
In Europa League la Lazio con un po' di fortuna trova il successo in casa del Viktoria Plzen. Espulsi Rovella e Gigot per falli pericolosi

articolo di Massimo Catalucci
PLZEN (Repubblica Ceca), 6 marzo 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World) - Partita non bella dei biancocelesti. La Lazio non brilla, ma nel finale della gara, con u po' di fortuna, porta a casa la vittoria.
Nelle ultime due gare, quella in campionato di Milano contro i rossoneri e quella nella repubblica Ceca, negli ottavi di finale di andata di Europa League, contro il Viktoria Plzen, il VAR ha dato una mano alla Lazio.
Infatti, se contro il Milan, dalla sala VAR hanno richiamato l'arbitro per andare a vedere il fallo da rigore provocato a Isaksen dal portiere rossonero in uscita, dalla sala VAR nella gara di coppa è arrivato il richiamo all'arbitro per annullare il vantaggio della squadra ceca.
La gara non è stata facile, come avevamo previsto e dopo il gol annullato ai padroni di casa, e il vantaggio laziale arrivato al primo tempo con il gol di testa in area avversaria di Romagnoli, su un cross da calcio d'angolo con palla spizzata da Noslin, la Lazio c'ha messo del suo per complicarsi la vita.
La squadra ceca ha messo più dinamismo in campo, quello che ci si aspettava mettessero i biancocelesti. Invece dopo il gol del vantaggio arrivato al primo tempo, i ragazzi di Mister Baroni nella ripresa non hanno saputo gestire la gara e si sono fatti schiacciare dalla pressione degli avversari che, al 53° trovavano il gol del pareggio e dopo la rete, altre occasioni per andare in vantaggio, un po' sventate dalla difesa laziale (non impeccabile oggi in diverse occasioni) con Provedel chiamato a fare gli straordinari, un po' sventate con l'aiuto della dea bendata.
Potremmo dire che la Lazio ha saputo soffrire anche quando è rimasta in nove, per le espulsioni di Rovella e Gigot per entrate pericolose, ma dobbiamo anche considerare che prima delle espulsioni, se difronte, la Lazio avesse avuto una squadra più tecnica, le tante occasioni sprecate dagli avversari, avrebbero dato alla controparte un esito diverso.
E invece, come accade in questi casi, la Lazio ha saputo sfruttare l'unica occasione del secondo tempo, proprio nei secondi finali dei sei minuti di recupero concessi dall'arbitro (ottima conduzione della gara da parte del signor Donatas Rumsas). Isaksen entra in area sul vertice destro d'attacco biancoceleste, servito da Guendouzi e con le spalle alla porta, il danese si gira e di sinistro mette la palla all'incrocio dei pali alla destra della porta difesa dall'estremo difensore del Viktoria Plzen.
Una vittoria non proprio meritata dai biancocelesti, un po' inaspettata, per quanto si è visto nel corso della gara, ma queste partite in altre stagioni, la Lazio le avrebbe perse decisamente. Ora, vuoi per la fortuna, vuoi per l'ingenuità degli avversari che hanno sprecato molto, vuoi per la magia tirata fuori dal suo cilindro, da Isaksen, la Lazio quest'anno dà l'impressione di crederci fino all'ultimo. Diamo ancora un pò tempo a Mister Baroni per far crescere una mentalità sempre più vincente nei suoi ragazzi, perché la strada intrapresa è quella giusta.
Ed ora subito la testa al campionato, lunedì sera arriva all'olimpico un'altra squadra ostica, l'Udinese.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara

KOUBEK - In attesa delle dichiarazioni del tecnico del Viktoria Plzen.

BARONI - "Sono contento per i ragazzi, è stata una partita difficile, ma ci siamo calati in un calcio che non è facile, perché aggrediscono molto e portano pressione. Era difficile tenere la palla, ma la squadra ha saputo calarsi nella dedizione. Sono contento per i ragazzi e per i nostri tifosi. Non è stato facile dopo la doppia espulsione, ma il carattere dimostrato equivale alla crescita che stiamo facendo.”
“Le vittorie ti danno mentalità e convinzione. Io ai ragazzi ricordo sempre che la prestazione ci aiuta a crescere. Oggi abbiamo saputo soffrire, ci siamo sacrificati. Sono contento, oggi è il 19° gol che facciamo negli ultimi minuti e questo significa che la squadra ci crede sempre fino all’ultimo.”
“Ci vuole più attenzione sulle palle inattive. Su Isaksen non sono molto stupito, ma sono contento. Aveva bisogno di crescere e di sbagliare."
"Dobbiamo attaccare e riempire l’area. A San Siro abbiamo corso tanto e oggi si vedeva anche che qualcuno fosse stanco. Oggi serviva attenzione e la squadra si è calata in questo tipo di partita, consapevole di non rinunciare. La natura di questa squadra è essere offensivi.”
Il tabellino della gara
VIKTORIA PLZEN - LAZIO 1-2
VIKTORIA PLZEN (3-4-2-1): Jedlicka 6; Dweh 6, Markovic 6, Jemelka 6.5; Memic 6, Cerv 5.5 (81° Panos), Kalvach 6, Cadu 5.5; Vydra 5.5, Sulc 6.5; Durosinmi 7 (85° Adu sv).
All.: Koubek
LAZIO (4-2-3-1): Provedel 7; Marusic 6, Gigot 4.5, Romagnoli 7, Nuno Tavares 5 (54° Lazzari 6); Guendouzi 6, Rovella 5.5; Isaksen 7, Dia 5.5 (82° Patric sv), Pedro 7 (62° Vecino 5.5); Noslin 6 (62° Tchaouna 6).
All.: Baroni

Arbitro: Donatas Rumsas (LTU)
Marcatori: 18° Romagnoli (L), 53° Durosinmi (V), 98° Isaksen (L)
Ammoniti: Kalvach (V), Vecino (L), Cadu (V), Cerv (V), Patric (L)
Espulsi: Rovella (L) Gigot (L)
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