LAZIO-BOLOGNA 1-1 - I BIANCOCELESTI SFIORANO LA VITTORIA NELLA RIPRESA MA IL PORTIERE AVVERSARIO SI SUPERA
- Massimo Catalucci

- 3 ore fa
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Il portiere dei rossoblu premiato come migliore in campo - Lazio in dieci per espulsione di Gila nella parte finale della gara ma non si scompone e dimostra solidità

articolo di Massimo Catalucci
ROMA - domenica, 7 dicembre 2026 - (NEWS & COMMUNITY - Look et the world - ww.massimocataluci.it) - Come era prevedibile accadesse, Ciro Immobile non poteva non commuoversi alla dimostrazione d'affetto e di stima che l'intero stadio Olimpico gli ha regalato per il suo trascorso eccezionale alla S.S. Lazio che, per mano del suo capitano Mattia Zaccagni, gli ha reso omaggio con la sua maglia numero 17 incorniciata per l'occasione, incoronandolo in cima all'Olimpo delle leggende biancocelesti.
Dopo la parte emozionale del ritorno nell'impianto di calcio del Foro Italico che lo ha visto protagonista per molti anni, l'arbitro Fabbri, fischia il calcio d'inizio delle ostilità tra Lazio e Bologna, mentre Ciro Immobile, siede in panchina dove resterà per tutta la gara.
La Lazio parte forte con un pressing molto alto e asfissiante che non permette ai rossoblu di Mister Italiano di trovare verticalizzazioni tra le fitte maglie laziali che, di controcanto, trovavano spunti per ripartire, laddove venivano in possesso della palla. Ancora una volta c'è da registrare l'ottima prestazione di Basic che, all'uscita dal campo di Cataldi, oggi sul rettangolo di gioco dal primo minuto un po' a sorpresa, è anche andato a prendere il suo posto. Alla fine sarà obbligato ad uscire per fare spazio a Patric. Decisione quest'ultima quale atto dovudto dopo l'espulsione di Gila.
Zaccagni anche oggi ha messo nel suo taccuino personale, un'altra bella lista di "legnate" ricevute dagli avversari che non gli risparmiano nulla - incontenibile. Mattia è il giocatore più tartassato della serie A, e questo la dice lunga sul suo rendimento e sulla sua qualità tecnica e capacità di saltare l'uomo (quando non lo picchiano).
Una Lazio, purtroppo, che oggi è costretta a rincorrere chi è davanti, ma che sta dimostrando gara dopo gara una crescita esponenziale. Sarebbero bastati quei tre quattro punti in più che i biancocelesti hanno lasciato ad inizio stagione con squadre da cui avrebbe dovuto ottenere maggiori punti, invece non ne ha raccolto neanche uno. Ma va bene così, la strada imboccata ora è quella giusta, ma bisogna continuare a lavorare. I biancocelesti già nella gara di campionato disputata a casa del Milan e poi, sempre con quest'ultimo nella gara di coppa Italia all'Olimpico, ed oggi contro il Bologna, che ha una delle rose più complete della Serie A, in particolare nel primo tempo, hanno dimostrato solidità, compattezza, belle trame di gioco...insomma, hanno divertito. Così come sul finale della gara odierna, quando non si è scomposta pur rimanendo in dieci per l'espulsione di Gila, reo di aver usato verso il direttore di gara, toni verbali un po' sopra le righe.
Ora, la Lazio sulla carta dovrebbe avere gare con squadre meno organizzate di Milan e Bologna, ma mai abbassare la guardia e mai sentirsi superiori dell'avversario. La consapevolezza di essere una squadra solida, quello sì, deve esserci, ma impregnata di umiltà per non rischiare di buttare via tutto il lavoro ben fatto fin qui...Purtroppo, la partenza con handicap iniziale, blocco del mercato e infortuni, obbligano la Lazio ad essere sempre concentrata e non distrarsi, perché ogni punto è importante per sperare di acciuffare il treno che può valere un posto nelle coppe europee per il prossimo anno...passando per il campionato o per la coppa Italia. La strada è ancora lunga, ma Mister Sarri ha saputo ridare entusiasmo all'ambiente in un momento non facile e dove chiunque altro, avrebbe, probabilmente, già buttato la spugna.
Avanti Lazio!!!
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
MAURIZIO SARRI - “La partita è stata fatta bene, contro una squadra di livello, ma li abbiamo messi in grande difficoltà. Sul gol preso non è solo colpa di Tavares, ma loro hanno fatto poco e abbiamo concesso poco ad una squadra con un grande attacco come il Bologna. Sono contento della prestazione, ma il rammarico di non averla vinta c’è. I ragazzi sono stati bravi nell’inferiorità numerica, abbiamo concesso solo un paio di corner”.
Su Castellanos - “Castellanos è stato fermo per tanto tempo e non è al massimo, è normale che sia nervoso. Vuole stare meglio, ci basterebbe fare qualche gol in più, non deve per forza farlo il centravanti. Abbiamo cominciato ad avere occasioni”.
Sull'espulsione di Gila - “Per me Fabbri è stato un po’ permaloso, non c’è stata un’offesa alla persona. Solitamente l’arbitro si gira e fa finta di niente in queste situazioni”.
Sul mercato di gennaio - “Non indebolita non basta, la squadra va rinforzata. Se deve arrivare il giocatore che non ci migliora, meglio che non arrivi”. [fonte: https://www.bolognasportnews.it/]
VINCENZO ITALIANO - “Noi accogliamo benissimo questo punto, la Lazio vista nell’ultimo periodo è temibilissima. Essere andati sotto e averla rimediata immediatamente è stato importante. Negli ultimi 20 minuti potevamo osare qualcosa in più con la gente fresca, dopo l’espulsione non ne avevamo più tra stanchezza e gli adattamenti in difesa. Aggiungiamo un punto alla classifica, non siamo stati lucidissimi in rifinitura. Giocare ogni 72 ore è complicato, stare sempre in partita è difficile. Devi sempre proporre, la squadra non si disunisce e abbiamo reagito alla sconfitta con la Cremonese. È un ottimo punto, è difficile performare giocando sempre ogni tre giorni, ora giocheremo in Europa, poi di nuovo il campionato e la Supercoppa.”
Casale e l’emergenza in difesa: “Dietro siamo in grande difficoltà con l’infortunio di Vitik e oggi quello di Casale, non abbiamo voluto rischiare Lucumí. Lorenzo adattato in quel ruolo dove non ha mai giocato si è messo a disposizione e ha dato una grande mano, grandioso lui così come Ravaglia. Con tutte le difficoltà uscire imbattuti da questo stadio è un ottimo risultato. Non so se Casale si è fermato in tempo, vedremo nei prossimi giorni”.
Sui tanti errori commessi - “Il timore di fare qualche regalo come nelle ultime partite oggi lo avevo. La Lazio non ti viene a prendere in prima battuta, ma incomincia la pressione a metà campo, se imbuchi male ti ripartono negli spazi e andare in difficoltà per errori di qualità e di concetto è sbagliato. Sono errori che abbiamo pagato con la Cremonese , in Serie A nulla è sbagliato, ma continuare a fare quegli errori non mi piace. Qualche errore ci può stare, siamo in difficoltà soprattutto dietro e qualche errore ci può stare. Davanti abbiamo avuto un’efficienza tecnica mostruosa e ci stiamo esprimendo bene, oggi è mancata un po’ di qualità negli ultimi metri. È dura, è impossibile giocare ogni 72 ore, se vuoi riproporre la stessa squadra per 3-4 partite è impossibile. Meno male che abbiamo queste rotazioni, altrimenti si andrebbe in grande difficoltà”.
Sul gol subito - “Siamo stati ingenui, dobbiamo dare tempo a De Silvestri di fare attivazione e rimanere a terra un minuto. Ingenui noi, bravi ad aver rimesso apposto la partita. Dobbiamo stare attenti, al minimo errore veniamo castigati. Lucumí ha un tendine che gli fa male, pensava di poter essere a disposizione ma non se l’è sentita. Stressare questo tendine può prolungare il dolore, vediamo se giovedì può arrivare al 100%. Me lo auguro, non giocare con Jhon dietro è rischioso, speriamo di averlo in condizione nelle prossime partite”.
Sul mancato ingresso di Immobile: “Giovedì è stata una grande forzatura, dovevamo evitare i rigori e abbiamo accelerato il suo ingresso in campo. Ha 15-20 minuti nelle gambe, ero rimasto incantato quando ho visto la curva con la sua immagine e gli striscioni dedicati a lui. Per un calciatore è impagabile, è un ragazzo straordinario e sensibilissimo. Mi è dispiaciuto vederlo fuori per tre mesi, lo metteremo in condizione. Forse non era la sua partita anche per l’atmosfera, i suoi gol saranno pesanti anche a Bologna”.
Orsolini deve giocare sempre? La risposta di Italiano - “Non ce la può fare. Lo abbiamo tenuto fermo col Parma per averlo oggi al 100%, non è mai facile. Dopo un minuto ha avuto una grande palla per sbloccare la partita, poi non è facile con Tavares prima e Marusic poi perché è gente difficile da superare e mettere in difficoltà. Orso su tre palloni fa due gol, quando sta bene è letale e ha numeri importantissimi, oggi non è riuscito a incidere”.
Su Rowe: “Non è facile incidere dalla panchina e questo è un problema, sia lui che Bernardeschi non sono riusciti a sfruttare l’uno contro uno. Le qualità le ha, è un grande giocatore giovane, non è facile arrivare in un altro paese con altre culture e metodi. Ha spunti, tecnica e gol, lo aspettiamo come Ciro e Bernardeschi, abbiamo frecce importanti”. [fonte: https://www.bolognasportnews.it/]
Il tabellino della gara
Domenica, 7 dicembre 2025
Stadio Olimpico - ROMA
LAZIO-BOLOGNA 1-1
Marcatori: 38° Isaksen (L), 40° Odgaard (B)
Arbitro: Fabbri
Ammoniti: Tavares (L), Moro (B), Cambiaghi (B), Lazzari (L), Miranda (B)
Espulsi: Gila (L)
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares (46° Lazzari); Guendouzi, Cataldi (75° Dele-Bashiru), Basic (80° Patric); Isaksen (46° Cancellieri), Castellanos (59° Noslin), Zaccagni
All.: Maurizio Sarri
BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia; Zortea, Heggem, Casale (39° De Silvestri), Miranda; Moro (64° Ferguson), Pobega; Orsolini (64° Bernardeschi), Odgaard, Cambiaghi (64° Rowe); Castro (84° Dallinga).
All.: Vincenzo Italiano
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