COSA SI CELA DIETRO I PAGAMENTI IN DIGITALE CHE SUPERANO IL PAGAMENTO IN CONTANTI?
- Massimo Catalucci
- 25 mar
- Tempo di lettura: 3 min

Avere un plafond disponibile e rimandare il pagamento effettivo del costo sostenuto con una carta di credito sta indebitando molte persone

articolo di Massimo Catalucci
Roma, 25 marzo 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World) - Il pagamento con il sistema digitale sta superando quello tradizionale del pagamento in contanti. L'acquisto di ogni tipo di prodotto e servizio sta cambiando le nostre abitudini e modalità di pagamento, sia che riguardi la transazione economica di pochi "spiccioli", sia che si tratti di transazioni economiche più consistenti.
Tralasciando il fatto che le transazioni generano per le banche un buon profitto, in termini di commissioni dovute loro nei movimenti per l'acquisto tramite pagamento digitale di prodotti e servizi, vediamo qual potrebbero essere le insidie per i consumatori.
Siamo nell'era del digitale ed era evidente che anche le transazioni economiche per lo scambio di prodotti e servizi, prendessero la direzione dei pagamenti elettronici a mezzo carte di credito prepagate o con un plafond disponibile, oppure, a mezzo cellulari ed "app" di ultima generazione.
La prima insidia, è quella dell'illusione di avere un fondo disponibile sulla propria carta di credito (parliamo di quelle con un plafond), che potrebbe farci perdere di vista la realtà, per cui pensiamo alla disponibilità economica sulla carta di credito come soldi nostri, ma che invece, a breve termine dovrà essere rimborsata, con l'aggiunta degli interessi dovuti (generalmente il rientro avviene nel mese successivo e in alcuni casi, dilazionando l'importo dovuto e sommato degli interessi, in rate mensili).
La facilità con cui oggi vengono rilasciate le carte di credito, è la stessa con cui ai primi problemi, ossia, nell'eventualità di incombenze da parte del titolare della carta (incapacità economica a rientrare del prestito ricevuto), quest'ultima gli viene bloccata e al contempo gli viene negato l'accesso a qualsiasi altro credito.
Quindi, laddove è vero che i pagamenti digitali stanno superando quelli in contanti per una comodità del consumatore e forse ancor di più, per una modalità che ci è stata indotta da chi intravedeva interessi economici in questo business (si vedano le banche), è anche plausibile domandarsi se tale illusione di avere una disponibilità in euro spendibile mensilmente su una carta di credito, possa generare un crescente indebitamento delle persone?
I consumatori, se entrano nel "loop" dell'uso inconsapevole dei pagamenti digitali, soprattutto di quelli con le carte di credito che hanno un plafond, potrebbero incorrere, per le problematiche su sinteticamente indicate, in ulteriori aggravi economico/finanziari per le loro famiglie, già economicamente e finanziariamente provate da un aumento dei costi di gestione familiare per utenze, alimentazione, vestiario, scuola, trasporti, mutui, affitti, ecc..
Crediamo altresì che i contanti non potranno scomparire del tutto, perché il sistema economico/finanziario, collasserebbe su se stesso, ma che questo sistema generi maggiore disuguaglianza, nei ceti sociali, lo crediamo possibile, come l'incremento della povertà.
Insomma, l'eliminazione del contante a fronte di pagamenti esclusivamente digitali, da una parte favorirebbe il maggiore controllo da parte di banche e governo in ragione degli orientamenti dei consumatori; dall'altra, favorirebbe il business delle aziende di credito, che guadagnerebbero somme ingenti sulle transazioni di pagamento elettroniche e multimediali.
Di fatto, i rischi sarebbero tanti per i consumatori e le famiglie in generale, e questi risponderebbero all'accesso al credito, al controllo, alla sicurezza e alla fiducia (per approfondimenti sul tema cliccare qui).
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