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1° MAGGIO, NEL GIORNO DELLA FESTA NAZIONALE DEI LAVORATORI, IL CDM APPROVA IL "DECRETO LAVORO"

Meloni: “Il taglio delle tasse più importante degli ultimi decenni



- articolo di Massimo Catalucci


(NEWS & COMMUNITY - Look at the World) Roma, 2 maggio 2023 - Una serie di provvedimenti molto articolata è stata messa a punto ieri dal CdM, che si è riunito, appositamente, nel giorno nazionale della "Festa dei Lavoratori" per continuare a dare un segnale forte al Paese, riguardo le azioni che questo esecutivo mette in pratica con i fatti, giornalmente, da quando si è insediato al Governo.


Tra le novità, l’esordio dell’Assegno di inclusione e l’addio al Reddito di Cittadinanza dall'inizio del nuovo anno, così come il taglio del cuneo fiscale che sale di altri quattro punti per il periodo da luglio a novembre.


"Il più importante di questi provvedimenti - ha dichiarato Meloni in un video (clicca qui) - è il taglio delle tasse sul lavoro. Noi abbiamo liberato un tesoretto di quattro miliardi. Lo abbiamo liberato grazie al coraggio, di alcuni provvedimenti che abbiamo portato avanti: penso ad esempio al superbonus; alla questione delle accise. E oggi destiniamo l'intero ammontare di quel tesoretto, al più importante taglio delle tasse sul lavoro degli ultimi decenni".


E mentre Landini (CGIL) cerca di attaccare l'esecutivo solo perché fa, semplicemente, quanto gli è dovuto e per cui è stato delegato dai cittadini a svolgere, ovvero, lavorare come fanno in molti anche nei giorni festivi (si pensi a chi è soggetto a turnazioni negli ospedali, nei centri commerciali, nelle forze dell'ordine, ecc.), il Governo Meloni si accinge ad incrementare le buste paghe dei lavoratori con 100 euro in più mensili.


"I provvedimenti decisi dal Governo - ha commentato il segretario nazionale della CGIL - non vanno nella direzione da noi richiesta. Noi continueremo la mobilitazione unitaria e, se non avremo risposte, siamo pronti tutti insieme a continuare la mobilitazione fino a quando non avremo ottenuto i risultati di cui abbiamo bisogno".


"Su 365 giorni dell’anno - ha continuato Landini - il Governo doveva convocare il Consiglio dei ministri proprio oggi? Oggi è la festa del lavoro, non è la festa del governo. Rivendico il valore di questa giornata. Il governo deve pensare al lavoro tutti i giorni dell’anno, non solo il primo maggio"


Alle polemiche mosse da Landini al Governo, nella giornata nazionale più rappresentativa dei lavoratori, la stessa Premier ha voluto puntualizzare la posizione del suo esecutivo in ragione del Consiglio dei Ministri che si è voluto tenere ieri, 1° maggio : "Non è una mancanza di rispetto un Cdm il primo maggio per tagliare il costo del lavoro - ha dichiarato Meloni - È un segnale e mi sarei aspettata un 'bravi' ”.


In sintesi, il testo del Decreto Lavoro 2023, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri e non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale (entrerà in vigore il giorno dopo la sua pubblicazione) – conferma la cancellazione del Reddito di Cittadinanza, a fronte di una nuova misura di sostegno economico e di inclusione sociale, (assegno di inclusione) pensato per i “non occupabili” che entrerà in vigore dal 1° gennaio del nuovo anno. Inoltre, ulteriori modifiche alla prima bozza, prevedono la cancellazione della Garanzia per l’attivazione lavorativa (GAL) e la Prestazione di accompagnamento al lavoro (PAL) che lasciano il posto a una sola prestazione denominata “Strumento di attivazione al lavoro(SDA) che rappresenta un’indennità di partecipazione, di 350 euro, per la sola durata di eventuali corsi di formazione, il servizio civile, i lavori socialmente utili, altre misure di politica attiva, valido per non più di 12 mesi. Nel Decreto si leggono anche novità su assunzioni per giovani under 30, voucher lavoro, APE Sociale e Assegno Unico.







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