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NATALE IN "MASCHER...INA"? ANCORA!

Prof. Francesco Hyeraci (biochimico): "Il danno che procura la mascherina supera di gran lunga la bassa percentuale di essere infettato"



- articolo di Massimo Catalucci


Ardea, 12 dicembre 2022 - L'influenza stagionale sta riportando in auge, da parte di alcuni sostenitori nel mondo medico scientifico, quelle pratiche di contrasto al contagio virale che abbiamo conosciuto nel periodo dichiarato di emergenza sanitaria per la pandemia da Covid-19.


E non tardano ad emergere le polemiche tra chi vorrebbe riproporre il controllo della diffusione dell'influenza tra la popolazione, attraverso l'uso delle mascherine, la massiccia campagna vaccinale da estendere a tutti con attenzione ai cosiddetti soggetti a rischio con patologie in atto e addirittura, chi ipotizza restrizioni da lockdown e chi, invece, sostiene che bisogna farla finita con una "farsa" che non vuole tenere conto che i "virus" sono da sempre esistiti e che il nostro fisico da sempre reagisce ad essi con il suo sitema immunitario.


E' evidente che a nulla sono serviti fino ad oggi, le sempre più crescenti informazioni emerse in diversi convegni internazionali (si veda ad esempio quello recente al Politecnico di Torino - POLI-COVID-2022) a cui hanno preso parte molti medici e scienziati, provevnienti da tutto il mondo e che hanno messo in forte dubbio l'efficacia dei vaccini contro il Covid-19 e contestualmente, la possibilità che tali vaccini abbiano innescato una serie di reazioni avverse cui i vaccinati ne hanno fatto e ne starebbero subendo delle serie conseguenze.


E dato che la "voce", a quella parte del mondo medico e scientifico che possiamo definire pro-vaccino e a favore di tutte quelle pratiche di prevenzione e controllo della diffusione dei virus che conosciamo già perchè obbligate dai vari DPCM alla cittadinanza, è ancora fortemente sorretta da un'informazione pubblica che tende a darle visibilità e ascolto in ogni programma radio-televisivo e sulle pagine di quotidiani di caratura nazionali, cerchiamo di dare noi un equilibrio ad un sistema informativo pubblico che stenta a voler mettersi a disposizione della collettività, quanto meno, per portare a conoscenza dei cittadini, con lo stesso peso, anche quella parte del mondo medico e scientifico che continua, da circa tre anni, a sostenere tesi diverse dai soliti Bassetti, Pregliasco, Crisanti, Burioni ed altri allineati al loro pensiero ma non per questo non attendibili.


Tutt'altro, ci sarebbe da dire che, secondo quanto sta emergendo nei vari dibattiti medico scientifici sparsi in tutto il globo nei vari Atenei, le voci più attendibili ad oggi, con a capo il premio Nobel Luc Montagnier, di recente scomparso, sembrerebbero proprio quelle che sono state messe da parte per troppo tempo, in questi ultimi tre anni.


E allora, torniamo sull'argomento, andando ad interpellare il Prof. Francesco Hyeraci, già consultato due anni fa, quando eravamo in piena dichiarata "emergenza sanitaria" e con lui affrontiamo ancora una volta il tema dei virus: che tipo di organismi sono, quali sono le loro caratteristiche di base, come si trasmettono, come si contrastano.

"Prima di calarci nel dettaglio tecnico - sortisce così il Prof. Francesco Hyeraci - vorrei portare l'attenzione dei lettori su un aspetto che a mio avviso è molto importante ma che non è stato messo in risalto a dovere, anzi, laddove in poche occasioni se ne è dato risalto, è stato anche deriso. Eppure - aggiunge Hyeraci - mettendo insieme tutti i dati che in questi anni abbiamo raccolto in ragione di come è stata gestita questa sedicente pandemia, sembrerebbe che tutto sia stato fatto per costruire un alibi. Mi spiego meglio. Ad oggi, quello che sta emergendo in fatto degli obblighi cui ci hanno sottoposto, vaccini in primis e considerati necessari per frenare la diffusione del Coronavirus, in realtà fa trasparire un altro aspetto più allarmante del virus stesso ed evidentemente, necessario, necessario a qualcuno per avere un controllo di massa, sull'intera popolazione mondiale."


"Detto ciò - prosegue Hyeraci - tocchiamo ora gli aspetti più tecnici del tema centrale che riguarda i virus in generale e i Coronavirus. Partiamo dal prinicipio che noi conviviamo con i virus e che questi sono gli escrementi cellulari delle nostre cellule inquinate. Dal momento che il metabolismo, è un processo di assimilazione ed espulsione, ne consegue che se la cellula si alimenta in modo inadeguato anche i suoi scarti saranno simili a ciò che ha assimilato."


"Pertanto - puntualizza il Professore - è da sfatare il principio per cui l'influenza virale possa spostarsi da un continente ad un altro, viaggiando nell'aria, in quanto il peso specifico del virus è superiore a quello dell'aria, per cui precipita velocmente a terra e quando toca il suolo, perde la sua carica virale. Tuttavia, c'è da puntualizzare una cosa, ovvero che, se una persona porta con sé il virus e approda in un altro continente, la probabilità che essa contagi altri, con goccioline di saliva (sputo e starnuto), è davvero minima, in quanto la traiettoria dovrebbe essere quella che colpisce, direttamente, l'interno delle vie resporatorie dell'altro. Resta sempre inteso che, comuqnue, se chi subisce la traiettoria di questo 'sputo' o 'starnuto', ha difese organiche alte, la probabilità scende ancora di più, a riprova che il contagio non avviene in queste modalità ma per una questione di bioritmica e risonanza, argomenti che potremo affrontare per la loro complessità, meglio nel dettaglio in una prossima intervista.


"Come abbiamo visto - prosegue Hyeraci - avere le difese immunitarie alte ci porta a fare alcune considerazioni (fermo restando l'aspetto erditario di ognuno) sulla nostra vita quotidiana e sulle nostre abitudini ed ecco che, partendo dall'assunto che, quando veniano al mondo, il primo atto che facciamo è quello di respirare e che l'aria rappresenta per noi il primo nutrimento, ne consegue che abbiamo l'esigennza di ossigenare continuamente il nostro corpo, per cui già qui dobbiamo aprire una parentesi importante. Far mettere le mascherine, come si sta richiamando di ri-fare oggi per l'nfluenza stagionale, è stato e rimane attualmente, un atto vergognoso che indigna e offende la vera scienza. Perchè qui non si tratta di un parere personale ma di atti della letteruatura dei più grandi scienziati che hanno sottolineato la dannosità, di occludere le vie respiratotrie, in particoalre nei bambini, laddove si prevedano ondate influenzali.


Trattai con il Prof. Hyeraci già due anni fa l'argomento legato all'uso delle protezioni per le vie respiratorie, ordinate dal Governo e ricordo che puntualizzò il fatto che queste sono dannose per la nostra salute. Questo perchè le vie respiratorie devono essere libere da occlusoni, dalle mascherine, appunto, al fine di apportare al nostro organismo il giusto quantitativo di ossigeno.

In quell'occasione, il Prof. Hyeraci, ci spiegò come la mascherina crei una bolla d'aria nella quale si miscelano ossigeno e anidiride carbonica, che tendono ad acidificare i tessuti e quindi a creare un clima (ambiente) acido, idoneo alla proliferazione degli stessi virus che si vorrebbero contrastare con l'utilizzo del presidio sanitario.


L'altro aspetto importante di cui tenere conto nella nostra vita quotidiana è quello di un'alimentazione sana, ovvero, ciò che ingeriamo sotto forma di liquidi e solidi.


"Purtroppo - conclude il Prof. Hyeraci - in questi circa tre anni, abbiamo assistito a tante trasmissioni radiotelevisive che parlavano di vaccini e protocolli sanitari da adottare per far fronte alla dichiarata pandemia da Covid-19 ma in nessuno di questi programmi, della tv pubblica e comunque di quella parte dei media allineati al pensiero unico di 'Burioni e Co.', si è mai parlato (forse in casi molto sporadici e marginalmente) con la giusta attenzione e importanza di una sana alimenatzione e di un sano stile di vita da seguire, per rafforzare le proprie difese immunitarie che, mi preme ricordare, sono la vera ed unica barriera per contrastare ogni tipo di forma virale da Coronavirus (immunità naturale)".






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