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Immagine del redattoreMassimo Catalucci

LA ROMA SI AGGIUDICA LA STRACITTADINA

Aggiornamento: 20 ore fa

La Lazio approccia male la gara regalando un tempo alla Roma. I giallorossi ringraziano con due gol e portano a casa i tre punti




– articolo di Massimo Catalucci



La Lazio contro la Roma ha iniziato male la gara e non ha avuto la vivacità che aveva dimostrato per tutto il primo tempo contro l'Atalanta. Da parte sua, la Roma ha fatto la gara che ci si aspettava: chiusa in difesa, marcature uomo su uomo (oltre i limiti del regolamento con un arbitro troppo permissivo con i giallorossi), e ripartenze in contropiede. Tattica che è riuscita bene ai ragazzi di Mister Ranieri che, complice una lenta e abulica Lazio del primo tempo, hanno approfittato degli effetti soporiferi, evidentemente, accusati dai biancocelesti e dovuti forse a troppa euforia con cui si è preparato questo derby in casa Lazio.


Andare sotto di due gol nel primo tempo, contro una squadra che si difende con le unghie e con i denti, non è facile rimontarli. La Lazio c'ha provato tutto il secondo tempo, sfiorando il gol in più di un'occasione, e provandoci da ogni angolazione, ma la gara ieri sera era stata segnata dai 45' non giocati dai biancocelesti.


Il tabellino della gara a fine match la dice lunga sulle occasioni avute dalla Lazio nell'arco di tutta la gara, anche se prevalentemente nella ripresa: 17 tiri nello specchio della porta avversaria contro 7 della Roma, con 6 nel bersaglio contro 5 dei giallorossi; 10 calci d'angolo a favore contro solo 3 dei romanisti, ma ben 18 falli subiti contro i 12 degli avversari.


Questi dati sono importanti solo per ripartire, perché alla fine di ogni match, contano i punti raccolti. Ma come ha detto Mister Baroni a fine gara, si deve ripartire dalla prestazione del secondo tempo, perché quella è la vera identità della sua squadra che le ha permesso di raggiungere, sia in campionato che in Europa League e in Coppa Italia, ottimi risultati che sono sotto gli occhi di tutti.


Certo, non sarà facile digerire questa brutta sconfitta, ma la Lazio deve guardare avanti e difendere il quarto posto che con merito occupa nella classifica della Serie A e prepararsi alle prossime sfide che l'attendono in questa stagione 2024/2025.


Ora per i biancocelesti ci saranno gare che sulla carta sono alla loro portata e, dopo Napoli (vinta), Inter (persa), Atalanta (pareggiata) e il derby di Roma (perso) di cui sappiamo che questa gara è sempre un incognita perché non sarà mai una partita come le altre, c'è la possibilità per i ragazzi di Mister Baroni di fare punti importanti per la classifica, viste le gare in programma come da calendario, iniziando già da venerdì prossimo contro il Como in casa.


A chiosa di questo derby una nota di demerito, che non vuole essere un alibi per la Lazio, piuttosto per quanto visto in campo, va riservata all'arbitro Pairetto, che forse avrebbe dovuto redarguire un po' più severamente con qualche cartellino giallo gli interventi dei giocatori giallorossi sulle gambe dei biancocelesti. Arbitro che nel finale si esibisce nella espulsione del Taty, reo di aver rimediato un brutto fallo e aver reagito dopo 90' di "botte" subite.


Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara


RANIERI - Così Ranieri ai microfoni di SKY subito dopo la gara - "Ieri Pellegrini mi è venuto a parlare e ho capito che aveva una voglia matta di essere il capitano nel derby. Ero convinto che avrebbe fatto una grossa partita al di là del gol che lui ha nel sangue. Non mi ha chiesto di giocare, ma ho capito che la sua voglia era andata dove volevo io...".


"Adesso siamo squadra, ognuno sa cosa deve fare e come aiutarsi l'uno con l'altro".

"Dopo un girone d'andata non bello dobbiamo fare vedere che ci siamo, che iniziamo a vedere un po' di sole. Ora sarebbe tremendo non confermarsi a Bologna nella prossima. Rimanere anche l'anno prossimo? Io sono disponibile a restare fino a fine stagione poi Dio vedrà e provvederà. Io cerco solo di far stare i ragazzi sereni e tranquilli, un derby si prepara da solo".


"Quando arrivo in una squadra, e mi chiamano sempre in situazioni problematiche, mi metto l'elmetto e vado, essendo esigente con me stesso perché lo sono coi giocatori. Ho cercato di ridare autostima, in queste situazioni la paura di non prendere la palla e non farsi vedere è alta. Mi è sembrato normale rimettere in campo dei campioni del mondo...".


BARONI - Le parole di Baroni a SKY dopo la gara. Abbiamo preso due brutti gol, evitabili”. Abbiamo fatto fatica nel trovare velocità di manovra e andare sugli esterni, ci è mancato ritmo e la spiegazione è questa. Poi però nel secondo tempo abbiamo fatto la partita. Ora dobbiamo ripartire, nella ripresa ho visto la mia squadra e ripartiamo da lì”.


Perché Dele-Bashiru e non Dia dall’inizio? Siamo un po’ in difficoltà in attacco, con Pedro e Noslin non al meglio, quindi se fossi partito con quattro attaccanti in campo non avrei avuto i cambi”.


Con la società siamo attenti ma cerchiamo anche di far crescere i nostri giocatori. L’identità è la cosa più importante, viene prima di tutto e nel secondo tempo l’ho vista”.


Il tabellino della gara


ROMA - LAZIO 0-2


ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels, N'Dicka; Saelemaekers (dal 67° El Shaarawy), Kone, Paredes, Angelino; Pellegrini (dal 67° Pisilli), Dybala (dal 74° Baldanzi); Dovbyk (dal 74° Shomurodov).


All.: Ranieri 


LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic (dal 79° Lazzari), Gila, Romagnoli, Nuno Tavares (dall’89° Pellegrini); Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru (dal 46° Dia); Isaksen (dal 46° Tchaouna), Castellanos, Zaccagni (dall’89° Noslin).


All.: Baroni

 

Marcatori: 10° Pellegrini (R), 18° Saelemaekers (R)


Ammoniti: Saelemaekers (R), Dybala (R), Paredes (R), N’Dicka (R); Gila (L), Zaccagni (L), Rovella (L), Dia (L), Castellanos (L)


Espulsi: Castellanos (L)



Arbitro: Pairetto 







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