L'ARTE DI PROCRASTINARE: UN PERICOLOSO MODO PER SABOTARE IL RAGGIUNGIMENTO DEI NOSTRI OBIETTIVI
- Massimo Catalucci
- 1 ago
- Tempo di lettura: 6 min

Domani lo faccio!!! Poi, quel domani non arriva mai...

articolo di Massimo Catalucci
ROMA - Venerdì, 1 agosto 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it) - "Domani lo faccio!!!" Quante volte ci siamo trovati a pronunciare queste parole, consciamente o inconsciamente, riguardo a qualcosa che sappiamo essere importante per il nostro benessere e per il nostro futuro, ma poi quel domani non arrivava mai; oppure, iniziavamo con tutti i buoni propositi e dopo poco tutto naufragava per cui abbandonavamo la strada del cambiamento intrapresa.
Prima di continuare in questo articolo, mi preme evidenziare che l'azione è essenziale per muoverci verso un obiettivo e in qualità di formatore nel campo della comunicazione, crescita e sviluppo personale, nonché counselor ad orientamento socio-pedagogico e mediatore civile, ho preparato un programma settimanale per chi volesse seguirlo, che accompagna passo, passo, nella costruzione di una nostra nuova abitudine e sul mantenimento della stessa nel tempo. Per dettagli su come accedere a tale percorso formativo di quattro settimane da svolgere quando si vuole a casa, ho aggiunto delle informazioni specifiche a fondo pagina.
Detto ciò riprendiamo da qui. Iniziare uno stile sano di vita, intraprendere un’attività fisica, cambiare lavoro, iscriversi a un corso di musica, di scrittura, di yoga o quant'altro, magari, semplicemente parlare con quella persona a cui teniamo o chiedere al nostro datore di lavoro un colloquio per ottenere ciò che riteniamo di meritare o ciò che riteniamo importante manifestare, implica un impegno da parte nostra, quello di farci carico, in primis della responsabilità dell'azione che dovremo mettere in pratica.
Tutti noi, chi più chi meno, ci siamo trovati di fronte a situazioni in cui, inizialmente, mossi da un'emozione positiva, ci sentivamo pronti a intraprendere un cambiamento che ci avrebbe dovuto portare ad una nostra trasformazione nel nostro modo di pensare e di agire. Ma poi… la procrastinazione è subentrata, e quel "domani" è diventato un rimando infinito.
La verità è che siamo maestri nel rimandare, nel posticipare i nostri sogni, obiettivi e azioni verso un futuro che, paradossalmente, sembra sempre più lontano. E le giustificazioni che diamo a noi stessi per questa tendenza non mancano mai, spesso suonano così:
"Vorrei iniziare a fare esercizio fisico, ma sono troppo impegnato."
"So che dovrei parlare con mio padre (datore di lavoro, partner, figlio, ecc), ma tanto non mi ascolterebbe."
"Il fumo è un problema per la mia salute, lo so, ma è l'unica soddisfazione che ho…Mi rilassa quando sono particolarmente stressato...Mi serve"
"Se solo avessi una situazione economica più stabile, potrei fare qualcosa di diverso per me…"
"Ormai sono troppo grande per iniziare ad imparare una nuova abilità"
Tutte frasi, queste ed altre che "suonano" allo stesso modo e che alimentano il nostro circolo vizioso del "vorrei, ma..." e che diventano il pretesto perfetto per rimandare costantemente l'inizio di un cambiamento che dovrebbe condurci ad una nostra trasformazione profonda e positiva del nostro modo di essere. Un cambiamento che, se attuato, potrebbe essere il passo decisivo per raggiungere un obiettivo importante nella nostra vita. Ma questo "domani" non arriva mai e nel frattempo, senza rendercene consto, alleniamo la nostra mente a non entrare mai in azione e a mantenere lo status quo.
La nostra mente inconscia, purtroppo, è pigra per natura. Quando non viene stimolata nel modo giusto, trova mille modi per sabotare ogni nostro buon proposito, facendo sì che le nostre intenzioni restino tali: intenzioni non realizzate. Così, rimandiamo, rinviamo e procrastiniamo, finché non ci rendiamo conto che l’unico risultato che otteniamo è l’abitudine al rinvio, che di fatto ci impedisce di progredire.
Come rompere il circolo vizioso della procrastinazione?
La risposta non è facile, né immediata, ma è sicuramente possibile. La soluzione consiste nel rafforzare la nostra mente attraverso un forte "perché", che deve essere carico di una spinta emozionale, che alimenta la motivazione, che renda davvero imprescindibile il raggiungimento dell'obiettivo. E' il desiderio di associare piacere a ciò che intravediamo, quando procrastiniamo, come sofferenza. Facciamo un esempio per spiegare meglio questo ultimo periodo - Decido di imparare una nuova lingua, ma subito dopo i pensieri che mi sovrastano, respingono di fatto quel mio desiderio iniziale e cominciano a girare nella mia mente frasi del tipo: Imparare una lingua straniera è difficile - Non ho attitudine per le lingue straniere - Mi prenderà troppo tempo lo studio ed ho già tanti altri impegni: famiglia, lavoro, altri hobby - Ho già provato in passato a studiare una nuova lingua, con il risultato che ho abbandonato dopo qualche lezione - Oramai sono troppo grande per apprendere una nuova lingua - e così via con una serie di pensieri che creano sofferenza al percorso che vorrei intraprendere, per cui tali emozioni negative, respingono i miei buoni propositi iniziali
Semplice, ma difficile
Semplice, perché bastano poche parole per metterlo in pratica: dobbiamo capire davvero "perché" quel cambiamento iniziale è importante per noi. Il "perché" deve essere legato a stimoli piacevoli, ad emozioni positive, ai nostri valori, alle nostre aspirazioni e alla nostra visione di vita. Se comprendiamo davvero il valore di ciò che comporterebbe intraprendere un percorso di cambiamento volto alla nostra trasformazione, allora la procrastinazione perderà di forza.
Difficile, perché l'attuazione del cambiamento richiede determinazione, costanza e soprattutto responsabilità di un piano d'azione, per condurci alla nostra trasformazione. Serve un metodo che ci porti a impegnarci ogni giorno, a compiere piccoli passi che, con il tempo, diventeranno abitudini solide. Solo così riusciremo a uscire dal labirinto della procrastinazione e ad entrare in un processo virtuoso.
Il "perché", la "determinazione" e la "costanza", la "emozione positiva", sono gli ingredienti essenziali di ogni persona che ha raggiunto il successo, in qualunque campo della vita: da quello strettamente personale, come il superamento di un’abitudine dannosa (ad esempio smettere di fumare), a quello sportivo (migliorare la performance atletica) o professionale (raggiungere obiettivi ambiziosi in ambito aziendale).
Prendiamo ad esempio il mondo dello sport. Un atleta che desidera migliorare non può fare affidamento solo sulla motivazione iniziale. Deve allenarsi costantemente, seguendo un programma ben definito. Questo allenamento quotidiano non solo migliora le sue performance fisiche, ma soprattutto, allena la sua mente, creando una routine che lo spinge sempre più in là, verso nuovi obiettivi.
Il circolo virtuoso: dalla mente al corpo e viceversa
Se riusciamo ad educare la nostra mente a pensare in modo costruttivo ed emotivamente positivo, possiamo altresì, avviare una vera e propria trasformazione. I segnali che il nostro cervello invia al corpo diventerebbero sempre più chiari e forti, spingendoci all'azione, ma poi, l'azione ripetuta nel tempo in modo costante e continuativo, manda segnali al cervello creando una serie di "connessioni" neurali, che ci permettono di far diventare un'abitudine il nostro nuovo modo di pensare ed agire.
Inizieremmo a sentirci motivati a perseguire i nostri obiettivi, anche se le circostanze sembrano sfavorevoli. Ogni piccolo passo, ogni azione compiuta, rafforza la nostra connessione tra la mente e il corpo, e viceversa, creando un circolo virtuoso che si auto-alimenta.
La chiave è agire, non aspettare il momento perfetto. Quello non arriverà mai. L'inizio del vero cambiamento avviene solo quando ci si impegna quotidianamente, con determinazione e senza cedere alla tentazione di rimandare.
Conclusioni
In definitiva, la procrastinazione è uno dei principali ostacoli al raggiungimento dei nostri obiettivi. È una trappola in cui tutti, prima o poi, tendiamo a cadere. Ma la buona notizia è che possiamo liberarcene. Il segreto risiede nella forza del nostro "perché", nella determinazione ad agire e nella costanza di mettere in pratica ogni giorno ciò che ci avvicina al nostro obiettivo, sempre in un contesto di emozioni piacevoli che saremo in grado di associare ad ogni nostra azione. Se vogliamo che il nostro cambiamento inizi, dobbiamo fare il primo passo, e il secondo, e il terzo e quelli successivi, fino a quando non diventerà automatico il nostro nuovo modo di pensare, sentire (emozioni e sentimenti) ed agire. Solo in questo modo saremo in grado di superare la procrastinazione e iniziare a costruire il futuro che desideriamo, per trasformare la nostra esistenza.
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Dott. Massimo Catalucci

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