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  • Immagine del redattoreMassimo Catalucci

PFIZER E MODERNA INDAGANO: DANNI AL CUORE DOPO IL VACCINO?

Aumenta il dubbio di danni a seguito della somministrazione del siero. Intanto a Lucca nasce un ambulatorio per assistere pazienti che accusano reazioni avverse post-vaccino anti-Covid-19.



- articolo di Massimo Catalucci


Ardea, 15 novembre 2022 – In questo periodo storico sociale in cui siamo risucchiati da una miriade di informazioni che non ci permettono di seguirle tutte con la lucidità necessaria, ecco che affiora un’altra di quelle notizie “bomba”, che non ha niente a che fare con gli strumenti bellici di distruzione delle masse della guerra in Ucraina ma che nella sua deflagrazione, lascia partire schegge di informazioni che non possono non destare, in primo luogo apprensione e panico, che generano una destabilizzazione sociale, politica e sanitaria, come se quella che già stiamo vivendo da oltre due anni non bastasse.


Ci riferiamo alla notizia apparsa sul giornale “La Verità”, dove si legge in prima pagina: “Big Pharma più sensibile di EMA e AIFA sugli effetti avversi – DANNI AL CUORE DOPO IL VACCINO – PFIZER E MODERNA ORA INDAGANO”.


Una notizia che fa riflettere molto sui reali benefici del “siero magico” e sul dichiarato indice scarsissimo di effetti avversi (miocarditi), come indicato lo scorso anno dall’associazione cardiologi: “rari, molto rari, al massimo possibili…Lieve e autolimitante (riferito alla miocardite - NDR)…quasi sempre benigna…si controlla da sola” - queste le loro parole a cui aggiungevano anche la seguente precisazione: “…si corrono più rischi contraendo il Covid che porgendo il braccio negli hub…”.


Ricordiamo tutti i “luminari” del mainstream, Bassetti, Crisanti, Pregliasco, Galli ed altri del loro Team pro-vax e le discriminazioni che armarono, con determinazione, derisione e ferocia, verso altri loro colleghi, considerati, evidentemente, meno “luminari” da quel potere politico socio-sanitario che unito all’informazione di parte, censurò, oserei dire, imbavagliò a suon di decreti legge, la voce di molte realtà della scienza medica opposta al pensiero unico.


Quella parte opposta ad un pensiero unico che fin dall’inizio della dichiarata emergenza sanitaria, cercava di mettere in allerta il Governo e la sanità pubblica sulle frettolose scelte unidirezionali di somministrare il siero anti-Covid-19. Scelte che oggi si stanno rivelando alquanto dubbie e non possono più nascondere quanto accaduto e sta emergendo, in ragione di una linea politica e socio-sanitaria irragionevole o forse dovremmo dire, interessata dai lauti guadagni che ci sono stati e che si sono ancora dietro la strumentalizzazione di una pandemia da Covid-19.


Ora, quella parte di medici, fedeli al principio di Ippocrate e con loro tutti gli operatori del servizio sanitario, parte dei politici e dei comuni cittadini legati al principio ancora più alto della moralità su cui si fonda l’etica e la ragione che permette a chiunque ne ha facoltà, di documentarsi e soprattutto di fare libere scelte quando si tratta di salute, pare che avessero in qualche modo ragione a dubitare di un “farmaco” prodotto in pochissimo tempo le cui “cavie”, per la “sperimentazione”, sono state le persone che hanno ceduto al ricatto della sua somministrazione.


E intanto, prima che uscisse questa notizia, a San Donato, frazione del Comune di Lucca, un Team di medici ha costituito un laboratorio per assistere tutti coloro che hanno sospetti di reazioni avverse post-siero anti-Covid-19 (clicca qui per il video).


Il servizio è gratuito e come dichiarano dal gruppo spontaneo di cittadini che si fanno chiamare “Lucca Consapevole”, vengono accettate solo offerte e donazioni su base volontaria. L’ambulatorio è attivo dal 2 novembre scorso ed è sostenuto dal sodalizio su indicato con Massimiliano Marchi (tecnico della riabilitazione psichiatrica) e l’ex Primario di Neuropsichiatria Carlo Giraldi che è stato riabilitato dopo la sospensione.


Ma nonostante il Governo Meloni, dal 1° di novembre abbia attuato un decreto che rompe la continuità voluta da Conte e Draghi, in ragione di obblighi vaccinali anti-covid-19 per i medici e gli addetti tutti del servizio sanitario, evidentemente, c’è ancora chi contrasta i diritti di libertà di scelta di cura, rifacendosi ad una condotta di regime sanitario che soffoca i diritti costituzionali sanciti dalla nostra carta costituente. È il caso dei Consiglieri di opposizione nel Comune di Lucca che chiedono l’intervento del Sindaco Mario Pardini, perché ritengono insensato tale servizio: riteniamo necessaria una presa di posizione e di distanza del sindaco Mario Pardini da quanto si sta muovendo su questo fronte nella nostra città. Una situazione che sta rischiando di portare nuovamente Lucca alla ribalta nazionale per posizioni anti-vacciniste e negazioniste del Covid” – affermano uniti i consiglieri comunali di PD, Lucca Futura, Sinistra Con Lucca, Lucca è un grande noi, Lucca Civica - Volt - Lucca è popolare.


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