I sardi vicini al gol nei primi soliti minuti di "distrazione" dei biancocelesti, ma poi è la Lazio a dettare il gioco fino alla fine della gara
articolo di Massimo Catalucci
Cagliari, 4 febbraio 2025 - News & Community - Look at the World - In questa 23a giornata del campionato di Serie A, la Lazio è riuscita a sfruttare il pareggio tra Milan-Inter (1-1), andando a vincere a Cagliari, in una partita che ha presentato ancora, purtroppo, le solite "distrazioni" nei primi venti minuti di gioco, dove ha rischiato di andare sotto di almeno un gol.
Questa volta, però, i biancocelesti sono usciti indenni dalla "zona pericolosa" iniziale, dove l'approccio giusto alla gara tarda ancora a concretizzarsi, e per il resto della partita hanno sempre tenuto in mano, si fa per dire, visto che si gioca con i piedi, la palla in loro possesso.
Il Cagliari era molto chiuso e non lasciava spazi in mezzo al campo, ma la Lazio faceva girare palla con continuità e pazienza, fino a quando è arrivata a trovare, allo scadere del primo tempo, con Isaksen (buona la sua prestazione ieri dove da' il "la" per entrambi i due gol biancocelesti) inventa l'infilata giusta per trafiggere al 41° con Zaccagni, la retroguardia cagliaritana.
Si va a riposo sul vantaggio di uno a zero per la Lazio, ma nella ripresa, per un'altra disattenzione difensiva dei biancocelesti, i rossoblù sardi, pareggiano. E' il 56° ma la Lazio non accusa il colpo, anzi, aumenta la sua pressione e dopo pochi minuti dal gol subito, al 64° con Castellanos si riporta in vantaggio per il definitivo 1-2. L'ultimo quarto d'ora, il Cagliari prova a dare gli ultimi colpi di coda per raddrizzare una partita che stava perdendo, allora Baroni, ieri squalificato e con il suo secondo in panchina, mandano in campo forze nuove: Gigot, entrato per un problema accusato da Hysaj e a seguire sono entrati, Pedro, Dele-Bashiru e Noslin, rispettivamente per Dia, Zaccagni, Isaksen.
La Lazio riesce così a controllare la pressione degli avversari, facendo girare palla fino alla fine del match, portando a casa un risultato molto importante per la sua classifica.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
NICOLA - "Io sono davvero soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi, devo dire la verità, purtroppo, condita da certi errori, su cui dobbiamo stare attenti. Il secondo gol è più per demerito nostro che per merito loro, però la squadra ha giocato e creato. Sono contento per Piccoli che ha segnato: quando facciamo gol sono sempre felice, poi stasera abbiamo pagato oltremodo alcuni episodi generati da un pizzico di frenesia e situazioni casuali".
"Passiamo alla prossima, però questo spirito è importante Ci siamo trovati davanti un avversario forte, possiamo fare sempre meglio, ma bisogna riconoscere che la differenza di valori oggettivamente c’è. Se si è vista di meno è perché abbiamo fatto un’ottima partita".
"Nel primo tempo ci siamo abbassati e abbiamo scoperto un po’ troppo la fascia centrale, con Viola che spesso doveva fare il terzo centrocampista. Ma contro squadre come la Lazio ci sta perdere baricentro: l’importante è essere aggressivi. Invece, in due-tre circostanze siamo stati imprecisi per frenesia. Dobbiamo essere consci che le partite vanno lette: impareremo a farlo sempre meglio, ma secondo me la partita è stata ben giocata".
"Abbiamo un’identità precisa: se mi si propone un giocatore che conosco riesco a dire ciò che penso, altrimenti cerco di parlare e capire. Sono curioso: Coman è un esterno che gioca a sinistra e che ha qualità nell’uno contro uno, da esterno puro. Vediamo come sta e come si presenta, ovviamente avrà bisogno di un periodo di integrazione. Anche se di tempo ne abbiamo poco".
Riguardo Luvumbo: "Speriamo di averlo parzialmente in gruppo questa settimana, ci manca da sette partite".
DEL ROSSO (BARONI era squalificato) - "Sapevamo di venire qui e trovare un campo molto difficile, una squadra allenata molto bene e sostenuta dai tifosi. La squadra è arrivata con l'atteggiamento giusto perché abbiamo fatto la nostra solita gara di personalità a cui abbiamo aggiunto tenacia e cattiveria perché la squadra voleva vincere. Dopo il pari ha avuto una reazione bellissima perché voleva segnare ancora, lo ha fatto e ha imposto il suo gioco. Negli ultimi quindici minuti tutti hanno lottato su ogni pallone. Atteggiamento? Il nostro è un atteggiamento offensivo, ogni gara è diversa ma questa è sicuramente una situazione che si è creata durante la gara che ci può aiutare anche nel futuro con un atteggiamento eccezionale dei ragazzi".
"Speriamo che non sia una cosa particolarmente seria - riferito all'infortunio di Hysaj - ma da come è uscito e dalle sue sensazioni non siamo molto ottimisti. Nei prossimi giorni farà tutti gli esami del caso e vedremo l'entità dell'infortunio".
"La squadra ha espresso il calcio che ha sempre fatto, grande possesso palla, ricerca della palla tra le linee e cambio gioco. Normale che poi contro squadre raccolte non è semplicissimo sviluppare il gioco ma la squadra muoveva palla in maniera veloce. Soprattutto quando perdeva palla c'era una riaggressione importante".
"Il cambio di Gigot è avvenuto appena abbiamo capito l'entità dell'infortunio di Hysaj, sono cose che arrivano all'improvviso. Gigot si stava scaldando ed è stato chiamato subito. Cambi nel finale? Secondo me sono stati giusti come tempi perché la squadra ha cambiato assetto tattico e c'era da capire i giocatori funzionali al momento visto che avevamo bisogno di corsa e centimetri. Sono stati cambi generati dal momento della gara".
"Noi siamo abituati a guardare in casa nostra. Alleniamo un gruppo stupendo, giochiamo partita su partita e dobbiamo continuare con questo atteggiamento. Sono stati presi due giocatori funzionali al progetto che verranno inseriti in un gruppo che si allena al 100% durante la settimana. Importante stare con i piedi per terra. Questa è una Lazio che crea empatia e fa divertire, alla fine vedremo quello che succederà".
"Non ho avuto il tempo di emozionarmi perché ero concentrato sulla gara. A fine partita abbiamo parlato con Baroni eravamo molto contenti del risultato e dell'atteggiamento della squadra quando doveva lottare e tamponare certe situazioni".
Su Belahyane - "Ragazzo che noi consociamo bene. Con noi non ha giocato molto perché per noi era ancora un po' acerbo. Alla fine della stagione ha dimostrato ampi margini di crescita e se è venuto alla Lazio è all'altezza di far parte del progetto e sarà utile. Casadei? Non posso parlarne perché non è con noi".
Il tabellino della gara
CAGLIARI - LAZIO 1-2
Marcatori: 41° Zaccagni (L), 55° Piccoli (C), 64° Castellanos (L)
CAGLIARI (4-2-3-1): Caprile; Zappa (75° Pavoletti), Mina, Luperto, Augello; Makoumbou (88° Mutandwa), Adopo (76° Deiola); Zortea, Viola (69° Gaetano), Felici (88° Prati); Piccoli.
All.: Nicola.
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Hysaj (62° Gigot), Gila, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Rovella; Isaksen (88° Noslin sv), Dia (87° Pedro), Zaccagni (88° Dele-Bashiru); Castellanos.
All.: Baroni.
Arbitro: Manganiello
Ammoniti: -
Espulsi: -
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