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HELLAS VERONA-LAZIO 0-3 - I BIANCOCELESTI TORNANO A VINCERE E A CONVINCERE...

Immagine del redattore: Massimo CatalucciMassimo Catalucci

La Lazio rimette a posto la classifica e si riprende il quarto posto che aveva occupato la Juve per una notte vincendo con il Milan


– articolo di Massimo Catalucci




Verona, 19 gennaio 2025 - Allo Stadio Bentegodi si è rivista la Lazio che ha fatto molto bene fino a dicembre scorso. La squadra guidata dall'ex tecnico dell'Hellas Verona, è tornata a vincere e convincere, grazie anche al recupero dei suoi uomini migliori, per cui oggi dal centrocampo in su, si è espressa la Lazio aggressiva, votata all'attacco, dinamica, veloce e che sa tirare fuori dal "cilindro" giocate importanti.


Per onor di cronaca, c'è anche da dire che i biancocelesti devono ancora migliorare sotto il profilo della concentrazione, che in alcuni momenti viene a mancare. Infatti, gli ultimi cinque minuti del primo tempo, complice la Lazio stessa, il Verona è andato vicino al gol.


Gol, comunque, che i biancocelesti hanno trovato quasi subito dal calcio d'inizio della gara. Sono bastati poco più di 100 secondi alla Lazio dal fischio dell'arbitro, per andare in vantaggio con Gigot, che devia in rete di testa la palla battuta dal calcio d'angolo, da Zaccagni. Gol che ha trovato anche con Dia al 21°, su un contropiede micidiale, partito dai piedi di Guendouzi che, dal limite della propria area vede il compagno inserirsi centralmente e gli dà la palla in verticale sulla sua corsa. Il senegalese, palla al piede si proietta veloce verso la porta avversaria, addomestica la sfera, entra in area, elude l'intervento dei due difensori veneti e appoggia la palla all'angolino basso, alla destra dell'estremo difensore del Verona che la tocca con le punta delle dita, ma non ne ferma la corsa in rete. Ed anche se il gol è stato viziato da una leggera deviazione del difensore avversario, il contropiede e tutta l'azione laziale sono stati di alta qualità.


Nel secondo tempo i ragazzi di Mister Zanetti provano a riaprire la gara, ma la Lazio è concentrata in questa fase e riesce ad arginare le offensive gialloblu. Anzi, al 57° su una pressione in area laziale del Verona, la Lazio riesce a prendere palla e ripartire in contropiede con Dia che arrivato al limite dell'area avversaria, sul verice destro di attacco, alza la tesa e appoggia alcentro per Zaccagni che controlla e tira in porta. Sfortunati qui i ragazzi di Mister Zanetti, perchè la deviazione del difensore dell'Hellas, rende la traiettoria della palla imprendibile per il tris della Lazio che arriva al 58°.


Mister Baroni nel secondo tempo manda in campo tutti i cinque giocatori, come d regolamento, e la gara scivola via fino alla fine per un'importante vittoria dei biancocelesti che ripartono dalla prossima gara, importante, contro la Fiorentina in casa, dal quarto posto. Quello della prossima giornata è un altro scontro diretto che la Lazio deve vincere assolutamente per creare un margine sempre più ampio tra lei e le inseguitrici, che lottano per la qualificazione alla prossima Champions League.


Ma attenzione...giovedì prossimo riprenderà per la Lazio il percorso in Europa League e allora, c'è bisogno di recuperare il più possibile i giocatori non ancora al massimo e magari, attendere che la società, dopo l'acquisto di Ibrahimovic, regali a Mister Baroni qualche altra pedina per arrivare in fondo alla stagione, avendo l'opportunità di avere la "coperta", della misura giusta per affrontare tutti gli impegni in programma: Campionato; Europa League; Coppa Italia.


Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara


ZANETTI - "Venivamo da un buon periodo, classica giornata storta in cui abbiamo regalato gol a una squadra forte contro la Lazio. Dovevamo essere meno superficiali e più in partita: la Lazio ha meriti ma noi abbiamo grossi demeriti, non siamo stati aggressivi come al solito."


"Non accorciavamo bene, non vincevamo seconde palle, avevano un marcatura leggera. Abbiamo preso qualche infilata di troppo, nel secondo tempo abbiamo provato a riaprire la partita, poi è successo quell'errore, che può capitare. Dobbiamo accantonare certi tipi di ingenuità, questa è stata una giornata storta che dobbiamo mettere da parte e concentrarci su una partita importantissima come quella del Venezia. Certe cose non devono accadere più." 


"Il mercato? Sono concentrato su quello che può fare la squadra, la cosa più importante è che a fine anno la squadra sia salva. Sfide contro Monza e Venezia? Tutte le partite sono difficile, se abbiamo un certo tipo di mentalità possiamo giocarcela con tutti, dipende tanto da noi.

L'espulsione di Duda? Mi è sembrata un po' severa." 

 

BARONI - "C'è sempre da lavorare, la partita era complicata, noi l'abbiamo resa più facile perché siamo usciti con voglia, umiltà, per dominare la partita e l'ha fatto con grande personalità, mettendo in difficoltà una squadra buona come il Verona, che sta bene. Recuperare dei giocatori èp stato importante, qualcuno manca all'appello, ma contiamo di recuperarli presto. Ora pensiamo a recuperare le energie, giovedì c'è un'altra partita importante. Questa squadra ha un vestito, un sistema che conosce bene, ma non è sempre facile usufruire di tutti, perché abbiamo delle assenze. Quando, però, gioca così interpreta bene, ha mobilità e si muove in coralità, rendendo la vita difficile a ogni avversario. Noi vogliamo costruire la nostra identità, lo faremo a volte con altri interpreti perché vanno gestite le tante gare in settimane, ma sono contento. La squadra sa che deve essere centrata nel percorso" .


Riguardo al mercato, Mister Baroni ha così risposto - "Ne ha già parlato il direttore. Io guardo davvero il lavoro, la finestra di mercato può essere una distrazione per tutti, anche per noi allenatori, io non voglio commettere questo errore. Non possiamo sempre avere tutti gli uomini che riescono a interpretare il sistema di gioco, ma abbiamo delle alternative che in questi giorni non ci sono state, come Vecino, una risorsa importante che è da tempo fuori. Dobbiamo rimanere forti sul lavoro, nella nostra convinzione, nel nostro percorso. Casadei? Ho parlato con la società, loro sanno cosa ci siamo detti. Oggi abbiamo recuperato giocatori importanti, guardiamo Hysaj, un giocatore forte che ha lavorato con me, non è facile migliorare questa squadra". 


Il tabellino della gara


HELLAS VERONA (3-4-1-2): Montipò; Dawidowicz (1° st Livramento), Coppola, Ghilardi; Tchatchoua, Duda, Serdar, Bradaric; Suslov (20° st Kastanos); Tengstedt (20° st Lazovic), Sarr (30° st Belahyane).


A disp.: Berardi, Perilli, Daniljuc, Faraoni, Lambourde, Okou, Dani Silva, Magnani, Mosquera, Ajayi.


All.: Zanetti


LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Hysaj, Gigot (20° st Romagnoli), Gila, Nuno Tavares (28° st Pellegrini); Guendouzi, Rovella (39° st Castrovilli); Isaksen (20' st Pedro), Dia, Zaccagni (20° st Dele-Bashiru); Castellanos.


A disp.: Mandas, Furlanetto, Marusic, Basic, Ibrahimovic, Noslin.


All.: Baroni


Arbitro: Fabbri


Marcatori: 2° Gigot (L), 21° Dia (L), 13° st Zaccagni (L)


Ammoniti: Dawidowicz, Coppola, Bradaric, Ghilardi (H), Gigot, Tavares (L)


Espulsi: Duda (H)

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