top of page
Immagine del redattoreMassimo Catalucci

IL MINISTRO DELL'AGRICOLTURA, LOLLOBRIGIDA: "NO AL CIBO SINTETICO"

Ettore Prandini, Presidente Coldiretti: "Le bugie sul cibo in provetta ...abili operazioni di marketing delle multinazionali" - L'Avvocato Franco Muratori, avverte: "Attenzione all'inganno delle etichette...l'EU difende il cibo sintetico"



- articolo di Massimo Catalucci


Roma, 30 novembre 2022 - La carne del futuro, costruita in un "bioreattore". Questo è quanto emerge dalla nuova frontiera dei laboratori di ricerca impegnati nella realizzazione di "cibo sintetico" che in qualche modo, ci richiama alla memoria il romanzo "Frankenstein", di Mary Shelley che, probabilmente, a seguito degli studi sul galvanismo di Giovanni Aldini (fisico- fisiologo vissuto tra 1762 e il 1834) è stata ispirata per scrivere la sua opera.


E seguendo quello che riguarda il processo di creazione del "cibo sintetico" dei laboratori di ricerca, si è constatato che questo "commestibile" viene prodotto utilizzando strisce di fibra muscolare che crescono attraverso la fusione di cellule staminali embrionali e la crescita del prodotto avviene in un "biorettore", utilizzando le tecniche di ingengneria tessutale, note da diversi anni nella medicina rigenerativa. Questa è la spiegazione che la "Coldiretti" in difesa della produzione di alimenti e cibi genuini e sani, sta divulgando attrraverso un video (clicca qui) e che ha trovato il consenso del Ministro dell'Agricoltura, Lollobrigida, che si è detto fermo nella sua convinzione di opporsi alla produizione di cibo sintetico, favorendo il Made in italy nella produzione di alimenti e cibi secondo quanto madre natura detta con le sue leggi universali.


"Sovranità alimentare non è solo un nome, è un diritto - dichiara il Ministro Lollobrigida nella trasmissione video giornalistica 'Porta a Porta' di Bruno Vespa in onda sulla RAI qualche giorno fa - È la naturale vocazione di questo Governo, difendere le nostre produzioni ed il nostro rapporto millenario con la terra e i suoi frutti".


In un mondo che sta andando, pericolosamente, nella direzione di una realtà artefatta, virtuale, geneticamente modificata, questa ulteriore spinta del mondo scientifico di creare in laboratorio alimenti e cibi sintetici, preoccupa non poco chi è consapevole che le leggi universali della natura non possono essere stravolte senza poi, pagarne le conseguenze noi esseri umani.


Già nel 1600 la tesi del rispetto che si deve avere nei confronti di "Madre Natura" e delle sue leggi universali, nei processi e cicli di ogni forma vivente ed esistente nell'infinito universo, era oggetto di attenzioni tra gli studiosi del tempo. E nei carteggi ritrovati di lettere scambiate tra Federico Cesi (scienziato nauralista specializzato in botanica) e Galileo Galilei (fisico, astronomo, filosofo e matematico), c'è un messaggio di quest'ultimo che racchiude il senso con cui la scienza dovrebbe approcciare alla scoperta, nell'ottica di un progresso che non deve portare alla preseunzione dell'uomo di volersi sostituire a ciò che è più grande di lui e che risponde alle leggi universali.


Il 30 giugno del 1612 Galileo Galilei scriveva a Ferderico Cesi, fondatore dell'accademia dei Lincei (1603) e grande sostenitore degli studi e delle scoperte del filosofo fiorentino: "[...]noi non doviamo desiderare che la Natura si accomodi a quello che parrebbe meglio disposto et ordinato a noi, ma conviene che noi accomodiamo l’intelletto nostro a quello che Ella ha fatto, sicuri tale esser l’ottimo et non altro[...]"


Purtroppo, la presunzione umana di voler erigersi a "creatore", in qualità di manipolatore di quei principi di vita che da miliardi di anni funzionano secondo le leggi universali della natura, non frena tale desiderio di alcuni uomini e donne che, dietro lo scudo del progresso (progresso?), vogliono stravolgere un sistema naturale per adattarlo al loro volere e non per assecondarlo.


Ed ecco che, nell'ottica di una "manipolazione informativa" ma prima ancora di una manipolazione che nasce nei "laboratori di ricerca", occorre essere attenti per sapersi svincolare da ciò che ci viene proposto come "alimento biologico" ma che in reltà è "sintetico" e "creato artificialmente" dall'uomo.


Imprenditori nel settore dell'Hi Tech e della finanza mondiale, quali, Bill Gates (fondatore Microsoft), Eric Schmidt (cofondatore Google), Peter Thiel (cofondatore di PayPal), Marc Andreessen (Fondatore Nescape), Jerry Yang (cofondatore di Yahoo!), Vinod Khosla (Sun Microsystems) stanno mettendo sul tavolo molte loro risorse da investire nella nuova frontiera della scienza focalizzata alla produzione di cibo sintetico.


Se si pensa che solo nel 2021, sono stati raccolti 1,4 miliardi di dollari, con una crescita del 23.000% rispetto al 2016, per finanziare i laboratori di ricerca di scienziati accostabili all'immaginario personaggio romanzato, Victor Frankenstein, della nota opera su citata di Mary Shelley, si ha subito la dimensione di quanto sia forte e considerato remunerativo l'investimento nel settore della produzione di cibi sintetici, meglio descritti come "Frankenstein Meat".


Nello specifico, per quanto riguarda la "carne" riprodotta in laboratorio, essendo un prodotto di sintesi ed ingegnerizzato, non è vero che salva lambiente, come vorrebbe far credere chi sostiene tale produzione, in quanto consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali. Inoltre, non c'è garanzia sugli effetti avversi che potrebbero generare suddetti alimenti ingeriti dagli esseri umani, anzi, diciamo che vi è certezza di una parte della scienza riguardo la dannosità di un prodotto alimentare creato, chimicamente, in un biorettore.


“Le bugie sul cibo in provetta confermano che c’è una precisa strategia delle multinazionali - dichiara il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini che aggiunge - che con abili operazioni di marketing puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione. Siamo pronti a dare battaglia - conclude Prandini - poiché quello del cibo Frankenstein è un futuro da cui non ci faremo mangiare”.


A tal proposito, sarà importante capire come leggere le etichette degli alimenti e dei cibi che troveremo nei supermercati e nei ristoranti, affinchè possiamo scegliere, consapevolmente, cosa stiamo mangiando.


E qui ci viene in soccorso Franco Muratori, noto avvocato romano, che ci può aiutare, da un punto di vista legale, a carpire le trappole che le etichette dei prodotti alimentari, sulla base delle leggi e dei regoalmenti europei, permettono ai produtori di cibo di inserire dei termini che possono fuorviare anche i più attenti consumatori perchè usano vocaboli che possono facilmente depistarli.


"La carne sintetica - afferma l'Avv. Franco Muratori - potrebbe essere l'aspetto meno preoccupante degli allarmanti cambiamenti nell'alimentazione umana imposti dalla Unione Europea. Con i regolamenti UE 882 e 1925 dello scorso anno, ad integrazione di numerosi precedenti legislativi della stessa UE, è adesso possibile trovare sugli scaffali dei supermercati prodotti a base di insetti, larve piuttosto che grilli o cavallette, senza che questo sia particolarmente evidente sulla confezione".


"Non aspettatevi di trovarli interi e facilmente riconoscibili - puntualizza l'Avvocato - Più facilmente si troveranno sotto forma di 'farine proteiche', utilizzate per la produzione di pasta, pane o biscotti. Dovremo dotarci - conclude Muratori - di lente di ingrandimento per fare la spesa perchè sarà necessario leggere con grande attenzione ogni parola sulla confezione".




Post recenti

Mostra tutti

CRONACA

Comments


bottom of page