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  • Immagine del redattoreMassimo Catalucci

PREMIO LETTERARIO "AREA CULTURA" 2022. ARIANNA CUPOLO PREMIATA DALLA CRITICA CON LA POESIA "NATURA"

Cupolo: "Dedico al mio più appassionato fan, il mio papà, questo premio"



- articolo di Massimo Catalucci


Roma, 16 novembre 2022 - Si è tenuta a Roma, lo scorso 5 novembre, presso la Sala Alessandrina, nel complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia - Museo dell'Arte Sanitaria, la cerimonia del premio letterario "Il libro dell'anno 2022" e del concorso letterario "La poesia dell'anno 2022", di Area Cultura.


L'evento, patrocinato dall'Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, ha visto l'assegnazione del premio della critica, per la sezione "Poesia dell'anno 2022", ad Arianna Cupolo, residente ad Ardea, che si è presentata al concorso, con la sua opera: "Natura".


La premiazione di Arianna Cupolo (la foto di copertina è di Max Sebastiani), cittadina di Ardea, dimostra ancora una volta che la cultura ha radici anche nel comune rutulo e la esprime contestualmente, al di fuori della città, come nel caso del premio della letteratura di Roma e dove, sempre più eventi che riguardano tematiche socio culturali ed artistiche e i suoi interpreti, occupano le pagine dei giornali.


La cultura eleva lo spirito delle persone e lo status sociale di un intera collettività, per cui dare risalto ad eventi di questo spessore, siano essi realizzati in loco ad Ardea che fuori dei confini del Comune, diventa motivo di orgoglio per i cittadini della località rutula e di coloro che li organizzano o vi partecipano in qualità di editori e artisti, così come per gli uditori.

"La scrittura è il mio strumento comunicativo preferito fin da piccola - dichiara Arianna Cupolo appena ricevuto il premio, che prosegue - poiché consente una profonda dinamica evocativa ripetibile e facilmente rintracciabile al solo rileggere rigo per rigo, parola per parola. Avviene un trasferimento emotivo - aggiunge Arianna - talmente potente ed immediato tra autore e lettore da consentire approcci, sviluppi e considerazioni finali del tutto soggettivamente attuabili, sorprendenti, veri e non giudicabili. Insomma, si parte da una storia scritta - puntualizza la scrittrice - da emozioni narrate e percepibili, fino al raggiungimento del cuore e della testa di chi legge, che a sua volta elaborerà nuove considerazioni, sentimenti a catena e scenografie visualizzate a seconda del suo carattere, delle sue esperienze culturali, del suo vissuto, percorrendo frequenze in armonia con i messaggi fra le righe, completamente immerso in un viaggio speciale fra fantasia e realtà, fra sogni e speranze. Un micromondo artistico - conclude la Cupolo - dove musica, colori, profumi diventano parole magiche come portali di finestre dell'anima che si affacciano in ogni nostro prezioso giardino segreto, dove la cura principale è il sapiente costante insegnamento espresso in forme e materie spesso invisibili agli occhi ma ben focalizzate dall'anima curiosa e attenta".


Arianna Cupolo ha partecipato a diversi concorsi letterari, vincendone alcuni di poesia e narrativa tra cui, una precedente edizione del Premio "Area e Cultura 2020", sezione poesia. Arianna Cupolo è un artista a tutto tondo: ha frequentato laboratori di musica e canto, per cui scrive e canta canzoni; ha studiato recitazione in laboratori teatrali facendo parte di alcune compagnie locali; durante il Servizio Civile Nazionale nel 2004/05, in provincia di Salerno, ha gestito laboratori ludici artistici per bambini ed adolescenti. È stata una delle organizzatrici della "Endomarch 2019 del Team Italy", un'organizzazione di volontari che si occupa di far conoscere l'endometriosi, una patologia che colpisce le donne.

In ambito lavorativo ha maturato esperienze come addetta dell'Ufficio Stampa, tra cui recentemente, presso il "Comitato Donne Le Albe Rosa " di Ardea che si attivava a sostegno del territorio in ambito sociale.


LA POESIA PREMIATA DALLA CRITICA


NATURA


Gemme di sole e profumi di rugiada.


L’aria intrepida valica i monti,

offende gentile le dolci memorie  

scampanellando di risi e storie,

di  tempi senza riflessione,

nè tacite e chiare paure.


Dai campi scia fragranza di

aliti di carezze di povere

coccole di tepore e sonno.


Palpita l’anima dello spirito

del vento lungo il sentiero

del fuoco del giorno che resiste

ai petali dei momenti intorno

alla ruota della magia.


Flauti nelle vene del mondo

incontro al solleticare dei desideri.


Rincorre una nuvola la notte

ed il passato la precede.


Manca e si nega  

la volontà del ritorno e s’ode  

la tristezza del rimpianto.


Tan ta ... tambura  

un’espressione nel sol.


Ma poi galleggia nelle acque

della fonte dell’amore.


Tutto tenta i tetti dei pensieri

e supera le belle bolle

del ballo dell’istinto.


Si scioglie il ghiaccio del male

che soffoca le stelle del bene,

nate da angeli dai rosei volti

e frantumata dai troppi tarli

del tempo spoglio e stempiato.


Bibliche immagini di  

profani frammenti di favole

e gemiti di freddo e paure.


Sfondi di illusioni e promesse

veleggiate dall'eco di felicità

che li rinnega e li salva dalla tristezza,

abbagliandoli  di pioggia di fortuna

e serena gioia di esistenza e respiro.


Ogni ed ognuno respira.


Il respiro danza con la voce

della vita e l’ accompagna  

mano nella mano al cuore

di chi fugge da domande  

e rincorre risposte nascoste

dal bianco lenzuolo  

del candido sospiro che siamo.


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