prossima gara ha l'occasione contro il Verona in casa, allo Stadio Olimpico nella Capitale, di potersi riscattare subito, dando dimostrazione di aver appreso la lezione inflittale sulle sponde del lago di Como dalla squadra di Fabregas, sapendo cosa fare e non fare per regalare la prima vittoria convincente della stagione, sotto ogni profilo, ai propri tifosi che, anche quest'anno, con un mercato bloccato e fuori dalle coppe, hanno dimostrato ancora una volta con le trentamila tessere di abbonamento sottoscritte, il proprio infinito amore per questa gloriosa società: la S.S. Lazio 1900.


Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara



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CESC FABREGAS - "Il mercato è stato fatto per tutto questo. Noi siamo una squadra aggressiva, vogliamo fare bene, essere organizzati e pressare. Io sono molto esigente. L'anno scorso avevamo sofferto troppo nel finale, per questo abbiamo fatto diversi acquisti. I ragazzi sono giovani, ma abituati a voler vincere e ad avere la giusta mentalità, nel sapere cosa fare con la palla e nel giocare a calcio. Faranno degli errori, certo, ma la cosa più importante è che credo in loro e che andranno avanti anche nei momenti brutti".


"Ramon? Ha giocato bene, è la sua prima stagione da professionista. Abbiamo fatto una grande partita. Giocavamo contro una squadra fortissima come la Lazio con grandissimi giocatori. Quando la mia squadra gioca così, mi fa emozionare. Nico Paz? So che è contentissimo qua, vuole essere un top player. Si allena sempre sulle punizioni, e alla fine ha segnato".



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MAURIZIO SARRI - "La squadra era pronta per fare un altro tipo di calcio, ma oggi era pronta a pochi tipi di calcio. Ho visto una differenza tecnica che mi aspettavo, ma non a questi livelli. Speriamo che sia stata una brutta giornata da parte nostra perché se questa è la realtà non siamo messi benissimo".


"Oggi è mancanza di qualità da parte nostra, venivamo da delle partite amichevole fatte su altri livelli rispetto ad oggi. Che fosse dura lo sapevamo, la crescita del Como è stata esponenziale e la qualità di oggi era di un'altra categoria".


Su Provstgaard: "Aveva già fatto vedere che è un giocatore che già ora ci può stare e che può avere futuro. Credo sia un ragazzo destinato a crescere e a fare bene, ma tante altre cose da salvare non ne vedo. Abbiamo fatto una gara timorosa dall'inizio con scelte illogiche. Per tutta la settimana abbiamo detto di muovere velocemente la palla e invece siamo usciti sempre in modo caotico. Errori tecnici ma anche errori di scelta in quello che dovevamo fare. Archiviamo subito, è la prima giornata e ci può stare. Cerchiamo di crescere e stop".


Il gol annullato a Castellanos: "Ci sarebbe da discutere come della distanza della barriera sul secondo gol, ma sarebbe inutile. Loro hanno vinto e lo hanno fatto, meritatamente, credo che avrebbero vinto lo stesso".


Il tabellino della gara


1° giornata di Serie A

Como - Domenica 24 agosto 2025

Stadio Giuseppe Sinigaglia


COMO-LAZIO 2-0


Marcatori: 47° Douvikas, 73° Paz


COMO (4-2-3-1): Butez; Van der Brempt (70° Smolcic), Ramon, Kempf, Valle; Da Cunha, Perrone (78° Caqueret); Vojvoda, Paz (78° Sergi Roberto), Rodriguez (90°+2' Kuhn); Douvikas (70° Morata). 


A disp.: Lopes Menke, Vigorito, Goldaniga, Sergi Roberto, Gabrielloni, Fellipe Jack, Alberto Moreno, Baturina, Cutrone, Monzon.


All.: Cesc Fabregas


LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (60° Marusic), Gila, Provstgaard, Tavares (66° Pellegrini); Guendouzi, Cataldi (66° Rovella), Dele-Bashiru (75° Dia); Cancellieri (60° Pedro), Castellanos, Zaccagni.


A disp.: Mandas, Furlanetto, Noslin, Belahyane, Hysaj, Basic.


All.: Maurizio Sarri


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Arbitro: Gianluca Manganiello (sez. Pinerolo);

Assistenti: Meli - Alassio;

IV ufficiale: Turrini;

V.A.R.: Aureliano;

A.V.A.R.: Chiffi





NOTE. Ammoniti: 17° Paz (C), 30° Zaccagni (L), 38° Van der Brempt (C), 73° Castellanos (L), 75° Guendouzi (L)


Recupero: 5' st.


(fonte dati tabellino gara a cura di Lalaziosiamonoi.it.)


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