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LAZIO SUPERSTAR LIQUIDA CON UN TRIS LA REAL SOCIEDAD NEL PRIMO TERZO DI GARA

Immagine del redattore: Massimo CatalucciMassimo Catalucci

Baroni: "Non vorrei passasse come normalità il percorso dei miei giocatori. Dopo Inter e Roma, la squadra ha metabolizzato questi stop e ha reagito"


  • articolo di Massimo Catalucci



Roma, 24 gennaio 2025 - Una Lazio stellare quella vista ieri sera allo stadio Olimpico nella Capitale, contro la Real Sociedad: determinata, dinamica, veloce, concentrata, cinica e con qualità in mezzo al campo, sia tecnicamente che tatticamente. Insomma, si è rivista la Lazio che Mister Baroni ci aveva già fatto vedere in molte gare quest'anno e che è nei suoi pensieri sin da quando è approdato a Formello la scorsa estate.


Un primo tempo quello dei biancocelesti ieri sera, devastante, dove è giusto fare una nota di merito a Isaksen, criticato un po' troppo in alcune circostanze, ma che in questa gara ha spaziato a destra e a sinistra nel fronte d'attacco biancoceleste, confezionando anche un bell'assist per Zaccagni che il capitano ha tramutato in gol e soprattutto, l'esterno d'attacco destro della Lazio, con la sua dinamicità e velocità d'azione, ha messo in seria difficoltà gli avversari, che sono dovuti ricorrere alle maniere forti per fermarlo. E infatti, dopo l'ennesimo fallo subito da Isaksen, l'arbitro .... estrae il secondo cartellino giallo nei confronti di Aihen Muñoz e i baschi si ritrovano al 30° in dieci a giocare una gara dove la Lazio si vedeva avere una marcia in più ed una concentrazione protratta alla vittoria.


E le cadute contro Inter e Roma, passano in secondo piano, perché l'andamento dei biancocelesti in questa stagione, sia in Campionato, che in Coppa Italia e soprattutto in Europa League, dove molto probabilmente finirà prima assoluta la fase a "classifica unica", è da considerarsi ottimo fin qui.


A questa Lazio serve solo un po' più di esperienza per evitare che partite come quelle contro Inter e Roma, ripresentino in futuro gli stessi errori. Ma proseguendo sulla linea tracciata da Mister Baroni, questo processo di maturazione non dovrebbe tardare ad arrivare, visto quello che il bravo tecnico biancoceleste è riuscito a fare nell'arco di pochi mesi.


Ed ora, dopo questa ennesima bella prova in Europa League, Mister Baroni insieme ai suoi ragazzi si riproiettano con la testa al Campionato, perché domenica sera nella Capitale arriva la Fiorentina per uno scontro diretto che la Lazio deve fare suo, se vuole aumentare il margine di vantaggio in campionato, proprio a riguardo dei toscani, che seguono i biancocelesti in classifica a quattro punti di distanza, ma con una partita da recuperare.


Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara


BARONI - "Devo girare i complimenti alla squadra. Non vorrei passasse come normalità il percorso dei miei giocatori. Anche con difficoltà numeriche, la squadra ha risposto e gli stimoli arrivano da tutte le parti. Non abbiamo ancora fatto nulla, ci aspetta un duro lavoro, posso contare su un gruppo di uomini - dice - Bisogna dimostrare sul campo quanto fatto in questa prima parte. Dobbiamo giocare su un pallone, settimana dopo settimana, senza mai dare nulla per scontato. Il giocatore deve poter superare i propri limiti senza però mai mollare nulla. Con lavoro e convinzione possiamo crescere al meglio".


"Credo che le squadre possano vedersi realmente nei momenti difficili. La squadra ha metabolizzato questi stop e ha reagito. Si può perdere nel punteggio, ma la prestazione deve restare. Abbiamo avuto dei tempi di gioco non all'altezza, i ragazzi però hanno reagito al meglio".


ALQUACIL - "Voglio condannare quello che è successo ieri ai tifosi della Real Sociedad, è l'ennesima volta che accade una cosa del genere, la partita passa in secondo piano. I tifosi meritando di essere applauditi da noi. Non siamo ancora pronti per competere in Europa, dobbiamo giocare queste partite. Abbiamo avuto una reazione, delle occasioni per pareggiare, ma non abbiamo concretizzato. Vincendo contro il PAOK ci siamo conquistati la possibilità di passare il turno, oggi dev'essere solo un incidente di percorso. Andando sotto 3-0 a fine primo tempo, contro questa Lazio e finire per 3-1 per me ha anche un valore importante.  Abbiamo molte difficoltà sui calci piazzati, ci troviamo sempre in inferiorità, dobbiamo difendere meglio, lo dall'inizio della stagione. Oggi hanno fatto la differenza i piccoli dettagli, contro una squadra molto importante. Questa squadra ha grande margine di miglioramento. La partita di oggi è stata un disastro".


"La Lazio ha una grande squadra, è in un grande momento, ha meritato la vittoria. La finale però è molto lontana. La velocità e la fisicità della Lazio sono state molto importanti, io voglio però una squadra che si esprima con il massimo rendimento. Abbiamo dimostrato comunque di poter competere contro grandi squadre. Adesso abbiamo l'opportunità di mostrare quanto valiamo, siamo ancora in corsa e possiamo qualificarci tra le prime otto, siamo delusi per il risultato". 


Il tabellino della gara


LAZIO - REAL SOCIEDAD 3-1


LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Marusic, Gila, Romagnoli, Nuno Tavares (dal 43° Dele-Bashiru); Guendouzi, Rovella; Isaksen (dal 56° Tchaouna), Dia (dal 30° Balde), Zaccagni (dal 56° Noslin); Castellanos (dal 46° Pedro).


All.: Baroni 


REAL SOCIEDAD (4-3-3): Remiro; Aramburu, Zubeldia, Aguerd (dal 71° Pacheco), Munoz; Kubo (dal 46° Barrenetxea), Zubimendi (dal 46° Elustondo), Mendez; Oyarzabal (dal 46° Pablo Marin), Sucic, Becker.


All.: Alguacil


Arbitro: Laerence Visser (Bel)


Marcatori: 6° Gila (L), 32° Zaccagni (L), 34° Castellanos (L); 82° Barrenetxea (RS)


Ammoniti: Rovella (L), Zaccagni (L), Zubimendi (RS)


Espulsi: Munoz (RS)


Arbitro: Visser (BEL)


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