ATALANTA-LAZIO 0-1 - I BIANCOCELESTI SI RILANCIANO NELLA CORSA CHAMPIONS LEAGUE
- Massimo Catalucci
- 6 apr
- Tempo di lettura: 4 min

Una buona Lazio espugna il Gewiss Stadium e vince di misura contro i nerazzurri con Isaksen entrato dalla panchina. La Dea non riesce più a vincere in casa

articolo di Massimo Catalucci
Bergamo, domenica 6 aprile 2025 - (NEWS & COMMUNITY - Look at the World - www.massimocatalucci.it) - La Lazio si rilancia in campionato vincendo e convincendo, contro una contendente ad un piazzamento utile per partecipare alla prossima Champions League, l'Atalanta. I biancocelesti hanno saputo tenere i ritmi della gara e hanno mantenuto lucidità per tutto il match.
Nel primo tempo la partita è stata abbastanza equilibrata con una occasione da gol per parte, si vedeva che entrambe le squadre temevano questo match perché le cose in campionato per tutte e due non stanno andando al meglio. Ma la Lazio, nella ripresa ha legittimato la vittoria con una buona prestazione, e può guardare con ottimismo al futuro che, sicuramente, le presenta un calendario abbastanza impegnativo, tra campionato ed Europa League: giovedì i biancocelesti saranno in Norvegia per affrontare il Bodo Glimt e domenica prossima (13/04), dovranno incontrare, questa volta in casa, quindi con la maggioranza del pubblico dalla propria parte, la Roma, che dall'inizio di questo nuovo anno sta facendo molto bene in campionato.
Quest'ultima sarà una nuova sfida da vertice, uno scontro diretto per la corsa alla qualificazione nella prossima Champions League.
Riguardo i singoli, oggi è stato difficile trovare qualcuno sottotono tra le fila biancocelesti, forse, ancora un po' abulico, Tchaouna. Per il resto, dai primi scesi in campo e gli altri subentrati in corsa, c'è stata una bella prestazione. Dovendo però spendere qualche nota di merito, al di là del solito dilagante Rovella, dobbiamo assegnarne alcune a: Belahyane, che non ha fatto sentire l'assenza di Guendouzi; al ragazzotto Provstgaard, entrato verso fine match per sostituire Gigot, dove in un momento di massima pressione dell'Atalanta, ha saputo reggere l'urto degli avversari ed ha dimostrato personalità. Poi c'è Isaksen che ancora una volta è andato a rete regalando la vittoria alla Lazio.
Ora, archiviata questa importante gara, superata a pieni voti e punti, si pensa alla trasferta in Norvegia per disputare la prima di due gare dei quarti di finale, contro il Bodo Glimt. L'andata si gioca giovedì 10 aprile, il ritorno, una settimana dopo all'Olimpico, nella Capitale, dove si spera che la Lazio ci arrivi con un punteggio a suo vantaggio.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara

GASPERINI - “I dati parlano chiaro, i ragazzi hanno giocato benissimo ma i gol non ci hanno supportato. La Lazio l’abbiamo messa sotto con grande continuità ma dobbiamo raccontare un’altra sconfitta. Salvo completamente lo spirito dei ragazzi. Sicuramente le non vittorie in casa ci penalizzano ma noi dobbiamo avere una grande reazione perché quello che non siamo riusciti a fare in queste gare, lo possiamo fare nelle prossime. Dobbiamo ripartire forte. Lookman? Doveva uscire Ederson, c’è stato un errore”.
La rinuncia di Retegui negli ultimi minuti di gara - “Non è una novità questa, tutte le squadre hanno uomini in attacco che sotituiscono regolarmente. Negli ultimi minuti si utilizzano, è una situazione che dai 5 cambi in poi in tutte le partite è quasi sempre così. Bisogna recuperare, la stanchezza c’è, magari serve velocità e freschezza di chi entra. Il maggior numero di cambi avviene in attacco. Anche perché poi è entrato Maldini che non mi sembra un difensore”.
“Le mie parole sul non rinnovare il contratto non ha influito, è una stupidata. Nessuno si è mai tirato indietro, io l’anno scorso il contratto l’ho firmato a metà agosto, dopo la prima giornata di campionato. Si tratta solo di un tentativo di cercare alibi. La prestazione è stata grandiosa. Questi discorsi allontanano dal campo, dal gioco del calcio e da tutto il resto”.

BARONI - "Per l'atteggiamento, l'energia che la squadra ha messo, sono contento, faccio i miei complimenti ai ragazzi. Loro stanno lavorando, a volte non si è premiati coi punti ma sappiamo che siamo consci che ci aspettano gare importanti, siamo pronti. Oggi lo hanno dimostrato, abiamo lavorato sui nuovi arrivi. Hanno dato un contributo importante e questo ci permette di recuperare, fare rotazioni, dando spazio a tutti, facendo sentire tutti importanti."
"Io non mi lamento mai, ma quando giochi tante gare ravvicinate...abbiamo fatto in 20 giorni 7 gare con 5 trasferte, non è facile, specie quando hai delle assenze importanti. Coi ragazzi arrivati a gennaio hai poco tempo per lavorare. La squadra ha affrontate bene queste situazioni. Il finale è importante".
"Tavares? Vediamo, secondo me è ancora affaticamento. Lui ha tanta esplosività. Dobbiamo fare valutazioni ma non credo sia niente di importante, lo spero almeno".
"Noi siamo ancora in corsa in Europa e campionato perché abbiamo usato tutti e per noi sono tutti importanti, gli abbiamo dato spazio e fiducia. La risposta della squadra è stata bellissima. Sappiamo che ora ci sono gare che non puoi sbagliare, siamo pronti. Si deve centrare la prestazione, come quella di oggi, che ti avvicina a un risultato importante".
"Castellanos per noi è fondamentale. Lo è stato fino a che lo abbiamo avuto, oggi era programmato per 20 minuti ma non c'è stata possibilità. Per noi è fondamentale, è un riferimento, ci serve da vertice, dà profondità. Anche oggi Dia ha fatto una buona partita, come tutti. Dele-Bashiru sta ritrovando la condizione, era tempo che non giocava, aveva un fastidio alla caviglia. Le defezioni hanno inquinato il rendimento ottimale, ma adesso guardiamo il presente e oggi la squadra ha fatto una gara importante che ci porta alle prossime con fiducia"
Il tabellino della gara
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson (dal 78° Brescianini), Zappacosta; Cuadrado (dal 58°’ De Ketelaere), Lookman (dal 75° Samardzic); Retegui (dal 75° Maldini).
All.: Gasperini
LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Lazzari, Gigot (dal 68° Provstgaard), Gila, Nuno Tavares (dal 34° Pellegrini); Rovella, Belahyane; Tchaouna (dal 46°’ Isaksen), Dele-Bashiru, Zaccagni (dal 69° Noslin); Dia (dall'84° Vecino).
All.: Baroni

Arbitro: Chiffi
Marcatori: 54° Isaksen (L)
Ammoniti: Kolasinac (A); Rovella (L), Lazzari (L)
Espulsi: -------
————————————————-

Comments