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BUON COMPLEANNO S.S. LAZIO

Immagine del redattore: Massimo CatalucciMassimo Catalucci

Aggiornamento: 10 gen


In piazza della Libertà, nella Capitale d'Italia, nasceva 125 anni fa la S.S. Lazio



– articolo di Massimo Catalucci



Era il 9 gennaio del 1900 e nel rione prati della Capitale d’Italia, nella città eterna, in Piazza della Libertà, un gruppo di ragazzi (i fratelli Bigiarelli, Aloisi, Lefevre, Balestrieri, Mesones, Grifoni, Venier e Massa), capitanati dal giovane sotto ufficiale dei Bersaglieri, Luigi Bigiarelli, tra l’altro atleta podista, fonda la gloriosa S.S. Lazio.


Una storia di 125 anni travagliata, quella della società laziale, nella quale non si possono scordare alcune pagine tristi, ma anche alcune molto gioiose, l'ultima in ordine di importanza, la vittoria indelebile che rimarrà negli annali del calcio e nei secoli, contro i nemici di sempre, la A.S. Roma, ottenuta nella finale di Coppa Italia quel 26 maggio del 2013.


La Lazio è questa, un misto di sofferenza e piacere che si fondono in un amore grande ed infinito che si tramanda da Padre in Figlio da generazioni.


Essere laziali non è una scelta facile, specialmente nella Capitale, dove alla S.S. Lazio non è mai stato regalato nulla.


Ogni traguardo conquistato, dalla vittoria del primo scudetto del '73/'74 dell'indimenticato Presidente Umberto Lenzini e dei mitici Tommaso Maestrelli, Giorgio Chinaglia e di tutti gli altri "ragazzacci" della "banda" laziale di quegli anni, passando per le vicende tristi del calcio scommesse e alla rinascita con la brigata di Mister Eugenio Fascetti, la "Lazio dei -9", che si salvò dalla retrocessione in serie C, grazie a dei ragazzi fantastici, per arrivare poi alla fine degli anni '90 e inizi del nuovo millennio, quando con il Presidente Sergio Cragnotti, la Lazio saltò alla ribalta del calcio internazionale, con molti trofei vinti in Italia e in Europa.


Ma come abbiamo detto, la S.S. Lazio nella sua storia ha vissuto momenti molto travagliati e sofferenti, come quello del 2004, quando, dopo un periodo di grandi vittorie, ha rischiato di scomparire trovandosi sull'orlo del fallimento societario. Cosa scongiurata grazie all'intervento di Claudio Lotito, un imprenditore romano che, il 19 luglio del 2004, diventò il maggiore azionista della S.S. Lazio, salvandola dal fallimento, appunto, e facendola diventare una delle società più solide in termini di bilanci aziendali e regalando ai tifosi anche qualche trofeo (coppe e super coppe italiane) su cui spicca quello storico e memorabile, della già citata vittoria nella finale di coppa Italia contro la A.S. Roma il 26 maggio del 2013.


E la S.S. Lazio non avrebbe potuto avere un simbolo diverso dall'Aquila che sintetizza molto bene la sua indole: indipendenza da chicchessia ed esempio tangibile di chi da solo è capace di volare in alto, senza nessun aiuto, ma con la sola forza delle sue ali che si spiegano nell'aria per arrivare dove nessuno può osare.


Buon 125° compleanno S.S. Lazio.


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