ADDIO A SANDRO GIACOBBE - ICONA DELLA CANZONE ITALIANA
- Massimo Catalucci

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L'artista genovese si è spento oggi all'età di 75 anni dopo una lunga malattia

articolo di Massimo Catalucci
COGORNO (GE) - Venerdì, 5 dicembre 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Loo at the World - www.massimocatalucci.it) - Il cantautore genovese Sandro Giacobbe, stava combattendo da dieci anni con un tumore, che negli ultimi tempi lo aveva relegato sulla sedia a rotelle. Aveva 75 anni, quando oggi si è spento nella sua casa a Cogorno, nel Levante ligure.
Lascia la moglie, Marina Peroni, e i figli Andrea e Alessandro Giacobbe.
Una voce che ha segnato intere generazioni
Sandro Giacobbe ha lasciato un’impronta profonda nella musica italiana degli anni ’70 e ’80 grazie a melodie e canzoni che ancora oggi evocano nostalgia, amore e malinconia. Tra i suoi brani più celebri:
Signora mia (1974), vero e proprio trampolino di lancio; partecipa al Festivalbar e viene inserita nella colonna sonora del film "Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto" di Lina Wertmüller.
Gli occhi di tua madre, con cui arriva terzo al Festival di Sanremo nel 1976.
Altri successi come Sarà la nostalgia, Il giardino proibito, Portami a ballare, ma anche partecipazioni a Sanremo in anni successivi, come nel 1983 con Primavera e nel 1990 con Io vorrei.
Voce romantica, stile inconfondibile, testi densi di sentimento — Giacobbe ha saputo raccontare l’amore e la nostalgia con delicatezza, costruendo una discografia che ha attraversato decenni.
Un addio triste, ma pieno di memoria
La sua voce inconfondibile e le sue canzoni hanno segnato momenti importanti per tante persone. Sandro Giacobbe lascia un vuoto nella musica e nei cuori di molti. Oggi lo ricordiamo con gratitudine: per le sue note, per le sue parole, per la sensibilità con cui ha raccontato amori, nostalgie e fragilità.
E come spesso accade, quelle canzoni — tra lacrime e ricordi — torneranno a suonare, rendendo immortale ciò che la morte non potrà cancellare.
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