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  • Immagine del redattoreMassimo Catalucci

MICHELA MURGIA E IL PRESUNTO SALUTO FASCISTA NELLA PARATA MILITARE DEL 2 GIUGNO

Le ossessioni della scrittrice e della sinistra con le loro schizofreniche visioni fasciste



- articolo di Massimo Catalucci



(NEWS & COMMUNITY - Lok at the World) Roma, 6 giugno 2023 - Michela Murgia, scrittrice, ha perso l'occasione per tacere o quanto meno, prima di avanzare accuse infondate, avrebbe dovuto documentarsi per rendersi conto della "gaffe" che ha fatto.


Ma forse, non si tratta di un errore, forse si stratta della reazione a un "fuoco" che brucia all'interno di una nutrita parte politica di sinistra, che fa male, perché nonostante tutto la il Governo di centrodestra, a guida Fratelli d'Italia, continua a raccogliere consensi tra la popolazione...ne sono una prova le ultime amministrative.


L'infelice uscita della Murgia, dal carattere, prettamente, frustrante, oramai pervade la sinistra a cui la scrittrice guarda con molta simpatia, visto che alle elezioni europee del 2019 sostenne "la Sinistra", lista che comprendeva "Sinistra Italiana", "Rifondazione Comunista", "L'Altra Europa con Tsipras", "Convergenza Socialista", "Partito del Sud" e "Transform! Italia".


IL FATTO DEL 2 GIUGNO 2023


In occasione della parata militare dello scorso 2 giugno, nel momento in cui stava sfilando la Compagnia del Gruppo Operativo Incursori (GOI) del Raggruppamento Teseo Tesei (COMSUBIN), il militare capofila, alzava il braccio destro, come solitamente si fa per preannunciare l'ordine del saluto alle autorità dello Stato presenti in tribuna, per poi dare il comando definitivo al gruppo di salutare a destra o a sinistra (lato in cui si trova la tribuna autorità) rispetto il senso di marcia condotto dai militari, con il classico gesto della mano alla fronte.


Ma da quel primo gesto della mano alzata, la Murgia ha subito animato in rete la "caccia alle streghe". E nella sua pagina Instagram, come un disco rotto che continua a girare in modo ripetitivo sul piatto del giradischi, ha cercato di approfittare e strumentalizzare un "segnale militare" per tentare di gettare "fango" sull'attuale Governo Meloni. In realtà tale gesto militare aveva tutt'altro fine rispetto a quello individuato dalla simpatizzante di sinistra e che nella realtà era quello di dare un ordine alla compagnia che stava sfilando in parata davanti la tribuna delle autorità.


In allegato, il link del video oggetto delle critiche della Murgia https://www.instagram.com/p/CtBmgjEgQLk/


Se si volesse rispondere alle "immaginarie" visioni della Murgia, allora dovremmo dire che anche Zingaretti (PD), ex presidente della Regione Lazio, avrebbe "riesumato" il saluto fascista, visto che è stato fotografato in una conferenza pubblica con il braccio destro teso e il palmo della mano rivolto verso il basso e per cui dovremmo dedurre che l'ex governatore della regione ha anche lui delle "nostalgie" con il passato fascista...


Questo per dire che, volendosi impegnare a fare un giro in rete nel web, di foto di personaggi famosi con il braccio destro alto, ne troveremmo, probabilmente, molti. Ma non per questo devono essere attribuiti a sentimentalismi dello storico passato italiano del ventennio fascista. Cosa, quest'ultima che è ormai solo sui libri di storia e non certamente, nelle idee e nelle pratiche del Governo Meloni, né nella destra sociale di Fratelli d'Italia.





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