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  • Immagine del redattoreMassimo Catalucci

ATTESO PER QUESTA SERA IL NOME DEL CANDIDATO DEL CENTRO DESTRA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE LAZIO

Sarà la stessa Giorgia Meloni ad annunciarlo nel suo discorso di chiusura della tre giorni di festa dei 10 anni di Frateli d'Italia?



- articolo di Massimo Catalucci


Roma, 17 dicembre 2022 - Si chiude oggi la kermesse politica di Fratelli d'Italia voluta dagli organizzatori per festeggiare i dieci anni dalla nascita del partito che ha per simbolo la fiamma tricolore. Una fiamma che è stata alimentata in tutti questi anni da chi ha creduto sin dall'inizio che fosse necessario creare un movimento di destra deciso, determinato, conservatore ma allo stesso tempo progressista per dare le giuste risposte ad un Paese oramai da anni in balia dei deliri della sinistra e del M5S.


L'evento, iniziato giovedì scorso, ha visto salire sul palco, allestito nel tendone posto a Piazza del Popolo in Roma, tutti gli attori che hanno preso parte fin dal 2012 a quella che era vista da molti ma non da tutti, una scommessa politica di cui Giorgia Meloni ne avrebbe pagato le conseguenze. Invece, possiamo affermare oggi, che la scommessa è stata vinta a pieni voti, visto che il presidente di Fratelli d'Italia è diventato, per volere degli italiani che si sono recati alle urne lo scorso 25 settembre, il Premier del nuovo Governo.


Giorgia Meloni era partita nel 2012 con queste parole: "É impossibile, disse l'orgoglio; é rischioso, disse la ragione; é inutile, disse l'esperienza; allora proviamoci, disse il cuore".


Un cuore che non ha mai smesso di battere per amore della Nazione, con quel senso di patriottismo innato nei militanti di Fratelli d'Italia e tanto fastidioso alla sinistra quanto vincente per la causa del partito con la fiamma tricolore, che è riuscito a coronorare un percorso fatto di strade impervie, con molti ostacoli da superare ma affrontati con il coraggio, il rispetto, la responsabilità e l'impegno del ruolo che si era deciso di intraprendere nel panorama politco italiano.


Molte le personalità dell'attuale Governo Meloni che hanno voluto affermare, alla festa dei dieci anni di Fratelli d'Italia, con la loro presenza e con un loro intervento, la visione ottimistica, che questo nuovo esecutivo ha, in ragione di un rilancio della Nazione, non solo riguardo gli affari interni ma anche in campo Europeo e in tutto il resto del mondo.


Una "visione" che gli addetti ai lavori hanno saputo tramutare, in pochi giorni dalle ultime elezioni, in azioni di Governo concrete che, tra mille difficoltà per le ragioni che tutti conosciamo, in primis legate alla grave crisi energetica, sono state messe in campo per dare risposte ai cittadini ed alle imprese.


Ed oggi, la festa di Fratelli d'Italia, che si chiuderà, come già da programma, con l'intervento di Giorgia Meloni alle ore 17:30, intervistata da Paolo del Debbio, è probabile che riservi una sorpresa finale per tutti, l'annuncio del nome del candidato alla presidenza della Regione Lazio, alle prossime elezioni regionalic he si terranno a febbraio 2023.


Come hanno ribadito più volte in questi giorni anche il Leader della Lega, Matteo Salvini, e per Forza Italia il vice di Berlusconi, Antonio Tajani, spettava a Fratelli d'Italia, indicare un ventaglio di nomi su cui discutere la prossima candidatura alla presidenza della Regione Lazio.


Oramai, crediamo che non si potrà andare più oltre la data di oggi per dichiarare, ufficialmente, chi avrà l'onere e il piacere di guidare il centro destra nella sfida delle prossime elezioni regionali del Lazio e probabilmente, lo scopriremo nell'intervento conclusivo giorgia Meloni di questa sera.


Diversi i nomi che circolano da tempo ma nulla ancora è trapelato in modo concreto che potesse far indiviudare quale sarà la scelta, tra questi:


- Paolo Trancassini, deputato di FdI e coordinatore regionale del partito, oltre che ex sindaco di Leonessa, in provincia di Rieti, avvocato cassazionista;

- Francesco Rocca, presidente della Croce rossa italiana;

- Chiara Colosimo, consigliere regionale laziale per due legislature e ora giovane deputata di FdI;

- Fabio Rampelli, veterano di FdI, vice presidente della Camera dei Deputati.


Tra i nomi citati c'è da dire che, laddove Fabio Rampelli è anche il fondatore di un’associazione, ‘I Gabbiani’, in cui iniziò a far politica la giovanissima Giorgia Meloni e considerato dai sondaggi come il personaggio politico che saprebbe raggruppare tutte le forze di centro destra portandole alla vittoria; d'altra parte, c'è chi intravede una crescita troppo esponenziale dell'attuale Vice Presidente della Camera dei deputati, della quale potrebbe soffrire Giorgia Meloni, che sarebbe più indirizzata, per queste ragioni, a sponsorizzare la candidatura di Trancassini, con il quale la famiglia Meloni ha, tra l'altro, ottimi rapporti. Certo, c'è anche da sottolineare che fu lo stesso Trancassini a suggerire il nome a Giorgia di Michetti, alle ultime elezioni amministrative di Roma Capitale, scelta, risultata fallimentare.


Quindi, sarà delicata la selezione che oggi dovrà fare Giorgia Meloni, di certo, un nome politico forte tra tutti quelli enunciati, è già emerso da tempo dai sondaggi ed è quello di Fabio Rampelli che qualche giorno fa rilasciava la seguente dichiarazione ai microfoni di "Tagadà di La7" a chi gli chiedeva se è lui il canddiato del centro destra alle regionali del Lazio di febbraio 2023: "Io candidato del centrodestra? Mi sono messo da sempre a disposizione dei cittadini, del partito e di Giorgia Meloni. Faccio il vice presidente della Camera ed è un ruolo di grande responsabilità e prestigio. Se ci fosse bisogno e se ci fosse una chiamata io non scapperei. Se me lo hanno chiesto? No, ho dato la disponibilità".


"Noi stiamo lavorando - continua Rampelli - per trovare il candidato migliore. Il centrodestra è comunque compatto rispetto al centrosinistra. Perché se ci sarà un accordo in Lombardia mi pare che nel Lazio, per ragioni abbastanza stravaganti, il centrosinistra non riesca a compattarsi. Noi stiamo lavorando sul programma. Di nomi ce ne sono perfino troppi in giro, persone candidabili e perfettamente profilate per il ruolo di presidente della Regione".


"Il 25 arriverà Babbo Natale - ironizza in coclusione Rampelli - quindi, prima di Babbo Natale arriverà il candidato del centrodestra".


Poi, c'è un'ultima probabilità che non possiamo escludere, quella di scoprire che il nome non è tra quelli che abbiamo letto in questi giorni, per cui dovremmo aspettarci anche questa soprpresa. Il tempo dell'attesa è, comuqnue, esaurito, non c'è più tempo e tra poco dovremmo conoscere l'esito della selezione.


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